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Document 52012XC0403(04)

    Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari

    GU C 99 del 3.4.2012, p. 18–21 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    3.4.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 99/18


    Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari

    2012/C 99/10

    La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). La dichiarazione di opposizione deve pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

    DOCUMENTO UNICO

    REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

    «SALE MARINO DI TRAPANI»

    N. CE: IT-PGI-0005-0892-09.09.2011

    IGP ( X ) DOP ( )

    1.   Denominazione:

    «Sale Marino di Trapani».

    2.   Stato membro o Paese terzo:

    Italia.

    3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

    3.1.   Tipo di prodotto:

    Classe 1.8.

    Altri prodotti dell’allegato I del trattato (spezie, ecc.).

    3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:

    L’Indicazione Geografica Protetta «Sale Marino di Trapani» designa il sale marino estratto dalle saline di Trapani, Paceco e Marsala situate nella zona delimitata al successivo punto 4.

    I parametri chimici di riferimento per il «Sale Marino di Trapani» sono indicati nella tabella che segue.

    Parametri

    Unita' di misura

    Sale Marino di Trapani

    Residuo insolubile

    %

    < 0,2

    Umidità residua

    %

    < 8

    Cloruro di sodio (su s.s)

    %

    > 97,0

    Magnesio

    %

    < 0,70

    Potassio

    %

    < 0,30

    Calcio

    %

    < 0,40

    Solfati

    %

    < 1,5

    Ferro

    mg/kg (ppm)

    < 20

    Piombo

    mg/kg (ppm)

    < 1,5

    Zinco

    mg/kg (ppm)

    < 1

    Rame

    mg/kg (ppm)

    < 1

    Cromo

    mg/kg (ppm)

    < 0,15

    Mercurio

    mg/kg (ppm)

    < 0,05

    Cadmio

    mg/kg (ppm)

    < 0,15

    Arsenico

    mg/kg (ppm)

    < 0,1

    Iodio

    mg/kg (ppm)

    > 0,70

    Le determinazioni analitiche devono essere effettuate secondo i metodi indicati nella norma Codex Alimentarius STAN 150-1985.

    Il «Sale Marino di Trapani» deve presentare, altresì, all’aspetto le seguenti caratteristiche chimico-fisiche:

     

    colore: bianco;

     

    cristalli consistenti;

     

    granulometria mista;

     

    assenza di additivi, sbiancanti, conservanti e/o antiagglomeranti.

    3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

    3.4.   Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale):

    3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata:

    Tutte le fasi della produzione del «Sale Marino di Trapani», dalla coltivazione delle saline alla raccolta e lavorazione del sale, devono avvenire nella zona geografica delimitata al punto 4.

    Il ciclo di lavorazione può prevedere una o più delle seguenti fasi:

    lavaggio in controcorrente di acqua satura di sale, proveniente dalle vasche delle saline della medesima zona di produzione,

    centrifugazione,

    macinazione meccanica in mulini di pietra locale (macine dei tradizionali mulini a vento) o in mulini a rullo di acciaio inox,

    essiccazione in forni a letto fluido a temperatura < 250 °C,

    vagliatura meccanica per la selezione di intervalli granulometrici definiti.

    3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:

    3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

    Il «Sale Marino di Trapani» viene immesso al consumo in appositi imballaggi per uso alimentare con un sigillo di garanzia non riutilizzabile e di capacità: 1 000 kg, 25 kg, 10 kg, 5 kg, 2 kg, 1 kg, 750 g, 500 g, 250 g, 120 g, 100 g.

    Le confezioni e gli imballaggi devono recare obbligatoriamente sull’etichetta, a carattere di stampa chiaro e leggibile oltre al simbolo grafico europeo, l’indicazione «IGP — Sale Marino di Trapani» che figurerà con colorimetria di ampio contrasto rispetto al colore dell'etichetta e tale da poter essere nettamente distinta dal complesso delle indicazioni che compaiono su di essa.

    Image

    Image

    4.   Definizione concisa della zona geografica:

    La zona geografica di produzione dell’Indicazione Geografica Protetta «Sale Marino di Trapani» comprende i territori dei Comuni di Trapani, Paceco e Marsala (Provincia di Trapani). Più in particolare tale area geografica ricomprende le saline della fascia costiera («La Via del Sale») delimitata a sud dall'abitato della città di Marsala, a nord da quello della città di Trapani, ad ovest dal Mar Mediterraneo (includendo le Isole dello Stagnone di Marsala: Isola Grande, Isola di Mothia, Isola Santa Maria), ad est dalla strada statale 115 (SS 115).

    5.   Legame con la zona geografica:

    5.1.   Specificità della zona geografica:

    Il «Sale Marino di Trapani» viene estratto dalle saline di Trapani, Paceco e Marsala che possono avvantaggiarsi della possibilità di utilizzare le acque pulitissime della riserva naturale marina delle Isole Egadi, proprio di fronte al litorale su cui insiste tutto il bacino di produzione del «Sale Marino di Trapani». L’orografia dei terreni prospicienti la costa, bassi e in qualche caso addirittura in leggerissima depressione rispetto al livello medio del mare, insieme alla natura dei suoli, di elevata impermeabilità, contribuisce a rendere l’area vocata alla produzione di sale marino, consentendo l’efficacia e l’economicità dell’installazione e dell’alimentazione di impianti produttivi. Inoltre, la posizione geografica del territorio di produzione caratterizzata dalla presenza insignificante di immissioni di acqua dolce e le forti correnti garantiscono la costanza del grado di salinità e un elevato tasso di ricambio all’acqua di alimentazione.

    5.2.   Specificità del prodotto:

    Il «Sale Marino di Trapani» è un sale integralmente naturale senza additivi, sbiancanti, conservanti o antiagglomeranti, particolarmente apprezzato per le caratteristiche di purezza dalle industrie conserviere italiane ed europee.

    5.3.   Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

    Il «Sale Marino di Trapani» ha una antica reputazione tanto sul territorio nazionale che sul piano internazionale, sia a livello commerciale che a livello di consumi. A conferma della lunga tradizione di coltivazione e raccolta del «Sale Marino di Trapani» valgono le notizie storiche relative alla commercializzazione di tale prodotto che risale a tremila anni fa quando i fenici misero al centro della loro economia il c.d. «oro bianco». La prima vera testimonianza di una salina a Trapani si ha grazie al geografo arabo Al-Abu 'Abd Allah Muhammad, maggiormente noto come Idrisi o Edrisi, che nel suo «Libro per lo svago di chi ama percorrere le regioni», scritto per il re normanno Ruggero II nel 1154, racconta la presenza delle saline proprio davanti alla porta della città di Trapani. Per secoli le saline furono il biglietto da visita che consentì a Trapani di farsi conoscere in tutta Europa, costituirono il suo vanto, l'orgoglio di un territorio naturalmente idoneo alla coltura del sale grazie a un clima favorevole caratterizzato da una forte irradiazione solare, frequente ventilazione e da poche piogge.

    I dati statistici e commerciali (Mondini 1999) confermano la reputazione nei secoli XVI e XVII del «Sale Marino di Trapani». Dopo il 1572, a seguito della conquista turca dell’Isola di Cipro, la Serenissima e il Ducato di Milano scelsero come mercato di approvvigionamento Trapani preferendolo alle più vicine Barletta e Valona.

    La reputazione del «Sale Marino di Trapani» è rimasta in vita fino ai giorni nostri, ed anzi, grazie all’istituzione della «Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone» e della «Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco» è aumentata. Contestualmente a questi due eventi, infatti, si è diffusa sempre più la richiesta del «Sale Marino di Trapani», non solo per la qualità intrinseca del prodotto già consolidata sul piano commerciale, ma anche per l’immagine del territorio da cui esso proviene, protetto e monitorato dal punto di vista ambientale. Non a caso, infatti, le industrie alimentari più raffinate e attente come alcuni importanti prosciuttifici emiliani, caseifici ragusani, nonché alcune industrie conserviere siciliane e campane, scelgono di utilizzare il «Sale Marino di Trapani» nei rispettivi processi di produzione, per le sue caratteristiche di purezza particolarmente apprezzate dagli inizi del'900 anche dalle industrie ittico-conserviere del Nord Europa.

    Tale reputazione, soprattutto sul piano internazionale, è confermata anche dall’attribuzione della medaglia d’oro in occasione dell’Exposicion Internacional de Medicina e Higiene di Buenos Aires nel 1910.

    A testimoniare la grande attenzione per il territorio si ricorda che la «Via del Sale», definita come la via costiera che delimita l’area di produzione e congiunge da nord a sud la città di Trapani e la città di Marsala attraversando il territorio del comune di Paceco, è stata insignita nel 1995 della candidatura italiana al I Gran Premio del Turismo Ambientale, promosso dall'Unione Europea.

    Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

    Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di riconoscimento della IGP «Sale Marino di Trapani» sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 163 del 15 luglio 2011.

    Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet:

    http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3335

    Oppure

    accedendo direttamente all’home page del sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (http://www.politicheagricole.it), cliccando su «Qualità e sicurezza» (in alto a destra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all’esame dell’UE».


    (1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.


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