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Document 52011AE1589
Opinion of the European Economic and Social Committee on the ‘Proposal for a regulation of the European Parliament and of the Council amending Council Regulation (EC) No 1698/2005 as regards certain provisions relating to financial management for certain Member States experiencing or threatened with serious difficulties with respect to their financial stability’ COM(2011) 481 final — 2011/0209 (COD)
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria — COM(2011) 481 definitivo — 2011/0209 (COD)
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria — COM(2011) 481 definitivo — 2011/0209 (COD)
GU C 24 del 28.1.2012, p. 83–83
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
28.1.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 24/83 |
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria
COM(2011) 481 definitivo — 2011/0209 (COD)
2012/C 24/18
Relatore generale: SMYTH
Il Consiglio e il Parlamento europeo, rispettivamente in data 13 settembre 2011 e 5 ottobre 2011, hanno deciso, conformemente al disposto degli articoli 42 e 43 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla:
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto attiene a talune disposizioni relative alla gestione finanziaria per alcuni Stati membri in gravi difficoltà, o minacciati di trovarsi in gravi difficoltà, in merito alla loro stabilità finanziaria
COM(2011) 481 definitivo — 2011/0209 (COD).
L'Ufficio di presidenza del Comitato economico e sociale europeo, in data 20 settembre 2011, ha incaricato la sezione specializzata Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale, di preparare i lavori in materia.
Vista l'urgenza dei lavori, il Comitato economico e sociale europeo, nel corso della 475a sessione plenaria dei giorni 26 e 27 ottobre 2011 (seduta del 27 ottobre), ha nominato relatore generale SMYTH e ha adottato il seguente parere con 90 voti favorevoli, 2 voti contrari e 4 astensioni.
1. Conclusioni e raccomandazioni
1.1 |
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) prende atto della proposta della Commissione di modificare l'articolo 70 del regolamento 1698/2005, che prevede la possibilità di aumentare i pagamenti ai paesi colpiti dalla crisi che ricevono assistenza dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF) o dal meccanismo per il sostegno della bilancia dei pagamenti (BDP) per il periodo durante il quale beneficiano di detti meccanismi, ma senza aumentare la loro dotazione complessiva nell'ambito della politica di coesione dell'Unione per il periodo di programmazione 2007-2013. |
1.2 |
Il CESE condivide la proposta. |
2. Motivazione
2.1 |
La proposta in esame introduce nel regolamento 1698/2005 alcune disposizioni speciali che consentiranno di incrementare l'aliquota di partecipazione del FEASR applicabile ai programmi di sviluppo rurale di questi Stati membri fino a un massimale del 95 % della spesa pubblica ammissibile per le regioni ammesse nell'ambito dell'obiettivo di convergenza, le regioni ultraperiferiche e le isole minori del Mar Egeo e fino all'85 % della spesa pubblica ammissibile per le altre regioni. Per effetto di queste disposizioni, che rimarranno valide soltanto finché gli Stati membri interessati beneficeranno dei suddetti meccanismi di sostegno, saranno disponibili ulteriori risorse finanziarie e si agevolerà il proseguimento dell'attuazione dei programmi sul terreno. In questo modo, si ridurrebbe per gli Stati in questione l'esigenza di trovare finanziamenti integrativi e ciò, in un momento in cui i bilanci nazionali sono sottoposti a notevoli pressioni, contribuirebbe in modo significativo a rilanciare le loro economie in difficoltà. |
2.2 |
Il CESE concorda sulla necessità di promuovere la prosperità e la competitività negli Stati membri più colpiti dalla crisi e pertanto appoggia le suddette proposte. |
Bruxelles, 27 ottobre 2011
Il presidente del Comitato economico e sociale europeo
Staffan NILSSON