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Document 52012XG1229(01)
EU Drugs Strategy (2013-20)
Strategia dell'Unione europea in materia di droga (2013-2020)
Strategia dell'Unione europea in materia di droga (2013-2020)
GU C 402 del 29.12.2012, p. 1–10
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
29.12.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 402/1 |
Strategia dell'Unione europea in materia di droga (2013-2020)
2012/C 402/01
PREFAZIONE
1. |
La presente strategia dell'UE in materia di droga fornisce un quadro politico globale e priorità riguardo alla politica dell'UE in materia di droga definite dagli Stati membri e dalle istituzioni UE per il periodo 2013-2020. Il quadro, gli scopi e gli obiettivi della strategia serviranno da base per due piani d'azione quadriennali consecutivi dell'UE in materia di droga. |
2. |
La strategia in materia di droga si basa innanzi tutto sui principi fondamentali del diritto dell'Unione europea e riafferma, sotto tutti gli aspetti, i valori su cui è costruita l'Unione: rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, stato di diritto e diritti umani. Essa si prefigge di tutelare e rafforzare il benessere della società e dell'individuo, salvaguardare la salute pubblica, offrire un elevato livello di sicurezza per la popolazione e adottare un approccio equilibrato, integrato e fondato su dati nei confronti del fenomeno della droga. |
3. |
La strategia si fonda inoltre sul diritto internazionale, sulle convenzioni dell'ONU pertinenti (1), che forniscono il quadro giuridico per affrontare il fenomeno delle droghe illecite, nonché sulla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La presente strategia dell'UE in materia di droga tiene conto dei pertinenti documenti strategici dell'ONU, compresa la dichiarazione politica e il piano d'azione delle Nazioni Unite sulla cooperazione internazionale in vista di una strategia integrata ed equilibrata di lotta contro il problema mondiale della droga, adottata nel 2009, in cui si afferma che la riduzione della domanda di droga e la riduzione dell'offerta di droga sono elementi che si rafforzano a vicenda nella politica contro le droghe illecite, nonché la dichiarazione politica delle Nazioni Unite sull'HIV/AIDS. La strategia è stata elaborata in base ai principi stabiliti dal trattato di Lisbona e tenendo conto delle competenze rispettive dell'Unione e dei singoli Stati membri. I principi di sussiediarietà e proporzionalità sono stati tenuti nella debita considerazione, poiché la strategia dell'UE intende fornire un valore aggiunto alle strategie nazionali. La strategia è attuata in conformità di tali principi e competenze. Inoltre, la strategia rispetta pienamente la convenzione europea dei diritti dell'uomo e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. |
4. |
Entro il 2020, le priorità e le azioni nel settore delle droghe illecite, incoraggiate e coordinate mediante la presente strategia dell'UE in materia di droga, dovrebbero aver esercitato un impatto globale su aspetti chiave della situazione nell'UE in materia di droga. Esse assicureranno un livello elevato di tutela della salute umana, di stabilità e sicurezza sociale, mediante un'attuazione coerente, efficace ed efficiente delle misure, degli interventi e degli approcci in materia di riduzione della domanda e dell'offerta di droga a livello nazionale, dell'UE ed internazionale, nonché mediante la diminuzione delle potenziali conseguenze negative non volute associate all'attuazione di tali azioni. |
5. |
Il fenomeno della droga è una questione nazionale ed internazionale e deve essere affrontato in un contesto globale. A tale riguardo, l'azione coordinata condotta dall'UE svolge un ruolo importante. La presente strategia dell'UE in materia di droga fornisce un quadro comune e basato su dati per rispondere al fenomeno della droga all'interno e all'esterno dell'UE. Nel fornire un quadro per azioni congiunte e complementari, la strategia assicura che le risorse investite in questo settore siano utilizzate effettivamente ed efficacemente, tenendo conto nel contempo dei vincoli istituzionali e finanziari e delle capacità degli Stati membri e delle istituzioni dell'UE. |
6. |
La strategia punta a contribuire ad una riduzione della domanda e dell'offerta di droga all'interno dell'UE, nonché ad una riduzione per quanto riguarda i rischi e i danni per la salute e la società correlati alla droga mediante un approccio strategico che sostiene ed integra le politiche nazionali, fornisce un quadro per azioni coordinate e congiunte e costituisce la base ed il quadro politico per la cooperazione esterna dell'UE in questo settore. Ciò sarà realizzato mediante un approccio integrato, equilibrato e basato su dati. |
7. |
Infine, la presente strategia si fonda sugli insegnamenti tratti dall'attuazione di strategie precedenti dell'UE in materia di droga e piani d'azione associati, compresi i risultati e le raccomandazioni derivanti da valutazioni esterne della strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2005-2012, tenendo conto nel contempo di altri sviluppi strategici ed iniziative a livello UE e internazionale nel settore della droga. |
I. Introduzione
8. |
La strategia prende in considerazione due approcci ed affronta nuove sfide che sono state individuate negli ultimi anni, tra cui:
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9. |
Gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga sono i seguenti:
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10. |
La strategia si fonda sui risultati (2) ottenuti dall'UE nel settore delle droghe illecite ed è arricchita grazie ad una valutazione continua e completa dell'attuale situazione in materia di droga, in particolare quella fornita dall'OEDT, riconoscendo nel contempo l'esigenza di rispondere in modo proattivo agli sviluppi e alle sfide. |
11. |
La strategia è strutturata attorno a due settori strategici: la riduzione della domanda di droga e la riduzione dell'offerta di droga, nonché tre temi trasversali: a) coordinamento, b) cooperazione internazionale e c) ricerca, informazione, monitoraggio e valutazione. I suoi due piani d'azione successivi, elaborati dalle presidenze di turno nel 2013 e 2017, forniranno un elenco delle azioni specifiche con un calendario, le parti responsabili, gli indicatori e gli strumenti di valutazione. |
12. |
Tenendo debito conto dell'attuale situazione in materia di droga e delle esigenze in termini di attuazione della strategia, un numero limitato di azioni mirate sarà selezionato riguardo a ciascuno dei due settori strategici e dei tre temi trasversali, in vista della loro inclusione nei piani d'azione fondati su criteri che includeranno i seguenti elementi:
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13. |
Al fine di preservare un'attenzione continua sull'attuazione della strategia e dei piani d'azione che l'accompagnano, ciascuna presidenza, con il sostegno della Commissione ed il contributo tecnico dell'OEDT e di Europol, si occuperà delle priorità e delle azioni che richiedono un follow up in sede di gruppo orizzontale «Droga» nel corso del suo mandato e ne monitorerà i progressi. La Commissione, tenuto contro delle informazioni fornite dagli Stati membri e dal Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE), e disponibili tramite l'OEDT, Europol ed altri organismi UE, nonché dalla società civile, fornirà relazioni semestrali sull'andamento dei lavori al fine di valutare l'attuazione degli obiettivi e delle priorità della strategia dell'UE in materia di droga e del/dei suo/suoi piano/piani d'azione. |
14. |
La Commissione, tenuto conto delle informazioni fornite dagli Stati membri e disponibili tramite l'OEDT, Europol, altre istituzioni e organismi UE pertinenti e la società civile, avvierà una valutazione intermedia esterna della strategia entro il 2016, in vista dell'elaborazione di un secondo piano d'azione per il periodo 2017-2020. Alla conclusione della strategia in materia di droga e dei suoi piani d'azione entro il 2020, la Commissione avvierà una valutazione esterna globale della loro attuazione. Tale valutazione dovrebbe inoltre tenere conto di informazioni raccolte dagli Stati membri, dall'OEDT, da Europol e da altre istituzioni e organismi dell'UE e dalla società civile, nonché valutazioni precedenti, al fine di fornire contributi e raccomandazioni per l'evoluzione futura della politica dell'UE in materia di droga. |
15. |
Per raggiungere i suoi obiettivi e garantire l'efficienza, la strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 utilizzerà, ogni qualvolta possibile, gli strumenti e gli organismi esistenti che operano nel settore della droga, nell'ambito del rispettivo mandato, o hanno una rilevanza riguardo ad aspetti chiave della stessa, sia all'interno dell'UE (in particolare l'OEDT, Europol, Eurojust, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM) e l'Agenzia europea per i medicinali (EMA)) sia all'esterno dell'UE (quali l'UNODC, l'OMD, l'OMS ed il Gruppo Pompidou). La Commissione, l'alto rappresentante, il Consiglio e il Parlamento europeo garantiranno che le attività dell'UE nel settore delle droghe illecite siano coordinate e che si integrino reciprocamente. |
16. |
Occorre assegnare risorse appropriate e mirate ai fini dell'attuazione degli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga a livello sia dell'UE sia nazionale. |
II. Settore strategico: riduzione della domanda di droga
17. |
La riduzione della domanda di droga consiste in una serie di misure ugualmente importanti e che si rafforzano reciprocamente, compresa la prevenzione (ambientale, universale, selettiva ed indicata), l'individuazione precoce e l'intervento tempestivo, la riduzione del rischio e del danno, il trattamento, la riabilitazione, l'integrazione sociale e il recupero. |
18. |
Nel settore della riduzione della domanda di droga, l'obiettivo della strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 è di contribuire ad una riduzione quantificabile del consumo di droghe illecite, di ritardare l'età dell'inizio del consumo, di prevenire e ridurre il consumo problematico di droghe, la tossicodipendenza ed i rischi e danni per la salute e la società connessi alla droga mediante un approccio, integrato, multidisciplinare e fondato su dati, nonché promuovendo e tutelando la coerenza tra politiche nel settore sanitario, sociale e giudiziario. |
19. |
Nel settore della riduzione della domanda di droga sono state individuate le seguenti priorità (non elencate in ordine di importanza):
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III. Settore strategico: riduzione dell'offerta di droga
20. |
La riduzione dell'offerta di droga comprende la prevenzione, dissuasione e perturbamento delle attività connesse alla droga, in particolare la criminalità organizzata, mediante la cooperazione giudiziaria e di contrasto, i divieti, la confisca dei proventi di reato, indagini e la gestione delle frontiere. |
21. |
Nel settore della riduzione dell'offerta di droga, l'obiettivo della strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 è quello di contribuire ad una riduzione quantificabile della disponibilità di droghe illecite, mediante il perturbamento dei traffici illeciti di droga, lo smantellamento dei gruppi di criminalità organizzata coinvolti nella produzione e nel traffico di droga, l'uso efficiente del sistema di giustizia penale, attività di contrasto efficaci e fondate sull'intelligence ed una maggiore condivisione dell'intelligence. A livello UE, occorre concentrarsi sulla criminalità organizzata su vasta scala e transfrontaliera correlata alla droga. |
22. |
Nel settore della riduzione dell'offerta di droga sono state individuate le seguenti priorità (non elencate in ordine di importanza):
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IV. Tema trasversale: coordinamento
23. |
Nel settore delle politiche UE in materia di droga, l'obiettivo del coordinamento ha due aspetti: da un lato, assicurare sinergie, comunicazioni ed un'efficace scambio di informazioni e di opinioni a sostegno degli obiettivi strategici e, dall'altro, incoraggiare dialoghi strategici attivi ed analisi degli sviluppi e delle sfide nel settore delle droghe a livello dell'UE e internazionale. È necessario un coordinamento all'interno delle istituzioni UE, degli Stati membri, di altri organismi europei pertinenti e della società civile e tra di essi, da un lato, e tra l'UE, gli organismi internazionali ed i paesi terzi, dall'altro. |
24. |
Nel settore del coordinamento sono state individuate le seguenti priorità (non elencate in ordine di importanza):
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V. Tema trasversale: cooperazione internazionale
25. |
La cooperazione internazionale è un settore chiave, nel quale l'UE offre un valore aggiunto rispetto agli sforzi degli Stati membri nel coordinamento delle politiche in materia di droga e nell'affrontare le sfide. Le relazioni esterne dell'UE nel settore delle droghe si fondano sui principi della responsabilità condivisa, del multilateralismo, di un approccio integrato, equilibrato e fondato su dati, dell'integrazione dello sviluppo, del rispetto dei diritti umani e della dignità umana e dell'osservanza delle convenzioni internazionali. |
26. |
L'obiettivo della strategia UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 nel settore della cooperazione internazionale consiste nel rafforzare ulteriormente il dialogo e la cooperazione tra l'UE, i paesi terzi e le organizzazioni internazionali sulle questioni in materia di droga in modo globale ed equilibrato. |
27. |
La strategia dell'UE in materia di droga si inserisce in un approccio globale che consente all'UE di esprimersi in modo univoco nei consessi internazionali e con i paesi partner. L'UE resta impegnata nella cooperazione internazionale e nel dibattito sugli elementi fondamentali delle politiche in materia di droga, e condivide attivamente i risultati dell'approccio UE in materia di droga equilibrato tra la riduzione della domanda di droga e la riduzione dell'offerta di droga, fondato su prove scientifiche ed intelligence nonché rispettoso dei diritti umani. Ciò richiede una coerenza tra politiche ed azioni a livello UE, ivi compresa la cooperazione esterna nella riduzione della domanda di droga, la riduzione del rischio e del danno, la riduzione dell'offerta di droga, lo sviluppo alternativo, lo scambio ed il trasferimento di conoscenze ed il coinvolgimento di attori sia governativi sia non governativi. |
28. |
Occorre che l'UE ed i suoi Stati membri garantiscano l'integrazione della strategia dell'UE in materia di droga e dei suoi obiettivi nel quadro generale della politica estera dell'UE, nell'ambito di un approccio globale che utilizzi appieno, in modo coerente e coordinato, il ventaglio di politiche e di strumenti diplomatici, politici e finanziari a disposizione dell'UE. Occorre che l'alto rappresentante, sostenuto dal SEAE, faciliti tale processo. |
29. |
L'approccio dell'azione esterna dell'UE nel settore della droga è volto a rafforzare e sostenere ulteriormente gli sforzi dei paesi terzi nell'affrontare le sfide per la sanità pubblica e la sicurezza intrinseca ed estrinseca. Ciò potrà avvenire mediante l'attuazione di iniziative elaborate nella presente strategia e nei successivi piani d'azione, incluso lo sviluppo alternativo, la riduzione della domanda di droga, la riduzione dell'offerta di droga, la promozione e la protezione dei diritti umani ed inoltre tenendo conto delle iniziative regionali. Considerato l'impatto della produzione e del traffico di droga sulla stabilità interna e la situazione della sicurezza nei paesi di origine e di transito, gli interventi punteranno inoltre a combattere la corruzione, il riciclaggio di denaro ed i proventi dei reati connessi alla droga. |
30. |
Nel settore della cooperazione internazionale sono state individuate le seguenti priorità (non elencate in ordine di importanza):
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VI. Tema trasversale: informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione
31. |
L'obiettivo della strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 nel settore dell'informazione, della ricerca, del monitoraggio e della valutazione è quello di contribuire ad una migliore comprensione di tutti gli aspetti del fenomeno della droga e dell'impatto delle misure al fine di fornire dati globali per le politiche e le azioni in materia. Inoltre la strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2013-2020 si prefigge di contribuire ad una migliore diffusione dei risultati del monitoraggio, della ricerca e della valutazione a livello dell'UE e nazionale, assicurando il rafforzamento delle sinergie, un'assegnazione equilibrata delle risorse finanziarie ed evitando la sovrapposizione degli sforzi. Ciò può avvenire mediante l'armonizzazione delle metodologie, la messa in rete ed una stretta cooperazione. |
32. |
Nel settore dell'informazione, della ricerca, del monitoraggio e della valutazione sono state individuate le seguenti priorità (non elencate in ordine di importanza):
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(1) La Convenzione ONU unica sugli stupefacenti del 1961, modificata dal protocollo del 1972, la convenzione sulle sostanze psicotrope (1971) e la Convenzione contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope (1988).
(2) Relazione sulla valutazione indipendente della strategia dell'UE in materia di droga per il periodo 2005-2012 ed i suoi piani d'azione, disponibile al seguente indirizzo web: http://ec.europa.eu/justice/anti-drugs/files/rand_final_report_eu_drug_strategy_2005-2012_en.pdf
(3) Articolo 4 TUE.