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Document 52020DC0775

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Valutazione della cooperazione tra l'operatore del registro del dominio .eu con l'EUIPO e altre agenzie dell'Unione al fine di contrastare le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio, in conformità dell'articolo 16 del regolamento (UE) 2019/517

COM/2020/775 final

Bruxelles, 2.12.2020

COM(2020) 775 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Valutazione della cooperazione tra l'operatore del registro del dominio .eu con l'EUIPO e altre agenzie dell'Unione al fine di contrastare le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio, in conformità dell'articolo 16 del regolamento (UE) 2019/517


Indice

1.    Introduzione    

2.    Obiettivi e metodologia    

2.1 Obiettivi    

2.2 Metodologia    

3.    Cooperazione tra EURid e l'EUIPO per contrastare le registrazioni abusive e speculative dei nomi di dominio    

3.1 Prime fasi della cooperazione    

3.2 Cooperazione recente    

3.3 Attività previste per il periodo 2020-2022    

3.4 Valutazione della cooperazione tra EURid e l'EUIPO e raccomandazioni per miglioramenti    

4.    Cooperazione con altri organismi dell'Unione e organizzazioni nazionali o internazionali    

4.1 Cooperazione con Europol    

4.2 Cooperazione con altri organismi    

5.    Piccole e medie imprese    

5.1 Procedura di registrazione    

5.2 Risoluzione extragiudiziale delle controversie    

6.    Conclusioni    



1.Introduzione

La Commissione è responsabile del dominio di primo livello .eu, attualmente utilizzato da 3,6 milioni di utenti finali nell'UE 1 . Il dominio .eu è stato istituito dal regolamento (CE) n. 733/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio e dal regolamento (CE) n. 874/2004 della Commissione. Tali atti sono stati recentemente abrogati dal regolamento (UE) 2019/517 2 , il "regolamento sul dominio .eu", che è entrato in vigore il 18 aprile 2019 e si applicherà a decorrere dal 13 ottobre 2022.

Il nome di dominio .eu è gestito dal registro ad esso dedicato. Attualmente se ne occupa EURid, organizzazione privata, indipendente e senza scopo di lucro, sulla base di un contratto di concessione di servizi concluso con la Commissione, valido fino al 12 ottobre 2022. Conformemente all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento sul dominio .eu, la Commissione selezionerà l'entità che opererà in qualità di registro del dominio .eu e stipulerà un contratto con la stessa a decorrere dal 13 ottobre 2022.

Il regolamento sul dominio .eu prevede che il registro adotti politiche e attui misure per evitare la registrazione speculativa e abusiva dei nomi di dominio 3 . Per "registrazione speculativa e abusiva" si intende la registrazione di un nome di dominio identico o che presenta analogie tali da poter essere confuso con un nome per il quale la legislazione nazionale e/o dell'Unione riconosce o stabilisce un diritto, che: a) è stato registrato da un titolare che non può far valere un diritto o un interesse legittimo sul nome; o b) è stato registrato o è utilizzato in malafede 4 .

Tra i diritti tutelati a livello dell'UE si contano, tra l'altro, i marchi nazionali registrati, i marchi comunitari registrati, le indicazioni e le denominazioni geografiche di origine come pure i seguenti diritti di proprietà intellettuale (DPI) tutelati a livello nazionale:

·marchi non registrati;

·nomi commerciali;

·identificatori di imprese;

·nomi di imprese;

·cognomi;

·titoli distintivi di opere letterarie e artistiche protette 5 . 

Le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio .eu devono essere revocate attraverso la procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie (Alternative Dispute Resolution, ADR) relativa al dominio .eu o una procedura giudiziaria avviata dai titolari dei diritti.

Il regolamento sul dominio .eu prevede che la Commissione promuova la cooperazione tra il registro del dominio .eu, l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (European Union Intellectual Property Office, EUIPO) e altre agenzie dell'Unione, al fine di contrastare le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio, incluso il cybersquatting, e fornire procedure amministrative semplici, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI) 6 .

Il regolamento sul dominio .eu prevede inoltre che, entro il 30 giugno 2020, la Commissione esamini tale cooperazione e valuti se e in che modo il registro debba istituire procedure amministrative più semplici per le PMI 7 . Successivamente la Commissione è tenuta a presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio 8 . La Commissione ha preparato la presente relazione per adempiere a tale obbligo giuridico.

2.Obiettivi e metodologia

2.1 Obiettivi

Il sistema dei nomi di dominio (DNS) promuove l'accessibilità, il funzionamento e l'affidabilità di Internet ma non è immune da abusi. Il nome di dominio .eu non fa eccezione, pertanto i regolamenti sul dominio.eu prevedono l'attuazione di politiche e misure volte a prevenire le registrazioni abusive e speculative dei nomi di dominio.

La presente relazione:

·valuta la cooperazione tra il registro del dominio .eu (EURid), l'EUIPO e altri organismi dell'Unione o organizzazioni internazionali volta a contrastare le registrazioni speculative e abusive;

·analizza se e in che modo tale cooperazione possa essere migliorata al fine di mantenere sicuro, trasparente e affidabile l'ambiente online del dominio .eu;

·tiene conto delle attuali pratiche del settore in tale campo;

·individua i possibili aspetti della procedura di registrazione dei nomi di dominio .eu o di altre procedure di gestione dei nomi di dominio (ad esempio quella riguardante la risoluzione extragiudiziale delle controversie) che potrebbe essere opportuno semplificare al fine di facilitare la registrazione dei nomi di dominio e aumentare la protezione per i titolari dei diritti, a vantaggio delle PMI.

2.2 Metodologia

La presente relazione si basa sia sulla valutazione della Commissione sia sui risultati di uno studio esterno svolto tra il dicembre 2019 e l'aprile 2020 che esamina le pratiche tese a contrastare le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio 9 .

Gli autori dello studio hanno esaminato in modo approfondito le relazioni pertinenti del settore nonché raccolto e analizzato i dati e le informazioni forniti da varie parti interessate che partecipano alla lotta contro la registrazione speculativa/abusiva. In particolare, hanno svolto un'analisi di mercato e confrontato le pratiche del registro del dominio .eu con quelle dei registri di altri nomi di dominio, mediante un approccio sia qualitativo che quantitativo. Ciò ha previsto la valutazione delle procedure amministrative che consentirebbero alle PMI di contrastare efficacemente le registrazioni speculative e abusive riguardanti il nome di dominio .eu.

La presente relazione tiene inoltre conto delle relazioni ufficiali presentate del registro del dominio .eu alla Commissione 10 e delle informazioni raccolte dalla Commissione durante gli scambi periodici di informazioni con il registro nell'ambito dello svolgimento delle sue funzioni di vigilanza.

3.Cooperazione tra EURid e l'EUIPO per contrastare le registrazioni abusive e speculative dei nomi di dominio

3.1 Prime fasi della cooperazione

La cooperazione tra EURid e l'EUIPO è stata formalizzata per la prima volta il 23 giugno 2016 con una lettera di collaborazione 11 , e si prefiggeva di contrastare le attività fraudolente a seguito della comprovata consultazione sistematica della banca dati dell'EUIPO da parte di terzi che, dopo aver cercato nuove domande di marchio dell'Unione europea, hanno effettuato registrazioni speculative o abusive di nomi di dominio .eu per tali termini, pratica nota come cybersquatting. Le due parti hanno convenuto di apportare modifiche al sistema al fine di sensibilizzare i titolari dei marchi dell'Unione europea e ridurre il cybersquatting.

Durante le prime fasi della cooperazione tra EURid e l'EUIPO, l'attenzione è stata rivolta alla condivisione di informazioni e alla cooperazione nei settori di reciproco interesse. EURid ha segnatamente inoltrato fatture sospette all'EUIPO ed entrambe le organizzazioni hanno aggiunto link sui rispettivi portali e strumenti, compresi un link a uno strumento di ricerca dei marchi sul sito web di EURid, un link al sito web dell'EUIPO sulla pagina web WHOIS .eu e un link allo strumento di ricerca della disponibilità dei nomi di dominio .eu nello strumento per il deposito elettronico dei marchi dell'Unione europea.

3.2 Cooperazione recente

Il 20 maggio 2019 EURid e l'EUIPO hanno prolungato la loro cooperazione firmando un primo accordo di collaborazione 12 . Sono state messe a disposizione dei titolari dei marchi dell'Unione europea due nuove funzionalità di:

·verifica della disponibilità del nome di dominio corrispondente durante il deposito dei marchi dell'Unione europea;

·segnalazione (avviso) qualora venga registrato un nome di dominio corrispondente a un marchio dell'Unione europea.

Verifica della disponibilità

Aggiunta allo strumento di deposito elettronico dei marchi dell'Unione europea, questa funzione comunica direttamente agli utenti (non appena completano il deposito del marchio) se è disponibile un nome di dominio .eu per il loro marchio. In questo modo possono decidere di registrare immediatamente il nome di dominio prima della pubblicazione della loro domanda di marchio dell'Unione europea.

Avvisi

I titolari di marchi dell'Unione europea possono altresì scegliere di essere avvisati quando viene registrato un nome di dominio .eu identico al loro marchio (ma solo se scelgono esplicitamente tale opzione). Il sistema si basa su un elenco aggiornato di domande di marchi dell'Unione europea inviato quotidianamente dall'EUIPO a EURid attraverso il servizio di download dell'EUIPO 13 . EURid provvede a confrontare ogni nuova registrazione di nomi di dominio .eu con tale elenco e, in caso di corrispondenze tra i dati, l'EUIPO riceve una segnalazione e gli utenti vengono avvisati attraverso l'area utente a loro riservata del portale EUIPO.

3.3 Attività previste per il periodo 2020-2022

Nel quadro del loro programma di lavoro congiunto per il periodo 2020-2022 14 , l'EUIPO ed EURid valuteranno la possibilità di attuare una procedura reciproca quando viene registrato un nome di dominio .eu, che consenta ai titolari dei nomi di dominio di verificare se nella banca dati EUIPO è presente un marchio con un nome simile.

Inoltre, entrambe le organizzazioni lavoreranno a uno studio congiunto sul comportamento relativo alle domande per verificare se vengono registrati prima i marchi o i nomi di dominio. Lo studio le aiuterà a contrastare i nomi di dominio fraudolenti e le registrazioni effettuate in malafede.

Inizieranno inoltre i lavori per uno studio di fattibilità volto a creare uno strumento per informare gli utenti sulla disponibilità dei termini cercati per quanto riguarda sia i marchi che i nomi di dominio. L'EUIPO ed EURid valuteranno altresì la possibilità di estendere l'attuale funzione di verifica della disponibilità basata sulla ricerca di "risultati identici" 15 ai "risultati simili", al fine di trovare possibili corrispondenze nella banca dati di EURid dopo il deposito online delle domande di marchio dell'Unione europea.

Il programma di lavoro contiene altresì un link al programma dell'EUIPO per le PMI, che comprenderà iniziative quali:

·un chatbot per fornire informazioni utili alle PMI su questioni commerciali, a partire dalle questioni riguardanti la proprietà intellettuale;

·guide introduttive per fornire assistenza e indicazioni alle PMI che desiderano registrare un marchio dell'Unione europea e per sottolineare l'importanza dei nomi di dominio;

·webinar rivolti alle PMI e alle organizzazioni moltiplicatrici.

3.4 Valutazione della cooperazione tra EURid e l'EUIPO e raccomandazioni per miglioramenti

EURid e l'EUIPO hanno avviato una cooperazione proficua nella lotta contro le registrazioni speculative e abusive dei nomi di dominio, tra cui il cybersquatting, e le azioni future previste dalle due organizzazioni dovrebbero contribuire a ridurre ulteriormente le registrazioni speculative e abusive e migliorare l'assistenza alle PMI.

Nella fase successiva della loro cooperazione, le due organizzazioni dovrebbero cercare di semplificare la procedura per la registrazione dei marchi dell'Unione europea e dei nomi di dominio .eu nonché aumentare la consapevolezza in merito al legame tra i marchi e i nomi di dominio. Qualsiasi misura o strumento da essi proposto dovrebbe essere semplice, di facile utilizzo, accessibile ed efficace per le PMI.

Nello specifico, potrebbero apportare miglioramenti mediante:

·maggiori attività di sensibilizzazione e sviluppo delle conoscenze, per rendere i titolari dei diritti e i titolari dei nomi di dominio .eu consapevoli delle misure e degli strumenti esistenti e aumentarne l'utilizzo. A titolo esemplificativo possono essere citati i corsi di formazione e i webinar, rivolti in particolare alle PMI. Sarà importante raccogliere riscontri dalle PMI, comprenderne le esigenze e migliorare le attività di sensibilizzazione;

·la fornitura di maggiori informazioni agli utenti quando depositano una domanda di marchio dell'Unione europea. Ad esempio, insieme alla ricevuta finale e alla registrazione ufficiale della domanda, l'EUIPO potrebbe fornire ai richiedenti documenti che contengono maggiori informazioni sui nomi di dominio .eu e sulle modalità per proteggere i DPI;

·il miglioramento degli strumenti esistenti:

ola piena operatività delle funzioni di verifica della disponibilità e di avviso richiederà ulteriori miglioramenti dal punto di vista tecnico. Tali funzioni offrono ai titolari dei diritti, tra cui le PMI, un modo semplice ed efficace per prenotare i nomi di dominio corrispondenti ai loro marchi o per agire in caso di registrazioni abusive/speculative;

oincremento dell'utilizzo del sistema di avviso. Secondo le statistiche fornite da EURid e dall'EUIPO, è notevole il divario tra il numero di corrispondenze rilevate, da un lato, tra le registrazioni di nomi di dominio .eu e di marchi dell'Unione europea e, dall'altro lato, il numero di avvisi inviati ai titolari di marchi dell'Unione europea. È necessario incrementare la consapevolezza in merito a questa funzionalità e aumentarne l'utilizzo;

ovalutazione delle possibilità di ampliare gli strumenti esistenti riguardanti le funzionalità di avviso e verifica della disponibilità affinché comprendano anche le indicazioni geografiche;

·lo sviluppo di nuovi strumenti per facilitare la registrazione simultanea dei nomi di dominio .eu e dei marchi dell'Unione europea:

osviluppo di uno strumento di ricerca comune che consenta agli utenti di verificare se i termini sono disponibili sia come nomi di dominio .eu sia come marchi dell'Unione europea;

ovalutazione della possibilità che l'EUIPO divenga un registrar accreditato per il dominio .eu e integri la registrazione dei nomi di dominio .eu con le domande di marchio dell'Unione europea. Ciò offrirebbe ai titolari dei diritti la possibilità di effettuare un'unica registrazione.

La Commissione darà seguito a queste raccomandazioni con EURid e l'EUIPO e seguirà con attenzione l'evolversi della loro cooperazione e l'efficacia delle misure da loro adottate per contrastare le registrazioni speculative e abusive. A tal fine, presterà particolare attenzione alle misure adottate per le PMI.

4.Cooperazione con altri organismi dell'Unione e organizzazioni nazionali o internazionali 

4.1 Cooperazione con Europol

EURid ed Europol hanno concluso un protocollo d'intesa 16 , firmato nel 2016, nel quadro del quale si scambiano informazioni sui nomi di dominio .eu sospetti, ivi compresi i domini identificati dal sistema di prevenzione degli abusi e di allarme rapido (Abuse Prevention and Early Warning System, APEWS) di EURid 17 .

La cooperazione tra EURid e l'Europol potrebbe essere ulteriormente rafforzata, a partire dalla formalizzazione di tali accordi. Ciò prevederebbe:

·la formalizzazione delle sfere di competenza e degli impegni di ciascuna parte;

·l'identificazione di punti di contatto e di canali di comunicazione per entrambe le parti;

·la descrizione delle azioni che ciascuna parte deve intraprendere quando viene identificato un nome di dominio sospetto;

·la definizione di meccanismi di follow-up e rendicontazione.

Le due organizzazioni potrebbero inoltre svolgere attività congiunte di sensibilizzazione e sviluppo delle conoscenze per informare il grande pubblico e formare gli esperti in cibersicurezza e i funzionari delle autorità di contrasto in merito alle minacce poste dalla criminalità informatica legate alle registrazioni di nomi di dominio speculative e abusive e alle contromisure disponibili. Nello specifico, potrebbero elaborare casi di studio relativi alla proprietà intellettuale per informare i titolari dei diritti e i loro rappresentanti, prestando particolare attenzione alle PMI.

4.2 Cooperazione con altri organismi

EURid coopera con organizzazioni e autorità europee e internazionali per prevenire le attività illegali online. Tali organizzazioni e autorità comprendono ad esempio:

·l'autorità doganale belga (contro siti web contraffatti);

·le autorità di contrasto e i pubblici ministeri belgi (contro la criminalità informatica);

·l'Association for Safe Online Pharmacy;

·l'International Anti-Counterfeiting Coalition 18 ;

·l'Ecommerce Foundation (contro i negozi elettronici falsi);

·l'Anti-Phishing Working Group;

·la squadra di pronto intervento informatico belga.

La protezione prevista per i marchi nazionali registrati in virtù del quadro normativo relativo al dominio .eu è pari a quella per i marchi dell'Unione europea. Non è tuttavia in essere alcuna cooperazione strutturata tra il registro del dominio .eu e gli uffici dei marchi degli Stati membri. Tale livello di cooperazione potrebbe tuttavia essere raggiunto, eventualmente attraverso la Rete dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPN) istituita dall'EUIPO 19 . La cooperazione tra EURid e l'EUIPO potrebbe inoltre essere estesa agli uffici dei marchi degli Stati membri, offrendo anche ai rispettivi utenti le funzionalità di verifica della disponibilità e/o di avviso.

I titolari di DPI diversi dai marchi (ad esempio, le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine, i nomi commerciali, gli identificatori di imprese e i nomi di imprese) hanno attualmente accesso a misure correttive solo in caso di registrazioni abusive dei nomi di dominio .eu. Per migliorare tale situazione, il registro del dominio .eu potrebbe avviare un'ulteriore cooperazione con gli organismi e le agenzie pertinenti, che potrebbe comprendere lo svolgimento di verifiche nelle loro banche dati sui DPI 20 . Qualora il registro rilevasse nomi identici o simili a nomi di dominio .eu, potrebbe segnalarlo ai titolari dei diritti (affinché intervengano) o intervenire direttamente in modo autonomo (d'ufficio). In pratica, ciò porterebbe a estendere la funzionalità di avviso anche a tali DPI. Per quanto riguarda i nomi commerciali, gli identificatori di imprese e i nomi di imprese, potrebbe essere avviato uno studio per valutare l'utilità di istituire una collaborazione con la rete dell'UE dei registri delle imprese.

L'estensione dell'ambito di collaborazione con le autorità e le organizzazioni responsabili di altri DPI al di là dei marchi dell'Unione europea potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per le PMI.

5.Piccole e medie imprese

Tutti gli aspetti analizzati nella presente relazione tengono conto della prospettiva specifica delle piccole e medie imprese.

Inoltre, la presente sezione si concentra sugli aspetti relativi alle procedure di registrazione dei nomi di dominio .eu per le PMI e sui mezzi di ricorso a loro disposizione (in particolare la procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie) per contrastare le registrazioni abusive/speculative dei nomi di dominio.

5.1 Procedura di registrazione

Nel complesso, la procedura di registrazione dei nomi di dominio .eu è abbastanza semplice e diretta. Tuttavia, considerata l'importanza delle misure preventive per contrastare le registrazioni speculative e abusive, tale procedura potrebbe essere migliorata per le PMI, in particolare mediante:

·l'erogazione di servizi che consentano ai titolari di DPI di bloccare preventivamente le registrazioni di nomi di dominio illeciti, in modo analogo a quanto già effettuato da altri operatori del settore 21 ; tali servizi aiutano i titolari di diritti a tutelare i loro diritti preesistenti e a proteggere i loro marchi contro il fenomeno del dirottamento di URL 22 ;

·l'incremento dell'utilizzo di algoritmi predittivi per prevenire le registrazioni abusive e speculative nonché le registrazioni usate in malafede 23 , come avviene attualmente;

·la sensibilizzazione dei titolari di diritti in merito agli strumenti di ricerca di risultati simili, quali lo strumento di ricerca WHOIS dei nomi di dominio .be, affinché possano cercare nomi di dominio simili che potrebbero violare i loro diritti;

·la messa a disposizione tempestiva di informazioni per gli utenti in merito alle modalità di segnalazione dei vari tipi di abuso 24 .

5.2 Risoluzione extragiudiziale delle controversie

Siccome Internet è una rete di portata globale e la risoluzione di controversie transfrontaliere riguardanti i domini mediante procedimenti giudiziari è costosa e dispendiosa in termini di tempo, i meccanismi extragiudiziali (alternativi) di risoluzione sono riconosciuti a livello internazionale come efficaci misure di lotta contro le registrazioni speculative e abusive.

La risoluzione extragiudiziale per controversie relative ai nomi di dominio .eu 25 è disciplinata da norme specifiche 26 ed è gestita da un'autorità indipendente, il Tribunale arbitrale ceco, dal 2006. Il servizio è fornito anche dall'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) dal 2017. La procedura di risoluzione delle controversie sui nomi di dominio .eu dura circa 3 mesi.

Nel complesso, la procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie per il dominio .eu funziona secondo le aspettative 27 , ma potrebbero essere introdotte alcune modifiche per renderla più semplice, più accessibile ed economica per le PMI. Ad esempio:

·mettendo a disposizione un portale online per la gestione delle controversie al fine di consentire alle parti di gestire online tutte le controversie relative ai nomi di dominio .eu (attualmente non tutti gli organismi che offrono servizi per la risoluzione di controversie relative ai nomi di dominio .eu lo prevedono);

·abbreviando la procedura (ove possibile), in linea con la procedura uniforme per la risoluzione delle controversie relative ai nomi di dominio (Uniform Domain Name Dispute-Resolution Procedure, UDRP);

·mantenendo contenuti i costi di presentazione delle istanze per le PMI che avviano procedure di risoluzione delle controversie per i nomi di dominio .eu;

·introducendo un meccanismo secondo il quale "chi perde paga" che agisca da deterrente per le registrazioni abusive/speculative e consenta alla parte vittoriosa di recuperare il costo sostenuto per l'avvio della procedura relativa al nome di dominio .eu;

·prevedendo procedure accelerate quali la sospensione dei nomi di dominio da parte del registro in casi palesi di dirottamento dell'URL o procedure analoghe al sistema uniforme di sospensione rapida (Uniform Rapid Suspension, URS) 28 ;

·mettendo a disposizione procedure preliminari prima dell'avvio ufficiale della controversia sul nome di dominio 29 .

6.Conclusioni

Nel complesso, la cooperazione tra il registro del dominio .eu e l'EUIPO nella lotta contro le registrazioni abusive e speculative di nomi di dominio è soddisfacente. La presente relazione propone ulteriori miglioramenti per quanto riguarda:

·la cooperazione tra EURid e l'EUIPO, in particolare mediante il miglioramento delle attività di sensibilizzazione e sviluppo delle conoscenze nonché mediante il miglioramento degli strumenti esistenti e lo sviluppo di nuovi strumenti per facilitare la registrazione simultanea dei nomi di dominio .eu e dei marchi dell'Unione europea;

·la cooperazione con altre entità: le cooperazioni in essere, come quella con Europol, potrebbero essere rafforzate; potrebbero essere avviate nuove cooperazioni, ad esempio con gli uffici nazionali dei marchi;

·le misure in vigore per le PMI, in particolare mediante un ulteriore miglioramento delle procedure di registrazione e di risoluzione extragiudiziale delle controversie.

Tutte le raccomandazioni per i miglioramenti illustrate nella presente relazione potrebbero essere messe in atto combinando:

·l'attuazione delle misure esistenti;

·l'attuazione di nuove misure in materia di cooperazione tra EURid, l'EUIPO e altri organismi, autorità e organizzazioni dell'Unione a livello nazionale o internazionale; e

·l'aggiornamento delle procedure di EURid.

Le raccomandazioni non richiedono altre misure legislative quanto piuttosto un'attuazione e un follow-up concreti. Alcune di queste misure potrebbero essere introdotte nel contratto di concessione di servizi tra il registro del dominio .eu e la Commissione (da applicare dopo l'entrata in vigore del regolamento (UE) 2019/517).

La Commissione monitorerà insieme al registro del dominio .eu e all'EUIPO l'attuazione dei miglioramenti proposti, dando particolare rilievo alle misure di semplificazione per le PMI, e riferirà al Parlamento europeo e al Consiglio i progressi compiuti nel quadro delle relazioni periodiche sul funzionamento del nome di dominio .eu.

(1)

   Relazione trimestrale di EURid (secondo trimestre 2020): https://eurid.eu/media/filer_public/43/77/43778dd5-5afa-42ce-8213-0c8d661ec26f/quarterly_q22020.pdf .

(2)

Regolamento (UE) 2019/517 relativo alla messa in opera e al funzionamento del nome di dominio di primo livello .eu, che modifica e abroga il regolamento (CE) n. 733/2002 e abroga il regolamento (CE) n. 874/2004 della Commissione (GU L 91 del 29.3.2019, pag. 25).

(3)

     Cfr. l'articolo 5 del regolamento (CE) n. 874/2004 e l'articolo 11 del regolamento (UE) 2019/517.

(4)

     Cfr. l'articolo 21 del regolamento (CE) n. 874/2004 e l'articolo 4 del regolamento (UE) 2019/517.

(5)

   Cfr. l'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 874/2004.

(6)

   Cfr. il considerando 7 del regolamento (UE) 2019/517.

(7)

   Cfr. l'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2019/517.

(8)

   Cfr. l'articolo 16, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2019/517.

(9)

   Lo studio è disponibile al seguente indirizzo: https://dx.publications.europa.eu/10.2759/428574 .

(10)

   L'ultima relazione pubblica dell'EURid è disponibile al seguente indirizzo: https://eurid.eu/en/news/2019-annual-report/ . La Commissione ha inoltre presentato al Parlamento europeo una relazione sull'attuazione, l'efficacia e il funzionamento del dominio di primo livello .eu da aprile 2017 ad aprile 2019, consultabile all'indirizzo web  https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=COM%3A2020%3A0063%3AFIN .

(11)

    https://eurid.eu/it/notizie/eurid-and-the-euipo-sign-letter-of-collaboration/ . 

(12)

      https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/news/-/action/view/5140548 .

(13)

     Il servizio di download dell'EUIPO consta di una banca dati che può essere scaricata dal server dell'EUIPO e integrata nei sistemi interni dell'utente. Contiene dati su tutti i marchi dell'Unione europea, il sistema di catalogazione e distribuzione delle risorse (Resource Cataloguing and Distribution, RCD) e le registrazioni internazionali inseriti nella banca dati interna dell'EUIPO.

(14)

      https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/web/guest/news/-/action/view/5772664 .

(15)

I risultati forniti agli utenti si basano su corrispondenze quasi identiche con i dati della banca dati EURid, con variazioni solo minime (riguardanti ad esempio i trattini e i numeri).

(16)

      https://www.europol.europa.eu/newsroom/news/europol-enhances-cybercrime-and-internet-security-cooperation-signing-mou-eurid . 

(17)

     Il sistema di prevenzione degli abusi e di allarme rapido (Abuse Prevention and Early Warning System, APEWS) è uno strumento di apprendimento automatico sviluppato da EURid in collaborazione con l'università di Lovanio, che verifica tutti i nuovi domini .eu registrati per individuare e prevenire la delega di domini dannosi (vale a dire per il phishing, l'invio di spam, la distribuzione di malware, il controllo e la gestione di botnet).

(18)

      https://eurid.eu/it/notizie/eurid-and-iacc-team-up-to-fight-cybercrime/ .

(19)

    https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/european-cooperation .

(20)

     Ad esempio il registro delle indicazioni geografiche dell'UE della Commissione, eAmbrosia  https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/food-safety-and-quality/certification/quality-labels/geographical-indications-register/# .

(21)

     Nel mercato dei domini di primo livello generici (generic Top Level Domain, gTLD), sono attualmente disponibili servizi per il blocco di domini quali Domain Protected Marks List (DPML) di Donuts, TREx del Trademark Clearinghouse, Uni EPS di Uniregistry, AdultBlock di ICM Registry e .club Trademark Sentry di .club Registry.

(22)

Il dirottamento di URL è una forma di cybersquatting che si basa sugli errori, ad esempio quelli di digitazione, commessi dagli utenti di Internet durante l'inserimento di indirizzi web nei browser. Il nome di dominio contraffatto comprende errori di battitura comuni, evidenti o intenzionali relativi a un marchio (riguardante ad esempio i tasti adiacenti della tastiera, la sostituzione di caratteri simili, l'inversione di lettere e numeri, l'aggiunta o la posizione errata di altri termini o numeri).

(23)

     Vale a dire per il phishing, l'invio di spam, la distribuzione di malware, il controllo e la gestione di botnet.

(24)

     Ad esempio nei nomi di dominio .be e .dk.

(25)

     Cfr. l'articolo 22, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 874/2004 della Commissione.

(26)

      https://eu.adr.eu/html/it/adr/adr_rules/ADR_rules.pdf .

(27)

Per maggiori informazioni sulla risoluzione extragiudiziale delle controversie sui nomi di dominio .eu, si prega di consultare la sezione 10.2 dello studio esterno: https://dx.publications.europa.eu/10.2759/428574 . 

(28)

     L' URS è un meccanismo di protezione dei diritti creato dall'ICANN nel 2013 con l'introduzione dei nuovi gTLD, che consiste in una procedura rapida e dal costo ridotto per i titolari dei diritti che si trovano in situazioni ben definite di violazione dei marchi causata dalle registrazioni di nomi di dominio. L'URS comporta la rimozione temporanea (sospensione) del nome di dominio fino alla sua scadenza. Al termine del periodo di registrazione, il nome di dominio è annullato dall'operatore del registro.

(29)

     Ad esempio, manifestando l'opposizione alla registrazione di un nome di dominio al registro del dominio .eu (successivamente alla delega) per bloccare il nome di dominio (ad esempio in caso di nome di dominio .it).

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