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Document 52006DC0193

    Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio circa l’attuazione delle azioni comunitarie a sostegno della politica dei consumatori nel periodo 2004-2005 come disposto dalla decisione 20/2004/CE

    /* COM/2006/0193 def. */

    52006DC0193

    Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio circa l’attuazione delle azioni comunitarie a sostegno della politica dei consumatori nel periodo 2004-2005 come disposto dalla decisione 20/2004/CE /* COM/2006/0193 def. */


    [pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

    Bruxelles, 4.5.2006

    COM(2006) 193 definitivo

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    circa l’attuazione delle azioni comunitarie a sostegno della politica dei consumatori nel periodo 2004-2005 come disposto dalla decisione 20/2004/CE

    INDICE

    1. Introduzione 4

    2. Azioni per promuovere un elevato livello comune di tutela dei consumatori 5

    2.1. Azione 1: Consulenza scientifica, analisi del rischio, ecc., per la salute/sicurezza dei consumatori 5

    2.2. Azione 2: Preparazione di iniziative legislative e altre iniziative di (auto)regolamentazione 5

    2.3. Azione 3: Monitoraggio e valutazione degli sviluppi del mercato che hanno ripercussioni sugli interessi economici o su altri interessi dei consumatori 5

    2.4. Azione 4: Raccolta e scambio di dati e informazioni che forniscono una base per lo sviluppo di politiche dei consumatori e per l'integrazione degli interessi dei consumatori in altre politiche dell'UE 6

    3. Azioni per promuovere un'applicazione efficace delle norme che tutelano i consumatori 6

    3.1. Azione 5: Coordinamento delle attività di sorveglianza e applicazione della legislazione 6

    3.2. Azione 7: Monitoraggio e valutazione della sicurezza dei prodotti non alimentari e dei servizi 6

    3.3. Azione 8: Monitoraggio dei sistemi per la risoluzione alternativa delle controversie 7

    3.4. Azione 9: (Azione congiunta) Contributi finanziari per enti pubblici o senza finalità di lucro che costituiscono reti comunitarie per fornire informazioni e assistenza ai consumatori 7

    3.5. Azione 10: (Azione congiunta) Contributi finanziari per specifiche azioni congiunte di sorveglianza e di applicazione 8

    4. Azioni per promuovere un adeguato coinvolgimento delle organizzazioni dei consumatori nelle politiche comunitarie 8

    4.1. Azione 13: Formazione del personale delle organizzazioni regionali, nazionali ed europee di consumatori e altre attività di promozione delle capacità 8

    4.2. Azione 14: Azioni di informazione circa i diritti conferiti ai consumatori 9

    4.3. Azione 15: Educazione dei consumatori, comprese azioni mirate ai giovani consumatori e sviluppo di strumenti interattivi on-line di educazione dei consumatori 9

    4.4. Azioni 16 e 17: Contributi finanziari al funzionamento delle organizzazioni europee di consumatori 9

    5. Azioni per promuovere obiettivi di vario genere 10

    5.1. Azione 18: Contributi finanziari per progetti specifici a livello comunitario o nazionale a sostegno della politica dei consumatori 10

    5.2. Azione 19: Valutazione delle azioni intraprese nell'ambito del presente quadro 10

    6. Conclusione 10

    RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

    circa l’attuazione delle azioni comunitarie a sostegno della politica dei consumatori nel periodo 2004-2005 come disposto dalla decisione 20/2004/CE (Testo rilevante ai fini del SEE)

    1. INTRODUZIONE

    La decisione 20/2004//CE dell’8 dicembre 2003 stabilisce un quadro generale per le attività a sostegno della politica dei consumatori per gli anni 2004-2007. La presente relazione fornisce una rassegna della sua attuazione nel 2004 e nel 2005 e assolve l’obbligo di presentazione di una relazione intermedia come disposto dall’articolo 13[1].

    Gli stanziamenti annui di impegno (compreso il contributo dei paesi EFTA) ammontavano nel 2004 e nel 2005 a circa 20,6 milioni di euro (circa 19,5 milioni di euro in stanziamenti operativi e 1,1 milioni di euro in stanziamenti amministrativi). A decorrere dal 2005 anche la Bulgaria e la Romania hanno soddisfatto le condizioni di partecipazione e versato, nel dicembre 2005, un contributo di 157.907 euro. Nel 2004 è stato utilizzato il 93% degli stanziamenti operativi e l’85% degli stanziamenti amministrativi; nel 2005 il tasso di esecuzione si è collocato all’incirca al 97% nei due casi.

    La Commissione ha adottato il programma di lavoro per il 2004, conformemente all’articolo 11 della decisione, il 31 marzo 2004, per poi adottarne una versione modificata nel dicembre 2004. Il programma per il 2005 è stato adottato il 5 aprile 2005 e modificato il 17 febbraio 2006.

    La presente relazione fornisce una rassegna delle spese impegnate per ognuno degli obiettivi di cui all’articolo 3 e per ogni azione elencata nell’allegato della decisione. Il comitato consultivo degli Stati membri è stato consultato sui programmi di lavoro annuali e sull’attuazione delle azioni 9, 10, 16, 17 e 18.

    2. AZIONI PER PROMUOVERE UN ELEVATO LIVELLO COMUNE DI TUTELA DEI CONSUMATORI

    2.1. Azione 1: Consulenza scientifica, analisi del rischio, ecc., per la salute/sicurezza dei consumatori

    Nel 2004 e nel 2005 sono stati impegnati circa 280.000 euro per riunioni del comitato scientifico dei prodotti di consumo e come contributo alle attività di altri comitati scientifici che trattano di questioni relative ai consumatori. Tale importo è servito per la convocazione di 137 riunioni che hanno sfociato nell’adozione di 55 relazioni e pareri scientifici.

    Nell’ambito degli sforzi permanenti per acquisire conoscenze circa gli effetti dei prodotti chimici sulla salute umana, in particolare attraverso i prodotti di consumo, è stato concesso un finanziamento di 500.000 euro alla seconda fase dei progetti CHEM RISK e CHEM TEST. Un importo supplementare di 41.371 euro è stato destinato ad una valutazione degli indicatori degli effetti tossici di esposizioni a prodotti chimici.

    2.2. Azione 2: Preparazione di iniziative legislative e altre iniziative di (auto)regolamentazione

    Nell’ambito dei lavori preparatori di revisione della legislazione esistente in materia di tutela dei consumatori, sono stati destinati quasi 500.000 euro all’allestimento di un compendio commentato/base dati e a un’analisi comparativa dell'applicazione dell’acquis in materia di consumatori negli Stati membri. L’azione comporta un esame della giurisprudenza che interessa il settore, nonché l’identificazione delle lacune e insufficienze dell’acquis e di altri eventuali ostacoli agli scambi. I risultati saranno disponibili nell’autunno del 2006.

    Per un importo complessivo di 358.000 euro sono stati organizzati quattordici seminari destinati a discutere vari aspetti relativi al quadro di riferimento comune per il diritto europeo dei contratti. Un supplemento di 40.000 euro è servito a cofinanziare una conferenza su tali aspetti sotto la presidenza del Regno Unito. Un ulteriore importo di 163.000 euro è stato concesso ad altre conferenze organizzate dalla presidenza del Consiglio su aspetti attuali della politica dei consumatori. Nel novembre 2005 la nuova rete di alti funzionari per la politica dei consumatori ha discusso opzioni strategiche di tale politica per il periodo 2007-2013 (21.000 euro).

    2.3. Azione 3: Monitoraggio e valutazione degli sviluppi del mercato che hanno ripercussioni sugli interessi economici o su altri interessi dei consumatori

    Per un importo di 450.000 euro è stato effettuato uno studio in seno ad un gruppo di riflessione al fine di valutare i comportamenti e le aspettative dei consumatori nei confronti delle etichette di prodotti, alimentari o meno, e delle informazioni in esse contenute. È stato avviato, per un importo di 264.200 euro, uno studio per organizzare indagini comparative dei prezzi dei servizi offerti ai consumatori nei paesi dell’UE. L’obiettivo è quello di elaborare una metodologia ed identificare i servizi che meglio si prestano a tali raffronti di prezzo. I risultati saranno disponibili nel 2006. All’incirca 2.000 euro sono serviti per acquisire l’accesso a basi dati sui prezzi. Nel marzo 2005 è stata organizzata una riunione di riflessione tra esperti economisti sul tema del pregiudizio recato al consumatore (importo: 26.200 euro).

    2.4. Azione 4: Raccolta e scambio di dati e informazioni che forniscono una base per lo sviluppo di politiche dei consumatori e per l'integrazione degli interessi dei consumatori in altre politiche dell'UE

    Al fine di sostenere l’elaborazione di una politica e di contribuire ad una maggiore presa in considerazione dei consumatori nei grandi campi di interventi comunitari aventi un’incidenza sugli interessi dei consumatori, all’incirca 2,1 milioni di euro sono stati destinati alla realizzazione di indagini sui pareri dei consumatori circa i servizi finanziari, i servizi di interesse generale (SIG) e i diritti dei passeggeri. Nel 2005 all’incirca 440.000 euro sono stati assegnati alla ripetizione degli studi svolti dai gruppi di riflessione sui SIG allo scopo di analizzare l’evoluzione in tale settore. Un ulteriore importo di circa 650.000 euro è stato destinato all’esecuzione di un’indagine sui pareri e l’atteggiamento dei consumatori nei confronti degli acquisti transfrontalieri. Un importo di circa 1,25 milioni di euro è stato utilizzato per un’indagine intesa a misurare la soddisfazione dei consumatori riguardo a servizi specifici in tutti i paesi dell’UE, mentre circa 403.000 euro sono stati destinati ad un’analisi sul pregiudizio recato al consumatore. Per completare gli studi anteriori è stata commissionata un’analisi delle norme e della giurisprudenza nazionali concernenti le pratiche commerciali sleali nei nuovi Stati membri (per un importo di 90.000 euro).

    I pareri raccolti circa i diritti dei passeggeri sono serviti a ulteriori iniziative nel contesto della politica europea dei trasporti. Le osservazioni formulate sui SIG sono servite alla redazione della relazione 2005 sulla “Valutazione dei risultati delle industrie di reti fornitrici di servizi di interesse generale”. I dati delle indagini degli anni precedenti sono stati raccolti e pubblicati nel documento “Consumatori in Europa – Fatti e cifre” (56.000 euro). Tale relazione, nonché i risultati delle indagini, sono pubblicati sul sito web Europa.

    3. AZIONI PER PROMUOVERE UN'APPLICAZIONE EFFICACE DELLE NORME CHE TUTELANO I CONSUMATORI

    3.1. Azione 5: Coordinamento delle attività di sorveglianza e applicazione della legislazione

    Circa 220.000 euro sono stati assegnati ad uno studio di fattibilità e alla creazione di un modello di base dati e di sistema TI destinato a facilitare l’attuazione del regolamento 2006/2004 sulla cooperazione per la tutela dei consumatori. I risultati sono stati presentati agli Stati membri, mentre i lavori per lo sviluppo del sistema sono iniziati nel 2006.

    3.2. Azione 7: Monitoraggio e valutazione della sicurezza dei prodotti non alimentari e dei servizi

    Nel quadro delle misure che facilitano l’attuazione della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti è stata intrapresa l’elaborazione di un inventario comparativo delle strategie e dei metodi di valutazione della sicurezza dei prodotti di consumo. L’inventario sarà terminato nel 2006 e conterrà un raffronto delle strategie di valutazione dei rischi presentati dai prodotti di consumo per la salute e la sicurezza applicate dalle autorità di sorveglianza e di applicazione della legislazione e dagli organismi di prova e di certificazione dei paesi dell'UE e del SEE. Finanziamenti sono stati altresì concessi allo sviluppo di un’applicazione TI destinata ai produttori e ai distributori per aiutarli ad assolvere il loro obbligo, a titolo della direttiva, di notificare i prodotti pericolosi alle autorità nazionali di sorveglianza. L’applicazione di base sarà sperimentata all’inizio del 2006 e dovrebbe essere pienamente operativa più tardi nel corso dell'anno. I seminari ai quali hanno partecipato rappresentanti dei punti di contatto RAPEX nel novembre 2004 hanno trattato della questione degli orientamenti relativi alla notifica dei prodotti pericolosi. Le spese in questo settore sono ammontate a 376.850 euro.

    È stata intrapresa, per un ammontare di 200.000 euro, la realizzazione di un inventario e di un'analisi comparativa delle misure nazionali di recepimento della direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti e della loro applicazione pratica. I risultati dei lavori faciliteranno la verifica del livello di recepimento e di attuazione della legislazione nel 2006. È stato intrapreso, al costo di 207.345 euro, uno studio al fine di esaminare le varie possibilità di sviluppo di un sistema TI pilota di scambio di informazioni tra le autorità nazionali che fanno parte della rete istituita conformemente all’articolo 10 della direttiva. I risultati sono stati presentati agli Stati membri nell’ottobre 2005, e ulteriori decisioni saranno adottate nel 2006. Nel marzo 2005 una conferenza con la partecipazione degli Stati membri è stata dedicata alla programmazione delle attività di sorveglianza dei mercati (125.000 euro). Una riunione di esperti organizzata nell'agosto 2005 ha riguardato l’esame delle possibilità di miglioramento della base dati sulle lesioni (6.000 euro). È stato in seguito avviato uno studio di fattibilità per un costo approssimativo di 100.000 euro. Sono state avviate, per un costo di circa 48.000 euro, valutazioni tecniche complementari all'elaborazione di norme di sicurezza dei prodotti, in particolare di accendini di sicurezza bambini, barriere e scale di sicurezza bambini. Un ulteriore importo di 70.000 euro è stato destinato alla messa a punto di un supporto tecnico informatico per il sistema RAPEX.

    3.3. Azione 8: Monitoraggio dei sistemi per la risoluzione alternativa delle controversie

    È stata avviata, per un costo di 185.400 euro, un’analisi comparativa dei mezzi di ricorso a disposizione dei consumatori negli Stati membri UE, negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.

    3.4. Azione 9: (Azione congiunta) Contributi finanziari per enti pubblici o senza finalità di lucro che costituiscono reti comunitarie per fornire informazioni e assistenza ai consumatori

    Nel 2004 un totale di quasi 4,7 milioni di euro è stato concesso alle reti di aiuto ai consumatori come parte delle azioni congiunte con le autorità nazionali. Tale importo include i contributi alla fase di transizione della EEJ-Net nel 2004 in 15 Stati membri, Norvegia e Islanda (quasi 737.000 euro), nonché i contributi al primo anno di funzionamento della rete europea integrata di aiuto ai consumatori nel 2005 e alla sua estensione a sei nuovi Stati membri (Repubblica ceca, Polonia Estonia, Lituania, Cipro e Lettonia). Nel 2005 circa 4 milioni di euro sono stati destinati alla rete di aiuto, ivi compresi nuovi uffici a Malta e in Slovacchia, attrezzature informatiche e realizzazione di un logo. La fusione delle reti si è tradotta in un servizio unico e centralizzato di aiuto ai consumatori per quanto riguarda problemi in materia di acquisti transfrontalieri, con un miglioramento del rapporto costo-efficacia.

    3.5. Azione 10: (Azione congiunta) Contributi finanziari per specifiche azioni congiunte di sorveglianza e di applicazione

    Nel 2004 un’azione congiunta con le autorità tedesche, austriache, belghe, estoni e lussemburghesi è stata cofinanziata a concorrenza di 110.000 euro; lo scopo era quello di allestire un nuovo sistema di informazioni e di comunicazioni per la sorveglianza dei mercati basato sul web. Il sistema mira tra l’altro a facilitare l’immissione dei risultati di prove di sicurezza dei prodotti effettuate dal settore industriale e l’analisi dei dati statistici. I lavori debbono essere ultimati entro la fine del 2006. Nel 2005 un'azione congiunta con la partecipazione di 15 Stati membri è stata cofinanziata a concorrenza di oltre 1 milione di euro per identificare le prassi ottimali in vari settori della sorveglianza dei mercati.

    Un’azione congiunta di sorveglianza riguardante l’allestimento di un sistema di registrazione on-line degli infortuni e delle lesioni derivanti dall’ingestione di oggetti non alimentari da parte di bambini dell’età di 0-3 anni è stata cofinanziata (77.128 euro) con le autorità italiane, tedesche, cipriote, finlandesi e francesi. L’azione, denominata “Susy Safe”, verterà sulla raccolta di dati presso associazioni di consumatori e autorità di sorveglianza dei mercati nazionali, sull’identificazione del tipo di prodotti causa di lesioni, sulla valutazione dell’impatto delle disparità socio-economiche sul rischio di lesione, nonché su aspetti connessi al livello di sensibilizzazione dei consumatori. I risultati preliminari sono previsti per l’inizio del 2007.

    4. AZIONI PER PROMUOVERE UN ADEGUATO COINVOLGIMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DEI CONSUMATORI NELLE POLITICHE COMUNITARIE

    4.1. Azione 13: Formazione del personale delle organizzazioni regionali, nazionali ed europee di consumatori e altre attività di promozione delle capacità

    Un importo di circa 1,3 milioni di euro è stato speso per l’organizzazione di diciotto sessioni di formazione destinate al personale delle associazioni di consumatori nel 2004 e nel 2005. Più di 400 membri del personale, di cui il 50% proveniente dai nuovi Stati membri, dalla Romania e dalla Bulgaria, hanno ricevuto una formazione in materia di gestione, tecniche di pressione e legislazione comunitaria. Nelle valutazioni successive ai corsi i partecipanti hanno espresso un elevato livello di soddisfazione in merito. Tali iniziative rispondono ad una particolare esigenza di miglioramento delle conoscenze e competenze del personale delle associazioni dei nuovi Stati membri. Nel 2004 (87.500 euro) sono stati organizzati seminari destinati ad esperti delle associazioni di consumatori specializzati nelle sostanze chimiche presenti nei prodotti di consumo e nel controllo della sicurezza dei prodotti.

    4.2. Azione 14: Azioni di informazione circa i diritti conferiti ai consumatori

    Quasi 2 milioni di euro sono stati spesi per una campagna di informazione sui diritti dei consumatori e per la promozione delle associazioni di consumatori in Polonia; la campagna è stata avviata il 16 maggio 2005 a Varsavia da parte del commissario europeo Danuta Huebner. L’associazione polacca di consumatori ha reso noto un notevole aumento del numero di simpatizzanti e di richieste di informazioni da parte dei consumatori. Nel 2005 oltre 2 milioni di euro sono stati destinati all’avvio di campagne analoghe nella Repubblica ceca, in Slovacchia e in Slovenia. Circa 130.000 euro sono stati destinati alla realizzazione di indagini miranti a valutare l’impatto di tali campagne.

    Un ulteriore importo di 126.000 euro è stato assegnato alla gestione e all’aggiornamento delle pagine del sito Europa destinate ai consumatori. Una spesa di 25.000 euro è stata necessaria per ristampare l’opera riguardante la strategia per la politica dei consumatori, per la pubblicazione dell’indagine sui pareri dei consumatori riguardo ai servizi di interesse generale, per lo stoccaggio, la distribuzione e le illustrazioni per le pubblicazioni. 50.000 euro sono stati impegnati per la pubblicazione di un opuscolo sulle nuove norme in materia di pratiche commerciali sleali.

    4.3. Azione 15: Educazione dei consumatori, comprese azioni mirate ai giovani consumatori e sviluppo di strumenti interattivi on-line di educazione dei consumatori

    Nel 2004 e nel 2005 3,2 milioni di euro sono stati spesi per la seconda e la terza edizione del giornale del consumatore europeo destinato ai giovani consumatori di età compresa tra 16 e 18 anni. Dell’edizione 2005/2006 sono stati prodotti e distribuiti circa 940.000 esemplari. Le autorità nazionali e regionali partecipano attualmente alla terza edizione del giornale (2006/2007), che raggiungerà oltre un milione di giovani. I risultati di una valutazione dei primi anni del giornale, effettuata nel 2005, si sono dimostrati molto positivi. Quasi 400.000 euro sono stati destinati all’adeguamento ai nuovi Stati membri degli strumenti web di educazione dei consumatori adulti concepiti nel 2005 per l’UE-15, mentre 1.800 euro sono stati spesi per una riunione di esperti in merito a tale aspetto. Circa 50.000 euro sono stati destinati ad un’analisi delle esigenze per l’istituzione di master europei integrati in materia di aspetti relativi ai consumatori.

    4.4. Azioni 16 e 17: Contributi finanziari al funzionamento delle organizzazioni europee di consumatori

    Sovvenzioni dei costi di funzionamento sono state assegnate all’Associazione europea per il coordinamento della rappresentanza dei consumatori in materia di normalizzazione (ANEC, circa 1,2 milioni di euro nel 2004 e 1,3 milioni di euro nel 2005) e all’Ufficio europeo delle unioni dei consumatori (BEUC, circa 1,2 milioni nel 2004 e 1,25 milioni nel 2005). Rispetto agli anni precedenti, le sovvenzioni sono aumentate per consentire l’integrazione delle associazioni di consumatori dei nuovi Stati membri a livello dell’Unione europea.

    5. AZIONI PER PROMUOVERE OBIETTIVI DI VARIO GENERE

    5.1. Azione 18: Contributi finanziari per progetti specifici a livello comunitario o nazionale a sostegno della politica dei consumatori

    A seguito dell’invito a presentare proposte del 2004, per un importo di circa 2,3 milioni di euro sono stati cofinanziati nel complesso 15 progetti specifici. I principali beneficiari sono stati le organizzazioni nazionali di consumatori e altre ONG. A cinque progetti è stato destinato il 75% del cofinanziamento riservato ai nuovi Stati membri. L’invito a presentare proposte del 2005 ha rafforzato gli obblighi in materia di partnership transfrontaliere e attribuito maggiore importanza alla diffusione dei risultati. Quattro progetti sono stati selezionati per un cofinanziamento stimato a un totale di circa 2,35 milioni di euro. Due di essi riguardano il rafforzamento delle capacità delle associazioni di consumatori nei nuovi Stati membri. I contratti verranno firmati una volta terminate le verifiche particolareggiate di bilancio e approvati i bilanci definitivi. L’assegnazione dei contributi finanziari è stata decisa entro tre mesi dal termine ultimo per la presentazione dei progetti, mentre l’elenco dei progetti finanziati è stato pubblicato sul sito web Europa.

    Una sede di dibattito è stata istituita su Internet allo scopo di facilitare l’allestimento di reti e la ricerca di partner. Tale sede ha dimostrato la propria utilità come strumento per chiarire questioni accessibile a tutti mentre, per quanto riguarda la ricerca di partner, i risultati non sono stati ottimali. I costi esterni per la valutazione dei progetti sono ammontati a 6.000 euro. A seguito delle raccomandazioni formulate nell’assemblea delle organizzazioni di consumatori, nel febbraio 2005 un gruppo di lavoro ad hoc del gruppo consultivo europeo dei consumatori si è riunito per esaminare i metodi intesi a migliorare progetti specifici (4.000 euro).

    5.2. Azione 19: Valutazione delle azioni intraprese nell'ambito del presente quadro

    Un importo di 149.730 euro è servito a finanziare una valutazione della base dati CLAB sulle clausole contrattuali abusive. I risultati mettono in dubbio l’efficacia rispetto ai costi e il rendimento della base dati con il metodo di gestione attuale. Per la CLAB non sono state programmate altre spese ulteriori. All’incirca 85.000 euro sono stati assegnati alla valutazione dei contributi finanziari concessi alle organizzazioni europee di consumatori nel 2000-2003. I risultati saranno disponibili nel 2006. Nel 2005 un importo di 230.000 euro è servito ad una valutazione del giornale del consumatore europeo e dell’impatto sulle politiche nazionali a favore dei consumatori della strategia europea della politica dei consumatori 2002-2006.

    Nessun finanziamento è stato concesso a titolo delle azioni 6, 11 e 12.

    6. CONCLUSIONE

    La decisione 20/204/CE mirava a fare esattamente corrispondere le spese agli obiettivi della politica dei consumatori. Tra le azioni finanziate, quelle destinate a fondare le basi conoscitive per il processo di elaborazione delle politiche rivestono sempre maggiore importanza e servono in larga misura a facilitare in altri settori politici dell’UE l'integrazione degli interessi dei consumatori. Sono state avviate nuove azioni congiunte con gli Stati membri, in particolare in materia di sorveglianza dei mercati. La fusione dei centri europei di aiuto ai consumatori ha comportato un miglioramento del rapporto costo-efficacia, mentre la loro realizzazione attraverso azioni congiunte con gli Stati membri ha dotato il sistema di una più solida base finanziaria. Sono state avviate nuove iniziative per quanto concerne l’informazione e l’educazione dei consumatori, mentre notevoli sforzi hanno mirato a facilitare progetti specifici di qualità superiore. È stato attribuito un più elevato grado di priorità ai nuovi strumenti di sostegno alle associazioni nazionali di consumatori, ad es., alle azioni di rinforzo delle capacità. Attualmente è ancora prematuro valutare le nuove azioni, in quanto i relativi risultati saranno disponibili non prima dei prossimi due anni.

    [1] Per motivi pratici si è deciso do presentare la relazione dopo la chiusura del bilancio 2005 in modo da elaborare una relazione pluriennale per la completa esecuzione del bilancio nel 2004 e nel 2005.

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