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Document 32019R2072

    Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione

    GU L 319 del 10.12.2019, p. 1–279 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 15/08/2024

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2019/2072/oj

    10.12.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 319/1


    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/2072 DELLA COMMISSIONE

    del 28 novembre 2019

    che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione

    LA COMMISSIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio (1), in particolare l’articolo 5, paragrafo 2, l’articolo 32, paragrafo 2, l’articolo 37, paragrafi 2 e 4, l’articolo 40, paragrafo 2, l’articolo 41, paragrafo 2, l’articolo 53, paragrafo 2, l’articolo 54, paragrafo 2, l’articolo 72, paragrafo 1, l’articolo 73, l’articolo 79, paragrafo 2, e l’articolo 80, paragrafo 2,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il regolamento (UE) 2016/2031 è applicabile a decorrere dal 14 dicembre 2019. Affinché le sue disposizioni diventino pienamente efficaci, devono essere adottate norme di attuazione che disciplinano gli organismi nocivi, le piante, i prodotti vegetali e altri oggetti, nonché le pertinenti prescrizioni necessarie a proteggere il territorio dell’Unione dai rischi fitosanitari.

    (2)

    Dovrebbero pertanto essere stabilite norme specifiche al fine di istituire un elenco di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione, nonché le misure volte a prevenire la loro presenza nei rispettivi territori dell’Unione o sulle piante da impianto.

    (3)

    Gli organismi nocivi il cui elenco figura nell’allegato I, parte A, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio (2) e nell’allegato II, parte A, sezione I, di tale direttiva sono stati oggetto di una rivalutazione da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) al fine di stabilire l’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione a norma dell’articolo 5 del regolamento (UE) 2016/2031. La rivalutazione è stata necessaria per aggiornare lo status fitosanitario di tali organismi nocivi in base agli ultimi sviluppi tecnici e scientifici come pure per determinare la loro conformità ai criteri di cui all’articolo 3 di detto regolamento per quanto riguarda il territorio dell’Unione e all’allegato I, sezione 1, del medesimo regolamento.

    (4)

    A seguito della rivalutazione, alcuni organismi nocivi figuranti negli elenchi degli allegati I e II della direttiva 2000/29/CE non dovrebbero essere inclusi nell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione in quanto non soddisfano le condizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (UE) 2016/2031 in relazione al territorio dell’Unione.

    (5)

    Determinati organismi nocivi, alcuni dei quali figurano negli elenchi degli allegati I e II della direttiva 2000/29/CE, sono risultati conformi alle condizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (UE) 2016/2031 in riferimento al territorio dell’Unione e dovrebbero quindi essere inclusi nell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione.

    (6)

    In seguito alla rivalutazione, alcuni organismi nocivi indicati negli elenchi degli allegati I e II della direttiva 2000/29/CE come organismi nocivi di cui non è nota la presenza nel territorio dell’Unione dovrebbero essere inclusi nell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione quali organismi nocivi di cui è nota la presenza nel territorio dell’Unione data la loro presenza accertata in alcune parti del medesimo.

    (7)

    I nomi di determinati organismi nocivi dovrebbero essere aggiornati in modo da riflettere gli ultimi sviluppi della nomenclatura internazionale. È opportuno che tali organismi nocivi siano inseriti nell’elenco con i rispettivi codici attribuiti dall’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante («EPPO»). Tale condizione è necessaria per garantire l’identificazione di tali organismi nocivi, anche in caso di un cambiamento dei nomi in futuro.

    (8)

    La Commissione ha proceduto a una rivalutazione delle zone protette riconosciute a norma del regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione (3) e dei rispettivi organismi nocivi figuranti negli elenchi dell’allegato I, parte B, e dell’allegato II, parte B, della direttiva 2000/29/CE. Scopo della rivalutazione era stabilire se tali organismi nocivi corrispondono alla descrizione dell’organismo nocivo da quarantena rilevante per le zone protette di cui all’articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031.

    (9)

    La rivalutazione si è basata sulle domande degli Stati membri di riconoscere, modificare o eliminare zone protette, su relazioni periodiche di indagine presentate dagli Stati membri, su ispezioni della Commissione e su vari altri dati scientifici e tecnici.

    (10)

    Determinati organismi nocivi, alcuni dei quali figurano negli elenchi degli allegati I e II della direttiva 2000/29/CE, sono risultati conformi alle condizioni di cui all’articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, pertanto dovrebbero essere inclusi nell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette. Tali organismi nocivi dovrebbero essere inseriti nell’elenco con i rispettivi codici attribuiti dall’EPPO, al fine di garantirne l’identificazione, anche in caso di cambiamento dei nomi in futuro.

    (11)

    È opportuno abrogare il regolamento (CE) n. 690/2008 per evitare sovrapposizioni con l’elenco di zone protette del presente regolamento.

    (12)

    L’EPPO ha effettuato una rivalutazione degli organismi nocivi di cui all’allegato II, parte A, sezione II, della direttiva 2000/29/CE, delle colture di cui al punto 3 e degli organismi nocivi di cui al punto 6 dell’allegato I della direttiva 66/401/CEE (4) nonché degli organismi nocivi di cui all’allegato II, punto 3, della direttiva 66/402/CEE del Consiglio (5), dell’allegato I della direttiva 68/193/CEE del Consiglio (6), nonché degli organismi nocivi i cui elenchi figurano in atti adottati a norma dell’articolo 5, paragrafo 5, della direttiva 98/56/CE del Consiglio (7), nell’allegato II della direttiva 2002/55/CE del Consiglio (8), nell’allegato I e nell’allegato II, parte B, della direttiva 2002/56/CE del Consiglio (9) come pure negli atti adottati a norma dell’articolo 18, lettera c), di tale direttiva, nell’allegato I, punto 4, e nell’allegato II, parte I, punto 5, della direttiva 2002/57/CE del Consiglio (10), negli atti adottati a norma dell’articolo 4 della direttiva 2008/72/CE del Consiglio (11) e negli atti adottati a norma dell’articolo 4 della direttiva 2008/90/CE del Consiglio (12).

    (13)

    La rivalutazione è stata necessaria per aggiornare lo status fitosanitario di tali organismi nocivi in base agli ultimi sviluppi tecnici e scientifici come pure per valutare la loro conformità ai criteri di cui all’articolo 36 del regolamento (UE) 2016/2031 per quanto riguarda il territorio dell’Unione e all’allegato I, sezione 4, del medesimo regolamento.

    (14)

    Determinati organismi nocivi, alcuni dei quali figurano negli elenchi di tali direttive, sono risultati conformi alle condizioni di cui all’articolo 36 del regolamento (UE) 2016/2031 in riferimento al territorio dell’Unione e dovrebbero quindi essere inclusi nell’elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione («ORNQ»). Conformemente all’articolo 37, paragrafo 7, di detto regolamento, in tale elenco devono figurare categorie specifiche per le pertinenti piante da impianto di cui alle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE.

    (15)

    In alcuni casi, tali piante da impianto non dovrebbero essere introdotte o spostate all’interno del territorio dell’Unione se la presenza su di esse di ORNQ o di sintomi causati da tali ORNQ è superiore a una determinata soglia, secondo quanto stabilito all’articolo 37, paragrafo 8, del regolamento (UE) 2016/2031. Come precisato in detto articolo, tale soglia deve essere stabilita solo qualora gli operatori professionali possano garantire che l’incidenza di ORNQ sulle piante da impianto non sia tale da superarla e ove sia possibile verificare se tale soglia non sia superata nei lotti di piante da impianto.

    (16)

    Conformemente all’articolo 37, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/2031, le misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piante da impianto interessate si applicano fatte salve le misure adottate a norma delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 98/56/CE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE. Il presente regolamento non dovrebbe pertanto incidere sulle misure adottate a norma di tali direttive, riguardanti le ispezioni, i campionamenti e le prove effettuati sulle piante da impianto interessate o sulle piante da cui provengono, l’origine delle piante da impianto da zone o siti indenni o protetti fisicamente dai pertinenti ORNQ, i trattamenti delle piante da impianto o delle piante da cui provengono o la produzione delle piante da impianto.

    (17)

    Le disposizioni del presente regolamento concernenti gli ORNQ non dovrebbero inoltre pregiudicare le eccezioni previste per le piante da impianto, adottate a norma di tali direttive e relative ai requisiti di commercializzazione stabiliti da dette direttive per quanto riguarda la fornitura di sementi a organismi ufficiali di valutazione e ispezione, la fornitura di piante a prestatori di determinati servizi, lo spostamento di piante destinate a scopi scientifici, lavori di selezione, altre prove o scopi sperimentali, le sementi non definitivamente certificate, le sementi oggetto delle eccezioni di cui alle disposizioni della decisione di esecuzione (UE) 2017/478 (13) e le piante di cui sia comprovata la destinazione all’esportazione.

    (18)

    È vietata l’introduzione nell’Unione di piante, prodotti vegetali e altri oggetti provenienti da tutti i paesi terzi o da alcuni paesi terzi figuranti nell’elenco dell’allegato III, parte A, della direttiva 2000/29/CE.

    (19)

    Tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti sono stati riesaminati sulla base di nuovi dati, del rischio presentato dai loro organismi nocivi per il territorio dell’Unione e dell’aggiornamento dell’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione.

    (20)

    In base a tale riesame, alcune piante e alcuni prodotti vegetali e altri oggetti dovrebbero quindi essere inseriti nell’elenco a norma dell’articolo 40, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, unitamente ai paesi terzi, ai gruppi di paesi terzi o alle zone specifiche dei paesi terzi cui si applica il divieto di introduzione. Tale divieto risulta necessario in quanto la protezione fitosanitaria dell’Unione non può essere garantita applicando misure meno rigorose al riguardo.

    (21)

    Alla luce della rivalutazione degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, è opportuno adottare, a norma dell’articolo 41, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, nuove disposizioni per l’introduzione nell’Unione di alcune piante e alcuni prodotti vegetali e altri oggetti, e le rispettive prescrizioni particolari, nonché disposizioni per lo spostamento nell’Unione di tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti, e le pertinenti prescrizioni particolari.

    (22)

    L’indicazione dei codici NC non dovrebbe essere obbligatoria per l’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e degli altri oggetti soggetti a prescrizioni particolari per lo spostamento nel territorio dell’Unione. Si tratterebbe di un approccio proporzionato, in quanto i codici NC sono necessari solo per l’identificazione di tali piante, prodotti vegetali o altri oggetti al momento dell’introduzione nell’Unione da un paese terzo. Tale approccio sarebbe inoltre conforme all’articolo 80 del regolamento (UE) 2016/2031, a norma del quale i suddetti codici non sono previsti per l’elenco di piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante.

    (23)

    L’introduzione di piante, prodotti vegetali e altri oggetti è vietata nelle pertinenti zone protette e, se del caso, per quanto riguarda il paese terzo di origine secondo quanto indicato nell’allegato III, parte B, della direttiva 2000/29/CE. Le piante, i prodotti vegetali e altri oggetti che figurano nell’elenco dell’allegato IV, parte B, della direttiva 2000/29/CE possono inoltre essere introdotti nelle rispettive zone protette soltanto se soddisfano le pertinenti prescrizioni particolari.

    (24)

    Tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti sono stati riesaminati sulla base di nuovi dati, del rischio presentato dai loro organismi nocivi per le rispettive zone protette e dell’aggiornamento dell’elenco delle zone protette e degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette.

    (25)

    In base a tale riesame, alcune piante e alcuni prodotti vegetali e altri oggetti e le rispettive zone protette dovrebbero essere inseriti in un elenco del presente regolamento, secondo quanto previsto all’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, unitamente ai paesi terzi e ai gruppi di paesi terzi di origine ai quali si applica il divieto di introduzione.

    (26)

    Determinate piante e determinati prodotti vegetali e altri oggetti, nonché le rispettive zone protette e le prescrizioni particolari, dovrebbero inoltre essere inseriti in un elenco del presente regolamento secondo quanto previsto all’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031.

    (27)

    Occorre stabilire, a norma dell’articolo 72, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, un elenco di piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un certificato fitosanitario per l’introduzione nel territorio dell’Unione, unitamente ai rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione.

    (28)

    Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 prescrive un certificato fitosanitario per l’introduzione nel territorio dell’Unione di piante diverse da quelle incluse nell’elenco di cui all’articolo 72, paragrafo 1, a norma dell’articolo 73, primo comma, del regolamento (UE) 2016/2031. Alcuni frutti sono tuttavia risultati conformi ai criteri di cui all’allegato VI del regolamento (UE) 2016/2031 e sono stati considerati piante che non richiedono un certificato fitosanitario. Non dovrebbe pertanto essere richiesto un certificato fitosanitario per l’introduzione nell’Unione dei frutti figuranti nell’elenco dell’allegato II del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019.

    (29)

    Per motivi di chiarezza è opportuno sopprimere l’articolo 2 e l’allegato II di tale regolamento, al fine di evitare sovrapposizioni con il presente regolamento.

    (30)

    A norma dell’articolo 74, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031 occorre stabilire un elenco di piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un certificato fitosanitario per l’introduzione nelle rispettive zone protette, unitamente ai rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione. Tale elenco contribuirà a garantire chiarezza per gli operatori professionali, le autorità competenti e tutti gli altri utilizzatori di tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti.

    (31)

    Occorre stabilire, a norma dell’articolo 79, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, un elenco di piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell’Unione. Tale elenco contribuirà a garantire chiarezza per gli operatori professionali, le autorità competenti e tutti gli altri utilizzatori di tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti.

    (32)

    Al fine di evitare di imporre obblighi agli operatori professionali, i passaporti delle piante non dovrebbero essere richiesti per lo spostamento di sementi soggette a deroghe alle prescrizioni delle rispettive direttive sulla commercializzazione delle sementi. Ciò è appropriato in quanto il presente regolamento si applica fatte salve le misure adottate a norma di tali direttive e non dovrebbe introdurre ulteriori oneri di certificazione per gli operatori professionali rispetto a quelli attualmente previsti dalle direttive.

    (33)

    Occorre stabilire, a norma dell’articolo 80, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, un elenco di piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per l’introduzione o lo spostamento in determinate zone protette. Tali passaporti delle piante dovrebbero recare l’indicazione «PZ» per essere distinti dai passaporti delle piante richiesti per gli spostamenti in tutto il territorio dell’Unione. Tale elenco contribuirà a garantire chiarezza per gli operatori professionali, le autorità competenti e tutti gli altri utilizzatori di tali piante, prodotti vegetali e altri oggetti.

    (34)

    Al fine di evitare perturbazioni degli scambi commerciali causate dalle modifiche delle prescrizioni relative agli ORNQ, è opportuno prevedere un periodo di transizione limitato per le sementi e le altre piante da impianto già prodotte, introdotte o spostate nell’Unione in conformità alle prescrizioni relative alla presenza di ORNQ applicabili prima del 14 dicembre 2019, data di applicazione del presente regolamento. Tali sementi e altre piante da impianto possono continuare a essere introdotte o spostate nell’Unione conformemente a dette prescrizioni per un periodo di tempo limitato. Sarebbe altresì proporzionato prescrivere che i passaporti delle piante attestino unicamente la conformità di tali sementi e altre piante da impianto alle prescrizioni applicabili agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e alle misure adottate a norma dell’articolo 30 del regolamento (UE) 2016/2031. Tale approccio sarebbe necessario, tenuto conto dei grandi quantitativi di sementi e di altre piante da impianto che si trovano in fase di produzione, o sono state prodotte, prima del 14 dicembre 2019, a norma delle disposizioni delle direttive relative alla commercializzazione di sementi e di altri materiali di moltiplicazione applicabili prima di tale data e quando non erano richiesti passaporti delle piante in relazione alla presenza di ORNQ. Tali piante da impianto sono già state certificate e sarebbe sproporzionato esigere un’ulteriore certificazione ai sensi delle nuove norme. Un periodo di transizione di un anno sarebbe quindi necessario per garantire l’agevole assorbimento di tali piante da impianto da parte del mercato e per facilitare l’adattamento delle autorità competenti e degli operatori professionali alle nuove norme.

    (35)

    Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea per concedere alle autorità competenti e agli operatori professionali il tempo più lungo possibile per prepararsi alla sua applicazione.

    (36)

    Per motivi di certezza del diritto, il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dalla stessa data del regolamento (UE) 2016/2031, ossia il 14 dicembre 2019.

    (37)

    Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Oggetto

    Il presente regolamento attua il regolamento (UE) 2016/2031 per quanto riguarda la redazione di elenchi degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione, nonché le misure in materia di piante, prodotti vegetali e altri oggetti, al fine di ridurre a un livello accettabile i rischi presentati da tali organismi nocivi.

    Articolo 2

    Definizioni

    1.   Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all’allegato I.

    2.   Inoltre si intende per:

    a)

    «praticamente esenti da organismi nocivi»: una presenza sufficientemente bassa di organismi nocivi, diversi dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione o dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette, sulle piante da impianto o sulle piante da frutto, tale da garantire un’accettabile qualità e valore di utilizzo di dette piante;

    b)

    «dichiarazione ufficiale»: un certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, un passaporto delle piante di cui all’articolo 78 del medesimo regolamento, il marchio per materiale da imballaggio di legno, legno o altri oggetti di cui all’articolo 96 di tale regolamento o gli attestati ufficiali di cui all’articolo 99 di detto regolamento;

    c)

    «approccio sistemico»: l’integrazione di diverse misure di gestione del rischio, di cui almeno due ad azione indipendente che, se applicate insieme, raggiungono un livello di protezione adeguato nei confronti degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e degli organismi nocivi soggetti alle misure adottate ai sensi dell’articolo 30 del regolamento (UE) 2016/2031.

    Articolo 3

    Elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione

    L’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione di cui all’articolo 5 del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato II del presente regolamento.

    L’elenco degli organismi nocivi da quarantena di cui non è nota la presenza nel territorio dell’Unione figura nell’allegato II, parte A, e l’elenco degli organismi nocivi da quarantena di cui è nota la presenza nel territorio dell’Unione figura nell’allegato II, parte B.

    Articolo 4

    Elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette

    L’elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette di cui all’articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato III del presente regolamento.

    Articolo 5

    Elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione e delle specifiche piante da impianto, comprendente categorie e soglie

    L’elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione («ORNQ») e delle specifiche piante da impianto comprendente categorie e soglie di cui all’articolo 37, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato IV del presente regolamento. Tali piante da impianto non sono introdotte o spostate nell’Unione se la presenza su di esse di ORNQ, o di sintomi causati dagli ORNQ, è superiore alle soglie.

    Il divieto di introduzione e spostamento di cui al primo comma si applica soltanto alle categorie di piante da impianto di cui all’allegato IV.

    Articolo 6

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su specifiche piante da impianto

    1.   Le misure volte a prevenire la presenza di ORNQ connessa allo spostamento e all’introduzione nell’Unione di specifiche piante da impianto di cui all’articolo 37, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/2031 figurano nell’allegato V del presente regolamento.

    2.   L’elenco di cui all’allegato IV e l’allegato V del presente regolamento lasciano impregiudicate le misure adottate a norma delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE per quanto riguarda:

    a)

    le ispezioni, i campionamenti e le prove effettuati sulle piante da impianto interessate o sulle piante da cui provengono;

    b)

    l’origine delle rispettive piante da impianto da zone o siti indenni o protetti fisicamente dai pertinenti ORNQ;

    c)

    i trattamenti delle piante da impianto interessate o delle piante da cui provengono;

    d)

    la produzione delle piante da impianto.

    3.   Inoltre, l’elenco di cui all’allegato IV e l’allegato V del presente regolamento lasciano impregiudicate le eccezioni per le piante da impianto, adottate a norma delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE, relative ai requisiti di commercializzazione stabiliti da tali direttive, tra cui:

    a)

    eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto a organismi ufficiali di valutazione e ispezione;

    b)

    eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto in natura a prestatori di servizi, per lavorazione o imballaggio, a condizione che essi non acquisiscano titoli sulle piante fornite e che sia garantita l’individualità delle piante;

    c)

    eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto a determinate condizioni ai prestatori di servizi per la produzione di specifiche materie prime agricole a fini industriali, o la propagazione di sementi a tal fine;

    d)

    eccezioni relative alle piante da impianto destinate a scopi scientifici, lavori di selezione, altre prove o fini sperimentali;

    e)

    eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione riguardanti le piante da impianto non definitivamente certificate;

    f)

    eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione di cui alle disposizioni della decisione di esecuzione (UE) 2017/478;

    g)

    eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione di piante da impianto di cui sia comprovata la destinazione all’esportazione verso paesi terzi.

    Articolo 7

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione nell’Unione in provenienza da alcuni paesi terzi

    L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione nel territorio dell’Unione, unitamente ai paesi terzi, ai gruppi di paesi terzi o alle zone specifiche dei paesi terzi cui si applica il divieto, di cui all’articolo 40, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VI del presente regolamento.

    Articolo 8

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti da paesi terzi o dal territorio dell’Unione e delle corrispondenti prescrizioni particolari per l’introduzione o lo spostamento nel territorio dell’Unione

    1.   L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti da paesi terzi e delle corrispondenti prescrizioni particolari per l’introduzione nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 41, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VII del presente regolamento.

    2.   L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti dal territorio dell’Unione e delle corrispondenti prescrizioni particolari per lo spostamento nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 41, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VIII del presente regolamento.

    Articolo 9

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione in determinate zone protette

    L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione in determinate zone protette in provenienza da paesi terzi o dal territorio dell’Unione, di cui all’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato IX del presente regolamento.

    Articolo 10

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti destinati ad essere introdotti o spostati in zone protette e delle corrispondenti prescrizioni particolari per le zone protette

    L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti, delle pertinenti zone protette e delle corrispondenti prescrizioni particolari, di cui all’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato X del presente regolamento.

    Articolo 11

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti, nonché dei rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione, per i quali sono richiesti certificati fitosanitari

    1.   L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti nonché dei rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione per la cui introduzione nel territorio dell’Unione sono richiesti certificati fitosanitari, di cui all’articolo 72, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XI, parte A, del presente regolamento.

    2.   L’elenco delle piante oggetto dell’eccezione relativa al certificato fitosanitario di cui all’articolo 73, secondo comma, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XI, parte C, del presente regolamento.

    3.   Tutte le piante, diverse da quelle di cui ai paragrafi 1 e 2, sono introdotte nell’Unione solo se accompagnate da un certificato fitosanitario in conformità all’articolo 73, primo comma, del regolamento (UE) 2016/2031. I codici NC disponibili per tali piante figurano nell’elenco dell’allegato XI, parte B, del presente regolamento.

    Articolo 12

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un certificato fitosanitario per l’introduzione in una zona protetta in provenienza da determinati paesi terzi di origine o di spedizione

    L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per la cui introduzione in specifiche zone protette in provenienza da determinati paesi terzi di origine o di spedizione è richiesto un certificato fitosanitario, di cui all’articolo 74, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XII del presente regolamento.

    Articolo 13

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell’Unione

    1.   L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 79, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XIII del presente regolamento.

    2.   In deroga al paragrafo 1, non è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nell’Unione di sementi conformi alle due condizioni seguenti:

    a)

    sono oggetto delle eccezioni di cui all’articolo 6, paragrafo 3; e

    b)

    non sono oggetto delle prescrizioni particolari di cui all’allegato VIII o all’allegato X.

    Articolo 14

    Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante con l’indicazione «PZ» per l’introduzione e lo spostamento in determinate zone protette

    L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per l’introduzione o lo spostamento in determinate zone protette, di cui all’articolo 80, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XIV del presente regolamento.

    I passaporti delle piante di cui al primo comma recano l’indicazione «PZ».

    Articolo 15

    Abrogazione del regolamento (CE) n. 690/2008

    Il regolamento (CE) n. 690/2008 è abrogato.

    Articolo 16

    Modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019

    Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 è così modificato:

    (1)

    l’articolo 2 è soppresso;

    (2)

    l’allegato II è soppresso.

    Articolo 17

    Misure transitorie

    Le sementi e le altre piante da impianto introdotte o spostate nel territorio dell’Unione o prodotte, prima del 14 dicembre 2019, a norma delle prescrizioni applicabili delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE, 2008/90/CE, relative alla presenza di ORNQ prima di tale data, possono essere introdotte o spostate nel territorio dell’Unione fino al 14 dicembre 2020, purché siano conformi a tali prescrizioni. Dal 14 dicembre 2020 gli articoli 5 e 6 si applicano a tutte le piante da impianto disciplinate dal presente regolamento.

    I passaporti delle piante prescritti dal presente regolamento per lo spostamento nel territorio dell’Unione di sementi e altre piante da impianto che beneficiano del periodo di transizione di cui al paragrafo 1 del presente articolo certificano, fino al 14 dicembre 2020, solo la conformità alle norme relative agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette o alle misure adottate a norma dell’articolo 30 del regolamento (UE) 2016/2031.

    Articolo 18

    Entrata in vigore e applicazione

    Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Esso si applica a decorrere dal 14 dicembre 2019.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2019

    Per la Commissione

    Il presidente

    Jean-Claude JUNCKER


    (1)  GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4.

    (2)  Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell’8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1).

    (3)  Regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione, del 4 luglio 2008, relativo al riconoscimento di zone protette esposte a particolari rischi in campo fitosanitario nella Comunità (GU L 193 del 22.7.2008, pag. 1).

    (4)  Direttiva 66/401/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1966, relativa alla commercializzazione delle sementi di piante foraggere (GU 125 dell’11.7.1966, pag. 2298).

    (5)  Direttiva 66/402/CEE del Consiglio, del 14 giugno 1966, relativa alla commercializzazione delle sementi di cereali (GU 125 dell’11.7.1966, pag. 2309).

    (6)  Direttiva 68/193/CEE del Consiglio, del 9 aprile 1968, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite (GU L 93 del 17.4.1968, pag. 15).

    (7)  Direttiva 98/56/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali (GU L 226 del 13.8.1998, pag. 16).

    (8)  Direttiva 2002/55/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di ortaggi (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 33).

    (9)  Direttiva 2002/56/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione dei tuberi-seme di patate (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 60).

    (10)  Direttiva 2002/57/CE del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa alla commercializzazione delle sementi di piante oleaginose e da fibra (GU L 193 del 20.7.2002, pag. 74).

    (11)  Direttiva 2008/72/CE del Consiglio, del 15 luglio 2008, relativa alla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazione di ortaggi, ad eccezione delle sementi (GU L 205 dell’1.8.2008, pag. 28).

    (12)  Direttiva 2008/90/CE del Consiglio, del 29 settembre 2008, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti (GU L 267 dell’8.10.2008, pag. 8).

    (13)  Decisione di esecuzione (UE) 2017/478 della Commissione, del 16 marzo 2017, che dispensa determinati Stati membri dall’obbligo di applicare ad alcune specie le direttive del Consiglio 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE e 2002/57/CE relative alla commercializzazione, rispettivamente, delle sementi di piante foraggere, delle sementi di cereali, dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite, dei materiali forestali di moltiplicazione, delle sementi di barbabietole, delle sementi di ortaggi e delle sementi di piante oleaginose e da fibra, e che abroga la decisione 2010/680/UE (GU L 73 del 18.3.2017, pag. 29).


    ALLEGATO I

    Definizioni di cui all’articolo 2, paragrafo 1

    Ai fini del presente regolamento, i termini figuranti nella parte A, quando sono utilizzati negli allegati del presente regolamento, hanno il medesimo significato di cui alle pertinenti direttive indicate nella seconda colonna della parte B.

    PARTE A

    Elenco dei termini

    Sementi pre-base;

    Sementi di base;

    Sementi certificate;

    Sementi standard;

    Vite

    Materiali di moltiplicazione iniziali;

    Materiali di moltiplicazione di base;

    Materiali pre-base;

    Materiali di base;

    Materiali certificati;

    Materiali standard:

    Materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali

    Materiali forestali di moltiplicazione;

    Piantine di ortaggi e materiali di moltiplicazione di ortaggi;

    Materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e piante da frutto destinate alla produzione di frutti

    Candidata pianta madre di pre-base;

    Pianta madre di pre-base;

    Pianta madre di base;

    Pianta madre certificata;

    Materiali CAC (Conformitas Agraria Communitatis);

    Sementi di piante foraggere;

    Sementi di cereali;

    Sementi di ortaggi;

    Tuberi-seme di patate;

    Sementi di piante oleaginose e da fibra.

    PARTE B

    Elenco delle direttive e degli allegati

    1.

    ALLEGATI DEL PRESENTE REGOLAMENTO

    2.

    DIRETTIVE

    ALLEGATO IV, parte A

    (ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere)

    ALLEGATO V, parte A

    (Misure relative alle sementi di piante foraggere)

    Direttiva 66/401/CEE

    ALLEGATO IV, parte B

    (ORNQ rilevanti per le sementi di cereali)

    ALLEGATO V, parte B

    (Misure relative alle sementi di cereali)

    Direttiva 66/402/CEE

    ALLEGATO IV, parte C

    (ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite)

    Direttiva 68/193/CEE

    ALLEGATO IV, parte D

    (ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali)

    ALLEGATO V, parte C

    (Misure relative alle piante ornamentali)

    Direttiva 98/56/CE

    ALLEGATO IV, parte E

    (ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi)

    ALLEGATO V, parte D

    (Misure relative ai materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi)

    Direttiva 1999/105/CE

    ALLEGATO IV, parte F

    (ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi)

    ALLEGATO V, parte E

    (Misure relative alle sementi di ortaggi)

    Direttiva 2002/55/CE

    ALLEGATO IV, parte G

    (ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate)

    ALLEGATO V, parte F

    (Misure relative ai tuberi-seme di patate)

    Direttiva 2002/56/CE

    ALLEGATO IV, parte H

    (ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra)

    ALLEGATO V, parte G

    (Misure relative alle sementi di piante oleaginose e da fibra)

    Direttiva 2002/57/CE

    ALLEGATO IV, parte I

    (ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi)

    ALLEGATO V, parte H

    (Misure relative alle piantine di ortaggi e ai materiali di moltiplicazione di ortaggi)

    Direttiva 2008/72/CE

    ALLEGATO IV, parte J

    (ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti)

    Direttiva 2008/90/CE

    ALLEGATO XIII, punto 4

    Sementi di cereali

    Direttiva 66/402/CEE

    ALLEGATO XIII, punto 5

    Sementi di ortaggi

    Direttiva 2002/55/CE

    ALLEGATO XIII, punto 6

    Sementi di piante oleaginose e da fibra

    Direttiva 2002/57/CE


    ALLEGATO II

    Elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione e dei rispettivi codici

    INDICE

    Parte A Organismi nocivi di cui non è nota la presenza nel territorio dell’Unione

    A.

    Batteri

    B.

    Funghi e oomiceti

    C.

    Insetti e acari

    D.

    Nematodi

    E.

    Piante parassite

    F.

    Virus, viroidi e fitoplasmi

    Parte B Organismi nocivi di cui è nota la presenza nel territorio dell’Unione

    A.

    Batteri

    B.

    Funghi e oomiceti

    C.

    Insetti e acari

    D.

    Molluschi

    E.

    Nematodi

    F.

    Virus, viroidi e fitoplasmi

    PARTE A

    ORGANISMI NOCIVI DI CUI NON È NOTA LA PRESENZA NEL TERRITORIO DELL’UNIONE

     

    Organismi nocivi da quarantena e relativi codici attribuiti dall’EPPO

    A. Batteri

    1.

    Candidatus Liberibacter africanus [LIBEAF]

    2.

    Candidatus Liberibacter americanus [LIBEAM]

    3.

    Candidatus Liberibacter asiaticus [LIBEAS]

    4.

    Curtobacterium flaccumfaciens pv. flaccumfaciens (Hedges) Collins & Jones [CORBFL]

    5.

    Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters [ERWIST]

    6.

    Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al. [RALSPS]

    7.

    Ralstonia syzygii subsp. celebesensis Safni et al. [RALSSC]

    8.

    Ralstonia syzygii subsp. indonesiensis Safni et al.[RALSSI]

    9.

    Xanthomonas oryzae pv. oryzae (Ishiyama) Swings et al. [XANTOR]

    10.

    Xanthomonas oryzae pv. oryzicola (Fang et al.) Swings et al. [XANTTO]

    11.

    Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. [XANTAU]

    12.

    Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. [XANTCI]

    B. Funghi e oomiceti

    1.

    Anisogramma anomala (Peck) E. Müller [CRSPAN]

    2.

    Apiosporina morbosa (Schwein.) Arx [DIBOMO]

    3.

    Atropellis spp. [1ATRPG]

    4.

    Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E. Tanaka [PHYOPI]

    5.

    Bretziella fagacearum (Bretz) Z.W de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingfield, comb. nov. [CERAFA]

    6.

    Chrysomyxa arctostaphyli Dietel [CHMYAR]

    7.

    Cronartium spp. [1CRONG], esclusi Cronartium gentianeum, Cronartium pini (Willdenow) Jørstad [ENDCPI] e Cronartium ribicola Fischer [CRONRI].

    8.

    Davidsoniella virescens (R.W. Davidson) Z.W. de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingfield [CERAVI]

    9.

    Elsinoë australis Bitanc. & Jenkins [ELSIAU]

    10.

    Elsinoë citricola X.L. Fan, R.W. Barreto & Crous [ELSICI]

    11.

    Elsinoë fawcettii Bitanc. & Jenkins [ELSIFA]

    12.

    Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL]

    13.

    Guignardia laricina (Sawada) W. Yamam & Kaz. Itô [GUIGLA]

    14.

    Gymnosporangium spp. [1GYMNG], esclusi:

    Gymnosporangium amelanchieris E. Fisch. ex F. Kern, Gymnosporangium atlanticum Guyot & Malenc ßon, Gymnosporangium clavariiforme (Wulfen) DC [GYMNCF], Gymnosporangium confusum Plowr. [GYMNCO], Gymnosporangium cornutum Arthur ex F. Kern [GYMNCR], Gymnosporangium fusisporum E. Fisch., Gymnosporangium gaeumannii H. Zogg, Gymnosporangium gracile Pat., Gymnosporangium minus Crowell, Gymnosporangium orientale P. Syd. & Syd., Gymnosporangium sabinae (Dicks.) G. Winter [GYMNFU], Gymnosporangium torminali-juniperini E. Fisch., Gymnosporangium tremelloides R. Hartig [GYMNTR]

    15.

    Coniferiporia sulphurascens (Pilát) L.W. Zhou & Y.C. Dai [PHELSU]

    16.

    Coniferiporia weirii (Murrill) L.W. Zhou & Y.C. Dai [INONWE]

    17.

    Melampsora farlowii (Arthur) Davis [MELMFA]

    18.

    Melampsora medusae f. sp. tremuloidis Shain [MELMMT]

    19.

    Mycodiella laricis-leptolepidis (Kaz. Itô, K. Satô & M. Ota) Crous [MYCOLL]

    20.

    Phoma andina Turkensteen [PHOMAN]

    21.

    Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa [GUIGCI]

    22.

    Phyllosticta solitaria Ellis & Everhart [PHYSSL]

    23.

    Phymatotrichopsis omnivora (Duggar) Hennebert [PHMPOM]

    24.

    Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ‘t Veld [PHYTRA]

    25.

    Pseudocercospora angolensis (T. Carvalho & O. Mendes) Crous & U. Braun [CERCAN]

    26.

    Pseudocercospora pini-densiflorae (Hori & Nambu) Deighton [CERSPD]

    27.

    Puccinia pittieriana Hennings [PUCCPT]

    28.

    Septoria malagutii E.T. Cline [SEPTLM]

    29.

    Sphaerulina musiva (Peck) Quaedvl, Verkley & Crous. [MYCOPP]

    30.

    Stegophora ulmea (Fr.) Syd. & P. Syd [GNOMUL]

    31.

    Thecaphora solani Thirumulachar & O’Brien) Mordue [THPHSO]

    32.

    Tilletia indica Mitra [NEOVIN]

    33.

    Venturia nashicola S. Tanaka & S. Yamamoto [VENTNA]

    C. Insetti e acari

    1.

    Acleris spp. (non europei) [1ACLRG]

    2.

    Acrobasis pyrivorella (Matsumura) [NUMOPI]

    3.

    Agrilus anxius Gory [AGRLAX]

    4.

    Agrilus planipennis Fairmaire [AGRLPL]

    5.

    Aleurocanthus citriperdus Quaintance & Baker [ALECCT]

    6.

    Aleurocanthus woglumi Ashby [ALECWO]

    7.

    Amauromyza maculosa (Malloch) [AMAZMA]

    8.

    Anomala orientalis Waterhouse [ANMLOR]

    9.

    Anoplophora glabripennis (Motschulsky) [ANOLGL]

    10.

    Anthonomus bisignifer Schenkling [ANTHBI]

    11.

    Anthonomus eugenii Cano [ANTHEU]

    12.

    Anthonomus grandis (Boh.) [ANTHGR]

    13.

    Anthonomus quadrigibbus Say [TACYQU]

    14.

    Anthonomus signatus Say [ANTHSI]

    15.

    Arrhenodes minutus Drury [ARRHMI]

    16.

    Aschistonyx eppoi Inouye [ASCXEP]

    17.

    Bactericera cockerelli (Sulc.) [PARZCO]

    18.

    Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) noto come vettore di virus [BEMITA]

    19.

    Carposina sasakii Matsumara [CARSSA]

    20.

    Choristoneura spp. (non europei) [1CHONG]

    21.

    Cicadellidae (non europei) [1CICDF] noti come vettori di Xylella fastidiosa, quali:

    a)

    Carneocephala fulgida Nottingham [CARNFU]

    b)

    Draeculacephala minerva Ball [DRAEMI];

    c)

    Graphocephala atropunctata (Signoret) [GRCPAT].

    d)

    Homalodisca vitripennis (Germar) [HOMLTR]

    22.

    Conotrachelus nenuphar (Herbst) [CONHNE]

    23.

    Dendrolimus sibiricus Chetverikov [DENDSI]

    24.

    Diabrotica barberi Smith & Lawrence [DIABLO]

    25.

    Diabrotica undecimpunctata howardi Barber [DIABUH]

    26.

    Diabrotica undecimpunctata undecimpunctata Mannerheim [DIABUN]

    27.

    Diabrotica virgifera zeae Krysan & Smith [DIABVZ]

    28.

    Diaphorina citri Kuwayana [DIAACI]

    29.

    Eotetranychus lewisi (McGregor) [EOTELE]

    30.

    Grapholita inopinata (Heinrich) [CYDIIN]

    31.

    Grapholita packardi Zeller [LASPPA]

    32.

    Grapholita prunivora (Walsh) [LASPPR]

    33.

    Heliothis zea (Boddie) [HELIZE]

    34.

    Hishimonus phycitis (Distant) [HISHPH]

    35.

    Keiferia lycopersicella (Walsingham) [GNORLY]

    36.

    Lopholeucaspis japonica Cockerell [LOPLJA]

    37.

    Liriomyza sativae Blanchard [LIRISA]

    38.

    Listronotus bonariensis (Kuschel) [HYROBO]

    39.

    Margarodes, specie non europee [1MARGG], quali:

    a)

    Margarodes prieskaensis (Jakubski) [MARGPR];

    b)

    Margarodes vitis (Philippi) [MARGVI];

    c)

    Margarodes vredendalensis de Klerk [MARGVR].

    40.

    Monochamus spp. (popolazioni non europee) [1MONCG]

    41.

    Myndus crudus van Duzee [MYNDCR]

    42.

    Naupactus leucoloma Boheman [GRAGLE]

    43.

    Neoleucinodes elegantalis (Guenée) [NEOLEL]

    44.

    Oemona hirta (Fabricius) [OEMOHI]

    45.

    Oligonychus perditus Pritchard & Baker [OLIGPD]

    46.

    Pissodes cibriani O’Brien

    47.

    Pissodes fasciatus Leconte [PISOFA]

    48.

    Pissodes nemorensis Germar [PISONE]

    49.

    Pissodes nitidus Roelofs [PISONI]

    50.

    Pissodes punctatus Langor & Zhang [PISOPU]

    51.

    Pissodes strobi (Peck) [PISOST]

    52.

    Pissodes terminalis Hopping [PISOTE]

    53.

    Pissodes yunnanensis Langor & Zhang [PISOYU]

    54.

    Pissodes zitacuarense Sleeper

    55.

    Polygraphus proximus Blandford [POLGPR]

    56.

    Premnotrypes spp. (non europei) [1PREMG]

    57.

    Pseudopityophthorus minutissimus (Zimmermann) [PSDPMI]

    58.

    Pseudopityophthorus pruinosus (Eichhoff) [PSDPPR]

    59.

    Rhizoecus hibisci Kawai & Takagi [RHIOHI]

    60.

    Rhynchophorus palmarum (L.) [RHYCPA]

    61.

    Saperda candida Fabricius [SAPECN]

    62.

    Scirtothrips aurantii Faure [SCITAU]

    63.

    Scirtothrips citri (Moulton) [SCITCI]

    64.

    Scirtothrips dorsalis Hood [SCITDO]

    65.

    Scolytidae spp. (non europei) [1SCOLF]

    66.

    Spodoptera eridania (Cramer) [PRODER]

    67.

    Spodoptera frugiperda (Smith) [LAPHFR]

    68.

    Spodoptera litura (Fabricus) [PRODLI]

    69.

    Tecia solanivora (Povolný) [TECASO]

    70.

    Tephritidae (non europei) [1TEPHF], quali:

    a)

    Anastrepha fraterculus (Wiedemann) [ANSTFR];

    b)

    Anastrepha ludens (Loew) [ANSTLU];

    c)

    Anastrepha obliqua (Macquart) [ANSTOB];

    d)

    Anastrepha suspensa (Loew) [ANSTSU];

    e)

    Bactrocera dorsalis (Hendel) [DACUDO];

    f)

    Bactrocera tryoni (Froggatt) [DACUTR];

    g)

    Bactrocera tsuneonis (Miyake) [DACUTS];

    h)

    Bactrocera zonata (Saunders) [DACUZO];

    i)

    Dacus ciliatus Loew [DACUCI];

    j)

    Epochra canadensis (Loew) [EPOCCA];

    k)

    Pardalaspis cyanescens Bezzi [CERTCY];

    l)

    Pardalaspis quinaria Bezzi [CERTQU];

    m)

    Pterandrus rosa (Karsch) [CERTRO];

    n)

    Rhacochlaena japonica Ito [RHACJA];

    o)

    Rhagoletis fausta (Osten-Sacken) [RHAGFA];

    p)

    Rhagoletis indifferens Curran [RHAGIN];

    q)

    Rhagoletis mendax Curran [RHAGME];

    r)

    Rhagoletis pomonella (Walsh) [RHAGPO];

    s)

    Rhagoletis ribicola Doane [RHAGRI];

    t)

    Rhagoletis suavis (Loew) [RHAGSU];

    u)

    Zeugodacus cucurbitae (Coquillett) [DACUCU].

    71.

    Thaumatotibia leucotreta (Meyrick) [ARGPLE]

    72.

    Thrips palmi Karny [THRIPL]

    73.

    Unaspis citri (Comstock) [UNASCI]

    D. Nematodi

    1.

    Hirschmanniella spp. Luc & Goodey [1HIRSG], esclusi:

    Hirschmanniella behningi (Micoletzky) Luc & Goodey [HIRSBE], Hirschmanniella gracilis (de Man) Luc & Goodey [HIRSGR], Hirschmanniella halophila Sturhan & Hall, Hirschmanniella loofi Sher [HIRSLO] e Hirschmanniella zostericola (Allgén) Luc & Goodey [HIRSZO]

    2.

    Longidorus diadecturus Eveleigh & Allen [LONGDI]

    3.

    Nacobbus aberrans (Thorne) Thorne & Allen [NACOBA]

    4.

    Xiphinema americanum Cobb sensu stricto [XIPHAA]

    5.

    Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham [XIPHBC]

    6.

    Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHCA]

    7.

    Xiphinema inaequale khan et Ahmad [XIPHNA]

    8.

    Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo

    9

    Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso [XIPHRI]

    10.

    Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHTA]

    E. Piante parassite

    1.

    Arceuthobium spp. [1AREG], esclusi:

    Arceuthobium azoricum Wiens & Hawksworth [AREAZ], Arceuthobium gambyi Fridl e Arceuthobium oxycedri DC. M. Bieb. [AREOX]

    F. Virus, viroidi e fitoplasmi

    1.

    Beet curly top virus [BCTV00]

    2.

    Black raspberry latent virus [TSVBL0]

    3.

    Coconut cadang-cadang viroid [CCCVD0]

    4.

    Chrysanthemum stem necrosis virus [CSNV00]

    5.

    Citrus tristeza virus (isolati non UE) [CTV000]

    6.

    Citrus leprosis viruses [CILV00]:

    a)

    CiLV-C [CILVC0];

    b)

    CiLV-C2 [CILVC2];

    c)

    HGSV-2 [HGSV20]

    d)

    ceppo di Citrus di OFV [OFV00] (ceppo di Citrus);

    e)

    CiLV-N sensu novo.

    7.

    Palm lethal yellowing phytoplasmas [PHYP56]

    8.

    Virus, viroidi e fitoplasmi della patata, quali:

    a)

    Andean potato latent virus [APLV00];

    b)

    Andean potato mottle virus [APMOV0];

    c)

    Arracacha virus B, oca strain [AVBO00];

    d)

    Potato black ringspot virus [PBRSV0];

    e)

    Potato virus T [PVT000];

    f)

    Isolati non europei dei Potato virus A, M, S, V, X e Y (compresi Yo, Yn and Yc) e Potato leafroll virus [PVA000, PVM000, PVS000, PVV000, PVX000, PVY000 (compresi Yo, PVYN00, PVYC00)] e [PLRV00].

    9.

    Satsuma dwarf virus [SDV000]

    10.

    Tobacco ringspot virus [TRSV00]

    11.

    Tomato ringspot virus [TORSV0]

    12.

    Virus, viroidi e fitoplasmi di Cydonia Mill., Fragaria L., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., Ribes L., Rubus L. e Vitis L., quali:

    a)

    Blueberry leaf mottle virus [BLMOV0];

    b)

    Cherry rasp leaf virus [CRLV00];

    c)

    Peach mosaic virus [PCMV00];

    d)

    Peach rosette mosaic virus [PRMV00];

    e)

    American plum line pattern virus [APLPV0];

    f)

    Raspberry leaf curl virus [RLCV00];

    g)

    Strawberry witches’ broom phytoplasma [SYWB00];

    h)

    Virus, viroidi e fitoplasmi non europei di Cydonia Mill., Fragaria L., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., Ribes L., Rubus L. e Vitis L.

    13.

    Begomovirus, esclusi:

    Abutilon mosaic virus [ABMV00], Sweet potato leaf curl virus [SPLCV0], Tomato leaf curl New Delhi Virus [TOLCND], Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0], Tomato yellow leaf curl Sardinia virus [TYLCSV], Tomato yellow leaf curl Malaga virus [TYLCMA], Tomato yellow leaf curl Axarquia virus [TYLCAX]

    14.

    Cowpea mild mottle virus [CPMMV0]

    15.

    Lettuce infectious yellows virus [LIYV00]

    16.

    Melon yellowing-associated virus [MYAV00]

    17.

    Squash vein yellowing virus [SQVYVX]

    18.

    Sweet potato chlorotic stunt virus [SPCSV0]

    19.

    Sweet potato mild mottle virus [SPMMV0]

    20.

    Tomato chocolate virus [TOCHV0]

    21.

    Tomato marchitez virus [TOANV0]

    22.

    Tomato mild mottle virus [TOMMOV]

    23.

    Witches’ broom disease of lime phytoplasma [PHYPAF]

    PARTE B

    ORGANISMI NOCIVI DI CUI È NOTA LA PRESENZA NEL TERRITORIO DELL’UNIONE

     

    Organismi nocivi da quarantena e relativi codici attribuiti dall’EPPO

    A. Batteri

    1.

    Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouioui et al. [CORBSE]

    2.

    Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. [RALSSL]

    3.

    Xylella fastidiosa (Wells et al.) [XYLEFA]

    B. Funghi e oomiceti

    1.

    Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr [CERAFP]

    2.

    Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI]

    3.

    Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat [GEOHMO]

    4.

    Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival [SYNCEN]

    C. Insetti e acari

    1.

    Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) [ALECSN]

    2.

    Anoplophora chinensis (Thomson) [ANOLCN]

    3.

    Aromia bungii (Faldermann) [AROMBU]

    4.

    Pityophthorus juglandis Blackman [PITOJU]

    5.

    Popillia japonica Newman [POPIJA]

    6.

    Toxoptera citricida (Kirkaldy) [TOXOCI]

    7.

    Trioza erytreae Del Guercio [TRIZER]

    D. Molluschi

    1.

    Pomacea (Perry) [1POMAG]

    E. Nematodi

    1.

    Bursaphelenchus xylophilus (Steiner & Bührer) Nickle et al. [BURSXY]

    2.

    Globodera pallida (Stone) Behrens [HETDPA]

    3.

    Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens [HETDRO]

    4.

    Meloidogyne chitwoodi Golden et al. [MELGCH]

    5.

    Meloidogyne fallax Karssen [MELGFA]

    F. Virus, viroidi e fitoplasmi

    1.

    Grapevine flavescence dorée phytoplasma [PHYP64]

    2.

    Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND]


    ALLEGATO III

    Elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e dei rispettivi codici

    Le zone protette elencate nella terza colonna della tabella che segue riguardano uno dei seguenti casi:

    a)

    l’intero territorio dello Stato membro elencato;

    b)

    il territorio dello Stato membro elencato con le eccezioni indicate tra parentesi;

    c)

    unicamente la parte del territorio dello Stato membro specificata tra parentesi.

    Organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette

    Codice EPPO

    Zone protette

    a)   Batteri

    1.

    Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.

    ERWIAM

    a)

    Estonia;

    b)

    Spagna [escluse le comunità autonome di Andalucía, Aragón, Castilla la Mancha, Castilla y León, Extremadura, la comunità autonoma di Madrid, Murcia, Navarra e La Rioja, la provincia di Guipuzcoa (Paesi Baschi), i distretti (comarcas) di Garrigues, Noguera, Pla d’Urgell, Segrià e Urgell nella provincia di Lleida (Comunidad autonoma de Catalunya) e i comuni di Alborache e Turís nella provincia di Valencia e i distretti di L’Alt Vinalopó ed El Vinalopó Mitjà nella provincia di Alicante (Comunidad Valenciana)];

    c)

    Francia (Corsica);

    d)

    Italia [Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte (esclusi i comuni di Busca, Centallo, Scarnafigi, Tarantasca e Villafalleto nella provincia di Cuneo), Sardegna, Sicilia (esclusi i comuni di Cesarò nella provincia di Messina; Maniace, Bronte, Adrano nella provincia di Catania; Centuripe, Regalbuto e Troina nella provincia di Enna), Toscana, Umbria, Valle d’Aosta];

    e)

    Lettonia;

    f)

    Finlandia;

    g)

    Regno Unito (isola di Man; isole anglo-normanne);

    h)

    Fino al 30 aprile 2020: Irlanda (esclusa la città di Galway);

    i)

    Fino al 30 aprile 2020: Italia [Puglia, Lombardia (escluse le province di Milano, Mantova, Sondrio e Varese, nonché i comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Nova Milanese e Varedo nella provincia di Monza Brianza), Veneto (escluse le province di Rovigo e Venezia, i comuni di Barbona, Boara Pisani, Castelbaldo, Masi, Piacenza d’Adige, S. Urbano e Vescovana nella provincia di Padova e la zona situata a sud dell’autostrada A4 nella provincia di Verona)];

    j)

    Fino al 30 aprile 2020: Lituania [esclusi i comuni di Babtai e Kėdainiai (regione di Kaunas)];

    k)

    Fino al 30 aprile 2020: Slovenia [escluse le regioni di Gorenjska, Koroška, Maribor e Notranjska e i comuni di Lendava e Renče-Vogrsko (a sud dell’autostrada H4) nonché Velika Polana, e le località di Fużina, Gabrovčec, Glogovica, Gorenja vas, Gradiček, Grintovec, Ivančna Gorica, Krka, Krška vas, Male Lese, Malo Črnelo, Malo Globoko, Marinča vas, Mleščevo, Mrzlo Polje, Muljava, Podbukovje, Potok pri Muljavi, Šentvid pri Stični, Škrjanče, Trebnja Gorica, Velike Lese, Veliko Črnelo, Veliko Globoko, Vir pri Stični, Vrhpolje pri Šentvidu, Zagradec e Znojile pri Krki del comune di Ivančna Gorica];

    l)

    Fino al 30 aprile 2020: Slovacchia [esclusa la contea di Dunajská Streda, Hronovce e Hronské Kľačany (contea di Levice), Dvory nad Žitavou (contea di Nové Zámky), Málinec (contea di Poltár), Hrhov (contea di Rožňava), Veľké Ripňany (contea di Topoľčany), Kazimír, Luhyňa, Malý Horeš, Svätuše e Zatín (contea di Trebišov)].

    2.

    Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.

    XANTPR

    fino al 30 aprile 2020: Regno Unito

    b)   Funghi e oomiceti

    1.

    Colletotrichum gossypii Southw

    GLOMGO

    Grecia

    2.

    Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr.

    ENDOPA

    a)

    Repubblica ceca;

    b)

    Irlanda;

    c)

    Svezia;

    d)

    Regno Unito.

    3.

    Entoleuca mammata (Wahlenb.) Rogers & Ju

    HYPOMA

    a)

    Irlanda;

    b)

    Regno Unito (Irlanda del Nord).

    4.

    Gremmeniella abietina (Lagerberg) Morelet

    GREMAB

    Irlanda

    5.

    Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in ‘t Veld (isolati UE)

    PHYTRA

    fino al 30 aprile 2023: Francia [escluso il dipartimento del Finistère (Bretagna)]

    c)   Insetti e acari

    1.

    Bemisia tabaci Genn. (popolazioni europee)

    BEMITA

    a)

    Irlanda;

    b)

    Svezia;

    c)

    Regno Unito.

    2.

    Cephalcia lariciphila Wachtl

    CEPCAL

    a)

    Irlanda;

    b)

    Regno Unito (Irlanda del Nord, isola di Man e Jersey).

    3.

    Dendroctonus micans Kugelan

    DENCMI

    a)

    Irlanda;

    b)

    Grecia;

    c)

    Regno Unito (Irlanda del Nord, isola di Man e Jersey).

    4.

    Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu

    DRYCKU

    a)

    Irlanda;

    b)

    Regno Unito.

    5.

    Gilpinia hercyniae Hartig

    GILPPO

    a)

    Irlanda;

    b)

    Grecia;

    c)

    Regno Unito (Irlanda del Nord, isola di Man e Jersey).

    6.

    Gonipterus scutellatus Gyllenhal

    GONPSC

    a)

    Grecia;

    b)

    Portogallo (Azzorre).

    7.

    Ips amitinus Eichhoff

    IPSXAM

    a)

    Irlanda;

    b)

    Grecia;

    c)

    Regno Unito.

    8.

    Ips cembrae Heer

    IPSXCE

    a)

    Irlanda;

    b)

    Grecia;

    c)

    Regno Unito (Irlanda del Nord e isola di Man).

    9.

    Ips duplicatus Sahlberg

    IPSXDU

    a)

    Irlanda;

    b)

    Grecia;

    c)

    Regno Unito.

    10.

    Ips sexdentatus Bőrner

    IPSXSE

    a)

    Irlanda;

    b)

    Cipro;

    c)

    Regno Unito (Irlanda del Nord e isola di Man).

    11.

    Ips typographus Heer

    IPSXTY

    a)

    Irlanda;

    b)

    Regno Unito.

    12.

    Leptinotarsa decemlineata Say

    LPTNDE

    a)

    Irlanda;

    b)

    Spagna (Ibiza e Minorca);

    c)

    Cipro;

    d)

    Malta;

    e)

    Portogallo (Azzorre e Madera);

    f)

    Finlandia (distretti di Åland, Häme, Kymi, Pirkanmaa, Satakunta, Turku, Uusimaa);

    g)

    Svezia (contee di Blekinge, Gotland, Halland, Kalmar e Skåne);

    h)

    Regno Unito.

    13.

    Liriomyza bryoniae (Kaltenbach)

    LIRIBO

    a)

    Irlanda;

    b)

    Regno Unito (Irlanda del Nord).

    14.

    Liriomyza huidobrensis (Blanchard)

    LIRIHU

    a)

    Fino al 30 aprile 2020: Irlanda;

    b)

    fino al 30 aprile 2020: Regno Unito (Irlanda del Nord).

    15.

    Liriomyza trifolii (Burgess)

    LIRITR

    a)

    Fino al 30 aprile 2020: Irlanda;

    b)

    fino al 30 aprile 2020: Regno Unito (Irlanda del Nord).

    16.

    Paysandisia archon (Burmeister)

    PAYSAR

    a)

    Irlanda;

    b)

    Malta;

    c)

    Regno Unito.

    17.

    Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)

    RHYCFE

    a)

    Irlanda;

    b)

    Portogallo (Azzorre);

    c)

    Regno Unito.

    18.

    Sternochetus mangiferae Fabricius

    CRYPMA

    a)

    Spagna (Granada e Malaga);

    b)

    Portogallo (Alentejo, Algarve e Madera).

    19.

    Thaumetopoea pityocampa Denis & Schiffermüller

    THAUPI

    Regno Unito

    20.

    Thaumetopoea processionea L.

    THAUPR

    a)

    Irlanda;

    b)

    fino al 30 aprile 2020: Regno Unito (escluse le unità amministrative locali di Barking and Dagenham, Barnet; Basildon; Basingstoke and Deane; Bexley; Bracknell Forest; Brent; Brentwood; Bromley; Broxbourne; Camden; Castle Point; Chelmsford; Chiltem; City of London; City of Westminster; Crawley; Croydon; Dacorum; Dartford; Ealing; East Hertfordshire; Elmbridge District; Enfield; Epping Forest; Epsom and Ewell District; Gravesham; Greenwich; Guildford; Hackney; Hammersmith & Fulham; Haringey; Harlow; Harrow; Hart; Havering; Hertsmere; Hillingdon; Horsham; Hounslow; Islington; Kensington & Chelsea; Kingston upon Thames; Lambeth; Lewisham; Littlesford; Medway; Merton; Mid Sussex; Mole Valley; Newham; North Hertfordshire; Reading; Redbridge; Reigate and Banstead; Richmond upon Thames; Runnymede District; Rushmoor; Sevenoaks; Slough; South Bedfordshire; South Bucks; South Oxfordshire; Southwark; Spelthorne District; St Albans; Sutton; Surrey Heath; Tandridge; Three Rivers; Thurrock; Tonbridge and Malling; Tower Hamlets; Waltham Forest; Wandsworth; Watford; Waverley; Welwyn Hatfield; West Berkshire; Windsor and Maidenhead; Woking, Wokingham e Wycombe).

    21.

    Viteus vitifoliae (Fitch)

    VITEVI

    Cipro

    d)   Virus, viroidi e fitoplasmi

    1.

    Beet necrotic yellow vein virus

    BNYVV0

    a)

    Irlanda;

    b)

    Francia (Bretagna);

    c)

    Portogallo (Azzorre);

    d)

    Finlandia;

    e)

    Regno Unito (Irlanda del Nord).

    2.

    Candidatus Phytoplasma ulmi

    PHYPUL

    Regno Unito

    3.

    Citrus tristeza virus (isolati UE)

    CTV000

    Malta


    ALLEGATO IV

    Elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena (ORNQ) rilevanti per l’Unione e delle specifiche piante da impianto comprendente categorie e soglie in conformità all’articolo 5

    INDICE

    Parte A -

    ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere

    Parte B -

    ORNQ rilevanti per le sementi di cereali

    Parte C -

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite

    Parte D -

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Parte E -

    ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

    Parte F -

    ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi

    Parte G -

    ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate

    Parte H -

    ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra

    Parte I -

    ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

    Parte J -

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti

    Parte K -

    ORNQ rilevanti per le sementi di Solanum tuberosum

    Parte L -

    ORNQ rilevanti per le piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

    PARTE A

    ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per le sementi pre-base

    Soglie per le sementi di base

    Soglie per le sementi certificate

    Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus (McCulloch 1925) Davis et al. [CORBIN]

    Medicago sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Medicago sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    PARTE B

    ORNQ rilevanti per le sementi di cereali

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per le sementi pre-base

    Soglie per le sementi di base

    Soglie per le sementi certificate

    Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

    Oryza sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    Funghi

    Gibberella fujikuroi Sawada [GIBBFU]

    Oryza sativa L.

    Praticamente esente

    Praticamente esente

    Praticamente esente

    PARTE C

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

    Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

    Soglia per materiali standard

    Xylophilus ampelinus Willems et al. [XANTAM]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

    Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

    Soglia per materiali standard

    Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI]

    Vitis vinifera L. non innestata

    0 %

    0 %

    Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI]

    Vitis L., esclusa Vitis vinifera L. non innestata

    Praticamente esente

    Praticamente esente

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

    Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

    Soglia per materiali standard

    Arabis mosaic virus [ARMV00]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    Grapevine fanleaf virus [GFLV00]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    Grapevine fleck virus [GFKV00]

    Portainnesti delle specie Vitis spp. e loro ibridi, esclusa Vitis vinifera L.

    0 % per i materiali di moltiplicazione iniziali

    Non pertinente per i materiali di moltiplicazione di base e i materiali certificati

    Non pertinente

    Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3]

    Vitis L.

    0 %

    0 %

    PARTE D

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L.

    0 %

    Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindl.

    0 %

    Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus L.

    0 %

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

    Capsicum annuum L.

    0 %

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. [XANTGA]

    Capsicum annuum L.

    0 %

    Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

    Capsicum annuum L.

    0 %

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

    Capsicum annuum L.

    0 %

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Castanea L.

    0 %

    Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pinus L.

    0 %

    Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pinus L.

    0 %

    Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pinus L.

    0 %

    Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA]

    Sementi

    Helianthus annuus L.

    0 %

    Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Puccinia horiana P. Hennings [PUCCHN]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Chrysanthemum L.

    0 %

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Aculops fuchsiae Keifer [ACUPFU]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fuchsia L.

    0 %

    Opogona sacchari Bo [OPOGSC]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, Sansevieria Thunb., Yucca L.

    0 %

    Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) [RHYCFE]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Palmae, per quanto riguarda i generi e le specie seguenti: Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Borassus flabellifer L., Brahea armata S. Watson, Brahea edulis H. Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Caryota maxima Blume, Caryota cumingii Lodd. ex Mart., Chamaerops humilis L., Cocos nucifera L., Corypha utan Lam., Copernicia Mart., Elaeis guineensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livistona decora (W. Bull) Dowe, Livistona rotundifolia (Lam.) Mart., Metroxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactylifera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoenix roebelenii O’Brien, Phoenix sylvestris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult. f., Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman, Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl.

    0 %

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Allium L.

    0 %

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L, Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Scilla L., Sternbergia Waldst. & Kit., Tulipa L.

    0 %

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider [PHYPMA]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Malus Mill.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider [PHYPPY]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pyrus L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Lavandula L.

    0 %

    Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L.

    0 %

    Citrus exocortis viroid [CEVD00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L.

    0 %

    Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati UE)

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Impatiens necrotic spot tospovirus [INSV00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Begonia x hiemalis

    Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L.

    0 %

    Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

    Capsicum annuum L.

    0 %

    Plum pox virus [PPV000]

    Piante delle specie seguenti di Prunus L., destinate all’impianto, escluse le sementi:

    Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill., Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen, Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus domestica ssp. domestica L., Prunus domestica ssp. insititia (L.) C.K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japonica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., altre specie di Prunus L. sensibili al Plum pox virus

    0 %

    Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Begonia x hiemalis

    Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Gerbera L., ibridi della nuova Guinea di Impatiens L. Pelargonium L.

    0 %

    PARTE E

    ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali forestali di moltiplicazione interessati

    Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

    Castanea sativa Mill.

    0 %

    Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI]

    Pinus L.

    0 %

    Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI]

    Pinus L.

    0 %

    Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC]

    Pinus L.

    0 %

    PARTE F

    ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le sementi di ortaggi interessate

    Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI]

    Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al. [XANTPH]

    Phaseolus vulgaris L.

    0 %

    Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al. [XANTFF]

    Phaseolus vulgaris L.

    0 %

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le sementi di ortaggi interessate

    Acanthoscelides obtectus (Say) [ACANOB]

    Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L.

    0 %

    Bruchus pisorum (Linnaeus) [BRCHPI]

    Pisum sativum L.

    0 %

    Bruchus rufimanus Boheman [BRCHRU]

    Vicia faba L.

    0 %

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le sementi di ortaggi interessate

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Allium cepa L., Allium porrum L.

    0 %

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le sementi di ortaggi interessate

    Pepino mosaic virus [PEPMV0]

    Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    PARTE G

    ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate pre-base

    Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate di base

    Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate certificati

    PBTC

    PB

    Sintomi di virosi

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0,5 %

    4,0 %

    10,0 %


    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate pre-base

    Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate di base

    Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate certificati

    PBTC

    PB

    Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG]; Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG])

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    Praticamente esente

    Praticamente esente

    Praticamente esente

    Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0 %

    0 %

    0 %

    Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0 %

    0 %

    0 %

    Ditylenchus destructor Thorne [DITYDE]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0 %

    0 %

    0 %

    Rizottoniosi causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk [RHIZSO]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    1,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    5,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    5,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    Scabbia pulverulenta della patata causata da Spongospora subterranea (Wallr.) Lagerh. [SPONSU]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    1,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    3,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    3,0 %

    tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

    Sintomi di mosaico causati da virus

    e

    sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0,1 %

    0,8 %

    6,0 %

    Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    0 %

    0 %

    0 %

    PARTE H

    ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per le sementi pre-base

    Soglie per le sementi di base

    Soglie per le sementi certificate

    Alternaria linicola Groves & Skolko [ALTELI]

    Linum usitatissimum L.

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    Boeremia exigua var. linicola (Naumov & Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter & Verkley [PHOMEL]

    Linum usitatissimum L. - lino

    1 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    1 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    1 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    Boeremia exigua var. linicola (Naumov & Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter & Verkley [PHOMEL]

    Linum usitatissimum L. - semi di lino

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    Botrytis cinerea de Bary [BOTRCI]

    Helianthus annuus L., Linum usitatissimum L.

    5 %

    5 %

    5 %

    Colletotrichum lini Westerdijk [COLLLI]

    Linum usitatissimum L.

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

    Diaporthe caulivora (Athow & Caldwell) J.M. Santos, Vrandecic & A.J.L. Phillips [DIAPPC]

    Diaporthe phaseolorum var. sojae Lehman [DIAPPS]

    Glycine max (L.) Merr

    15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

    15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

    15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

    Fusarium Link (genere anamorfico) [1FUSAG], escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI]

    Linum usitatissimum L.

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

    5 %

    colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

    Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA]

    Helianthus annuus L.

    0 %

    0 %

    0 %

    Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

    Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs,

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

    Brassica napus L. (partim), Helianthus annuus L.

    Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

    Sinapis alba L.

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

    PARTE I

    ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

    Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI]

    Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

    Fusarium Link (genere anamorfico) [1FUSAG], escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI]

    Asparagus officinalis L.

    0 %

    Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk [HLCBBR]

    Asparagus officinalis L.

    0 %

    Stromatinia cepivora Berk. [SCLOCE]

    Allium cepa L., Allium fistulosum L., Allium porrum L., Allium sativum L.

    0 %

    Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

    Cynara cardunculus L.

    0 %

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Allium cepa L., Allium sativum L.

    0 %

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

    Leek yellow stripe virus [LYSV00]

    Allium sativum L.

    1 %

    Onion yellow dwarf virus [OYDV00]

    Allium cepa L., Allium sativum L.

    1 %

    Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

    Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

    0 %

    Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]

    Capsicum annuum L., Lactuca sativa L., Solanum lycopersicum L., Solanum melongena L.

    0 %

    Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0]

    Solanum lycopersicum L.

    0 %

    PARTE J

    ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

    Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn [AGRBTU]

    Cydonia oblonga Mill.,

    Juglans regia L.,

    Malus Mill.,

    Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L., Vaccinium L.

    0 %

    Agrobacterium spp. Conn [1AGRBG]

    Rubus L.

    0 %

    Candidatus Phlomobacter fragariae Zreik, Bové & Garnier [PHMBFR]

    Fragaria L.

    0 %

    Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Cydonia Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Pseudomonas avellanae Janse et al. [PSDMAL]

    Corylus avellana L.

    0 %

    Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi (Smith) Gardan et al. [PSDMSA]

    Olea europaea L.

    0 %

    Pseudomonas syringae pv. morsprunorum (Wormald) Young, Dye & Wilkie [PSDMMP]

    Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Pseudomonas syringae pv. Syringae van Hall [PSDMSY]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L., Prunus armeniaca L.

    0 %

    Pseudomonas viridiflava (Burkholder) Dowson [PSDMVF]

    Prunus armeniaca L.

    0 %

    Rhodococcus fascians Tilford [CORBFA]

    Rubus L.

    0 %

    Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Xanthomonas arboricola pv. Corylina (Miller, Bollen, Simmons, Gross & Barss) Vauterin, Hoste, Kersters & Swings [XANTCY]

    Corylus avellana L.

    0 %

    Xanthomonas arboricola pv. Juglandi (Pierce) Vauterin et al. [XANTJU]

    Juglans regia L.

    0 %

    Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus amygladus Batsch, Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Xanthomonas campestris pv. fici (Cavara) Dye [XANTFI]

    Ficus carica L.

    0 %

    Xanthomonas fragariae Kennedy & King [XANTFR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

    Armillariella mellea (Vahl) Kummer [ARMIME]

    Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Chondrostereum purpureum Pouzar [STERPU]

    Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Colletotrichum acutatum Simmonds [COLLAC]

    Fragaria L.

    0 %

    Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Castanea sativa Mill.

    0 %

    Diaporthe strumella (Fries) Fuckel [DIAPST]

    Ribes L.

    0 %

    Diaporthe vaccinii Shear [DIAPVA]

    Vaccinium L.

    0 %

    Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin [EXOBVA]

    Vaccinium L.

    0 %

    Glomerella cingulata (Stoneman) Spaulding & von Schrenk [GLOMCI]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck [GODRCA]

    Vaccinium L.

    0 %

    Microsphaera grossulariae (Wallroth) Léveillé [MCRSGR]

    Ribes L.

    0 %

    Mycosphaerella punctiformis Verkley & U. Braun [RAMUEN]

    Castanea sativa Mill.

    0 %

    Neofabraea alba Desmazières [PEZIAL]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Neofabraea malicorticis Jackson [PEZIMA]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Neonectria ditissima (Tulasne & C. Tulasne) Samuels & Rossman [NECTGA]

    Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Peronospora rubi Rabenhorst [PERORU]

    Rubus L.

    0 %

    Phytophthora cactorum (Lebert & Cohn) J.Schröter [PHYTCC]

    Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Juglans regia L., Malus Mill., Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Phytophthora cambivora (Petri) Buisman [PHYTCM]

    Castanea sativa Mill., Pistacia vera L.

    0 %

    Phytophthora cinnamomi Rands [PHYTCN]

    Castanea sativa Mill.

    0 %

    Phytophthora citrophthora (R.E.Smith & E.H.Smith) Leonian [PHYTCO]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Phytophthora cryptogea Pethybridge & Lafferty [PHYTCR]

    Pistacia vera L.

    0 %

    Phytophthora fragariae C.J. Hickman [PHYTFR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Phytophthora nicotianae var. parasitica (Dastur) Waterhouse [PHYTNP]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Phytophthora spp. de Bary [1PHYTG]

    Rubus L.

    0 %

    Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Podosphaera aphanis (Wallroth) Braun & Takamatsu [PODOAP]

    Fragaria L.

    0 %

    Podosphaera mors-uvae (Schweinitz) Braun & Takamatsu [SPHRMU]

    Ribes L.

    0 %

    Rhizoctonia fragariae Hussain & W.E.McKeen [RHIZFR]

    Fragaria L.

    0 %

    Rosellinia necatrix Prillieux [ROSLNE]

    Pistacia vera L.

    0 %

    Sclerophora pallida Yao & Spooner [SKLPPA]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold [VERTAA]

    Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Verticillium dahliae Kleb [VERTDA]

    Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L. Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

    Aleurothrixus floccosus Maskell [ALTHFL]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Cecidophyopsis ribis Westwood [ERPHRI]

    Ribes L.

    0 %

    Ceroplastes rusci Linnaeus [CERPRU]

    Ficus carica L.

    0 %

    Chaetosiphon fragaefolii Cockerell [CHTSFR]

    Fragaria L.

    0 %

    Dasineura tetensi Rübsaamen [DASYTE]

    Ribes L.

    0 %

    Epidiaspis leperii Signoret [EPIDBE]

    Juglans regia L.

    0 %

    Eriosoma lanigerum Hausmann [ERISLA]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Parabemisia myricae Kuwana [PRABMY]

    Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf.

    0 %

    Phytoptus avellanae Nalepa [ERPHAV]

    Corylus avellana L.

    0 %

    Phytonemus pallidus Banks [TARSPA]

    Fragaria L.

    0 %

    Pseudaulacaspis pentagona Targioni-Tozzetti [PSEAPE]

    Juglans regia L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L.

    0 %

    Psylla spp. Geoffroy [1PSYLG]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Quadraspidiotus perniciosus Comstock [QUADPE]

    Juglans regia L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L.

    0 %

    Resseliella theobaldi Barnes [THOMTE]

    Rubus L.

    0 %

    Tetranychus urticae Koch [TETRUR]

    Ribes L.

    0 %

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

    Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Aphelenchoides blastophthorus Franklin [APLOBL]

    Fragaria L.

    0 %

    Aphelenchoides fragariae (Ritzema Bos) Christie [APLOFR]

    Fragaria L.

    0 %

    Aphelenchoides ritzemabosi (Schwartz) Steiner & Buhrer [APLORI]

    Fragaria L., Ribes L.

    0 %

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Fragaria L., Ribes L.

    0 %

    Heterodera fici Kirjanova [HETDFI]

    Ficus carica L.

    0 %

    Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT]

    Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L.

    0 %

    Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL]

    Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA]

    Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Meloidogyne arenaria Chitwood [MELGAR]

    Ficus carica L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Meloidogyne hapla Chitwood [MELGHA]

    Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Meloidogyne incognita (Kofold & White) Chitwood [MELGIN]

    Ficus carica L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Meloidogyne javanica Chitwood [MELGJA]

    Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Pratylenchus penetrans (Cobb) Filipjev & Schuurmans-Stekhoven [PRATPE]

    Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill., Pistacia vera L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Pratylenchus vulnus Allen & Jensen [PRATVU]

    Citrus L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Fortunella Swingle, Fragaria L., Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Poncirus Raf., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Tylenchulus semipenetrans Cobb [TYLESE]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI]

    Fragaria L., Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Xiphinema index Thorne & Allen [XIPHIN]

    Pistacia vera L.

    0 %

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

    Apple chlorotic leaf spot virus [ACLSV0]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

    0 %

    Apple dimple fruit viroid [ADFVD0]

    Malus Mill.

    0 %

    Apple flat limb agent [AFL000]

    Malus Mill.

    0 %

    Apple mosaic virus [APMV00]

    Corylus avellana L., Malus Mill., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L.

    0 %

    Apple star crack agent [APHW00]

    Malus Mill.

    0 %

    Apple rubbery wood agent [ARW000]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill. e Pyrus L.

    0 %

    Apple scar skin viroid [ASSVD0]

    Malus Mill.

    0 %

    Apple stem-grooving virus [ASGV00]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Apple stem-pitting virus [ASPV00]

    Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

    0 %

    Apricot latent virus [ALV000]

    Prunus armeniaca L., Prunus persica (L.) Batsch

    0 %

    Arabis mosaic virus [ARMV00]

    Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Aucuba mosaic agent e blackcurrant yellows agent combinati

    Ribes L.

    0 %

    Black raspberry necrosis virus [BRNV00]

    Rubus L.

    0 %

    Blackcurrant reversion virus [BRAV00]

    Ribes L.

    0 %

    Blueberry mosaic associated virus [BLMAV0]

    Vaccinium L.

    0 %

    Blueberry red ringspot virus [BRRV00]

    Vaccinium L.

    0 %

    Blueberry scorch virus [BLSCV0]

    Vaccinium L.

    0 %

    Blueberry shock virus [BLSHV0]

    Vaccinium L.

    0 %

    Blueberry shoestring virus [BSSV00]

    Vaccinium L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma asteris Lee et al. [PHYPAS]

    Fragaria L., Vaccinium L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. [PHYPAU]

    Fragaria L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma fragariae Valiunas, Staniulis & Davis [PHYPFG]

    Fragaria L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider [PHYPMA]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Malus Mill.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma pruni [PHYPPN]

    Fragaria L., Vaccinium L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider [PHYPPY]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pyrus L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma rubi Malembic-Maher et al. [PHYPRU]

    Rubus L.

    0 %

    Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

    Fragaria L., Vaccinium L.

    0 %

    Cherry green ring mottle virus [CGRMV0]

    Prunus avium L., Prunus cerasus L.

    0 %

    Cherry leaf roll virus [CLRV00]

    Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L.

    0 %

    Cherry mottle leaf virus [CMLV00]

    Prunus avium L., Prunus cerasus L.

    0 %

    Cherry necrotic rusty mottle virus [CRNRM0]

    Prunus avium L., Prunus cerasus L.

    0 %

    Chestnut mosaic agent

    Castanea sativa Mill.

    0 %

    Citrus cristacortis agent [CSCC00]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Citrus exocortis viroid [CEVD00]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Citrus impietratura agent [CSI000]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Citrus leaf Blotch virus [CLBV00]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Citrus psorosis virus [CPSV00]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati UE)

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    0 %

    Citrus variegation virus [CVV000]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Clover phyllody phytoplasma [PHYP03]

    Fragaria L.

    0 %

    Cranberry false blossom phytoplasma [PHYPFB]

    Vaccinium L.

    0 %

    Cucumber mosaic virus [CMV000]

    Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Fig mosaic agent [FGM000]

    Ficus carica L.

    0 %

    Alterazioni dei frutti: malattia della mela nana [APCF00], gibbosità verde [APGC00], irregolarità del frutto di Ben Davis, rugginosità ulcerosa [APRSK0], spaccatura stellare, anulatura rugginosa [APLP00], verrucosità rugginosa

    Malus Mill.

    0 %

    Gooseberry vein banding associated virus [GOVB00]

    Ribes L.

    0 %

    Hop stunt viroid [HSVD00]

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

    0 %

    Little cherry virus 1 e 2 [LCHV10], [LCHV20])

    Prunus avium L., Prunus cerasus L.

    0 %

    Myrobalan latent ringspot virus [MLRSV0]

    Prunus domestica L., Prunus salicina Lindley

    0 %

    Olive leaf yellowing associated virus [OLYAV0]

    Olea europaea L.

    0 %

    Olive vein yellowing-associated virus [OVYAV0]

    Olea europaea L.

    0 %

    Olive yellow mottling and decline associated virus [OYMDAV]

    Olea europaea L.

    0 %

    Peach latent mosaic viroid [PLMVD0]

    Prunus persica (L.) Batsch

    0 %

    Pear bark necrosis agent [PRBN00]

    Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

    0 %

    Pear bark split agent [PRBS00]

    Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

    0 %

    Pear blister canker viroid [PBCVD0]

    Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

    0 %

    Pear rough bark agent [PRRB00]

    Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

    0 %

    Plum pox virus [PPV000]

    Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasifera, Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley.

    Nel caso di ibridi di Prunus, se i materiali sono innestati su portainnesti, i portainnesti di altre specie di Prunus L., sensibili al Plum pox virus.

    0 %

    Prune dwarf virus [PDV000]

    Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Prunus necrotic ringspot virus [PNRSV0]

    Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

    0 %

    Quince yellow blotch agent [ARW000]

    Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

    0 %

    Raspberry bushy dwarf virus [RBDV00]

    Rubus L.

    0 %

    Raspberry leaf mottle virus [RLMV00]

    Rubus L.

    0 %

    Raspberry ringspot virus [RPRSV0]

    Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Raspberry vein chlorosis virus [RVCV00]

    Rubus L.

    0 %

    Raspberry yellow spot [RYS000]

    Rubus L.

    0 %

    Rubus yellow NET virus [RYNV00]

    Rubus L.

    0 %

    Strawberry crinkle virus [SCRV00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Strawberry latent ringspot virus [SLRSV0]

    Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus persica (L.) Batsch, Ribes L., Rubus L.

    0 %

    Strawberry mild yellow edge virus [SMYEV0]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Strawberry mottle virus [SMOV00]

    Fragaria L.

    0 %

    Strawberry multiplier disease phytoplasma [PHYP75]

    Fragaria L.

    0 %

    Strawberry vein banding virus [SVBV00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L.

    0 %

    Tomato black ring virus [TBRV00]

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Rubus L.

    0 %

    PARTE K

    ORNQ rilevanti per le sementi di Solanum tuberosum L.

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ

    Piante da impianto

    Soglia per le sementi

    Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

    Solanum tuberosum L.

    0 %

    PARTE L

    ORNQ rilevanti per le piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

    Funghi e oomiceti

    ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglia per le piante da impianto

    Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

    Humulus lupulus L.

    0 %

    Verticillium nonalfalfae Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis & K.V. Subbarao [VERTNO]

    Humulus lupulus L.

    0 %


    ALLEGATO V

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su specifiche piante da impianto

    INDICE

    Parte A -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su sementi di piante foraggere

    1.

    Ispezione delle colture

    2.

    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante foraggere

    3.

    Misure supplementari per alcune specie di piante

    Parte B -

    Misure relative alle sementi di cereali

    1.

    Ispezione delle colture

    2.

    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di cereali

    3.

    Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L.

    Parte C -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e sulle altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Parte D -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

    1.

    Ispezioni visive

    2.

    Misure per genere o specie e categoria

    Parte E -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di ortaggi

    Parte F -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui tuberi-seme di patata

    Parte G -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

    1.

    Ispezione delle colture

    2.

    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

    3.

    Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra

    Parte H -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piantine di ortaggi e nei materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

    Parte I -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di Solanum tuberosum.

    Parte J -

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

    PARTE A

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su sementi di piante foraggere

    1.   Ispezione delle colture

    1)

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante foraggere per quanto riguarda la presenza di ORNQ in tale coltura, al fine di garantire che la presenza di ORNQ non superi le soglie definite nella tabella seguente.

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per la produzione di sementi pre-base

    Soglie per la produzione di sementi di base

    Soglie per la produzione di sementi certificate

    Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus (McCulloch 1925) Davis et al. [CORBIN]

    Medicago sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

    Medicago sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    L’autorità competente può autorizzare ispettori diversi dagli operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.

    2)

    Tali ispezioni in campo sono effettuate quando la condizione e la fase di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.

    3)

    L’autorità competente stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parti del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati.

    La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’autorità competente è almeno pari al 5 %.

    2.   Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante foraggere

    1)

    L’autorità competente:

    a)

    preleva ufficialmente i campioni di sementi da lotti di sementi di piante foraggere;

    b)

    autorizza i campionatori di sementi ad effettuare il campionamento per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;

    c)

    confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dai campionatori di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b);

    d)

    controlla l’attività dei campionatori di sementi di cui al punto 2).

    2)

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto sorveglianza ufficiale, effettua campionamenti e prove sulle sementi di piante foraggere conformemente a metodi internazionali aggiornati.

    Ad eccezione del campionamento automatico, l’autorità competente sottopone a campionamento ai fini del controllo una percentuale almeno pari al 5 % dei lotti di sementi per i quali è richiesta una certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra le persone fisiche e giuridiche che presentano le sementi per la certificazione e le specie presentate, ma può anche essere finalizzata all’eliminazione di determinati dubbi.

    3)

    Ai fini del campionamento automatico, sono applicate procedure appropriate, sottoposte a sorveglianza ufficiale.

    Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato III della direttiva 66/401/CEE.

    3.   Misure supplementari per alcune specie di piante

    Le autorità competenti, o gli operatori professionali sotto la sorveglianza ufficiale delle autorità competenti, effettuano le ispezioni supplementari seguenti o adottano ogni altra misura per quanto riguarda:

    1)

    le sementi pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di prevenire la presenza di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e di accertare che:

    a)

    le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis spp. insidiosus; oppure

    b)

    la coltura è avvenuta su un terreno non utilizzato per la produzione di Medicago sativa L. nei tre anni precedenti la semina e durante l’ispezione in campo non è stato osservato nessun sintomo di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus nel sito di produzione o in colture adiacenti di Medicago sativa L. durante la coltura precedente; oppure

    c)

    la coltura appartiene a una varietà riconosciuta molto resistente a Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e il contenuto di materia inerte non supera, in peso, lo 0,1 %;

    2)

    le sementi pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di prevenire la presenza di Ditylenchus dipsaci e di accertare che:

    a)

    nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato osservato nel sito di produzione durante la coltura precedente e nei due anni precedenti il sito di produzione non è stato coltivato con colture ospiti principali, inoltre sono state adottate appropriate misure di igiene per impedire l’infestazione del luogo di produzione; oppure

    b)

    nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato osservato nel sito di produzione durante la coltura precedente e non è stata riscontrata la presenza di Ditylenchus dipsaci in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a un trattamento fisico o chimico adeguato contro Ditylenchus dipsaci e sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo.

    PARTE B

    Misure relative alle sementi di cereali

    1.   Ispezione delle colture

    1)

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di cereali, al fine di confermare che la presenza di ORNQ non superi le soglie definite nella tabella seguente.

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per la produzione di sementi pre-base

    Soglie per la produzione di sementi di base

    Soglie per la produzione di sementi certificate

    Gibberella fujikuroi Sawada [GIBBFU]

    Oryza sativa L.

    Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

    Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

    Sementi certificate di prima riproduzione (C1):

    non più di 4 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

    Sementi certificate di seconda riproduzione (C2):

    non più di 8 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto (genere o specie)

    Soglie per la produzione di sementi pre-base

    Soglie per la produzione di sementi di base

    Soglie per la produzione di sementi certificate

    Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

    Oryza sativa L.

    0 %

    0 %

    0 %

    L’autorità competente può autorizzare ispettori diversi dagli operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.

    2)

    Tali ispezioni in campo sono effettuate quando la condizione e la fase di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata.

    Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.

    3)

    L’autorità competente stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parti del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati.

    La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’autorità competente è almeno pari al 5 %.

    2.   Campionamento e prove effettuati sulle sementi di cereali

    1)

    L’autorità competente:

    a)

    preleva ufficialmente i campioni di sementi da lotti di sementi di cereali;

    b)

    autorizza campionatori di sementi a effettuare il campionamento per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;

    c)

    confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dai campionatori di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b);

    d)

    controlla l’attività dei campionatori di sementi di cui al punto 2).

    2)

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto sorveglianza ufficiale, effettua campionamenti e prove sulle sementi di cereali conformemente a metodi internazionali aggiornati.

    Ad eccezione del campionamento automatico, l’autorità competente sottopone a campionamento ai fini del controllo una percentuale almeno pari al 5 % dei lotti di sementi per i quali è richiesta una certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra le persone fisiche e giuridiche che presentano le sementi per la certificazione e le specie presentate, ma può anche essere finalizzata all’eliminazione di determinati dubbi.

    3)

    Ai fini del campionamento automatico, sono applicate procedure appropriate, sottoposte a sorveglianza ufficiale.

    Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applicano le disposizioni di cui alla tabella dell’allegato III della direttiva 66/402/CEE.

    3.   Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L.

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua le ispezioni supplementari seguenti e adotta ogni altra misura atta a garantire che le sementi di Oryza sativa L. sono conformi a una delle seguenti prescrizioni:

    a)

    sono originarie di zone notoriamente indenni da Aphelenchoides besseyi;

    b)

    sono state ufficialmente sottoposte, dalle autorità competenti, ad adeguate prove nematologiche su un campione rappresentativo di ciascun lotto e sono risultate esenti da Aphelenchoides besseyi;

    c)

    sono state sottoposte a un idoneo trattamento con acqua calda o a un altro adeguato trattamento contro Aphelenchoides besseyi.

    PARTE C

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e sulle altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

    Le seguenti misure sono adottate in relazione ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto:

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla tabella seguente.

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Prescrizioni

    Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L.

    a)

    Le piante sono state coltivate in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.;

    oppure

    b)

    le piante sono state coltivate in un sito di produzione sottoposto a ispezione visiva in un periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo e le piante che presentano sintomi dell’organismo nocivo come pure le eventuali piante ospiti circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus persica (L.) Batsch,

    Prunus salicina Lindl.

    a)

    Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &.; Gardan) Young, Dye & Wilkie;

    oppure

    b)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione risultato indenne da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti & Gardan) Young, Dye & Wilkie in seguito a un’ispezione visiva durante l’ultimo periodo vegetativo completo, ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

    oppure

    c)

    non più del 2 % delle piante del lotto ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive, in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche e altre eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Spiroplasma citri Saglio

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono risultate esenti da Spiroplasma citri Saglio, e

    a)

    sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Spiroplasma citri Saglio; oppure

    b)

    il sito di produzione è risultato indenne da Spiroplasma citri Saglio durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a un’ispezione visiva delle piante, nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo; oppure

    c)

    non più del 2 % delle piante ha presentato sintomi nel corso dell’ispezione visiva, nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tutte le piante infette sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus L.

    a)

    Le piante sono state prodotte in una zona notoriamente indenne da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.; oppure

    b)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione risultato indenne da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al. durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a un’ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e le piante circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte, a meno che non siano state sottoposte a prove sulla base di un campione rappresentativo di piante sintomatiche e non sia dimostrato, in tali prove, che i sintomi non sono causati da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.; oppure

    c)

    non più del 2 % delle piante del lotto ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche ed eventuali piante sintomatiche nel sito di produzione e nelle immediate vicinanze, nonché le piante circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte, a meno che non siano state sottoposte a prove sulla base di un campione rappresentativo di piante sintomatiche e non sia dimostrato, in tali prove, che i sintomi non sono causati da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.; oppure

    d)

    nel caso delle specie sempreverdi, le piante sono state sottoposte a ispezione visiva prima dello spostamento e sono risultate esenti da sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    Capsicum annuum L.

    1)

    Nel caso delle sementi:

    a)

    queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    2)

    Nel caso delle piante, escluse le sementi:

    a)

    le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

    e

    b)

    le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    Capsicum annuum L.

    1)

    Nel caso delle sementi:

    a)

    queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    2)

    Nel caso delle piante, escluse le sementi:

    a)

    le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

    e

    b)

    le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

    Xanthomonas perforans Jones et al.

    Capsicum annuum L.

    1)

    Nel caso delle sementi:

    a)

    queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

    2)

    Nel caso delle piante, escluse le sementi:

    a)

    le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

    e

    b)

    le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    Capsicum annuum L.

    1)

    Nel caso delle sementi:

    a)

    queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso delle ispezioni visive in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    2)

    Nel caso delle piante, escluse le sementi:

    a)

    le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

    e

    b)

    le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

    Funghi e oomiceti

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Misure

    Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr

    Castanea L.

    a)

    Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr;

    oppure

    b)

    nessun sintomo di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr è stato osservato nel sito di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.

    oppure

    c)

    le piante che presentano sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr sono state estirpate e le piante rimanenti sono state ispezionate a intervalli di una settimana e non sono stati osservati sintomi nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento.

    Dothistroma pini Hulbary,

    Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet

    Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow

    Pinus L.

    a)

    Le piante sono originarie di zone notoriamente indenni da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet e Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow;

    oppure

    b)

    nessun sintomo di ruggine del pino, causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, è stato osservato nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo;

    oppure

    c)

    sono stati applicati trattamenti idonei contro la ruggine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, e prima dello spostamento le piante sono state ispezionate e sono risultate esenti da sintomi di ruggine del pino.

    Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni

    Sementi di Helianthus annuus L.

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

    oppure

    b)

    nessun sintomo di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni è stato osservato nel sito di produzione delle sementi nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

    oppure

    c)

    i)

    il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

    e

    ii)

    non più del 5 % delle piante ha presentato sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni nel corso di tali ispezioni e tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione;

    e

    iii)

    nel corso dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentino sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

    oppure

    d)

    i)

    il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

    e

    ii)

    tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione;

    e

    iii)

    al momento dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentino sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni, e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato esaminato ed è risultato esente da Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

    oppure

    e)

    le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni.

    Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    a)

    Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley;

    oppure

    b)

    le piante sono state coltivate in un sito di produzione che è risultato indenne da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito ad almeno due ispezioni visive in periodi opportuni durante tale periodo vegetativo, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

    oppure

    c)

    non più del 2 % delle piante di un lotto ha presentato sintomi nel corso di almeno due ispezioni visive, effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche e altre eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Puccinia horiana P. Hennings

    Chrysanthemum L.

    a)

    Le piante provengono da piante madri che sono state ispezionate almeno una volta al mese nel corso dei tre mesi precedenti e non sono stati osservati sintomi nel sito di produzione;

    oppure

    b)

    le piante madri che presentano sintomi sono state rimosse e distrutte, così come le piante in un raggio di 1 m ed è stato applicato un idoneo trattamento fisico o chimico alle piante ispezionate prima dello spostamento e risultate esenti da sintomi.

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Misure

    Aculops fuchsiae Keifer

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Fuchsia L.

    a)

    Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Aculops fuchsiae Keifer;

    oppure

    b)

    non sono stati osservati sintomi nelle piante o nelle piante madri nel corso di ispezioni visive sul sito di produzione durante il precedente periodo vegetativo, nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

    oppure

    c)

    è stato applicato un idoneo trattamento chimico o fisico prima dello spostamento, in seguito al quale le piante sono state ispezionate e non è stato riscontrato alcun sintomo dell’organismo nocivo.

    Opogona sacchari Bojer

    Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, Sansevieria Thunb., Yucca L.

    a)

    Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Opogona sacchari Bojer;

    oppure

    b)

    le piante sono state coltivate in un sito di produzione in cui non sono stati osservati indizi o sintomi di Opogona sacchari Bojer nel corso di ispezioni visive effettuate almeno ogni tre mesi per un periodo di almeno sei mesi prima dello spostamento;

    oppure

    c)

    nel sito di produzione è applicato un regime di controllo ed eliminazione della popolazione di Opogona sacchari Bojer, nonché di rimozione delle piante infestate e ciascun lotto prima dello spostamento è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo ed è risultato esente da sintomi di Opogona sacchari Bojer.

    Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)

    Piante da impianto di Palmae, esclusi frutti e sementi, aventi un fusto dal diametro superiore a 5 cm alla base e appartenenti ai seguenti generi o specie:

    Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Borassus flabellifer L., Brahea armata S. Watson, Brahea edulis H. Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Caryota cumingii Lodd. ex Mart., Caryota maxima Blume, Chamaerops humilis L., Cocos nucifera L., Copernicia Mart., Corypha utan Lam., Elaeis guineensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livistona decora (W. Bull) Dowe, Livistona rotundifolia (Lam.) Mart., Metroxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactylifera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoenix roebelenii O’Brien, Phoenix sylvestris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult.f., Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman, Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl.

    a)

    Le piante, durante l’intero ciclo di vita, sono state coltivate in una zona che l’organismo ufficiale responsabile ha riconosciuto indenne da Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) in conformità alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;

    b)

    le piante, durante i due anni precedenti lo spostamento, sono state coltivate in un sito all’interno dell’Unione soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), o in un sito all’interno dell’Unione in cui sono stati applicati trattamenti preventivi adeguati in relazione a tale organismo nocivo;

    c)

    le piante sono state sottoposte a ispezioni visive almeno una volta ogni quattro mesi, in esito alle quali sono state confermate esenti da Rhynchophorus ferrugineus (Olivier).

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Misure

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

    Allium sp. L.

    a)

    Le piante o le piante da seme sono state ispezionate e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure

    b)

    i bulbi sono risultati esenti dai sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a ispezioni visive effettuate nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la vendita al consumatore finale.

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L., Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Sternbergia Waldst. & Kit., Scilla L., Tulipa L.

    a)

    Le piante sono state ispezionate e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure

    b)

    i bulbi sono risultati esenti dai sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a ispezioni visive effettuate nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la vendita al consumatore finale.

    Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Misure

    Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Malus Mill.

    a)

    Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemür & Schneider; e

    b)

    i)

    le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider;

    oppure

    ii)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

    oppure

    iii)

    non più del 2 % delle piante del sito di produzione ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive, effettuate in periodi opportuni durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, inoltre un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider.

    Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Prunus L.

    a)

    Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;

    e

    b)

    i)

    le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;

    oppure

    ii)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

    oppure

    iii)

    non più dell’1 % delle piante del sito di produzione ha presentato sintomi durante le ispezioni effettuate in periodi opportuni nel corso dell’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, inoltre un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.

    Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Pyrus L.

    a)

    Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti dai sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; e

    b)

    i)

    le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; oppure

    ii)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte; oppure

    c)

    non più del 2 % delle piante del sito di produzione ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive, effettuate in periodi opportuni durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Lavandula L.

    a)

    Le piante sono cresciute in un sito di produzione notoriamente indenne da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. è stato rilevato nel corso di ispezioni visive del lotto durante l’ultimo ciclo vegetativo completo;

    oppure

    c)

    le piante che presentano sintomi di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. sono state estirpate e distrutte e un campione rappresentativo di piante rimanenti nel lotto è stato sottoposto a prove ed è risultato esente dall’organismo nocivo.

    Chrysanthemum stunt viroid

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L.

    Le piante sono al massimo della terza generazione e provengono, mediante moltiplicazione, da materiali risultati esenti da Chrysanthemum stunt viroid in seguito a prove.

    Citrus exocortis viroid

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L.

    a)

    Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da Citrus exocortis viroid;

    e

    b)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva delle piante effettuata nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo.

    Citrus tristeza virus (isolati UE)

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

    a)

    Le piante provengono da piante madri che negli ultimi tre anni sono state sottoposte a prove e sono risultate esenti da Citrus tristeza virus;

    e

    b)

    i)

    le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Citrus tristeza virus;

    oppure

    ii)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Citrus tristeza virus durante l’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito a prove effettuate su un campione rappresentativo di piante nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

    oppure

    iii)

    le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto a protezione fisica dai vettori, che è risultato indenne da Citrus tristeza virus durante l’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito a prove randomizzate di piante nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

    oppure

    iv)

    nei casi di esito positivo di un test di ricerca del Citrus tristeza virus in un lotto, tutte le piante sono state sottoposte a prove singolarmente e non più del 2 % di tali piante è risultato positivo, e le piante testate e risultate infettate dall’organismo nocivo sono state immediatamente estirpate e distrutte.

    Impatiens necrotic spot tospovirus

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Begonia x hiemalis, Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L.

    a)

    Le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto al controllo dei vettori di tripidi (Frankliniella occidentalis Pergande), che in seguito al rilevamento di tali organismi nocivi è stato sottoposto a idonei trattamenti per garantire l’effettiva soppressione delle loro popolazioni;

    e

    b)

    i)

    non sono stati osservati sintomi di Impatiens necrotic spot tospovirus sulle piante del sito di produzione durante il periodo vegetativo in corso; oppure

    ii)

    le piante del sito di produzione che presentano sintomi di Impatiens necrotic spot tospovirus durante il periodo vegetativo in corso sono state estirpate e un campione rappresentativo di piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Impatiens necrotic spot tospovirus.

    Potato spindle tuber viroid

    Capiscum annuum L.

    a)

    Nessun sintomo di malattie causate da Potato spindle tuber viroid è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

    b)

    le piante sono state sottoposte a prove ufficiali per il Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da tale organismo nocivo.

    Plum pox virus

    Piante delle specie seguenti di Prunus L., destinate all’impianto, escluse le sementi:

    Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill.,— Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen,— Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus domestica ssp. domestica L., Prunus domestica ssp. insititia (L.) K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japonica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., Prunus L. sensibile al Plum pox virus

    a)

    i portainnesti di Prunus ottenuti mediante moltiplicazione vegetativa da piante madri che sono state sottoposte a campionamento e a prove nel corso degli ultimi cinque anni e sono risultate esenti da Plum pox virus; e

    b)

    i)

    i materiali di moltiplicazione sono stati prodotti in zone notoriamente indenni da Plum pox virus; oppure

    ii)

    nessun sintomo di Plum pox virus è stato osservato sul materiale di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo, nel periodo più appropriato dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative della pianta e della biologia del Plum pox virus, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte; oppure

    iii)

    sono stati osservati sintomi di Plum pox virus in non più dell’1 % delle piante del sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo, nel periodo più appropriato dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative della pianta e della biologia del Plum pox virus, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte e un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente dall’organismo nocivo. Una percentuale rappresentativa di piante che non presentano sintomi di Plum pox virus al momento dell’ispezione visiva può essere sottoposta a campionamento e a prove in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza dell’organismo nocivo.

    Tomato spotted wilt tospovirus

    Piante da impianto, escluse le sementi

    Begonia x hiemalis Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Gerbera L., ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L., Pelargonium L.

    a)

    Le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto al controllo dei vettori di tripidi (Frankliniella occidentalis e Thrips tabaci), che in seguito al rilevamento di tali organismi nocivi è stato sottoposto a idonei trattamenti per garantire l’effettiva soppressione delle loro popolazioni;

    e

    b)

    non sono stati osservati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nelle piante del sito di produzione durante il periodo vegetativo in corso; oppure

    c)

    le piante del sito di produzione che presentano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il periodo vegetativo in corso sono state estirpate e un campione rappresentativo di piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Tomato spotted wilt tospovirus.

    PARTE D

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

    1.   Ispezioni visive

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto. I controlli garantiscono in particolare quanto segue:

    a)

    i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi, di Castanea sativa Mill. sono risultati esenti da Cryphonectria parasitica al momento dell’ispezione visiva presso il sito o il luogo di produzione;

    b)

    i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi, di Pinus spp. sono risultati esenti da Dothistroma pini, Dothistroma septosporum e Lecanosticta acicola al momento dell’ispezione visiva presso il sito o il luogo di produzione;

    Le ispezioni visive sono effettuate una volta all’anno, nel periodo più opportuno per individuare tali organismi nocivi, tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative della pianta e della biologia dei rispettivi organismi nocivi.

    2.   Prescrizioni per genere o specie e categoria

    L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura relativa ai generi e alle specie seguenti al fine di garantire quanto segue:

    Castanea sativa Mill.

    a)

    i materiali forestali di moltiplicazione provengono da zone notoriamente indenni da Cryphonectria parasitica; oppure

    b)

    nessun sintomo di Cryphonectria parasitica è stato osservato nel luogo o nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure

    c)

    i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di Cryphonectria parasitica nel luogo o nel sito di produzione sono stati estirpati e i materiali rimanenti sono stati ispezionati a intervalli di una settimana e non sono stati osservati sintomi nel luogo o nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento di tali materiali;

    Pinus spp.

    a)

    i materiali forestali di moltiplicazione provengono da zone notoriamente indenni da Dothistroma pini, Dothistroma septosporum e Lecanosticta acicola; oppure

    b)

    nessun sintomo di ruggine del pino causata da Dothistroma pini, Dothistroma septosporum o Lecanosticta acicola è stato osservato nel luogo o nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure

    c)

    sono stati applicati trattamenti idonei nel luogo o nel sito di produzione contro la ruggine del pino causata da Dothistroma pini, Dothistroma septosporum o Lecanosticta acicola, e i materiali forestali di moltiplicazione sono stati sottoposti a ispezione visiva prima dello spostamento e sono risultati esenti da sintomi di Dothistroma pini, Dothistroma septosporum o Lecanosticta acicola.

    PARTE E

    Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di ortaggi

    Le seguenti misure sono adottate in relazione ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto: l’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla terza colonna della seguente tabella.

    Batteri

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Prescrizioni

    Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al.

    Solanum lycopersicum L.

    a)

    Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente;

    e

    b)

    i)

    sono originarie di zone notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis spp. michiganensis (Smith) Davis et al.;

    oppure

    ii)

    nessun sintomo della malattia causata da Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    iii)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. su un campione rappresentativo e utilizzando metodi appropriati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti dall’organismo nocivo.

    Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.

    Phaseolus vulgaris L.

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.;

    oppure

    b)

    la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a ispezione visiva in periodi opportuni durante il periodo vegetativo ed è risultata esente da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.;

    oppure

    c)

    un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove e, in seguito a tali prove, è risultato esente da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.

    Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.

    Phaseolus vulgaris L.

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.;

    oppure

    b)

    la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a ispezione visiva in periodi opportuni durante il periodo vegetativo ed è risultata essente da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.;

    oppure

    c)

    un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove e, in seguito a tali prove, è risultato esente da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    Capsicum annuum L.

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    Solanum lycopersicum L.

    a)

    Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

    b)

    sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

    oppure

    c)

    i)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    ii)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    Capsicum annuum L.

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    Solanum lycopersicum L.

    a)

    Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

    b)

    le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

    oppure

    c)

    i)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    ii)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

    Xanthomonas perforans Jones et al.

    Capsicum annuum L

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

    Xanthomonas perforans Jones et al.

    Solanum lycopersicum L.

    a)

    Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

    b)

    sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

    oppure

    c)

    i)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    ii)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    Capsicum annuum L

    a)

    Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

    oppure

    b)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    c)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    Solanum lycopersicum L.

    a)

    Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

    b)

    le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

    oppure

    c)

    i)

    nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

    oppure

    ii)

    le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

    Insetti e acari

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Misure

    Acanthoscelides obtectus (Say)

    Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L.

    a)

    Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo;

    b)

    le sementi sono risultate esenti da Acanthoscelides obtectus (Say).

    Bruchus pisorum (L.)

    Pisum sativum L.

    a)

    Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo;

    b)

    le sementi sono risultate esenti da Bruchus pisorum L.

    Bruchus rufimanus L.

    Vicia faba L.

    a)

    Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo;

    b)

    le sementi sono risultate esenti da Bruchus rufimanus L.

    Nematodi

    ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

    Piante da impianto

    Misure

    Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

    Allium cepa L., Allium porrum L.