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Document 32014D0855
Council Decision 2014/855/CFSP of 28 November 2014 amending Decision 2014/145/CFSP concerning restrictive measures in respect of actions undermining or threatening the territorial integrity, sovereignty and independence of Ukraine
Decisione 2014/855/PESC del Consiglio, del 28 novembre 2014 , che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
Decisione 2014/855/PESC del Consiglio, del 28 novembre 2014 , che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
OJ L 344, 29.11.2014, p. 22–26
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
29.11.2014 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 344/22 |
DECISIONE 2014/855/PESC DEL CONSIGLIO
del 28 novembre 2014
che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,
vista la decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1), in particolare l'articolo 3, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC. |
(2) |
Vista la persistente gravità della situazione in Ucraina, il Consiglio ritiene che altre persone ed entità debbano essere aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC. |
(3) |
È opportuno modificare di conseguenza l'allegato della decisione 2014/145/PESC, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Le persone e le entità di cui all'allegato della presente decisione sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2014
Per il Consiglio
Il presidente
S. GOZI
(1) GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16.
ALLEGATO
Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 1
Persone
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
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Serhiy KOZYAKOV (alias Sergey Kozyakov) Сергей Козьяков |
29.9.1982 |
In veste di «capo della commissione elettorale centrale di Lugansk» è responsabile di aver organizzato le cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 nella cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nell'organizzare le «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Oleg AKIMOV (alias Oleh AKIMOV) Олег Акимов |
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Membro dell'«Unione economica di Lugansk» presso il «Consiglio nazionale» della «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Larisa AIRAPETYAN (alias Larysa Ayrapetyan, Larisa Airapetyan, Larysa Airapetyan) Лариса Айрапетян |
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«Ministro della salute» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Si è candidata alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Yuriy SIVOKONENKO (alias Yuriy Sivokonenko, Yury Sivokonenko, Yury Syvokonenko) Юрий Викторович Сивоконенко |
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Membro del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk», lavora presso l'Unione dei veterani delle forze «Berkut» del Donbass. Si è candidato alle cosiddette «elezioni» del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Aleksandr KOFMAN (alias Oleksandr Kofman) Александр Игоревич Кофман |
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«Primo vicepresidente» del «Parlamento» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Si è candidato alle cosiddette «elezioni» illegali del 2 novembre 2014 per il posto di capo della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nell'assumere e nel rivestire tale carica e nel partecipare formalmente come candidato alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Ravil KHALIKOV Равиль Халиков |
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«Primo vice Primo Ministro» e in precedenza «procuratore generale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Dmitry SEMYONOV Дмитрий Семенов |
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«Vice Primo Ministro delle finanze» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Oleg BUGROV |
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«Ministro della difesa» della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk. Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Lesya LAPTEVA Леся Лаптева |
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«Ministro dell'istruzione, della scienza, della cultura e della religione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Yevgeniy Eduardovich MIKHAYLOV (alias Yevhen Eduardovych Mychaylov)
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17.3.1963, Arkhangelsk |
«Capo dell'amministrazione per gli affari del governo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Ihor Vladymyrovych KOSTENOK (alias Igor Vladimirovich Kostenok) Игорь Владимирович Костенок |
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«Ministro dell'istruzione» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Yevgeniy Vyacheslavovich ORLOV (alias Yevhen Vyacheslavovych Orlov) Евгений Вячеславович Орлов |
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Membro del «Consiglio nazionale» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Vladyslav Nykolayevych DEYNEGO (alias Vladislav Nykolayevich Deynego) Владислав Дейнего |
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«Vice capo» del «Consiglio popolare» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Nell'assumere e nel rivestire tale carica, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
Entità
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell'elenco |
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Repubblica di Donetsk (Organizzazione pubblica) Донецкая республика |
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«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Alexander ZAKHARCHENKO ed è stata fondata da Andriy PURGIN. |
29.11.2014 |
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Pace per la regione di Lugansk (in russo: Mir Luganschine) Мир Луганщине |
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«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. Ne è a capo Igor PLOTNITSKY. |
29.11.2014 |
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Donbass libero (alias «Free Donbas», «Svobodny Donbass») Свободный Донбасс |
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«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Donetsk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Unione popolare (Narodny Soyuz) Народный союз |
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«Organizzazione» pubblica che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Queste elezioni violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |
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Unione economica di Lugansk (Luganskiy Ekonomicheskiy Soyuz)
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«Organizzazione sociale» che ha presentato candidati alle cosiddette «elezioni» illegali della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk» del 2 novembre 2014. Ha designato il candidato, Oleg AKIMOV, per il posto di «capo» della cosiddetta «Repubblica popolare di Lugansk». Queste «elezioni» violano il diritto ucraino e sono quindi illegali. Nel partecipare formalmente alle «elezioni» illegali, ha pertanto fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina. |
29.11.2014 |