This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62018CA0619
Case C-619/18: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 24 June 2019 — European Commission v Republic of Poland (Failure of a Member State to fulfil obligations — Second subparagraph of Article 19(1) TEU — Rule of law — Effective judicial protection in the fields covered by Union law — Principles of the irremovability of judges and judicial independence — Lowering of the retirement age of Supreme Court judges — Application to judges in post — Possibility of continuing to carry out the duties of judge beyond that age subject to obtaining authorisation granted by discretionary decision of the President of the Republic)
Causa C-619/18: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 24 giugno 2019 — Commissione europea/Repubblica di Polonia (Inadempimento di uno Stato — Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE — Stato di diritto — Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione — Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici — Abbassamento dell’età per il pensionamento dei giudici della Corte suprema — Applicazione ai giudici in carica — Possibilità di continuare a esercitare le funzioni di giudice al di là di tale età subordinata al conseguimento di un’autorizzazione che dipende da una decisione discrezionale del presidente della Repubblica)
Causa C-619/18: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 24 giugno 2019 — Commissione europea/Repubblica di Polonia (Inadempimento di uno Stato — Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE — Stato di diritto — Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione — Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici — Abbassamento dell’età per il pensionamento dei giudici della Corte suprema — Applicazione ai giudici in carica — Possibilità di continuare a esercitare le funzioni di giudice al di là di tale età subordinata al conseguimento di un’autorizzazione che dipende da una decisione discrezionale del presidente della Repubblica)
GU C 280 del 19.8.2019, p. 9–10
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
19.8.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 280/9 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 24 giugno 2019 — Commissione europea/Repubblica di Polonia
(Causa C-619/18) (1)
(Inadempimento di uno Stato - Articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE - Stato di diritto - Tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione - Principi di inamovibilità e di indipendenza dei giudici - Abbassamento dell’età per il pensionamento dei giudici della Corte suprema - Applicazione ai giudici in carica - Possibilità di continuare a esercitare le funzioni di giudice al di là di tale età subordinata al conseguimento di un’autorizzazione che dipende da una decisione discrezionale del presidente della Repubblica)
(2019/C 280/11)
Lingua processuale: il polacco
Parti
Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: K. Banks, H. Krämer e S.L. Kalèda, agenti)
Convenuta: Repubblica di Polonia (rappresentanti: B. Majczyna, K. Majcher e S. Żyrek, agenti)
Dispositivo
1) |
La Repubblica di Polonia, prevedendo, da un lato, l’applicazione della misura consistente nell’abbassare l’età per il pensionamento dei giudici presso il Sąd Najwyższy (Corte suprema, Polonia) ai giudici in carica nominati prima del 3 aprile 2018, e attribuendo, dall’altro, al presidente della Repubblica il potere discrezionale di prorogare la funzione giudiziaria attiva dei giudici di tale organo giurisdizionale oltre l’età per il pensionamento di nuova fissazione, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi dell’articolo 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE. |
2) |
La Repubblica di Polonia è condannata alle spese. |
3) |
L’Ungheria sopporta le proprie spese. |