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Document 62018CN0765

    Causa C-765/18: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Landgericht Koblenz (Germania) il 6 dicembre 2018 — Stadtwerke Neuwied GmbH / RI

    GU C 112 del 25.3.2019, p. 17–18 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    25.3.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 112/17


    Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Landgericht Koblenz (Germania) il 6 dicembre 2018 — Stadtwerke Neuwied GmbH / RI

    (Causa C-765/18)

    (2019/C 112/22)

    Lingua processuale: il tedesco

    Giudice del rinvio

    Landgericht Koblenz

    Parti nel procedimento principale

    Ricorrente: Stadtwerke Neuwied GmbH

    Resistente: RI

    Questioni pregiudiziali

    1)

    Se l’articolo 3, paragrafo 3, in combinato disposto con l’allegato A, lettere b) e c), della direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE (1), debba essere interpretato nel senso che il fatto che i clienti del gas non vengano informati in tempo utile e direttamente sui presupposti, il motivo e l’entità di un’imminente modifica tariffaria in riferimento alle forniture di gas osti all’efficacia di tale modifica tariffaria.

    2)

    In caso di risposta affermativa alla questione sub 1):

    Se l’articolo 3, paragrafo 3, in combinato disposto con l’allegato A, lettere b) e c), della direttiva 2003/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE sia direttamente applicabile a decorrere dal 1o luglio 2004 nei confronti di un’impresa fornitrice costituita nella forma giuridica di una società di diritto privato (e, precisamente, di una GmbH tedesca), dal momento che le citate disposizioni della direttiva in parola sono incondizionate dal punto di vista sostanziale e, quindi, applicabili senza necessità di un ulteriore atto di trasposizione, oltre a conferire al cittadino taluni diritti nei confronti di un’organizzazione che, malgrado la sua forma giuridica privata, è soggetta all’autorità dello Stato, giacché quest’ultimo è l’unico socio dell’impresa di cui trattasi.


    (1)  GU 2003, L 176, pag. 57.


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