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Document 52015TA1209(22)

    Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia

    GU C 409 del 9.12.2015, p. 197–205 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    9.12.2015   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 409/197


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata della risposta dell’Agenzia

    (2015/C 409/22)

    INTRODUZIONE

    1.

    L’Agenzia europea per i medicinali (di seguito «l’Agenzia» o «EMA»), con sede a Londra, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 2309/93 del Consiglio, sostituito dal regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). L’Agenzia opera attraverso una rete e coordina le risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle autorità nazionali per provvedere alla valutazione e alla vigilanza sui medicinali per uso umano o veterinario (2).

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    2.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    3.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014; e

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    4.

    La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (5):

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6) e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore esecutivo approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    5.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai principi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali principi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    6.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. Nell’elaborare la presente relazione e dichiarazione di affidabilità, la Corte ha esaminato il lavoro di revisione contabile svolto dal revisore esterno indipendente sui conti dell’Agenzia, conformemente a quanto disposto dall’articolo 208, paragrafo 4, del regolamento finanziario dell’UE (8).

    7.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    8.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2014, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    9.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    10.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SULLA LEGITTIMITÀ E REGOLARITÀ DELLE OPERAZIONI

    11.

    Il regolamento sui diritti dell’Agenzia stabilisce le date entro cui i richiedenti sono tenuti a pagare i diritti e quelle entro cui l’Agenzia è tenuta ad eseguire i pagamenti a favore delle autorità nazionali competenti (9). Le scadenze per i versamenti non sono state rispettate per la maggior parte delle operazioni controllate dalla Corte.

    OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

    12.

    Nel 2014 l’Agenzia ha sottoposto a procedura amministrativa l’operato del responsabile delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Sono state rilevate significative debolezze nei controlli di gestione, che implicavano notevoli rischi finanziari ed operativi per l’Agenzia. È stato elaborato ed attuato un piano d’azione per affrontare tali debolezze. L’efficacia delle misure adottate deve però essere ancora valutata dall’Agenzia.

    ALTRE OSSERVAZIONI

    13.

    Uno dei compiti dell’Agenzia è fornire agli Stati membri e ai cittadini informazioni adeguate in materia di farmacovigilanza. Queste informazioni sono raccolte presso le singole autorità nazionali e verificate con le industrie farmaceutiche interessate. Tuttavia, l’Agenzia dipende fortemente dai controlli e dalle ispezioni svolte dalle autorità degli Stati membri, a cui compete la valutazione della completezza e dell’esattezza delle informazioni divulgate.

    14.

    Nel 2014, l’Agenzia ha concluso un contratto quadro di 15 milioni di EUR relativo a servizi di consulenza gestionale ad alto livello per il periodo 2014-2017. Gli obiettivi e le attività da svolgere non erano sufficientemente specifici da giustificare la decisione in merito all’appalto né l’importo del contratto. Non risulta che il consiglio di amministrazione sia stato consultato sulla decisione di appalto, come sarebbe stato opportuno data la natura ed il valore del contratto, anche se il regolamento finanziario non lo richiede.

    SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER GLI ESERCIZI PRECEDENTI

    15.

    Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per gli esercizi precedenti.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 settembre 2015.

    Per la Corte dei conti europea

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  GU L 214 del 24.8.1993, pag. 1 e GU L 136 del 30.4.2004, pag. 1. Conformemente a quest’ultimo regolamento, la nuova denominazione dell’Agenzia europea di valutazione dei medicinali è Agenzia europea per i medicinali.

    (2)  L’allegato II espone in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia.

    (3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

    (4)  Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.

    (5)  Articoli 39 e 50 del regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione (GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42).

    (6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinenti, dai principi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

    (7)  Articolo 107 del regolamento (UE) n. 1271/2013.

    (8)  Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

    (9)  Regolamento sui diritti dell’Agenzia, articolo 10, paragrafo 1, e articolo 11, paragrafo 1.


    ALLEGATO I

    Seguito dato alle osservazioni formulate per gli esercizi precedenti

    Anno

    Osservazione della Corte

    Stato di avanzamento dell’azione correttiva

    (Completata/In corso/Pendente/N.A.)

    2012

    Oltre all’indennità scolastica prevista dallo statuto (1), l’Agenzia eroga un contributo scolastico direttamente alle scuole, senza avere stipulato contratti specifici con esse, per il personale con figli che frequentano la scuola primaria o secondaria. I contributi scolastici per il 2012 sono ammontati complessivamente a circa 3 89  000 EUR. Tale spesa non è prevista dallo statuto ed è pertanto irregolare.

    Completata


    (1)  L’articolo 3 dell’allegato VII prevede un’indennità pari al doppio di quella di base di 252,81 EUR, vale a dire 505,62 EUR.


    ALLEGATO II

    Agenzia europea per i medicinali (Londra)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (articolo 168 del TFUE)

    Raccolta di informazioni

    Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana.

    L’azione dell’Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all’eliminazione delle fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l’informazione e l’educazione in materia sanitaria, la sorveglianza, l’allarme e la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.

    Competenze dell’Agenzia

    [regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio]

    Obiettivi

    Coordinare le risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle autorità degli Stati membri per l’autorizzazione e la vigilanza dei medicinali ad uso umano e veterinario,

    fornire agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione europea una consulenza scientifica sui medicinali ad uso umano o veterinario.

    Compiti

    Coordinare la valutazione scientifica dei medicinali soggetti alle procedure UE di autorizzazione all’immissione in commercio,

    coordinare il monitoraggio dei medicinali autorizzati nell’Unione (farmacovigilanza),

    esprimere pareri sui livelli massimi di residui dei medicinali veterinari accettabili negli alimenti di origine animale,

    coordinare la verifica dell’applicazione dei principi sulle buone pratiche di fabbricazione e di laboratorio e sulla buona prassi clinica,

    registrare la situazione delle autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate per i medicinali.

    Organizzazione

    Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali per uso umano. Il CHMP è costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, un membro e un supplente nominati da Islanda e Norvegia e da un massimo di cinque membri cooptati.

    Il comitato per i medicinali veterinari (CVMP) elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali veterinari. Il CVMP è costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, un membro e un supplente nominati da Islanda e Norvegia e da un massimo di cinque membri cooptati.

    Il Comitato per i medicinali orfani (COMP) esamina le domande presentate da cittadini o imprese per ottenere la designazione di medicinale orfano. Il COMP è costituito da un membro per ciascun Stato membro, tre membri nominati dalla Commissione europea e rappresentanti le organizzazioni dei pazienti, tre membri nominati dalla Commissione europea su raccomandazione dell’Agenzia, un membro nominato dall’Islanda, uno dal Liechtenstein e uno dalla Norvegia, nonché da un rappresentante della Commissione.

    Il comitato per i medicinali a base di piante (HMPC) elabora pareri su i medicinali a base di piante. L’HMPC è costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, Islanda e Norvegia, nonché da un massimo di 5 membri cooptati.

    Il comitato pediatrico (PDCO) è responsabile della valutazione del contenuto delle domande relative a piani d’indagine pediatrica (PIP), deroghe, differimenti e verifiche di conformità nonché dell’adozione di pareri al riguardo. Il PDCO è costituito da cinque membri dell’CHMP e dai rispettivi supplenti, un membro e un supplente per ciascuno Stato membro non rappresentato dai cinque precedenti, sei membri e relativi supplenti nominati dalla Commissione europea, in rappresentanza degli operatori sanitari e delle associazioni di pazienti.

    Il comitato per le terapie avanzate (CAT) è responsabile della valutazione della qualità, della sicurezza e dell’efficacia dei medicinali per terapie avanzate (ATMP) e del monitoraggio degli sviluppi scientifici nel settore. Il CAT è costituito da cinque membri del CHMP e rispettivi supplenti, un membro e un supplente per ciascuno Stato membro non rappresentato dai cinque precedenti, quattro membri e quattro supplenti nominati dalla Commissione europea in rappresentanza dei medici e delle associazioni di pazienti.

    Il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) è responsabile della valutazione e del monitoraggio delle questioni relative alla sicurezza dei medicinali ad uso umano. Il PRAC è costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, un membro e un supplente nominati da Islanda e Norvegia, sei esperti scientifici indipendenti nominati dalla Commissione europea, due membri e due supplenti nominati dalla Commissione europea in rappresentanza degli operatori sanitari e delle organizzazioni dei pazienti.

    Il consiglio di amministrazione si compone di un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, di due rappresentanti della Commissione, di due rappresentanti nominati dal Parlamento europeo, di due rappresentanti delle organizzazioni dei pazienti, di un rappresentante delle organizzazioni dei medici e di un rappresentante delle organizzazioni dei veterinari. Il consiglio di amministrazione adotta il programma di lavoro e la relazione annuale.

    Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione.

    Audit interno

    Servizio di audit interno della Commissione europea (IAS) e struttura di audit interno dell’Agenzia (IAC).

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

    Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2014 (2013)

    Bilancio definitivo

    282,47(251,56) milioni di EUR (1); contributo dell’Unione: 8,2 % (13,0 %)  (2)

    Effettivi al 31 dicembre 2014

    599 (611) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui occupati: 580 (583);

    210 (144) altri posti (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati, agenti interinali).

    Totale degli effettivi: 790 (727), di cui addetti a funzioni: operative 621 (590), amministrative 169 (137)

    Attività svolte e servizi forniti nel 2014 (2013)

    Medicinali per uso umano

    Domande di autorizzazione all’immissione in commercio: 100 (80)

    Pareri positivi: 82 (80)

    Durata media della valutazione: 179 (200) giorni

    Pareri post-certificazione: 5  958(5  447)

    Farmacovigilanza (relazioni sulle reazioni avverse da farmaci, procedure centralizzate di autorizzazione nei paesi SEE e non-SEE): 6 91  897(6 79  413) relazioni.

    Relazioni periodiche di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): 471 (3) (525)

    Consulenze scientifiche ultimate: 532 (474)

    Procedure di riconoscimento reciproco e procedure decentrate (MRP/DP) (4): iniziate 7  231(6  293), concluse 6  412(6  242)

    Domande al PDCO relative a piani d’indagine pediatrica: 485 (480)  (5)

    Medicinali per uso veterinario

    Domande di autorizzazione all’immissione in commercio: 12 (23)

    Domande per varianti: 340 (315)

    Domande di line extension: 6 (5)

    Ispezioni

    Ispezioni: 506 (480)

    Medicinali a base di piante

    Monografie sulle piante: 11 (9)

    Elenchi di sostanze, preparati e combinazioni a base di piante: 1 (0)

    Medicinali orfani

    Domande per ottenere la designazione di farmaci orfani: 329 (201)

    Pareri favorevoli alla designazione di farmaci orfani: 196 (136)

    PMI

    Richieste di attribuzione dello status di PMI: 499 (401)

    Domande di riduzione o differimento dei diritti: 333 (336)


    (1)  Si tratta del bilancio definitivo, non del totale effettivo del conto di risultato dell’esecuzione del bilancio.

    (2)  Tale percentuale concerne il contributo UE iscritto in bilancio (escluso il contribuito speciale per le riduzioni tariffarie dei medicinali orfani e l’uso dell’eccedenza n-2) relativamente al bilancio definitivo.

    (3)  Le cifre tengono conto delle PSUR ultimate alla fine del 2014.

    (4)  Includono le procedure MRP/DCP per le variazioni di tipo IA, IB, II e le variazioni esaminate nell’ambito di una procedura di «condivisione del lavoro».

    (5)  I dati per il 2014 (e per il 2013) indicano ora tutte le procedure riguardanti il PDCO, tra cui le prime domande per i piani di indagine pediatrica (PIP), le modifiche a PIP approvati, le domande di deroga e le domande di verifiche di conformità.

    Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia.


    LA RISPOSTA DELL’AGENZIA

    11.

    Durante il 2013-2014 l’Agenzia ha riconcepito e razionalizzato i suoi principali processi operativi tra cui le autorizzazioni finanziarie e la riscossione dei diritti. L’ulteriore pianificata automazione di quest’ultima attività è stata ritardata a causa della riorganizzazione dell’Agenzia nel 2014. Per assicurare la conformità con il regolamento sui diritti dell’Agenzia in merito alle date di pagamento, si pianifica ora di mettere in atto quest’automazione entro la fine del 2015.

    12.

    Pur essendo stati riscontrati punti deboli nel controllo gestionale, non è stato segnalato alcun considerevole rischio finanziario nella relazione relativa all’inchiesta amministrativa presentata al direttore generale.

    L’efficacia delle misure prese dall’Agenzia dovrà essere valutata tramite gli audit già pianificati per il 2015 da parte del servizio di Audit interno della Commissione e dalla struttura di Audit interno dell’Agenzia.

    13.

    L’Agenzia prende nota delle osservazioni della Corte. Il regolamento relativo ai medicinali dell’Unione europea si basa su un modello di rete. L’EMA coordina il sistema di rete della farmacovigilanza dell’UE e gestisce sistemi informatici chiave a sostegno dello scambio di dati nella farmacovigilanza, in particolare EudraVigilance e la banca dati dei medicinali di cui all’articolo 57. Continueremo a lavorare con le nostri parti interessate e i nostri partner per garantire una protezione adeguata dei cittadini dell’UE in questo settore.

    14.

    Prima dell’avvio della procedura di appalto per un contratto quadro che conduce a una stima di 15  000 giornate uomo nel corso di quattro anni è stata condotta una consultazione inter-servizi. La consultazione ha cercato di identificare i dipartimenti dalla prospettiva degli obiettivi temporali, dei profili stimati e delle giornate uomo, oltre che della presupposta natura dei servizi e della tempistica approssimativa. Poiché le stime richieste sono per la loro natura suscettibili di evolversi, l’Agenzia non può condividere le osservazioni della Corte. Inoltre, come la Corte riconosce, l’Agenzia non è tenuta a consultare il consiglio di amministrazione prima dell’avvio della gara d’appalto.


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