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Document 31995R2597

Regolamento (CE) n. 2597/95 del Consiglio, del 23 ottobre 1995, relativo alla trasmissione di statistiche sulle catture nominali da parte degli Stati membri con attività di pesca in zone diverse dell'Atlantico settentrionale

OJ L 270, 13.11.1995, p. 1–33 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Special edition in Czech: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Estonian: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Latvian: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Lithuanian: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Hungarian Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Maltese: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Polish: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Slovak: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Slovene: Chapter 04 Volume 002 P. 242 - 274
Special edition in Bulgarian: Chapter 04 Volume 003 P. 3 - 35
Special edition in Romanian: Chapter 04 Volume 003 P. 3 - 35

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 19/04/2009; abrogato da 32009R0216

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/1995/2597/oj

31995R2597

Regolamento (CE) n. 2597/95 del Consiglio, del 23 ottobre 1995, relativo alla trasmissione di statistiche sulle catture nominali da parte degli Stati membri con attività di pesca in zone diverse dell'Atlantico settentrionale

Gazzetta ufficiale n. L 270 del 13/11/1995 pag. 0001 - 0033


REGOLAMENTO (CE) N. 2597/95 DEL CONSIGLIO

del 23 ottobre 1995

relativo alla trasmissione di statistiche sulle catture nominali da parte degli Stati membri con attività di pesca in zone diverse dall'Atlantico settentrionale

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 43,

vista la proposta della Commissione (1),

visto il parere del Parlamento europeo (2),

considerando che la Comunità europea ha acquistato la qualità di membro dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO),

considerando che il protocollo stabilito tra il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione delle Comunità europee prevede che la Commissione comunichi alla FAO i dati statistici richiesti;

considerando che, conformemente al principio della sussidiarietà, gli obiettivi dell'azione proposta possono essere raggiunti solo sulla base di un atto giuridico comunitario, in quanto solo la Commissione può coordinare la necessaria armonizzazione delle informazioni statistiche a livello comunitario, mentre la raccolta delle statistiche della pesca e l'infrastruttura necessaria per l'elaborazione e il controllo dell'attendibilità di tali statistische sono in primo luogo responsabilità degli Stati membri;

considerando che il metodo specifico di compilazione delle statistiche comunitarie attinenti a questo settore, basato sui sistemi nazionali di statistica, richiede una cooperazione particolarmente stretta fra la Commissione e gli Stati membri, in particolare in seno al comitato permanente di statistica agraria, istituito con la decisione 72/279/CEE (3),

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ogni Stato membro trasmette alla Commissione dati sulle catture nominali effettuate dalle navi registrate nello Stato membro o battenti bandiera dello Stato membro con attività di pesca in zone diverse dall'Atlantico settentrionale, conformemente a quanto stabilito dal regolamento (Euratom, CEE) n. 1588/90 del Consiglio, dell'11 giugno 1990, relativo alla trasmissione all'Istituto statistico delle Comunità europee di dati statistici protetti dal segreto (4).I dati sulle catture nominali si riferiscono a tutti i prodotti ittici, a prescindere dalla loro forma, sbarcati o trasbordati in mare, escluso il pesce che, dopo la cattura, viene rigettato in mare, consumato a bordo o usato come esca. I dati sono rilevati in equivalente di peso vivo di tali sbarchi o trasbordi, con arrotondamento alla tonnellata più vicina.

Articolo 2

1. I dati da trasmettere si riferiscono alle catture nominali effettuate in ciascuna delle zone principali di pesca e nelle loro suddivisioni elencate nell'allegato 1, definite nell'allegato 2 e illustrate nell'allegato 3. Per ciascuna delle zone principali di pesca sono richiesti dati per le specie elencate nell'allegato 4.

2. I dati per ogni anno civile sono trasmessi entro sei mesi dalla fine dell'anno in questione.

3. Qualora nel corso dell'anno civile le navi dello Stato membro di cui all'articolo 1 non abbiano effettuato catture in una zona principale di pesca, lo Stato membro ne informa la Commissione. Per l'attività di pesca svolta nelle zone principali di pesca, tuttavia, la trasmissione di dati è richiesta soltanto per le combinazioni di specie/suddivisioni per le quali sono state registrate catture nel periodo annuale considerato.

4. I dati relativi alle catture di specie di minore importanza effettuate da uno Stato membro non devono necessariamente essere identificati individualmente nella trasmissione, ma possono essere riuniti in un'unica voce, purché il peso dei prodotti non superi il 5 % del totale annuo delle catture effettuate in quella zona principale di pesca.

5. Gli elenchi delle zone statistiche di pesca e relative suddivisioni e delle specie possono essere modificati secondo la procedura di cui all'articolo 5.

Articolo 3

Salvo diverse disposizioni adottate nel quadro della politica comune della pesca, gli Stati membri sono autorizzati a utilizzare tecniche di campionamento per stabilire i dati sulle catture per quelle parti delle rispettive flotte pescherecce per le quali una rilevazione completa dei dati implicherebbe l'applicazione di procedure amministrative eccessivamente complesse. Gli Stati membri indicano, nella relazione presentata ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, i metodi di campionamento adottati e la proporzione, rispetto al totale, dei dati calcolati con queste tecniche.

Articolo 4

Gli Stati membri adempiono gli obblighi di cui agli articoli 1 e 2 trasmettendo i dati su supporto magnetico, il cui formato figura nell'allegato 5.

Previo accordo della Commissione, gli Stati membri possono trasmettere i dati in una forma diversa o su un supporto diverso.

Articolo 5

1. Nei casi in cui si deve seguire la procedura definita nel presente articolo, il comitato permanente di statistica agraria, in appresso denominato «comitato», è chiamato a pronunciarsi dal proprio presidente, sia su iniziativa di quest'ultimo, sia a richiesta del rappresentante di uno Stato membro.

2. Il rappresentante della Commissione sottopone al comitato un progetto delle misure da adottare. Il comitato formula il proprio parere sul progetto entro un termine che il presidente può fissare in funzione dell'urgenza della questione in esame. Il parere è formulato dalla maggioranza prevista all'articolo 148, paragrafo 2 del trattato, per l'adozione delle decisioni che il Consiglio deve prendere su proposta della Commissione. Nelle votazioni al comitato, viene attribuita ai voti dei rappresentanti degli Stati membri la ponderazione definita all'articolo precitato. Il presidente non partecipa alla votazione.

3. a) La Commissione adotta le misure previste se esse sono conformi al parere del comitato.

b) Se le misure previste non sono conformi al parere del comitato, o in mancanza di parere, la Commissione sottopone senza indugio al Consiglio una proposta in merito alle misure da prendere. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata.

Se il Consiglio non ha deliberato entro tre mesi a decorrere dalla data in cui gli è stata sottoposta la proposta, la Commissione adotta le misure proposte.

Articolo 6

1. Entro dodici mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento, gli Stati membri trasmettono alla Commissione una relazione particolareggiata sui metodi con cui vengono desunti i dati sulle catture, nonché circa la rappresentatività e l'attendibilità dei dati medesimi. La Commissione redige una sintesi di tali relazioni, che sottopone all'esame del competente gruppo di lavoro del comitato di statistica agraria.

2. Gli Stati membri informano la Commissione delle eventuali modifiche alle informazioni di cui al paragrafo 1 entro tre mesi dalla loro introduzione.

3. Qualora le relazioni sui metodi di cui al paragrafo 1 dimostrassero che un paese non è in grado di conformarsi immediatamente alle disposizioni del presente regolamento e che è necessario apportare modifiche alle tecniche e ai metodi d'indagine, la Commissione può, in collaborazione con lo Stato membro interessato in seno al comitato permanente di statistica agraria, stabilire un periodo transitorio non superiore a due anni, durante il quale sarà completato il programma previsto dal presente regolamento.

4. Le relazioni sui metodi, il regime transitorio, la disponibilità e l'attendibilità dei dati, nonché le altre questioni connesse all'applicazione del presente regolamento sono esaminate una volta all'anno in seno al competente gruppo di lavoro del comitato di statistica agraria.

Articolo 7

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Esso è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 1995.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Lussemburgo, addì 23 ottobre 1995.

Per il Consiglio

Il Presidente

P. SOLBES MIRA

(1) GU n. C 329 del 25. 11. 1994, pag. 1.

(2) GU n. C 363 del 19. 12. 1994, pag. 60.

(3) GU n. L 179 del 7. 8. 1972, pag. 1.

(4) GU n. L 151 del 15. 6. 1990, pag. 1.

ALLEGATO 1

ELENCO DELLE ZONE PRINCIPALI DI PESCA FAO E RELATIVE SUDDIVISIONI PER LE QUALI DEVONO ESSERE TRASMESSI DATI

(Le descrizioni delle aree e delle suddivisioni sono riportate nell'allegato 2)

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO 2

ATLANTICO CENTRO-ORIENTALE (Zona principale di pesca 34)

L'allegato 3A mostra le delimitazioni, le sottozone, divisioni e sottodivisioni dell'Atlantico centro-orientale [Zona principale di pesca 34 (Atlantico centro-orientale)]. Qui di seguito, viene invece riportata la descrizione della zona, delle sottozone, delle divisioni e delle sottodivisioni. L'Atlantico centro-orientale comprende le acque dell'Atlantico delimitate da una linea tracciata come segue:

parte da un punto del livello massimo dell'alta marea dell'Africa settentrionale, situato a 5°36′ longitudine ovest, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud-ovest, seguendo il livello massimo dell'alta marea lungo questa costa, fino ad un punto situato sulla Ponta do Padrão (6°04′36″ latitudine sud e 12°19′48″ longitudine est); verso nord-ovest, lungo una linea lossodromica, fino ad un punto situato a 6°00′ latitudine sud e 12°00′ longitudine est; verso ovest, passando per il punto situato a 6°00′ latitudine sud, fino a 20°00′ longitudine ovest; verso nord fino all'equatore; verso ovest fino a 30°00′ longitudine ovest; verso nord fino a 5°00′ latitudine nord; verso ovest fino a 40°00′ longitudine ovest; verso nord fino a 36°00′ latitudine nord; verso est fino a Punta Marroqui, situata a 5°36′ longitudine ovest, e infine verso sud fino al punto di partenza sulla costa africana.

L'Atlantico centro-orientale è suddiviso come segue:

Sottozona costiera settentrionale (Sottozona 34.1)

a) Divisione costa del Marocco (Divisione 34.1.1)

Le acque comprese tra 36°00′ e 26°00′ latitudine nord e che si trovano ad est di una linea che parte dal punto situato a 36°00′ latitudine nord e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud, passando per il punto situato a 13°00′ longitudine ovest, fino a 29°00′ latitudine nord; verso sud-ovest, lungo una linea lossodromica, fino al punto situato a 26°00′ latitudine nord e 16°00′ longitudine ovest.

b) Isole Canarie e Madera (Divisione 34.1.2)

Le acque comprese tra 36°00′ e 26°00′ latitudine nord e tra 20°00′ longitudine ovest e una linea che parte da 36°00′ latitudine nord, passando per il punto situato a 13°00′ longitudine ovest, fino a 29°00′ latitudine nord e prosegue, lungo una linea lossodromica, fino al punto situato a 26°00′ latitudine nord e 16°00′ longitudine ovest.

c) Divisione costa del Sahara (Divisione 34.1.3)

Le acque comprese tra 26°00′ e 19°00′ latitudine nord e che si trovano ad est di 20°00′ longitudine ovest.

Sottozona oceanica settentrionale (Sottozona 34.2)

Le acque comprese tra 36°00′ e 20°00′ latitudine nord e tra 40°00′ e 20°00′ longitudine ovest.

Sottozona costiera sud (Sottozona 34.3)

a) Divisione costa del Capo Verde (Divisione 34.3.1)

Le acque comprese tra 19°00′ e 9°00′ latitudine nord e che si trovano ad est di 20°00′ longitudine ovest.

b) Divisione isole di Capo Verde (Divisione 34.3.2)

Le acque comprese tra 20°00′ e 10°00′ latitudine nord e tra 30°00′ e 20°00′ longitudine ovest.

c) Divisione Sherbro (Divisione 34.3.3)

Le acque comprese tra 9°00′ latitudine nord e l'equatore e tra 20°00′ e 8°00′ longitudine ovest.

d) Divisione occidentale del golfo di Guinea (Divisione 34.3.4)

Le acque situate a nord dell'equatore e tra 8°00′ longitudine ovest e 3°00′ longitudine est.

e) Divisione centrale del golfo di Guinea (Divisione 34.3.5)

Le acque situate a nord dell'equatore e ad est di 3°00′ longitudine est.

f) Divisione meridionale del golfo di Guinea (Divisione 34.3.6)

Le acque comprese tra l'equatore e 6°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 3°00′ longitudine est. Questa divisione comprende anche le acque della foce del Congo situate a sud di 6°00′ latitudine sud e delimitate da una linea che parte da un punto della Ponta do Padrão (6°04′36″ latitudine sud e 12°19′48″ longitudine est) e che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord-ovest, lungo una linea lossodromica, fino al punto situato a 6°00′ latitudine sud e 12°00′ longitudine est; verso est, passando per il punto situato a 6°00′ latitudine sud, fino alla costa africana e quindi lungo la costa africana fino al punto di partenza a Ponta do Padrão.

Sottozona oceanica meridionale (Sottozona 34.4)

a) Divisione sud-occidentale golfo di Guinea (Divisione 34.4.1)

Le acque comprese tra l'equatore e 6°00′ latitudine sud e tra 20°00′ longitudine ovest e 3°00′ longitudine est.

b) Divisione oceanica sud-occidentale (Divisione 34.4.2)

Le acque comprese tra 20°00′ e 5°00′ latitudine nord e tra 40°00′ e 30°00′ longitudine ovest; le acque comprese tra 10°00′ latitudine nord e l'equatore e tra 30°00′ e 20°00′ longitudine ovest.

MEDITERRANEO E MAR NERO (Zona principale di pesca 37)

L'allegato 3B mostra le delimitazioni, le sottozone e le divisioni del Mediterraneo e del Mar Nero (Zona principale di pesca 37). Qui di seguito viene invece riportata la descrizione dell'area e delle relative sottodivisioni.

L'area statistica del Mediterraneo e del Mar Nero comprende tutte le acque marine del: a) Mar Mediterraneo; b) Mar di Marmara; c) Mar Nero e d) Mar di Azov. Le acque marine includono le acque salmastre lagunari e tutte le altre zone dove predominano pesci o altri organismi di origine marina. I limiti occidentali e sud-orientali sono definiti come segue:

a) Limite occidentale. Una linea che va verso sud, passando per il punto situato a 5°36′ longitudine ovest, da Punta Marroqui fino alla costa africana.

b) Limite sud-orientale. L'imboccatura settentrionale (Mediterraneo) del Canale di Suez.

SOTTOZONE E DIVISIONI DELL'AREA STATISTICA DEL MAR MEDITERRANEO

Il Mediterraneo occidentale (Sottozona 37.1) comprende le seguenti divisioni:

a) Baleari (Divisione 37.1.1)

Le acque del Mediterraneo occidentale delimitate da una linea che parte dalla costa africana e precisamente dalla frontiera algerino/tunisina e che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord fino a 38°00′ latitudine nord; verso ovest fino a 8°00′ longitudine est; verso nord fino al 41°20′ latitudine nord; verso ovest, lungo una linea lossodromica fino alla costa continentale situata all'estremità orientale della frontiera tra Francia e Spagna; seguendo la costa spagnola, fino a Punta Marroqui; verso sud, lungo il 5°36′ longitudine ovest, fino alla costa africana; verso est, seguendo la costa africana, fino al punto di partenza.

b) Golfo del Leone (Divisione 37.1.2)

Le acque del Mar Mediterraneo nord-occidentale delimitate da una linea che parte dalla costa continentale dell'estremità orientale della frontiera tra Francia e Spagna e che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso est, lungo una linea lossodromica, fino a 8°00′ longitudine est e 41°20′ latitudine ovest; verso nord, lungo una linea lossodromica, fino alla costa continentale della frontiera franco-italiana; verso sud-ovest, seguendo la costa francese, fino al punto di partenza.

c) Sardegna (Divisione 37.1.3)

Le acque del Mar Tirreno e le acque adiacenti limitate da una linea che parte dalla costa africana alla frontiera algerino/tunisina e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord fino a 38°00′ latitudine nord; verso ovest fino a 8°00′ longitudine est; verso nord fino a 41°20′ latitudine nord; verso nord, lungo una linea lossodromica, fino alla costa continentale della frontiera tra Francia e Italia; seguendo la costa italiana, fino a 38°00′ latitudine nord; verso est, passando per il punto situato a 38°00′ latitudine nord, fino alla costa della Sicilia; seguendo la costa settentrionale siciliana, fino a Trapani; lungo una linea lossodromica, fino a Capo Bon; verso ovest, seguendo la costa tunisina, fino al punto di partenza.

Il Mediterraneo centrale (Sottozona 37.2) comprende le seguenti divisioni:

a) Mar Adriatico (Divisione 37.2.1)

Le acque del Mar Adriatico a nord della linea che parte dalla frontiera tra l'Albania e l'ex Repubblica iugoslava sulla costa orientale del Mar Adriatico e prosegue verso ovest, fino alla Testa del Gargano sulla costa italiana.

b) Mar Ionio (Divisione 37.2.2)

Le acque del Mediterraneo centrale e le acque adiacenti delimitate da una linea che parte da 25°00′ longitudine est sulla costa dell'Africa settentrionale e che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord fino a 34°00′ latitudine nord; verso ovest fino a 23°00′ longitudine est; verso nord fino alla costa della Grecia; seguendo la costa occidentale greca e la costa albanese, fino alla frontiera tra l'Albania e l'ex Repubblica iugoslava; verso ovest fino alla Testa del Gargano sulla costa italiana; seguendo la costa italiana, fino a 38°00′ latitudine nord; verso ovest, lungo 38°00′ latitudine nord, fino alla costa della Sicilia; seguendo la costa settentrionale della Sicilia, fino a Trapani; da Trapani, lungo una linea lossodromica, fino a Capo Bon; verso est, seguendo la costa settentrionale dell'Africa, fino al punto di partenza.

Il Mediterraneo orientale (Sottozona 37.3) comprende le seguenti divisioni:

a) Mar Egeo (Divisione 37.3.1)

Le acque del Mar Egeo e le acque adiacenti delimitate da una linea che parte dalla costa meridionale della Grecia a 23°00′ longitudine est e che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino a 34°00′ latitudine nord; verso est fino a 29°00′ longitudine est; verso nord fino alla costa della Turchia; seguendo la costa occidentale turca, fino a Kumkale; da Kumkale, lungo una linea lossodromica, fino a Capo Helles; seguendo la costa turca e greca, fino al punto di partenza.

b) Levante (Divisione 37.3.2)

Le acque del Mar Mediterraneo ad est di una linea che parte dalla costa settentrionale dell'Africa a 25°00′ longitudine est e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord fino a 34°00′ latitudine nord; verso est fino a 29°00′ longitudine est; verso nord fino alla costa turca; seguendo la costa della Turchia e di altri paesi del Mediterraneo orientale, fino al punto di partenza.

Il Mar Nero (Sottozona 37.4) comprende le seguenti divisioni:

a) Mar di Marmara (Divisione 37.4.1)

Le acque del Mar di Marmara delimitate ad ovest da una linea che parte da Capo Helles e che va fino a Kumkale, all'imbocco dei Dardanelli e ad est da una linea che parte da Kumdere e passa per il Bosforo.

b) Mar Nero (Divisione 37.4.2)

Le acque del Mar Nero e le acque adiacenti delimitate a sud-ovest da una linea che parte da Kumdere e passa per il Bosforo e a nord-est da una linea che parte da Punto Takil, sulla penisola di Kerch, e va fino a Punto Panagija, sulla penisola di Taman.

c) Mar di Azov (Divisione 37.4.3)

Le acque del Mar di Azov situate a nord di una linea che passa per l'imboccatura meridionale dello Stretto di Kerch. Questa parte da Punto Takil, situato a 45°06′N e 36°27′E, sulla penisola di Kerch, e passa per lo stretto fino ad arrivare a Punto Panagija, situato a 45°08′N e 36°38′E della penisola di Taman.

ATLANTICO SUD-OCCIDENTALE (Zona principale di pesca 41)

L'allegato 3C mostra le delimitazioni e le sottodivisioni dell'Atlantico sud-occidentale (Zona principale di pesca 41).

Qui di seguito viene invece riportata la descrizione delle zone in questione.

L'Atlantico sud-occidentale (Zona principale di pesca 41) comprende le acque delimitate da una linea che parte dalla costa dell'America meridionale, lungo il parallelo situato a 5°00′ latitudine nord, fino al meridiano situato a 30°00′ longitudine ovest e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino all'equatore; verso est fino al meridiano situato a 20°00′ longitudine ovest; verso sud fino al parallelo situato a 50°00′ latitudine sud; verso ovest fino al meridiano situato a 50°00′ longitudine ovest; verso sud fino al parallelo situato a 60°00′ latitudine sud; verso ovest fino al meridiano situato a 67°16′ longitudine ovest; verso nord fino al punto situato a 56°22′S e 67°16′O; verso est, lungo una linea che passa per il punto situato a 56°22′S, fino al punto situato a 65°43′O; quindi la linea incontra i punti situati a 55°22′S e 65°43′O, 55°11′S e 66°04′O, 55°07′S e 66°25′O; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

L'Atlantico sud-occidentale è suddiviso nelle seguenti sottozone:

Divisione amazzonica (Divisione 41.1.1)

Tutte le acque delimitate da una linea che ha inizio dalla costa dell'America meridionale a 5°00′ latitudine nord e prosegue lungo questo parallelo fino ad incontrare il meridiano situato a 40°00′ longitudine ovest; dopo di che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al punto in cui il meridiano incrocia la costa del Brasile; verso nord-ovest, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione Natal (Divisione 41.1.2)

Le acque delimitate da una linea, diretta verso nord, che ha inizio dalla costa brasiliana e prosegue lungo il meridiano situato a 40°00′ longitudine ovest, fino ad incontrare l'equatore; dopo di che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso est, lungo l'equatore, fino al meridiano, situato a 32°00′O; verso sud fino al parallelo situato a 10°00′ latitudine sud; verso ovest fino al punto in cui il parallelo situato a 10°00′S incontra la costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione Salvador (Divisione 41.1.3)

Le acque delimitate da una linea, diretta verso est, che ha inizio dalla costa dell'America meridionale a 10°00′ latitudine sud e prosegue fino ad incontrare il meridiano situato a 35°00′ longitudine ovest; dopo di che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo situato a 20°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino alla costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione oceanica settentrionale (Divisione 41.1.4)

Le acque delimitate da una linea diretta ad est, da 5°00′ e 40°00′O, fino al meridiano situato a 30°00′ longitudine ovest e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino all'equatore; verso est fino al meridiano situato a 20°00′ longitudine ovest; verso sud fino al parallelo a 20°00′ latitudine sud; verso ovest fino al meridiano a 35°00′ longitudine ovest; verso nord fino al parallelo a 10°00′ latitudine sud; verso est fino al meridiano situato a 32°00′ longitudine ovest; verso nord fino all'equatore; verso ovest fino al meridiano situato a 40°00′ longitudine ovest; verso nord fino al punto di partenza.

Divisione Santos (Divisione 41.2.1)

Le acque delimitate da una linea, diretta ad est, dalla costa dell'America meridionale a 20°00′ latitudine sud, fino ad incontrare il meridiano situato a 39°00′ longitudine ovest e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo situato a 29°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino alla costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione Rio Grande (Divisione 41.2.2)

Le acque delimitate da una linea diretta ad est, dalla costa dell'America meridionale a 29°00′ latitudine sud, fino ad incontrare il meridiano situato a 45°00′ longitudine ovest e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo situato a 34°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino alla costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione Platense (Divisione 41.2.3)

Le acque delimitate da una linea, diretta ad est, dalla costa dell'America meridionale a 34°00′ latitudine sud, fino ad incontrare il meridiano a 50°00′ longitudine ovest e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo a 40°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino alla costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione oceanica centrale (Divisione 41.2.4)

Le acque delimitate da una linea, diretta ad est, che parte dal punto situato a 20°00′S e 39°00′O e arriva fino al meridiano situato a 20°00′ longitudine ovest; dopo di che prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo situato a 40°00′ latitudine sud; verso ovest fino al meridiano situato a 50°00′ longitudine ovest; verso nord fino al parallelo situato a 34°00′ latitudine sud; verso est fino al meridiano situato a 45°00′ longitudine ovest; verso nord fino al parallelo situato a 29°00′ latitudine sud; verso est fino al meridiano situato a 39°00′ longitudine ovest; verso nord fino al punto di partenza.

Divisione Patagonia settentrionale (Divisione 41.3.1)

Le acque delimitate da una linea, diretta verso est, che parte dalla costa dell'America meridionale a 40°00′ latitudine sud, fino ad incontrare il meridiano che si trova a 50°00′ longitudine ovest, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo a 48°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino alla costa dell'America meridionale; verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione Patagonia meridionale (Divisione 41.3.2)

Le acque delimitate da una linea, diretta verso est, che parte dalla costa dell'America meridionale a 48°00′ latitudine sud, fino ad incontrare il meridiano situato a 50°00′ longitudine ovest, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo a 60°00′ latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino al meridiano a 67°16′ longitudine ovest; verso nord fino al punto situato a 56°22′S e 67°16′O; quindi, seguendo una linea lossodromica, incrocia i punti situati a 56°22′S e 65°43′O, 55°22′S e 65°43′O, 55°11′S, 66°04′O, 55°07′S e 66°25′O, quindi verso nord, lungo la costa dell'America meridionale, fino al punto di partenza.

Divisione oceanica meridionale (Divisione 41.3.3)

Le acque delimitate da una linea, diretta verso est, che parte dal punto situato a 40°00′S e 50°00′O, fino al meridiano situato a 20°00′ longitudine ovest, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo 50°00′ latitudine sud; verso nord fino al punto di partenza.

ATLANTICO SUD-ORIENTALE (Zona principale di pesca 47)

L'allegato 3D mostra le delimitazioni e le suddivisioni dell'Atlantico sud-orientale. Qui di seguito viene invece riportata la descrizione della zona coperta dalla convenzione ICSEAF:

l'Atlantico sud-orientale (Zona principale di pesca 47) comprende le acque delimitate da una linea che parte dal punto situato a 6°04′36″ latitudine sud e 12°19′48″ longitudine est e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord-ovest, lungo una linea lossodromica, fino al punto in cui il meridiano situato a 12° longitudine est incontra il parallelo situato a 6° latitudine sud; verso ovest, lungo il parallelo, fino al meridiano situato a 20° longitudine ovest; verso sud, lungo il meridiano, fino al parallelo situato a 50° latitudine sud; verso est, lungo il parallelo, fino al meridiano situato a 30° longitudine est; verso nord, lungo il meridiano, fino alla costa dell'Africa continentale; verso ovest, lungo la costa, fino al punto di partenza.

L'Atlantico sud-orientale (Zona principale di pesca 47) è suddiviso come segue:

Sottozona costiera occidentale (Sottozona 47.1)

a) Divisione Capo Palmeirinhas (Divisione 47.1.1)

Le acque comprese tra 6°00′ e 10°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 10°00′ longitudine est. Dalla presente divisione sono escluse le acque della foce del Congo (Zaire), e cioè le acque che si trovano a nord-est della linea tracciata da Ponta do Padrão (6°04′36″S e 12°19′48″E) fino al punto situato a 6°00′S e 12°00′E.

b) Divisione Capo Salinas (Divisione 47.1.2)

Le acque comprese tra 10°00′ e 15°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 10°00′ longitudine est.

c) Divisione Cunene (Divisione 47.1.3)

Le acque comprese tra 15°00′ e 20°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 10°00′ longitudine est.

d) Divisione Capo Cross (Divisione 47.1.4)

Le acque comprese tra 20°00′ e 25°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 10°00′ longitudine est.

e) Divisione fiume Orange (Divisione 47.1.5)

Le acque comprese tra 25°00′ e 30°00′ latitudine sud e che si trovano ad est di 10°00′ longitudine est.

f) Divisione Capo di Buona Speranza (Divisione 47.1.6)

Le acque comprese tra 30°00′ e 40°00′ latitudine sud e tra 10°00′ e 20°00′ longitudine est.

Sottozona costiera Agulhas (Sottozona 47.2)

a) Divisione Agulhas centrale (Divisione 47.2.1)

Le acque che si trovano a nord di 40°00′ latitudine sud e tra 20°00′ e 25°00′ longitudine est.

b) Divisione Agulhas orientale (Divisione 47.2.2)

Le acque che si trovano a nord di 40°00′ latitudine sud e tra 25°00′ e 30°00′ longitudine est.

Sottozona oceanica meridionale (Sottozona 47.3)

Le acque comprese tra 40°00′ e 50°00′ latitudine sud e tra 10°00′ e 30°00′ longitudine est.

Sottozona Tristan da Cunha (Sottozona 47.4)

Le acque comprese tra 20°00′ e 50°00′ latitudine sud e tra 20°00′ e 10°00′ longitudine est.

Sottozona S. Elena e Ascensione (Sottozona 47.5)

Le acque comprese tra 6°00′ e 20°00′ latitudine sud e tra 20°00′ longitudine ovest e 10°00′ longitudine est.

OCEANO INDIANO OCCIDENTALE (Zona principale di pesca 51)

L'Oceano Indiano occidentale comprende in generale:

a) il Mar Rosso

b) il Golfo di Aden

c) il golfo tra la costa dell'Iran e la penisola arabica

d) il Mar Arabico

e) la parte dell'Oceano Indiano, compreso il Canale del Mozambico, tra i meridiani 30°00′E e 80°00′E e che si trova a nord della linea di convergenza con l'Antartico; comprende inoltre le acque circondanti lo Sri Lanka.

L'allegato 3E mostra le delimitazioni e le sottodivisioni dell'Oceano Indiano occidentale (Zona principale di pesca 51).

L'Oceano Indiano occidentale ha i seguenti confini:

- Il confine con il Mar Mediterraneo: l'imboccatura settentrionale del Canale di Suez.

- Il confine marittimo occidentale: una linea che parte dalla costa africana orientale, a 30°00′ longitudine est e prosegue verso sud, fino a 45°00′ latitudine sud.

- Il confine marittimo orientale: una linea lossodromica che parte dalla costa sud-orientale dell'India (Punta Calimere) e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso nord-est fino ad incontrare il punto situato a 82°00′ longitudine est e 11°00′ latitudine nord; verso est fino al meridiano 85°00′E; verso sud fino al parallelo 3°00′N; verso ovest fino al meridiano 80°00′E; verso sud fino al parallelo 45°00′S.

- Il confine meridionale: una linea che parte da 30°00′ longitudine est e prosegue, lungo il parallelo 45°00′S, fino a 80°00′ longitudine est.

L'Oceano Indiano occidentale è suddiviso come segue:

Sottozona Mar Rosso (Sottozona 51.1)

- Limite settentrionale: l'imboccatura settentrionale del Canale di Suez.

- Limite meridionale: una linea lossodromica che parte dalla frontiera tra l'Etiopia e la Repubblica di Gibuti, sulla costa africana, e prosegue attraverso l'imbocco del Mar Rosso, fino alla frontiera tra l'ex Repubblica araba dello Yemen e l'ex Repubblica democratica popolare dello Yemen, sulla penisola arabica.

Sottozona Golfo (Sottozona 51.2)

L'imbocco del Golfo è chiuso da una linea che parte dalla punta settentrionale del Ra's Musandam e prosegue verso est, fino alla costa dell'Iran.

Sottozona Mar Arabico occidentale (Sottozona 51.3)

Il confine orientale e meridionale è costituito da una linea che parte dalla frontiera tra Iran e Pakistan, sulla costa dell'Asia, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo 20°00′N; verso est fino al meridiano 65°00′E; verso sud fino al parallelo 10°00′N; verso ovest fino alla costa africana. Gli altri confini marittimi sono costituiti dai confini in comune con le sottozone 51.1 e 51.2 (vedi sopra).

Sottozona Mar Arabico orientale, Laccadive e Sri Lanka (Sottozona 51.4)

La delimitazione marittima è costituita da una linea che parte dalla costa dell'Asia, alla frontiera tra Iran e Pakistan, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso sud fino al parallelo 20°00′N; verso est fino al meridiano 65°00′E; verso sud fino al parallelo 10°00′S; verso est fino al meridiano 80°00′E; verso nord fino al parallelo 3°00′N; verso est fino al meridiano 85°00′E; verso nord fino al parallelo 11°00′N; verso ovest fino al meridiano 82°00′E; verso sud-ovest, lungo una linea lossodromica, fino alla costa sud-orientale dell'India.

Sottozona Somalia, Kenya e Tanzania (Sottozona 51.5)

Una linea che parte dalla costa della Somalia, a 10°00′N, e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso est fino al meridiano 65°00′E; verso sud fino al parallelo 10°00′S; verso ovest fino al meridiano 45°00′E; verso sud fino al parallelo 10°28′ latitudine sud; verso ovest fino alla costa orientale dell'Africa, tra Ras Mwambo (a nord) e Mwambo Village (a sud).

Sottozona Madagascar e Canale del Mozambico (Sottozona 51.6)

Una linea che parte dalla costa orientale dell'Africa, tra Ras Mwambo (a nord) e Mwambo Village (a sud) a 10°28′ latitudine sud e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso est fino al meridiano 45°00′E; verso nord fino al parallelo 10°00′S; verso est fino al meridiano 55°00′E; verso sud fino al parallelo 30°00′S; verso ovest fino al meridiano 40°00′E; verso nord fino alla costa del Mozambico.

Sottozona oceanica (Oceano Indiano occidentale) (Sottozona 51.7)

Una linea che parte dal punto situato a 10°00′ latitudine sud e 55°00′ longitudine est e prosegue consecutivamente nelle seguenti direzioni: verso est fino al meridiano 80°00′E; verso sud fino al parallelo 45°00′S; verso ovest fino al meridiano 40°00′E; verso nord fino al parallelo 30°00′S; verso est fino al meridiano 55°00′E; verso nord fino al punto di partenza sul parallelo 10°00′S.

Sottozona Mozambico (Sottozona 51.8)

La sottozona comprende le acque a nord del parallelo 45°00′S e tra i meridiani 30°00′E e 40°00′E. Questa è, inoltre, ulteriormente suddivisa in due divisioni.

Divisione Marion-Edward (Divisione 51.8.1)

Le acque comprese tra i paralleli 40°00′S e 50°00′S e tra i meridiani 30°00′E e 40°00′E.

Divisione Zambesi (Divisione 51.8.2)

Le acque a nord del parallelo 40°00′S e comprese tra i meridiani 30°00′E e 40°00′E.

ALLEGATO 3

A: OCEANO ATLANTICO CENTRO-ORIENTALE (Zona principale di pesca 34)

> RIFERIMENTO A UN FILM>

B: MAR MEDITERRANEO E MAR NERO (Zona principale di pesca 37)

>RIFERIMENTO A UN FILM>

C: OCEANO ATLANTICO SUD-OCCIDENTALE (Zona principale di pesca 41)

>RIFERIMENTO A UN FILM>

D: OCEANO ATLANTICO SUD-ORIENTALE (Zona principale di pesca 47)

>RIFERIMENTO A UN FILM>

E: OCEANO INDIANO OCCIDENTALE (Zona principale di pesca 51)

>RIFERIMENTO A UN FILM>

ALLEGATO 4

ELENCO DELLE SPECIE PER LE QUALI I DATI DEVONO ESSERE PRESENTATI RELATIVAMENTE AD OGNI ZONA PRINCIPALE DI PESCA

Le specie elencate di seguito sono quelle per le quali le statistiche ufficiali riportano le catture. Gli Stati membri sono tenuti a fornire dati per ciascuna delle specie identificate, ove disponibili. Qualora singole specie non possano essere individuate, i dati devono essere aggregati e presentati alla voce con il massimo grado di dettaglio possibile.

Nota: n.i.a. = non indicato altrove.

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO 5

FORMATO PER LA TRASMISSIONE DEI DATI SULLE CATTURE IN ZONE DIVERSE DALL'ATLANTICO SETTENTRIONALE

Supporti magnetici

Nastri magnetici: nove piste con una densità di 1 600 o 6 250 BPI e codifica EBCDIC o ASCII, di preferenza senza etichetta; se con etichetta, con codice di fine archivio.

Dischetti (floppy disk): formattati MS-DOS, 3,5″ 720 K o 1,4 Mbyte, 5,25″ 360 K o 1,2 Mbyte.

Formato di registrazione

>SPAZIO PER TABELLA>

Note:

a) Tutti i campi delle catture (byte 19-26) con giustezza a destra e con spazi vuoti iniziali. Tutti gli altri campi con giustezza a sinistra e con spazi vuoti iniziali.

b) La cattura va registrata in equivalente di peso vivo degli sbarchi, arrotondata alla tonnellata metrica più vicina.

c) Le quantità (byte 19-26) inferiori a mezza unità andrebbero registrate come « 1».

d) Le quantità sconosciute (byte 19-26) andrebbero registrate come « 2».

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