This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62022CN0135
Case C-135/22 P: Appeal brought on 25 February 2022 by Patrick Breyer against the judgment of the General Court (Tenth Chamber) delivered on 15 December 2021 in Case T-158/19, Breyer v European Research Executive Agency
Causa C-135/22 P: Impugnazione proposta il 25 febbraio 2022 da Patrick Breyer avverso la sentenza del Tribunale (Decima Sezione) del 15 dicembre 2021, causa T-158/19, Breyer/Agenzia esecutiva europea per la ricerca
Causa C-135/22 P: Impugnazione proposta il 25 febbraio 2022 da Patrick Breyer avverso la sentenza del Tribunale (Decima Sezione) del 15 dicembre 2021, causa T-158/19, Breyer/Agenzia esecutiva europea per la ricerca
GU C 171 del 25.4.2022, p. 20–21
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
GU C 171 del 25.4.2022, p. 18–19
(GA)
25.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 171/20 |
Impugnazione proposta il 25 febbraio 2022 da Patrick Breyer avverso la sentenza del Tribunale (Decima Sezione) del 15 dicembre 2021, causa T-158/19, Breyer/Agenzia esecutiva europea per la ricerca
(Causa C-135/22 P)
(2022/C 171/26)
Lingua processuale: il tedesco
Parti
Ricorrente: Patrick Breyer (rappresentante: J. Breyer, Rechtsanwalt)
Altra parte nel procedimento: Agenzia esecutiva europea per la ricerca
Conclusioni del ricorrente
Il ricorrente chiede che la Corte voglia:
1. |
annullare la sentenza del Tribunale del 15 dicembre 2021 nella causa T-158/19, Breyer/REA, e la decisione dell’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (REA) del 17 gennaio 2019 (ARES [2019] 266593) nel suo complesso, nonché |
2. |
condannare l’altra parte del procedimento alle spese. |
Motivi e principali argomenti
In sintesi, il ricorrente afferma di aver diritto, ai sensi all’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1049/2001 (1), all’accesso integrale ai documenti relativi all’attuazione del progetto di ricerca «iBorderCtrl: Intelligent Portable Border Control System» nell’ambito del programma «Orizzonte 2020». L’interesse pubblico alla trasparenza in relazione allo sviluppo, finanziato con fondi pubblici, di sistemi di IA destinati ad essere utilizzati dalle autorità responsabili del controllo di frontiera come macchine della verità oppure al fine di valutare il rischio rappresentato dai viaggiatori prevarrebbe sugli interessi commerciali privati.
A causa delle implicazioni etiche e sociali, nonché relative ai diritti umani, della tecnologia ad alto rischio in questione, l’interesse pubblico all’accesso alle informazioni sussisterebbe sin dall’avvio della fase di ricerca e non potrebbe essere legittimamente posticipato alla fase successiva alla finalizzazione del progetto di ricerca.
Il sistema di diffusione dei risultati previsto dal regolamento n. 1290/2013 (2) e dalla convenzione di sovvenzione (Grant Agreement) non sarebbe idoneo a soddisfare l’interesse scientifico, l’interesse dei media nonché quello del grande pubblico al progetto.
(1) Regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all’accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (GU 2001, L 145, pag. 43).
(2) Regolamento (UE) n. 1290/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, che stabilisce le norme in materia di partecipazione e diffusione nell'ambito del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) — Orizzonte 2020 e che abroga il regolamento (CE) n. 1906/2006 (GU 2013, L 347, pag. 81).