COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 16.1.2023
COM(2023) 24 final
ALLEGATO
della
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI
Nuovo Bauhaus europeo: relazione sull'avanzamento dei lavori
Nuovo Bauhaus europeo
Bussola
Il nuovo Bauhaus europeo
L'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo (NEB) è un fattore abilitante della transizione verde delle nostre società e della nostra economia che invita tutti gli europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo, che sia bello per gli occhi, la mente e l'anima. Tale iniziativa mira a trasformare diversi settori dell'economia, in particolare l'ambiente edificato, facendo sì che contribuiscano al conseguimento dei nostri obiettivi climatici e al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini.
Il nuovo Bauhaus europeo attiva soggetti diversi a livelli diversi, dalle grandi imprese alle iniziative dei cittadini, dai governi nazionali ai consigli comunali. Si tratta di un progetto improntato alla speranza e basato su prospettive che apportano una dimensione culturale e creativa al Green Deal (l'agenda europea per il clima) per promuovere l'innovazione, la tecnologia e l'economia sostenibili. Tale iniziativa esalta i benefici della transizione ambientale attraverso esperienze tangibili a livello locale. Offre spazio per la creazione e la sperimentazione basate su:
·estetica, qualità dell'esperienza e stile, al di là della funzionalità;
·sostenibilità, dagli obiettivi climatici alla circolarità, all'inquinamento zero e alla biodiversità;
·inclusione, dalla valorizzazione della diversità e dell'uguaglianza per tutti, alla garanzia dell'accessibilità, anche economica.
Bello, sostenibile, insieme
Al fine di conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo e la transizione verso una società sostenibile, è necessario che si concretizzi un cambiamento fondamentale su numerosi livelli.
La sostenibilità è conseguibile soltanto attraverso uno sforzo collettivo profuso da numerosi soggetti.
A livello sociale, le innovazioni ambientali si verificheranno soltanto con cambiamenti nel quadro economico o nelle relazioni di potere. La transizione tecnologica deve essere sostenuta da cambiamenti più profondi che affrontino i comportamenti, le visioni del mondo e i paradigmi.
A livello individuale, la sostenibilità dipende in modo critico dalla compassione, dall'empatia, dall'unità, dalla creatività e dalla capacità di cambiare paradigma. Le persone adotteranno o guideranno il cambiamento quando lo vedranno. La qualità del nostro ambiente di vita è essenziale e l'arte e la cultura svolgono un ruolo chiave nel migliorarla. Di conseguenza prendiamo spunto dai quadri esistenti, quali il sistema Davos per la qualità nella cultura della costruzione (Baukultur Quality System).
Dalle speranze alle ambizioni
Al fine di costruire insieme un futuro vivibile dobbiamo trasformare le nostre speranze in ambizioni chiare e definire percorsi coerenti per realizzarle. Nella sua comunicazione del 2021 sul nuovo Bauhaus europeo, la Commissione europea ha annunciato gli strumenti di sviluppo destinati ad individuare in che modo i valori e i principi dell'iniziativa possano tradursi in progetti concreti. La strategia di etichettatura del nuovo Bauhaus europeo, un progetto del laboratorio del nuovo Bauhaus europeo guidato dalla Commissione, manterrà tale promessa fornendo una serie di strumenti per riconoscere, caratterizzare e valutare la qualità in relazione all'iniziativa in questione. La strategia di etichettatura del nuovo Bauhaus europeo funzionerà a due livelli diversi ma interconnessi: la bussola del nuovo Bauhaus europeo e gli strumenti di (auto)‑valutazione del nuovo Bauhaus europeo.
·La bussola definisce le caratteristiche chiave dei progetti esemplari del nuovo Bauhaus europeo. Può essere applicata a un'ampia serie di tipologie: edifici, prodotti, servizi, modelli educativi, ecc. Essa indica anche possibili orientamenti per il cambiamento, con tre livelli crescenti di ambizione, destinati a sostenere i responsabili (delle decisioni e dei progetti) nelle prime fasi delle loro attività.
·Gli strumenti di (auto)-valutazione aggiungeranno quindi granularità a tale quadro e introdurranno elenchi specifici di criteri misurabili per tipi specifici di progetti.
Il presente documento sulla bussola costituisce pertanto il primo passo per aiutare i decisori/promotori di progetti a esaminare il loro progetto da molteplici punti di vista ed a individuare i settori in cui le loro ambizioni in materia di nuovo Bauhaus europeo potrebbero essere rafforzate.
Che cos'è la bussola del nuovo Bauhaus europeo?
La bussola è un quadro guida per i decisori/promotori di progetti che intendono applicare i principi e i criteri del nuovo Bauhaus europeo alle loro attività. La bussola propone orientamenti per lo sviluppo di progetti del nuovo Bauhaus europeo e getta le basi per strumenti di valutazione più dettagliati.
La bussola descrive i tre valori fondamentali dell'iniziativa e traccia il percorso da seguire affinché un progetto diventi realmente "nuovo Bauhaus europeo". A tal fine, la bussola stabilisce anche tre principi operativi che si applicano a tutto il sistema dei valori.
Più in dettaglio, la bussola:
·esemplifica il significato di bello, sostenibile e insieme, a tre livelli di ambizione;
·approfondisce i tre principi fondamentali che definiscono le modalità di funzionamento del nuovo Bauhaus europeo: processo partecipativo, impegno su più livelli e approccio transdisciplinare;
·si concentra sulla capacità dei progetti del nuovo Bauhaus europeo di sottoporre a prova e promuovere visioni e processi nuovi, con una visione a lungo termine;
·si fonda su teorie e modelli esistenti, pur rimanendo aperta all'evoluzione in linea con la natura sperimentale dell'iniziativa;
·sarà sottoposta a prova attraverso l'interazione con la comunità del nuovo Bauhaus europeo. Sin dall'inizio, il nuovo Bauhaus europeo si impegna a trarre insegnamenti dall'esperienza e a migliorare nel tempo;
·non sostituisce i criteri degli inviti per finanziamenti.
Come funziona la bussola?
Per ciascun valore e per ciascun principio operativo, la bussola del nuovo Bauhaus europeo presenta tre livelli di ambizione, al fine di ispirare e guidare la progettazione di un progetto sin dalle sue prime fasi. Ciò avviene principalmente attraverso quesiti ed esempi. La bussola si propone di creare un quadro di riferimento chiaro e praticabile, che distingua tra sforzi più e meno ambiziosi. Tutti i decisori e i promotori di progetti possono valutare le loro ambizioni in termini di nuovo Bauhaus europeo utilizzando gli esempi di progetti e i quesiti orientativi come materiale di riferimento.
Il primo livello di ambizione stabilisce la base di partenza: in tale contesto, la bussola definisce le caratteristiche di base di un progetto del nuovo Bauhaus europeo. Soltanto in caso di conseguimento di tale livello, un progetto può dichiarare di essere in linea con il NEB. Il secondo e il terzo livello partono dalle definizioni iniziali, ampliandole con ambizioni crescenti: maggiore sarà l'ambizione, più i valori e i principi operativi del progetto si collegheranno e si sovrapporranno.
Il livello di ambizione più elevato esemplifica lo stato finale ideale di un valore o di un principio. Ciascun progetto avrà un mix specifico di ambizioni, in funzione del contesto e delle risorse disponibili.
Per ciascun livello di ambizione di tutti i valori e principi, sono stati elaborati quesiti orientativi. Alcuni di essi funzionano soltanto all'inizio di un progetto; la maggior parte può essere applicata anche a progetti già in fase di sviluppo o addirittura già realizzati. A seconda della natura del progetto, potrebbero essere aggiunti ulteriori quesiti, basati sulla descrizione dei valori e dei principi. Tutti i quesiti non dovrebbero determinare soltanto una risposta del tipo sì o no, ma dovrebbero piuttosto invitare a riflettere in che modo si possa soddisfare l'ambizione in questione.
Il potere degli esempi
Al fine di facilitare la comprensione dei diversi livelli, ogni descrizione delle ambizioni è accompagnata da un esempio di progetto, desunto dai finalisti dei premi del nuovo Bauhaus europeo o da altri beneficiari di inviti specifici del nuovo Bauhaus europeo. Tali estratti di testi sono stati scelti perché illustrano meglio l'applicazione pratica di un certo livello di ambizione di un valore o di un principio. Inoltre sei progetti sono analizzati sulla base di tutti i valori e di tutti i principi operativi al fine di mostrare come la bussola possa essere applicata a un progetto. Proprio come l'iniziativa del nuovo Bauhaus europeo, la presente bussola riguarda anche una serie di strumenti politici e di normative. È possibile trovare una panoramica di tali riferimenti alla fine del documento, unitamente a un elenco delle fonti scientifiche utilizzate per giungere alla panoramica sistematica dei livelli di ambizione.
L'integrazione dei valori e dei principi
Tutti i valori e i principi non sono nuovi in quanto tali, ma il nuovo Bauhaus europeo ha l'ambizione di integrare tutti e sei i valori e principi in progetti dell'iniziativa, quanto meno a livello di base.
I livelli di ambizione più elevati in ciascun valore e principio comprendono sempre la trasformazione del termine. Nel caso del valore della sostenibilità, si tratta di un cambiamento di paradigma verso la rigenerazione e la creazione di nuove relazioni positive con la natura. Per il valore "bello", si tratta di esperienze significative che sono tali per un concetto di "noi" di più ampia portata e, per quanto riguarda "insieme", lavoriamo per porre fine alle ingiustizie, dal livello locale a quello mondiale, e ai modelli sociali obsoleti.
I principi operativi forniscono orientamenti sulle modalità di attuazione dei progetti trasformativi. I progetti con la massima ambizione in materia di processi partecipativi consentono alle comunità di prendere decisioni e di autogovernarsi. Le iniziative transdisciplinari adottano un approccio collaborativo alla creazione di conoscenze tra titolari locali, tradizionali e accademici delle conoscenze. Si impegnano su più livelli e collegano le strategie locali basate sul territorio a una rete globale di soggetti, tenendo conto nel contempo dell'impatto globale più ampio delle iniziative.
La bussola è strutturata in modo tale che combinare i livelli di ambizione più elevati di ciascun valore e principio significa avviare una trasformazione profonda del modo in cui organizziamo le nostre società. Non vi è alcun compromesso possibile tra i diversi valori e principi (o uno o l'altro), che al contrario si rafforzano a vicenda verso un modo nuovo di vivere che integri tutti gli aspetti. Ciò potrebbe avere implicazioni per i modelli economici, le strutture di governo e gli atteggiamenti: tutti aspetti affrontati da numerosi progetti.
Si tratta di un cambiamento di paradigma da pratiche e mentalità estrattive, inquinanti e di sfruttamento verso la reinvenzione collettiva di una società giusta per tutti che rispetti i limiti del nostro pianeta. Di fronte alla crisi climatica, alla perdita di biodiversità, all'aumento delle disparità a livello mondiale, ai conflitti e alle guerre che colpiscono i soggetti più vulnerabili delle nostre società, è necessario risolvere immediatamente crisi multiple e interconnesse. La bussola orienta verso un percorso di trasformazione auspicabile e positivo nel contesto del quale i tre valori (sostenibile, insieme e bello) si rafforzano a vicenda al fine di costruire un modo nuovo di vivere.
Numerose iniziative che sono state condivise negli ultimi due anni hanno trovato modi nuovi per modificare non solo il loro progetto, ma anche le organizzazioni e i partner che li circondano, e in alcuni casi persino la società in generale. Ciò è stato conseguito: trovando modi nuovi di svolgere attività bancarie che rispettino le persone che ne hanno più bisogno; organizzando progetti sostenuti da finanziamenti collettivi che sono realmente rafforzati dal basso verso l'alto; trovando soluzioni basate sulla natura che rendano più resiliente una struttura urbana;
oppure guardando in modo nuovo a ciò che è prezioso.
La bussola ispira un percorso da seguire per poter consentire ai valori e ai principi del nuovo Bauhaus europeo di concretizzarsi nel plasmare una trasformazione che sia bella e sostenibile, che riunisca le persone e le comunità.
Bello
Che cosa rende belli un servizio, una piattaforma online, una strada o una scultura?
L'arte e la cultura in tutta la loro diversità svolgono un ruolo importante nel rendere le nostre vite belle e significative. La bussola definisce tre ambizioni cumulative affinché un progetto si possa definire bello: (ri)attivare le qualità di un determinato contesto contribuendo nel contempo al nostro benessere fisico e mentale; collegare luoghi e persone diversi e promuovere un senso di appartenenza attraverso esperienze collettive significative; e integrare valori culturali e sociali nuovi e duraturi attraverso la creazione.
Al di là delle preferenze personali, il nuovo Bauhaus europeo pone il processo creativo di un progetto al centro di ciò che lo rende bello. Un progetto bello emerge quando i suoi autori investono sensibilità, intelligenza e competenze collettive nella creazione di un'esperienza positiva e arricchente per le persone, al di là della funzionalità. Un progetto realmente attento al suo contesto e ai suoi utenti incoraggia l'assistenza reciproca e può essere un potente fattore trainante del cambiamento.
Bello
AMBIZIONE I: attivare
Riattivazione del contesto • Esperienza sensoriale • Estetica
Un progetto bello migliora il benessere fisico e mentale degli individui considerando i loro sensi e le loro emozioni, in aggiunta alle loro esigenze. Attiva le qualità culturali, sociali e naturali di un luogo per creare esperienze uniche e positive. Il progetto promuove la consapevolezza del luogo e del patrimonio in tutta la sua diversità, abbracciando nel contempo la propria estetica.
ESEMPIO
In che modo l'architettura dovrebbe rispondere a un paesaggio con enorme vigore estetico, intensamente bello? Le grotte di Caño de Hierro [Spagna] da decenni sono sepolte sotto rovine e sottobosco. Il progetto di Caño de Hierro rientra nel contesto di un'operazione destinata a recuperare il patrimonio di Hornachuelos per i suoi vicini e a sottolineare l'enorme ricchezza naturale, storica e architettonica della città. Si propone un sentiero pedonale. La struttura con canne naturali utilizzata riproduce l'irregolarità delle grotte. Il colore è in armonia con quello delle rocce.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto tiene conto del comfort dei suoi utenti (ad esempio in termini di materiali, luce, aria, rumore)? Come lo integra?
·Il progetto prende in considerazione le percezioni sensoriali (visive, uditive, tattili e olfattive) e la sensibilità emotiva? Quale esperienza offre?
·Il progetto riflette le specificità regionali/locali e attinge a materiali e competenze locali? In che modo?
·Il progetto opera scelte estetiche proprie (ad esempio in termini di composizione, colori, equilibrio o compatibilità dei materiali)? In che modo?
_______________________________________
AMBIZIONE II: connettere
Connessione tra contesti • Esperienza collettiva • Senso di appartenenza
Un progetto bello migliora le opportunità di interazioni sociali e di esperienze collettive significative. Rafforza il senso di appartenenza e arricchisce la vita collegando luoghi e persone diversi. I nuovi legami che emergono attraverso il progetto promuovono l'apertura e l'assistenza reciproca.
ESEMPIO
Il Museo multisensoriale [Paesi Bassi] è un progetto incentrato sull'interfaccia tra ricerca e architettura. Il progetto innova socialmente i processi architettonici sviluppando un metodo di co-progettazione che coinvolge le persone con disabilità e gli architetti a lavorare insieme in uno sforzo creativo. Il risultato è uno spazio seducente che attira il visitatore del museo attraverso tutti i sensi (suono, tatto, odore, visione, movimento), dando espressione architettonica all'inclusione e al dialogo e offrendo un modo nuovo per visitare un museo.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto offre spazi attraenti e confortevoli che riuniscono le persone in contesti diversi? In che modo?
·Il progetto dà un senso di comunità a persone provenienti da contesti diversi e aventi prospettive diverse? In che modo rafforza tale senso di comunità?
·Il progetto offre l'opportunità conoscere idee nuove, luoghi nuovi o persone nuove? In che modo?
·Il progetto è interattivo? Offre opportunità di incontro o scoperta? In che modo i partecipanti possono interagire con il progetto?
_______________________________________
AMBIZIONE III: integrare
Abilitazione della creazione • Ristrutturazione dei valori • Movimento durevole
Un progetto bello consente la creazione e la reinvenzione collettiva di luoghi, stili di vita e comunità con cui ci identifichiamo. Integra valori culturali e sociali nuovi, in particolare attraverso l'esperienza significativa di un "noi" di più ampia portata (compreso il mondo non umano). In tal modo, aspira ad anticipare le future trasformazioni e può generare un movimento durevole.
ESEMPIO
Baubotanik [Germania] è una forma innovativa di architettura sostenibile che sostituisce parzialmente i materiali tecnici da costruzione con alberi viventi e in crescita. Le strutture Baubotanik continuano a svilupparsi durante tutto il loro ciclo di vita. Si evolvono insieme alla natura e superano la dicotomia tra l'ambiente edificato e quello di vita. In questo caso, l'assistenza e la manutenzione sono intese come un processo creativo e collaborativo che plasma lo sviluppo futuro. Tale interazione tra l'azione umana e la crescita delle piante rafforza il senso di comunità e celebra l'estetica della natura, rintracciabile in viste, odori, suoni e sensazioni.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·I partecipanti possono mettere in discussione e reimmaginare il loro stile di vita attraverso il progetto? Come possono farlo?
·Il progetto genera abitudini soddisfacenti nuove? Quali sono tali abitudini e come emergono?
·Vi è una riflessione sulle esigenze future degli utenti del progetto? In che modo il progetto potrebbe affrontare tale riflessione a lungo termine?
·Il progetto ha un effetto trasformativo positivo sulle vite dei partecipanti? In che modo esso cambia le loro vite?
Sostenibile
La bussola del nuovo Bauhaus europeo pone l'accento sugli obiettivi finali da conseguire (le ambizioni) e sull'aspetto ambientale della sostenibilità, in quanto anche l'aspetto sociale è affrontato dal terzo valore del nuovo Bauhaus europeo: insieme.
La bussola mantiene pertanto la definizione utilizzata nel GreenComp, il quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità, ossia: "significa dare priorità alle necessità di tutte le forme di vita e del pianeta, garantendo che l'attività umana non superi i limiti del pianeta".
L'ambizione di base in materia di sostenibilità contenuta nella bussola riguarda caratteristiche convenzionali quali la capacità di preservare o prolungare l'utilizzabilità, e il livello successivo considera l'intero sistema di un progetto. L'ambizione massima è rigenerare e rientrare in contatto con la natura.
Le implicazioni del rispetto dei tre valori (ad esempio l'impatto su stili di vita, relazioni ed economia), talvolta incluse anche nella definizione più ampia di sostenibilità, sono menzionate alla fine del documento, dove i valori si riuniscono.
Sostenibile
AMBIZIONE I: cambiare la destinazione d'uso
Conservazione • Riparazione, riutilizzo, riduzione • Ammodernamento, rinnovamento
Un progetto sostenibile mira a ridefinire le destinazioni d'uso al fine di evitare e ridurre gli impatti ambientali e favorisce la durabilità, l'adattabilità e la riciclabilità. Mira a ripensare i servizi, i prodotti e i luoghi per ridurre l'inquinamento e gli impatti delle emissioni di carbonio e garantire un uso minimo di risorse, materiali ed energia. Esamina la portata del ciclo di vita di un prodotto. I progetti che ridefiniscono le destinazioni d'uso sono consapevoli dell'impatto della loro iniziativa sull'ambiente e hanno l'ambizione di ridurre la loro impronta ambientale.
ESEMPIO
Il BUGA Holzpavillon [Germania] celebra un approccio nuovo alla costruzione digitale in legno. Lo sbalorditivo tetto in legno si estende per 30 metri su un'area dedicata ad eventi pubblici, utilizzando una quantità minima di materiale e generando nel contempo uno spazio architettonico unico. Grazie al suo sistema edilizio innovativo, può essere completamente riassemblato in un luogo nuovo e riciclato alla fine del ciclo di vita della struttura.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·In che modo il progetto potrebbe soddisfare le sue esigenze in modo meno dispendioso dal punto di vista dei materiali, ad esempio condividendo le risorse?
·L'uso può essere prolungato, ad esempio mediante ristrutturazioni o rendendo il progetto riparabile o ammodernabile? Come si potrebbe conseguire tale obiettivo?
·È possibile ridurre l'impatto del progetto sull'ambiente, ad esempio riducendo il consumo di energia, acqua, pesticidi, CO2 o altre sostanze nocive? In che modo?
·I componenti o gli elementi possono essere sostituiti da un materiale naturale o da altre risorse meno dannose? In che modo?
·È possibile dare la priorità a soluzioni che impiegano energie rinnovabili favorevoli alla biodiversità? In che modo?
_______________________________________
AMBIZIONE II: chiudere il cerchio
Sistema (industriale) • circolarità • Trasformazione dei rifiuti
Un progetto sostenibile mira a chiudere il cerchio, ridurre i processi lineari o trasformarli in processi circolari al fine di azzerare l'inquinamento. Esamina la portata di un sistema (industriale). I progetti che chiudono il cerchio coinvolgono attivamente tutti gli altri soggetti che partecipano al ciclo delle fasi di progettazione, produzione, utilizzo e scarto della loro iniziativa.
ESEMPIO
Il sistema edilizio modulare Vivihouse (Austria) apre il mondo dell'edilizia a un pubblico più vasto. Questo kit da costruzione durevole e adattabile è costituito da telai modulari in legno assemblati con materiali sostenibili quali balle di paglia per l'isolamento. Il progetto invita utenti, pianificatori, artigiani e imprese ad adottare il sistema modulare ed a esplorare in modo collaborativo forme nuove di urbanistica nel contesto dell'economia circolare.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·L'iniziativa si fonda su principi dell'economia circolare, ad esempio con la chiusura dell'intero ciclo dei materiali o la trasformazione dei rifiuti? In che modo?
·Tutti i portatori di interessi del ciclo lavorano insieme? In che modo?
·Esiste una panoramica dell'impatto delle emissioni di carbonio, dei flussi di materiali, energia o acque reflue prima, durante e dopo l'uso di un prodotto, di un edificio o di un intervento? In che modo?
·Esiste un piano d'azione per l'inquinamento zero, ad esempio per l'aria, l'acqua e il suolo? Come funzionerà?
·Il progetto esamina gli impatti indiretti nel tempo e nello spazio e i compromessi tra le diverse misure di sostenibilità? Come affronta questo aspetto?
_______________________________________
AMBIZIONE III: rigenerare
Stoccaggio del carbonio • Rafforzamento della biodiversità • Ripristino ed espansione dei paesaggi naturali • Cambiamento di paradigma, cambiamento comportamentale
Un progetto sostenibile mira a restituire più di quanto prenda, rafforzando la biodiversità anziché impoverirla, incentivando il ripristino e l'espansione della natura.
La sostenibilità rigenerativa prende inoltre in considerazione il modo in cui i contesti e gli ambienti influenzano le visioni del mondo, i paradigmi e i comportamenti. Esamina la portata di un ecosistema.
Le iniziative in questa dimensione sono consapevoli dell'intero ecosistema in cui operano e dell'impatto del loro progetto, nel tempo e nello spazio, sulla biodiversità e sulle risorse naturali.
ESEMPIO
Il progetto di rigenerazione dei sistemi spiaggia-duna (Spagna) riguarda le spiagge di Barcellona e nei suoi dintorni che fanno parte di un'area densamente popolata soggetta a notevoli pressioni in ragione del suo elevato valore logistico, urbano e turistico. Il progetto mira a proteggere e rigenerare i sistemi spiaggia-duna attraverso una serie di azioni, aumentando la consapevolezza in merito all'importanza ambientale delle dune. Il progetto è altresì legato al miglioramento delle infrastrutture e dell'accesso alle spiagge, affinché tutti possano continuare a godere di questi preziosi siti naturali.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·L'iniziativa restituisce più di quanto prenda, ad esempio mediante lo stoccaggio del carbonio negli edifici? In che modo?
·Esiste una comprensione del funzionamento interno di un ecosistema (naturale) che potrebbe ripristinare il paesaggio o la biodiversità? In che modo il progetto incide su tale aspetto?
·Esiste una visione del cambiamento sociale attraverso un cambiamento comportamentale o un riferimento a un cambiamento di paradigma? In che modo sarà affrontato tale aspetto?
Insieme
Il terzo valore fondamentale del nuovo Bauhaus europeo si basa sul concetto di inclusione e lo arricchisce con i concetti di uguaglianza e accessibilità, anche economica. Partendo da tali caratteristiche fondamentali, la bussola individua livelli crescenti di ambizione, mantenendo l'attenzione sull'idea essenziale di concedere e garantire a tutti parità di accesso alle opportunità e alle risorse e incoraggiando gli scambi tra culture, generi ed età.
Fedele allo spirito di solidarietà, la bussola del nuovo Bauhaus europeo mantiene un approccio positivo, aperto e non discriminatorio che va oltre l'esercizio dell'elencazione o della categorizzazione dei gruppi sociali in base alle loro differenze. Di conseguenza non fa alcun riferimento esplicito a nessuno di essi.
Insieme
AMBIZIONE I: includere
Uguaglianza • Accessibilità • Riconoscimento della priorità alle persone svantaggiate
Un progetto inclusivo garantisce l'accessibilità (fisica, cognitiva, psicologica, ecc.), così come quella economica, per tutti, indipendentemente dal genere, dall'origine razziale o etnica, dalla religione o dalle convinzioni personali, dalle capacità, dall'età o dall'orientamento sessuale. La parità di trattamento e di opportunità è essenziale, ma non può essere data per scontata, per cui è importante dare priorità alle persone, ai gruppi e alle comunità meno rappresentati.
ESEMPIO
Cristobal de Moura Green Street [Spagna] è un progetto di parco a Barcellona. Il progetto comprende alloggi pubblici a prezzi accessibili e offre alle persone con minori risorse economiche la possibilità di vivere anche in un parco. Comprende anche asili nido, centri sociali, una palestra pubblica, possibilità di co-working e altre attrezzature sociali, culturali ed educative a disposizione di gruppi diversi.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto è accessibile facilmente e in modo paritario? In quale senso?
·Il progetto è accessibile economicamente? In che modo un progetto può diventare più accessibile dal punto di vista economico?
·Il progetto tiene conto delle esigenze delle comunità meno rappresentate? Quali? In che modo?
_______________________________________
AMBIZIONE II: consolidare
Superamento della segregazione • Rappresentanza e stabilità sociale • Condivisione di risorse e opportunità
Un progetto inclusivo promuove e bilancia le relazioni tra utenti e/o comunità, salvaguardando nel tempo il principio della parità di trattamento e della giustizia sociale. L'inclusione e il libero accesso ai servizi sono garantiti da meccanismi formali e strutturali quali strumenti di finanziamento, modelli di business, pianificazione, politiche, normative e altri processi di istituzionalizzazione.
ESEMPIO
La Scuola comunale di architettura di Borlänge [Svezia] è uno strumento di democrazia. A scuola, i bambini e i giovani imparano a conoscere tanto l'ambiente fisico quanto il processo di creazione di comunità. Dopo l'adesione, i minori diventano membri di un gruppo di esperti che aiuta i pianificatori a costruire il comune. Si tratta di un metodo per portare la prospettiva dei minori nella pianificazione, ma anche per stabilire il diritto di ogni minore di esprimere liberamente le proprie opinioni, in tutte le questioni che lo riguardano, come fa l'ambiente edificato.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto garantisce la giustizia sociale nel tempo? In che modo?
·Il progetto offre parità di risorse e opportunità? In quali modi?
·Il progetto contribuisce a superare la segregazione tra comunità diverse? Che tipo di strumenti possono essere messi in atto per conseguire tale obiettivo?
_______________________________________
AMBIZIONE III: trasformare
Promozione di valori sociali condivisi • Sviluppo sociale e crescita collettiva • Modi nuovi di vivere insieme
L'inclusione ispira modi nuovi di vivere insieme, basandosi sulla solidarietà e sulla cooperazione, aumentando la consapevolezza in merito
alla discriminazione e all'ingiustizia. Un progetto inclusivo diventa esemplare e replicabile e ha il potenziale per smantellare modelli sociali obsoleti, creare valore e apportare benefici trasformativi a livello sociale, influenzando le visioni del mondo, i paradigmi e i comportamenti sociali.
ESEMPIO
Borgo Sostenibile Figino [Italia] è uno dei primi progetti abitativi sociali e collaborativi in Italia. La sperimentazione, intrapresa per la sua progettazione e creazione, ha contribuito a definire il settore dell'edilizia sociale a Milano, non soltanto creando quartieri abitativi economicamente accessibili, ma anche incoraggiando lo sviluppo di comunità collaborative e sostenibili. La presenza di spazi e servizi condivisi consente ai residenti di organizzare e condividere attività quotidiane con i propri vicini, trasformandoli in soggetti attivi fondamentali per migliorare le loro condizioni di vita e il loro contesto.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto promuove nuovi modi di vivere insieme? Che tipo di strumenti possono essere messi in atto per conseguire tale obiettivo?
·Il progetto ha l'ambizione di smantellare modelli sociali obsoleti e ingiusti? Come intende farlo?
Principi operativi
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo dovrebbe comprendere tre principi operativi: processo partecipativo, impegno su più livelli e approccio transdisciplinare. Tali principi descrivono il processo attraverso il quale un progetto dovrebbe operare e funzionare per conseguire il massimo livello di ambizione in relazione ai tre valori.
Operando in tutte le discipline, tutti i settori e tutti i livelli di governance e coinvolgendo tutti in modo aperto e paritario, un progetto dovrebbe garantire di promuovere un risultato equo di trasformazione, non soltanto accettato, ma anche vantaggioso per tutti e consapevole delle strette relazioni sistemiche tra complessi fattori sociali, ambientali e strutturali.
Lavorando all'intersezione dei tre principi, un progetto dovrebbe altresì produrre conoscenze e spunti che possono essere trasferiti ad altri progetti o settori di conoscenza.
Processo partecipativo
Questo principio guarda a quanto le comunità interessate dal progetto sono coinvolte nelle fasi di progettazione, decisione e attuazione. Parte dal presupposto che un progetto del nuovo Bauhaus europeo coinvolgerà sempre la società civile o i rappresentanti dei gruppi sociali ("i portatori di interessi") in un quadro altamente partecipativo.
Il processo dovrebbe progredire verso la parità di relazioni nella definizione e nell'attuazione di un progetto e consentire alla comunità locale di gestire i processi o i risultati chiave, o consentire loro di avviare e di autogovernare azioni future a lungo termine.
Processo partecipativo
AMBIZIONE I: consultare
Informazione • Dialogo • Consultazione
Un progetto partecipativo comprende canali di comunicazione già consolidati e la partecipazione dei portatori di interessi. A questo primo livello di ambizione, la partecipazione va dalla condivisione delle informazioni sul progetto alla consultazione che alimenta il processo decisionale. Il flusso di informazioni è statico e per lo più unilaterale: le informazioni passano dal titolare del progetto al suo pubblico e poi ritornano.
ESEMPIO
Un progetto di riprogettazione degli spazi aperti del Campus del Bauhaus di Weimar [Germania] ha prestato particolare attenzione all'integrazione delle varie esigenze degli studenti, gli utenti del progetto, organizzando consultazioni settimanali per condividere in modo trasparente le informazioni durante il processo di costruzione.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto tiene informati i portatori di interessi? In che modo?
·Vi è consapevolezza in merito ai soggetti che potrebbero essere esclusi dal progetto? In caso affermativo, di chi si tratta?
·In che misura il progetto consentirà ai portatori di interessi di contribuire?
_______________________________________
AMBIZIONE II: co-sviluppare
Scambio• Fasi congiunte del progetto • Co-creazione
Un progetto partecipativo coinvolge i portatori di interessi in qualità di partner e consulenti chiave nella definizione e/o nella co-creazione delle norme e degli obiettivi del progetto. Le idee emergenti vengono sviluppate in modo collaborativo dal progetto e dai suoi portatori di interessi. Il flusso di informazioni è dinamico, gli scambi avvengono su un piano di parità e le informazioni diventano co-progettate.
ESEMPIO
Un processo di co-progettazione per immaginare il futuro del Palazzo Ducale Rivalta [Italia] ha istituito processi partecipativi che vanno al di là delle consultazioni tradizionali e coinvolgono i cittadini unitamente a un'ampia serie di portatori di interessi ed esperti. Il processo è stato alimentato da un processo parallelo di co-progettazione tra responsabili politici e ricercatori.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto tratterà il contributo dei portatori di interessi? In che modo?
·I soggetti interessati dal progetto sono inclusi nel processo decisionale? In che modo e tramite quali mezzi?
·Il progetto mira alla collaborazione con i portatori di interessi? In che modo?
·Il progetto si rivolge a coloro che sono esclusi dalla loro attività? In che modo intende farlo?
_______________________________________
AMBIZIONE III: autogovernare
Partenariato • Azione congiunta • Autogoverno della comunità
Un progetto partecipativo mira a consentire ai portatori di interessi di negoziare e impegnarsi in compromessi con i soggetti che detengono il potere in tutte le fasi del ciclo di vita del progetto (progettazione, gestione, attuazione, monitoraggio e valutazione) e conferisce alla comunità gli strumenti per prendere decisioni e amministrare il progetto.
ESEMPIO
Il modello di apprendimento mediante la partecipazione di Arkki [Finlandia] mira a consentire ai bambini di apportare un cambiamento positivo nel loro ambiente e a democratizzare il processo di progettazione urbana. Il risultato più sorprendente dopo il programma è che alcuni bambini hanno deciso di continuare a ideare, costruire modelli, presentare progetti e cercare
finanziamenti per l'attuazione delle idee nel loro ambiente circostante. Hanno utilizzato le conoscenze acquisite per presentare le loro idee ai responsabili delle politiche e hanno ricevuto sostegno politico e monetario per un progetto.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto rafforza e sostiene le iniziative locali andando oltre l'attuazione del progetto? In che modo?
·Il progetto mira a consentire ai portatori di interessi di assumere la titolarità (giuridica)? In che modo?
·I titolari dei progetti mirano a rendersi ridondanti, consentendo a una comunità di assumere il controllo? In che modo?
·Quali misure adotta il progetto per includere i soggetti interessati da un progetto e per garantire la rappresentanza nel processo decisionale?
Impegno su più livelli
È necessario un impegno su più livelli in termini di scala, settori e tempo al fine di anticipare gli effetti che le questioni globali possono avere sulla dimensione locale e viceversa (ad esempio gli effetti delle normative nazionali in materia di qualità dell'aria sugli ambienti locali, l'impatto di un'attività avviata a livello di quartiere per la pulizia degli oceani, ecc.).
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo sviluppato su più livelli dovrebbe attuare uno scambio efficace tanto orizzontalmente (con soggetti di pari livello) quanto verticalmente (con altri soggetti che operano su una scala diversa) per poi progredire verso un quadro collaborativo ben definito che integri tali due dimensioni. L'ambizione massima di un progetto del nuovo Bauhaus europeo su più livelli è trovare modalità per conseguire un impatto trasformativo al di là della sua portata iniziale, nonché colmare la dimensione locale e globale che collega i portatori di interessi che, a vari livelli, condividono finalità analoghe. Così facendo, combina un approccio basato sul territorio con un pensiero sistemico.
Una collaborazione efficace su più livelli dovrebbe produrre soluzioni trasferibili e scalabili per diffondere le conoscenze in modo intersettoriale e attivare la sperimentazione transfrontaliera con idee nuove.
Impegno su più livelli
AMBIZIONE I: lavorare a livello locale
Cooperazione intermunicipale • Rete, coalizioni• Cooperazione informale
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo sviluppato su più livelli collega orizzontalmente reti informali (ad esempio gruppi di individui, quartieri, ecc.) e/o istituzioni formali (ad esempio dipartimenti settoriali, gruppi politici, ecc.) e/o dialoga con tali soggetti per influenzare l'ambiente di vita locale con un approccio basato sul territorio.
ESEMPIO
La Community Arts Network di Santa Maria da Feira [Portogallo] è stata sviluppata dagli Uffici municipali per l'azione sociale, l'istruzione e la cultura con l'obiettivo di coinvolgere "gli enti e i servizi locali, le organizzazioni della società civile, le comunità locali e numerosi altri portatori di interessi pertinenti" in una rete partecipativa di governance locale destinata ad aiutarli a collaborare per rendere l'arte più accessibile a tutti.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto interagisce con reti e collettività locali? Quali attività ha messo in atto a tale fine?
·Il progetto mira a influenzare l'ambiente di vita locale? In che modo?
·Il progetto coltiva un approccio basato sul territorio? In che modo lo fa?
______________________________________
AMBIZIONE II: lavorare a tutti i livelli
Istituzioni sovranazionali • Stati membri dell'UE • Autorità locali e regionali
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo sviluppato su più livelli collega verticalmente reti informali (ad esempio gruppi di individui, quartieri, ecc.) e/o istituzioni formali (ad esempio governi, amministrazioni, ecc.) su vari livelli (ad esempio singoli comuni con autorità regionali, studi locali con programmi di ricerca internazionali) e interagisce con loro affinché le iniziative su scala unica si spingano oltre la loro dimensione (ad esempio, locale, regionale, nazionale, ecc.).
ESEMPIO
Il nuovo Science Centre Immaginario Scientifico [Italia] è un nuovo museo che mira a coinvolgere "il pubblico nella vita della comunità internazionale che ha reso Trieste la 'città della scienza'". Il progetto ha coinvolto da vicino nella progettazione e nella realizzazione, organismi regionali e comunali e il ministero italiano dell'Università e della ricerca.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto interagisce con reti e/o istituzioni attive al di là della dimensione del progetto stesso (ad esempio da locale a regionale, da nazionale a internazionale...)? Quali attività ha messo in atto a tal fine?
·Il progetto funziona su scale diverse (ad esempio quartiere e città, una singola scuola con una rete di scuole nazionali...)? In che modo rende ciò possibile?
·Il progetto mira ad esercitare un'influenza su livelli diversi? In che modo intende farlo?
AMBIZIONE III: lavorare a livello mondiale
Impatto su più livelli • Cooperazione intersettoriale • Relazioni globali nord-globale-sud
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo sviluppato su più livelli che opera a livello globale consegue un impatto più ampio e trasformativo oltre la sua portata iniziale locale di applicazione e collega reti e/o istituzioni (inter)governative che, su vari livelli, condividono finalità analoghe guardando al futuro dell'intero ecosistema.
ESEMPIO
Il progetto Erasmus+ VITA [Romania] è un progetto basato sulla cooperazione transnazionale tra tre università in Romania, Italia e Norvegia, destinato a stimolare l'apprendimento sui cambiamenti interculturali e a gestire le diverse tradizioni in materia di istruzione nelle diverse culture. Questo progetto ha coinvolto una serie di organismi regionali e nazionali e ha altresì creato una rete di collaboratori provenienti da paesi europei che si trovano ad affrontare questioni analoghe nel cooperare nel processo in corso. Il progetto mira inoltre a diffondere i risultati e la metodologia in tutta Europa, ma anche in altri contesti e settori.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto mira a conseguire un impatto globale e trasformativo? In che modo?
·Il progetto tiene conto dell'impatto locale mettendolo in prospettiva rispetto al futuro dell'intero ecosistema? Quali azioni intende mettere in atto a tal fine?
Approccio transdisciplinare
I progetti del nuovo Bauhaus europeo dovrebbero mirare a riunire conoscenze provenienti da settori diversi e professionisti afferenti a svariati settori. Lavorano su soluzioni che incidono su diversi aspetti di un progetto: sociale, economico, culturale, artistico, architettonico, ecologico, ecc. Le modalità transdisciplinari di funzionamento incoraggiano inoltre soluzioni che possono essere applicate nel contesto di una varietà di discipline e settori e non sono limitate a un unico ambito.
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo che inizia come collaborazione multidisciplinare dovrebbe progredire verso l'integrazione dei risultati delle diverse discipline. In ultima analisi, dovrebbe valorizzare le competenze scientifiche della società attingendo alle conoscenze di soggetti non accademici e del pubblico.
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE I: essere multidisciplinare
Diversità delle discipline • Contesti di istruzione diversi • Definizione comune del problema
Un progetto multidisciplinare del nuovo Bauhaus europeo mira ad affrontare un problema comune in un settore della conoscenza. Lavorare in modo multidisciplinare significa lavorare in modo indipendente insieme ad altre discipline che si occupano di argomenti analoghi.
ESEMPIO
Un progetto volto a trasformare un edificio residenziale degli anni Sessanta a Papagos [Grecia] promuove processi collaborativi tra dirigenti dell'Hellenic Institute of Passive Building (HPHI), progettisti di edifici passivi certificati, ingegneri e tecnici di tutti i settori e di uffici commerciali e tecnici di imprese.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Il progetto opera nel contesto di diverse discipline? Come le collega?
·Esiste una definizione comune del problema, condivisa tra i diversi portatori di interessi? Come si è giunti a tale definizione comune?
·Quanti contesti di istruzione diversi sono coinvolti? Se ne potrebbero coinvolgere ulteriori?
·Qual è la distanza tra le discipline, ad esempio urbanisti che lavorano con architetti (distanza esigua) o biologi che lavorano con artisti (distanza notevole)? Quale sistema mette in atto il progetto per superarla?
_______________________________________
AMBIZIONE II:
essere interdisciplinare
Creazione di conoscenze • Intensità della comunicazione • Integrazione dei risultati
Un progetto interdisciplinare del nuovo Bauhaus europeo mira ad affrontare un problema o una questione comune che coinvolge due o più
discipline accademiche o settori della conoscenza. Lavorare in modo interdisciplinare significa collaborare con altre discipline per conseguire un obiettivo condiviso.
ESEMPIO
Nel contesto del progetto Superblock di Barcellona [Spagna], l'amministrazione è stata coordinata tra diversi dipartimenti e gruppi interdisciplinari che riuniscono specialisti in pianificazione urbana, aree verdi, mobilità, geografi, ingegneri, artisti e architetti.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·Qual è l'intensità della comunicazione? Come è gestita?
·Sono state create conoscenze nuove?
·I risultati sono integrati tra loro? In che modo?
_______________________________________
AMBIZIONE III:
andare oltre le discipline convenzionali
Partenariati non accademici • Interazione con soggetti non accademici • Impegno pubblico • Processo collaborativo • Livello/i di interazione
Un progetto del nuovo Bauhaus europeo che vada oltre le discipline convenzionali mira a integrare le conoscenze formali e non formali per conseguire un obiettivo comune. Mira a riunire persone provenienti da settori politici, sociali ed economici con i cittadini al fine di esaminare le possibilità e realizzare narrazioni nuove. Attingendo a conoscenze locali e tradizionali così come a norme e valori culturali, un tale progetto mira a integrare e trasformare spunti scientifici a vantaggio della società.
ESEMPIO
I programmi di master interdisciplinari internazionali offerti dal dipartimento International Programmes in Sustainable Developments (IPSD) dell'Università di arti applicate di Vienna [Austria] mirano a istruire gli studenti in merito ai metodi per affrontare le sfide globali "prendendo in considerazione un approccio transdisciplinare che coinvolga partner non accademici e di cooperazione e portatori di interessi di tutti i gruppi sociali" sin dall'inizio di un progetto.
POSSIBILI QUESITI ORIENTATIVI
·I partner per le conoscenze non formali sono coinvolti nella creazione di conoscenze? In che modo?
·È attribuito lo stesso valore alle conoscenze formali e a quelle informali? In che modo?
·Esiste un obiettivo comune? Qual è il piano per conseguirlo collettivamente?
·È stato messo in atto un processo collaborativo che facilita la fusione di settori diversi della conoscenza? Come funziona?
Applicazione della bussola
Ciascun valore e principio operativo definito nella bussola può essere applicato a un'ampia serie di azioni trasformative. Tuttavia, la specificità di questo strumento, e del nuovo Bauhaus europeo, risiede nella combinazione di tutti e tre i valori e principi operativi. Un progetto del nuovo Bauhaus europeo completo deve contenere tutti e tre i valori e i principi operativi quanto meno al livello 1.
Nelle pagine seguenti presentiamo una serie di studi di casi diversi per natura (ambiente edificato, prodotto, modello educativo, coinvolgimento della comunità), portata e fase di sviluppo. I progetti sono posizionati sulla bussola in base alle ambizioni condivise dai loro autori in vari mezzi di comunicazione (domanda di partecipazione, comunicato stampa, ecc.). I livelli di ambizione più elevati comprendono sempre le qualità precedentemente menzionate: non è pertanto possibile che un progetto "salti" al terzo livello di ambizione senza affrontare le sfide dei livelli 1 e 2. Per ogni studio di caso, un breve testo dimostra in che modo il progetto consegue, o meno, i tre livelli di ambizione successivi. Il logo della bussola in evoluzione presenta la posizione complessiva del progetto sulla bussola.
Korzo Zálesie
Rivitalizzazione dell'argine
del fiume Piccolo Danubio per attività a tempo libero
Slovacchia (2022)
Descrizione del progetto
Korzo Zalesie è la storia della riscoperta del fiume Piccolo Danubio a Zálesie. Un progetto pluriennale destinato a trasformare un argine fluviale trascurato in un vivace sentiero di un piccolo comune. Uno spazio dedicato a camminate nella natura, a scoperte di flora e fauna, al rilassamento per i canottieri, i turisti, i ciclisti e la popolazione locale. Quella che era una volta una discarica sulle rive del fiume si è trasformato in una parte attraente della regione. L'estetica dell'intervento si fonderà nel tempo con la natura circostante.
Tutte le immagini: Korzo Zálesie © Unione europea, 2022
Korzo Zálesie
Rivitalizzazione dell'argine
del fiume Piccolo Danubio per attività a tempo libero
Slovacchia (2022)
Bello
AMBIZIONE III: integrare
La combinazione di vari elementi architettonici crea un effetto sinergico, di conseguenza il percorso è diventato un'attrazione che attira un flusso costante di nuovi visitatori, invitandoli a godere del posto e a rilassarsi [ambizione I]. Un obiettivo importante del progetto era quello di rendere il percorso in sintonia, da un punto di vista visivo ed estetico, con il carattere naturale del fiume e avvicinare le persone all'esperienza e al piacere di godere della bellezza della natura incontaminata [II]. La rivitalizzazione dell'argine ne ha migliorato l'estetica e la qualità e ha conferito un significato nuovo al luogo, che sarà altresì in grado di ospitare eventi culturali (mostre, concerti, sessioni sull'istruzione ambientale, ecc.). [III].
Sostenibile
AMBIZIONE I: cambiare la destinazione d'uso
Proteggere la natura è la priorità assoluta del progetto sul fiume Piccolo Danubio, avente l'obiettivo principale di creare un rapporto armonioso, durevole e sostenibile tra il piccolo comune e la natura, sulla base del suo recupero dopo anni di devastazione e incuria [I].
Insieme
AMBIZIONE I: includere
Il progetto è privo di ostacoli, concepito per essere liberamente e apertamente accessibile a gruppi diversi di persone, prestando particolare attenzione all'inclusione di bambini e anziani [I]. Il progetto mira inoltre a creare una comunità viva nella quale i vari gruppi possano riunirsi, incontrarsi e interagire pacificamente [III].
Il progetto è espressione altresì di modi innovativi di pensare al rapporto tra l'uomo e la natura, il piccolo comune e la zona protetta. Richiama l'attenzione della comunità sulla loro responsabilità per lo stato dell'ambiente e crea un esempio positivo e facile da seguire di rigenerazione dei terreni [III].
Korzo Zálesie
Rivitalizzazione dell'argine
del fiume Piccolo Danubio per attività a tempo libero
Slovacchia (2022)
Processo partecipativo
AMBIZIONE III: autogovernare
Il progetto mette in atto un sistema di partecipazione attiva dal basso verso l'alto, che parte dagli abitanti del piccolo comune di Zálesie. Innanzitutto, persone attive e creativi inventano il progetto, interagiscono con la comunità [I], insieme cercano il sostegno del comune, cercano risorse finanziarie [II], attuano e si occupano del loro lavoro congiunto nella comunità [III] e sviluppano altri progetti.
Impegno su più livelli
AMBIZIONE II: lavorare a tutti i livelli
Gli attivisti locali, su base volontaria, attuano e realizzano gli obiettivi fissati inizialmente [I], ma il progetto è poi gestito in collaborazione con esperti e rappresentanti dello Stato, delle organizzazioni professionali, del piccolo comune e della regione autonoma [III]. Riceve inoltre finanziamenti per l'attuazione da vari programmi statali, fondazioni, donatori, ma anche da fonti dell'UE (il programma Interreg) [II].
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
Intorno al progetto si riunisce una comunità stabile di persone attive, appartenenti a tutte le fasce di età, con conoscenze, esperienze e competenze diverse [II]. Il progetto combina in modo innovativo comunità, cultura, protezione della natura, istruzione e turismo in un unico insieme armonioso [III].
Hal5
Hotspot del quartiere a uso misto
Belgio (2017)
Descrizione del progetto
Hal5 è una ristrutturazione temporanea finanziariamente auto-sostenuta di una stazione ferroviaria protetta abbandonata. Il progetto è stato avviato dalla popolazione del quartiere. Offre spazio a prezzi accessibili e incoraggia l'interazione di incrocio tra organizzazioni sociali, imprenditori e vicini. Il progetto comprende una zona ristorazione con un bar, un negozio di generi alimentari sociali, spazi per eventi, sale per il parkour per adulti e bambini piccoli, organizzazioni sociali, una torrefazione di caffè, una panetteria a filiera corta, agricoltura urbana e un giardino per la raccolta di fiori.
Hal5
Hotspot del quartiere a uso misto
Belgio (2017)
Bello
AMBIZIONE III: integrare
Il progetto offre un ambiente urbano caldo, accogliente e bello, nonostante l'esiguo bilancio disponibile per il suo sviluppo [I]. In questo caso il ruolo dell'architettura consiste nel mettere a disposizione uno spazio collettivo accogliente per le persone [II], nell'individuare e nel segnalare opportunità per rendere abitabile un edificio, per reintegrarlo nella città e utilizzarlo ampiamente. È un monumento alla qualità della vita urbana [III].
Sostenibile
AMBIZIONE III: rigenerare
In termini di sviluppo ambientale, il progetto è stato realizzato principalmente con materiali riutilizzati (mattoni, contenitori, ecc.). Grazie all'uso di nuove pompe di calore, il consumo complessivo di elettricità e gas è inferiore alla media [I]. Inoltre l'acqua proveniente dal tetto viene riutilizzata nell'agricoltura urbana biologica e nel giardino dei fiori [II], che stanno altresì migliorando attivamente la biodiversità nel quartiere [III].
Insieme
AMBIZIONE III: trasformare
Il progetto mira a fornire spazi e servizi a prezzi accessibili [I] a un'ampia serie di persone che abitano in città (persone della comunità locale, imprenditori, volontari, ecc.) aventi livelli diversi di reddito ("hipster", famiglie bisognose, ecc.) e a creare un modo nuovo di vivere insieme [III]. Alcune delle attività che si svolgono all'interno della stazione (negozio di generi alimentari, circoli sportivi, centri culturali) offrono condizioni vantaggiose agli utenti svantaggiati e mettono in atto sistemi quali una doppia tariffazione. I programmi di lavoro dell'organizzazione sociale hanno aiutato i giovani locali che avevano difficoltà sul mercato del lavoro normale a trovare un impiego nel contesto di Hal5 [II].
Hal5
Hotspot del quartiere a uso misto
Belgio (2017)
Processo partecipativo
AMBIZIONE III: autogovernare
Il progetto è stato avviato attraverso il coinvolgimento della società civile. Un'organizzazione senza scopo di lucro è stata creata attorno agli stessi obiettivi, riunendo i diversi locatari e altri portatori di interessi (partner sociali e culturali, imprenditori, popolazione del quartiere). Ciò ha creato una rete forte (giuridicamente riconosciuta) che è stata ampliata e rafforzata negli ultimi anni con investitori, fornitori e nuovi partenariati, compreso un partenariato con autorità locali. Con HAL 5 i confini tra architetto, cliente e costruttore sono sfumati.
Impegno su più livelli
AMBIZIONE II: lavorare a tutti i livelli
Un gruppo di residenti locali [I] ha avviato questo progetto: hanno visto il potenziale del luogo e hanno avuto l'immaginazione, l'intelligenza di progettazione e la capacità guida di riunire i residenti, le associazioni e le autorità. In termini di sviluppo culturale, Hal5 e la città di Lovanio hanno inoltre collaborato per fornire alle organizzazioni locali degli spazi per eventi a prezzi accessibili [II]. L'impegno attivo della società civile (e del governo locale) ha inoltre creato un sostegno e una base di conoscenze per la riqualificazione permanente di questo monumento protetto, che potrebbe poi essere replicato altrove in Europa [III].
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
Il successo del progetto risiede nella collaborazione tra professionisti diversi: cittadini, architetti, imprenditori, insegnanti, musicisti, produttori di alimenti e altro ancora. Questo gruppo eterogeneo di persone è riuscito ad applicare conoscenze formali e informali per conseguire un obiettivo comune [III].
MadreProject
Scuola del pane e dei luoghi
Italia (2021)
Descrizione del progetto
MadreProject è una scuola unica nel suo genere che invita i partecipanti ad avvicinarsi al pane per collegare comunità, luoghi e pratiche locali. L'idea è quella di formare i membri della comunità a prendersi cura dell'ambiente, i futuri imprenditori che possono creare un impatto sociale e mantenere un dialogo con il contesto in cui operano, nonché i panificatori consapevoli della rete di cui fanno parte e dei vantaggi di un approccio onnicomprensivo.
MadreProject
Scuola del pane e dei luoghi
Italia (2021)
Bello
AMBIZIONE III: integrare
Il progetto MadreProject (ri)attiva un ecosistema di luoghi a Chiaravalle [I], collocando le attività della scuola in diversi edifici ristrutturati e riconvertiti a nuove destinazioni d'uso (una ex cascina, il Padiglione Chiaravalle, ecc.). Riunisce i partecipanti [II] nell'esperienza creativa e collettiva di panificazione [III] e li incoraggia a impegnarsi nel loro ambiente culturale, sociale e naturale, promuovendo il loro senso di appartenenza [II]. Infine il progetto è costruito come uno spettacolo artistico partecipativo che consente agli studenti di co-creare (ad esempio una panetteria pop-up) [III].
Sostenibile
AMBIZIONE III: rigenerare
Il progetto MadreProject propone un modello di istruzione che insegna alle persone a preservare [I] il loro ambiente, ma non si ferma qui e introduce nozioni sul pensiero sistemico e sull'ecologia umana, che, unitamente ad attività concrete, potrebbero modificare la visione del mondo e i comportamenti dei partecipanti [III]. Inoltre il progetto integra un piano per la rigenerazione di 10 ettari di terreni agricoli abbandonati [III] che accorcerebbe la catena di approvvigionamento [II] e aumenterebbe le opportunità occupazionali nel distretto rurale di Chiaravalle (Milano).
Insieme
AMBIZIONE II: consolidare
Il progetto conta sulla solidarietà e sulla cooperazione [I] per conseguire i suoi obiettivi: l'avvio di una campagna di finanziamento collettivo contribuirà infine all'apertura di una scuola di panificazione avente il potenziale di riattivare il quartiere, a livello culturale e sociale. I fondi raccolti finanzieranno altresì borse di studio per attirare studenti svantaggiati [II].
MadreProject
Scuola del pane e dei luoghi
Italia (2021)
Processo partecipativo
AMBIZIONE III: autogovernare
Nel corso di una settimana pilota, MadreProject ha riunito partecipanti a un processo di co-creazione [II] per impostare il corso per una scuola "radicata nell'intelligenza collettiva". Si propone di fare in modo che ogni discente sviluppi il proprio percorso di istruzione sulla base delle proprie esigenze e dei propri interessi [II].
La scuola si presenta come un modello educativo orizzontale e di autoriflessione [III]. MadreProject è stato inoltre sostenuto dalla campagna di finanziamento collettivo civico della città di Milano, un meccanismo di finanziamento innovativo per progetti dal basso verso l'alto che coinvolgono soggetti senza scopo di lucro e abitanti. La campagna di finanziamento collettivo ha raccolto il sostegno di 360 donatori, che hanno consentito la realizzazione del progetto [III].
Impegno su più livelli
AMBIZIONE I: lavorare a livello locale
Il progetto MadreProject si basa su una coalizione diversificata di soggetti (organizzazioni senza scopo di lucro, acceleratori di start-up) attivi a livello locale, regionale e nazionale. È stato selezionato dalla città di Milano per partecipare a un meccanismo di finanziamento innovativo, pur essendo fortemente ancorata a livello distrettuale, a Chiaravalle. I 360 donatori che hanno finanziato il progetto e le numerose organizzazioni coinvolte costituiscono una rete formale e informale radicata a livello locale [I].
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
Il progetto è nato attraverso gli sforzi congiunti di un'organizzazione senza scopo di lucro specializzata nella rigenerazione attraverso la cultura, un acceleratore di start-up a impatto sociale e un maestro panettiere, coltivatore di cereali, cofondatore di PAU (Panificatori Agricoli Urbani). Tali soggetti combinano e trasmettono a valle competenze intersettoriali [II] per superare le sfide comuni [II]. Il coinvolgimento di partecipanti provenienti da contesti diversi e con livelli diversi di familiarità con la panificazione consente l'apprendimento tra pari e lo sfruttamento delle conoscenze formali e non formali [III].
Flaux
Flower Matter
Germania (2022)
Descrizione del progetto
Un materiale tessile innovativo costituito da rifiuti di fiori fornisce una soluzione per ridurre i rifiuti legati ai fiori. Ciò avviene deviando i rifiuti di fiori dalle discariche verso materiali responsabili dal punto di vista ambientale, orientando i rifiuti riciclabili provenienti dai fiori verso i loro processi di riciclaggio adeguati, offrendo alternative a materiali non sostenibili e consentendo la circolarità nel settore.
Flaux
Flower Matter
Germania (2022)
Bello
AMBIZIONE I: attivare
Flaux - Flower Matter mira a creare un'esperienza unica [I] per gli utenti progettando con processi e materiali naturali.
Sostenibile
AMBIZIONE II: chiudere il cerchio
Il progetto mira a ridurre i rifiuti di fiori attraverso un'economia circolare, un approccio "dalla culla alla culla", e a contrastare la perdita di biodiversità. Tuttavia il progetto mira a mitigare e ridurre gli impatti negativi di alternative non sostenibili [II] all'utilizzo dei rifiuti di fiori, piuttosto che alla rigenerazione di ecosistemi.
Insieme
AMBIZIONE I: includere
Il progetto mira a sensibilizzare e migliorare la parità di genere nell'ecosistema delle start-up imprenditoriali per le imprenditrici etniche attualmente sottorappresentate [II]. I fondatori sono inoltre consapevoli del lavoro minorile e del lavoro forzato in altre parti del mondo, avendo l'obiettivo di creare una struttura imprenditoriale che mantenga l'uguaglianza, la trasparenza e la tracciabilità del processo.
Flaux
Flower Matter
Germania (2022)
Processo partecipativo
AMBIZIONE I: consultare
Attualmente il progetto è in fase di diffusione del concetto e del modello di business che intende creare [I]. Tuttavia il progetto mira a creare una comunità forte di portatori di interessi dei fiori recisi a livello locale, nella quale tutte le parti sono coinvolte parimenti ed equamente nei sistemi di riutilizzo creativo.
Impegno su più livelli
AMBIZIONE III: lavorare a livello mondiale
Il progetto mira a creare un progetto pilota in Thailandia in una prima fase, poi ad applicare il concetto in Europa e a creare una rete di portatori di interessi che comprenda collegamenti con i mercati dei fiori e potenziali investitori e sostenitori attraverso la relazione sui dati del regime pilota.
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE I: essere multidisciplinare
Il progetto opera in modo intrasettoriale e intradisciplinare ed è gestito da due futuri imprenditori, esperti del settore, un'organizzazione non governativa (ONG) e incubatori attivi nel medesimo settore.
BUGA Wood Pavilion
a cura di ICD/ITKE e Università di Stoccarda
Germania (2019)
Descrizione del progetto
Il BUGA Wood Pavilion celebra un approccio nuovo alla costruzione digitale in legno. Lo sbalorditivo tetto in legno si estende a un'altezza di 30 metri su un'area dedicata ad eventi pubblici, utilizzando una quantità minima di materiale e generando nel contempo uno spazio architettonico unico. Il padiglione è stato sviluppato da una squadra interdisciplinare di architetti, ingegneri, scienziati, artigiani e portatori di interessi pubblici. Grazie al suo sistema edilizio innovativo, può essere completamente riassemblato in un luogo nuovo e riciclato completamente alla fine del ciclo di vita della struttura.
BUGA Wood Pavilion
a cura di ICD/ITKE e Università di Stoccarda
Germania (2019)
Bello
AMBIZIONE III: integrare
Il padiglione è concepito in modo da offrire agli utenti un'esperienza sensoriale positiva e presta particolare attenzione alla luce, all'acustica, all'atmosfera e alla qualità degli spazi [I]. La struttura si ispira al guscio dei ricci di mare. La flessibilità del sito lo rende adatto ad accogliere grandi gruppi di persone e offre un'esperienza collettiva di qualità elevata [II]. Inoltre l'architettura può essere considerata qui come un "veicolo culturale", che offre la possibilità di imparare di più sulla riflessione sul ciclo di vita e sul riutilizzo nella progettazione [III].
Sostenibile
AMBIZIONE II: rigenerare
La progettazione del padiglione tiene conto della riciclabilità [I], ma anche dei principi di riutilizzo e circolarità [II]: può essere smontato e montato in un nuovo sito, più volte, oppure utilizzato per generare nuova energia attraverso il recupero termico. Gli elementi che compongono la struttura sono costituiti da legno e sono prodotti in modo responsabile per avere un'impronta di carbonio negativa [III].
Insieme
AMBIZIONE I: includere
Il padiglione è inclusivo sin dalla progettazione: non presenta ostacoli fisici ed è accessibile pubblicamente e apertamente a tutti, senza distinzione di sorta [I].
BUGA Wood Pavilion
a cura di ICD/ITKE e Università di Stoccarda
Germania (2019)
Processo partecipativo
AMBIZIONE I: consultare
Il gruppo di progetto ha mantenuto un dialogo continuo con il pubblico, comunicando attivamente i progressi della linea di ricerca attraverso presentazioni, pubblicazioni e conversazioni [I]. Il padiglione è stato sviluppato sin dall'inizio con rappresentanti pubblici, falegnami locali e integratori robotici.
Impegno su più livelli
NESSUN RIFERIMENTO CHIARO
La descrizione del progetto non fa riferimento apertamente alle dimensioni dell'impegno su più livello nei termini definiti dalla bussola.
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
Il progetto riunisce esponenti del mondo accademico, dell'industria e dell'artigianato locale attraverso un approccio innovativo di co-progettazione, integrando la produzione digitale nella cultura edilizia dell'artigianato tradizionale [III]. La collaborazione tra robot e esseri umani offre possibilità nuove nella progettazione, nell'ingegneria e nella fabbricazione.
Arkki’s Learning
Via Participation Model
Finlandia (2007)
Descrizione del progetto
Il modello di apprendimento mediante la partecipazione di Arkki è un modello educativo partecipativo della Finlandia inteso a consentire ai bambini di partecipare al processo di progettazione urbana. Il modello è stato sottoposto a prova in Vietnam (2018) e a Bangkok (2020) e ha coinvolto i bambini nello sviluppo di idee di città a misura di minore.
Arkki’s Learning
Via Participation Model
Finlandia (2007)
Bello
AMBIZIONE III: integrare
Il progetto mira a combinare le questioni etiche, sociali ed ecologiche nel processo di apprendimento attraverso idee di progettazione. Nel corso del processo, i partecipanti valutano ciò che è importante per loro nella vita. L'obiettivo principale del progetto è sostenere lo sviluppo dei bambini affinché diventino membri della società e dell'umanità responsabili dal punto di vista etico [III]. Inoltre il progetto incoraggia la creatività e la riflessione sul modo in cui la definizione dell'ambiente incide sulla vita delle persone. L'obiettivo è conseguire tale obiettivo attraverso un'esperienza collettiva di collaborazione tra adulti e bambini [II] nonché sviluppando una percezione personale e comunitaria della bellezza attraverso interazioni.
Sostenibile
AMBIZIONE I: cambiare la destinazione d'uso
La prospettiva del progetto sulla sostenibilità non è definita in maniera chiara, ma indica una visione olistica dei processi e delle soluzioni sostenibili nel settore urbano. I bambini partecipanti apprendono a conoscere e propongono soluzioni innovative e praticabili per i materiali, l'energia solare e i trasporti pubblici.
Insieme
AMBIZIONE II: consolidare
Gli obiettivi principali in termini di inclusione sono: integrare sin dall'inizio le voci e le proposte dei bambini nella pianificazione urbana [I]; sviluppare competenze che consentano ai bambini di diventare cittadini attivi [II]; e comprendere l'ambiente edificato che coinvolge una serie di settori e discipline chiave.
Arkki’s Learning
Via Participation Model
Finlandia (2007)
Processo partecipativo
AMBIZIONE III: autogovernare
Il fulcro del modello è la definizione e la sperimentazione di un approccio partecipativo che coinvolge i bambini in ogni fase della pianificazione urbana [I], nonché la progettazione di progetti e lo sviluppo di competenze in materia di cittadinanza e di capacità di esercitare influenza. I bambini non solo sono consultati, ma sono anche inclusi nella fase di co-progettazione nella quale propongono soluzioni proprie e le loro idee vengono realizzate [II]. Ciò che i bambini hanno appreso e vissuto ha consentito ad alcuni di loro di ideare un progetto di trasformazione nel loro quartiere, di presentarlo ai responsabili delle politiche e di raccogliere fondi per la sua realizzazione [III].
Impegno su più livelli
AMBIZIONE III: lavorare a livello mondiale
Il progetto opera su diverse scale e in collaborazione con più portatori di interessi, attuando con successo i principi fondamentali e gli insegnamenti tratti da altri progetti in Vietnam, Thailandia e Grecia. In 20 anni di esistenza, il modello è stato attuato in partenariato con le autorità locali, le scuole e le comunità dei rispettivi paesi, nonché con organizzazioni internazionali quali l'Unicef e Save the Children.
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
Il modello di apprendimento di Arkki opera al di là delle discipline considerando l'architettura e la pianificazione urbana come fenomeni multidisciplinari e combinando in modo olistico le materie STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) con le discipline umanistiche e le scienze sociali, rafforzando altresì l'apprendimento interdisciplinare [II]. In secondo luogo, il progetto si basa su processi reali e trae spunto dalle conoscenze e dalle opinioni di comunità, bambini, gruppi di utenti diversi [III], ecc.
Laboratorio creativo Krater
Slovenia (2021)
Descrizione del progetto
KRATER è uno spazio di produzione di tipo partecipativo per i professionisti ecosociali, che nasce dal sito di costruzione trascurato e simile a un cratere nei pressi del centro della città di Lubiana. Le stazioni di produzione specifiche del sito (l'officina di produzione della carta, la falegnameria, il laboratorio di mico-progettazione e il santuario per le piante in vaso abbandonate) sono destinate a produrre materiali, pratiche e alleanze rispettosi dell'ambiente che invitano le comunità urbane a vedere nuovamente la vera essenza della terra e di ciascuno dei loro membri.
Laboratorio creativo Krater
Slovenia (2021)
Bello
AMBIZIONE II: connettere
Krater mirava a creare interventi spaziali visivamente attraenti che traducevano i suoi quadri sottostanti.
Nel contesto del progetto, progettisti e architetti partner hanno bilanciato le loro proposte creative in relazione ai principi di "zero rifiuti", "a basso contenuto tecnologico", "partecipativo" e "permacultura". Lavorando su un sito di costruzione abbandonato e pianificando interventi infrastrutturali utilizzando articoli di seconda mano o materiali residui, Krater ha sfidato i soggetti coinvolti a sviluppare un linguaggio estetico forte che potrebbe spingere i destinatari ad andare oltre le loro percezioni stereotipate di lande desolate urbane [I]. Al fine di garantire che i nuovi interventi spaziali avrebbero incluso gli interessi di residenti diversi dagli esseri umani, Krater ha aderito al movimento zoonomico [II].
Sostenibile
AMBIZIONE III: rigenerare
L'obiettivo principale del progetto Krater è presentare percorsi nuovi per le colture di materiali ecologici negli ambienti urbani. Reimmaginare il sito di costruzione abbandonato ne ha reso evidente il potenziale per l'approvvigionamento sostenibile di materiali [I] e la loro trasformazione [II], nonché per la rigenerazione biocolturale. [III] Nuove unità di produzione sono state create per: introdurre le persone ai cicli di produzione da cui sono di norma alienate; studiare e sviluppare procedure sostenibili per la progettazione con fibre, legno e suolo; e impegnarsi in attività quali la trasformazione di piante invasive in pasta di carta per la produzione di fogli di carta o di vasi da impianto fabbricati a mano.
Insieme
AMBIZIONE II: consolidare
Krater interagisce con i beni comuni urbani e i processi decisionali sono guidati da un gruppo di soggetti locali che coordinano le attività quotidiane dello spazio [II]. Dato che il gruppo di persone coinvolte nel progetto è eterogeneo, Krater ha la piena capacità di attrarre un pubblico misto di utenti affinché partecipi al suo programma pubblico. I seminari creativi, le giornate porte aperte, i colloqui e gli incontri a Krater sono gratuiti e quindi pienamente accessibili al pubblico. Krater offre uno spazio di parcheggio per ciclisti e una rampa che consente alle persone a mobilità ridotta di accedere facilmente al sito. [I] Le attività di Krater sono state promosse attraverso diversi canali di comunicazione con l'obiettivo di rendere il programma accessibile a utenti quali gli anziani, i residenti locali e i giovani.
Laboratorio creativo Krater
Slovenia (2021)
Processo partecipativo
AMBIZIONE II: co-sviluppare
Krater è il risultato del progetto quinquennale di ricerca sull'azione partecipativa di Trajna, che si adopera per ripensare la gestione delle specie invasive nei paesaggi urbani. Ciò che ha reso possibile il progetto è stato una linea di partenariati di successo che ha dato vita a una comunità di individui e collettivi desiderosi di riunirsi per sostenere e influenzare vicendevolmente le loro pratiche interdisciplinari. Con i portatori di interessi, Krater, in collaborazione con l'Associazione slovena per la permacultura e prostoRož, ha organizzato sessioni di scouting e pianificazione dello spazio e più di 15 laboratori di co-costruzione [II]. Le sessioni settimanali, aperte al pubblico per attirare i futuri utenti del sito, hanno compreso attività quali la realizzazione di percorsi pedonali, la progettazione di mobili esterni e la costruzione di un impianto di trattamento delle acque reflue.
Impegno su più livelli
AMBIZIONE II: lavorare a tutti i livelli
Sottoponendo a prova processi partecipativi per la gestione del territorio, Krater ha riunito decisori, residenti, creativi, ricercatori e ONG [I] per acquisire approcci nuovi per lavorare con la natura urbana. Seguendo l'esempio di Krater, le amministrazioni locali sono state in grado di ridurre le spese di manutenzione aprendo spazi verdi inutilizzati alle organizzazioni interessate ad attivare il loro potenziale ecologico e in termini di materiali.
Approccio transdisciplinare
AMBIZIONE III: andare oltre le discipline convenzionali
I partner del progetto sono incoraggiati a trasferire le loro conoscenze disciplinari a nuovi settori di attività, creando le metodologie ibride viste nei risultati del progetto. Alla luce delle attuali sfide globali, che richiedono il collegamento delle scienze sociali e naturali [II], Krater sta creando uno spazio per l'interazione di conoscenze e approcci interdisciplinari. I progettisti del progetto non fungono soltanto da traduttori di risultati scientifici, ma anche da co-creatori attivi di idee di ricerca e innovative [III].
Metodo di lavoro
La bussola è stata elaborata in tre fasi, che hanno contemplato:
1. riesaminare un campione casuale delle candidature per i premi del nuovo Bauhaus europeo del 2021 al fine di individuare potenziali livelli di ambizione tra i vari aspetti dei progetti che potrebbero essere collegati ai valori, ai principi operativi e alle dimensioni che abbiamo individuato;
2. individuare tre livelli di ambizione per ciascun valore e ciascun principio, confrontando la base concettuale con i modelli scientifici e la letteratura esistenti, chiarendo le sottodimensioni;
3. confrontare il quadro concettuale dei valori e dei principi con i documenti politici strategici della comunicazione del 2021 sul nuovo Bauhaus europeo, adattando nel contempo il linguaggio o i concetti ai termini o ai principi politici esistenti, ove necessario.
Bello
RELAZIONI E DOCUMENTI SCIENTIFICI
Beardsley, Monroe. (1982). The Aesthetic Point of View (Ithaca, N.Y: Cornel University Press)
Davos Declaration. (2018). https://davosdeclaration2018.ch/
Fisher, Berenice and Joan Tronto. (1990). ‘Towards a Feminist Theory of Care’, in E. Abel and M. Nelson, eds., Circles of Care. (Albany, N.Y.: State University of New York Press).
Kennedy-Reid, Sherry. (2014). Towards Redefining Individual-Collective Transformative Learning: A Duality Approach.
Kenrick, Douglas T et al. (2010). ‘Renovating the Pyramid of Needs: Contemporary Extensions Built Upon Ancient Foundations’, in Perspectives on psychological science: a journal of the Association for Psychological Science, Vol. 5,3: 292-314. doi:10.1177/1745691610369469
Koltko-Rivera M.E. (2006). Rediscovering the Later Version of Maslow’s Hierarchy of Needs: Self-Transcendence and Opportunities for
Theory, Research, and Unification". Review of General Psychology, 2006, 10(4): pagg. 302-317, doi: 10.1037/1089-2680.10.4.302.
Lambert, N.M., Stillman, T.F., Hicks, J.A., Kamble, S., Baumeister, R.F., Fincham, F.D., "To Belong Is to Matter: Sense of Belonging Enhances
Meaning in Life", in Personality and Social Psychology Bulletin, pagg. 1 418-1 427, doi: 10.1177/0146167213499186.
Marković, Slobodan. (2012). ‘Components of aesthetic experience: aesthetic fascination, aesthetic appraisal, and aesthetic emotion’, in i-Perception Vol. 3,1: 1-17. doi:10.1068/i0450aap
Osman, Mariana & Abu Bakar, Aisyah & Bachok, Syahriah & Ibrahim, Mansor & Abdullah, Alias. (2015). Sustainable Wellbeing Objective Indicators: Basic Necessities, Complimentary Needs and Desired Opportunities.
Pallasmaa, Juhani. (2019). ‘Design for Sensory Reality, From Visuality to Existential Experience’, in Architectural Design, Special Issue: The Identity of the Architect: Culture & Communication, Vol. 89, 6: 22-27.
Panksepp, Jaak & Panksepp, Jules. (2013). ‘Toward a cross-species understanding of empathy’, in Trends in neurosciences, Vol. 36, 8: 489-496. doi: 36. 10.1016/j. tins.2013.04.009.
Rural Urban Framework, and 51N4E. (2021). The Things Around Us: 51N4E and Rural Urban Framework. (CCA/JOVIS Verlag).
Santayana, Georges. (1896). The Sense of Beauty
Shusterman, Richard. (2004). ‘Complexities of Aesthetic Experience: Response to Johnston’, in The Journal of Aesthetic Education, vol.38, 4:109-112
Starr, G. Gabriella. (2015). Feeling Beauty, The Neuroscience of Aesthetic Experience. (Cambridge Mass.: MIT Press).
Tronto, Joan C. (1998). ‘An Ethic of Care’, in Generations 22, 3
Wong, Paul. (2021). From Viktor Frankl’s Logotherapy to the Four Defining Characteristics of Self-Transcendence (ST). doi:10.31234/osf.io/76bm9.
Wu, Susie & Fan, Peilei & Chen, Jiquan. (2015). Incorporating Culture into Sustainable Development: A Cultural Sustainability Index Framework for Green Buildings. Sustainable Development. 24. 10.1002/sd.1608.
Wuthnow, Robert. (1978). ‘Peak Experiences: Some Empirical Tests’, in Journal of Humanistic Psychology, Vol.18: 59-76.
Zumthor, Peter. (2006). Atmospheres: Architectural Environments, Surrounding Objects. (Birkhäuser).
Dimitrova, E., Lavenir, M.-L., McMahon, P., Mūrniece, B., Musso, S. F., Nagy, G., Rauhut, C., Rourke, Grellan D., Sciacchitano, E. e Selfslagh, B., European Quality Principles for EU-funded Interventions with potential impact upon Cultural Heritage, edizione rivista novembre 2020.
European Commission, Directorate-General for Education, Youth, Sport and Culture. (2021) Towards a shared culture of architecture: investing in a high-quality living environment for everyone : report of the OMC (Open Method of Coordination) group of EU Member State experts, 2021, Publications Office
Sostenibile
RELAZIONI E DOCUMENTI SCIENTIFICI
Bakker, C., den Hollander, M, van Hinte, E., Zijlstra, Y, Products that Flow, BIS Publishers, 2019.
Brown, M., Haselsteiner, E., Apró, D., Kopeva, D., Luca, E., Pulkkinen, K., Vula Rizvanolli, B., (Eds.) (2018). Sustainability, Restorative to Regenerative. COST Action CA16114 RESTORE, Working Group One
European Commission, Directorate-General for Research and Innovation. (2021). Evaluating the impact of nature-based solutions: a handbook for practitioners, Luxembourg: Publications Office of the European Union.
European Commission, Directorate-General for Research and Innovation, Schellnhuber, H., Widera, B., Kutnar, A., Organschi, A., Hafner, A., Hillebrandt, A., Murphy, O. Nakicenovic, N. (2022). Horizon Europe and New European Bauhaus NEXUS report : conclusions of the High-Level Workshop on ‘Research and Innovation for the New European Bauhaus’, jointly organised by DG Research and Innovation and the Joint Research Centre. Luxembourg: Publications Office of the European Union.
Gibbons, L. V. (2020). ‘Regenerative - The New Sustainable?’, in Sustainability, 12,13: 5483, https://doi.org/10.3390/su12135483.
Haffmans, S., van Gelder, M., van Hinte, E., Zijlstra, Y. (2018). Poducts that Last, BIS Publishers.
Mang, P., Bill Reed, B. (2017). Update Reneregative Development & Design.
World Commission on Environment and Development. (1987). Our common future. Oxford: Oxford University Press.
Dodd, N., Cordella, M., Traverso, M. and Donatello, S., Level(s) – A common EU framework of core sustainability indicators for office and residential buildings: Part 3: How to make performance assessments using Level(s) (Beta v1.0), EUR 28898 EN, Publications Office of the European Union, Luxembourg, 2017, ISBN 978-92-79-76907-8, doi:10.2760/95143, JRC109286
Insieme
RELAZIONI E DOCUMENTI SCIENTIFICI
Collins-Foley, J., Ghorkhmazyan, M., Godfrey, L., Whatley, J. (2018). TAAP toolkit and guide for inclusive development. Washington, DC: World Learning.
Gardner, J., Marpillero-Colomina, A., Begault, L. - Gehl Institute. (2019). Inclusive Healthy Places. A Guide to Inclusion & Health in Public Space: Learning Globally to Transform Locally.
Gidley, J., Hampson, G., Wheeler, L., Bereded-Samuel, E. (2010). Social inclusion: Context, theory and practice.Community Interventions, retrieved on 7.4.2022 from https://ctb.ku.edu/en/table-of-contents/ analyze/where-to-start/participatory-approaches/main
Logie, C.H, Lacombe-Duncan, A., Lee-Foon, N., Ryan, S., Ramsay, H. (2016). ‘It’s for us -newcomers, LGBTQ persons, and HIV-positive persons. You feel free to be’: a qualitative study exploring social support group participation among African and Caribbean lesbian, gay, bisexual and transgender newcomers and refugees in Toronto, Canada.
Metha, V. (2013). Evaluating Public space.
Mey, E. (2021). Using an ecological approach to grasp the complexity of social inclusion around a person with a disability.
Ravindran, K., Kawale, K., Sinha, S., NaiduIndia, M. - Smart Cities Fellowship. (2019). ‘Design and Assessment Tool for Public Space. A citizen based platform to score & co-create public spaces - Project Report’, in Systems, Vol. 75: 229-243.
Consiglio della contea del West Sussex, "West Sussex Inclusion Framework", in Ambio, 2021, vol. 48: pagg. 515–528, https://doi.org/10.1007/s13280-018-1109-9.
Zhou Stella, L., Understanding Inclusiveness in Public Space: Learning from Existing Approaches, 2019.
Principi operativi
RELAZIONI E DOCUMENTI SCIENTIFICI
Apostel, G. Berger, A. Briggs & G. Michaud. (1972). Interdisciplinarity: Problems of Teaching and Research in Universities. Paris: OECD Publications.
Arnstein, S. R. (1969). ‘A Ladder of Citizen Participation’, in Journal of the American Institute of Planners, Vol 35,4: 216-224.
Community Tool Box. (1994). Analyzing Community Problems and Designing and Adapting Community Interventions » Chapter 18. Deciding Where to Start » Section 2. Participatory Approaches to Planning Community Interventions » Retrieved on 7.4.2022 from https://ctb. ku.edu/en/table-of-contents/analyze/where-to-start/participatory- approaches/main
Connor, D. M. (1988). ‘A New Ladder of Citizen Participation’ in National Civic Review, Vol. 77,3: 249-257.
Darbellay, F. (2015). ‘Rethinking inter- and transdisciplinarity: Undisciplined knowledge and the emergence of a new thought style’, in Futures, Vol. 65: 163-174
Ford, A., Barra, R., Dawson, R., Virgoa, J., Batty, M., Hall, J. (2019). ‘A
multi-scale urban integrated assessment framework for climate change studies: a flooding application’, in Computers, Environment and Urban Systems, Vol. 75: 229-243.
Glaas, E., Hjerpe, M., Storbjork, S., Neset, T., Bohman, A., Muthumanickam, P., Johansson, J. (2019). ‘Developing transformative capacity through systematic assessments and visualization of urban climate transitions’, in Ambio, Vol. 48: 515–528, https://doi.org/10.1007/s13280-018-1109-9.
Hassenforder, E., Smajgl A. & Ward, J. (2015). ‘Towards understanding participatory processes: Framework, application and results’, in Journal of Environmental Management, Vol. 157: 84-95.
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), "Multi-level Governance: A Conceptual Framework", in Cities and Climate Change, Pubblicazioni OCSE, Parigi, 2010, https://doi.
org/10.1787/9789264091375-11-en.https://doi.org/10.1007/s11625- 021-01080-0
OCSE, "Addressing societal challenges using transdisciplinary research", OECD Science, Technology and Industry Policy Papers, n. 88, Pubblicazioni OCSE, Parigi, 2020, https://doi.org/10.1787/0ca0ca45-en.
Parés, M., & March, M., Guide to Evaluating Participatory Processes. Generalitat de Cataluna, 2013.
Purvis, B., Mao, Y., Robinson, D., "A multi-scale integrated assessment model to support urban sustainability", in Sustainability Science, 2022, vol. 17: pagg. 151–169, https://doi.org/10.1007/s11625-021-01080-0
Stember, M., "Advancing the social sciences through the interdisciplinary enterprise", in The Social Science Journal, 1991, vol. 28(1): pagg. 1-14.
Toomey, A. H., Markusson, N., Adams, E. & Brockett, B., "Inter- and Trans-disciplinary Research: A Critical Perspective", in GSDR 2015 Brief, 2015.
Van der Bijl, M., Transdisciplinary Innovation and Design, Medium.com, 2018.
Visseren-Hamakers, I. J. et al. (2021). ‘Transformative governance of biodiversity: insights for sustainable development’, in Current Opinion in Environmental Sustainability, Vol. 53: 20-28.