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Document 32015H0818(22)

Raccomandazione del Consiglio, del 14 luglio 2015, sul programma nazionale di riforma 2015 di Malta e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 di Malta

OJ C 272, 18.8.2015, p. 80–82 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

18.8.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 272/80


RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 14 luglio 2015

sul programma nazionale di riforma 2015 di Malta e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2015 di Malta

(2015/C 272/21)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 121, paragrafo 2, e l'articolo 148, paragrafo 4,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 2,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

viste le risoluzioni del Parlamento europeo,

viste le conclusioni del Consiglio europeo,

visto il parere del comitato per l'occupazione,

visto il parere del comitato economico e finanziario,

visto il parere del comitato per la protezione sociale,

visto il parere del comitato di politica economica,

considerando quanto segue:

(1)

Il 26 marzo 2010 il Consiglio europeo ha approvato la proposta della Commissione di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per l'occupazione e la crescita basata su un maggiore coordinamento delle politiche economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre intervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di competitività dell'Europa.

(2)

Il 14 luglio 2015 il Consiglio ha adottato, sulla base delle proposte della Commissione, una raccomandazione sugli orientamenti di massima per le politiche economiche degli Stati membri e dell'Unione e, il 21 ottobre 2010, una decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione (2), che insieme formano gli «orientamenti integrati». Gli Stati membri sono stati invitati a tenerne conto nelle proprie politiche nazionali in materia economica e di occupazione.

(3)

L'8 luglio 2014 il Consiglio ha adottato una raccomandazione (3) sul programma nazionale di riforma 2014 di Malta e ha formulato il suo parere sul programma di stabilità 2014 aggiornato di Malta. Il 28 novembre 2014, in linea con il regolamento (UE) n. 473/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (4), la Commissione ha presentato il suo parere sul documento programmatico di bilancio 2015 di Malta.

(4)

Il 28 novembre 2014 la Commissione ha adottato l'analisi annuale della crescita, segnando l'inizio del semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche 2015. Lo stesso giorno la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio (5), la relazione sul meccanismo di allerta, in cui Malta non è stata annoverata tra gli Stati membri da sottoporre a esame approfondito.

(5)

Il 18 dicembre 2014 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per la promozione degli investimenti, l'intensificazione delle riforme strutturali e il proseguimento di un risanamento di bilancio responsabile e propizio alla crescita.

(6)

Il 26 febbraio 2015 la Commissione ha pubblicato la relazione per paese relativa a Malta 2015, nella quale valuta i progressi compiuti da Malta nel dar seguito alle raccomandazioni specifiche per paese adottate l'8 luglio 2014.

(7)

Il 17 aprile 2015 Malta ha presentato il suo programma nazionale di riforma 2015 e il 30 aprile 2015 il suo programma di stabilità 2015. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente onde tener conto delle loro correlazioni.

(8)

Malta è attualmente sottoposta al braccio preventivo del patto di stabilità e crescita in seguito all'abrogazione della procedura per i disavanzi eccessivi nel giugno 2015 (6). Nel programma di stabilità 2015 il governo prevede un graduale miglioramento del disavanzo nominale all'1,6 % del PIL nel 2015 e allo 0,2 % del PIL nel 2018. Sulla base delle previsioni di primavera 2015 della Commissione, è possibile ritenere che nel 2014 il disavanzo eccessivo sia stato corretto. In base al programma di stabilità il governo intende raggiungere l'obiettivo a medio termine, ossia una posizione di bilancio in pareggio in termini strutturali, entro il 2019, un anno dopo la fine del periodo di riferimento del programma. Stando al programma di stabilità, il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe scendere gradualmente al 61,2 % nel 2018. Lo scenario macroeconomico su cui si fondano queste proiezioni di bilancio è plausibile. Sembra esserci il rischio di una qualche deviazione rispetto all'aggiustamento richiesto dello 0,6 % del PIL verso l'obiettivo a medio termine sia nel 2015 che nel 2016. Nel 2015 il miglioramento del saldo strutturale dovrebbe essere inferiore dello 0,1 % del PIL rispetto al requisito. Sebbene l'aggiustamento previsto per il 2016 sia in linea con il requisito, vi è il rischio di uno scostamento se si considerano insieme il 2015 e il 2016. Le misure a sostegno degli obiettivi previsti in termini di disavanzo dal 2016 in poi non sono state sufficientemente specificate. Nel 2015 e nel 2016 saranno necessarie pertanto ulteriori misure. Sulla base della valutazione del programma di stabilità e tenuto conto delle previsioni di primavera 2015 della Commissione, il Consiglio ritiene che Malta rispetterà in linea di massima le disposizioni del patto di stabilità e crescita.

(9)

A lungo termine la sostenibilità delle finanze pubbliche maltesi è a rischio, in particolare in vista del previsto aumento della spesa a fronte dell'invecchiamento della popolazione. Nel sistema pensionistico è molto lenta l'introduzione dell'innalzamento dell'età pensionabile ufficiale in vigore e non vi è un legame specifico tra l'età pensionabile ufficiale e l'aspettativa di vita. Malta ha affrontato i problemi del proprio sistema pensionistico con misure rivolte al mercato del lavoro e l'introduzione del terzo pilastro pensionistico e ha presentato ulteriori annunci programmatici nel programma nazionale di riforme, ma devono ancora essere presentate e attuate misure intese a migliorare in modo sostanziale la sostenibilità e l'adeguatezza del sistema. È cominciata l'attuazione della strategia nazionale per la sanità del 2014, allo scopo di ottimizzare l'efficienza del sistema sanitario, perseguendone al contempo la sostenibilità finanziaria. È necessario monitorare questo processo.

(10)

Malta ha messo in atto misure per aiutare la popolazione a conciliare lavoro e vita privata, in particolare attraverso incentivi fiscali, la continuità dei servizi gratuiti per l'infanzia e l'introduzione di orari di lavoro flessibili. Al contempo, l'aumento della domanda di assistenza informale di lunga durata e la mancanza di competenze adeguate potrebbero essere il motivo per cui le donne più anziane non cercano un'occupazione nel mercato del lavoro. Nel giugno 2014 è stata pubblicata una strategia nazionale per l'alfabetizzazione e per la riduzione del tasso di abbandono scolastico. È inoltre in corso l'adeguamento dei risultati scolastici alle esigenze del mercato, anche se restano da verificare risultati tangibili.

(11)

Sono stati intrapresi sforzi per stabilire un quadro per l'utilizzo dei fondi di venture capital e agevolare l'accesso ai mercati del capitale, in particolare attraverso il riesame del regime di start-up Malta Enterprise e l'annunciato programma di investimenti di avviamento. È inoltre in corso l'istituzione di una banca per lo sviluppo. È necessario monitorare questo processo.

(12)

Gli sforzi di Malta per contrastare l'evasione fiscale e favorire l'adempimento degli obblighi tributari attraverso l'armonizzazione della riscossione dei tributi vanno nella giusta direzione. Sebbene vi siano segnali positivi, sono necessarie misure concrete per accelerare la diffusione dei pagamenti elettronici.

(13)

La durata delle gare d'appalto pubbliche è stata significativamente ridotta grazie all'introduzione degli appalti elettronici obbligatori e il potenziamento delle amministrazioni pubbliche competenti. Tale durata sarà ulteriormente ridotta mediante l'attuazione delle misure annunciate, in particolare l'assunzione di personale aggiuntivo e l'introduzione di un sistema di monitoraggio. I costi di trasporto hanno un peso sostanziale nell'economia maltese. È stata avviata di recente una riforma dei trasporti, ma il governo deve ancora presentare una strategia generale per i trasporti.

(14)

Il programma nazionale di riforme specifica le misure che intendono riformare il sistema giudiziario oltre a quelle indicate nella relazione per paese. Malta ha quindi compiuto alcuni progressi nel dar seguito alla raccomandazione specifica per paese del 2014 in materia di efficienza del sistema giudiziario. Sta per essere messa a punto anche una proposta di legge che, una volta emanata e attuata, dovrebbe migliorare ulteriormente l'efficienza del sistema giudiziario, in particolare attraverso la digitalizzazione dei procedimenti giudiziari e la promozione di meccanismi alternativi per la risoluzione delle controversie.

(15)

Nell'ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato un'analisi completa della politica economica di Malta che ha pubblicato nella relazione per paese 2015. Ha altresì valutato il programma di stabilità e il programma nazionale di riforma, nonché il seguito dato alle raccomandazioni rivolte a Malta negli anni precedenti. La Commissione ha tenuto conto non soltanto della loro pertinenza ai fini della sostenibilità della politica di bilancio e della politica socioeconomica di Malta, ma anche della loro conformità alle norme e agli orientamenti dell'UE, alla luce della necessità di rafforzare la governance economica dell'Unione nel suo insieme, offrendo un contributo a livello UE per le future decisioni nazionali. Le raccomandazioni nell'ambito del semestre europeo trovano riscontro nelle raccomandazioni di cui ai punti da 1 a 4.

(16)

Alla luce della valutazione di cui sopra, il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità e il suo parere (7) trova riscontro, in particolare, nella raccomandazione di cui al punto 1.

(17)

Nell'ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato inoltre un'analisi della politica economica della zona euro nel suo complesso. Sulla base di tale analisi il Consiglio ha formulato raccomandazioni specifiche rivolte agli Stati membri la cui moneta è l'euro (8). In quanto paese la cui moneta è l'euro, Malta dovrebbe altresì assicurare l'attuazione piena e tempestiva di tali raccomandazioni,

RACCOMANDA che Malta adotti provvedimenti nel 2015 e nel 2016 al fine di:

1)

realizzare l'aggiustamento di bilancio dello 0,6 % del PIL rispetto all'obiettivo di bilancio a medio termine nel 2015 e nel 2016, dopo aver corretto il disavanzo eccessivo;

2)

adottare misure per migliorare le competenze di base e ridurre ulteriormente l'abbandono scolastico, promuovendo lo sviluppo professionale continuo degli insegnanti;

3)

assicurare la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, proseguire la riforma pensionistica in corso, ad esempio accelerando l'innalzamento, già posto in atto, dell'età pensionabile legale e agganciandola, in un secondo tempo, all'evoluzione della speranza di vita;

4)

migliorare l'accesso ai finanziamenti delle piccole e micro imprese, in particolare attraverso strumenti non bancari.

Fatto a Bruxelles, il 14 luglio 2015

Per il Consiglio

Il presidente

P. GRAMEGNA


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.

(2)  Mantenuta mediante decisione 2014/322/UE del Consiglio, del 6 maggio 2014, sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione per il 2014 (GU L 165 del 4.6.2014, pag. 49).

(3)  Raccomandazione del Consiglio, dell'8 luglio 2014, sul programma nazionale di riforma 2014 di Malta e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2014 di Malta (GU C 247 del 29.7.2014, pag. 83).

(4)  Regolamento (UE) n. 473/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sulle disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio e per la correzione dei disavanzi eccessivi negli Stati membri della zona euro (GU L 140 del 27.5.2013, pag. 11).

(5)  Regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici (GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25).

(6)  Decisione (UE) 2015/1025 del Consiglio, del 19 giugno 2015, che abroga la decisione 2013/319/UE sull'esistenza di un disavanzo eccessivo a Malta (GU L 163 del 30.6.2015, pag. 35).

(7)  A norma dell'articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1466/97.

(8)  GU C 272 del 18.8.2015, pag. 98.


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