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Document 32025D0344
Council Decision (CFSP) 2025/344 of 18 February 2025 amending Decision (CFSP) 2024/3097 in support of the comprehensive programme on supporting efforts to prevent and combat illicit trafficking of Small Arms and Light Weapons and Conventional Ammunition in South-Eastern Europe
Decisione (PESC) 2025/344 del Consiglio, del 18 febbraio 2025, che modifica la decisione (PESC) 2024/3097 intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro e munizioni convenzionali nell’Europa sudorientale
Decisione (PESC) 2025/344 del Consiglio, del 18 febbraio 2025, che modifica la decisione (PESC) 2024/3097 intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro e munizioni convenzionali nell’Europa sudorientale
ST/5594/2025/INIT
GU L, 2025/344, 19.2.2025, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2025/344/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
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Gazzetta ufficiale |
IT Serie L |
2025/344 |
19.2.2025 |
DECISIONE (PESC) 2025/344 DEL CONSIGLIO
del 18 febbraio 2025
che modifica la decisione (PESC) 2024/3097 intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro e munizioni convenzionali nell’Europa sudorientale
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 28, paragrafo 1, e l’articolo 31, paragrafo 1,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 5 dicembre 2024 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2024/3097 (1) intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro e munizioni convenzionali nell’Europa sudorientale, il cui obiettivo è sostenere la seconda fase del progetto attuato dal segretariato dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) («progetto»). |
(2) |
La decisione (PESC) 2024/3097 del Consiglio era priva di allegati al momento dell’adozione. Una descrizione particolareggiata del progetto da attuare figura ora nell’allegato della presente decisione. |
(3) |
È pertanto necessario modificare la decisione (UE) 2024/3097, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Il testo che figura nell’allegato della presente decisione è aggiunto quale allegato della decisione (PESC) 2024/3097.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 18 febbraio 2025
Per il Consiglio
Il presidente
A. DOMAŃSKI
(1) Decisione (PESC) 2024/3097 del Consiglio, del 5 dicembre 2024, intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di armi leggere e di piccolo calibro e munizioni convenzionali nell'Europa sudorientale (GU L, 2024/3097, 6.12.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2024/3097/oj).
ALLEGATO
PROGRAMMA GLOBALE DELL’OSCE A SOSTEGNO DEGLI SFORZI VOLTI A PREVENIRE E COMBATTERE IL TRAFFICO ILLECITO DI SALW E CA NELL’EUROPA SUDORIENTALE
Fase II
1. Contesto
Gli Stati partecipanti all’OSCE dell’Europa sudorientale (SEE) si trovano ad affrontare rischi e sfide significativi connessi all’accumulazione destabilizzante e alla diffusione incontrollata di armi leggere e di piccolo calibro (small arms and light weapons - SALW) e di munizioni convenzionali (conventional ammunition - CA) illegali. È ormai appurato che tali rischi incidono non solo sulla sicurezza della SEE, ma anche dell’Unione europea (UE).
Il traffico di SALW e CA proveniente dalla SEE, o attraverso la SEE, rappresenta una sfida strategica individuata nell’ambito della strategia dell’Unione europea contro le armi da fuoco, le armi leggere e le armi di piccolo calibro (SALW) illegali e le relative munizioni («strategia dell’UE sulle SALW») (1), e, in quanto tale, è stato affrontato attraverso vari piani d’azione quali: il piano d’azione 2020-2025 dell’UE sul traffico di armi da fuoco (2) e la tabella di marcia per una soluzione sostenibile alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di armi leggere e di piccolo calibro (SALW) e relative munizioni nei Balcani occidentali entro il 2024 (3). Al fine di affrontare tali sfide, le istituzioni competenti della SEE hanno chiesto ufficialmente l’assistenza dell’OSCE nel settore del controllo delle SALW e delle CA (4). L’assistenza richiesta contribuisce al conseguimento dei suddetti obiettivi strategici e operativi, apportando nel contempo sostegno a favore del rispetto degli impegni contenuti nei documenti OSCE sulle SALW (FSC.DOC/1/00/Rev.1) e sulle scorte di CA (FSC.DOC/1/03/Rev.1). In tale contesto, l’OSCE ha elaborato un programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di SALW e CA nella SEE (di seguito il «programma»).
Il programma è armonizzato con la «tabella di marcia per una soluzione sostenibile alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di SALW e relative munizioni nei Balcani occidentali entro il 2024 » (5) (di seguito la «tabella di marcia»), nonché con la successiva versione aggiornata della tabella di marcia che dovrebbe essere predisposta per il periodo 2025-2030. In quanto tale, l’intera azione è strettamente coordinata con i soggetti interessati della SEE e i partner internazionali che contribuiscono alla tabella di marcia. In tale contesto, l’UE ha deciso di sostenere gli sforzi dei programmi mediante la decisione (PESC) 2021/2133 del Consiglio, del 2 dicembre 2021, intesa a sostenere il programma globale a sostegno degli sforzi volti a prevenire e combattere il traffico illecito di SALW e CA nella SEE. Oltre al sostegno politico e finanziario dell’UE, il programma beneficia anche del sostegno di altri 15 Stati partecipanti donatori.
L’azione proposta costituisce la seconda fase dell’assistenza avviata ai sensi della suddetta decisione del Consiglio e continua a sostenere le autorità della SEE nel soddisfare i requisiti del testo riveduto della tabella di marcia, che sarà attuato dal 2025 al 2030, e nel proseguimento della lotta contro le SALW illegali.
Mitigando e prevenendo gli effetti negativi del commercio illegale di SALW e relative munizioni sullo sviluppo sostenibile, questa azione contribuisce anche al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare:
— |
l’obiettivo 5 - raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze (ad esempio il traguardo 5.2, eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine); e |
— |
l’obiettivo 16 - promuovere società pacifiche e inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, fornire l’accesso universale alla giustizia e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli (ad esempio traguardi 16.1, 16.4 e 16.a). |
2. Obiettivo generale
Continuare a ridurre i rischi di traffico illecito e la diffusione incontrollata di SALW all’interno della SEE, verso la SEE o dalla SEE, che compromettono la sicurezza e la protezione, impediscono il consolidamento sostenibile della pace e lo sviluppo socioeconomico, contribuiscono a smantellare l’ordine, alimentano il terrorismo e la violenza criminale o potrebbero portare alla ripresa dei conflitti.
3. Descrizione dell’azione
L’azione si basa su processi sistematici di valutazione delle necessità, in particolare valutazioni di esperti effettuate tra il 2022 e il 2024.
Sulla base di tali valutazioni e dell’assistenza fornita finora, si riscontra la necessità di:
— |
assicurare la certificazione internazionale delle capacità cinofile per l’individuazione e il sequestro di SALW e CA illegali; nonché |
— |
provvedere alla certificazione internazionale delle disposizioni regolamentari e dei quadri operativi per la disattivazione delle SALW da parte di un Banco europeo di prova per le SALW. |
L’azione consiste in sette componenti del progetto dell’OSCE attuato in tutta la regione. Di conseguenza, tale approccio consente lo sviluppo di capacità e la standardizzazione in ogni giurisdizione, garantendo nel contempo l’istituzione di processi e risultati interoperabili, omogenei e affidabili in tutta la regione. L’azione proposta sviluppa competenze e processi che possono essere utilizzati per le capacità di prevenzione e di contrasto all’interno di ciascuna giurisdizione, nonché a livello regionale e oltre. Tutte le attività sono sviluppate grazie a una stretta cooperazione tra le autorità/istituzioni preposte, il Centro OSCE per la prevenzione dei conflitti e le operazioni sul campo dell’OSCE nella SEE.
I progressi compiuti nell’attuazione di questa azione continueranno a essere presentati e comunicati in sede di riunioni di coordinamento a livello locale e regionale a sostegno della versione aggiornata della «tabella di marcia per una soluzione sostenibile alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di SALW e relative munizioni nei Balcani occidentali entro il 2030». A tale riguardo, il monitoraggio dell’attuazione è coordinato con tutte le commissioni sulle SALW della SEE, i partner internazionali e il SEESAC.
3.1. Componente 1 del progetto: Assistere le autorità nazionali della Repubblica d’Albania al fine di ridurre il rischio di proliferazione e uso improprio delle SALW
3.1.1. Obiettivo
Ridurre il rischio di proliferazione e uso improprio delle SALW nella Repubblica d’Albania.
3.1.2. Descrizione
L’impatto della proliferazione e della detenzione incontrollate di SALW, munizioni ed esplosivi continua a costituire una grave minaccia per la sicurezza pubblica e per lo sviluppo sociale ed economico in Albania. Le SALW non sufficientemente controllate e illegali sostengono gli elementi criminali e la criminalità organizzata, favorendo violenza e insicurezza. Gli aspetti citati hanno effetti negativi sulle misure di sicurezza e di rafforzamento della fiducia nel paese e nella regione. L’Albania ha chiesto assistenza nell’ottobre 2019 al Foro di cooperazione per la sicurezza (FSC) dell’OSCE.
L’OSCE ha accertato carenze di capacità a livello di:
a) |
quadro normativo e regolamentare per la disattivazione delle armi da fuoco e relativa corretta attuazione, con miglioramento delle infrastrutture, delle attrezzature e della formazione; |
b) |
servizi cinofili della polizia di Stato albanese per l’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi; |
c) |
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui pericoli derivanti dall’uso improprio e dalla proliferazione delle SALW. |
Oltre alla popolazione albanese, i beneficiari del progetto sono numerose autorità nazionali preposte al controllo delle SALW, in particolare la commissione nazionale sulle SALW, il ministero dell’Interno della Repubblica d’Albania e la polizia di Stato albanese.
3.1.3. Risultati attesi
Risultato 1: avanzamento del quadro legislativo per la disattivazione delle SALW e dei relativi meccanismi di attuazione e sorveglianza.
Risultato 2: potenziamento delle infrastrutture, della capacità e delle risorse dell’unità cinofila della polizia di Stato albanese ai fini dell’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi illegali.
3.1.4. Attività
3.1.4.1 |
Attività connessa al rafforzamento del quadro legislativo della Repubblica d’Albania in materia di SALW e disattivazione.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.1.4.2 |
Attività connessa al rafforzamento delle capacità della polizia albanese di individuare armi ed esplosivi illegali.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.2. Componente 2 del progetto: Affrontare i rischi in termini di sicurezza e protezione derivanti dalla detenzione, dall’uso e dal traffico illeciti di SALW e relative munizioni in Bosnia-Erzegovina
3.2.1. Obiettivo
Sostenere la Bosnia-Erzegovina nell’attenuazione dei rischi in termini di sicurezza e protezione connessi alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di SALW e relative munizioni.
3.2.2. Descrizione
Il progetto risponde a necessità altamente prioritarie specificate nella richiesta di assistenza del ministero della Sicurezza (2019) e mira a fornire alla Bosnia-Erzegovina un sostegno inteso ad attenuare i rischi in termini di sicurezza e protezione connessi alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di SALW, munizioni ed esplosivi, contribuendo in tal modo alla sicurezza e alla stabilità nel paese e nella regione in generale.
L’OSCE continuerà ad affrontare le seguenti carenze:
a) |
capacità cinofile dei servizi di contrasto per l’individuazione di SALW e munizioni, comprese le relative infrastrutture nonché gli elementi di formazione; |
b) |
accessibilità e comparabilità dei dati relativi alle SALW necessari per un’elaborazione delle politiche e una risposta operativa efficaci; |
c) |
disattivazione delle SALW, compresi quadri normativi e regolamentari, formazione, attrezzature e miglioramenti infrastrutturali. Oltre alla popolazione della Bosnia-Erzegovina, i beneficiari del progetto sono numerose autorità nazionali preposte al controllo delle SALW, in particolare i servizi di contrasto, compresi i ministeri dell’Interno/servizi di polizia a livello di entità e cantoni, il consiglio per il coordinamento del controllo delle SALW della Bosnia-Erzegovina, il ministero della Sicurezza della Bosnia-Erzegovina, nonché le procure, i tribunali e i servizi penitenziari. |
3.2.3. Risultati attesi
Risultato 1: rafforzamento delle capacità cinofile dei servizi di contrasto per l’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi.
Risultato 2: sviluppo di una banca dati e di un sistema di tracciabilità interistituzionali integrati dei casi relativi a SALW e munizioni.
Risultato 3: sviluppo e attuazione del quadro normativo e regolamentare per la disattivazione delle SALW.
3.2.4. Attività
3.2.4.1. |
Attività connessa al rafforzamento delle capacità cinofile dei servizi di contrasto per l’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.2.4.2. |
Attività connessa allo sviluppo di una banca dati e di un sistema di tracciabilità interistituzionali integrati dei casi relativi a SALW e munizioni.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.2.4.3. |
Attività connessa al rafforzamento del quadro legislativo della Bosnia-Erzegovina in materia di SALW e disattivazione.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.3. Componente 3 del progetto: Sostenere il rafforzamento della capacità cinofila della polizia del Kosovo (6) ai fini dell’individuazione e della confisca di SALW, munizioni ed esplosivi
3.3.1. Obiettivo
Sostenere il rafforzamento dell’attuale capacità cinofila della polizia del Kosovo e il relativo contributo diretto alla prevenzione, alla repressione e alle indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi nei Balcani occidentali.
3.3.2. Descrizione
Il progetto sostiene il rafforzamento dell’attuale capacità cinofila della polizia del Kosovo e il relativo contributo diretto alla prevenzione, alla repressione e alle indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi nei Balcani occidentali.
Il progetto affronta le carenze di capacità accertate dell’unità cinofila in termini di prevenzione, repressione e indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW. Oltre alla popolazione del Kosovo, il beneficiario del progetto è la polizia kosovara.
3.3.3. Risultati attesi
Risultato 1: rafforzamento del quadro normativo e formativo, nonché delle infrastrutture e delle attrezzature dell’unità cinofila, al fine di rendere più efficienti ed efficaci la prevenzione, la repressione e le indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi.
3.3.4. Attività
3.3.4.1. |
Attività connessa al rafforzamento del quadro normativo e formativo, nonché delle infrastrutture e delle attrezzature dell’unità cinofila al fine di rendere più efficienti ed efficaci la prevenzione, la repressione e le indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.4. Componente 4 del progetto: Assistere le autorità nazionali della Repubblica di Macedonia del Nord per ridurre il rischio di proliferazione delle armi e di uso improprio delle SALW
3.4.1. Obiettivo
Ridurre il rischio di proliferazione delle armi e di uso improprio delle SALW nella Repubblica di Macedonia del Nord aumentando la capacità di prevenzione, individuazione, analisi e indagine del ministero dell’Interno e di altre organizzazioni governative.
3.4.2. Descrizione
Il progetto è stato elaborato per rispondere alla richiesta di assistenza formulata dal governo della Repubblica di Macedonia del Nord (2019) e intesa a rafforzare le capacità della commissione nazionale sulle SALW e a sviluppare le capacità di individuazione di armi ed esplosivi dell’unità cinofila del dipartimento di polizia.
L’OSCE ha accertato carenze di capacità a livello di:
a) |
capacità operativa dell’unità cinofila del ministero dell’Interno nell’individuazione della proliferazione illecita di SALW; |
b) |
corretta attuazione della disattivazione delle armi da fuoco, comprese carenze in termini di infrastrutture, attrezzature e formazione; |
c) |
analisi delle questioni relative al controllo delle SALW a livello strategico e operativo; |
d) |
iniziative coordinate di comunicazione e sensibilizzazione del pubblico sui rischi connessi all’uso improprio delle SALW nella Repubblica di Macedonia del Nord, anche con riguardo agli sforzi compiuti dalla commissione nazionale sulle SALW. |
Oltre alla popolazione della Repubblica di Macedonia del Nord, i beneficiari del progetto sono autorità nazionali preposte al controllo delle SALW, in particolare la commissione nazionale sulle SALW, il ministero dell’Interno e la polizia.
3.4.3. Risultati attesi
Risultato 1: rafforzamento delle capacità di cooperazione normativa, operativa e interservizi del ministero dell’Interno e della commissione sulle SALW della Repubblica di Macedonia del Nord nel combattere/affrontare la proliferazione delle SALW.
Risultato 2: rafforzamento delle capacità di ispezione in materia di distruzione e disattivazione delle SALW e migliore gestione del ciclo di vita delle SALW.
3.4.4. Attività
3.4.4.1. |
Sostegno al potenziamento della capacità del ministero dell’Interno di individuare le SALW illegali mediante lo spiegamento efficiente di risorse cinofile.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.4.4.2. |
Riduzione delle armi, delle munizioni e degli esplosivi illegali attraverso la distruzione e la disattivazione.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5. Componente 5 del progetto: Rafforzare le capacità del ministero dell’Interno montenegrino nel ridurre, prevenire e combattere con maggiore efficacia il traffico e l’uso illeciti di armi leggere e di piccolo calibro, munizioni ed esplosivi
3.5.1. Obiettivo
Sostenere il rafforzamento dell’attuale capacità cinofila per l’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi, nonché l’ulteriore elaborazione di pratiche di disattivazione delle SALW, così da rafforzare le capacità del ministero dell’Interno nel ridurre, prevenire e combattere il traffico e l’uso improprio di SALW, munizioni ed esplosivi.
3.5.2. Descrizione
Il progetto proposto è concepito a seguito della richiesta della commissione sulle SALW montenegrina e dell’invito del ministero dell’Interno alla missione OSCE in Montenegro affinché presti assistenza tecnica in questo settore. Hanno avuto luogo consultazioni approfondite con i partner internazionali e regionali per garantire il coordinamento degli sforzi e l’individuazione di potenziali sovrapposizioni. Nella sua forma attuale, il progetto è allineato ai quadri per il controllo delle SALW a livello nazionale, regionale e internazionale e ne sostiene direttamente l’attuazione.
Nel periodo 2022-2023 esperti indipendenti dell’OSCE e specialisti cinofili della Gendarmerie francese hanno effettuato valutazioni sistematiche delle esigenze, che forniscono orientamenti pratici su come aumentare:
— |
le attuali capacità cinofile della polizia montenegrina in relazione all’individuazione e al sequestro di SALW e CA illegali; e su come |
— |
consolidare le attuali disposizioni regolamentari e l’attuale quadro operativo per la disattivazione delle SALW. |
3.5.3. Risultati attesi
Risultato 1: rafforzamento delle capacità delle unità cinofile del ministero dell’Interno nelle istituzioni impegnate nelle attività di contrasto ai fini dell’individuazione di SALW, munizioni ed esplosivi illegali, potenziandone le capacità infrastrutturali, operative e formative.
Risultato 2: miglioramento del quadro giuridico sulla disattivazione delle armi da fuoco e suo allineamento alle norme internazionali, nonché rafforzamento delle capacità per la sua effettiva attuazione e sorveglianza.
3.5.4. Attività
3.5.4.1 |
Attività connessa al sostegno alle modifiche e integrazioni del quadro giuridico e normativo, che aggiornano le procedure operative standard (POS) per l’impiego della capacità cinofila e sviluppano il relativo piano direttore per la modernizzazione di tale capacità.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5.4.2 |
Attività connessa al potenziamento dei metodi di formazione e delle capacità operative al fine di rendere più efficienti ed efficaci la prevenzione, la repressione e le indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5.4.3 |
Attività connessa al potenziamento delle strutture e delle attrezzature per la formazione, nonché al miglioramento delle infrastrutture e dei mezzi logistici, al fine di rendere più efficienti ed efficaci la prevenzione, la repressione e le indagini in materia di uso improprio e traffico di SALW, munizioni ed esplosivi.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5.4.4 |
Attività connessa al sostegno allo sviluppo del quadro giuridico e istituzionale per la disattivazione delle SALW, compresi i meccanismi per la sua efficace attuazione e sorveglianza.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5.4.5 |
Attività connessa al sostegno alla creazione e istituzionalizzazione delle capacità di disattivazione delle SALW.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.5.4.6 |
Attività connessa al sostegno all’elaborazione di un manuale di formazione sulla disattivazione delle SALW e offerta di corsi di formazione nazionali e internazionali per gli operatori locali.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.6. Componente 6 del progetto: Affrontare i rischi in termini di sicurezza e protezione connessi alla detenzione, all’uso e al traffico illeciti di SALW in Serbia
3.6.1. Obiettivo
Ridurre i rischi in termini di sicurezza e protezione connessi alle SALW per quanto riguarda la detenzione illegale, gli abusi di SALW legali e il traffico illecito di SALW.
3.6.2. Descrizione
Il progetto è stato elaborato per rispondere alla richiesta di assistenza formulata dal ministero dell’Interno della Serbia (2019) e intesa ad affrontare le sfide poste dalla proliferazione incontrollata e dalla detenzione illecita di SALW che costituiscono una grave minaccia per la sicurezza in Serbia. Tali sfide contribuiscono alla diffusione della criminalità e delle forme gravi di criminalità organizzata, in quanto fattori abilitanti della violenza, dei comportamenti minacciosi e del terrorismo. Esse hanno un effetto negativo analogo sulle misure di rafforzamento della fiducia attuate nel paese e costituiscono una minaccia nel contesto della violenza di genere.
L’OSCE ha accertato l’esistenza di necessità legate alla lotta al traffico illecito di SALW in termini di:
a) |
rafforzamento della capacità cinofila del ministero dell’Interno nell’individuazione di armi ed esplosivi mediante i) la creazione del necessario quadro giuridico, ii) la valutazione e lo sviluppo delle capacità e iii) l’acquisizione di attrezzature speciali e la costruzione di infrastrutture, |
b) |
modifiche della legge sulle armi e munizioni e del regolamento sulla disattivazione delle armi mediante a) la valutazione delle capacità e delle possibilità tecniche e b) la fornitura di assistenza tecnica per la stesura del regolamento. |
Oltre alla popolazione della Serbia, i beneficiari del progetto sono il ministero dell’Interno, la polizia e il Banco di prova serbo per le SALW di Kragujevac.
3.6.3. Risultati attesi
Risultato 1: miglioramento del quadro giuridico sulla disattivazione e armonizzazione dello stesso con le norme e le migliori pratiche internazionali.
Risultato 2: rafforzamento delle capacità delle unità cinofile del ministero dell’Interno in relazione all’individuazione delle SALW, delle munizioni e degli esplosivi nel rispetto delle norme in materia di diritti umani.
3.6.4. Attività
3.6.4.1. |
Miglioramento delle attività connesse al quadro giuridico sulla disattivazione e loro armonizzazione con le norme e le migliori pratiche internazionali.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.6.4.2. |
Attività connesse al rafforzamento delle capacità delle unità cinofile del ministero dell’Interno in relazione all’individuazione delle SALW, delle munizioni e degli esplosivi nel rispetto delle norme in materia di diritti umani.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.7. Componente 7 del progetto: Rafforzare l’azione dell’OSCE contro la proliferazione illecita e le scorte di munizioni convenzionali (SCA) - terza fase
3.7.1. Obiettivo
Sostenere gli Stati partecipanti nel rafforzamento della fiducia e della sicurezza, nonché nel rispondere agli sviluppi politici e in materia di sicurezza nell’area OSCE e garantire una cooperazione efficace con i soggetti interessati esterni.
3.7.2. Descrizione
Il progetto è stato elaborato per aiutare gli Stati partecipanti all’OSCE a pianificare, attuare e, se necessario, rafforzare meglio i loro impegni contro la proliferazione illecita di SALW e di scorte di munizioni convenzionali (stockpiles of conventional ammunition - SCA). Il progetto fa parte di un approccio graduale per un’analisi continua e approfondita in materia di minaccia, rischio di proliferazione e traffico di SALW/SCA, predisposizione di un quadro d’insieme e valutazione prospettica delle necessità e dei requisiti, nonché degli strumenti pratici nel settore delle SALW e delle SCA. Si tratta di una base fondamentale per tutti gli attori interessati a sviluppare il quadro normativo, sostenere e rafforzare il meccanismo di assistenza, nonché individuare le esigenze e le richieste di assistenza tecnica.
L’uso, l’uso improprio e gli effetti delle SALW e delle SCA incidono in modo diverso su donne e uomini, ragazzi e ragazze. Per rispondere a questi diversi effetti è necessario che i progetti di assistenza siano concepiti e attuati in modo tale da riconoscere questo fatto, intervenire sull’impatto altamente diversificato delle SALW sulla dimensione di genere e promuovere la parità di genere. Il progetto sostiene la consulenza strategica e pratica su come sviluppare e intraprendere questa azione mirata nel contesto dei progetti di assistenza pratica dell’OSCE nel settore delle SALW e delle SCA.
3.7.3. Risultati attesi
Risultato 1: rafforzamento della capacità degli Stati partecipanti all’OSCE, delle strutture esecutive e delle operazioni sul campo dell’OSCE di affrontare adeguatamente la questione della proliferazione e del controllo delle SALW/SCA in tutte le fasi del loro ciclo di vita.
Risultato 2: promuovere l’uso del portale, dei prodotti e degli strumenti di conoscenza sulle SALW per sostenere il monitoraggio, la predisposizione di un quadro d’insieme e l’attuazione dei progetti di assistenza pratica in materia di SALW/SCA.
3.7.4. Attività
3.7.4.1. |
Fornire consulenza e sostegno agli Stati partecipanti all’OSCE che lo richiedano per un utilizzo efficace del meccanismo di assistenza.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.7.4.2. |
Prestare agli Stati dell’OSCE fornitori di assistenza il sostegno su misura necessario per un processo decisionale tempestivo ed efficace e la pianificazione dell’assegnazione di risorse al meccanismo di assistenza in materia di SALW e SCA.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.7.4.3. |
Promuovere l’uso, le funzionalità e le caratteristiche del portale sulle SALW.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.7.4.4. |
Sviluppare e integrare nel portale sulle SALW corsi di formazione specialistici in materia di SALW.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
3.7.4.5. |
Garantire il funzionamento efficace del portale sulle SALW e un suo supporto permanente.
Tale attività comprenderà i seguenti elementi:
|
5. Dimensione di genere
Si è tenuto conto delle prospettive di integrazione della dimensione di genere in tutte le fasi della concezione, dello sviluppo e dell’attuazione dei progetti. La premessa principale applicata è che l’uso, l’uso improprio e gli effetti delle SALW e delle CA incidono in modo diverso su donne e uomini, ragazzi e ragazze. Per intervenire su tale impatto, questa azione promuoverà e sosterrà l’inclusione delle donne nei processi decisionali, come anche nell’attuazione del controllo delle SALW.
L’integrazione delle necessità legate alla dimensione di genere è stata adattata ai contesti specifici e al tipo di assistenza previsti nell’ambito dei progetti ed è stata basata su un’analisi situazionale che tiene conto delle prospettive di genere.
Lo strumento «indicatore di parità di genere» dell’OSCE è stato applicato all’elaborazione dei progetti, ma anche al monitoraggio dei progressi compiuti nell’attuazione dell’integrazione della dimensione di genere nel ciclo di gestione dei progetti. Ogni singolo progetto incluso in questa azione ha come obiettivo significativo la parità di genere o integra pienamente la dimensione di genere.
6. Beneficiari
I beneficiari diretti dell’azione saranno le autorità preposte nella SEE responsabili della prevenzione e del contrasto del traffico illecito di SALW e CA. I principali destinatari tra le autorità sono i ministeri dell’Interno e i servizi di contrasto come la polizia.
I beneficiari indiretti dell’azione sono le popolazioni delle giurisdizioni della SEE e del suo vicinato europeo che si trovano in una situazione di rischio a causa dell’uso improprio e violento di SALW e CA illegali e del loro utilizzo in attività criminali e terroristiche.
Anche le autorità preposte dell’UE e dei suoi Stati membri trarranno indirettamente vantaggio dai progetti in quanto beneficeranno di maggiori capacità di controllo delle SALW e delle CA nella SEE, anche grazie a un migliore scambio di informazioni e a misure di coordinamento e cooperazione quali l’identificazione dei rischi, le indagini e il rintracciamento, l’individuazione e il sequestro di SALW e CA illegali.
7. Visibilità dell’Unione
L’OSCE prenderà tutte le misure appropriate per dare risalto al fatto che l’azione è stata finanziata dall’Unione europea presso ciascuna giurisdizione della SEE. Tali misure saranno realizzate in conformità del manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne dell’Unione europea elaborato dalla Commissione. L’OSCE garantirà pertanto la visibilità del contributo dell’Unione con un’opportuna strategia di marchio e pubblicità che metta in risalto il ruolo dell’Unione, assicuri la trasparenza delle sue azioni e aumenti la consapevolezza quanto ai motivi della decisione, nonché al sostegno dell’Unione alla decisione stessa e ai risultati di tale sostegno. Sul materiale prodotto dal progetto figurerà in modo evidente la bandiera dell’Unione europea, conformemente agli orientamenti dell’Unione per l’uso corretto e la riproduzione corretta della bandiera.
Dal momento che le attività previste variano ampiamente in termini di portata e natura, saranno utilizzati differenti strumenti promozionali, tra cui media tradizionali, siti web, media sociali e materiali informativi e promozionali, compresi infografiche, opuscoli, newsletter, comunicati stampa e altri materiali, se del caso. Pubblicazioni, eventi pubblici, campagne, attrezzature e lavori di costruzione commissionati nell’ambito di ciascun progetto recheranno un apposito marchio. Per amplificare ulteriormente l’impatto sensibilizzando le varie giurisdizioni e popolazioni, la comunità internazionale e i media locali e internazionali, ci si rivolgerà a ciascuno dei gruppi destinatari del progetto utilizzando il linguaggio appropriato.
8. Durata
La durata complessiva di questa azione è stimata in 36 mesi.
9. Ente incaricato dell’attuazione tecnica
L’attuazione tecnica di questo programma è affidata all’unità di supporto del Centro per la prevenzione dei conflitti/Foro di cooperazione per la sicurezza (Conflict Prevention Centre/Forum for Security Cooperation, CPC/FSC) del segretariato dell’OSCE, che svolge anche il ruolo di coordinamento, e a sei (6) missioni sul campo dell’OSCE nella SEE.
10. Comitato direttivo
Il comitato direttivo di questa azione sarà composto da rappresentanti dell’alto rappresentante, delle delegazioni dell’UE in ciascuna giurisdizione della SEE, dell’unità di supporto del CPC/FSC del segretariato dell’OSCE e delle sei (6) missioni sul campo dell’OSCE nella SEE.
L’ente incaricato dell’attuazione garantirà, con l’ausilio del comitato direttivo, che l’attuazione del progetto avvenga in coordinamento con le altre forme correlate di assistenza dell’UE alle giurisdizioni della SEE.
Il comitato direttivo inviterà periodicamente rappresentanti dei partner delle giurisdizioni della SEE. Può inoltre invitare rappresentanti di soggetti coinvolti in progetti nella SEE che hanno un obiettivo analogo o connesso. Il comitato direttivo esaminerà l’attuazione della presente decisione periodicamente, almeno una volta ogni sei mesi, anche facendo uso dei mezzi elettronici di comunicazione.
(1) Commissione europea, Strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza, COM(2020) 605 final del 24 luglio 2020.
(2) Commissione europea, Piano d’azione 2020-2025 dell’UE sul traffico di armi da fuoco e allegati, COM(2020) 608 final del 24 luglio 2020.
(3) Centro dell’Europa sudorientale per il controllo delle armi leggere e di piccolo calibro (SEESAC), Regional-Roadmap-for-a-sustainable-solution-to-the.pdf (seesac.org).
(4) Sono state ricevute richieste di assistenza provenienti dal ministero dell’Interno dell’Albania, dal ministero della Sicurezza della Bosnia-Erzegovina, dal ministero dell’Interno della Repubblica di Macedonia del Nord, dal ministero della Difesa del Montenegro e dal ministero dell’Interno della Serbia. Nel caso del Kosovo, a causa di considerazioni sullo status, le restrizioni e i requisiti della procedura formale non si applicano in quanto tali a potenziali progetti nel paese. Pertanto, sotto la guida della missione OSCE in Kosovo (OMIK), saranno attuati progetti e attività ad hoc a sostegno della polizia kosovara. Ogni richiesta di assistenza è stata verificata e seguita da un’adeguata valutazione delle necessità.
(5) La tabella di marcia è stata elaborata dalle autorità dei Balcani occidentali con il sostegno tecnico del SEESAC sotto l’egida di Francia e Germania e in consultazione con l’UE e tutti gli altri attori pertinenti; è stata adottata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali tenutosi il 10 luglio 2018 a Londra.
(6) Qualsiasi riferimento al Kosovo nel presente testo, che si tratti del territorio, delle istituzioni o della popolazione, deve essere inteso nel completo rispetto della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2025/344/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition)