COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 19.10.2020
COM(2020) 690 final
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI
Programma di lavoro della Commissione per il 2021
Un'Unione vitale in un mondo fragile
1. Riparare il mondo di oggi plasmando il mondo di domani
Meno di un anno fa si è insediata la nuova Commissione europea, eletta sulla base di un programma volto a realizzare la più grande trasformazione in Europa degli ultimi decenni. Il programma di lavoro della Commissione per il 2020 rispecchiava tale mandato e le priorità indicate in primis negli orientamenti della presidente von der Leyen. Definiva la nostra visione per costruire una società più equa, più sana, più verde e più digitale. Anche se molte cose sono cambiate nell'ultimo anno, questa intenzione rimarrà la nostra forza motrice anche nell'anno che verrà.
Nell'ultimo anno la Commissione si è adoperata per gettare le basi per il cambiamento sistemico di cui ha bisogno l'Europa, una necessità che è divenuta urgente con la crisi sanitaria mondiale che ha colpito duramente le nostre economie. Nei primi cento giorni abbiamo presentato il Green Deal europeo, elaborato piani per il futuro digitale dell'Europa, adottato una tabella di marcia per un'Europa sociale forte con l'intento di attuare il pilastro europeo dei diritti sociali e abbiamo messo a punto la nostra strategia per la parità di genere. Abbiamo anche presentato una nuova strategia industriale, un piano per sostenere meglio le piccole imprese e misure per potenziare il mercato unico. Abbiamo presentato proposte per modernizzare e consolidare il processo di adesione, aprendo la strada all'accordo storico che ha dato l'avvio ai negoziati con la Macedonia del Nord e l'Albania e ci siamo adoperati per istituire un nuovo partenariato con l'Africa.
Dopo i primi cento giorni abbiamo inoltre proposto un nuovo inizio per priorità durature, segnatamente con il nuovo patto su migrazione e asilo e la strategia dell'UE sull'Unione della sicurezza. Abbiamo affrontato problemi che si ripercuotono su tutta la nostra comunità di valori, pubblicando per la prima volta una Relazione annuale sullo Stato di diritto relativa a tutti gli Stati membri. Abbiamo inoltre preso in tutta la nostra società provvedimenti che spaziano da misure per la parità tra donne e uomini e contro il razzismo a misure per quanto riguarda le competenze e i giovani.
Ma, per motivi completamente diversi, il 2020 sarà al tempo stesso un anno da dimenticare subito e da ricordare per sempre. La pandemia mondiale che ha colto alla sprovvista l'Europa e il mondo intero e i lockdown delle nostre società ed economie che ne sono derivati saranno molto più che dolorosi ricordi per milioni di europei che hanno perso persone care, si sono ammalati o hanno vissuto un periodo di profonda angoscia per la perdita dei mezzi di sostentamento. Probabilmente nessuno di noi dimenticherà la fragilità e l'incertezza che continuiamo a percepire intorno a noi. La recente recrudescenza del virus in Europa dimostra che dobbiamo continuare a gestire il virus con cautela, attenzione e coordinamento.
Quest'anno, però, sarà ricordato anche per gli interventi urgenti e senza precedenti che l'Europa ha realizzato per proteggere vite umane e mezzi di sussistenza. L'Europa ha dimostrato di essere in grado di agire rapidamente quando è necessario, di saper dar prova di autentica solidarietà quando occorre e di poter cambiare le cose agendo di concerto quando vuole. Gli interventi spaziano dalla messa a disposizione di tutti i fondi dell'UE al ricorso alla flessibilità per quanto riguarda le nostre norme fiscali e in materia di aiuti di Stato e alla costituzione di una scorta di attrezzature mediche; dal riportare a casa gli oltre 600 000 cittadini dell'UE rimasti bloccati altrove alla creazione dello strumento SURE per contribuire a mantenere persone e imprese in attività. In totale, la Commissione ha adottato più di 800 misure che non erano state precedentemente pianificate in tutti i settori, dalla gestione delle frontiere al sostegno a favore di agricoltori e pescatori.
In futuro, quest'anno sarà anche ricordato per la grande accelerazione imposta ai cambiamenti a cui ha dato inizio e per la grande opportunità che, paradossalmente, ha rappresentato. I cambiamenti climatici, le tecnologie digitali e la geopolitica sono problemi che già avevano profonde ripercussioni sulla nostra società e guidavano i nostri programmi. Tuttavia, la pandemia ha acuito la necessità per l'Europa di guidare la duplice transizione verde e digitale e di rendere le sue società ed economie più resilienti. Ciò crea un'opportunità senza precedenti di uscire dalla fragilità della crisi creando una nuova vitalità per la nostra Unione.
In questo contesto, la Commissione si concentrerà su un duplice obiettivo per l'anno a venire. In primo luogo continuerà a prodigare tutto il suo impegno per gestire la crisi e comincerà a trarne insegnamenti. In particolare, proseguiranno gli sforzi per trovare, finanziare e garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti in Europa e nel mondo.
Parallelamente, il nuovo programma di lavoro indica in quale modo l'Europa può cogliere l'opportunità che ci viene offerta per realizzare i suoi obiettivi e guidare la grande accelerazione. Grazie a NextGenerationEU, lo storico piano per la ripresa presentato dalla Commissione insieme a un bilancio rinnovato a lungo termine, l'Europa dispone di uno strumento pronto per cogliere questa opportunità.
Con NextGenerationEU, l'Europa sceglie non solo di riparare i danni, di riprendersi oggi e di sostenere le persone più colpite dalla crisi, ma anche di realizzare e costruire un modo migliore di vivere per il mondo di domani. Si concentrerà su investimenti e riforme sostenibili, con il 37 % della spesa dello strumento per la ripresa e la resilienza destinato alla spesa per la transizione verde e un minimo del 20 % da investire nel digitale. Lavoreremo intensamente con gli Stati membri per preparare e attuare i piani nazionali di ripresa e resilienza. Inoltre, la Commissione garantirà che il 30 % dei 750 miliardi di EUR di NextGenerationEU sia raccolto mediante obbligazioni verdi. E sosterremo i colegislatori per garantire un rapido accordo sul pacchetto complessivo di 1 800 miliardi di EUR in modo che i risultati sperati possano essere raggiunti il più presto possibile. La Commissione presenterà inoltre proposte ambiziose sulle nuove fonti di entrate per il bilancio dell'UE.
Ciò significa che disponiamo degli investimenti necessari per realizzare la visione e le ambizioni che già avevamo. Per questo motivo il programma di lavoro della Commissione per il 2021 prevede un passaggio dal piano all'azione, ponendo l'accento sulle nuove iniziative legislative e sul riesame della legislazione vigente, dando seguito ai piani delineati per i sei obiettivi prioritari nell'ultimo anno. L'elenco di tali iniziative figura negli allegati I e II. Realizzeremo, inoltre, iniziative originariamente programmate per il 2020 che sono state rinviate a causa della pandemia.
La nostra azione continuerà ad essere guidata dall'Agenda 2030 e dai suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, sia per quanto riguarda l'interno che l'esterno, nonché dall'accordo di Parigi.
Nel realizzare questo programma di lavoro, la Commissione cercherà anche di spiegare che cosa stiamo facendo e di prendere in considerazione i pareri dei cittadini. In tale contesto, è ora più importante che mai avviare il dibattito sulla Conferenza sul futuro dell'Europa. Le questioni sollevate nel corso dell'ultimo anno – dalla necessità di un'Unione sanitaria europea più forte ai cambiamenti duraturi che la pandemia può imprimere sul nostro modo di vivere insieme – possono essere affrontate solo se tutti hanno la possibilità di esprimersi e attingendo a tutte le nostre esperienze e competenze comuni.
In considerazione del panorama geopolitico e della natura trasformativa e a lungo termine delle iniziative previste, il nostro lavoro continuerà a orientarsi sulla base della previsione strategica. La prima relazione in materia di previsione strategica ha evidenziato l'importanza della resilienza per la ripresa e per far sì che le nostre politiche siano fondate su dati concreti e a prova di futuro. Questo approccio può anche contribuire a prepararci ai nuovi problemi e opportunità che inevitabilmente emergeranno nell'anno a venire e che dobbiamo saper prevedere e affrontare.
2. Realizzazione dei sei obiettivi prioritari
2.1 Il Green Deal europeo
Per quanto riguarda il Green Deal europeo, la Commissione si concentrerà sulla revisione della legislazione in materia di clima ed energia per allinearla al nuovo obiettivo proposto di ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Ciò sarà integrato in un pacchetto "pronti per il 55 %" che riguarderà tutti gli aspetti, dalle energie rinnovabili all'efficienza energetica in primo luogo, all'edilizia, nonché l'utilizzo del suolo, la tassazione energetica, la condivisione degli sforzi e lo scambio di quote di emissione e un'ampia gamma di altri atti legislativi. La diplomazia per il clima e l'energia rimarrà una priorità per i nostri partner esterni.
Come indicato negli orientamenti politici della presidente von der Leyen, la Commissione proporrà un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera per indurre i produttori stranieri e gli importatori dell'UE a ridurre le loro emissioni di carbonio, garantendo nel contempo condizioni di parità che favoriscano gli scambi in modo compatibile con l'OMC.
La profondità e l'ampiezza dei lavori pianificati nell'ambito del Green Deal europeo rispecchiano la natura sistemica della transizione verde e la sua importanza come strategia di crescita. Presenteremo una serie di misure in materia di trasporti intelligenti e sostenibili, tra cui una revisione del regolamento sulla rete transeuropea dei trasporti e della direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti. Continueremo ad attuare il piano d'azione per l'economia circolare, puntando sulla progettazione ecocompatibile e sui prodotti sostenibili, in particolare l'elettronica circolare, anche migliorando la raccolta, il riutilizzo e la riparazione di telefoni cellulari, computer portatili e altri dispositivi.
Ciò dimostra che il Green Deal europeo va ben oltre la riduzione delle emissioni. In questa ottica daremo seguito alla strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e alla strategia "dal produttore al consumatore", segnatamente per incrementare la produzione biologica, ripristinare gli ecosistemi degradati, proteggere i nostri oceani e le nostre regioni costiere, tutelare, ripristinare e gestire in modo sostenibile le foreste e ridurre il rischio di prodotti associati alla deforestazione sul mercato dell'UE. Introdurremo inoltre sul mercato additivi alimentari innovativi per ridurre l'impatto ambientale dell'allevamento.
2.2. Un'Europa pronta per l'era digitale
Per garantire che questo sia il decennio digitale dell'Europa, proporremo una tabella di marcia con obiettivi chiaramente definiti per il 2030 in ambiti come la connettività, le competenze e i servizi pubblici digitali. Il nostro approccio seguirà principi chiari: il diritto alla riservatezza e alla connettività, la libertà di espressione, la libera circolazione dei dati e la cibersicurezza.
Adotteremo misure in questi diversi settori, in particolare con la legislazione che disciplina la sicurezza, la responsabilità, i diritti fondamentali e gli aspetti relativi ai dati dell'intelligenza artificiale e con una legge sui dati per stabilire le giuste condizioni per un migliore controllo e condizioni per la condivisione dei dati per i cittadini e le imprese.
Nello stesso spirito, proporremo una nuova identità digitale europea per facilitare lo svolgimento dei compiti e l'accesso ai servizi online in tutta Europa e fare in modo che i cittadini abbiano maggiore controllo e serenità per quanto riguarda i dati che condividono e il modo in cui vengono utilizzati.
Per garantire l'equità nel mondo digitale, l'UE continuerà ad adoperarsi per un accordo internazionale finalizzato a un sistema fiscale equo che fornisca entrate sostenibili a lungo termine. Qualora non vi riuscisse, la Commissione proporrà un prelievo sul digitale nel primo semestre del prossimo anno. Nella stessa ottica di un contesto imprenditoriale equo, la Commissione proporrà uno strumento giuridico per garantire condizioni di parità per quanto riguarda le sovvenzioni estere.
La Commissione proseguirà la revisione in corso delle norme in materia di concorrenza per garantire che siano adeguate all'evoluzione del contesto di mercato, anche per quanto riguarda l'accelerazione della digitalizzazione dell'economia. Aggiorneremo inoltre la nostra nuova strategia industriale per l'Europa per tenere conto dell'impatto della COVID-19, del contesto competitivo globale e dell'accelerazione della duplice transizione verde e digitale.
Per garantire condizioni di lavoro dignitose, trasparenti e prevedibili, sarà presentata una proposta legislativa volta a migliorare le condizioni di lavoro di coloro che forniscono servizi tramite piattaforme, al fine di garantire condizioni di lavoro eque e un'adeguata protezione sociale.
2.3. Un'economia al servizio delle persone
Dal momento che la pandemia e le misure di contenimento si prolungano, è essenziale che l'Europa garantisca che una crisi sanitaria ed economica non si trasformi in una crisi sociale. Ciò guiderà la nostra azione nel prossimo anno e la piena attuazione e utilizzo del programma SURE aiuteranno i lavoratori a mantenere il loro reddito e faranno in modo che le imprese possano mantenere il proprio personale. Nei prossimi anni valuteremo attentamente queste misure.
Il pilastro europeo dei diritti sociali sarà la bussola della ripresa dell'Europa e costituirà il nostro migliore strumento per far sì che nessuno sia lasciato indietro. Presenteremo un piano d'azione ambizioso per garantirne la piena attuazione. Il piano d'azione sarà lo strumento chiave di questa Commissione per contribuire alla ripresa socioeconomica e alla resilienza a medio e lungo termine, al fine di rafforzare l'equità sociale della transizione digitale e della transizione verde. Nello stesso spirito, la nuova garanzia europea per l'infanzia, annunciata negli orientamenti politici della presidente von der Leyen, mirerà a ridurre la povertà infantile e le disuguaglianze garantendo che tutti i bambini abbiano accesso a servizi di base come la sanità e l'istruzione. Sulla base degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e nel contesto dell'evoluzione del mondo del lavoro, la Commissione presenterà un nuovo quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Proporremo inoltre un piano d'azione per l'economia sociale al fine di potenziare gli investimenti sociali, sostenere gli operatori dell'economia sociale e le imprese sociali per l'avviamento, l'espansione, l'innovazione e la creazione di posti di lavoro.
Le nostre economie hanno bisogno di un sostegno politico costante e occorrerà trovare un delicato equilibrio tra la fornitura di sostegno finanziario e la garanzia della sostenibilità di bilancio. Con l'aumento della diffusione del virus e delle misure di contenimento, gli Stati membri dovrebbero continuare a fare un uso oculato della flessibilità di bilancio per sostenere l'economia. Il commercio mondiale e le sue catene del valore integrate rimarranno un motore di crescita fondamentale e una forza trainante fondamentale per una ripresa realmente globale. È in corso un riesame della politica commerciale dell'UE e adotteremo un nuovo strumento per scoraggiare e contrastare azioni coercitive da parte di paesi terzi.
Solo un'Unione economica e monetaria più approfondita potrà consentire il conseguimento di stabilità e competitività e ciò garantirà, a sua volta, anche un ruolo più forte dell'euro sulla scena internazionale. Dobbiamo compiere progressi nell'Unione dei mercati dei capitali e nell'Unione bancaria. In tale contesto, rivedremo il quadro per gestire i fallimenti bancari dell'UE, adotteremo misure per stimolare gli investimenti transfrontalieri nell'UE e intensificheremo la lotta contro il riciclaggio di denaro.
Nel quadro del cambiamento sistemico dell'Europa, anche il nostro sistema economico e finanziario deve essere un motore fondamentale della duplice transizione. Sarà proposta una legislazione in materia di governance societaria sostenibile per promuovere un comportamento sostenibile e responsabile a lungo termine da parte delle imprese. Continueremo inoltre a compiere progressi in materia di finanziamento sostenibile, in particolare proponendo di istituire una norma UE per le obbligazioni verdi.
Per realizzare i nostri obiettivi ed essere in grado di rispondere alle esigenze in termini di investimenti e riforme, dobbiamo aumentare e valutare l'efficacia, l'efficienza e la capacità delle amministrazioni e dei servizi pubblici in tutta l'Unione europea.
2.4. Un'Europa più forte nel mondo
Questa Commissione è entrata in carica con il mandato di garantire un'Europa più forte nel mondo. La nostra Commissione geopolitica si adopera per promuovere gli interessi e gli obiettivi strategici dell'UE all'estero e difendere un ordine internazionale basato su regole e valori in un mondo sempre più polarizzato. Ci adopereremo per rafforzare il nostro ruolo globale quale ancora di responsabilità, stabilità, cooperazione e solidarietà, affrontando il numero sempre crescente di problemi, crisi e conflitti globali mediante la mobilitazione di tutti i nostri strumenti.
Nel corso del prossimo anno la Commissione si adopererà perché l'Europa svolga il suo ruolo essenziale in questo fragile mondo, guidando la risposta globale per garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti o rafforzando il sistema multilaterale mondiale fondato su regole e i partenariati bilaterali, regionali e globali. Continueremo a dare piena priorità al nostro vicinato orientale e meridionale, ai Balcani occidentali e all'Africa.
I nostri nuovi strumenti di spesa esterna contribuiranno all'attuazione delle priorità strategiche dell'Unione all'esterno.
L'Unione europea crederà sempre nella forza e nel valore del multilateralismo e della cooperazione nelle istituzioni mondiali. Proporremo una comunicazione congiunta sul rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo fondato su regole. Dobbiamo guidare le riforme dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Organizzazione mondiale del commercio per adattarle alle nuove realtà.
Collaborando con i nostri partner, proporremo un partenariato rinnovato con il vicinato meridionale e presenteremo una comunicazione sull'Artico per aggiornare la politica dell'UE nei confronti di una regione particolarmente esposta ai cambiamenti climatici e alle pressioni ambientali e al conseguente impatto sull'economia e la sicurezza.
Presenteremo un nuovo approccio strategico per sostenere il disarmo, la smobilitazione e il reinserimento degli ex combattenti, che è fondamentale per garantire stabilità e pace durature nei paesi e nelle regioni colpiti da conflitti.
Presenteremo inoltre una comunicazione sugli aiuti umanitari dell'UE, che si concentrerà in particolare sulle nuove modalità di collaborazione con i nostri partner e altri donatori, sull'uso di strumenti digitali e approcci innovativi in materia di finanziamento e modalità di erogazione degli aiuti, e quindi anche sulla capacità di risposta rapida della Commissione e sulle modalità per intensificare i lavori sul nesso tra azione umanitaria, sviluppo e pace.
Una revisione della direttiva sulla tutela consolare consentirà ai cittadini dell'Unione di avvalersi più facilmente della tutela consolare e di rafforzare la solidarietà dell'UE per proteggere meglio i cittadini dell'UE all'estero, in particolare durante le crisi. Potenzierà la cooperazione tra gli Stati membri e rafforzerà il ruolo di sostegno dell'UE, sfruttando al meglio la sua rete unica di delegazioni dell'UE.
2.5. Promozione del nostro stile di vita europeo
L'attuale crisi sanitaria ha messo in luce la necessità di rafforzare la preparazione alle crisi e la gestione delle minacce sanitarie transfrontaliere. Pur continuando ad adoperarci per far sì che l'Europa sia in grado di gestire la diffusione del virus e l'impatto della pandemia, trarremo anche i primi insegnamenti dalla crisi. È giunto il momento di costruire un'Unione sanitaria europea più forte.
Proporremo il rafforzamento del quadro dell'UE per individuare e rispondere alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e potenziare il ruolo delle agenzie esistenti. In una seconda fase, proporremo di istituire un'agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati. Una nuova strategia farmaceutica esaminerà la sicurezza della catena di approvvigionamento dell'Europa e garantirà che i cittadini possano contare su medicinali sicuri, a prezzi accessibili e di alta qualità. Inoltre, entro la fine del prossimo anno sarà creato uno spazio europeo dei dati sanitari che permetterà di utilizzare i dati per migliorare l'assistenza sanitaria, la ricerca e l'elaborazione delle politiche a vantaggio dei pazienti.
Trarremo insegnamenti anche in altri settori, in particolare per quanto riguarda lo spazio Schengen e il rispetto della libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne. Collaboreremo con il Parlamento europeo e gli Stati membri per preservare e migliorare il funzionamento dello spazio Schengen sulla base di una nuova strategia per il futuro di Schengen e di norme Schengen più rigorose e continueremo ad adoperarci per completare lo spazio Schengen.
Proseguiremo i lavori per il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. In tale contesto, la Commissione proporrà una serie di misure in materia di migrazione legale, che comprenderanno un pacchetto "talenti e competenze" e, nell'ambito di quest'ultimo, una revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo e un riesame della direttiva sul permesso unico, nonché la definizione di opzioni per costituire un bacino di talenti dell'UE. Tra gli altri elementi del patto figurano un piano d'azione dell'UE contro il traffico di migranti e una strategia di rimpatrio volontario e reintegrazione.
Continueremo a rafforzare l'Unione della sicurezza, in particolare mediante misure per combattere la criminalità organizzata, contrastare le minacce ibride, adottare un nuovo approccio in materia di misure antiterrorismo e radicalizzazione e migliorare l'individuazione, l'eliminazione e la segnalazione degli abusi sessuali sui minori online.
In considerazione dell'aumento di episodi di violenza antisemitica e di reati generati dall'odio, la Commissione presenterà una strategia globale di lotta contro l'antisemitismo, per integrare e sostenere gli sforzi degli Stati membri.
Il cammino verso la ripresa economica e il successo delle transizioni verde e digitale richiederà inoltre agli europei di acquisire nuove competenze. Nell'ambito di un più ampio impegno volto a creare una cultura dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e ad agevolare le transizioni professionali, proporremo un'iniziativa sui conti individuali di apprendimento per consentire ai cittadini di intraprendere corsi di formazione e di gestire la propria carriera e definiremo un approccio europeo alle microcredenziali per ampliare le opportunità di apprendimento personalizzate per tutti.
2.6. Un nuovo slancio per la democrazia europea
La Commissione continuerà a costruire un'Unione dell'uguaglianza e a sostenere l'impegno dell'Europa a favore della protezione dei valori dell'UE nonché dell'inclusione e dell'uguaglianza in tutti i settori, indipendentemente dal sesso, dalla razza o dall'origine etnica, dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall'età o dall'orientamento sessuale.
In tale contesto, la Commissione presenterà una strategia dell'UE sui diritti delle persone con disabilità, segnatamente al fine di garantire la piena attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Una strategia dell'UE sui diritti dei minori esaminerà come preparare i bambini e i giovani a partecipare alla vita democratica dell'UE, come proteggere meglio i minori vulnerabili, tutelare i loro diritti online, promuovere una giustizia a misura di minore e prevenire e combattere la violenza.
Pur mantenendo il suo impegno a favore dell'adesione dell'UE alla convenzione di Istanbul, la Commissione presenterà una nuova proposta per combattere la violenza di genere. Proporrà inoltre di ampliare l'elenco degli euroreati per includervi tutte le forme di reati generati dall'odio e di incitamento all'odio.
Il piano d'azione per la democrazia europea che sarà adottato costituirà un trampolino di lancio per migliorare la resilienza delle nostre democrazie, combattere contro le minacce di ingerenze esterne nelle elezioni europee e contro la disinformazione e per sostenere mezzi di comunicazione liberi e indipendenti. L'anno prossimo proporremo norme più chiare sul finanziamento dei partiti politici europei e adotteremo misure per garantire una maggiore trasparenza nella pubblicità politica a pagamento, migliorare i diritti elettorali degli europei che si spostano e intervenire per proteggere i giornalisti e la società civile dalle azioni legali volte a bloccare la partecipazione pubblica.
Promuoveremo inoltre la cooperazione giudiziaria transfrontaliera sfruttando appieno le tecnologie digitali.
La Commissione esaminerà in che modo la politica di adesione possa alimentare la ripresa e la duplice transizione, aiutare ad affrontare le crescenti disparità regionali riscontrate sia prima che dopo la pandemia di COVID-19 e contribuire ad affrontare le questioni sociali ed economiche emergenti. Per accrescere le nostre conoscenze e migliorare in tal modo le nostre risposte politiche, presenterà una valutazione della situazione nelle nostre regioni. Elaborerà inoltre una visione a lungo termine per le zone rurali incoraggiando queste ultime a proporre iniziative volte a sfruttare al massimo il proprio potenziale. Legiferare meglio, elaborare politiche, attuare e applicare in modo migliore il diritto dell'UE
Quando è entrata in carica, la Commissione si è impegnata a favore di politiche basate su dati concreti che fossero più facili da rispettare e creassero meno oneri inutili per le imprese e i cittadini. Ciò è tanto più necessario in quanto l'Europa continua a gestire la crisi e a concentrarsi sulla ripresa.
L'imminente comunicazione Legiferare meglio si concentrerà sulla riduzione degli oneri, in particolare mediante l' attuazione dell'approccio "one in, one out". Ciò garantirà che gli oneri amministrativi introdotti di recente siano compensati alleggerendo le persone e le imprese di oneri equivalenti a livello dell'UE, nello stesso settore. A partire dal prossimo anno, la piattaforma "Fit-for-Future", un gruppo di esperti ad alto livello, aiuterà la Commissione a individuare il potenziale in termini di semplificazione e riduzione degli oneri.
La crisi ha ulteriormente evidenziato la necessità di decisioni informate basate su dati concreti e sui principi di una migliore regolamentazione. La necessità di valutazioni d'impatto, che tengano conto delle opinioni di tutte le persone interessate, è più importante che mai. La Commissione renderà le consultazioni più efficaci e più accessibili per agevolare la partecipazione dei portatori di interessi e rispondere alla richiesta di consultazioni più snelle.
La Commissione intensificherà inoltre gli sforzi per migliorare l'effettiva applicazione, attuazione ed esecuzione del diritto dell'UE. Ciò è particolarmente importante per il corretto funzionamento del mercato unico e per la protezione delle principali catene di approvvigionamento che riforniscono i negozi di prodotti alimentari e i servizi sanitari di medicinali, al fine di salvaguardare i diritti dei cittadini e realizzare il Green Deal europeo. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri e a collaborare con essi per garantire la rapida e corretta attuazione delle norme dell'UE, nuove e attuali. Allo stesso tempo, si impegnerà a far rispettare il diritto dell'UE attraverso procedure di infrazione ove necessario.
4. Conclusione
Nell'ultimo anno i cittadini europei hanno fatto sacrifici per proteggersi a vicenda e ora dobbiamo salvaguardare i progressi compiuti insieme. Dobbiamo perciò restare vigilanti e continuare a impegnarci per riuscire a gestire la crisi, superare insieme questo momento ed escogitare una soluzione a lungo termine che ci faccia uscire dalla crisi.
Ma, se e quando l'Europa ci riuscirà, dovremo essere pronti a fare le cose in modo diverso e a vivere in una società più sana, più equa e più prospera. Ciò significa diventare più resilienti ma anche accelerare il programma di cambiamenti sulla cui base questa Commissione è stata eletta e su cui si è concentrata fin dalla sua entrata in carica.
Questo è il duplice obiettivo del programma di lavoro della Commissione e di tutte le iniziative che vi figurano. Anche quando si concentrano su settori diversi, tali iniziative devono puntare verso la stessa direzione. Sono tutte finalizzate a rendere più facili le nostre vite, più salubre il nostro ambiente, più eque le nostre società, a creare opportunità più varie e accessibili, a rendere le economie più moderne e incentrate su obiettivi di più vasta portata.
Per fare in modo che ottengano l'impatto auspicato, la Commissione collaborerà strettamente con il Parlamento europeo e il Consiglio. Questo spirito collettivo è quello che ha portato l'Europa a raggiungere un accordo sullo strumento NextGenerationEU. E sarà proprio questo spirito a permetterci di superare la pandemia e di realizzare i cambiamenti sistemici di cui l'Europa ha bisogno. Abbiamo una visione, disponiamo di un piano e di investimenti; ciò che dobbiamo fare ora è riprenderci adesso costruendo un mondo migliore per domani.