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Document 62014CN0398

    Causa C-398/14: Ricorso proposto il 20 agosto 2014  — Commissione europea/Repubblica portoghese

    GU C 380 del 27.10.2014, p. 3–4 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    27.10.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 380/3


    Ricorso proposto il 20 agosto 2014 — Commissione europea/Repubblica portoghese

    (Causa C-398/14)

    2014/C 380/03

    Lingua processuale: il portoghese

    Parti

    Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: P Guerra e Andrade e E. Manhaeve, agenti)

    Convenuta: Repubblica portoghese

    Conclusioni della ricorrente

    dichiarare che la Repubblica portoghese, non avendo garantito un livello adeguato di trattamento delle acque reflue urbane nei 52 agglomerati elencati rispetto ai quali si verifica la violazione, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 4 della direttiva 91/271/CEE (1), concernente il trattamento delle acque reflue urbane.

    condannare la Repubblica portoghese alle spese.

    Motivi e principali argomenti

    L’articolo 4 della direttiva 91/271/CEE dispone, in particolare, che entro il 31 dicembre 2005 gli scarichi di acque reflue urbane in acque dolci ed estuari provenienti da agglomerati con un numero di abitanti equivalenti compreso tra 2  000 e 10  000 debbano essere sottoposti, prima dello scarico, a trattamento secondario o a trattamento equivalente.

    La Commissione ritiene che in Portogallo esista un problema di sistema, dato che lo Stato portoghese non ha adottato, né a livello nazionale né a livello regionale, misure di pianificazione in conformità alle disposizioni della direttiva 91/271/CEE.


    (1)  Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135, pag. 40).


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