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Document 62025TN0660
Case T-660/25: Action brought on 26 September 2025 – EG v Europol
Causa T-660/25: Ricorso proposto il 26 settembre 2025 – EG / Europol
Causa T-660/25: Ricorso proposto il 26 settembre 2025 – EG / Europol
GU C, C/2025/5976, 17.11.2025, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/5976/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
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Gazzetta ufficiale |
IT Serie C |
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C/2025/5976 |
17.11.2025 |
Ricorso proposto il 26 settembre 2025 – EG / Europol
(Causa T-660/25)
(C/2025/5976)
Lingua processuale: il francese
Parti
Ricorrente: EG (rappresentante: S. Orlandi, avvocato)
Convenuta: Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto
Conclusioni
Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
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annullare la decisione della direttrice esecutiva del 15 novembre 2024 di risolvere il contratto del ricorrente; |
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condannare l’Europol a pagare al ricorrente una somma provvisoria di un euro, soggetta ad aumento nel corso del procedimento, a titolo di risarcimento del danno morale causato e a pagare le spese. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce quattro motivi.
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1. |
Primo motivo, vertente su errori manifesti di valutazione. Secondo il ricorrente, il licenziamento si è basato su un'interpretazione errata dei fatti. Egli ritiene che la sua percezione di un'indagine da parte dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) fosse legittima e fa valere l'assenza di prove di una violazione immediata dei dati. Egli invoca altresì lo snaturamento delle prove, la sua mancata associazione alla procedura di notifica al Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) e la qualificazione illegittima dei fascicoli come «dati sensibili». |
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2. |
Secondo motivo, relativo alla violazione del diritto ad una buona amministrazione e all'imparzialità. Ad avviso del ricorrente, la procedura di indagine è stata viziata per quanto riguarda la selezione dei testimoni, in considerazione dei conflitti di interesse oggettivi degli investigatori, dell'interferenza della direttrice esecutiva personalmente interessata dalla scomparsa del suo stesso fascicolo e, infine, del tentativo di sviare la responsabilità. |
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3. |
Terzo motivo, relativo alla violazione dei diritti della difesa. Il ricorrente sostiene di aver avuto un accesso limitato e ingiustificato al fascicolo, che i diritti garantiti dall'articolo 3 dell'allegato IX dello Statuto dei funzionari dell'Unione europea non sono stati rispettati e che una sanzione disciplinare è stata dissimulata in licenziamento senza rispetto del procedimento disciplinare. |
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4. |
Quarto motivo, vertente sulla violazione del principio di proporzionalità. Il ricorrente sostiene che, dopo circa vent'anni di servizio, la sanzione estrema del licenziamento è stata inflitta per un evento isolato, eccezionale e di responsabilità collettiva, senza che fossero prese in considerazione circostanze attenuanti. |
ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/5976/oj
ISSN 1977-0944 (electronic edition)