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Document 32012D0166

Decisione 2012/166/PESC del Consiglio, del 23 marzo 2012 , a sostegno delle attività svolte dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

OJ L 87, 24.3.2012, p. 49–59 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2012/166(1)/oj

24.3.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 87/49


DECISIONE 2012/166/PESC DEL CONSIGLIO

del 23 marzo 2012

a sostegno delle attività svolte dall'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 26, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa («strategia dell'UE»), che nel capitolo III contiene un elenco di misure per combattere tale proliferazione.

(2)

La strategia dell'UE sottolinea il ruolo cruciale della convenzione sulle armi chimiche («CWC») e dell'OPCW per liberare il mondo dalle armi chimiche. Nell'ambito della strategia dell'UE, l'Unione si è impegnata ad operare per l'adesione universale ai principali trattati e accordi in materia di disarmo e non proliferazione, tra i quali la CWC. Gli obiettivi della strategia dell'UE sono complementari a quelli perseguiti dall'OPCW, nel contesto della responsabilità di quest'ultima per l'attuazione della CWC.

(3)

Il 22 novembre 2004 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2004/797/PESC sul sostegno alle attività svolte dall'OPCW nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (1) e, dopo la sua scadenza, l'azione comune 2005/913/PESC (2), che a sua volta è stata seguita dall’azione comune 2007/185/PESC (3). L'azione comune 2007/185/PESC è stata seguita dalla decisione 2009/569/PESC (4), la quale ha cessato di produrre effetti il 3 dicembre 2011.

(4)

L'Unione deve continuare a fornire siffatta assistenza intensiva e mirata all'OPCW nel contesto dell'attuazione pratica del capitolo III della strategia dell'UE. Si rendono necessarie ulteriori attività che promuovano la piena attuazione della CWC, come anche attività che migliorino la preparazione degli Stati parte della CWC («Stati parte») a prevenire e rispondere agli attacchi con sostanze chimiche tossiche, la cooperazione internazionale nel settore delle attività chimiche e la capacità dell'OPCW di adattarsi agli sviluppi nel settore scientifico e tecnologico. Le misure connesse con l'universalizzazione della CWC dovrebbero continuare ad essere adattate e mirate al numero in diminuzione di Stati che non aderiscono alla CWC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   Al fine di dare applicazione immediata e pratica ad alcuni elementi della strategia dell'UE, l'Unione sostiene le attività svolte dall'OPCW, con i seguenti obiettivi:

potenziare le capacità degli Stati parte nell’ottemperare agli obblighi previsti dalla CWC,

migliorare la preparazione degli Stati parte a prevenire e rispondere agli attacchi con sostanze chimiche tossiche,

rafforzare la cooperazione internazionale nel settore delle attività chimiche,

sostenere la capacità dell'OPCW di adattarsi agli sviluppi nel settore scientifico e tecnologico,

promuovere l’universalità incoraggiando gli Stati non parte ad aderire alla CWC.

2.   In detto contesto, le attività svolte per i progetti dell’OPCW a cui l'Unione fornisce sostegno, che sono conformi alle misure previste dalla strategia dell’UE, sono le seguenti:

 

Progetto I: Attuazione a livello nazionale, verifica e universalità

Attività:

Visite bilaterali di assistenza tecnica

Corsi di formazione per gli operatori doganali sugli aspetti tecnici del regime dei trasferimenti della CWC

Sovvenzioni alle autorità nazionali

Strumento di eLearning per le autorità nazionali/i soggetti interessati associati

Sensibilizzazione degli Stati non parte della CWC

Esercitazioni relative alle indagini sull'uso presunto

 

Progetto II: Cooperazione internazionale

Attività:

Corso di formazione per lo sviluppo di capacità analitiche

Sensibilizzazione dell'industria — CWC e Workshop sulla sicurezza dei processi chimici

 

Progetto III: Visite di rappresentanti del consiglio esecutivo dell'OPCW e di osservatori ad impianti di distruzione delle armi chimiche (CWDF)

Attività:

Visite a CWDF

 

Progetto IV: Scienza e tecnologia

Attività:

Riunioni del gruppo di lavoro del comitato scientifico consultivo

Cofinanziamento di un Workshop internazionale di scienza e tecnologia OPCW — Unione internazionale di chimica pura e applicata (IUPAC)

 

Progetto V: Preparazione degli Stati parte a prevenire e rispondere agli attacchi con sostanze chimiche

Attività:

Workshop regionali — Articolo X della CWC e questioni di cooperazione regionale nel settore dell’assistenza e della risposta di emergenza

Modulo comprendente esercizi di simulazione ed esercitazione pratica

L'OPCW quale piattaforma per rafforzare la sicurezza negli impianti chimici

 

Progetto VI: Programma per l’Africa

Attività:

Visite bilaterali di assistenza tecnica

Corsi di formazione per gli operatori doganali sugli aspetti tecnici del regime dei trasferimenti della CWC

Sensibilizzazione dell'industria — CWC e Workshop sulla sicurezza dei processi chimici

Corso di formazione per lo sviluppo di capacità analitiche

Workshop regionali — Articolo X della CWC e questioni di cooperazione regionale nel settore dell’assistenza e della risposta di emergenza

Progetto regionale di costruzione di capacità a lungo termine nel settore dell'assistenza e della protezione

In allegato figura una descrizione particolareggiata delle summenzionate attività svolte dall'OPCW a cui l'Unione fornisce sostegno.

Articolo 2

1.   L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR) è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

2.   All'attuazione tecnica dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, provvede il segretariato tecnico dell'OPCW («segretariato tecnico»). Esso svolge i suoi compiti sotto la responsabilità e il controllo dell'AR. A tal fine l'AR conclude gli accordi necessari con il segretariato tecnico.

Articolo 3

1.   L'importo di riferimento finanziario per l'esecuzione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è pari a 2 140 000 EUR.

2.   Le spese finanziate con l'importo di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e le norme applicabili al bilancio generale dell'Unione.

3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese di cui al paragrafo 1. A tal fine essa conclude un accordo di finanziamento con il segretariato tecnico. L'accordo prevede che il segretariato tecnico garantisca al contributo dell'Unione una visibilità commisurata alla sua entità.

4.   La Commissione si adopera per concludere l'accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 non appena possibile successivamente al 23 marzo 2012. Essa informa il Consiglio di ogni difficoltà in tale procedimento e della data di conclusione dell'accordo.

Articolo 4

L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di rapporti periodici stilati dal segretariato tecnico. Su tali rapporti dell'AR si basa la valutazione del Consiglio. La Commissione fornisce informazioni sugli aspetti finanziari dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2.

Articolo 5

1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

2.   La presente decisione cessa di produrre effetti 24 mesi dopo la data della conclusione dell'accordo di finanziamento di cui all'articolo 3, paragrafo 3. Tuttavia, essa cessa di produrre effetti sei mesi dopo la sua entrata in vigore se il predetto accordo di finanziamento non è concluso entro tale termine.

Fatto a Bruxelles, il 23 marzo 2012

Per il Consiglio

La presidente

C. ASHTON


(1)  GU L 349 del 25.11.2004, pag. 63.

(2)  GU L 331 del 17.12.2005, pag. 34.

(3)  GU L 85 del 27.3.2007, pag. 10.

(4)  GU L 197 del 29.7.2009, pag. 96.


ALLEGATO

Sostegno dell'Unione alle attività svolte dall'OPCW nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

Progetto I:   Attuazione a livello nazionale, verifica e universalità

Obiettivo:

Potenziare la capacità degli Stati parte nell'ottemperare agli obblighi derivanti loro dalla CWC e incoraggiare gli Stati non parte della CWC ad una migliore comprensione dei vantaggi derivanti dall’adesione alla CWC e da una maggiore partecipazione alle attività dell’OPCW.

Scopi:

Scopo 1 — Gli Stati parte compiono progressi:

nell'ottemperare ai requisiti di attuazione a livello nazionale ai sensi dell'articolo VII della CWC

nel soddisfare i requisiti in materia di dichiarazioni e di dichiarazioni sulle ispezioni ai sensi dell’articolo VI della CWC,

nel gestire le proprie autorità nazionali con maggiore efficacia,

nel facilitare la formazione di base delle autorità nazionali,

nel prepararsi alle indagini sull'uso presunto ai sensi degli articoli IX e X della CWC.

Scopo 2 — Gli Stati non parte della CWC partecipano maggiormente alle attività dell’OPCW e migliorano la loro comprensione della CWC e dei relativi vantaggi.

Risultati:

Risultato 1

Le autorità nazionali hanno rafforzato la capacità di elaborare la legislazione nazionale di attuazione e sono in grado di presentare legislazione per adozione.

Gli operatori doganali hanno rafforzato la capacità di individuare i prodotti chimici pertinenti ai fini della CWC e di presentare accurati trasferimenti di dati di prodotti chimici classificati alle autorità nazionali.

Le autorità nazionali hanno rafforzato la capacità di comunicare con l'OPCW e presentare documentazione e dichiarazioni all'OPCW.

Il personale delle autorità nazionali ha rafforzato la capacità di comprendere e attuare i principi di base della CWC e di sfruttare con maggiore efficacia sotto il profilo dei costi le opportunità di formazione diretta.

Gli Stati parte hanno una conoscenza migliore delle indagini sull'uso presunto e delle ispezioni su sfida quali strumenti fondamentali di cui possono servirsi per fornire assistenza e/o acclarare eventuali inosservanze della CWC.

Gli Stati parte ricevono assicurazioni sulla disponibilità del segretariato tecnico a condurre indagini sull'uso presunto e ispezioni su sfida.

Risultato 2

Gli Stati non parte della CWC sono maggiormente coinvolti nelle attività dell'OPCW e vantano una migliore comprensione dei vantaggi derivanti dall'adesione alla CWC.

Attività:

 

Visite bilaterali di assistenza tecnica: il sostegno agli Stati parte sarà fornito mediante visite di assistenza tecnica concepite caso per caso e condotte in modo da fornire un’assistenza mirata a soddisfare le esigenze espresse nelle richieste avanzate dagli Stati parte. La natura di tale sostegno includerà iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione attraverso workshop di sensibilizzazione nazionali, corsi di formazione specializzati, assistenza all’elaborazione della legislazione nazionale di attuazione e misure correlate, e argomenti connessi all’industria ai sensi dell’articolo VI della CWC. In funzione degli obiettivi queste visite presupporranno un lavoro coordinato con la partecipazione — di volta in volta — del segretariato tecnico-ufficio supporto all'attuazione, dell'ufficio di consulenza legale, dell'ufficio dichiarazioni e dell'ufficio verifiche dell'industria.

 

Formazione degli operatori doganali sugli aspetti tecnici del regime dei trasferimenti della CWC: sostegno agli operatori doganali è stato fornito nel quadro dell'azione comune 2005/913/PESC, dell'azione comune 2007/185/PESC e della decisione 2009/569/PESC. In base all’esperienza acquisita, la sensibilizzazione degli operatori doganali sarà attuata attraverso corsi di formazione intesi a migliorare la raccolta e la trasmissione alle autorità nazionali dei dati sulle importazioni ed esportazioni dei prodotti chimici classificati. I corsi di formazione a livello regionale e subregionale offriranno dimostrazioni ed esercitazioni dirette e pratiche. Un corso regionale si terrà nella regione dell'America latina e dei Caraibi, mentre un corso subregionale si terrà nella regione asiatica. I corsi saranno tenuti dall'ufficio di supporto all'attuazione del segretariato tecnico con la consulenza tecnica dell'ufficio dichiarazioni.

 

Sovvenzioni alle autorità nazionali: le autorità nazionali degli Stati parte in via di sviluppo incontrano spesso difficoltà a far pienamente fronte agli obblighi derivanti dalla CWC per mancanza di attrezzature di base (computer da tavolo, stampanti, software, fotocopiatrici, ecc.). Se si forniscono loro le attrezzature per ufficio essenziali, le autorità nazionali potranno raggiungere un livello più elevato di efficienza e professionalità nell'attuazione della CWC. L'offerta di attrezzature sarà inoltre usata come incentivo alle autorità nazionali affinché si adoperino maggiormente per attuare la CWC, in particolare se la disponibilità delle attrezzature sarà condizionata al raggiungimento di taluni obiettivi predefiniti.

Gli obiettivi saranno definiti caso per caso ed in consultazione con gli Stati parte interessati.

 

Strumento di eLearning per le autorità nazionali/i soggetti interessati associati: per ottimizzare le opportunità di formazione diretta, agli Stati parte saranno offerti i moduli base e generici della formazione OPCW ad uso delle autorità nazionali in formato elettronico e nella traduzione in tutte le lingue ufficiali dell'Organizzazione (arabo, cinese, inglese, francese, spagnolo e russo). Saranno pertanto sviluppati cinque moduli di eLearning basati su materiale esistente presso il segretariato tecnico ricorrendo ai servizi di un fornitore commerciale. Le presentazioni utilizzate attualmente, che saranno convertite in strumenti di eLearning, vertono sugli aspetti seguenti:

visione d'insieme della CWC,

introduzione all'OPCW,

la CWC articolo per articolo,

CWC: tabelle 1, 2 e 3,

gestione efficace delle autorità nazionali.

 

Sensibilizzazione degli Stati non parte della CWC: i rappresentanti di Stati non parte della CWC che sono nella posizione di influenzare le azioni nazionali riguardanti l’adesione/ratifica e quelli direttamente coinvolti in questioni rilevanti ai fini della CWC saranno patrocinati affinché possano partecipare ai diversi programmi organizzati dal Servizio per la cooperazione e l’assistenza internazionale (International Cooperation and Assistance Division, ICA). Questi programmi includeranno workshop regionali per le autorità nazionali degli Stati parte e workshop regionali per le autorità doganali. Se necessario, si patrocineranno anche funzionari del servizio relazioni esterne del segretariato tecnico, per consentire loro di partecipare a tali riunioni in modo da instaurare i contatti e l’interazione necessari con i partecipanti patrocinati degli Stati non parte della CWC. Inoltre, e ove necessario, sono altresì previste visite e accordi specifici con il coinvolgimento di Stati non parte della CWC nel quadro del programma di sostegno a tali Stati della CWC.

 

Esercitazioni relative alle indagini sull'uso presunto: dall'entrata in funzione della CWC il segretariato tecnico, spesso in cooperazione con gli Stati parte, ha condotto una serie di esercitazioni relative agli articoli IX e X della CWC, comprese quelle concernenti le indagini sull'uso presunto (IAU) e le ispezioni su sfida (CI). Sebbene molte esperienze acquisite con le esercitazioni CI si applichino alle IAU e viceversa, non è mai stato intrapreso un esame globale. In tale esame completo le esperienze e le relazioni di valutazione scaturite dalle esercitazioni IAU e CI (sia di simulazione che sul campo) saranno analizzate e si terrà un workshop, che riunirà gli esperti coinvolti in tali esercitazioni per condividere le migliori pratiche e riversare le informazioni pertinenti nelle esercitazioni future, soprattutto in ordine alle indagini sull'uso presunto.

Progetto II:   Cooperazione internazionale

Obiettivi:

Potenziare lo sviluppo economico e tecnologico mediante la cooperazione internazionale nel settore chimico per attività i cui scopi non sono vietati dalla CWC

Promuovere la missione dell'OPCW e gli obiettivi della CWC mediante un coinvolgimento più assiduo degli Stati parte nelle iniziative di cooperazione internazionale per l'uso pacifico della chimica

Scopi:

Scopo 1 — Rafforzare la capacità dei laboratori a finanziamento pubblico negli Stati parte con economie in via di sviluppo o in transizione di attuare la CWC nel settore degli usi pacifici della chimica.

Scopo 2 — Assistere gli Stati parte con economie in via di sviluppo o in transizione nel potenziamento degli approcci alla gestione della sicurezza chimica nelle piccole e medie imprese del settore chimico.

Risultati:

Risultato 1 — Miglioramento del livello di competenza tecnica dei laboratori a finanziamento pubblico degli Stati parte con economie in via di sviluppo o in transizione nel settore dell’analisi dei prodotti chimici connessi all'attuazione nazionale della CWC e nell’applicazione pacifica della chimica utilizzando metodi analitici moderni, segnatamente la gascromatografia (GC) e la gascromatografia/spettrometria di massa (GC-MS).

Risultato 2 — Migliori livelli di competenza e comprensione tra il personale delle piccole e medie imprese, i rappresentanti delle associazioni industriali e le autorità nazionali o istituzioni governative degli Stati parte con economie in via di sviluppo o in transizione per quanto riguarda le pratiche di gestione della sicurezza dei processi.

Attività:

 

Corso di formazione per lo sviluppo di capacità analitiche: nel corso, della durata di due settimane, ai partecipanti saranno impartite una formazione teorica ed esperienza pratica in GC e GC-MS. Fra i temi trattati figurano i seguenti: hardware; convalida e ottimizzazione del sistema; individuazione di guasti, problemi e simili; preparazione di campioni ambientali; analisi GC/GC-MS di tali campioni per i prodotti chimici connessi alla CWC. Ai partecipanti sarà inoltre impartita una formazione pratica intensiva nella preparazione di diverse matrici di campioni da analizzare mediante GC con rivelatori selettivi di elementi e con GC-MS nelle modalità della ionizzazione chimica e ionizzazione a impatto elettronico. I partecipanti saranno infine iniziati a una gamma di procedure di estrazione, purificazione e derivatizzazione. Il corso sarà realizzato con il sostegno di VERIFIN, insigne istituzione scelta mediante una procedura di gara trasparente, con la quale l'OPCW ha concluso un accordo quinquennale.

 

Sensibilizzazione dell’industria — Workshop su CWC e sicurezza dei processi chimici: questo workshop durerà due giorni e mezzo e tratterà, fra l'altro, i temi seguenti: sicurezza e protezione nell'industria chimica, strategie di gestione dei prodotti chimici, gestione della sicurezza dei processi chimici, migliori prassi industriali; introduzione al programma Responsible Care®.

Nella seduta di apertura sarà inoltre presentata una visione d'insieme della CWC e dei programmi di cooperazione internazionale. Si terrà un seminario regionale nella regione dell'America latina e dei Caraibi e, se necessario, sarà assicurata la traduzione in spagnolo.

Progetto III:   Visite di rappresentanti del consiglio esecutivo dell'OPCW e di osservatori a CWDF

Obiettivo:

Far avanzare e assicurare l'eliminazione delle scorte di armi chimiche e degli impianti di produzione, in funzione delle misure di verifica contenute nella CWC.

Scopi:

Scopo 1 — Gli Stati parte sono in grado di verificare i progressi realizzati nella distruzione completa delle scorte di armi chimiche e possono individuare e affrontare i relativi problemi al fine di pervenire rapidamente a tal fine.

Scopo 2 — Gli Stati parte confidano maggiormente nel fatto che siano avviate iniziative tangibili e concrete per pervenire alla distruzione completa delle scorte di armi chimiche da parte dei detentori.

Risultati:

Risultato 1 — Gli Stati parte comprendono meglio i problemi e le difficoltà tecniche in ordine alla distruzione delle armi chimiche.

Risultato 2 — Gli Stati parte confidano maggiormente nel fatto che siano avviate iniziative tangibili e concrete per pervenire alla distruzione completa delle scorte di armi chimiche.

Attività:

Visite a CWDF: finora hanno avuto luogo cinque visite: tre negli Stati Uniti d'America agli impianti situati a Anniston, Alabama (ottobre 2007), Pueblo, Colorado, e Umatilla, Oregon (maggio/giugno 2009), e Tooele e Pueblo (febbraio-marzo 2011) e due nella Federazione russa agli impianti situati a Shchuchye, nella regione di Kurganst (settembre 2008) e Pochep, regione di Bryansk (settembre 2010). Le visite finora effettuate si sono rivelate utili per affrontare questioni o preoccupazioni in relazione al programma dello Stato parte detentore finalizzato a ottemperare agli obblighi di distruzione delle proprie armi chimiche nei tempi prorogati convenuti. Se non sarà rispettato il termine ultimo, proroga inclusa, per la distruzione, si prevede che, a seguito di una nuova decisione della conferenza degli Stati parte, gli Stati parte in questione continuino ad accogliere visite agli impianti operativi di distruzione delle armi chimiche e agli impianti attualmente in costruzione fin quando la distruzione non sarà stata completata.

Progetto IV:   Scienza e tecnologia

Obiettivo:

Permettere al direttore generale dell'OPCW di formulare pareri e raccomandazioni alla conferenza degli Stati parte, al consiglio esecutivo dell'OPCW o agli Stati parte in ordine ai settori scientifici e tecnologici pertinenti per la CWC.

Scopi:

Scopo delle riunioni dei gruppi temporanei del comitato scientifico consultivo. Permettere al direttore generale di formulare pareri speciali per gli organi decisionali dell'OPCW e per gli Stati parte nei settori scientifici e tecnologici pertinenti per la CWC.

Scopo del workshop internazionale di scienza e tecnologia OPCW/IUPAC. Assistere il comitato scientifico consultivo nei preparativi per la redazione della relazione alla terza conferenza di riesame.

Risultati:

Risultato 1 — Pareri e raccomandazioni nei settori scientifici e tecnologici pertinenti per la CWC formulati dal comitato scientifico consultivo e trasmessi dagli Stati parte.

Risultato 2 — Stati parte aggiornati e meglio informati in merito ai settori scientifici e tecnologici pertinenti per la CWC.

Risultato 3 — Stati parte assistiti nella valutazione dell'impatto potenziale dei progressi scientifici e tecnologici sull'attuazione della CWC.

Attività:

 

Riunioni del gruppo di lavoro del comitato scientifico consultivo: nel 2012-13 si terranno due riunioni del gruppo temporaneo sulla convergenza di chimica e biologia e due riunioni di lavoro del gruppo temporaneo su istruzione e sensibilizzazione. L'obiettivo del gruppo temporaneo sulla convergenza di chimica e biologia è esaminare ulteriormente la convergenza delle due discipline e le potenziali implicazioni per la CWC, come raccomandato dal comitato scientifico consultivo nella sedicesima sessione. Il gruppo temporaneo valuterà tali implicazioni e formulerà raccomandazioni al comitato scientifico consultivo. Il comitato scientifico consultivo si avvarrà della valutazione e delle raccomandazioni nella stesura della relazione da presentare alla terza conferenza di riesame. L'obiettivo delle riunioni del gruppo temporaneo su istruzione e sensibilizzazione, non ancora costituito, sarà incentrato sui modi per sensibilizzare la comunità scientifica e sviluppare e rafforzare le relazioni tra di essa e l'OPCW.

 

Cofinanziamento del workshop internazionale di scienza e tecnologia OPCW-IUPAC: l'obiettivo del workshop è esaminare le tendenze e i progressi registrati in chimica, ingegneria chimica, scienze della vita e discipline connesse per valutarne l'influenza sull'attuazione della CWC. Il comitato scientifico consultivo si avvarrà della relazione presentata dal workshop per preparare la propria relazione riguardo alla valutazione dell'impatto degli sviluppi scientifici e tecnologici sul funzionamento della CWC.

La relazione sarà presentata, come contributo del direttore generale, alla terza conferenza di riesame della CWC che si terrà nel 2013. Il workshop internazionale di scienza e tecnologia OPCW-IUPAC fornirà un prezioso contributo per la preparazione della relazione del comitato scientifico consultivo in previsione della terza conferenza di riesame.

Progetto V:   Preparazione degli Stati parte a prevenire e rispondere agli attacchi con sostanze chimiche

Obiettivo:

Contribuire allo sviluppo di capacità degli Stati parte in termini di prevenzione, preparazione e risposta a un attacco terroristico con sostanze chimiche e migliorare la risposta a richieste di assistenza in caso di uso o minacciato di uso di sostanze chimiche.

Scopi:

Scopi dei workshop regionali:

Scopo 1 — Sensibilizzare maggiormente gli Stati parte all'importanza di presentare tempestivamente dichiarazioni complete sui programmi nazionali finalizzati alla protezione.

Scopo 2 — Accrescere il contributo degli Stati parte alla preparazione dell'OPCW a rispondere a domande di assistenza.

Scopo 3 — Incoraggiare gli Stati parte nelle regioni o subregioni a promuovere la creazione di reti regionali per migliorare il coordinamento della risposta alle emergenze dovute ad armi chimiche.

Scopi concernenti un modulo comprendente esercizi di simulazione ed esercitazioni pratiche.

Scopo 1 — Effettuare esercitazioni e valutare la prevenzione, preparazione e risposta, a livello nazionale, a un attacco terroristico con sostanze chimiche e sensibilizzare all'adozione di nuove misure volte a innalzare il livello di preparazione.

Scopo 2 — Effettuare esercitazioni e valutare il coordinamento della comunità internazionale nella prevenzione e risposta a un attacco terroristico con sostanze chimiche. Individuare potenziali lacune nel sostegno fornito da OPCW e altre organizzazioni internazionali agli Stati parte per la preparazione rispetto ad attacchi terroristici con sostanze chimiche.

Scopi concernenti l'OPCW quale piattaforma per rafforzare la sicurezza negli impianti chimici.

Scopo 1 — Sostenere i governi e le associazioni dell'industria chimica degli Stati parte beneficiari nella sensibilizzazione alla sicurezza chimica e nel miglioramento della stessa attraverso l'adozione di migliori pratiche.

Scopo 2 — Accrescere la sicurezza chimica negli Stati parte beneficiari impegnati nel processo migliorando la cooperazione tra tutti i soggetti interessati, comprese le autorità nazionali, l'industria chimica, le associazioni dell'industria chimica, la comunità scientifica e le ONG.

Scopo 3 — Aggiornare puntualmente gli Stati parte sui nuovi sviluppi nel campo della sicurezza chimica e delle relative migliori pratiche.

Risultati:

Risultati dei workshop regionali:

Risultato 1 — Gli Stati parte sono consapevoli dell'importanza di presentare tempestivamente dichiarazioni complete sui programmi nazionali finalizzati alla protezione.

Risultato 2 — Gli Stati parte sono maggiormente in grado di rispondere alle domande di assistenza dell'OPCW.

Risultato 3 — Maggiore sensibilizzazione degli Stati parte con economie in via di sviluppo o in transizione per quanto riguarda la necessità di promuovere la cooperazione in ordine alle emergenze dovute ad armi chimiche in caso di attacco.

Risultati dei moduli comprendenti esercizi di simulazione ed esercitazioni pratiche

Risultato 1 — Sviluppo di un modulo per la preparazione e lo svolgimento di esercizi di simulazione, improntato a flessibilità e adattabile alle situazioni che variano da Stato parte a Stato parte.

Risultato 2 — Rafforzare la preparazione alla prevenzione e alla risposta a attacchi terroristici con armi chimiche individuati dallo Stato parte che ospita l'esercizio di simulazione.

Risultato 3 — Migliorare la preparazione alla prevenzione e alla risposta a attacchi terroristici con armi chimiche individuati da altri Stati parte che partecipano all'esercizio di simulazione.

Risultato 4 — Migliorare la comprensione che le organizzazioni partecipanti hanno dei settori in cui un maggiore coordinamento può ridurre le lacune e nuove attività possono essere avviate.

Risultati delll'OPCW quale piattaforma per rafforzare la sicurezza negli impianti chimici

Risultato 1 — Sensibilizzazione dei beneficiari ai requisiti e migliori pratiche in materia di sicurezza chimica.

Risultato 2 — Divulgazione delle migliori pratiche in materia di sicurezza chimica tra gli Stati parte beneficiari, le rispettive associazioni industriali e altri soggetti interessati.

Risultato 3 — Documento di riflessione per eventuali misure di follow-up, con la partecipazione di autorità nazionali, scienziati, direttori di laboratorio e industria chimica, sulle migliori pratiche in materia di sicurezza chimica, con il supporto di materiale di formazione.

Risultato 4 — Pubblicazioni sulla sicurezza chimica per autorità nazionali e industria chimica/direttori di laboratorio, e sulle migliori pratiche in materia di sicurezza e protezione chimica.

Attività:

 

Workshop regionali — Articolo X della CWC e questioni di cooperazione regionale nel settore dell’assistenza e della risposta di emergenza: i workshop regionali sono intesi a stimolare la discussione e l'analisi di varie questioni relative all'assistenza e alla protezione, ponendo l'accento soprattutto su settori quali diritti e obblighi degli Stati parte a norma dell'articolo X della CWC, dichiarazioni sui programmi di protezione, importanza delle offerte di assistenza degli Stati parte, analisi dei punti deboli e dei problemi nell'articolo X e rassegna delle attività di protezione e assistenza nella regione. Gli Stati parte procederanno a presentazioni al fine di scambiare esperienze e buone pratiche. L'ufficio di assistenza e protezione organizzerà due workshop regionali a breve termine nella regione asiatica e nella regione dell'America latina e dei Caraibi.

 

Modulo comprendente esercizi di simulazione ed esercitazioni pratiche: l'attività è intesa a sviluppare le capacità degli Stati parte in materia di prevenzione, preparazione e risposta in caso di attacco terroristico con armi chimiche. Lo scenario di base dell'esercizio o dell'esercitazione sarà un attacco contro un impianto chimico o un mezzo che trasporta sostanze chimiche con conseguente fuoriuscita di sostanze chimiche tossiche. Le caratteristiche specifiche dello scenario da utilizzare durante l'esercizio di simulazione saranno adattate in base alle circostanze e alle necessità dello Stato parte che lo ospita. A tale fine saranno effettuati un inventario delle responsabilità nazionali, una rassegna delle procedure esistenti e una visita guidata della struttura o dell'impianto scelti per l'esercizio a livello nazionale prima dello svolgimento dell'esercizio di simulazione con partecipazione su scala regionale e internazionale. L'esercizio esaminerà il processo decisionale intergovernativo, lo scambio d'informazioni e la fornitura di assistenza tra le organizzazioni competenti nazionali e internazionali. Saranno svolti due esercizi di simulazione in due regioni diverse. Sarà inoltre messo a punto un modulo dettagliato per la preparazione e lo svolgimento di esercizi di simulazione su attacchi con sostanze chimiche tossiche, con il coinvolgimento di organismi regionali, nazionali e internazionali. L'attività sarà organizzata e coordinata dall'ufficio progetti speciali.

 

L'OPCW quale piattaforma per rafforzare la sicurezza negli impianti chimici: nella prima fase dell'attività saranno analizzati i ruoli e le funzioni che l'OPCW potrebbe assumere e le sinergie dell'organizzazione con i soggetti interessati nel settore della sicurezza chimica.

Avrà luogo un evento per discutere e diffondere le buone pratiche in materia di sicurezza e protezione chimica, il cui scopo sarà stimolare la discussione e l'analisi di questioni pratiche ed esperienze legate al potenziamento della sicurezza negli impianti chimici. I beneficiari potranno fruire dell'esperienza di altri partner internazionali nella promozione della sicurezza chimica e, più in generale, nell'assistenza fornita agli Stati per potenziarne le capacità in materia di prevenzione e preparazione rispetto alle minacce legate ad armi di distruzione di massa e relativi materiali. L'evento servirà inoltre per individuare opportunità e requisiti in relazione alle misure di monitoraggio necessarie per continuare ad aumentare la sicurezza chimica e per sviluppare l'OPCW come piattaforma di scambio in questo ambito.

Tra i risultati del progetto figureranno delle proposte pratiche sul modo in cui sviluppare ulteriormente l'OPCW come piattaforma per la cooperazione e il coordinamento nel settore della sicurezza chimica. L'attività sarà organizzata e coordinata dall'ufficio progetti speciali.

Progetto VI:   Programma per l’Africa

Obiettivo:

Potenziare la capacità degli Stati parte africani ad ottemperare agli obblighi previsti dalla CWC.

Scopi:

 

Scopo 1 — Gli Stati parte africani compiono progressi:

nell'ottemperare ai requisiti di attuazione a livello nazionale ai sensi dell'articolo VII della CWC,

nel soddisfare i requisiti in materia di dichiarazioni e di dichiarazioni sulle ispezioni ai sensi dell’articolo VI della CWC.

 

Scopo 2

Rafforzare la capacità dei laboratori a finanziamento pubblico negli Stati parte africani le cui economie in via di sviluppo o in transizione di attuare la CWC nel settore degli usi pacifici della chimica.

Potenziare gli approcci alla gestione della sicurezza chimica nelle piccole e medie imprese del settore chimico negli Stati parte africani con economie in via di sviluppo o in transizione.

 

Scopo 3

Sensibilizzare gli Stati parte africani all'importanza di presentare tempestivamente dichiarazioni complete sui programmi nazionali finalizzati alla protezione.

Accrescere il contributo degli Stati parte africani alla preparazione dell'OPCW a rispondere a domande di assistenza.

Incoraggiare gli Stati parte africani a stimolare la creazione di reti regionali nelle regioni o subregioni africane per migliorare il coordinamento della risposta alle emergenze dovute ad armi chimiche.

Incoraggiare gli Stati parte africani a instaurare un coordinamento e una cooperazione tra subregioni per la risposta alle emergenze chimiche.

Risultati:

Risultato 1

Le autorità nazionali negli Stati parte africani hanno rafforzato la capacità di elaborare la legislazione nazionale di attuazione e sono in grado di presentare legislazione per adozione.

Gli operatori doganali degli Stati parte africani hanno rafforzato la capacità di individuare i prodotti chimici pertinenti ai fini della CWC e di presentare accurati trasferimenti di dati su prodotti chimici classificati alle autorità nazionali.

Risultato 2

I laboratori a finanziamento pubblico degli Stati parte africani hanno migliorato il livello di competenza tecnica per analizzare i prodotti chimici connessi all'attuazione nazionale della CWC e ai fini dell'applicazione pacifica della chimica utilizzando metodi analitici moderni, segnatamente CG e GC/MS.

Il personale delle piccole e medie imprese, i rappresentanti delle associazioni industriali e le autorità nazionali/istituzioni governative degli Stati parte africani hanno migliorato i livelli di competenza e comprensione per quanto riguarda le pratiche di gestione della sicurezza dei processi.

Risultato 3

Gli Stati parte africani sono consapevoli dell'importanza di presentare tempestivamente dichiarazioni complete sui programmi nazionali finalizzati alla protezione.

Gli Stati parte africani sono maggiormente in grado di rispondere alle domande di assistenza dell'OPCW.

Maggiore sensibilizzazione degli Stati parte africani con economie in via di sviluppo o in transizione per quanto riguarda la necessità di promuovere la cooperazione in ordine alle emergenze dovute ad armi chimiche in caso di attacco.

Un gruppo di istruttori provenienti dagli Stati parte africani in grado di supportare il piano di risposta alle emergenze chimiche addestrando il personale di primo intervento.

Attività:

 

Visite bilaterali di assistenza tecnica: il sostegno agli Stati parte africani sarà fornito mediante visite di assistenza tecnica concepite caso per caso e condotte in modo da fornire un’assistenza mirata a soddisfare le esigenze espresse nelle richieste avanzate dagli Stati parte africani.

La natura del sostegno includerà iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione attraverso workshop di sensibilizzazione nazionali, corsi di formazione specializzati, assistenza all’elaborazione della legislazione nazionale di attuazione e misure correlate, e argomenti connessi all’industria ai sensi dell’articolo VI della CWC. In funzione degli obiettivi queste visite presupporranno un lavoro coordinato con la partecipazione — di volta in volta — del segretariato tecnico-ufficio supporto all'attuazione, dell'ufficio di consulenza legale, dell'ufficio dichiarazioni e dell'ufficio verifiche dell'industria.

 

Formazione degli operatori doganali sugli aspetti tecnici del regime dei trasferimenti della CWC: sostegno agli operatori doganali è stato fornito nel quadro dell'azione comune 2005/913/PESC, dell'azione comune 2007/185/PESC e della decisione 2009/569/PESC. In base all’esperienza acquisita, la sensibilizzazione degli operatori doganali sarà attuata attraverso corsi di formazione intesi a migliorare la raccolta e la trasmissione alle autorità nazionali dei dati sulle importazioni ed esportazioni dei prodotti chimici classificati. I corsi di formazione a livello subregionale negli Stati parte africani offriranno dimostrazioni ed esercitazioni dirette e pratiche. I corsi saranno tenuti dall'ufficio supporto all'attuazione con la consulenza tecnica dell'ufficio dichiarazioni.

 

Sensibilizzazione dell’industria – Workshop su CWC e sicurezza dei processi chimici: questo workshop durerà due giorni e mezzo e tratterà, fra l'altro, i temi seguenti: sicurezza e protezione nell'industria chimica, strategie di gestione delle sostanze chimiche, gestione della sicurezza dei processi chimici, migliori pratiche industriali e introduzione al programma Responsible Care®. Nella seduta di apertura sarà inoltre presentata una visione d'insieme della CWC e dei programmi di cooperazione internazionale. Sarà fornita la traduzione in francese.

 

Corso di formazione per lo sviluppo di capacità analitiche: nel corso, della durata di due settimane, ai partecipanti degli Stati parte africani saranno impartite una formazione teorica ed esperienza pratica in GC e GC-MS. Fra i temi trattati figurano i seguenti: hardware; convalida e ottimizzazione del sistema; individuazione di guasti, problemi e simili; preparazione di campioni ambientali; analisi GC/GC-MS di tali campioni per i prodotti chimici connessi alla CWC. Ai partecipanti sarà inoltre impartita una formazione pratica intensiva nella preparazione di diverse matrici di campioni da analizzare mediante GC con rivelatori selettivi di elementi e con GC-MS nelle modalità della ionizzazione chimica e ionizzazione a impatto elettronico.

I partecipanti saranno infine iniziati a una gamma di procedure di estrazione, purificazione e derivatizzazione.

Il corso sarà realizzato con il sostegno di VERIFIN, insigne istituzione scelta mediante una procedura di gara trasparente, con la quale l'OPCW ha concluso un accordo quinquennale. Il corso sarà in inglese.

 

Workshop regionale — Articolo X della CWC e questioni di cooperazione regionale nel settore dell’assistenza e della risposta di emergenza: il workshop regionale per gli Stati parte africani è inteso a stimolare la discussione e l'analisi di varie questioni relative all'assistenza e alla protezione, ponendo l'accento soprattutto su settori quali diritti e obblighi degli Stati parte a norma dell'articolo X della CWC, dichiarazioni sui programmi di protezione, importanza delle offerte di assistenza degli Stati parte, analisi dei punti deboli e dei problemi nell'articolo X della CWC e rassegna delle attività di protezione e assistenza nella regione. Gli Stati parte procederanno a presentazioni al fine di scambiare esperienze e buone prassi. L'attività sarà organizzata dall'ufficio assistenza e protezione.

 

Progetto regionale di costruzione di capacità a lungo termine nel settore dell'assistenza e della protezione: l'obiettivo principale di questa attività consisterà nello sviluppare un sistema di risposta di emergenza nazionale/regionale relativo alle armi chimiche, nel formare gli istruttori del personale di primo intervento e degli specialisti operanti in questo campo e nel fornire loro assistenza per la costituzione della squadra di intervento nazionale/regionale.

La squadra di intervento farà parte di una rete regionale capace di attivarsi in uno scenario di emergenza. Sarà realizzato un progetto di costruzione di capacità a lungo termine per gli Stati parte africani nelle sottoregioni dell'Africa meridionale o centrale (in francese per l'Africa centrale e in inglese per l'Africa meridionale).


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