EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32008D0145

2008/145/CE: Decisione della Commissione, del 12 settembre 2007 , relativa all’aiuto di Stato C 54/2006 (ex N 276/2006) che la Polonia intende concedere a favore di Bison Bial SA [notificata con il numero C(2007) 4145] (Testo rilevante ai fini del SEE)

OJ L 46, 21.2.2008, p. 41–49 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2008/145/oj

21.2.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 46/41


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 12 settembre 2007

relativa all’aiuto di Stato C 54/2006 (ex N 276/2006) che la Polonia intende concedere a favore di Bison Bial SA

[notificata con il numero C(2007) 4145]

(Il testo in lingua polacca è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/145/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l’accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l’articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo aver chiesto agli interessati di presentare le proprie osservazioni (1) conformemente agli articoli di cui sopra,

considerando quanto segue:

1.   PROCEDIMENTO

(1)

Il 4 maggio 2006 la Polonia ha notificato un progetto di aiuto alla ristrutturazione a favore di Bison-Bial SA (in appresso «BB»).

(2)

Con lettera del 13 giugno 2006 la Commissione ha chiesto alle autorità polacche informazioni supplementari sicure che esse hanno fornito il 13 luglio 2006. Con lettera del 29 agosto la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni. Le autorità polacche hanno risposto con lettere del 18 settembre, 20 ottobre e 3 novembre 2006.

(3)

Con lettera del 20 dicembre 2006 la Commissione ha comunicato alla Polonia di aver deciso di avviare il procedimento di cui all'articolo 88 paragrafo 2 del trattato CE in merito all'aiuto di cui sopra. La decisione della Commissione di avviare un procedimento di indagine formale ai sensi dell'articolo 88 paragrafo 2 del trattato CE è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea  (2). La Commissione ha chiesto agli interessati di presentare le loro osservazioni sull'aiuto.

(4)

Le autorità polacche hanno presentato le loro osservazioni con lettera del 23 gennaio 2007. Non vi sono stati terzi ad inviare osservazioni.

(5)

Il 28 marzo è stato organizzato un incontro con i rappresentanti delle autorità polacche e di BB. Successivamente, la Commissione ha chiesto informazioni supplementari con lettera del 17 aprile 2007 cui le autorità polacche hanno risposto con lettera del 15 maggio 2007.

2.   DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA MISURA

2.1.   L'impresa

(6)

BB è una grande impresa che produce componenti per macchine utensili come mandrini per torni, perni, raccordi, mandrini per la fresatura e portautensili. E' stata creata nel 1948 come impresa di Stato. Nel 1997 lo Stato ha venduto il 53 % delle azioni di BB all'impresa privata Metalexport srl che nel 2004 ha assunto il nome di Mex Holding srl. Alla fine del 2006, il Tesoro di Stato possedeva il 18 % delle azioni di BB e i rimanenti azionisti erano privati. Negli anni 2000-2006 il numero di dipendenti di BB è passato da 1 680 a 950.

(7)

Nel 2004 la partecipazione dell'impresa al mercato polacco dei componenti per macchine utensili era pari al 17 %, vale a dire circa il 20 % della produzione di BB, dal momento che la società produce principalmente per l'esportazione (nel 2004 il 30 % della produzione è stato destinato all'esportazione negli USA, il 15 % all'Italia, il 7 % a paesi dell'Europa dell'Est — compresa la Russia — e il 5 % al Regno Unito). L'impresa distribuisce la maggior parte dei prodotti esportati mediante le imprese che appartengono al gruppo Mex-Holding, come Toolmex Corporation (USA), Mexpol GmbH (Germania), Toolmex Polmach (Regno Unito) o Italmex SA (Italia).

(8)

La partecipazione di BB al mercato europeo è stimata pari all'1,3 %. Da un punto di vista geografico, il mercato dei prodotti fabbricati da BB è di dimensione almeno europea e potenzialmente mondiale. Il settore europeo e mondiale della produzione di componenti per macchine utensili, come quelle prodotte da BB, è caratterizzato da sovraccapacità produttiva.

(9)

La società è ubicata in una regione ammissibile agli aiuti di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera a) del trattato CE.

2.2.   Le difficoltà dell'impresa

(10)

Le difficoltà dell'impresa hanno avuto inizio nel 2001 quando essa ha registrato perdite pari a 24 milioni di PLN. Le autorità polacche ritengono che le difficoltà finanziarie dell'impresa siano dovute principalmente alle seguenti ragioni:

la valutazione dello zloty rispetto al dollaro americano (il 30 % delle vendite sono destinate agli USA);

la difficile situazione finanziaria dell'intero gruppo e il mancato rimborso di un prestito del valore di 16 milioni di PLN da parte della società madre;

il calo delle vendite all'estero in relazione alla stagnazione negli USA e nell'Europa Occidentale dopo il settembre 2001.

(11)

Tali circostanze, unite al costo elevato dei crediti sul mercato, hanno determinato gravi problemi di liquidità finanziaria. Le difficoltà finanziarie sono state la causa del ritardo nel pagamento dei debiti. Nel 2002 quattro banche hanno chiesto il rimborso immediato dei crediti. BB non era in condizione di rimborsare i debiti correnti, tra cui quelli per gli stipendi, e ciò ha comportato una chiusura di quattro mesi dell'impianto di produzione. Di conseguenza, c'è stato un calo delle vendite del 50 % (dai 91 milioni di PLN del 2001 ai 48 milioni di PLN del 2002) e l'anno si è chiuso con una perdita netta dell'importo di 74,8 milioni di PLN.

(12)

Le difficoltà di BB procedevano di pari passo con il peggioramento della situazione dell'impresa madre: la Mex Holding srl. Nel 2002 l'intero gruppo ha registrato perdite pari a 75,8 milioni di PLN. Successivamente, la situazione è migliorata ma il gruppo continua a registrare perdite e il suo capitale proprio è negativo.

(13)

Nel 2003 le perdite dell'impresa si sono ridotte a 8,5 milioni di PLN e nel 2004 BB ha realizzato utili per un importo di 5,1 milioni di PLN. Secondo le autorità polacche ciò è avvenuto grazie all'inizio della ristrutturazione di BB. Dopo l'adozione delle prime misure di ristrutturazione, sono aumentate le vendite, si sono ridotti i costi e una parte del debito è stata estinta. Pertanto, negli anni 2005 e 2006 l'impresa ha realizzato utili pari, rispettivamente, a 20 milioni di PLN e a 12,5 milioni di PLN.

(14)

Ciononostante, BB continua a dover far fronte a delle difficoltà. Le perdite accumulate per l'attività operativa dal 2001 hanno portato ad un significativo indebitamento. Nel 2004 il valore degli attivi ammontava a 57 milioni di PLN e il debito a 115,7 milioni di PLN. In altre parole, il suo capitale proprio era negativo Anche alla fine del 2006 il capitale era negativo essendo pari a – 26 milioni di PLN. L'analisi trasmessa alla Commissione dimostra che senza l'aiuto l'impresa fallirebbe in tempi brevi dal momento che non sarebbe in grado di pagare alcuni debiti immediatamente esigibili.

(15)

BB ha elaborato un piano di ristrutturazione per gli anni 2003-2009. Tale piano concerne principalmente la ristrutturazione finanziaria e la ristrutturazione degli attivi e dell'occupazione. La ristrutturazione finanziaria, iniziata nel 2003, prevedeva il pagamento dei vecchi crediti conformemente agli accordi conclusi con i creditori privati, l'estinzione di una parte dei crediti privati ed istituzionali nonché il rimborso della parte rimanente del debito istituzionale mediante le risorse provenienti da un prestito che doveva essere concesso dall'Agenzia polacca per lo sviluppo dell’industria (Agencja Rozwoju Przemysłu s.a., in appresso «ARP»), che appartiene allo Stato.

(16)

Nel 2004 l'impresa ha firmato un accordo relativo al rimborso del debito nei confronti delle banche e dei suoi dipendenti e un accordo giudiziario con gli altri creditori privati.

(17)

La ristrutturazione operativa è iniziata nel 2001. L'impresa ha ridotto il numero dei dipendenti dai 1 680 del 2000 a 1 144 nel 2001 e a 925 nel 2005. Al termine del periodo di ristrutturazione è previsto che il numero dei dipendenti si attesti sugli 800. In tal modo, al termine del periodo di ristrutturazione, il livello dell'occupazione sarà ridotto del 52 % rispetto al 2000 e del 30 % rispetto al 2001.

(18)

Per quanto riguarda la ristrutturazione degli attivi, BB prevede di vendere gli attivi inutili, di cambiare l'ubicazione dell'impresa e di vendere i terreni sui quali è attualmente ubicata. Dalla valutazione proposta risulta che il valore di mercato dei terreni ammonta a […] (3) milioni di PLN. Conformemente alle informazioni fornite inizialmente dalle autorità polacche, i terreni dovrebbero essere venduti nel 2009 dopo che tutti i macchinari e le attrezzature saranno stati trasferiti nella nuova sede. Inoltre, l'immobile che deve essere venduto è gravato da un'ipoteca. Dopo l'avvio del procedimento di indagine formale da parte della Commissione, le autorità polacche hanno comunicato che la vendita può essere rinviata al 2010.

(19)

Negli anni 2003-2005 BB ha investito 1,4 milioni di PLN e gli investimenti previsti per gli anni 2006-2009 ammontano a 14,2 milioni di PLN. Si tratta, prima di tutto, di investimenti di sostituzione consistenti, ad esempio, nell'acquisto di macchine ed attrezzature più rispettose dell'ambiente. Inoltre, il piano prevede che vi sia un considerevole incremento degli investimenti dopo il 2009, in considerazione delle attuali scarse risorse finanziarie. La maggior parte degli investimenti sarà realizzata nel 2010 e sarà collegata al previsto trasferimento dell'impresa nella nuova sede.

(20)

Inizialmente, la Polonia aveva suggerito che la riduzione dei posti di lavoro e la diminuzione della superficie di produzione dell'impresa dovevano essere considerate misure sufficienti per attenuare gli effetti negativi dell'aiuto. Tuttavia, la Polonia ha anche confermato che gli effetti di tali riduzioni saranno compensati dagli investimenti previsti in impianti più produttivi per cui la capacità produttiva di BB resterà immutata. Le autorità polacche sostengono che il fatto di mantenere la capacità di produzione ai livelli attuali (invece di aumentarla) deve essere considerato una misura compensatoria.

(21)

Il piano di ristrutturazione notificato prevedeva che i costi di ristrutturazione per gli anni 2003-2009 fossero pari a 138 milioni di PLN e che la voce più consistente fossero i costi della ristrutturazione finanziaria che ammontavano a 122,6 milioni di PLN. La rimanente quota, pari a 15,6 milioni di PLN, consisteva in costi di investimenti.

(22)

Il piano prevedeva che la ristrutturazione finanziaria consistesse nel rimborso del debito nei confronti delle banche per un importo di 65,6 milioni di PLN, sulla base dell'accordo con tali creditori, nel rimborso degli altri debiti privati per un importo di 17,5 milioni di PLN e nel rimborso del debito istituzionale di 39,5 milioni di PLN. L'importo totale dell'aiuto di Stato previsto è destinato al rimborso del debito istituzionale. Una parte dei costi di ristrutturazione sarà finanziata dalle entrate provenienti dalla vendita degli attivi a seguito del cambio di sede dell'impresa.

(23)

Il sostegno pubblico alla ristrutturazione di BB si basa su due atti giuridici: la legge del 30 agosto 2002 relativa alla ristrutturazione di alcuni debiti istituzionali da parte degli imprenditori (in appresso «legge del 30 agosto 2002») e la legge del 30 ottobre 2002 relativa agli aiuti pubblici alle imprese di particolare importanza per il mercato del lavoro (in appresso «legge del 30 ottobre 2002») modificata dalla legge del 14 novembre 2003.

(24)

La legge del 30 agosto 2002 ha introdotto nel sistema giuridico polacco la possibilità di ristrutturare i debiti istituzionali delle imprese che, a causa delle difficoltà finanziarie hanno problemi a rimborsare i debiti. Le imprese interessate devono presentare una domanda, insieme con il piano di ristrutturazione, a ciascuno degli organi statali nei confronti del quale hanno contratto un debito che dovrebbe essere ristrutturato (in appresso «organo ristrutturante»). Dopo aver verificato se il piano di ristrutturazione può migliorare la situazione finanziaria dell'impresa, tale organo emana una decisione con le condizioni per la ristrutturazione in cui indica quali siano i debiti a cui si riferisce la ristrutturazione. Se l'impresa soddisfa le condizioni imposte dalla decisione, l'organo ristrutturante è giuridicamente vincolato ad emanare una decisione di estinzione dei debiti a cui si riferisce la decisione di ristrutturazione.

(25)

Successivamente, la legge del 30 ottobre 2002 ha portato alla centralizzazione di tale sistema autorizzando il presidente dell'ARP ad emanare un equivalente della decisione di cui sopra sulle condizioni di ristrutturazione, la cosiddetta decisione di ristrutturazione (articolo 10, paragrafo 1, punto 4), in congiunto con l'articolo 19). La decisione di ristrutturazione contiene una valutazione del piano di ristrutturazione e un'indicazione di come i debiti istituzionali previsti dal piano debbano essere ristrutturati. Gli organi ristrutturanti sono quindi obbligati per legge ad emanare decisioni individuali in relazione all'estinzione dei debiti istituzionali di cui alla decisione di ristrutturazione.

(26)

Infine, la legge del 14 novembre 2003 che modifica la legge del 30 ottobre 2002 ha subordinato la ristrutturazione dei debiti istituzionali alla condizione che vengano trasferiti attivi per un valore pari ad almeno il 25 % dell'importo totale del debito da ristrutturare a un'impresa terza, Operator (una società di cui ARP o il Tesoro di Stato detengono il 100 % delle quote o azioni). I proventi della vendita di tali attivi da parte di Operator dovevano coprire almeno una parte dei debiti istituzionali mentre la parte rimanente di debito doveva essere estinta dopo la conclusione della ristrutturazione.

(27)

BB ha fatto domanda di ristrutturazione dei debiti istituzionali sulla base della legge del 30 agosto 2002 e della legge del 30 ottobre 2002. Il valore nominale totale dell'aiuto di Stato pianificato è di 31,43 milioni di PLN (4) (8,2 milioni di euro). Tali misure comprendono un prestito preferenziale e l'estinzione dei debiti istituzionali. Nella tabella che segue viene presentata una descrizione dettagliata delle misure di aiuto di Stato.

Tabella 2

Aiuto di Stato progettato

(in PLN)

N.

Autorità che concede l'aiuto

Forma di aiuto

Importo nominale dell'aiuto

Aiuto sulla base della legge del 30 agosto 2002

1.

ZUS di Białystok

Estinzione

933 474,51

2.

ZUS di Bielsk Podlaski

Estinzione

113 884,66

3.

ZUS di Zambrów

Estinzione

144 934,88

4.

Sindaco della città di Białystok

Estinzione

1 448 108,90

5.

Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

Estinzione

519 591,35

6.

L'Ufficio del Tesoro di Białystok

Estinzione

217 590,00

Totale dell'aiuto sulla base della legge del 30 agosto 2002

3 377 584,30

(con gli interessi al 31.12.2005

6 171 774,74)

Aiuto sulla base della legge del 30 ottobre 2002

7.

ZUS di Białystok

Estinzione

3 019 362,90

8.

Sindaco della città di Białystok

Estinzione

1 505 534,12

9.

Fondo statale per la riabilitazione dei disabili (PFRON)

Estinzione

539 650,70

10.

Ufficio del Tesoro di Białystok

Estinzione

71 516,60

11.

Fondo regionale di Białystok

Estinzione

25 064,81

12.

Distretto di Grajewo

Estinzione

12 133,80

13.

Distretto di Kolno

Estinzione

17 224,60

14.

Sindaco della città di Kolno

Estinzione

248 648,09

15.

ZUS di Zambrów

Estinzione

626 625,15

16.

ZUS di Białystok

Estinzione

398 029,30

Totale dell'aiuto sulla base della legge del 30 ottobre 2002

6 463 790,07

(con gli interessi al 31.12.2005

9 259 229,92)

17.

Agenzia per lo sviluppo dell'industria

Prestito preferenziale

16 000 000

Totale

31 431 004,66

3.   DECISIONE DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO PREVISTO DALL’ARTICOLO 88, PARAGRAFO 2 DEL TRATTATO CE

(28)

La Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale dal momento che aveva dei dubbi sul fatto che l'aiuto alla ristrutturazione fosse conforme alle norme del mercato comune.

(29)

In primo luogo, la Commissione dubitava che il piano di ristrutturazione potesse ristabilire la redditività a lungo termine dell'impresa. La Commissione sospettava che gli utili registrati negli anni 2004 e 2005 fossero stati realizzati grazie ad una misura incidentale (per esempio una rinuncia ai crediti) e che dunque essi non costituissero la dimostrazione di un effettivo miglioramento del funzionamento dell'impresa. Inoltre, dal momento che il piano si concentrava sul regolamento dei vecchi crediti, gli investimenti che esso prevedeva non sarebbero bastati a garantire mezzi di produzione concorrenziali alla fine del periodo di ristrutturazione.

(30)

In secondo luogo, la Commissione nutriva dei dubbi quanto alla validità delle misure compensatorie. L'impresa aveva progettato una riduzione della superficie dell'impianto di produzione, ma ciò non avrebbe diminuito la sua capacità produttiva. Anche il livello dell'occupazione era stato ridotto in maniera significativa ma ciò sembrava essersi reso necessario per motivi di redditività.

(31)

Infine, sembra che non tutte le misure indicate dalle autorità polacche come contributo proprio dell'impresa potessero essere riconosciute tali ai sensi degli orientamenti in materia. Pertanto, non risultava chiaro se l'effettivo contributo proprio fosse sufficientemente consistente, cioè se l'aiuto fosse o meno limitato allo stretto necessario.

4.   OSSERVAZIONI DELLA POLONIA

(32)

Dopo l'avvio del procedimento di indagine formale da parte della Commissione in merito all'aiuto previsto per BB, le autorità polacche hanno fornito informazioni dettagliate sulla strategia dell'impresa.

(33)

Le autorità polacche hanno chiarito che le attività produttive dell'impresa a Białystok sono ubicate in due impianti, di cui uno nel centro di Białystok (immobile situato in via […]). BB prevede di vendere tale proprietà e di trasferire la produzione al secondo impianto oppure di acquistare un terzo immobile e trasferire lì l'intera attività produttiva vendendo gli attuali due siti di produzione. Conformemente alle previsioni, BB progetta investimenti dell'importo di […] milioni di PLN nel 2010 dopo la vendita dell'immobile in via […]). Qualora l'impresa decidesse di vendere entrambi gli immobili e di trasferire la produzione in un nuovo sito, il valore dell'investimento sarebbe ancora più elevato.

(34)

Le autorità polacche hanno ribadito che le attività di ammodernamento dell'impresa dovrebbero svolgersi essenzialmente nel 2010, dopo il trasferimento dell'impresa. Negli anni 2010-2014 BB prevede investimenti per un importo di 43 milioni di PLN, una parte dei quali, pari a […] milioni di PLN, dovrebbe essere realizzata entro la fine del 2010 dopo il cambiamento di ubicazione.

(35)

Le autorità polacche hanno affermato che gli investimenti previsti per gli anni 2010-2014 sono finalizzati all'ammodernamento del sistema di gestione della progettazione e dell'elaborazione dei prodotti nell'impresa, all'automatizzazione del processo di montaggio dei componenti standard, al miglioramento della qualità dei prodotti realizzati, all'ottimizzazione dei processi tecnologici e dei processi di lavorazione termica e chimica dei prodotto e al miglioramento dei metodi di controllo e di misurazione. Le autorità polacche hanno inoltre ribadito che il cambiamento di ubicazione e gli investimenti ad esso successivi rientravano nell'attuazione della strategia a lungo termine dell'impresa.

(36)

Per quanto riguarda la necessità di evitare qualsiasi distorsione indebita della concorrenza, le autorità polacche e l'impresa hanno formulato tre proposte di misure compensatorie che potrebbero essere realizzate dall'impresa:

a)

riduzione delle capacità produttive di BB mediante la diminuzione del 5 % del quantitativo di prodotti realizzati rispetto alle capacità di produzione futura prevista oppure

b)

riduzione delle capacità produttive mediante la vendita del 5 % delle macchine utensili possedute da BB oppure

c)

riduzione delle capacità produttive mediante la vendita dell'impianto di produzione di BB a […] che nel 2006 realizzava il 13 % del volume di affari di BB ottenendo utili pari a 1,2 milioni di PLN.

(37)

La realizzazione della terza variante, vale a dire la vendita dell'impianto produttivo di […], porterebbe ad una riduzione della gamma di prodotti di BB del 46 % e ad una diminuzione del numero di macchine utensili del 12 %. Tuttavia, l'impianto di produzione di […] è gravato da una parte dell'indebitamento e la ristrutturazione di tale debito deve essere finanziata mediante l'aiuto di Stato che è stato notificato. Inoltre, gli attivi dell'impianto di […] sono gravati da un'ipoteca o costituiscono delle garanzie per il rimborso dei debiti commerciali di BB. Pertanto, le autorità polacche sostengono che deve prima essere risolto il problema dell'indebitamento del reparto di […] e solo dopo, cioè non prima del 2009, tale reparto potrà essere venduto. BB si è impegnata a prendere tutte le misure necessarie per portare a termine tale vendita entro la fine del 2009 se la Commissione decide che si tratta di una misura compensatoria adeguata.

(38)

Per quanto riguarda il finanziamento del processo di ristrutturazione, le autorità polacche hanno affermato che, tenuto conto dell'aumento dei prezzi immobiliari nella regione negli ultimi tempi e dell'ubicazione del sito da vendere (il centro di Białystok), ci si aspetta dalla vendita un ricavato di […] milioni di PLN. Secondo le stime, il ricavato della vendita dell'impianto di produzione di […] ammonta a […] milioni di PLN. Infine, conformemente alla base giuridica dell'aiuto di Stato pianificato, BB è obbligata a trasferire ad un'impresa pubblica (Operator) attivi per un valore di 2,795 milioni di PLN in cambio dell'estinzione dei debiti.

5.   VALUTAZIONE DELLE MISURE DI AIUTO

5.1.   Aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE

(39)

A norma dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.

(40)

Analogamente, l'estinzione pianificata del debito istituzionale, insieme agli interessi maturati e il prestito da parte di enti statali, rappresenta un'utilizzazione di risorse di Stato. Inoltre, l'adozione di tali misure attribuisce all'impresa un vantaggio riducendone i costi. Per quanto riguarda l'altra misura, è opportuno ricordare che dal momento che BB è un'impresa in difficoltà i cui debiti superano di gran lunga gli attivi, essa non avrebbe ottenuto tale tipo di finanziamento sulla base delle condizioni del mercato. Pertanto, l'intero importo del prestito può essere considerato un elemento di aiuto.

(41)

Le decisioni prese in merito alla ristrutturazione ai fini dell'estinzione dei debiti istituzionali e alla sospensione dell'esecuzione del rimborso dei debiti possono anch'esse costituire una forma di aiuto. Tuttavia, la Commissione ritiene che, nel caso in esame, l'elemento di aiuto legato a tali «rinvii», vale a dire l'importo degli interessi calcolati su tutto il periodo e aggiunti all'importo dei debiti da estinguere, sia stato preso in considerazione nell'aiuto notificato.

(42)

I componenti per strumenti in metallo prodotti da BB sono venduti sul mercato dell'UE. BB concorre con i produttori dell'UE nei mercati di paesi terzi. Pertanto, il rafforzamento della posizione di BB che risulterebbe dall'aiuto di Stato può influire sulla concorrenza nell'UE il che significa che il criterio relativo alle ripercussioni sugli scambi tra Stati membri è soddisfatto.

(43)

Quindi, le misure di cui sopra costituiscono un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87 paragrafo 1 del trattato CE.

5.2.   Deroghe ai sensi dell'articolo 87, paragrafi 2 e 3 del trattato CE.

(44)

Al caso in esame non si applicano le deroghe previste dall'articolo 87 paragrafo 2 del trattato CE. Per quanto riguarda le deroghe ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3 del trattato CE, in considerazione del fatto che l'obiettivo fondamentale dell'aiuto è di ristabilire la redditività a lungo termine dell'impresa in difficoltà, può essere applicata soltanto la deroga contenuta dall'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE che autorizza gli aiuti di Stato destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. Da tale punto di vista, l'aiuto può essere considerato compatibile con il mercato comune sulla base dell'articolo 87 paragrafo 3 lettera c) del trattato CE, se sono soddisfatte le condizioni contenute negli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato (5) (in appresso gli orientamenti).

5.3.   Ammissibilità dell'impresa all'aiuto

(45)

Conformemente agli orientamenti, si ritiene che un'impresa sia in difficoltà quando essa non è in grado, con le proprie risorse o con le risorse che può ottenere dai proprietari/azionisti o dai creditori, di contenere perdite che, in assenza di un intervento esterno delle autorità pubbliche, la condurrebbero quasi certamente al collasso economico, nel breve o nel medio periodo. Gli orientamenti menzionano anche alcune situazioni tipo in cui un'impresa è considerata in difficoltà come il crescente indebitamento o la riduzione o l'azzeramento del valore netto delle attività. Conformemente al punto 13 degli orientamenti, un'impresa facente parte di un gruppo più grande, o che viene da esso rilevata, non può, in linea di massima, beneficiare di aiuti per il salvataggio o per la ristrutturazione, salvo qualora si possa dimostrare che le difficoltà sono difficoltà intrinseche all'impresa in questione, che non risultano dalla ripartizione arbitraria dei costi all'interno del gruppo e che sono troppo gravi per essere risolte dal gruppo stesso.

(46)

BB deve essere considerata un'impresa in difficoltà ai sensi degli orientamenti. Il suo capitale proprio è negativo. L'impresa rimborsa vecchi debiti nei confronti di creditori privati conformemente agli accordi conclusi (le ultime rate saranno pagate nel 2009). Se l'impresa non risolve il problema del regolamento dei suoi debiti istituzionali (mediante il loro rimborso o la richiesta dell'estinzione), essi saranno immediatamente esigibili. Il pagamento di tali debiti renderà impossibile il rimborso rateale nei confronti dei creditori privati e, verosimilmente, l'impresa fallirà. BB non può ottenere prestiti a condizioni di mercato per rimborsare i suoi debiti istituzionali poiché la sua situazione finanziaria è molto precaria e tutti gli attivi dell'impresa sono già stati ipotecati.

(47)

Il fatto che l'impresa realizzi degli utili non influisce sulla valutazione della sua ammissibilità all'aiuto dal momento che il suo capitale proprio è negativo. Inoltre, è opportuno osservare che tali utili hanno potuto essere realizzati soltanto perché le autorità pubbliche hanno sospeso l'esecuzione dei debiti in considerazione della loro prevista estinzione.

(48)

La società madre BB deve far fronte a delle difficoltà, è in perdita e il suo indebitamento aumenta per cui non è in grado di risolvere i problemi di BB. Le difficoltà dell'impresa madre sono incominciate dopo il 2000. In tale contesto, il fatto che la società madre non abbia rimborsato il prestito concesso da BB (cosa che costituisce una delle cause delle difficoltà di quest'ultima) deve essere considerato una prova delle effettive difficoltà finanziarie della società madre. Non si trattava di un sistema per aumentare gli utili di una parte del gruppo né per aumentare artificialmente le difficoltà di BB.

5.4.   Ripristino della redditività

(49)

Nella decisione di avviare il procedimento di indagine formale la Commissione ha espresso dubbi sulla ristrutturazione indicando che essa era prima di tutto di natura finanziaria e non teneva sufficientemente conto degli aspetti legati alla ristrutturazione industriale. Dopo l'avvio del procedimento di indagine formale, le autorità polacche hanno fornito informazioni supplementari e hanno sciolto i dubbi della Commissione sulle possibilità di ripristino della redditività.

(50)

Sulla base dell'analisi dettagliata delle relazioni finanziarie di BB si può osservare un miglioramento del funzionamento della società a partire dal 2004-2005 sul quale misure di natura incidentale hanno influito in maniera limitata. Tali misure, per esempio l'estinzione del debito, hanno accessoriamente migliorato i risultati dell'impresa, ma la principale fonte di utili per BB è la sua attività operativa.

(51)

L'analisi della ristrutturazione dei prodotti presentata mostra che l'impresa si concentra ora sempre più sulla produzione di articoli con un maggiore valore aggiunto (nel 2001 BB ha prodotto 709 000 articoli e il volume d'affari è stato di 84,9 milioni di PLN, mentre nel 2006, BB ha prodotto 377 000 articoli e il volume d'affari è stato di 93,8 milioni di PLN).

(52)

Il valore degli investimenti progettati per gli anni 2003-2009 è di 14,75 milioni di PLN. In realtà, la società prevede investimenti supplementari considerevoli nel 2010, per un importo di […] milioni di PLN, in connessione con il trasferimento previsto dell'ubicazione degli impianti. La Commissione ritiene che solo la realizzazione della seconda parte del programma di investimenti porti al ripristino della redditività dell'impresa.

(53)

Per questa ragione e tenendo conto del fatto che la vendita dell'immobile necessaria per finanziare gli investimenti sarà rinviata al 2010, la Commissione ritiene che il periodo di ristrutturazione debba essere prolungato fino alla fine del 2010 e che gli investimenti previsti dall'impresa nel 2010 debbano essere considerati un elemento delle misure di ristrutturazione. Pertanto, l'importo degli investimenti per gli anni 2003-2010 ammonterebbe a […] milioni di PLN (14,75 milioni di PLN + […] milioni di PLN), che rappresenta un importo considerevolmente superiore a quello inizialmente previsto di 15,6 milioni di PLN.

(54)

La Commissione attira l'attenzione sul fatto che, al momento attuale, non è possibile valutare il rendimento del capitale proprio di BB, dal momento che questo è ancora negativo. Tale capitale sarà gradualmente ricostituito entro il 2010. I dati del 2011 possono essere utilizzati come valori a lungo termine. Nel 2011 il rendimento del capitale proprio sarà del 9 % (un utile netto di 4 milioni di PLN su un capitale proprio di 44 milioni di PLN). Non è molto elevato, ma la Commissione osserva che BB è attiva su un mercato nel quale la concorrenza con i produttori asiatici è forte e i margini sono limitati per cui tale livello appare giustificato.

(55)

Sulla base di quanto precede, la Commissione ritiene che la realizzazione del piano di ristrutturazione porterà al ripristino della redditività a condizione che la ristrutturazione comprenda la realizzazione degli investimenti previsti per il 2010 e che il periodo di ristrutturazione sia prolungato al 2010.

5.5.   Prevenzione di indebite distorsioni della concorrenza indotte dall'aiuto

(56)

A seguito della decisione della Commissione ai sensi dell'articolo 88 del trattato CE, le autorità polacche hanno proposto tre varianti di misure compensatorie che potrebbero essere adottate da BB.

(57)

Per quanto riguarda la prima proposta — la riduzione del 5 % del quantitativo di prodotti realizzati — la Commissione osserva che BB cerca in maniera naturale di ridurre la produzione orientandola su prodotti con maggiore valore aggiunto. La Commissione ritiene, in fin dei conti, che tale misura può non influire sull'attività dell'impresa e pertanto non garantisce una diminuzione della presenza di BB sul mercato.

(58)

La seconda opzione prevede la vendita del 5 % delle macchine dell'impresa. Tenendo conto del fatto che BB prevede di realizzare un programma di ammodernamento considerevole in cui rientra l'acquisto di nuove macchine più efficaci, la Commissione non ritiene che tale opzione costituisca un'effettiva misura compensatoria dal momento che la diminuzione delle capacità di produzione risultante dalla vendita delle vecchie macchine può essere compensata dal fatto che le nuove attrezzature avranno capacità di produzione maggiori.

(59)

Pertanto, la Commissione ritiene che tali due opzioni non garantiscano una limitazione degli effetti negativi dell'aiuto sulla concorrenza.

(60)

La terza opzione consiste nella vendita da parte dell'impresa del reparto di produzione di […]. Tale vendita ridurrebbe la gamma di prodotti di BB del 46 %, il volume d'affari del 13 % e il numero di macchine utensili del 12 %. Tale soluzione porta agli stessi risultati delle prime due più alcuni elementi supplementari. Inoltre, al momento della messa in vendita dell'impianto di produzione di […], i potenziali concorrenti dell'impresa avrebbero la possibilità di acquisire una parte strutturata delle capacità produttive di BB, cosa che potrebbe attenuare gli effetti negativi dell'aiuto. Infine, l'impianto di produzione di […] realizza degli utili: per esempio, nel 2006 ha realizzato utili per un importo di 1,2 milioni di PLN per cui la sua vendita non è necessaria ai fini della ristrutturazione.

(61)

In considerazione di quanto precede, la Commissione osserva che la vendita dell'impianto di produzione di […] è una misura compensatoria effettiva e sufficiente.

5.6.   Aiuto limitato al minimo

(62)

Al punto 4 della decisione di avvio del procedimento, la Commissione esprimeva dubbi sul fatto che il rimborso previsto di alcuni debiti nell'ambito della ristrutturazione (6) potesse entrare nei costi della ristrutturazione. Tali dubbi non sono stati sciolti. La Commissione osserva che le risorse ottenute dai creditori costituivano una forma di normale finanziamento dell'attività operativa della società e che esse potevano essere rimborsate mediante le risorse dell'impresa.

(63)

Tuttavia, se il periodo di ristrutturazione è prolungato fino al 2010 per coprire gli investimenti previsti quell'anno, è opportuno tenere conto di tali investimenti nella determinazione dei costi della ristrutturazione.

(64)

Ai punti 46 e 47 della decisione di avvio del procedimento, la Commissione aveva espresso dubbi sul fatto che talune misure notificate dalla Polonia potessero essere considerate un contributo del beneficiario conformemente ai punti 43 e 44 degli orientamenti. Tali dubbi non sono stati sciolti. Pertanto, nell'analisi che segue, tali misure non saranno considerate un contributo del beneficiario.

(65)

Di conseguenza, i costi di ristrutturazione, il contributo del beneficiario e l'aiuto di Stato si presentano come segue:

(in migliaia di PNL)

 

2003-2009

2010

2003-2010

Costi di ristrutturazione

Ristrutturazione dei debiti istituzionali

31 431

 

31 431

Investimenti

14 754

[…]

[…]

Totale

46 185

[…]

[…]

Contributo proprio

Vendita degli attivi (immobile in via […])

 

[…]

[…]

Trasferimento degli attivi

2 795

 

2 795

Vendita dell'impianto di produzione di […]

[…]

 

[…]

Totale

[…]

[…]

[…]

Aiuto di Stato

31 431

 

31 431

Contributo proprio/costi di ristrutturazione 50,4 %

(66)

Il contributo proprio di BB alle copertura dei costi di ristrutturazione è dunque pari al 50,4 %, cioè si colloca ad un livello conforme al punto 44 degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

(67)

Il punto 45 degli orientamenti stabilisce quanto segue: «Per ridurre al minimo gli effetti distorsivi, occorre evitare che l'aiuto venga erogato in una forma o per un importo tali da consentire all'impresa di disporre di liquidità supplementare». La Commissione osserva che l'attività dell'impresa è di nuovo diventata redditizia. Tale redditività è però minacciata dall'ammontare dei crediti esigibili. In tale contesto, il fatto che una metà dell'aiuto sia concessa sotto forma di un prestito diventa una garanzia che l'aiuto sia limitato al minimo necessario. In effetti, il prestito concesso dà a BB i mezzi per rimborsare i crediti arretrati. Tuttavia, BB dovrà rimborsare tale credito in futuro e ciò sarà possibile grazie agli utili e garantisce che l'impresa non accumuli liquidità supplementari ai sensi degli orientamenti.

(68)

La Commissione ritiene, pertanto, che l'aiuto sia limitato al minimo indispensabile.

6.   CONCLUSIONE

(69)

La Commissione ritiene che l'aiuto di Stato a favore di Bison Bial possa essere considerato compatibile col mercato comune sempre che vengano rispettate le condizioni stabilite,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Le misure di aiuto di Stato a favore di Bison Bial per un importo di 31,43 milioni di PLN che la Polonia ha notificato sono compatibili con il mercato comune fatti salvi gli obblighi e le condizioni di cui all'articolo 2.

Articolo 2

1.   Il periodo di ristrutturazione deve essere prolungato fino alla fine del 2010 e il piano di ristrutturazione deve essere interamente attuato.

2.   L'immobile sito in via […] deve essere venduto entro la fine del 2010.

3.   Entro la fine del periodo di ristrutturazione, vale a dire entro la fine del 2010, devono essere realizzati investimenti per un importo di almeno 41,61 milioni di PLN.

4.   L'impianto di produzione di […] deve essere venduto entro la fine del 2009 ad acquirenti indipendenti da BB. Nel periodo che precede la vendita, le autorità polacche devono garantire che l'impianto di produzione di […] svolga un'attività economica regolare, che disponga dei mezzi necessari per uno sviluppo normale e che il beneficiario dell'aiuto non prenda alcuna misura deliberatamente finalizzata a ridurre il valore di tale impianto, segnatamente mediante il trasferimento ad altri impianti di Bison Bial di attivi immateriali, di lavoratori, di clienti o di potenziale di vendita.

Articolo 3

Le autorità polacche presentano relazioni semestrali sui progressi della ristrutturazione.

Articolo 4

La Repubblica di Polonia è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 12 settembre 2007.

Per la Commissione

Neelie KROES

Membro della Commissione


(1)  GU C 23 dell’1.2.2007, pag. 20.

(2)  Cfr. nota 1.

(3)  Informazione riservata

(4)  Le autorità polacche hanno suggerito che, ai fini del calcolo dell'elemento di aiuto della misura, occorreva dedurre dal valore nominale dell'aiuto il valore degli attivi che sarebbero stati trasferiti a Operator in cambio della cancellazione del debito. In realtà, il trasferimento di tali attivi rappresenta il contributo dell'impresa alla ristrutturazione e non influisce sul valore della misura di aiuto. Quindi, in tale caso, l'elemento di aiuto è pari all'importo nominale dell'aiuto.

(5)  GU C 244 dell'1.10.2004, pag. 2.

(6)  Si veda la tabella 1 nella decisione di avvio del procedimento.


Top