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Document C2005/132/36
Case C-161/05: Action brought on 7 April 2005 by the Commission of the European Communities against the Italian Republic
Causa C-161/05: Ricorso della Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, proposto il 7 aprile 2005
Causa C-161/05: Ricorso della Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, proposto il 7 aprile 2005
GU C 132 del 28.5.2005, p. 19–19
(ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
28.5.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 132/19 |
Ricorso della Commissione delle Comunità europee contro Repubblica italiana, proposto il 7 aprile 2005
(Causa C-161/05)
(2005/C 132/36)
Lingua processuale: l'italiano
Il 7 aprile 2005, la Commissione delle Comunità europee, rappresentata dai Sig.a C. Cattabriga, membro del servizio giuridico della Commissione, ha proposto dinanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee un ricorso contro la Repubblica italiana.
La ricorrente chiede che la Corte voglia:
1) |
dichiarare che, non avendo comunicato i dati previsti dagli articoli 15, n. 4 e 18, n. 1 del regolamento (CEE) n. 2847/93 (1) del Consiglio, del 12 ottobre 1993, che istituisce un regime di controllo applicabile nell'ambito della politica comune della pesca, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi che le incombono in virtù di tali disposizioni; |
2) |
condannare Repubblica italiana alle spese. |
Motivi e principali argomenti
Gli articoli 15, n. 4, e 18, n. 1, del regolamento n. 2847/93 prescrivono agli Stati membri di comunicare taluni dati alla Commissione, per via informatica ed entro un termine preciso. Le autorità italiane non hanno comunicato, nei termini prescritti, i dati in questione in relazione agli anni 1999 e 2000. La Repubblica italiana ha dunque violato gli obblighi di comunicazione imposti dalle citate disposizioni.
(1) Gazzetta ufficiale n. L 261 del 20/10/1993 pag. 0001