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Document 52020DC0690

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Programma di lavoro della Commissione per il 2021 Un'Unione vitale in un mondo fragile

COM/2020/690 final

Bruxelles, 19.10.2020

COM(2020) 690 final

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI

Programma di lavoro della Commissione per il 2021








Un'Unione vitale in un mondo fragile





1. Riparare il mondo di oggi plasmando il mondo di domani

Meno di un anno fa si è insediata la nuova Commissione europea, eletta sulla base di un programma volto a realizzare la più grande trasformazione in Europa degli ultimi decenni. Il programma di lavoro della Commissione per il 2020 rispecchiava tale mandato e le priorità indicate in primis negli orientamenti della presidente von der Leyen. Definiva la nostra visione per costruire una società più equa, più sana, più verde e più digitale. Anche se molte cose sono cambiate nell'ultimo anno, questa intenzione rimarrà la nostra forza motrice anche nell'anno che verrà.

Nell'ultimo anno la Commissione si è adoperata per gettare le basi per il cambiamento sistemico di cui ha bisogno l'Europa, una necessità che è divenuta urgente con la crisi sanitaria mondiale che ha colpito duramente le nostre economie. Nei primi cento giorni abbiamo presentato il Green Deal europeo, elaborato piani per il futuro digitale dell'Europa, adottato una tabella di marcia per un'Europa sociale forte con l'intento di attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e abbiamo messo a punto la nostra strategia per la parità di genere. Abbiamo anche presentato una nuova strategia industriale, un piano per sostenere meglio le piccole imprese e misure per potenziare il mercato unico. Abbiamo presentato proposte per modernizzare e consolidare il processo di adesione, aprendo la strada all'accordo storico che ha dato l'avvio ai negoziati con la Macedonia del Nord e l'Albania e ci siamo adoperati per istituire un nuovo partenariato con l'Africa.

Dopo i primi cento giorni abbiamo inoltre proposto un nuovo inizio per priorità durature, segnatamente con il nuovo patto su migrazione e asilo e la strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza. Abbiamo affrontato problemi che si ripercuotono su tutta la nostra comunità di valori, pubblicando per la prima volta una Relazione annuale sullo Stato di diritto relativa a tutti gli Stati membri. Abbiamo inoltre preso in tutta la nostra società provvedimenti che spaziano da misure per la parità tra donne e uomini e contro il razzismo a misure per quanto riguarda le competenze e i giovani.

Ma, per motivi completamente diversi, il 2020 sarà al tempo stesso un anno da dimenticare subito e da ricordare per sempre. La pandemia mondiale che ha colto alla sprovvista l'Europa e il mondo intero e i lockdown delle nostre società ed economie che ne sono derivati saranno molto più che dolorosi ricordi per milioni di europei che hanno perso persone care, si sono ammalati o hanno vissuto un periodo di profonda angoscia per la perdita dei mezzi di sostentamento. Probabilmente nessuno di noi dimenticherà la fragilità e l'incertezza che continuiamo a percepire intorno a noi. La recente recrudescenza del virus in Europa dimostra che dobbiamo continuare a gestire il virus con cautela, attenzione e coordinamento.

Quest'anno, però, sarà ricordato anche per gli interventi urgenti e senza precedenti che l'Europa ha realizzato per proteggere vite umane e mezzi di sussistenza. L'Europa ha dimostrato di essere in grado di agire rapidamente quando è necessario, di saper dar prova di autentica solidarietà quando occorre e di poter cambiare le cose agendo di concerto quando vuole. Gli interventi spaziano dalla messa a disposizione di tutti i fondi dell'UE al ricorso alla flessibilità per quanto riguarda le nostre norme fiscali e in materia di aiuti di Stato e alla costituzione di una scorta di attrezzature mediche; dal riportare a casa gli oltre 600 000 cittadini dell'UE rimasti bloccati altrove alla creazione dello strumento SURE per contribuire a mantenere persone e imprese in attività. In totale, la Commissione ha adottato più di 800 misure che non erano state precedentemente pianificate in tutti i settori, dalla gestione delle frontiere al sostegno a favore di agricoltori e pescatori.

In futuro, quest'anno sarà anche ricordato per la grande accelerazione imposta ai cambiamenti a cui ha dato inizio e per la grande opportunità che, paradossalmente, ha rappresentato. I cambiamenti climatici, le tecnologie digitali e la geopolitica sono problemi che già avevano profonde ripercussioni sulla nostra società e guidavano i nostri programmi. Tuttavia, la pandemia ha acuito la necessità per l'Europa di guidare la duplice transizione verde e digitale e di rendere le sue società ed economie più resilienti. Ciò crea un'opportunità senza precedenti di uscire dalla fragilità della crisi creando una nuova vitalità per la nostra Unione.

In questo contesto, la Commissione si concentrerà su un duplice obiettivo per l'anno a venire. In primo luogo continuerà a prodigare tutto il suo impegno per gestire la crisi e comincerà a trarne insegnamenti. In particolare, proseguiranno gli sforzi per trovare, finanziare e garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti in Europa e nel mondo.

Parallelamente, il nuovo programma di lavoro indica in quale modo l'Europa può cogliere l'opportunità che ci viene offerta per realizzare i suoi obiettivi e guidare la grande accelerazione. Grazie a NextGenerationEU, lo storico piano per la ripresa presentato dalla Commissione insieme a un bilancio rinnovato a lungo termine, l'Europa dispone di uno strumento pronto per cogliere questa opportunità.

Con NextGenerationEU, l'Europa sceglie non solo di riparare i danni, di riprendersi oggi e di sostenere le persone più colpite dalla crisi, ma anche di realizzare e costruire un modo migliore di vivere per il mondo di domani. Si concentrerà su investimenti e riforme sostenibili, con il 37 % della spesa dello strumento per la ripresa e la resilienza destinato alla spesa per la transizione verde e un minimo del 20 % da investire nel digitale. Lavoreremo intensamente con gli Stati membri per preparare e attuare i piani nazionali di ripresa e resilienza. Inoltre, la Commissione garantirà che il 30 % dei 750 miliardi di EUR di NextGenerationEU sia raccolto mediante obbligazioni verdi. E sosterremo i colegislatori per garantire un rapido accordo sul pacchetto complessivo di 1 800 miliardi di EUR in modo che i risultati sperati possano essere raggiunti il più presto possibile. La Commissione presenterà inoltre proposte ambiziose sulle nuove fonti di entrate per il bilancio dell'UE.

Ciò significa che disponiamo degli investimenti necessari per realizzare la visione e le ambizioni che già avevamo. Per questo motivo il programma di lavoro della Commissione per il 2021 prevede un passaggio dal piano all'azione, ponendo l'accento sulle nuove iniziative legislative e sul riesame della legislazione vigente, dando seguito ai piani delineati per i sei obiettivi prioritari nell'ultimo anno. L'elenco di tali iniziative figura negli allegati I e II 1 . Realizzeremo, inoltre, iniziative originariamente programmate per il 2020 che sono state rinviate a causa della pandemia 2 .

La nostra azione continuerà ad essere guidata dall'Agenda 2030 e dai suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, sia per quanto riguarda l'interno che l'esterno, nonché dall'accordo di Parigi.

Nel realizzare questo programma di lavoro, la Commissione cercherà anche di spiegare che cosa stiamo facendo e di prendere in considerazione i pareri dei cittadini. In tale contesto, è ora più importante che mai avviare il dibattito sulla Conferenza sul futuro dell'Europa. Le questioni sollevate nel corso dell'ultimo anno – dalla necessità di un'Unione sanitaria europea più forte ai cambiamenti duraturi che la pandemia può imprimere sul nostro modo di vivere insieme – possono essere affrontate solo se tutti hanno la possibilità di esprimersi e attingendo a tutte le nostre esperienze e competenze comuni.

In considerazione del panorama geopolitico e della natura trasformativa e a lungo termine delle iniziative previste, il nostro lavoro continuerà a orientarsi sulla base della previsione strategica 3 . La prima relazione in materia di previsione strategica ha evidenziato l'importanza della resilienza per la ripresa e per far sì che le nostre politiche siano fondate su dati concreti e a prova di futuro. Questo approccio può anche contribuire a prepararci ai nuovi problemi e opportunità che inevitabilmente emergeranno nell'anno a venire e che dobbiamo saper prevedere e affrontare.

2. Realizzazione dei sei obiettivi prioritari

2.1 Il Green Deal europeo

Per quanto riguarda il Green Deal europeo, la Commissione si concentrerà sulla revisione della legislazione in materia di clima ed energia per allinearla al nuovo obiettivo proposto di ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Ciò sarà integrato in un pacchetto "pronti per il 55 %" che riguarderà tutti gli aspetti, dalle energie rinnovabili all'efficienza energetica in primo luogo, all'edilizia, nonché l'utilizzo del suolo, la tassazione energetica, la condivisione degli sforzi e lo scambio di quote di emissione e un'ampia gamma di altri atti legislativi. La diplomazia per il clima e l'energia rimarrà una priorità per i nostri partner esterni.

Come indicato negli orientamenti politici della presidente von der Leyen, la Commissione proporrà un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera per indurre i produttori stranieri e gli importatori dell'UE a ridurre le loro emissioni di carbonio, garantendo nel contempo condizioni di parità che favoriscano gli scambi in modo compatibile con l'OMC.

La profondità e l'ampiezza dei lavori pianificati nell'ambito del Green Deal europeo rispecchiano la natura sistemica della transizione verde e la sua importanza come strategia di crescita. Presenteremo una serie di misure in materia di trasporti intelligenti e sostenibili, tra cui una revisione del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti e della direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti. Continueremo ad attuare il piano d'azione per l'economia circolare, puntando sulla progettazione ecocompatibile e sui prodotti sostenibili, in particolare l'elettronica circolare, anche migliorando la raccolta, il riutilizzo e la riparazione di telefoni cellulari, computer portatili e altri dispositivi. 

Ciò dimostra che il Green Deal europeo va ben oltre la riduzione delle emissioni. In questa ottica daremo seguito alla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e alla strategia "dal produttore al consumatore", segnatamente per incrementare la produzione biologica, ripristinare gli ecosistemi degradati, proteggere i nostri oceani e le nostre regioni costiere, tutelare, ripristinare e gestire in modo sostenibile le foreste e ridurre il rischio di prodotti associati alla deforestazione sul mercato dell'UE. Introdurremo inoltre sul mercato additivi alimentari innovativi per ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento.

2.2. Un'Europa pronta per l'era digitale

Per garantire che questo sia il decennio digitale dell'Europa, proporremo una tabella di marcia con obiettivi chiaramente definiti per il 2030 in ambiti come la connettività, le competenze e i servizi pubblici digitali. Il nostro approccio seguirà principi chiari: il diritto alla riservatezza e alla connettività, la libertà di espressione, la libera circolazione dei dati e la cibersicurezza.

Adotteremo misure in questi diversi settori, in particolare con la legislazione che disciplina la sicurezza, la responsabilità, i diritti fondamentali e gli aspetti relativi ai dati dell'intelligenza artificiale e con una legge sui dati per stabilire le giuste condizioni per un migliore controllo e condizioni per la condivisione dei dati per i cittadini e le imprese.

Nello stesso spirito, proporremo una nuova identità digitale europea per facilitare lo svolgimento dei compiti e l'accesso ai servizi online in tutta Europa e fare in modo che i cittadini abbiano maggiore controllo e serenità per quanto riguarda i dati che condividono e il modo in cui vengono utilizzati.

Per garantire l'equità nel mondo digitale, l'UE continuerà ad adoperarsi per un accordo internazionale finalizzato a un sistema fiscale equo che fornisca entrate sostenibili a lungo termine. Qualora non vi riuscisse, la Commissione proporrà un prelievo sul digitale nel primo semestre del prossimo anno. Nella stessa ottica di un contesto imprenditoriale equo, la Commissione proporrà uno strumento giuridico per garantire condizioni di parità per quanto riguarda le sovvenzioni estere.

La Commissione proseguirà la revisione in corso delle norme in materia di concorrenza per garantire che siano adeguate all'evoluzione del contesto di mercato, anche per quanto riguarda l'accelerazione della digitalizzazione dell'economia. Aggiorneremo inoltre la nostra nuova strategia industriale per l'Europa per tenere conto dell'impatto della COVID-19, del contesto competitivo globale e dell'accelerazione della duplice transizione verde e digitale.

Per garantire condizioni di lavoro dignitose, trasparenti e prevedibili, sarà presentata una proposta legislativa volta a migliorare le condizioni di lavoro di coloro che forniscono servizi tramite piattaforme, al fine di garantire condizioni di lavoro eque e un'adeguata protezione sociale.

2.3. Un'economia al servizio delle persone

Dal momento che la pandemia e le misure di contenimento si prolungano, è essenziale che l'Europa garantisca che una crisi sanitaria ed economica non si trasformi in una crisi sociale. Ciò guiderà la nostra azione nel prossimo anno e la piena attuazione e utilizzo del programma SURE aiuteranno i lavoratori a mantenere il loro reddito e faranno in modo che le imprese possano mantenere il proprio personale. Nei prossimi anni valuteremo attentamente queste misure.

Il pilastro europeo dei diritti sociali sarà la bussola della ripresa dell'Europa e costituirà il nostro migliore strumento per far sì che nessuno sia lasciato indietro. Presenteremo un piano d'azione ambizioso per garantirne la piena attuazione. Il piano d'azione sarà lo strumento chiave di questa Commissione per contribuire alla ripresa socioeconomica e alla resilienza a medio e lungo termine, al fine di rafforzare l'equità sociale della transizione digitale e della transizione verde. Nello stesso spirito, la nuova garanzia europea per l'infanzia, annunciata negli orientamenti politici della presidente von der Leyen, mirerà a ridurre la povertà infantile e le disuguaglianze garantendo che tutti i bambini abbiano accesso a servizi di base come la sanità e l'istruzione. Sulla base degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e nel contesto dell'evoluzione del mondo del lavoro, la Commissione presenterà un nuovo quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Proporremo inoltre un piano d'azione per l'economia sociale al fine di potenziare gli investimenti sociali, sostenere gli operatori dell'economia sociale e le imprese sociali per l'avviamento, l'espansione, l'innovazione e la creazione di posti di lavoro.

Le nostre economie hanno bisogno di un sostegno politico costante e occorrerà trovare un delicato equilibrio tra la fornitura di sostegno finanziario e la garanzia della sostenibilità di bilancio. Con l'aumento della diffusione del virus e delle misure di contenimento, gli Stati membri dovrebbero continuare a fare un uso oculato della flessibilità di bilancio per sostenere l'economia. Il commercio mondiale e le sue catene del valore integrate rimarranno un motore di crescita fondamentale e una forza trainante fondamentale per una ripresa realmente globale. È in corso un riesame della politica commerciale dell'UE e adotteremo un nuovo strumento per scoraggiare e contrastare azioni coercitive da parte di paesi terzi.

Solo un'Unione economica e monetaria più approfondita potrà consentire il conseguimento di stabilità e competitività e ciò garantirà, a sua volta, anche un ruolo più forte dell'euro sulla scena internazionale. Dobbiamo compiere progressi nell'Unione dei mercati dei capitali e nell'Unione bancaria. In tale contesto, rivedremo il quadro per gestire i fallimenti bancari dell'UE, adotteremo misure per stimolare gli investimenti transfrontalieri nell'UE e intensificheremo la lotta contro il riciclaggio di denaro.

Nel quadro del cambiamento sistemico dell'Europa, anche il nostro sistema economico e finanziario deve essere un motore fondamentale della duplice transizione. Sarà proposta una legislazione in materia di governance societaria sostenibile per promuovere un comportamento sostenibile e responsabile a lungo termine da parte delle imprese. Continueremo inoltre a compiere progressi in materia di finanziamento sostenibile, in particolare proponendo di istituire una norma UE per le obbligazioni verdi.

Per realizzare i nostri obiettivi ed essere in grado di rispondere alle esigenze in termini di investimenti e riforme, dobbiamo aumentare e valutare l'efficacia, l'efficienza e la capacità delle amministrazioni e dei servizi pubblici in tutta l'Unione europea.

2.4. Un'Europa più forte nel mondo

Questa Commissione è entrata in carica con il mandato di garantire un'Europa più forte nel mondo. La nostra Commissione geopolitica si adopera per promuovere gli interessi e gli obiettivi strategici dell'UE all'estero e difendere un ordine internazionale basato su regole e valori in un mondo sempre più polarizzato. Ci adopereremo per rafforzare il nostro ruolo globale quale ancora di responsabilità, stabilità, cooperazione e solidarietà, affrontando il numero sempre crescente di problemi, crisi e conflitti globali mediante la mobilitazione di tutti i nostri strumenti.

Nel corso del prossimo anno la Commissione si adopererà perché l'Europa svolga il suo ruolo essenziale in questo fragile mondo, guidando la risposta globale per garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti o rafforzando il sistema multilaterale mondiale fondato su regole e i partenariati bilaterali, regionali e globali. Continueremo a dare piena priorità al nostro vicinato orientale e meridionale, ai Balcani occidentali e all'Africa. 

I nostri nuovi strumenti di spesa esterna contribuiranno all'attuazione delle priorità strategiche dell'Unione all'esterno.

L'Unione europea crederà sempre nella forza e nel valore del multilateralismo e della cooperazione nelle istituzioni mondiali. Proporremo una comunicazione congiunta sul rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo fondato su regole. Dobbiamo guidare le riforme dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Organizzazione mondiale del commercio per adattarle alle nuove realtà.

Collaborando con i nostri partner, proporremo un partenariato rinnovato con il vicinato meridionale e presenteremo una comunicazione sull'Artico per aggiornare la politica dell'UE nei confronti di una regione particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e alle pressioni ambientali e al conseguente impatto sull'economia e la sicurezza.

Presenteremo un nuovo approccio strategico per sostenere il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento degli ex combattenti, che è fondamentale per garantire stabilità e pace durature nei paesi e nelle regioni colpiti da conflitti.

Presenteremo inoltre una comunicazione sugli aiuti umanitari dell'UE, che si concentrerà in particolare sulle nuove modalità di collaborazione con i nostri partner e altri donatori, sull'uso di strumenti digitali e approcci innovativi in materia di finanziamento e modalità di erogazione degli aiuti, e quindi anche sulla capacità di risposta rapida della Commissione e sulle modalità per intensificare i lavori sul nesso tra azione umanitaria, sviluppo e pace.

Una revisione della direttiva sulla tutela consolare consentirà ai cittadini dell'Unione di avvalersi più facilmente della tutela consolare e di rafforzare la solidarietà dell'UE per proteggere meglio i cittadini dell'UE all'estero, in particolare durante le crisi. Potenzierà la cooperazione tra gli Stati membri e rafforzerà il ruolo di sostegno dell'UE, sfruttando al meglio la sua rete unica di delegazioni dell'UE.

2.5. Promozione del nostro stile di vita europeo

L'attuale crisi sanitaria ha messo in luce la necessità di rafforzare la preparazione alle crisi e la gestione delle minacce sanitarie transfrontaliere. Pur continuando ad adoperarci per far sì che l'Europa sia in grado di gestire la diffusione del virus e l'impatto della pandemia, trarremo anche i primi insegnamenti dalla crisi. È giunto il momento di costruire un'Unione sanitaria europea più forte.

Proporremo il rafforzamento del quadro dell'UE per individuare e rispondere alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e potenziare il ruolo delle agenzie esistenti. In una seconda fase, proporremo di istituire un'agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati. Una nuova strategia farmaceutica esaminerà la sicurezza della catena di approvvigionamento dell'Europa e garantirà che i cittadini possano contare su medicinali sicuri, a prezzi accessibili e di alta qualità. Inoltre, entro la fine del prossimo anno sarà creato uno spazio europeo dei dati sanitari che permetterà di utilizzare i dati per migliorare l'assistenza sanitaria, la ricerca e l'elaborazione delle politiche a vantaggio dei pazienti.

Trarremo insegnamenti anche in altri settori, in particolare per quanto riguarda lo spazio Schengen e il rispetto della libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne. Collaboreremo con il Parlamento europeo e gli Stati membri per preservare e migliorare il funzionamento dello spazio Schengen sulla base di una nuova strategia per il futuro di Schengen e di norme Schengen più rigorose e continueremo ad adoperarci per completare lo spazio Schengen.

Proseguiremo i lavori per il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. In tale contesto, la Commissione proporrà una serie di misure in materia di migrazione legale, che comprenderanno un pacchetto "talenti e competenze" e, nell'ambito di quest'ultimo, una revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo e un riesame della direttiva sul permesso unico, nonché la definizione di opzioni per costituire un bacino di talenti dell'UE. Tra gli altri elementi del patto figurano un piano d'azione dell'UE contro il traffico di migranti e una strategia di rimpatrio volontario e reintegrazione.

Continueremo a rafforzare l'Unione della sicurezza, in particolare mediante misure per combattere la criminalità organizzata, contrastare le minacce ibride, adottare un nuovo approccio in materia di misure antiterrorismo e radicalizzazione e migliorare l'individuazione, l'eliminazione e la segnalazione degli abusi sessuali sui minori online.

In considerazione dell'aumento di episodi di violenza antisemitica e di reati generati dall'odio, la Commissione presenterà una strategia globale di lotta contro l'antisemitismo, per integrare e sostenere gli sforzi degli Stati membri.

Il cammino verso la ripresa economica e il successo delle transizioni verde e digitale richiederà inoltre agli europei di acquisire nuove competenze. Nell'ambito di un più ampio impegno volto a creare una cultura dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e ad agevolare le transizioni professionali, proporremo un'iniziativa sui conti individuali di apprendimento per consentire ai cittadini di intraprendere corsi di formazione e di gestire la propria carriera e definiremo un approccio europeo alle microcredenziali per ampliare le opportunità di apprendimento personalizzate per tutti.

2.6. Un nuovo slancio per la democrazia europea

La Commissione continuerà a costruire un'Unione dell'uguaglianza e a sostenere l'impegno dell'Europa a favore della protezione dei valori dell'UE nonché dell'inclusione e dell'uguaglianza in tutti i settori, indipendentemente dal sesso, dalla razza o dall'origine etnica, dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall'età o dall'orientamento sessuale.

In tale contesto, la Commissione presenterà una strategia dell'UE sui diritti delle persone con disabilità, segnatamente al fine di garantire la piena attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Una strategia dell'UE sui diritti dei minori esaminerà come preparare i bambini e i giovani a partecipare alla vita democratica dell'UE, come proteggere meglio i minori vulnerabili, tutelare i loro diritti online, promuovere una giustizia a misura di minore e prevenire e combattere la violenza.

Pur mantenendo il suo impegno a favore dell'adesione dell'UE alla convenzione di Istanbul, la Commissione presenterà una nuova proposta per combattere la violenza di genere. Proporrà inoltre di ampliare l'elenco degli euroreati per includervi tutte le forme di reati generati dall'odio e di incitamento all'odio.

Il piano d'azione per la democrazia europea che sarà adottato costituirà un trampolino di lancio per migliorare la resilienza delle nostre democrazie, combattere contro le minacce di ingerenze esterne nelle elezioni europee e contro la disinformazione e per sostenere mezzi di comunicazione liberi e indipendenti. L'anno prossimo proporremo norme più chiare sul finanziamento dei partiti politici europei e adotteremo misure per garantire una maggiore trasparenza nella pubblicità politica a pagamento, migliorare i diritti elettorali degli europei che si spostano e intervenire per proteggere i giornalisti e la società civile dalle azioni legali volte a bloccare la partecipazione pubblica.

Promuoveremo inoltre la cooperazione giudiziaria transfrontaliera sfruttando appieno le tecnologie digitali. 

La Commissione esaminerà in che modo la politica di adesione possa alimentare la ripresa e la duplice transizione, aiutare ad affrontare le crescenti disparità regionali riscontrate sia prima che dopo la pandemia di COVID-19 e contribuire ad affrontare le questioni sociali ed economiche emergenti. Per accrescere le nostre conoscenze e migliorare in tal modo le nostre risposte politiche, presenterà una valutazione della situazione nelle nostre regioni. Elaborerà inoltre una visione a lungo termine per le zone rurali incoraggiando queste ultime a proporre iniziative volte a sfruttare al massimo il proprio potenziale. Legiferare meglio, elaborare politiche, attuare e applicare in modo migliore il diritto dell'UE

Quando è entrata in carica, la Commissione si è impegnata a favore di politiche basate su dati concreti che fossero più facili da rispettare e creassero meno oneri inutili per le imprese e i cittadini. Ciò è tanto più necessario in quanto l'Europa continua a gestire la crisi e a concentrarsi sulla ripresa.

L'imminente comunicazione Legiferare meglio si concentrerà sulla riduzione degli oneri, in particolare mediante l' attuazione dell'approccio "one in, one out". Ciò garantirà che gli oneri amministrativi introdotti di recente siano compensati alleggerendo le persone e le imprese di oneri equivalenti a livello dell'UE, nello stesso settore. A partire dal prossimo anno, la piattaforma "Fit-for-Future", un gruppo di esperti ad alto livello, aiuterà la Commissione a individuare il potenziale in termini di semplificazione e riduzione degli oneri.

La crisi ha ulteriormente evidenziato la necessità di decisioni informate basate su dati concreti e sui principi di una migliore regolamentazione. La necessità di valutazioni d'impatto, che tengano conto delle opinioni di tutte le persone interessate, è più importante che mai. La Commissione renderà le consultazioni più efficaci e più accessibili per agevolare la partecipazione dei portatori di interessi e rispondere alla richiesta di consultazioni più snelle.

La Commissione intensificherà inoltre gli sforzi per migliorare l'effettiva applicazione, attuazione ed esecuzione del diritto dell'UE. Ciò è particolarmente importante per il corretto funzionamento del mercato unico e per la protezione delle principali catene di approvvigionamento che riforniscono i negozi di prodotti alimentari e i servizi sanitari di medicinali, al fine di salvaguardare i diritti dei cittadini e realizzare il Green Deal europeo. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri e a collaborare con essi per garantire la rapida e corretta attuazione delle norme dell'UE, nuove e attuali. Allo stesso tempo, si impegnerà a far rispettare il diritto dell'UE attraverso procedure di infrazione ove necessario.

4. Conclusione

Nell'ultimo anno i cittadini europei hanno fatto sacrifici per proteggersi a vicenda e ora dobbiamo salvaguardare i progressi compiuti insieme. Dobbiamo perciò restare vigilanti e continuare a impegnarci per riuscire a gestire la crisi, superare insieme questo momento ed escogitare una soluzione a lungo termine che ci faccia uscire dalla crisi.

Ma, se e quando l'Europa ci riuscirà, dovremo essere pronti a fare le cose in modo diverso e a vivere in una società più sana, più equa e più prospera. Ciò significa diventare più resilienti ma anche accelerare il programma di cambiamenti sulla cui base questa Commissione è stata eletta e su cui si è concentrata fin dalla sua entrata in carica.

Questo è il duplice obiettivo del programma di lavoro della Commissione e di tutte le iniziative che vi figurano. Anche quando si concentrano su settori diversi, tali iniziative devono puntare verso la stessa direzione. Sono tutte finalizzate a rendere più facili le nostre vite, più salubre il nostro ambiente, più eque le nostre società, a creare opportunità più varie e accessibili, a rendere le economie più moderne e incentrate su obiettivi di più vasta portata.

Per fare in modo che ottengano l'impatto auspicato, la Commissione collaborerà strettamente con il Parlamento europeo e il Consiglio. Questo spirito collettivo è quello che ha portato l'Europa a raggiungere un accordo sullo strumento NextGenerationEU. E sarà proprio questo spirito a permetterci di superare la pandemia e di realizzare i cambiamenti sistemici di cui l'Europa ha bisogno. Abbiamo una visione, disponiamo di un piano e di investimenti; ciò che dobbiamo fare ora è riprenderci adesso costruendo un mondo migliore per domani.

(1) La posizione occupata da un'iniziativa negli allegati del programma di lavoro non modifica le responsabilità definite nelle lettere d'incarico inviate dalla presidente von der Leyen a ciascun membro del collegio.
(2)

Programma di lavoro adattato della Commissione per il 2020, COM (2020) 440 final.

(3) Relazione di previsione strategica 2020, COM (2020) 493 final.
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Bruxelles, 19.10.2020

COM(2020) 690 final

ALLEGATI

della

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E AL COMITATO DELLE REGIONI

Programma di lavoro della Commissione 2021





Un'Unione vitale in un mondo fragile


Allegato I: nuove iniziative 1

N.

Obiettivo politico

Iniziative

Un Green Deal europeo

1.

Pacchetto "Pronti per il 55 %"

a)Revisione del sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE (ETS), compresi i settori marittimo, aereo e il regime CORSIA e una proposta relativa al sistema ETS come risorsa propria (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 2° trimestre 2021)

b)Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) e proposta relativa al CBAM come risorsa propria (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 2° trimestre 2021)

c)Regolamento sulla condivisione degli sforzi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 192, paragrafo 1, TFUE, 2° trimestre 2021)

d)Modifica della direttiva sulle energie rinnovabili volta ad attuare l'ambizioso nuovo obiettivo climatico per il 2030 (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 194 TFUE, 2° trimestre 2021)

e)Modifica della direttiva sull'efficienza energetica volta ad attuare l'ambizioso nuovo obiettivo climatico per il 2030 (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 194 TFUE, 2° trimestre 2021)

f)Revisione del regolamento relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 192, paragrafo 1, TFUE, 2° trimestre 2021)

g)Riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 192 e 194 TFUE, 2° trimestre 2021)

h)Revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 2° trimestre 2021)

i)Revisione della direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 91 TFUE, 2° trimestre 2021)

j)Revisione del regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 192, paragrafo 1, TFUE, 2° trimestre 2021)

k)Revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 194, TFUE, 4° trimestre 2021)

l)Revisione del terzo pacchetto "Energia" sul gas (direttiva 2009/73/UE e regolamento n. 715/2009/UE) per la regolamentazione dei mercati del gas decarbonizzati e competitivi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 194 TFUE, 4° trimestre 2021)

2.

Pacchetto sull'economia circolare

a)Iniziativa per la politica in materia di prodotti sostenibili, compresa una revisione della direttiva sulla progettazione ecocompatibile (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 4° trimestre 2021)

b)Elettronica circolare (carattere non legislativo, 4° trimestre 2021)

3.

Pacchetto su biodiversità e ambiente privo di sostanze tossiche

a)Piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica: verso il 2030 (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

b)Ridurre al minimo il rischio di deforestazione e il degrado forestale associato ai prodotti immessi sul mercato dell'UE (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 2° trimestre 2021)

c)Piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

d)Nuovo quadro giuridico per il ripristino di ecosistemi sani (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 192 TFUE, 4° trimestre 2021)

4.

Mobilità sostenibile e intelligente

a)Revisione della direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti compresa un'iniziativa per biglietti multimodali (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 91 TFUE, 3° trimestre 2021)

b)Revisione del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 172 TFUE, 3° trimestre 2021)

c)Iniziativa sui corridoi ferroviari dell'UE 2021, comprese la revisione del regolamento sui corridoi merci ferroviari e le azioni volte a promuovere il trasporto ferroviario di passeggeri (carattere non legislativo e legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 91 TFUE, 3° trimestre 2021)

d)Elaborazione di norme post Euro 6/VI per le emissioni di autovetture, furgoni, autocarri e autobus (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 4° trimestre 2021)

Un'Europa pronta per l'era digitale

5..

Il decennio digitale europeo

Il decennio digitale europeo: obiettivi digitali per il 2030 (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

6.

Pacchetto "Dati"

a)Legge sui dati (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 3° trimestre 2021)

b)Revisione della direttiva sulle banche dati (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 3° trimestre 2021)

7.

Prelievo sul digitale

Prelievo sul digitale e proposta relativa al prelievo sul digitale come risorsa propria (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 2° trimestre 2021)

8.

Un sistema europeo di identificazione elettronica affidabile e sicuro

Un sistema europeo di identificazione elettronica affidabile e sicuro (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 1° trimestre 2021)

9.

Lavoratori delle piattaforme digitali

Miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme digitali (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 153 TFUE, 1°/4° trimestre 2021)

10..

Strategia industriale per l'Europa

Aggiornamento della nuova strategia industriale per l'Europa (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

11.

Sovvenzioni estere

Seguito dato al Libro bianco sulle sovvenzioni estere:

a)condizioni di parità (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 207 TFUE, 2° trimestre 2021)

b)appalti pubblici (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 207 TFUE, 2° trimestre 2021)

12.

Settori civile, della difesa e dello spazio

Piano d'azione sulle sinergie tra i settori civile, della difesa e dello spazio (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

13.

Requisiti per la progettazione e diritti dei consumatori nel settore dell'elettronica

Nuovi requisiti per la progettazione e diritti dei consumatori nel settore dell'elettronica (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 4° trimestre 2021)

Un'economia al servizio delle persone

14.

Consolidamento dell'Unione dei mercati dei capitali

a)Quadro per la protezione e la facilitazione degli investimenti (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 2° trimestre 2021)

b)Revisione delle norme prudenziali per le imprese di assicurazione e riassicurazione (Solvibilità II) (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 53, paragrafo 1, articoli 62 e 114, TFUE, 3° trimestre 2021)

c)Revisione della direttiva e del regolamento relativi ai mercati degli strumenti finanziari (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114, TFUE, 4° trimestre 2021)

15.

Governance societaria sostenibile

Governance societaria sostenibile (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 50 e, se del caso, 114 TFUE, 2° trimestre 2021)

16.

Norma UE sulle obbligazioni verdi

Definizione di una norma UE per le obbligazioni verdi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 2° trimestre 2021)

17.

Pacchetto antiriciclaggio

Pacchetto legislativo antiriciclaggio (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 1° trimestre 2021)

18.

Pacchetto economia equa

a)Piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

b)Raccomandazione per una garanzia europea per l'infanzia (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

c)Comunicazione su un nuovo quadro per una strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

d)Piano d'azione per il settore dell'economia sociale (carattere non legislativo, 4° trimestre 2021) 

19.

Sistema di preferenze generalizzate

Verso il futuro quadro giuridico per il sistema di preferenze generalizzate che concede vantaggi commerciali ai paesi in via di sviluppo (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 207 TFUE, 2° trimestre 2021)

20.

Scoraggiare e contrastare le azioni coercitive di paesi terzi

Strumento volto a scoraggiare e contrastare le azioni coercitive di paesi terzi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 207 TFUE, 4° trimestre 2021)

21.

Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione 2021-2027

Comunicazione sull'efficacia dell'attuazione 2021-2027 (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

22.

Completamento dell'Unione bancaria

Revisione del quadro per la gestione delle crisi bancarie e l'assicurazione dei depositi (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 4° trimestre 2021)

23.

Pacchetto accise

a)Revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti del tabacco (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 113 TFUE, 3° trimestre 2021)

b)Modifica della direttiva relativa al regime generale per le accise (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 113 TFUE, 4° trimestre 2021)

Un'Europa più forte nel mondo

24.

Rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo fondato su regole

Comunicazione congiunta sul rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo fondato su regole (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

25.

La dimensione artica

Comunicazione congiunta sull'Artico (carattere non legislativo, 4° trimestre 2021)

26.

Vicinato meridionale

Comunicazione congiunta su un rinnovato partenariato con il vicinato meridionale (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

27.

Disarmo, smobilitazione e reinserimento degli ex combattenti

Comunicazione congiunta su un approccio strategico a sostegno del disarmo, della smobilitazione e del reinserimento degli ex combattenti (carattere non legislativo, 3° trimestre 2021)

28.

Ricerca, innovazione, istruzione e gioventù

Comunicazione sull'approccio globale in materia di ricerca, innovazione, istruzione e gioventù (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

29.

Aiuti umanitari dell'UE

Comunicazione sugli aiuti umanitari dell'UE nel contesto della pandemia di COVID-19 e oltre (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

30.

Protezione consolare

Protezione consolare — riesame delle norme dell'UE (carattere legislativo, articolo 23 TFUE, 4° trimestre 2021)

Promozione dello stile di vita europeo

31.

Ricerca e sviluppo europei in campo biomedico

Proposta per istituire una nuova Agenzia europea per la ricerca e lo sviluppo in campo biomedico (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 4° trimestre 2021)

32.

Spazio europeo dei dati sanitari

Spazio europeo dei dati sanitari (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 114 e 168 TFUE, 4° trimestre 2021)

33.

Iniziative di follow-up nel quadro del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo

a)Un nuovo piano d'azione dell'UE contro il traffico di migranti (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

b)Una nuova strategia sui rimpatri volontari e la reintegrazione (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

34.

Pacchetto Schengen

a)Strategia sul futuro di Schengen (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

b)Revisione del regolamento che istituisce il meccanismo di valutazione Schengen (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 70 TFUE, 2° trimestre 2021)

c)Revisione del codice frontiere Schengen (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 77 TFUE, 2° trimestre 2021)

d)Digitalizzazione delle procedure per il rilascio dei visti (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 77 TFUE, 4° trimestre 2021)

35.

Seguito dato alla strategia dell'UE in materia di sicurezza

a)Comunicazione su un'agenda dell'UE per contrastare la criminalità organizzata (2021-2025) (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

b)Legislazione per contrastare efficacemente gli abusi sessuali su minori online (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 114 TFUE, 2° trimestre 2021)

c)Un'agenda dell'UE per la lotta al terrorismo: prevenire, proteggere, reagire, anticipare (carattere non legislativo, 3° semestre 2021)

d)Revisione della direttiva relativa al congelamento e alla confisca dei proventi di reato (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 82 e 83 TFUE, 4° trimestre 2021)

e)Proposta per modernizzare l'attuale cooperazione nell'attività di contrasto all'interno dell'Unione mediante la creazione di un codice di cooperazione di polizia dell'UE (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, 4° trimestre 2021)

f)Proposta di direttiva sugli uffici per il recupero dei beni (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 87 TFUE, 4° trimestre 2021)

36.

Seguito dato allo spazio europeo dell'istruzione e all'aggiornamento dell'agenda per le competenze

a)Approccio europeo alle microcredenziali (carattere non legislativo, 4° trimestre 2021)

b)Conti individuali di apprendimento (carattere legislativo e non legislativo, con una valutazione d'impatto, 4° trimestre 2021)

37.

Strategia dell'UE di lotta contro l'antisemitismo

Comunicazione sulla strategia dell'UE di lotta contro l'antisemitismo (carattere non legislativo, 4° trimestre 2021)

Un nuovo slancio alla democrazia europea

38.

Diritti dei minori

Strategia dell'UE sui diritti dei minori (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)

39.

Prevenire e combattere forme specifiche di violenza di genere

Proposta per prevenire e combattere forme specifiche di violenza di genere (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 82, paragrafo 2, articoli 83 e 84 TFUE, 4° trimestre 2021)

40.

Lotta ai reati generati dall'odio e all'incitamento all'odio

Iniziativa volta ad ampliare l'elenco dei reati dell'UE per includervi tutte le forme di reati generati dall'odio e di incitamento all'odio (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 83 TFUE, 4° trimestre 2021)

41.

Pacchetto sulla cooperazione giudiziaria digitale

a)Scambio di informazioni digitali nei casi di terrorismo transfrontalieri (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 85 e 88 TFUE, 4° trimestre 2021)

b)Piattaforma collaborativa per le squadre investigative comuni (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 82, paragrafo 1, lettera d), TFUE, 4° trimestre 2021)

c)Digitalizzazione della cooperazione giudiziaria transfrontaliera (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 81 e 82 TFUE, 4° trimestre 2021)

42.

Pacchetto sulla trasparenza e la democrazia

a)Revisione dello statuto e del finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 224 TFUE, 3° trimestre 2021)

b)Maggiore trasparenza nel settore della pubblicità politica a pagamento (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articoli 114 e 224 TFUE, 3° trimestre 2021)

c)Revisione della direttiva del Consiglio relativa alle modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell'Unione che risiedono in uno Stato membro di cui non sono cittadini (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 22 TFUE, 4° trimestre 2021)

d)Revisione della direttiva del Consiglio che stabilisce le modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali per i cittadini dell'Unione che risiedono in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza (carattere legislativo, con una valutazione d'impatto, articolo 22 TFUE, 4° trimestre 2021)

e)Iniziativa contro l'abuso del contenzioso nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti (carattere legislativo o non legislativo, 4° trimestre 2021)

43.

Visione a lungo termine per le zone rurali

Comunicazione sulla visione a lungo termine per le zone rurali (carattere non legislativo, 2° trimestre 2021)

44.

Strategia dell'UE sulla disabilità

Strategia dell'UE sui diritti delle persone con disabilità (carattere non legislativo, 1° trimestre 2021)



Allegato II: iniziative REFIT 2

N.

Titolo

Obiettivo/potenziale di semplificazione (breve spiegazione dell'obiettivo REFIT delle revisioni e potenziale di semplificazione per le valutazioni e i controlli dell'adeguatezza)

Un Green Deal europeo

1.

Revisione delle indicazioni geografiche

La revisione rafforzerà le indicazioni geografiche (IG) per tutti i settori agricoli, mantenendo nel contempo le specificità delle IG nei settori dei vini e delle bevande spiritose. La struttura di fondo del sistema delle IG dell'UE è solida. Scopo della proposta sarà: aumentare l'applicabilità delle IG per gli agricoltori e i produttori di prodotti sostenibili; aumentare l'attrattiva delle IG in particolare per i produttori degli Stati membri in cui se ne fa un uso limitato; colmare le lacune legislative, anche per quanto riguarda l'ambito di applicazione; migliorare la protezione e l'applicazione, in particolare su internet; responsabilizzare le associazioni di produttori di IG; valorizzare ulteriormente il sistema delle IG, in particolare attraverso l'uso dei loghi delle IG; modernizzare la gestione dei registri delle IG. Il regime delle specialità tradizionali garantite, che dopo 28 anni non ha prodotto i benefici attesi per i produttori e i consumatori, sarà sostituito da un meccanismo di etichettatura più efficace e flessibile, gestito essenzialmente dagli Stati membri, garantendo nel contempo una protezione a livello dell'UE, ove necessario, attraverso strumenti adeguati.

L'iniziativa proposta riunirà, per quanto possibile, le norme tecniche e procedurali sulle indicazioni geografiche, prevedrà un'unica procedura di registrazione delle IG e la presentazione digitale delle domande da parte di richiedenti dell'UE e di paesi terzi, al fine di ridurre i tempi di registrazione. Un sistema semplificato avrebbe il vantaggio di essere più attraente per i produttori, più comprensibile per i consumatori, più facile da pubblicizzare e porterebbe a un aumento delle vendite man mano che il concetto di IG diventa più noto. La valutazione è in corso.

Adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articoli 43 e 118 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

2.

Protezione dello strato di ozono – revisione delle norme dell'UE

Nella valutazione del regolamento sull'ozono si è giunti alla conclusione che vi sono margini per aumentarne la semplificazione, la chiarezza e la coerenza. Il regolamento potrebbe anche essere aggiornato alla luce dei più recenti sviluppi tecnologici.

Adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 192 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

3.

Revisione del regolamento (CE) n. 1013/2006 relativo alle spedizioni di rifiuti

L'iniziativa risponde alle priorità annunciate nel Green Deal europeo e nel nuovo piano di azione per l'economia circolare. La Commissione proporrà una revisione del regolamento relativo alle spedizioni di rifiuti sulla base della sua valutazione per ridurre le spedizioni di rifiuti problematici al di fuori dell'UE, aggiornare le procedure di spedizione al fine di riprendere gli obiettivi dell'economia circolare e migliorarne l'applicazione.

Data di adozione prevista: 2° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 192 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

4.

Revisione - Aggiornamento dei valori limite di concentrazione degli inquinanti organici persistenti nei rifiuti - Modifica degli allegati IV e V del regolamento relativo agli inquinanti organici persistenti nei rifiuti

L'iniziativa risponde alle priorità annunciate nel nuovo piano di azione per l'economia circolare. La Commissione proporrà una revisione degli allegati IV e V, relativi ai rifiuti, del regolamento sugli inquinanti organici persistenti (POP) per assicurare che tali rifiuti siano gestiti in modo ecologicamente corretto e siano oggetto di un riciclaggio più sicuro.

Data di adozione prevista: 2° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 192 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

5.

Revisione della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio al fine di rafforzare i requisiti essenziali per l'immissione degli imballaggi sul mercato dell'UE

L'iniziativa risponde alle priorità annunciate nel Green Deal europeo, nel nuovo piano d'azione per l'economia circolare e in un mandato giuridico specifico contenuto nella direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. La Commissione proporrà una revisione dei requisiti essenziali per gli imballaggi al fine di garantirne il riutilizzo e il riciclaggio nonché l'utilizzo del contenuto riciclato e migliorare l'applicabilità di tali requisiti. L'iniziativa prevede inoltre misure contro gli imballaggi eccessivi e volte a ridurre i rifiuti di imballaggio.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 114 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

6.

Revisione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali

La revisione della direttiva sulle emissioni industriali (IED) rientra nella revisione delle misure dell'UE sull'inquinamento provocato dai grandi impianti industriali, annunciata nel Green Deal europeo. La revisione mira a rafforzare il contributo della direttiva all'obiettivo "inquinamento zero" e la sua coerenza con le politiche in materia di clima, energia ed economia circolare e garantirà che la direttiva sia idonea ad accompagnare la prossima trasformazione industriale.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 192 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

7.

Revisione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulle statistiche di input e output nell'agricoltura

Il regolamento sulle statistiche di input e output in agricoltura mira a rispondere alle esigenze derivanti dalla politica agricola comune dopo il 2020 e dal Green Deal europeo, in particolare la strategia "Dal produttore al consumatore". L'obiettivo è aggiornare la legislazione in materia di statistiche agricole, ridurre l'onere connesso alla presentazione di dati, tener conto delle nuove esigenze in materia di dati e garantire una migliore comparabilità dei dati raccolti. Il regolamento raggruppa in un quadro giuridico integrato comune:

o    le statistiche sulla produzione agricola, comprese quelle sull'agricoltura biologica

o    le statistiche sui prezzi agricoli, e

o    le statistiche sui prodotti fitosanitari e sui nutrienti.

Data di adozione prevista: 1° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 338, paragrafo 1, TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

8.

Revisione del regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche europee della pesca, che abroga il regolamento (CE) n. 1921/2006, il regolamento (CE) n. 762/2008, il regolamento (CE) n. 216/2009, il regolamento (CE) n. 217/2009 e il regolamento (CE) n. 218/2009

La revisione mira a razionalizzare e semplificare le rilevazioni di dati necessarie per la produzione di statistiche europee sulla pesca. Allineerà inoltre le statistiche europee sulla pesca alle esigenze in termini di dati e informazioni della politica comune della pesca riformata. La revisione riguarda le statistiche sulle catture, sugli sbarchi di prodotti della pesca e sull'acquacoltura. Gli obiettivi principali consistono nell'utilizzare il più possibile i dati amministrativi raccolti nell'ambito della politica comune della pesca e nel ridurre gli oneri a carico degli Stati membri.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 338 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

9.

Revisione del regolamento (UE) n. 305/2011 sui prodotti da costruzione

La costruzione è uno dei 14 ecosistemi industriali di punta su cui è incentrato il piano per la ripresa. La revisione, menzionata nel Green Deal europeo e nel piano d'azione per l'economia circolare, aggiungerà un quadro per i requisiti ambientali e di circolarità per i prodotti da costruzione, contribuendo a una maggiore efficienza energetica e dei materiali negli edifici.

L'iniziativa affronterà le principali questioni individuate nella valutazione, in particolare i problemi connessi allo sviluppo di specifiche tecniche armonizzate e in particolare il blocco della normalizzazione, per migliorare la vigilanza del mercato e affrontare i problemi tuttora esistenti con marchi nazionali o requisiti/test supplementari nazionali. Di conseguenza, l'iniziativa migliorerà il funzionamento del mercato interno dei prodotti da costruzione. Inoltre, fornirà il quadro per lo sviluppo e l'attuazione di criteri ambientali e di sostenibilità per i prodotti da costruzione. La valutazione del regolamento sui prodotti da costruzione ha dimostrato che i costi di conformità previsti dallo stesso, principalmente a carico dei fabbricanti, rappresentano dallo 0,6 % all'1,1 % del fatturato del settore. L'analisi conferma l'esistenza di economie di scala nelle attività di conformità e dimostra che i costi possono essere piuttosto elevati per le PMI, in particolare per le microimprese. Nonostante la mancanza di prove certe circa gli effetti di questo regolamento sul mercato interno, i portatori di interessi generalmente percepiscono un suo impatto positivo sul commercio transfrontaliero.

Data di adozione prevista: 3° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 114 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

10.

Revisione del regolamento (CE) n. 1831/2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale

Il regolamento sugli additivi per mangimi, adottato nel 2003, stabilisce le norme per l'autorizzazione e l'immissione sul mercato di additivi per mangimi. La valutazione effettuata ha individuato i fattori che hanno ostacolato il conseguimento di alcuni obiettivi e, di conseguenza, è necessaria una revisione. In linea con il piano d'azione della strategia "Dal produttore al consumatore", lo scopo principale della proposta è contribuire a un sistema di produzione alimentare più sostenibile stabilendo nuovi criteri per promuovere l'autorizzazione degli additivi per mangimi con effetti positivi sul benessere degli animali e sull'ambiente. La proposta creerà inoltre meccanismi per promuovere l'innovazione nel settore degli additivi per mangimi, in particolare quelli che contribuiscono a ridurre l'uso di antibiotici, a migliorare il benessere degli animali e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Essa mira inoltre a razionalizzare i processi per migliorare l'efficienza della valutazione dei rischi al fine di immettere sul mercato additivi innovativi per mangimi e ridurre gli oneri amministrativi per le domande dei titolari dell'autorizzazione.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 43 e articolo 168, paragrafo 4, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

11.

Valutazione della direttiva 86/278/CEE sui fanghi di depurazione

La direttiva 86/278/CEE sui fanghi di depurazione mira a incoraggiare il corretto utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura e a regolamentarne l'uso al fine di evitare effetti nocivi sul suolo, sulla vegetazione, sugli animali e sugli esseri umani. Adottata 30 anni fa, la direttiva non risponde pienamente alle esigenze e alle aspettative attuali, come la regolamentazione dei contaminanti emergenti quali i prodotti farmaceutici e le microplastiche. La valutazione esaminerà l'efficacia della direttiva e analizzerà i rischi e le opportunità connessi alla gestione dei fanghi di depurazione. Riguarderà i criteri standard di valutazione: efficacia, efficienza, coerenza, pertinenza e valore aggiunto dell'UE. Saranno valutati i costi amministrativi e si presterà particolare attenzione agli effetti sulle PMI e sulle microimprese.

12.

Valutazione della direttiva 2007/2/CE che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE).

La direttiva INSPIRE ha istituito uno spazio digitale a livello dell'UE al fine di condividere i dati territoriali per la protezione dell'ambiente. La valutazione determinerà se la direttiva abbia contribuito a migliorare l'efficacia e l'efficienza delle misure di protezione dell'ambiente. Valuterà inoltre se essa sia ancora pertinente per i portatori di interesse e coerente con altri atti legislativi, in particolare nel contesto della nuova iniziativa per uno spazio dei dati del Green Deal.

Un'Europa pronta per l'era digitale

13.

Revisione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale

L'obiettivo dell'iniziativa è rivedere gli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale che sarebbero dovuti scadere alla fine del 2020 e che sono stati prorogati al 31 dicembre 2021, al fine di promuovere lo sviluppo economico di talune zone svantaggiate all'interno dell'Unione europea, come sancito dall'articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Questi orientamenti rappresentano uno degli strumenti in materia di aiuti di Stato che favorirà l'attuazione degli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia digitale. È necessaria una modifica limitata degli attuali orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale per attenuare le conseguenze della transizione verso un'economia verde.

Data di adozione prevista: 1° trimestre 2021; carattere non legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

14.

Revisione della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2021). Il controllo dell'adeguatezza in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma dovrebbero essere aggiornate per rispecchiare gli sviluppi normativi, tecnologici e di mercato e accompagnare adeguatamente la duplice trasformazione - digitale e verde - dell'economia. Nelle sue comunicazioni sul Green Deal europeo e sul "Piano di investimenti per un'Europa sostenibile"/"Piano di investimenti del Green Deal europeo", la Commissione si è impegnata a rivedere la disciplina entro il 2021 per sostenere una transizione verso la neutralità climatica, efficace in termini di costi per l'economia e l'industria, entro il 2050.

La revisione dovrebbe fornire un quadro modernizzato e semplificato che consenta alle autorità pubbliche di raggiungere gli obiettivi dell'UE in modo efficace in termini di costi, riducendo al minimo la distorsione della concorrenza e degli scambi nell'Unione. In particolare, la revisione dovrà agevolare misure appropriate che promuovano ulteriormente un'economia circolare e decarbonizzata moderna, assicurando nel contempo limitate distorsioni della concorrenza e offrendo garanzie adeguate per l'integrità del mercato unico. La revisione dovrebbe far sì che le norme rivedute siano adeguate ai nuovi sviluppi tecnologici e di mercato e assicurino una trasformazione equa e senza distorsioni dell'economia nei prossimi anni di ripresa economica.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere non legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

15.

Revisione degli orientamenti sul finanziamento del rischio

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2021). Il controllo dell'adeguatezza in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma dovrebbero essere aggiornate per rispecchiare gli sviluppi normativi, tecnologici e di mercato e accompagnare adeguatamente le priorità attuali della Commissione e la ripresa economica.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere non legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

16.

Revisione della disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione

Le norme attuali non hanno una data di scadenza. Il controllo dell'adeguatezza in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma dovrebbero essere aggiornate in modo mirato per rispecchiare gli sviluppi normativi, tecnologici e di mercato e accompagnare adeguatamente le priorità attuali della Commissione e la ripresa economica.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere non legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

17.

Revisione della comunicazione su importanti progetti di comune interesse europeo

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2021). Il controllo dell'adeguatezza in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma dovrebbero essere aggiornate in modo mirato per rispecchiare gli sviluppi normativi, tecnologici e di mercato e accompagnare adeguatamente le priorità strategiche attuali della Commissione e la ripresa economica.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere non legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

18.

Revisione del regolamento generale di esenzione per categoria in materia di aiuti di Stato nella prospettiva del Green Deal

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2023). Il controllo dell'adeguatezza in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma dovrebbero essere aggiornate per rispecchiare gli sviluppi normativi, tecnologici e di mercato e accompagnare adeguatamente la duplice trasformazione - digitale e verde - dell'economia. La revisione dovrebbe fornire un quadro modernizzato e semplificato che consenta alle autorità pubbliche di raggiungere gli obiettivi dell'UE in modo efficace in termini di costi, riducendo al minimo la distorsione della concorrenza e degli scambi nell'Unione.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. Non è prevista una valutazione d'impatto.

19.

Revisione degli orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e del regolamento di esenzione per categoria nel settore agricolo

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2021). La valutazione in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma che vi sono margini per la semplificazione procedurale e per gli aggiustamenti al fine di aumentare l'efficacia di alcune misure di aiuto. Il quadro degli aiuti di Stato deve rimanere strettamente legato alla legislazione nel quadro della politica agricola comune, in particolare al futuro regolamento sul sostegno ai piani strategici nazionali.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

20.

Revisione degli orientamenti per l'esame degli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell'acquacoltura, del regolamento di esenzione per categoria nel settore della pesca e del regolamento "de minimis"

Le norme attuali sono applicabili fino al 31 dicembre 2020 (e saranno prorogate fino al 31 dicembre 2021). La valutazione in corso ha dimostrato che le norme vigenti hanno funzionato bene, ma che vi sono margini per la semplificazione delle procedure. Il quadro degli aiuti di Stato deve rimanere strettamente legato alla legislazione nel quadro della politica comune della pesca, in particolare al futuro regolamento sul fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articoli 107 e 108 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

21.

Revisione della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine

L'iniziativa mira a:

(I)far fronte ai rischi derivanti dalle nuove tecnologie pur favorendo il progresso tecnologico;

(II)semplificare le prescrizioni in materia di documentazione, autorizzando i formati digitali in modo da ridurre l'onere amministrativo per gli operatori economici e garantire nel contempo un impatto positivo sui costi ambientali;

(III)migliorare la chiarezza giuridica di alcuni importanti concetti e definizioni dell'attuale testo della direttiva;

(IV)garantire la coerenza con altre direttive e altri regolamenti relativi ai prodotti, migliorare l'applicazione della legislazione allineandola al nuovo quadro legislativo;

(V)ridurre i costi di recepimento trasformando la direttiva in regolamento.

Data di adozione prevista: 2° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 114 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

22.

Revisione - Sistemi telematici di prenotazione

Il regolamento sul codice di condotta sui sistemi telematici di prenotazione (Computerised Reservation System - CRS) istituisce un quadro normativo applicabile ai CRS per i prodotti di trasporto aereo. Gli obiettivi generali del regolamento erano prevenire l'abuso di potere di mercato e garantire l'efficienza del mercato e la tutela degli interessi dei consumatori.

Adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 91 e articolo 100, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

23.

Valutazione della comunicazione della Commissione sulla definizione del mercato nel diritto dell'UE in materia di concorrenza

Negli ultimi anni tutto si trasforma in maniera sempre più rapida e il mondo diventa sempre più digitale e interconnesso.

L'attuale comunicazione sulla definizione del mercato risale al 1997 e può pertanto non riuscire a dare una risposta a tutti gli interrogativi che sorgono oggi per quanto riguarda la definizione del mercato del prodotto e del mercato geografico rilevanti. In tutti questi anni la Commissione ha anche acquisito molta esperienza nella definizione del mercato, le tecniche si sono evolute e gli organi giurisdizionali dell'UE hanno fornito ulteriori orientamenti.

La Commissione valuterà se la comunicazione del 1997 sulla definizione del mercato richieda un aggiornamento per garantire che sia precisa e attuale e che stabilisca un approccio chiaro e coerente alla definizione del mercato, sia nei casi antitrust che di concentrazione tra settori diversi, in modo che sia facilmente accessibile. La Commissione deve garantire che i suoi orientamenti relativi all'applicazione delle norme in materia di antitrust e concentrazioni continuino a tenere pienamente conto della digitalizzazione e degli sviluppi tecnologici nell'attuale contesto globale.

24.

Valutazione delle norme in materia di aiuti di Stato per lo sviluppo di infrastrutture a banda larga

Le norme in materia di aiuti di Stato applicabili al settore della banda larga mirano allo sviluppo di reti a banda larga che incentivino la concorrenza, garantendo che i fondi pubblici siano indirizzati verso le zone che ne hanno più bisogno (soprattutto le zone rurali) ed evitando nel contempo l'esclusione degli investimenti privati. La valutazione di tali norme mira a verificare il modo in cui esse abbiamo funzionato, se rispondano agli sviluppi tecnologici e socioeconomici e se siano idonee a conseguire i nuovi obiettivi dell'UE.

25.

Valutazione delle norme in materia di aiuti di Stato per i servizi sanitari e sociali di interesse economico generale

L'obiettivo della valutazione è verificare in che misura le norme in materia di servizi sanitari e sociali di interesse economico generale (SIEG) abbiano raggiunto gli obiettivi previsti dal pacchetto SIEG del 2012, vale a dire sostenere gli Stati membri nel finanziamento di servizi di interesse economico generale che rivestono un'importanza fondamentale per i cittadini e la società nel suo insieme, preservando nel contempo gli aspetti fondamentali del controllo degli aiuti di Stato.

26.

Valutazione del "nuovo quadro legislativo in materia di prodotti" (decisione n. 768/2008/CE relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e le disposizioni in materia di accreditamento e marcatura CE del regolamento (CE) n. 765/2008).

L'obiettivo della valutazione è stabilire l'efficacia, l'efficienza, la pertinenza, la coerenza e il valore aggiunto dell'UE della decisione n. 768/2008/CE relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e le disposizioni in materia di accreditamento e marcatura CE del regolamento (CE) n. 765/2008. La valutazione mira inoltre a stabilire se tali strumenti siano adatti all'era digitale e a un'economia più verde e se accelerino la transizione verde e digitale e la resilienza economica dell'UE.

27.

Valutazione della direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica

La direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica (CEM) riguarda il materiale elettrico immesso sul mercato dell'UE. Il suo ambito di applicazione comprende un numero elevato e crescente di prodotti, sia per uso commerciale che per uso professionale.

L'obiettivo della direttiva CEM è garantire il funzionamento del mercato interno introducendo per le apparecchiature l'obbligo di conformità a un livello appropriato di compatibilità elettromagnetica. Più precisamente, la direttiva mira a garantire che le perturbazioni elettromagnetiche prodotte dalle apparecchiature non pregiudichino il corretto funzionamento di altre apparecchiature di questo tipo e che queste ultime dispongano di un livello adeguato di immunità alle perturbazioni elettromagnetiche in modo da poter funzionare come previsto.

Scopo della valutazione è determinare se la direttiva CEM sia ancora adeguata allo scopo in termini di efficacia, efficienza, pertinenza, coerenza e valore aggiunto dell'UE.

Un'economia al servizio delle persone

28.

Revisione del regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012 (CSDR)

L'iniziativa si basa sull'esperienza acquisita nei sei anni successivi all'entrata in vigore del CSDR in un numero limitato di settori nei quali sono emerse questioni pratiche connesse all'applicazione del nuovo quadro. La prossima proposta presenterà pertanto una serie di modifiche mirate del CSDR, volte a semplificare le norme e a renderle più proporzionate e meno onerose per i portatori di interessi.

I settori interessati dalla proposta possono comprendere:

a) la prestazione transfrontaliera di servizi da parte dei depositari centrali di titoli dell'Unione e il trattamento delle domande pertinenti;

b) le procedure e le condizioni in base alle quali i depositari centrali di titoli sono stati autorizzati a designare enti creditizi o a fornire essi stessi servizi accessori di tipo bancario;

c) le norme relative al regolamento internalizzato;

d) la tecnofinanza / l'uso dell'innovazione tecnologica

Data di adozione prevista: 2° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 114 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

29.

Valutazione di tre regolamenti sui diritti dei passeggeri riguardanti: i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo (regolamento n. 1107/2006), i diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vie navigabili interne (regolamento (UE) n. 1177/2010) e i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus (regolamento (UE) n. 181/2011)

Sulla base delle conclusioni della valutazione, di uno studio avente ad oggetto un'analisi comparativa delle buone pratiche in materia di diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto, dei risultati delle procedure legislative in corso in materia di diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario e aereo e tenendo conto degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 nel settore dei diritti dei passeggeri.

30.

Valutazione intermedia dell'attuazione del codice doganale dell'Unione

La valutazione fornirà un'analisi completa dell'attuazione e dell'impatto del quadro giuridico e informatico del codice doganale dell'Unione (CDU), sia a livello dell'UE che degli Stati membri, a partire dalla sua entrata in vigore nel 2016. Il CDU mira, tra l'altro, a semplificare le norme, le procedure e i processi doganali, a pervenire a un ambiente completamente digitale e a rafforzare la certezza del diritto e la prevedibilità delle norme doganali. La valutazione esaminerà l'equilibrio tra i controlli doganali e l'agevolazione degli scambi, nonché la misura in cui le norme attuali sostengono l'attività economica legittima e prevengono il commercio sleale o illegale. Per quanto riguarda i sistemi informatici, lo studio dovrebbe valutare se i processi automatizzati definiti nel pacchetto CDU abbiano consentito di rafforzare la collaborazione tra le autorità doganali e l'interoperabilità tra i diversi sistemi elettronici. La valutazione cercherà di esaminare tutti i costi di attuazione del CDU, unitamente ai suoi sistemi elettronici, e ii vantaggi connessi a scambi più sicuri e più conformi e a procedure più rapide. I due criteri dovrebbero quindi essere confrontati al fine di valutare il rapporto tra loro e il rapporto qualità/prezzo. Tale valutazione dovrebbe includere i costi e i benefici normativi connessi all'attuazione e all'applicazione del CDU per tutti i portatori di interessi (costi di conformità, costi amministrativi, oneri amministrativi, benefici, risparmi), nonché la possibilità di un'ulteriore semplificazione e riduzione degli oneri, da realizzare senza compromettere gli obiettivi doganali.

Promozione dello stile di vita europeo

31.

Revisione della direttiva 2003/109/UE sui soggiornanti di lungo periodo

Facendo seguito al controllo dell'adeguatezza delle norme in materia di migrazione legale effettuato nel 2019, la revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo intende migliorare l'efficacia di tale direttiva, in particolare i diritti alla mobilità all'interno dell'UE.

Data di adozione prevista: 3° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 79, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

32.

Revisione della direttiva 2011/98/UE sul permesso unico

Facendo seguito al controllo dell'adeguatezza delle norme in materia di migrazione legale effettuato nel 2019, la revisione della direttiva sul permesso unico mirerà a semplificarne e chiarirne l'ambito di applicazione e a garantire un'armonizzazione minima delle condizioni di ammissione e di soggiorno per i lavoratori scarsamente e mediamente qualificati.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 79, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

33.

Revisione del regolamento (UE) n. 258/2012 che dispone autorizzazioni all'esportazione e misure di importazione e transito per le armi da fuoco

L'iniziativa intende migliorare la tracciabilità delle armi da fuoco (marchi di importazione armonizzati), migliorare lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali, aumentare la sicurezza delle procedure di controllo delle esportazioni e delle importazioni, affrontare meglio il problema delle importazioni di armi d'allarme o da segnalazione facilmente trasformabili, applicare il sistema di protezione degli informatori istituito dalla direttiva (UE) 2019/1937 alle persone che segnalano violazioni del regolamento modificato.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 207 TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

34.

Revisione - Indagine sugli incidenti marittimi

L'istituzione di un organismo permanente d'indagine sugli incidenti, dotato di risorse e competenze adeguate e in grado di agire con breve preavviso, appare come un pesante onere in termini di risorse e di tempo per gli Stati membri più piccoli e gli Stati con flotte di piccole dimensioni. Ne consegue che gli incidenti non sono denunciati o non sono trattati in maniera tempestiva, competente e indipendente, con possibili implicazioni in termini di sicurezza e incidenti. La revisione potrebbe pertanto contribuire a orientare meglio l'uso delle risorse e ad affrontare le carenze di competenze.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 100, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

35.

Revisione - Controllo da parte dello Stato di approdo

La revisione esaminerà la possibilità di utilizzare maggiormente le informazioni elettroniche per consentire ispezioni più mirate. In tal modo le ispezioni potrebbero concentrarsi su questioni operative anziché limitarsi a un controllo documentale. Ciò consentirebbe anche una maggiore concentrazione sulle questioni ambientali e lo sviluppo di un meccanismo di incentivi per trasporti marittimi rinnovati/più ecologici e di qualità. Aiuterebbe gli Stati membri ad assumere, mantenere e formare ispettori adeguatamente qualificati e a utilizzare la banca dati sulle ispezioni per consentire una migliore ripartizione degli oneri tra gli Stati membri. La revisione prenderà in considerazione la possibilità di estendere la portata delle ispezioni ai pescherecci stranieri, che si sono rivelati particolarmente pericolosi.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 100, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

36.

Revisione - Controllo da parte dello Stato di bandiera

La revisione si allineerà principalmente alle norme già concordate nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO). Ai fini di un'eventuale semplificazione, esaminerà tuttavia la possibilità di modernizzare il registro navale degli Stati membri e di trasformarlo in registri elettronici per la conservazione e lo scambio di certificati elettronici (relativi alle navi). Ciò dovrebbe contribuire a fornire servizi più efficienti e sostenere il controllo e il monitoraggio delle navi battenti bandiera degli Stati membri. La revisione condivide inoltre l'obiettivo di semplificazione e riduzione amministrativa del controllo da parte dello Stato di approdo, sia per le amministrazioni che per il settore (tempi di rotazione più rapidi nei porti). Consentirebbe altresì di porre un accento maggiore sulle questioni ambientali, mettendo a punto incentivi per gli operatori verdi e di buona qualità (offrendo ricompense per la conformità invece di imporre solo sanzioni in caso di mancata conformità). Attraverso il miglioramento del programma di sviluppo delle capacità dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, l'iniziativa aiuterebbe gli Stati membri ad aggiornare e condividere continuamente le migliori pratiche (evitando di "reinventare la ruota" a livello nazionale); nel contempo contribuirebbe a una maggiore armonizzazione e comprensione comune favorendo un approccio armonizzato a livello dell'UE a favore sia delle amministrazioni che del settore. Migliorerebbe nel complesso l'attrattiva e la competitività mantenendo elevati livelli di sicurezza, protezione e prevenzione dell'inquinamento.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 100, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

37.

Revisione della legislazione in materia di sangue, tessuti e cellule

La revisione della direttiva 2002/98/CE sulla qualità e sicurezza del sangue umano e dei suoi componenti e della direttiva 2004/23/CE sulla qualità e sicurezza di tessuti e cellule umani e dei relativi atti di esecuzione mira ad aggiornare i quadri giuridici in materia di sangue, tessuti e cellule. La legislazione dell'UE prevede elevati standard di qualità e sicurezza per il sangue, i tessuti e le cellule. Tali norme sono state adottate in risposta alla trasmissione di malattie attraverso il sangue, i tessuti e le cellule negli anni '80 e '90. L'iniziativa mira ad aggiornare l'attuale legislazione per consentire un allineamento più flessibile agli sviluppi scientifici e tecnologici. Intende affrontare l'emergere o il riemergere delle malattie trasmissibili, tenendo conto anche degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19. Risponderà anche alla crescente commercializzazione e globalizzazione del settore. La revisione mira a eliminare dalla legislazione molte disposizioni tecniche, consentendo un più rapido aggiornamento delle norme. Consentirebbe altresì di accorpare gli atti di base in un unico strumento.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 168, paragrafo 4, lettera a), TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

38.

Valutazione della sicurezza dei pescherecci

Le professioni del settore della pesca sono ampiamente riconosciute tra quelle più pericolose. L'attuale direttiva 97/70/CE applica alle navi di lunghezza pari o superiore a 24 metri le disposizioni tecniche del protocollo IMO di Torremolinos (TP) del 1993, un accordo internazionale che non è mai entrato in vigore. Non è entrato in vigore nemmeno il successivo accordo di Città del Capo del 2012, che mantiene la maggior parte delle disposizioni sui prezzi di trasferimento e che è stato ratificato soltanto da sei Stati membri dell'UE. La valutazione della direttiva 97/70/CE affronterà la questione della mancata ratifica dell'accordo di Città del Capo e individuerà le lacune normative in materia di sicurezza nonché i possibili aggiornamenti al fine di tener conto dell'evoluzione tecnologica avvenuta dal 1993 in poi, ispirandosi ai miglioramenti realizzati nel settore della navigazione mercantile internazionale e nella legislazione dell'UE in materia di trasporti marittimi. Esaminerà inoltre la fattibilità di regolamenti a livello dell'UE per i pescherecci più piccoli (meno di 24 metri), settore in cui si verifica una percentuale rilevante di incidenti.

39.

Valutazione della direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera

Dieci anni dopo l'adozione della direttiva, la valutazione esaminerà in che modo sia stato conseguito l'obiettivo della direttiva di facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria transfrontaliera sicura e di elevata qualità in un altro Stato membro e in che modo la direttiva abbia promosso i diritti dei pazienti e la cooperazione transfrontaliera tra Stati membri a vantaggio dei cittadini dell'UE. La valutazione esaminerà gli approcci messi in atto nella pratica dagli Stati membri, l'efficacia del loro funzionamento e i settori nei quali i pazienti che necessitano di assistenza sanitaria transfrontaliera incontrano ancora ostacoli.

Un nuovo slancio alla democrazia europea

40.

Revisione della direttiva 99/2008/CE sulla tutela penale dell'ambiente

Sulla base dei risultati della valutazione, la revisione della direttiva garantirà strumenti migliori e più mirati per conseguire gli obiettivi prefissati e un'interazione più coerente con altri strumenti legislativi di tutela dell'ambiente. La revisione si avvarrà inoltre delle competenze rafforzate nel settore del diritto penale previste dal trattato di Lisbona. Mirerà a garantire una migliore tutela dell'ambiente attraverso il diritto penale, di concerto con altre misure legislative e di attuazione.

Data di adozione prevista: 4° trimestre 2021; carattere legislativo; base giuridica: articolo 83, paragrafo 2, TFUE. È prevista una valutazione d'impatto.

41.

Controllo dell'adeguatezza della legislazione dell'UE in materia di violenza contro le donne e violenza domestica

Il controllo dell'adeguatezza valuterà quale ruolo ha avuto l'attuale legislazione dell'UE nella prevenzione e nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica e analizzerà la coerenza di tali misure dell'UE con le fonti internazionali. Individuerà le lacune legislative e analizzerà la necessità di eventuali ulteriori passi verso una protezione migliore e coordinata contro questo tipo persistente di discriminazione basata sul genere. Il controllo dell'adeguatezza riguarderà il periodo compreso tra l'adozione di ciascun atto giuridico e il 2020. Riguarderà tutti gli Stati membri dell'UE.



Allegato III: proposte prioritarie in sospeso

N.

Titolo completo

Riferimenti

Un Green Deal europeo

1.

Proposta modificata di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 (Legge europea sul clima)

COM/2020/80 final - 2020/0036 (COD) 
04.03.2020 

COM(2020) 563 final

17.09.2020

2.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa a un Anno europeo delle ferrovie (2021)

COM(2020) 78 final 
2020/0035 (COD) 
04.03.2020

3.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica i regolamenti (CE) n. 1224/2009, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 1967/2006 e (CE) n. 1005/2008 del Consiglio e il regolamento (UE) 2016/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i controlli nel settore della pesca

COM(2018) 368 final 
2018/0193 (COD) 
30.05.2018

4.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'istituzione del cielo unico europeo (rifusione)

COM(2013) 410 final 
2013/0186 (COD) 
11.06.2013 

COM(2020) 579 final 
22.09.2020

5.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e il regolamento (CE) n. 2027/97 sulla responsabilità del vettore aereo in merito al trasporto aereo di passeggeri e dei loro bagagli

COM(2013) 130 final 
2013/0072 (COD) 
13.03.2013

6.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a norme comuni per l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti dell'Unione europea

COM(2011) 827 final 
2011/0391 (COD) 
01.12.2011 

Un'Europa pronta per l'era digitale

7.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica delle direttive 2006/43/CE, 2009/65/CE, 2009/138/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/65/UE, (UE) 2015/2366 e (UE) 2016/2341

COM(2020) 596 final 
2020/0268 (COD) 
24.09.2020

8.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (CE) n. 1060/2009, (UE) n. 648/2012, (UE) n. 600/2014 e (UE) n. 909/2014

COM(2020) 595 final 
2020/0266 (COD) 
24.09.2020

9.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO su un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito

COM(2020) 594 final 
2020/0267 (COD) 
24.09.2020

10.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sui mercati delle cripto-attività e che modifica la direttiva (UE) 2019/1937

COM(2020) 593 final 
2020/0265 (COD) 
24.09.2020

11.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 715/2007 relativo all'omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro 5 ed Euro 6) e all'ottenimento di informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo

COM(2019) 208 final 
2019/0101 (COD) 
14.06.2019

12.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cibersicurezza e la rete dei centri nazionali di coordinamento

COM(2018) 630 final 
2018/0328 (COD) 
12.09.2019

13.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al rispetto della vita privata e alla tutela dei dati personali nelle comunicazioni elettroniche e che abroga la direttiva 2002/58/CE (regolamento sulla vita privata e le comunicazioni elettroniche)

COM(2017) 10 final 
2017/0003 (COD) 
10.1.2017

Un'economia al servizio delle persone

14.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2016/1011 per quanto riguarda l'esenzione di taluni indici di riferimento per le valute di paesi terzi e la designazione di indici di riferimento sostitutivi per determinati indici di riferimento in via di cessazione

COM(2020) 337 final 
2020/0154 (COD) 
24.07.2020

15.

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrativa nel settore fiscale

COM(2020) 314 final 
2020/0148 (CNS) 
15.07.2020

16.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda adeguamenti del quadro sulle cartolarizzazioni per sostenere la ripresa economica dalla pandemia di COVID-19

COM(2020) 283 final 
2020/0156 (COD) 
24.07.2020

17.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2017/2402 che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione e instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate per sostenere la ripresa dalla pandemia di COVID-19

COM(2020) 282 final 
2020/0151 (COD) 
24.07.2020

18.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) 2017/1129 per quanto riguarda il prospetto UE della ripresa e adeguamenti mirati per gli intermediari finanziari per sostenere la ripresa dalla pandemia di COVID-19

COM(2020) 281 final 
2020/0155 (COD) 
24.07.2020

19.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2014/65/UE per quanto riguarda gli obblighi di informazione, la governance del prodotto e i limiti di posizione per sostenere la ripresa dalla pandemia di COVID-19

COM(2020) 280 final 
2020/0152 (COD) 
24.07.2020

20.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della direttiva 2009/103/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, concernente l'assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell'obbligo di assicurare tale responsabilità

COM(2018) 336 final 
2018/0168 (COD) 
24.05.2018

21.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa ai gestori di crediti, agli acquirenti di crediti e al recupero delle garanzie reali

COM(2018) 135 final 
2018/0063A (COD) 
2018/0063B (COD) 
14.03.2018

22.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e il regolamento (CE) n. 987/2009 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 (Testo rilevante ai fini del SEE e per la Svizzera)

COM(2016) 815 final 
2016/0397 (COD) 
14.12.2016

23.

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO relativa a una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società

COM(2016) 683 final 
2016/0336 (CNS) 
26.10.2016

24.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali

COM(2016) 198 final 
2016/0107 (COD) 
13.04.2016

25.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (UE) n. 806/2014 al fine di istituire un sistema europeo di assicurazione dei depositi

COM(2015) 586 final 
2015/0270 (COD) 
24.11.2015

26.

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO che attua una cooperazione rafforzata nel settore dell'imposta sulle transazioni finanziarie

COM(2013) 71 final 
2013/0045 (CNS) 
14.02.2013

Un'Europa più forte nel mondo

27.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1215/2009 del Consiglio recante misure commerciali eccezionali applicabili ai paesi e territori che partecipano o sono legati al processo di stabilizzazione e di associazione dell'Unione europea

COM(2020) 135 final 
2020/0051 (COD) 
03.04.2020

28.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica del regolamento (UE) n. 654/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'esercizio dei diritti dell'Unione per l'applicazione e il rispetto delle norme commerciali internazionali

COM(2019) 623 final 
2019/0273 (COD) 
12.09.2019

29.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un regime dell'Unione di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica e del transito di prodotti a duplice uso (rifusione)

COM(2016) 616 final 
2016/0295 (COD) 
28.09.2016

30.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'accesso di beni e servizi di paesi terzi al mercato interno degli appalti pubblici dell'Unione europea e alle procedure a sostegno dei negoziati sull'accesso di beni e servizi dell'Unione europea ai mercati degli appalti pubblici dei paesi terzi

COM(2012) 124 final 
2012/0060 (COD) 
21.03.2012

Promozione dello stile di vita europeo

31.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente le situazioni di crisi e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell'asilo

COM(2020) 613 final 
2020/0277 (COD) 
03.04.2020

32.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che introduce accertamenti nei confronti di cittadini di paesi terzi alle frontiere esterne e modifica i regolamenti (CE) n. 767/2008, (UE) 2017/2226, (UE) 2018/1240 e (UE) 2019/817

COM(2020) 612 final 
2020/0278 (COD) 
03.04.2020

33.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla gestione dell'asilo e della migrazione e che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio e la proposta di regolamento (UE) XXX/XXX [Fondo per l'asilo e la migrazione]

COM(2020) 610 final 
2020/0279 (COD) 
03.04.2020

34.

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante modifica della decisione n. 445/2014/UE che istituisce un'azione dell'Unione "Capitali europee della cultura" per gli anni dal 2020 al 2033

COM(2020) 384 final 
2020/0179 (COD) 
18.08.2020

35.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce le condizioni di accesso agli altri sistemi di informazione dell'UE ai fini dell'ETIAS e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1240, (CE) n. 767/2008, (UE) 2017/2226 e (UE) 2018/1861

COM(2019) 4 final 
2019/0002 (COD) 
07.01.2019

36.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce le condizioni di accesso agli altri sistemi di informazione dell'UE e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1862 e (UE) yyyy/xxx [ECRIS-TCN]

COM(2019) 3 final 
2019/0001 (COD) 
07.01.2020

37.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online

COM(2018) 640 final 
2018/0331 (COD) 
12.09.2018

38.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (rifusione)

COM(2018) 634 final 
2018/0329 (COD) 
12.09.2018

39.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 767/2008, il regolamento (CE) n. 810/2009, il regolamento (UE) 2017/2226, il regolamento (UE) 2016/399, il regolamento 2018/XX [regolamento sull'interoperabilità] e la decisione 2004/512/CE, e che abroga la decisione 2008/633/GAI del Consiglio

COM(2018) 302 final 
2018/0152 (COD) 
17.05.2018

40.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un quadro dell'Unione per il reinsediamento e modifica il regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio

COM(2016) 468 final 
2016/0225 (COD) 
13.07.2016

41.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce una procedura comune di protezione internazionale nell'Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE

COM(2016) 467 final 
2016/0224 (COD) 
13.07.2016 

COM(2020) 611 final 
03.04.2020

42.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme sull'attribuzione a cittadini di paesi terzi o apolidi della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria e sul contenuto della protezione riconosciuta, che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, del 25 novembre 2003, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo

COM(2016) 466 final 
2016/0223 (COD) 
13.07.2016

43.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (rifusione)

COM(2016) 465 final 
2016/0222 (COD) 
13.07.2016

44.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente specializzati

COM(2016)378 final 2016/0176 (COD) 07.06.2016

45.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'"Eurodac" per il confronto delle impronte digitali per l'efficace applicazione del [regolamento (UE) n. 604/2013 che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide], per l'identificazione di cittadini di paesi terzi o apolidi il cui soggiorno è irregolare e per le richieste di confronto con i dati Eurodac presentate dalle autorità di contrasto degli Stati membri e da Europol a fini di contrasto (rifusione)

COM(2016) 272 final 
2016/0132 (COD) 
04.05.2016

COM(2020) 614 final

03.04.2020

46.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo all'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo e che abroga il regolamento (UE) n. 439/2010

COM(2016) 271 final 
2016/0131 (COD) 
04.05.2016 

COM(2018) 633 final 
12.09.2018

Un nuovo slancio alla democrazia europea

47.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO recante norme armonizzate sulla nomina di rappresentanti legali ai fini dell'acquisizione di prove nei procedimenti penali

COM(2018) 226 final 
2018/0107 (COD) 18.04.2018

48.

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo agli ordini europei di produzione e di conservazione di prove elettroniche in materia penale

COM(2018) 225 final 
2018/0108 (COD) 18.04.2018

49.

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO riguardante il miglioramento dell'equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate in Borsa e relative misure

COM(2012) 614 final 
2012/0299 (COD) 
14.11.2012

50.

Proposta di direttiva del Consiglio recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale

COM(2008) 426 final 
2008/0140 (CNS) 
02.07.2008



Allegato IV: ritiri 3

N.

Riferimenti

Titolo

Motivazione del ritiro

Un Green Deal europeo

1.

COM(2020) 136 final 
2020/0052 (NLE)

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sulla posizione che dovrà essere assunta a nome dell'Unione europea in sede di Assemblea dell'Unione di Lisbona

Obsoleto: nel contesto della crisi causata dalla pandemia di COVID-19, l'Assemblea dell'Unione di Lisbona non adotterà alcuna decisione giuridicamente vincolante nel 2020, nemmeno per quanto riguarda i contributi speciali, che erano oggetto della presente proposta.

2.

COM(2020) 182 final 
2020/0072 (NLE)

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sulla posizione da adottare a nome dell'Unione europea nella convenzione per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico nordorientale a proposito dell'integrazione della Macaronesia nella zona marittima OSPAR

Obsoleto: il segretariato della Convenzione per la protezione dell'ambiente marino dell'Atlantico nordorientale (OSPAR) ha annunciato il ritiro della proposta di integrazione della Macaronesia nella zona marittima OSPAR.

3.

COM(2010) 154 final 
2010/0084 (APP)

Proposta di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo in forma di scambio di lettere tra l'Unione europea e la Repubblica del Cile relativo alla conclusione dell'intesa sulla conservazione degli stock di pesce spada nel Pacifico sudorientale

Obsoleto: l'oggetto della proposta è stato sostituito dall'adesione del Cile all'accordo delle Nazioni Unite sugli stock ittici (UNFSA), dall'istituzione dell'Organizzazione regionale per la pesca nel Pacifico meridionale (SPRFMO) - di cui fanno parte sia il Cile che l'UE - e dallo status di parte non contraente cooperante del Cile nell'ambito della convenzione interamericana sui tonnidi tropicali (IATTC).

4.

COM(2011) 252 final 
2011/0109 (NLE)

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione dell'accordo sui trasporti aerei tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica federativa del Brasile, dall'altra

Obsoleto: i negoziati a livello dell'UE con il Brasile non sono più attivi.

5.

COM(2008) 92 final 
2008/0040 (APP)

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO concernente la firma e l'applicazione provvisoria dell'Accordo tra la Comunità europea e la Repubblica del Kazakistan su alcuni aspetti relativi ai servizi aerei

Obsoleto: i negoziati a livello dell'UE con il Kazakistan non sono più attivi.

Un'Europa pronta per l'era digitale

6.

COM(2016) 823 final 
2016/0402 (COD)

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa al quadro giuridico e operativo della carta elettronica europea dei servizi introdotta dal regolamento... [regolamento ESC]....

Non si prevede il raggiungimento di un accordo: dal 2018 i colegislatori non hanno compiuto progressi ed è improbabile che si realizzino ulteriori passi avanti.

7.

COM(2016) 824 final 
2016/0403 (COD),

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che introduce una carta elettronica europea dei servizi e le relative strutture amministrative

Non si prevede il raggiungimento di un accordo: dal 2018 i colegislatori non hanno compiuto progressi ed è improbabile che si realizzino ulteriori passi avanti.

8.

COM(2016) 821 final 
2016/0398 (COD)

Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno

Non si prevede il raggiungimento di un accordo: è improbabile che si giunga a un compromesso senza pregiudicare gli obiettivi della proposta. La Commissione adotterà misure per garantire la piena applicazione della direttiva sui servizi.

9.

COM(2019) 441 final

2019/0207 (NLE)

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea e dei suoi Stati membri, del protocollo all'accordo di cooperazione relativo a un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e l'Ucraina, per tener conto dell'adesione della Repubblica di Bulgaria, della Repubblica di Croazia e della Romania all'Unione europea

Obsoleto: l'accordo di cooperazione relativo ad un Sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e l'Ucraina è scaduto nel dicembre 2018.

Un'economia al servizio delle persone

10.

COM(2019) 354 final 
2019/0161 (COD)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo a un quadro di governance per lo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività della zona euro

Obsoleto: il ritiro della proposta è stato annunciato nel contesto della proposta di regolamento che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza (COM(2020)408).

11.

COM(2018) 391 final 
2018/0213 (COD)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce il programma di sostegno alle riforme

Obsoleto: il ritiro della proposta è stato annunciato nel contesto della proposta di regolamento che istituisce un dispositivo per la ripresa e la resilienza (COM(2020)408).

12.

COM(2019) 399 final 
2019/0183 (COD)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio per fornire sostegno finanziario agli Stati membri al fine di coprire il gravoso onere finanziario loro inflitto a seguito del recesso del Regno Unito dall'Unione senza accordo

Obsoleto: la proposta è stata inizialmente presentata come misura di emergenza in caso di Brexit senza accordo ed è ormai obsoleta alla luce dell'accordo di recesso concluso.

Promozione dello stile di vita europeo

13.

COM(2016) 270 final 
2016/0133 (COD)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di paese terzo o da un apolide (rifusione)

Obsoleto: una nuova proposta di regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione (COM(2020) 610) è stata presentata nel contesto del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. La nuova proposta comprende, tra l'altro, aspetti contemplati dalla proposta del 2016.

14.

COM(2015) 450 final 
2015/0208 (COD)

Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce un meccanismo di ricollocazione di crisi e modifica il regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide

Obsoleto: una nuova proposta di regolamento concernente le situazioni di crisi e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell'asilo (COM(2020) 613) è stata presentata nel contesto del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. La nuova proposta comprende, tra l'altro, aspetti contemplati dalla proposta del 2016.

(1)    Nel presente allegato la Commissione fornisce informazioni supplementari, laddove disponibili, sulle iniziative previste nel suo programma di lavoro, in linea con l'accordo interistituzionale "Legiferare meglio". Queste informazioni, riportate tra parentesi accanto alla descrizione di ciascuna iniziativa, sono fornite a mero titolo indicativo e sono soggette a modifiche durante il processo preparatorio, in particolare in funzione dell'esito della valutazione d'impatto.
(2)    Il presente allegato illustra le revisioni, le valutazioni e i controlli dell'adeguatezza REFIT più significativi che la Commissione intende effettuare nel 2021.
(3)    Questo elenco comprende le proposte legislative rimaste in sospeso che la Commissione intende ritirare nell'arco di sei mesi
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