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Document 52003PC0429

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento Europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE recante modificazione della proposta della Commissione a norma dell'articolo 250, paragrafo 2 del trattato CE

/* COM/2003/0429 def. - COD 2001/0077 */

52003PC0429

Parere della Commissione a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE recante modificazione della proposta della Commissione a norma dell'articolo 250, paragrafo 2 del trattato CE /* COM/2003/0429 def. - COD 2001/0077 */


PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE RECANTE MODIFICAZIONE DELLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 250, paragrafo 2 del trattato CE

2001/0077 (COD)

PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE

1. Introduzione

L'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del trattato CE prevede che la Commissione formuli un parere sugli emendamenti proposti dal Parlamento europeo in seconda lettura. La Commissione esprime qui di seguito il proprio parere sui venticinque emendamenti proposti dal Parlamento.

2. Antefatti

Il 13 marzo 2001 la Commissione ha adottato la proposta di direttiva recante modificazione delle direttive 96/92/CE e 98/30/CE relative a norme comuni per i mercati interni dell'energia elettrica e del gas naturale.

Il Parlamento europeo ha approvato il testo in prima lettura il 13 marzo 2002 e la Commissione ha adottato la proposta modificata in data 7 giugno 2002. La proposta è stata poi suddivisa in due proposte distinte, riguardanti rispettivamente una direttiva sul mercato interno dell'energia elettrica e una direttiva sul mercato interno del gas naturale.

Il 3 febbraio 2003 il Consiglio ha adottato all'unanimità la propria posizione comune, che è stata accettata dalla Commissione.

I venticinque emendamenti che il Parlamento europeo ha adottato in seconda lettura il 4 giugno 2003 in relazione alla direttiva sull'energia elettrica rientrano in un compromesso riguardante i tre testi del pacchetto sul mercato interno; tale compromesso è stato approvato nella sua totalità dal Parlamento europeo nella votazione in sessione plenaria del 4 giugno 2003. Poiché il Consiglio accetta gli emendamenti, non sarà necessario avviare la procedura di conciliazione. Il Consiglio ha approvato in data 16 giugno 2003 gli emendamenti votati dal Parlamento.

3. Scopo della proposta

La proposta della Commissione mira a stabilire condizioni di parità per tutti i soggetti operanti sui mercati dell'energia elettrica e del gas nell'Unione europea. La direttiva sull'energia elettrica (96/92/CE) e la direttiva sul gas (98/30/CE) hanno prodotto effetti positivi per i grandi consumatori fornendo un servizio migliore a prezzi inferiori; esse lasciano tuttavia agli Stati membri la scelta su diversi aspetti, quali l'apertura del mercato, l'organizzazione dell'accesso alla rete e la regolamentazione del mercato. L'esperienza dimostra che questa situazione provoca distorsioni della concorrenza, in quanto i mercati di alcuni Stati membri sono più aperti di altri a una concorrenza effettiva.

La Commissione ha quindi proposto una nuova direttiva per modificare le due previgenti, per pervenire progressivamente a un'apertura totale dei mercati dell'energia elettrica e del gas nonché a livelli elevati di servizio e per istituire un obbligo di servizio universale per quanto riguarda l'energia elettrica. La nuova direttiva elimina la possibilità scegliere un accesso negoziato alle reti del gas e dell'energia elettrica e impone agli Stati membri di provvedere affinché i gestori della rete di trasmissione e di distribuzione siano soggetti giuridici distinti da altre parti dell'azienda. Tutti gli Stati membri sono inoltre tenuti ad istituire un'autorità di regolamentazione dotata di alcune competenze minime.

Nel quadro del processo di allargamento, i paesi candidati si sono impegnati durante i negoziati di adesione a tenere conto delle vigenti direttive sull'energia elettrica e sul gas. La Commissione prevede che i futuri Stati membri rispettino gli obblighi derivanti da queste nuove direttive ma riconosce che, in casi eccezionali e debitamente giustificati, possa essere necessario permettere un accesso graduale ai mercati dell'energia elettrica e del gas più evoluti. La Commissione parte dal principio che non saranno comunque accettate deroghe a carattere permanente.

4. Parere della Commissione sugli emendamenti proposti dal Parlamento europeo

Il 4 giugno 2003 il Parlamento ha adottato 25 emendamenti alla proposta di direttiva relativa alle norme per il mercato interno dell'energia elettrica e che abroga la direttiva 96/92/CE. La Commissione può accoglierli nella loro totalità. Tutti gli emendamenti in questione chiariscono o rafforzano il testo e la Commissione li condivide pienamente.

5. Conclusioni

La Commissione accoglie gli emendamenti votati dal Parlamento europeo il 4 giugno 2003 e approvati dal Consiglio il 16 giugno 2003.

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