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Document 52006DC0611

    Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio - Valutazione dell'attuazione del programma IDABC

    /* COM/2006/0611 def. */

    52006DC0611

    Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio - Valutazione dell'attuazione del programma IDABC /* COM/2006/0611 def. */


    [pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

    Bruxelles, 24.10.2006

    COM(2006) 611 definitivo

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    Valutazione dell'attuazione del programma IDABC

    COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    Valutazione dell'attuazione del programma IDABC

    1. INTRODUZIONE

    Con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio (la decisione IDABC)[1], il 1° gennaio 2005 è stato avviato il programma quinquennale relativo all’erogazione interoperabile di servizi paneuropei di governo elettronico alle amministrazioni pubbliche, alle imprese e ai cittadini (il programma IDABC), che subentra ai programmi IDA e IDA II.

    La presente comunicazione ha lo scopo di presentare le conclusioni e le raccomandazioni della valutazione dell’attuazione del programma IDABC. La necessità di effettuare una valutazione è imposta dall’articolo 13, paragrafi da 2 a 4, della decisione IDABC, a norma del quale la Commissione europea è inoltre tenuta a presentare i risultati della valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio quando il programma è ancora in fase iniziale affinché, nel quadro della valutazione, possa riferire in merito alla coerenza degli importi per il periodo 2007-2009 con le prospettive finanziarie

    I ritardi nel giungere ad un accordo sulle prospettive finanziarie 2007-2013 non hanno permesso alla Commissione di presentare i risultati della valutazione entro i termini previsti nella decisione IDABC. La Commissione, tuttavia, è ora in grado di presentare i risultati e di confermare che la dotazione finanziaria prevista nella decisione IDABC per il periodo 2007-2009 è coerente con le prospettive finanziarie ed è inclusa nella programmazione finanziaria.

    La valutazione è stata effettuata dalla Commissione assistita da un gruppo di esperti indipendenti di una società di consulenza. I rappresentanti dei servizi della Commissione e gli Stati membri hanno contribuito alla metodologia e alle conclusioni attraverso un gruppo direttivo della Commissione e un gruppo consultivo di esperti nazionali nonché mediante il comitato di gestione IDABC (COPEGS).

    Il rapporto di valutazione completo della società di consulenza è disponibile in linea all’indirizzo http://ec.europa.eu/idabc/en/document/5707/3.

    La valutazione è risultata ampiamente positiva e ha riconosciuto l’elevatissima qualità complessiva del programma IDABC. Tuttavia, essa ha messo in luce anche alcune carenze, raccomandando di prenderle in considerazione nella fase successiva di attuazione del programma.

    2. CONTESTO

    L'obiettivo del programma IDABC è quello di individuare, sostenere e promuovere lo sviluppo e la creazione di servizi paneuropei di governo elettronico e delle connesse reti telematiche interoperabili. Esso intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nel campo del governo elettronico

    - continuando a promuovere l’introduzione delle tecnologie dell’informazione negli ambiti politici, soprattutto laddove questa è favorita dalla legislazione;

    - costruendo un’infrastruttura comune per gli scambi transfrontalieri di informazioni fra amministrazioni pubbliche al fine di garantire l’efficienza delle comunicazioni;

    - incoraggiando la creazione di nuovi servizi per le imprese e per i cittadini.

    A tale scopo il programma IDABC finanzia iniziative sotto due rubriche, progetti di interesse comune e misure orizzontali, elencati nel programma di lavoro “staffetta” IDABC, per il quale la Commissione, previa consultazione del COPEGS, adotta modifiche con cadenza almeno annuale.

    I progetti di interesse comune sono iniziative nei settori di intervento dell’Unione europea concernenti la creazione o il potenziamento di servizi paneuropei di governo elettronico a sostegno delle amministrazioni pubbliche, delle imprese e dei cittadini. Tali iniziative, che rispondono alle esigenze politiche europee e migliorano la cooperazione fra le amministrazioni in Europa, vengono attuate dai settori responsabili dei diversi ambiti di intervento dell’Unione europea, ovverosia dalle direzioni generali, e vengono di norma monitorate dai comitati settoriali. I progetti di interesse comune avviati nel quadro del programma sono descritti dettagliatamente nel programma di lavoro IDABC[2].

    Le misure orizzontali sono iniziative destinate a sostenere i progetti di interesse comune e il governo elettronico in generale. Si tratta innanzitutto di misure che forniscono e mantengono servizi di infrastruttura per i servizi pubblici della Comunità. Tali servizi forniscono e mantengono soluzioni tecnologiche e di software e comprendono servizi di rete, servizi di middleware, servizi di sicurezza e orientamenti. In secondo luogo, si tratta di misure destinate ad avviare, permettere e gestire la prestazione di servizi orizzontali paneuropei di governo elettronico alle imprese e ai cittadini europei, compresi i relativi aspetti organizzativi e di coordinamento. Le misure orizzontali avviate nel quadro del programma sono descritte dettagliatamente nel programma di lavoro IDABC[3]. Le misure orizzontali sono per la maggior parte attuate dall’unità IDABC.

    3. METODOLOGIA

    La valutazione si è avvalsa di numerosi metodi di indagine, segnatamente ricerche documentarie, un’inchiesta in linea, interviste e studi di singoli casi, che hanno visto la partecipazione di un’ampia gamma di soggetti interessati, in totale quasi 300 rappresentanti di comitati settoriali, il COPEGS e i servizi dell’UE.

    4. ASPETTI E QUESTIONI INERENTI ALLA VALUTAZIONE

    La valutazione ha riguardato le seguenti cinque questioni principali:

    - Pertinenza : in che misura gli obiettivi e le iniziative del programma IDABC sono pertinenti rispetto alle nuove esigenze e priorità a livello tanto nazionale quanto comunitario, soprattutto le esigenze e le priorità emerse nelle discussioni attualmente in corso in relazione a i2010 e, in via più generale, rispetto a quelle stabilite dagli obiettivi di Lisbona?

    - Efficienza: in che maniera i contributi e le iniziative si stanno traducendo economicamente in produzioni e risultati? Quali aspetti del programma sono più efficienti e quali lo sono di meno, soprattutto in termini di risorse mobilitate?

    - Efficacia: sino a che punto i risultati e gli effetti del programma IDABC stanno conseguendo i loro obiettivi generali e specifici? Esistono aspetti che risultano più o meno efficaci di altri e, in caso affermativo, quali sono le lezioni che se ne possono trarre?

    - Utilità: in che misura i risultati e gli effetti, ottenuti e previsti, delle iniziative del programma IDABC rispondono alle esigenze dei destinatari delle stesse? Sino a che punto è possibile prendere provvedimenti per migliorare l’utilità del programma e quali dovrebbero essere questi provvedimenti?

    - Coerenza: in che misura le iniziative rientrano in un’impostazione “olistica” adottata nel quadro del programma e con che grado di successo sono state realizzate sinergie fra le iniziative del programma e altre attività comunitarie nel campo dei servizi paneuropei di governo elettronico e di infrastruttura?

    Oltre ad aspetti specifici legati a tali questioni di valutazione, sono state sollevate tre questioni trasversali riguardanti

    - l’attuale stato di avanzamento delle iniziative finanziate dal programma IDABC;

    - il coordinamento e la partecipazione degli Stati membri;

    - la misura in cui, nell’attuazione del programma IDABC, sono state rispettate le raccomandazioni della valutazione finale del programma IDA II.

    5. RISULTATI

    5.1. Pertinenza

    Tutti i dati raccolti ai fini della valutazione indicano un livello di pertinenza assai soddisfacente del programma IDABC. Dalla valutazione è emerso che gli obiettivi e le iniziative previste del programma IDABC rispondono pienamente alle esigenze ed alle priorità stabilite a livello di Unione europea dagli obiettivi di Lisbona. In linea generale il programma IDABC contribuisce direttamente alla realizzazione di obiettivi più ampi, quali la promozione dell’innovazione e l’utilizzo delle TIC, ma anche a quella di obiettivi più specifici, come la creazione di una forza lavoro più mobile, grazie in particolare alla prestazione di servizi di informazione destinati ad agevolare gli spostamenti transfrontalieri. Il programma IDABC, tuttavia, fornisce anche un contributo indiretto migliorando l’efficienza dello scambio di dati fra Stati membri e riducendo le formalità burocratiche per le imprese e i cittadini. La valutazione conclude che la pertinenza rappresenta chiaramente una delle principali preoccupazioni delle parti interessate e viene ricercata attivamente con una serie di strumenti complementari a vari livelli.

    5.2. Efficienza

    La valutazione rileva che un’analisi approfondita dell’efficienza sarebbe per il momento prematura poiché in questa fase iniziale il programma, come è comprensibile, non ha ancora registrato un livello elevato di avanzamento generale. Non sono ancora visibili né misurabili risultati o effetti concreti. Basandosi sui dati raccolti nel corso dell’inchiesta, la valutazione avanza tuttavia un giudizio, in via provvisoria, sul modo in cui le risorse vengono utilizzate per realizzare le attività in maniera soddisfacente dal punto di vista economico.

    5.3. Efficacia

    Poiché il programma IDABC è ancora in uno stadio iniziale non è possibile effettuare una valutazione dettagliata dei benefici da esso generati per la Comunità. Si possono tuttavia formulare delle ipotesi sul futuro andamento delle iniziative. In base alla valutazione, è probabile che la maggior parte dei progetti di interesse comune produca risultati conformemente al calendario previsto, mentre, in linea generale, si ritiene che le misure orizzontali necessiteranno di un sostegno supplementare e di una proroga dei termini, a causa soprattutto dei ritardi nell’avvio, della lunghezza delle procedure e delle carenze di personale. Tuttavia, come dimostrato da elementi di prova episodici tratti dagli studi di casi, è probabile che tanto i progetti di interesse comune quanto le misure orizzontali conseguano livelli promettenti di efficacia.

    5.4. Utilità

    Secondo le opinioni espresse durante le interviste, i servizi di governo elettronico garantiti dal programma IDABC sono considerati unici in quanto l’esigenza di interfacce telematiche paneuropee comuni alle amministrazioni pubbliche non è soddisfatta in uguale misura da nessun altro programma o iniziativa. Sono soprattutto gli Stati membri che hanno aderito all’Unione europea con l’ultimo allargamento ad essere estremamente soddisfatti dei servizi forniti, anche perché il programma IDABC offre loro la possibilità di migliorare le loro infrastrutture e i loro servizi telematici. In altre parole, la valutazione conclude che le attività del programma IDABC nonché l’impostazione e le procedure che ne stanno alla base dimostrano gli sforzi compiuti per soddisfare le aspettative degli Stati membri e le priorità stabilite a livello europeo.

    Gli intervistati considerano le amministrazioni pubbliche europee, a tutti i livelli, come i principali beneficiari delle attività IDABC, seguite al secondo posto dalle imprese e al terzo dai cittadini. Nel complesso, tuttavia, le imprese e i cittadini sono per il momento meno direttamente interessati dalle attività IDABC rispetto alle amministrazioni. Le parti interessate sembrano avere pareri discordanti quanto al fatto se le amministrazioni siano destinatari sufficientemente numerosi e soddisfacenti o se occorra accrescere gli sforzi per rispondere alle esigenze delle imprese e dei cittadini.

    5.5. Coerenza

    Le ricerche documentarie, le interviste e le opinioni espresse nel corso dell’inchiesta sono concordi nell’indicare un buon livello di coerenza interna fra le misure sostenute dal programma IDABC. Le iniziative IDABC contribuiscono agli obiettivi del programma adottando un approccio olistico.

    La valutazione fa notare che andrebbe prestata una maggiore attenzione alla coerenza esterna, vale a dire alla coerenza del programma rispetto alle altre attività comunitarie nel campo dei servizi paneuropei di governo elettronico e di infrastruttura. Benché le varie parti interessate stiano incrementando gli sforzi destinati a sviluppare complementarità, quando si affrontano questioni simili è ancora difficile determinare con esattezza la misura in cui sono presi in considerazione gli altri programmi, soprattutto a livello di iniziative specifiche.

    5.6. Attuale stato di avanzamento delle iniziative finanziate dal programma IDABC

    Nel complesso, il 50% circa delle iniziative incluse nel programma di lavoro aveva effettivamente preso avvio, nel quadro del programma IDABC, nel primo trimestre del 2006. La percentuale era leggermente superiore per i progetti di interesse comune rispetto alle misure orizzontali. Inoltre, le iniziative effettivamente avviate si trovavano ancora in una fase iniziale di sviluppo. La valutazione conclude tuttavia che i servizi paneuropei di governo elettronico previsti dal programma IDABC, avviati entro i termini stabiliti o trasferiti dal programma IDA II, sono adeguatamente sviluppati, attuati e utilizzati.

    5.7. Coordinamento e partecipazione degli Stati membri

    In base alle opinioni espresse nelle interviste e nell’inchiesta, l’elaborazione negli Stati membri di un approccio nazionale coordinato e consolidato ai progetti di interesse comune è stata considerata piuttosto controversa per alcune categorie di interessati. Tale controversia ha prodotto un livello generale di insoddisfazione per quanto riguarda la capacità di coordinare i pareri dei rappresentanti degli Stati membri in seno al COPEGS e ai comitati settoriali. La valutazione rileva tuttavia che alcuni Stati membri hanno messo in atto efficienti strumenti specifici mediante i quali i membri del COPEGS e quelli dei comitati settoriali coordinano i loro pareri.

    Sulla base delle risposte fornite dai membri dei comitati settoriali, la valutazione conclude inoltre che attualmente i membri dei comitati settoriali non mostrano un livello omogeneo di consapevolezza delle loro responsabilità.

    5.8. Grado di applicazione delle raccomandazioni della valutazione finale del programma IDA II nell’attuazione del programma IDABC

    Quando è stata adottata la decisione IDABC le raccomandazioni del programma IDA II non erano ancora disponibili. Tuttavia, a giudicare principalmente dai risultati della valutazione, le tredici raccomandazioni della valutazione finale del programma IDA II sono per la maggior parte già applicate o in corso di applicazione. Restano ancora totalmente da applicare solo tre raccomandazioni, una delle quali tuttavia riguarda la necessità di dare la priorità alle attività in grado di contribuire maggiormente agli obiettivi e alle finalità del programma, il che rappresenta probabilmente una preoccupazione costante per ogni amministratore di programma. Non sono state attuate le raccomandazioni che auspicano

    - la creazione di un indicatore digitale destinato al monitoraggio e al follow-up delle attività in corso e di quelle concluse, che si tratti sia di monitorare regolarmente la realizzazione degli obiettivi, gli effetti e i benefici sia di evidenziare le ripercussioni finanziarie e di confrontarle con i costi;

    - l’istituzione di un programma di comunicazione mirato ai paesi UE 15 analogo a quello stabilito per i nuovi Stati membri allo scopo di garantire l’adesione al metodo di lavoro, agli orientamenti fondamentali e all’architettura generale.

    L’introduzione di un programma di lavoro “staffetta” per l’IDABC ha ridotto notevolmente la necessità di un indicatore destinato a controllare l’attuazione delle azioni poiché queste ultime vengono regolarmente misurate in rapporto alle indicazioni del programma di lavoro, che riflettono sia lo stato di avanzamento delle azioni che la programmazione futura, e poiché i fondi per le fasi successive sono erogati solo dopo il raggiungimento degli obiettivi intermedi. Parallelamente è stato introdotto un meccanismo di rendicontazione annuale in merito all’attuazione del programma e per ogni azione è richiesto un esame a posteriori entro un anno dalla sua attuazione. Per ottimizzare gli effetti dei fondi assegnati si richiede inoltre, nella misura del possibile, il reimpiego dei componenti. La Commissione continuerà a seguire gli sviluppi della situazione per garantire la massimizzazione dei benefici.

    La Commissione continuerà a collaborare con i rappresentanti degli Stati membri in sede di COPEGS per garantire l’adesione e la partecipazione concentrandosi sulle azioni che rispondono alle esigenze stabilite in cooperazione con gli Stati membri e i rappresentanti settoriali.

    6. CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI

    La valutazione dell’attuazione del programma IDABC ha portato a formulare una serie di conclusioni e di raccomandazioni da esse derivanti.

    6.1. Programmazione della valutazione

    È stato difficile per la valutazione, che si presenta come una valutazione intermedia, stabilire i primi effetti del programma dal momento che quest’ultimo, in realtà, si trova ancora in uno stadio molto iniziale. Problemi analoghi di programmazione si sono verificati in precedenza con le valutazioni dei programmi IDA, il che, come fa notare la valutazione, va a scapito della produzione e dell’uso dei loro risultati.

    Raccomandazione 1

    Occorre prestare maggiore attenzione al momento in cui vengono effettuate le valutazioni. Poiché è obbligatorio rispettare le scadenze definite nella decisione IDABC, per i prossimi programmi sarebbe opportuno prevedere nella decisione un maggior grado di flessibilità all’atto di fissare il momento in cui effettuare le valutazioni affinché il programma possa sfruttare appieno i loro risultati.

    La Commissione è consapevole del fatto che questa valutazione intermedia è stata effettuata troppo presto per produrre risultati significativi e per un eventuale programma di prosecuzione proporrà che la valutazione intermedia avvenga a metà percorso, come suggerito nella proposta iniziale della Commissione per il programma IDABC.

    6.2. Organizzazione dell’attuazione del programma

    Le difficoltà incontrate nell’effettuare la valutazione, soprattutto per descrivere la struttura complessiva in termini di gruppi di interessati e dei loro rapporti, hanno messo in luce l’inerente complessità dell’organizzazione globale del programma, in particolare per quanto riguarda i progetti di interesse comune. Anche le disparità nella percezione del coordinamento e della partecipazione degli Stati membri indicano lo stesso problema. Concretamente, la valutazione conclude che i comitati settoriali e gli amministratori devono essere pienamente consapevoli dei propri ruoli e che i membri del COPEGS e quelli dei comitati settoriali devono garantire un maggior grado di cooperazione.

    Raccomandazione 2

    La Commissione deve provvedere affinché tutti i partecipanti sappiano quali sono i loro compiti nel processo di attuazione. La valutazione suggerisce di elaborare diagrammi organizzativi e di diffondere in maniera adeguata descrizioni operative dei ruoli dei vari operatori che partecipano al processo, soprattutto per quanto riguarda i progetti di interesse comune.

    In collaborazione con i rappresentanti degli Stati membri in seno al COPEGS e con i rappresentanti settoriali in seno al gruppo interservizi stabilito a norma del programma IDABC, la Commissione continuerà ad adoperarsi per garantire che tutti i partecipanti sappiano quali sono i loro compiti e le loro responsabilità nel processo di attuazione.

    6.3. Integrazione nel programma delle esigenze in evoluzione degli utenti

    La valutazione fa notare che il programma IDABC, come quelli che lo hanno preceduto, è stato correttamente adeguato per rispondere all’evoluzione delle priorità politiche europee. Gli Stati membri apprezzano questi sforzi e sembrano soddisfatti dei servizi prestati. Tuttavia, poiché il programma è ancora in uno stadio iniziale, gli studi di fattibilità programmati in fase di progetto non sono ancora stati tutti realizzati e l’adeguamento del programma alle esigenze dei destinatari è quindi tuttora in corso.

    Raccomandazione 3

    Occorre compiere sforzi al livello strategico del programma per raccogliere e diffondere informazioni specifiche ed aggiornate sulle esigenze degli utenti. A tal fine la valutazione suggerisce di rivolgersi ai membri del COPEGS, essendo questi una fonte importante di informazioni sulle esigenze stabilite a livello nazionale ed internazionale, nonché di organizzare sessioni di condivisione delle conoscenze finalizzate allo scambio di esperienze e di insegnamenti con altri rappresentanti degli Stati membri e con le istituzioni dell’UE. Si potrebbero inoltre riassumere e diffondere i dati tratti dagli studi di fattibilità del progetto.

    In collaborazione con i rappresentanti degli Stati membri in seno al COPEGS e con i rappresentanti settoriali, la Commissione continuerà a precisare gli ambiti prioritari concordati con gli Stati membri e confermati nella comunicazione “Il piano d'azione eGovernment per l'iniziativa i2010 - Accelerare l'eGovernment in Europa a vantaggio di tutti”[4] al fine di contribuire allo sviluppo di servizi paneuropei di governo elettronico, anche cooperando con il sottogruppo eGovernment del gruppo ad alto livello i2010 istituito nel quadro del piano d'azione eGovernment per l'iniziativa i2010.

    6.4. Misure orizzontali e risorse umane

    Benché il programma IDABC si trovi ancora in una fase iniziale, dai risultati di questa valutazione è possibile estrapolare alcune ipotesi sul futuro andamento delle iniziative. La maggior parte dei progetti di interesse comune dovrebbe produrre risultati conformemente al calendario previsto, mentre le misure orizzontali necessiteranno probabilmente di un sostegno supplementare o di una proroga dei termini, a causa soprattutto dei ritardi nell’avvio, della lunghezza delle procedure e delle carenze di personale.

    Raccomandazione 4

    Nel corso dell’attuazione del programma occorrerà monitorare attentamente in che misura le iniziative IDABC sono in grado di rispettare le tappe stabilite, soprattutto per quanto riguarda le misure orizzontali. A tale proposito la valutazione sottolinea la necessità di stabilire un rapporto iniziative/personale più equilibrato nella gestione delle misure orizzontali, sia per quanto riguarda il programma IDABC che ogni programma successivo.

    Nella terza revisione del programma di lavoro IDABC adottata il 14 agosto 2006[5] la Commissione ha adattato le tappe intermedie e le scadenze per tenere conto dei ritardi registrati nel primo anno del programma nonché dell’attuale rapporto iniziative/personale. La Commissione continuerà a sorvegliare il rispetto dei termini concordati e delle tappe intermedie e interverrà qualora necessario.

    6.5. Articolazione dei programmi comunitari di governo elettronico correlati

    Il programma IDABC dimostra un grado elevato di coerenza interna: le sue iniziative contribuiscono agli obiettivi del programma adottando un approccio olistico che garantisce un buon coordinamento interno del programma. Occorre tuttavia prestare maggiore attenzione alla coerenza del programma IDABC con altre attività comunitarie nel settore dei servizi paneuropei di governo elettronico e di infrastruttura. Benché le varie parti interessate stiano incrementando gli sforzi destinati a sviluppare complementarità, quando si affrontano questioni simili talvolta non è chiaro in che misura siano presi in considerazione gli altri programmi.

    Raccomandazione 5

    Per potenziare le sinergie e i processi di apprendimento tra programmi è opportuno effettuare una valutazione strategica dei legami fra i vari programmi dell’UE nel quadro dei quali la Comunità sviluppa iniziative interoperabili di governo elettronico . I risultati di questa valutazione strategica dovrebbero consentire di precisare le posizioni strategiche e le interrelazioni fra i programmi comunitari di governo elettronico.

    Nel quadro dell’attuazione del piano d'azione eGovernment per l'iniziativa i2010 la Commissione intende garantire un impiego ottimale delle risorse del programma e delle competenze proprie ad ogni singolo programma, creando sinergie fra i vari programmi comunitari nell’ambito del governo elettronico mediante la divisione del lavoro, il coordinamento e la cooperazione. Inoltre, con la prossima adozione della proposta della Commissione di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma quadro per la competitività e l’innovazione (2007-2013)[6], verrà istituito un programma di sostegno alla politica in materia di TIC, che integrerà progressivamente vari programmi esistenti nell’ambito del governo elettronico (eContent+, eTEN, Modinis). Parallelamente, la Commissione esplora le possibilità per rendere i sistemi esistenti di governo elettronico indipendenti da programmi definendo meccanismi per garantirne la sostenibilità finanziaria ed operativa, come richiesto dalla decisione IDABC, anche allo scopo di garantire sinergie e di accrescere l’efficienza rispetto ai costi. Grazie ad un ulteriore rafforzamento del coordinamento e dell’integrazione, la Commissione continuerà a massimizzare le sinergie e i processi di apprendimento tra programmi.

    7. CONCLUSIONI

    Pur mettendo in luce alcune carenze, raccomandando di prenderle in considerazione nelle fasi successive di attuazione del programma IDABC, la valutazione giunge a conclusioni ampiamente positive, sottolineando tuttavia che una valutazione dettagliata del programma è ancora piuttosto prematura nello stadio attuale di attuazione.

    Come indicato sopra, la Commissione presterà la massima attenzione alle raccomandazioni della presente valutazione.

    [1] Decisione 2004/387/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, relativa all'erogazione interoperabile di servizi paneuropei di governo elettronico alle amministrazioni pubbliche, alle imprese e ai cittadini (IDABC), GU L 144 del 30.4.2004 (vedi GU L 181 del 18.5.2004, pag. 25) http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/en/oj/2004/l_181/l_18120040518en00250035.pdf

    [2] C/2006/3606, cfr. http://ec.europa.eu/idabc/en/document/5101

    [3] C/2006/3606, cfr. http://ec.europa.eu/idabc/en/document/5101

    [4] COM(2006) 173 def., cfr. http://europa.eu.int/information_society/activities/egovernment_research/doc/highlights/comm_pdf_com_2006_0173_f_it_acte.pdf

    [5] C/2006/3606, cfr. http://ec.europa.eu/idabc/en/document/5101

    [6] COM(2005) 121 def., cfr. http://ec.europa.eu/enterprise/enterprise_policy/cip/docs/com121_it.pdf

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