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Document 51998AP0457

    Risoluzione legislativa recante il parere del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato "Accrescere il potenziale umano e la base di conoscenze socioeconomiche" (1998-2002) (COM(98)0305 C4-0439/98 98/0183(CNS)(Procedura di consultazione)

    GU C 98 del 9.4.1999, p. 110 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    51998AP0457

    Risoluzione legislativa recante il parere del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato "Accrescere il potenziale umano e la base di conoscenze socioeconomiche" (1998-2002) (COM(98)0305 C4-0439/98 98/0183(CNS)(Procedura di consultazione)

    Gazzetta ufficiale n. C 098 del 09/04/1999 pag. 0110


    A4-0457/98

    Proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato «Accrescere il potenziale umano e la base di conoscenze socioeconomiche» (1998-2002) (COM(98)0305 - C4-0439/98 - 98/0183(CNS)

    La proposta è approvata con le seguenti modifiche:

    (Emendamento 1)

    Considerando sesto bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    considerando che gli obiettivi fondamentali della politica in materia di RST sono lo sviluppo della competitività dell'industria europea sul piano internazionale e il rafforzamento della coesione economica e sociale dell'Unione;

    (Emendamento 2)

    Considerando settimo bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    considerando che la competitività industriale dell'Unione, i suoi posti di lavoro e la sua qualità della vita dipendono dalla sua capacità di restare all'avanguardia nello sviluppo e nell'applicazione delle tecnologie della società dell'informazione;

    (Emendamento 3)

    Considerando ottavo bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    considerando che, nell'attuazione del presente programma, occorre tener conto della politica comunitaria a favore delle pari opportunità;

    (Emendamento 4)

    Considerando ottavo ter (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    considerando che, se il fattore tecnologico rappresenta un elemento fondamentale dell'innovazione, le risorse umane ne sono un fattore essenziale; che, come sottolineato nel Libro verde sull'innovazione, la formazione e il perfezionamento professionale svolgono un ruolo di primo piano;

    (Emendamento 5)

    Considerando ottavo quater (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    considerando che il miglioramento dei sistemi di insegnamento e di formazione è d'importanza vitale per la capacità d'innovazione e, pertanto, per la competitività e l'impiego nell'Unione;

    (Emendamento 6)

    Articolo 2, paragrafi 1, 2 e 3

    >Testo originale>

    1. Conformemente all'allegato III del Quinto programma quadro, l'importo ritenuto necessario per l'esecuzione del programma specifico (in seguito denominato «importo») ammonta a 1402 milioni di ecu, di cui al massimo 6,35% per le spese amministrative della Commissione.

    2. Una ripartizione indicativa di tale importo è contenuta nell'allegato I.

    3. Di tale importo,

    - 228,5 milioni di ecu sono destinati al periodo 1998-1999,

    - 1113,5 milioni di ecu al periodo 2000-2002.

    Ove necessario, quest'ultima somma può essere adeguata secondo le disposizioni dell'articolo 3, paragrafo 3 del Quinto programma quadro.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    1. Conformemente all'allegato III del Quinto programma quadro, l'importo ritenuto necessario per l'esecuzione del programma specifico (in seguito denominato «importo») ammonta a

    1280 milioni di ecu, di cui al massimo 6,35% per le spese amministrative della Commissione.

    2. Una ripartizione indicativa di tale importo è contenuta nell'allegato I.

    3. Di tale importo,

    - 293 milioni di ecu sono destinati al periodo 1998-1999,

    - 987 milioni di ecu al periodo 2000-2002.

    Ove necessario, quest'ultima somma può essere adeguata secondo le disposizioni dell'articolo 2 del Quinto programma quadro.

    (Emendamento 7)

    Articolo 2, paragrafo 4

    >Testo originale>

    4. L¨autorità di bilancio determina, nel rispetto degli obiettivi scientifici e tecnologici e delle priorità stabilite dalla presente decisione, le somme relative a ciascun esercizio tenendo conto della disponibilità delle risorse indicate nel quadro delle prospettive finanziarie pluriennali.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    4. L¨autorità di bilancio determina, nel rispetto degli obiettivi scientifici e tecnologici

    stabiliti dalla presente decisione, le somme relative a ciascun esercizio.

    (Emendamento 8)

    Articolo 5, paragrafo 1, comma secondo bis

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    La Commissione pubblica il programma di lavoro ed ogni suo aggiornamento su carta e in formato elettronico (in Internet).

    (Emendamento 9)

    Articolo 5, paragrafo 2 bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    2 bis. Tutte le gare d'appalto in materia di RST tengono conto delle politiche dell'Unione europea a favore delle pari opportunità.

    (Emendamento 10)

    Articolo 6, paragrafo 3, terzo trattino

    >Testo originale>

    - qualsiasi variazione della ripartizione indicativa dell¨importo di cui all¨allegato I.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    -

    qualsiasi variazione della ripartizione indicativa dell¨importo di cui all¨allegato I, nella misura in cui sia compatibile con le ripartizioni stabilite annualmente dall'autorità di bilancio.

    (Emendamento 11)

    Articolo 7, paragrafo 1

    >Testo originale>

    1. Il comitato del programma formula il suo parere sul progetto delle misure indicate nell'articolo 6, paragrafo 3, entro un termine che il presidente può fissare in funzione dell'urgenza della questione in esame. Il parere è formulato alla maggioranza prevista dall'articolo 148, paragrafo 2, del trattato per l'adozione delle decisioni che il Consiglio deve prendere su proposta della Commissione. Nelle votazioni in seno al comitato viene attribuita ai voti dei rappresentanti degli Stati membri la ponderazione definita all'articolo precitato. Il presidente non partecipa al voto.

    La Commissione adotta le misure previste qualora siano conformi al parere del comitato.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    1. Il comitato del programma formula il suo parere sul progetto delle misure indicate nell'articolo 6, paragrafo 3, entro un termine che il presidente può fissare in funzione dell'urgenza della questione in esame

    , se necessario procedendo ad una votazione.

    Il parere è iscritto a verbale; ciascuno Stato membro ha inoltre il diritto di chiedere che la sua posizione sia messa a verbale.

    La Commissione tiene nel massimo conto il parere espresso dal comitato. Essa lo informa del modo in cui ha tenuto conto del suo parere.

    >Testo originale>

    Se le misure previste non sono conformi al parere del comitato o, in mancanza di parere, la Commissione sottopone senza indugio al Consiglio una proposta in merito alle misure da prendere. Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Le riunoni del comitato sono, di norma, pubbliche, salvo specifica decisione contraria, debitamente motivata e pubblicata per tempo. Il comitato pubblica gli ordini del giorno due settimane prima delle sue riunioni (anche su Internet). Esso pubblica parimenti i processi verbali di tali riunioni (anche su Internet) e stabilisce un registro pubblico delle dichiarazioni di interesse dei suoi membri.

    >Testo originale>

    Se il Consiglio non ha deliberato entro il termine di sei settimane a decorrere dalla data in cui gli è stata sottoposta la proposta, la Commissione adotta le misure proposte.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Tali disposizioni sono adottate in conformità della posizione del Parlamento su un nuovo atto che stabilisce i principi relativi ai comitati dell'Unione europea presieduti dalla Commissione e alle competenze di esecuzione della Commissione.

    (Emendamento 12)

    Articolo 7, paragrafo 2

    >Testo originale>

    2. La Commissione tiene informato il comitato del programma sugli sviluppi dell¨attuazione del programma specifico e, in particolare, gli riferisce l¨esito della valutazione e della selezione delle azioni indirette di RST.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    2. In conformità dell'articolo 5, paragrafo 4 del programma quadro, la Commissione tiene informati il Consiglio e il Parlamento europeo, nonché il comitato del programma sugli sviluppi dell¨attuazione del programma specifico e, in particolare, gli riferisce l¨esito della valutazione e della selezione delle azioni indirette di RST - compresa la partecipazione delle PMI -, nonché della semplificazione delle procedure amministrative.

    (Emendamento 13)

    Articolo 7 bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Articolo 7 bis

    La protezione degli interessi finanziari delle Comunità europee sarà garantita in conformità del regolamento (CE, Euratom) n. 2988/95 (1), relativo alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee.

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    _____________

    (1) GU L 312 del 23.12.1995, pag.1.

    (Emendamento 14)

    Allegato I, tabella

    >Testo originale>

    Tipo d'azione Totale

    Totale 1402 MECU

    che comprende l'azione

    chiave: «Rafforzare la base

    di conoscenze socioeconomiche» 10,0%

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Tipo d'azione

    Totale

    Totale 1280 MECU

    che comprende l'azione

    chiave: «Rafforzare la base

    di conoscenze socioeconomiche» 15,0%

    (Emendamento 15)

    Allegato II, Introduzione, Obiettivi generali, terzo e quarto trattino

    >Testo originale>

    - aiutare la Comunità a trasformarsi in un polo di attrazione per i ricercatori e promuovere la ricerca europea sulla scena internazionale e una cultura scientifica e tecnologica europea;

    >Testo dopo la votazione del PE>

    -

    aiutare la Comunità a trasformarsi in un polo di attrazione per i ricercatori e promuovere una cultura scientifica e tecnologica europea a vocazione internazionale, in particolare mediante un sistematico collegamento in rete e una vasta divulgazione pubblica dei risultati della ricerca;

    >Testo originale>

    - ampliare, mediante un'azione chiave specifica, la base di conoscenze socioeconomiche per una migliore comprensione dei gravi problemi che la società europea deve affrontare;

    >Testo dopo la votazione del PE>

    -

    ampliare, mediante un'azione chiave specifica, la base di conoscenze socioeconomiche per una migliore comprensione dei gravi problemi che la società europea deve affrontare e formulare raccomandazioni ai fini delle deliberazioni politiche;

    (Emendamento 16)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    secondo comma

    >Testo originale>

    Per far fronte a questi problemi, l'attività «Incentivazione della formazione e della mobilità dei ricercatori» si concentrerà sul sostegno alla creazione di uno spazio di ricerca europeo perseguendo gli obiettivi seguenti: incentivazione della formazione mediante la ricerca dei giovani ricercatori, in particolare di coloro che sono all'inizio della carriera; promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nelle ricerca; promozione della cooperazione transnazionale tra équipe di ricercatori, in particolare mediante il lavoro in rete su un progetto comune di ricerca; incentivazione della mobilità dei ricercatori in Europa; impulso alla cooperazione, interazione e mobilità del personale tra il mondo accademico e il mondo industriale; promozione della coesione scientifica e tecnologica della Comunità, tenendo conto delle esigenze delle regioni meno favorite.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Per far fronte a questi problemi, l'attività «Incentivazione della formazione e della mobilità dei ricercatori» si concentrerà sul sostegno alla creazione di uno spazio di ricerca europeo perseguendo gli obiettivi seguenti: incentivazione della formazione mediante la ricerca dei giovani ricercatori, in particolare di coloro che sono all'inizio della carriera; promozione delle pari opportunità tra uomini e donne nelle ricerca; promozione della cooperazione transnazionale tra équipe di ricercatori, in particolare mediante il lavoro in rete su un progetto comune di ricerca; incentivazione della mobilità dei ricercatori in Europa; impulso alla cooperazione, interazione e mobilità del personale tra il mondo accademico e il mondo industriale; promozione della coesione scientifica e tecnologica della Comunità, tenendo conto delle esigenze delle regioni meno favorite

    , prestando particolare attenzione ai cambiamenti in ambito scientifico ai fini dell¨interdisciplinarietà.

    (Emendamento 17)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    terzo comma

    >Testo originale>

    Questa attività del programma sarà realizzata mediante due strumenti, e cioé le «reti di formazione mediante la ricerca» e l'istituzione di un sistema coerente di borse «Marie Curie». Queste linee d'azione saranno estese a tutti i settori della ricerca scientifica che contribuiscono agli obiettivi della Comunità nel campo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e della dimostrazione, mediante progetti liberamente scelti dai ricercatori. I progetti saranno selezionati unicamente in base al loro valore scientifico e alla pertinenza rispetto agli obiettivi delle azioni, senza una scelta prestabilita della disciplina o dell¨argomento (strategia bottom-up).

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Questa attività del programma sarà realizzata mediante due strumenti, e cioé le «reti di formazione mediante la ricerca» e l'istituzione di un sistema coerente di borse «Marie Curie». Queste linee d'azione saranno estese a tutti i settori della ricerca scientifica che contribuiscono agli obiettivi della Comunità nel campo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e della dimostrazione, mediante progetti liberamente scelti dai ricercatori. I progetti saranno selezionati unicamente in base al loro valore scientifico e alla pertinenza rispetto agli obiettivi delle azioni, senza una scelta prestabilita della disciplina o dell¨argomento (strategia bottom-up).

    Verrà comunque effettuata una valutazione pubblica ex post della ripartizione dei progetti in base a discipline scientifiche e in funzione della partecipazione dei sessi.

    (Emendamento 18)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    comma terzo bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Uno sforzo particolare sarà compiuto affinché la partecipazione di donne e uomini nei comitati di selezione dei progetti risulti equilibrata.

    (Emendamento 19)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    Reti di formazione mediante la ricerca, secondo comma

    >Testo originale>

    Ciascuna rete sarà invitata a definire un adeguato programma di formazione per i suoi giovani ricercatori. Questo programma dovrà trarre vantaggio dal carattere internazionale della rete e, se del caso, dalla multidisciplinarità del progetto cooperativo, dalla complementarità delle équipe che ne fanno parte e dai rapporti tra la rete e il mondo industriale. Le reti di formazione mediante la ricerca dovranno favorire soprattutto la formazione dei ricercatori in un ambiente che sia in contatto con il mondo industriale e incentivare le interazioni tra ricerca accademica e ricerca industriale. Tutte le reti dovranno garantire pari opportunità tra gli uomini e le donne che operano nel campo della ricerca.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Ciascuna rete sarà invitata a definire un adeguato programma di formazione per i suoi giovani ricercatori. Questo programma dovrà trarre vantaggio dal carattere internazionale della rete e, se del caso, dalla multidisciplinarità del progetto cooperativo, dalla complementarità delle équipe che ne fanno parte e dai rapporti tra la rete e il mondo industriale. Le reti di formazione mediante la ricerca dovranno favorire soprattutto la formazione dei ricercatori in un ambiente che sia in contatto con il mondo industriale e incentivare le interazioni tra ricerca accademica e ricerca industriale.

    Le pari opportunità tra gli uomini e le donne sono garantite in tutte le reti.

    (Emendamento 20)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    Borse individuali Marie Curie, primo comma

    >Testo originale>

    Queste borse offriranno ai migliori giovani ricercatori d¨Europa una formazione avanzata mediante la partecipazione ad attività di ricerca per farne la futura élite della ricerca europea. Le istituzioni di ricerca accoglieranno dei giovani ricercatori con l¨esperienza necessaria nel campo della ricerca.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Queste borse offriranno ai migliori giovani ricercatori d¨Europa una formazione avanzata mediante la partecipazione ad attività di ricerca per farne la futura élite della ricerca europea. Le istituzioni di ricerca accoglieranno dei giovani ricercatori con l¨esperienza necessaria nel campo della ricerca.

    I periodi dedicati all'educazione dei figli saranno presi in considerazione per la definizione dei limiti di età.

    (Emendamento 21)

    Allegato II, Parte 1, Sostegno alla formazione e alla mobilità dei ricercatori,

    Borse Marie Curie presso centri di formazione, primo comma

    >Testo originale>

    Questa azione offrirà ai giovani ricercatori che intendono conseguire un dottorato di ricerca la possibilità di svolgere una parte degli studi presso un centro di formazione Marie Curie, ottimizzando in questo modo l'uso dei centri di formazione destinati a specialisti del settore al fine di creare un valore aggiunto comunitario.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Questa azione offrirà ai giovani ricercatori che intendono conseguire un dottorato di ricerca la possibilità di svolgere una parte

    o la totalità degli studi presso un centro di formazione Marie Curie, ottimizzando in questo modo l'uso dei centri di formazione destinati a specialisti del settore al fine di creare un valore aggiunto comunitario.

    (Emendamento 22)

    Allegato II, Parte 1, Migliorare l'accesso alle infrastrutture di ricerca, quarto comma

    >Testo originale>

    Un'altra caratteristica delle infrastrutture europee di ricerca è, in molti settori, la scarsa cooperazione transnazionale che si registra tra i gestori delle infrastrutture. Si potrebbe creare un elevato valore aggiunto se si riuscisse a creare tra i gestori delle infrastrutture lo stesso spirito di cooperazione che esiste ormai tra i ricercatori europei.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Un'altra caratteristica delle infrastrutture europee di ricerca è, in molti settori, la scarsa cooperazione transnazionale che si registra tra i gestori delle infrastrutture. Si potrebbe creare un elevato valore aggiunto se si riuscisse a creare tra i gestori delle infrastrutture lo stesso spirito di cooperazione che esiste ormai tra i ricercatori europei.

    Una condizione essenziale per conseguirlo consiste nell'assicurare che tutti i gestori delle infrastrutture abbiano accesso all'elenco degli istituti di ricerca di cui dispone la Commissione.

    (Emendamento 23)

    Allegato II, Parte I, Promuovere l'eccellenza scientifica e tecnologica, primo comma

    >Testo originale>

    Per affermarsi nel mondo competitivo della ricerca e dello sviluppo scientifico a livello internazionale, l'Europa deve disporre dell'eccellenza scientifica e tecnologica dei suoi ricercatori e dei suoi istituti di ricerca. Promuovendo questa eccellenza, si dovrebbero incoraggiare i ricercatori più eminenti e le migliori équipe ad impegnarsi nella ricerca in Europa e a diffondere in maniera più adeguata i risultati più significativi ottenuti dai ricercatori europei.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Per affermarsi nel mondo competitivo della ricerca e dello sviluppo scientifico a livello internazionale, l'Europa deve disporre dell'eccellenza scientifica e tecnologica dei suoi ricercatori e dei suoi istituti di ricerca. Promuovendo questa eccellenza, si dovrebbero incoraggiare i ricercatori più eminenti e le migliori équipe ad impegnarsi nella ricerca in Europa e a diffondere in maniera più adeguata i risultati più significativi ottenuti dai ricercatori europei.

    E' auspicabile che sia incoraggiata la partecipazione delle donne all'interno di tali équipe al fine di valorizzarne il contributo nel quadro della ricerca scientifica in Europa.

    (Emendamento 24)

    Allegato II, Parte 1, Promuovere l'eccellenza scientifica e tecnologica,

    Sensibilizzazione del pubblico, primo comma

    >Testo originale>

    L¨obiettivo principale è di sensibilizzare maggiormente il pubblico nei confronti delle attività di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico, in particolare per quanto riguarda le attività svolte nell¨ambito dei programmi europei di ricerca e di ridurre la distanza che separa il pubblico dalla scienza nella sua dimensione europea. Ciò dovrebbe aiutare i cittadini europei a comprendere meglio l¨impatto positivo della scienza e delle tecnologie sulla loro vita quotidiana e le limitazioni e le possibili implicazioni delle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico. Questa azione è destinata anche ad informare i ricercatori in merito alle questioni che preoccupano maggiormente i cittadini.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    L¨obiettivo principale è di sensibilizzare maggiormente il pubblico nei confronti delle attività di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico, in particolare per quanto riguarda le attività svolte nell¨ambito dei programmi europei di ricerca e di ridurre la distanza che separa il pubblico dalla scienza nella sua dimensione europea. Ciò dovrebbe aiutare i cittadini europei a comprendere meglio l¨impatto positivo della scienza e delle tecnologie sulla loro vita quotidiana e le limitazioni e le possibili implicazioni delle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico. Questa azione è destinata anche ad informare i ricercatori in merito alle questioni che preoccupano maggiormente i cittadini.

    Da un canto, la diffusione di informazioni attraverso Internet svolge al riguardo un ruolo di particolare importanza. Dall'altro, occorre conquistare importanti moltiplicatori, soprattutto i media, affinché illustrino il ruolo sociale della ricerca.

    (Emendamento 25)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    secondo comma

    >Testo originale>

    In un periodo in cui le sfide si moltiplicano - livelli inaccettabili di disoccupazione, incremento delle disparità e calo del suo contributo relativo all¨economia mondiale - l¨Europa deve avviare un processo di cambiamento per giungere ad uno sviluppo socioeconomico sostenibile e un miglioramento della qualità della vita di tutti i suoi cittadini, preservando e rafforzando nel contempo la sua competitività a livello mondiale. Le scienze sociali devono pertanto essere in grado di raccogliere queste sfide, superare i limiti imposti dalle frontiere nazionali, rafforzare la loro cooperazione e migliorare la loro capacità di analisi. Inoltre, il processo stesso di integrazione europea ha fornito un nuovo argomento di studio e cioè la società europea, che non è semplicemente la somma delle sue componenti, anche se queste la determinano in parte.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    In un periodo in cui le sfide si moltiplicano - livelli inaccettabili di disoccupazione,

    invecchiamento della popolazione, globalizzazione dell'economia, incremento delle disparità e calo del suo contributo relativo all¨economia mondiale - l¨Europa deve avviare un processo di cambiamento per giungere ad uno sviluppo socioeconomico sostenibile e un miglioramento della qualità della vita di tutti i suoi cittadini, preservando e rafforzando nel contempo la sua competitività a livello mondiale. Le scienze sociali devono pertanto essere in grado di raccogliere queste sfide, superare i limiti imposti dalle frontiere nazionali, rafforzare la loro cooperazione e migliorare la loro capacità di analisi. La scienza deve assumere maggiormente il suo ruolo di assistenza e sostegno del mondo politico per lo sviluppo di proposte di soluzione ai problemi della società. Inoltre, il processo stesso di integrazione europea ha fornito un nuovo argomento di studio e cioè la società europea, che non è semplicemente la somma delle sue componenti, anche se queste la determinano in parte.

    (Emendamento 26)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    terzo comma

    >Testo originale>

    L'obiettivo di questa azione chiave è approfondire la nostra comprensione dei cambiamenti strutturali in atto nella società europea, per decidere la maniera in cui gestire i cambiamenti e in cui coinvolgere maggiormente i cittadini europei nella costruzione del loro futuro. Ciò presuppone che si proceda ad un'analisi delle principali tendenze che determinano questi cambiamenti e dei nessi tra tecnologia, occupazione e società, ad un riesame dei meccanismi di partecipazioni delle azioni collettive, a tutti i livelli di potere, e all'elaborazione di nuove strategie di sviluppo a favore della crescita, dell'occupazione e della coesione economica e sociale.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    L'obiettivo di questa azione chiave è approfondire la nostra comprensione dei cambiamenti strutturali in atto nella società europea, per decidere la maniera in cui gestire i cambiamenti e in cui coinvolgere maggiormente i cittadini europei nella costruzione del loro futuro. Ciò presuppone che si proceda ad un'analisi delle principali tendenze che determinano questi cambiamenti e dei nessi tra tecnologia, occupazione e società,

    dell'impatto delle nuove tecnologie sulle condizioni di lavoro e dei nuovi rischi professionali in materia di sanità e sicurezza, ad un riesame dei meccanismi di partecipazioni delle azioni collettive, a tutti i livelli di potere, e all'elaborazione di nuove strategie di sviluppo a favore della crescita, dell'occupazione e della coesione economica e sociale.

    (Emendamento 27)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    quarto comma

    >Testo originale>

    Questa azione chiave riguarda una serie di temi legati agli obiettivi generali del programma quadro. Essa mira a definire le basi che consentono uno sviluppo sociale, economico e culturale che crea posti di lavoro e l¨istituzione della società europea della conoscenza. Questi argomenti non vanno studiati separatamente, ma come parti integranti di un contesto coerente complessivo.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Questa azione chiave riguarda una serie di temi legati agli obiettivi generali del programma quadro. Essa mira a definire le basi che consentono uno sviluppo sociale, economico e culturale che crea posti di lavoro e l¨istituzione della società europea della conoscenza. Questi argomenti non vanno studiati separatamente, ma come parti integranti di un contesto coerente complessivo.

    Questa integrazione deve quindi acquistare particolare importanza all'interno delle attività di ricerca del programma quadro. L'integrazione dell'obiettivo della parità uomo-donna sarà incoraggiata nel quadro dei progetti di ricerca in campo socioeconomico più idonei.

    (Emendamento 28)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    Evoluzione della società e cambiamenti strutturali, primo comma

    >Testo originale>

    In una situazione caratterizzata da profondi cambiamenti strutturali, demografici e sociali, le ricerche in questo settore mirano ad analizzare le complesse interazioni tra l'evoluzione della società, le opportunità offerte agli individui, i cambiamenti economici, l'organizzazione istituzionale del mercato del lavoro e i modelli culturali, tenendo conto delle differenze regionali esistenti in Europa. L'analisi riguarderà anche fenomeni come la xenofobia, il razzismo e la migrazione. Si presterà particolare attenzione all'impatto sullo sviluppo economico, l'integrazione sociale e la protezione sociale.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    In una situazione caratterizzata da profondi

    cambiamenti strutturali, demografici e sociali, le ricerche in questo settore mirano ad analizzare le complesse interazioni tra l'evoluzione della società, le opportunità offerte agli individui, i cambiamenti economici, l'organizzazione istituzionale del mercato del lavoro e i modelli culturali, nonché il cambiamento della struttura sociale, della coesione sociale e delle mentalità, tenendo conto delle differenze regionali esistenti in Europa. Proprio le cause e le dimensioni di tale cambiamento necessitano di uno studio approfondito, per poter discutere prospettive ed impostazioni alternative di sviluppo. La dimensione uomo-donna sarà integrata anche come tema specifico di ricerca «Donna, uomo nonché tendenze e cambiamenti sociali». L'analisi riguarderà anche fenomeni come la xenofobia, il razzismo e la migrazione. Si presterà particolare attenzione all'impatto sullo sviluppo economico, l'integrazione sociale e la protezione sociale, come pure all'iniziativa privata dei cittadini nel superamento dei problemi di disgregazione sociale e di discontinuità.

    (Emendamento 29)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche

    Evoluzione della società e cambiamenti strutturali, secondo comma

    >Testo originale>

    Lo studio di queste interazioni consentirà di comprendere meglio l'evoluzione nell'organizzazione del lavoro e del tempo, l'emergere di nuove tipologie di lavoro atipiche, tra cui il lavoro a tempo parziale o temporaneo, la capacità dei sistemi educativi e di istruzione a preparare i cittadini, lungo tutto l'arco della vita, al cambiamento e di migliorare la conoscenza della dimensione legata alla questione del genere nella società europea. I lavori di ricerca forniranno dunque una solida base di conoscenze e contribuiranno alla formulazione e all'elaborazione delle relative politiche europee.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Lo studio di queste interazioni consentirà di comprendere meglio

    , da un lato, l'evoluzione nell'organizzazione del lavoro e del tempo, l'emergere di nuove tipologie di lavoro atipiche, tra cui il lavoro a tempo parziale o temporaneo e di determinare quali potrebbero essere le misure adeguate di formazione generale e professionale. Dall'altro migliorerà la conoscenza della dimensione legata alla questione del genere nella società europea. I lavori di ricerca forniranno dunque una solida base di conoscenze e contribuiranno alla formulazione e all'elaborazione delle relative politiche europee.

    (Emendamento 30)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche

    Tecnologia, società e occupazione, primo comma

    >Testo originale>

    La ricerca in questo settore mirerà a comprendere meglio il rapporto di interdipendenza e di integrazione tra tecnologia e società. Benché l¨esigenza di integrare le questioni sociali, istituzionali e ambientali nel processo di sviluppo tecnologico non sia più in discussione, esistono strade diverse a seconda del tipo di tecnologie e dello stadio del loro sviluppo e diffusione nella società. La ricerca riguarderà le modalità di interazione tra i vari operatori interessati - fornitori, utilizzatori, organismi consultivi, responsabili politici e enti pubblici. Si mira inoltre ad una migliore comprensione dell¨utilizzazione e dell¨impatto della tecnologia nei vari contesti socioeconomici, territoriali, istituzionali, politici e culturali nell¨Unione e ad una valutazione del ruolo del settore pubblico nel processo d¨innovazione e delle modalità d¨interazione delle amministrazioni con gli altri partner.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    La ricerca in questo settore mirerà a comprendere meglio il rapporto di interdipendenza e di integrazione tra tecnologia e società. Benché l¨esigenza di integrare le questioni sociali, istituzionali e ambientali nel processo di sviluppo tecnologico non sia più in discussione, esistono strade diverse a seconda del tipo di tecnologie e dello stadio del loro sviluppo e diffusione nella società. La ricerca riguarderà le modalità di interazione tra i vari operatori interessati - fornitori, utilizzatori, organismi consultivi, responsabili politici e enti pubblici.

    L'obiettivo è passare da una valutazione a posteriori delle conseguenze delle nuove tecnologie sulla società ad una concezione e ad uno sviluppo integrativi. Si mira inoltre ad una migliore comprensione dell¨utilizzazione e dell¨impatto della tecnologia nei vari contesti socioeconomici, territoriali, istituzionali, politici e culturali nell¨Unione e ad una valutazione del ruolo del settore pubblico nel processo d¨innovazione e delle modalità d¨interazione delle amministrazioni con gli altri partner.

    (Emendamento 31)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    Tecnologia, società e occupazione, secondo comma

    >Testo originale>

    Saranno presi in considerazione anche i rapporti tra tecnologia e occupazione, principalmente le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione e le nuove forme di organizzazione della produzione e del lavoro, ivi compresi i mestieri emergenti, l'ubicazione geografica del lavoro, i cambiamenti nelle condizioni di lavoro e le qualifiche professionali. La ricerca riguarderà anche il ruolo dell'innovazione nell'istruzione e nella formazione, il concetto di formazione permanente, nonché il modo in cui l'istruzione e la formazione possono promuovere l'innovazione, l'occupazione, l'integrazione sociale e le pari opportunità.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Saranno presi in considerazione anche i rapporti tra tecnologia e occupazione, principalmente le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione e le nuove forme di organizzazione della produzione e del lavoro, ivi compresi i mestieri emergenti, l'ubicazione geografica del lavoro,

    i nuovi rischi in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, i cambiamenti nelle condizioni di lavoro e le qualifiche professionali. La ricerca riguarderà anche il ruolo dell'innovazione nell'istruzione e nella formazione, il concetto di formazione permanente, nonché il modo in cui l'istruzione e la formazione possono promuovere l'innovazione, l'occupazione, l'integrazione sociale e le pari opportunità.

    (Emendamento 32)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    Sistemi di gestione degli affari pubblici («governo») e cittadinanza, secondo comma

    >Testo originale>

    La ricerca mirerà a spiegare in che misura i vari tipi di regolazione economica e sociale esistenti in Europa siano la conseguenza di una costruzione sociale, istituzionale e culturale specifica, al fine di definire strategie più adeguate di integrazione europea. I lavori verteranno anche sull'azione regolatrice delle autorità pubbliche e delle iniziative private, nonché sulle strutture come i partiti politici, i gruppi d'interesse pubblico e le parti sociali. Lo studio del ruolo delle autorità pubbliche prevede anche una nuova valutazione dei loro compiti, nonché l'esame del concetto di servizio pubblico e di interesse pubblico. In questo contesto, si attribuirà particolare attenzione allo studio dell'evoluzione dei sistemi legati alla stato assistenziale.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    La ricerca mirerà a spiegare in che misura i vari tipi di regolazione economica e sociale esistenti in Europa siano la conseguenza di una costruzione sociale, istituzionale e culturale specifica, al fine di definire strategie più adeguate di integrazione europea. I lavori verteranno anche sull'azione regolatrice delle autorità pubbliche e delle iniziative private, nonché sulle strutture come i partiti politici, i gruppi d'interesse pubblico

    , le organizzazioni di volontariato e beneficenza e le parti sociali. Lo studio del ruolo delle autorità pubbliche prevede anche una nuova valutazione dei loro compiti, nonché l'esame del concetto di servizio pubblico e di interesse pubblico. In questo contesto, si attribuirà particolare attenzione allo studio dell'evoluzione dei sistemi legati alla stato assistenziale.

    (Emendamento 33)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    Sistemi di gestione degli affari pubblici («governo») e cittadinanza, terzo comma

    >Testo originale>

    Questi lavori saranno accompagnati da uno studio della nozione di cittadinanza in tutta l'Europa e dei tipi e sistemi di regolazione cui ha dato luogo. Ci si propone inoltre di analizzare l'impatto dei vari elementi che costituiscono la cultura (tradizioni, lingua, storia, patrimonio, religioni, flussi migratori) e dei modelli educativi sullo sviluppo dei valori. La ricerca potrà essere integrata, se del caso, da analisi a livello dell'individuo e riguarderà anche il ruolo dei media in un'economia mondiale caratterizzata da una presenza sempre più massiccia di prodotti culturali audiovisivi internazionali.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Questi lavori saranno accompagnati da uno studio della nozione di cittadinanza in tutta l'Europa e dei tipi e sistemi di

    partecipazione e di regolazione cui ha dato luogo. Ci si propone inoltre di analizzare l'impatto dei vari elementi che costituiscono la cultura (tradizioni, lingua, storia, patrimonio, religioni, flussi migratori, relazioni tra i sessi) e dei modelli educativi sullo sviluppo dei valori, le mentalità e l'atteggiamento nei confronti della politica. La ricerca potrà essere integrata, se del caso, da analisi a livello dell'individuo e dell'attività civica comunale e riguarderà anche il ruolo dei media in un'economia mondiale caratterizzata da una presenza sempre più massiccia di prodotti culturali audiovisivi internazionali.

    (Emendamento 34)

    Allegato II, Parte 1, Azione chiave: rafforzare la base di conoscenze socioeconomiche,

    Nuovi modelli di sviluppo che favoriscono la crescita e l'occupazione, secondo comma

    >Testo originale>

    La ricerca si concentrerà, tra l¨altro, sull¨esame di problematiche come le innovazioni in materia di organizzazione, le nuove forme di lavoro e di occupazione, le risposte alla crescente domanda di servizi, lo sviluppo di attività volontarie di aiuto reciproco e le innovazioni in materia di cooperazione tra i partner socioeconomici. La ricerca prevede l¨analisi delle differenze economiche e demografiche in Europa e l¨impatto dei modelli di sviluppo sulla coesione economica e sociale.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    La ricerca si concentrerà, tra l¨altro, sull¨esame di problematiche come le innovazioni in materia di organizzazione, le nuove forme di lavoro e di occupazione, le risposte alla crescente domanda di servizi, lo sviluppo di attività volontarie di aiuto reciproco

    nell'ambito del terzo sistema e le innovazioni in materia di cooperazione tra i partner socioeconomici. La ricerca prevede l¨analisi delle differenze economiche e demografiche in Europa e l¨impatto dei modelli di sviluppo sulla coesione economica e sociale, tenendo conto ad un tempo della valutazione delle conseguenze e dei risultati della politica strutturale dell'UE.

    (Emendamento 35)

    Allegato II, Parte 1,

    Azioni a favore dello sviluppo delle politiche scientifiche e tecnologiche in Europa,

    Analisi strategica di determinate questioni politiche,

    primo comma, parte introduttiva

    >Testo originale>

    Questa attività prevede il sostegno a lavori di analisi e sintesi su un numero ristretto di questioni specifiche di politica scientifica e tecnologica. Questi lavori saranno realizzati da gruppi di esperti provenienti da organizzazioni nazionali e internazionali specializzate ed assumeranno la forma di studi, seminari e conferenze. Le problematiche da trattare saranno individuate con l'aiuto dei responsabili politici e di altre parti interessate alle politiche scientifiche e tecnologiche nei settori seguenti:

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Questa attività prevede il sostegno a lavori di analisi e sintesi su un numero ristretto di questioni specifiche di politica scientifica e tecnologica. Questi lavori saranno realizzati da gruppi di esperti provenienti da organizzazioni nazionali e internazionali specializzate ed assumeranno la forma di studi, seminari e conferenze.

    Essi rappresenteranno altresì un'importante fonte di indicazioni scientifiche per l'azione politica. Le problematiche da trattare saranno individuate con l'aiuto dei responsabili politici e di altre parti interessate alle politiche scientifiche e tecnologiche nei settori seguenti:

    (Emendamento 36)

    Allegato II, Parte 1,

    Azioni a favore dello sviluppo delle politiche scientifiche e tecnologiche in Europa,

    Base comune di indicatori relativi alla scienza, alla tecnologia e all'innovazione

    >Testo originale>

    Per l'elaborazione, il coordinamento e la valutazione delle strategie e politiche di RST svolte in Europa è necessario disporre di indicatori pertinenti e comparabili a livelli diversi (nazionale, regionale, europeo, mondiale), ivi compresi gli indicatori destinati a misurare il progresso verso lo sviluppo sostenibile. Questo secondo tipo di attività, svolto con l'Ufficio statistico e i servizi interessati della Commissione e in cooperazione con gli istituti specializzati in Europa, consentirà di creare progressivamente una base comune europea di indicatori nel campo della scienza, della tecnologia e dell'innovazione. Si tratta di coordinare e finanziare le attività destinate all'elaborazione di statistiche adeguate e di nuovi indicatori che riguardano l'Unione e i principali paesi terzi; in questo modo si potrà mettere a disposizione delle autorità competenti degli Stati

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Per l'elaborazione, il coordinamento e la valutazione delle strategie e politiche di RST svolte in Europa è necessario disporre di indicatori pertinenti e comparabili a livelli diversi (nazionale, regionale, europeo, mondiale), ivi compresi gli indicatori destinati a misurare il progresso verso lo sviluppo sostenibile. Questo secondo tipo di attività, svolto con l'Ufficio statistico e i servizi interessati della Commissione e in cooperazione con gli istituti specializzati in Europa, consentirà di creare progressivamente una base comune europea di indicatori nel campo della scienza, della tecnologia e dell'innovazione. Si tratta di coordinare e finanziare le attività destinate all'elaborazione di statistiche adeguate e di nuovi indicatori che riguardano l'Unione e i principali paesi terzi; in questo modo si potrà mettere a disposizione delle autorità competenti degli Stati

    >Testo originale>

    membri e degli uffici parlamentari di valutazione europei e nazionali, nonché dei servizi della Commissione e di tutti gli interessati, un insieme coerente di dati diffusi per via elettronica e corredati delle indicazioni per il trattamento, l¨analisi e un adeguato uso degli stessi.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    membri e degli uffici parlamentari di valutazione europei e nazionali, nonché dei servizi della Commissione e di tutti gli interessati, un insieme coerente di dati diffusi per via elettronica e corredati delle indicazioni per il trattamento, l¨analisi e un adeguato uso degli stessi

    il che significa che i dati raccolti con sovvenzioni europee alla ricerca devono essere resi accessibili a tutti gli interessati.

    (Emendamento 37)

    Allegato II, Parte 2, comma unico, parte introduttiva

    >Testo originale>

    Il presente programma è destinato soprattutto a coordinare e sostenere le attività simili del programma quadro, che riguardano la formazione dei ricercatori, il sostegno alle infrastrutture della ricerca e la dimensione socioeconomica complessiva della ricerca comunitaria. Più concretamente:

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Il presente programma è destinato soprattutto a coordinare e sostenere le attività simili del programma quadro, che riguardano la formazione dei ricercatori, il sostegno alle infrastrutture della ricerca e la dimensione socioeconomica complessiva della ricerca comunitaria.

    Per poter essere positivo, l'approccio orizzontale della ricerca socioeconomica all'interno dei programmi tematici verticali del programma quadro rende indispensabile un coordinamento. Tale approccio rappresenta per la ricerca europea una sfida da non sottovalutare. Più concretamente:

    (Emendamento 38)

    Allegato II, Parte 2, comma unico, terzo trattino

    >Testo originale>

    - per quanto riguarda la Ricerca socioeconomica, il coordinamento si realizzerà nell'ambito della partecipazione all'elaborazione dei programmi di lavoro, nella collaborazione per l'elaborazione di meccanismi di valutazione adeguati e mediante la raccolta e la diffusione delle informazioni utili al fine di garantire che nei programmi specifici si tenga adeguatamente conto della dimensione socioeconomica;

    >Testo dopo la votazione del PE>

    -

    per quanto riguarda la Ricerca socioeconomica, il coordinamento si realizzerà nell'ambito della partecipazione all'elaborazione dei programmi di lavoro, nella collaborazione per l'elaborazione di meccanismi di valutazione adeguati e mediante la raccolta e la diffusione delle informazioni utili al fine di garantire che nei programmi specifici si tenga adeguatamente conto della dimensione socioeconomica; nell'elaborazione dei meccanismi di valutazione, si mirerà al conseguimento di un numero minimo di criteri socioeconomici per l'approvazione dei singoli progetti di ricerca in tutti i settori scientifici; a tal fine è necessaria la partecipazione di sociologi ed esperti di scienze morali;

    (Emendamento 39)

    Allegato III, Parte 1, Migliorare l'accesso alle infrastrutture di ricerca,

    Reti di cooperazione fra infrastrutture

    >Testo originale>

    Le reti di cooperazione tra infrastrutture saranno realizzate secondo le modalità previste per le reti tematiche. Una rete deve essere formata da almeno tre soggetti giuridici - gestori di infrastrutture di ricerca tra loro indipendenti e stabiliti in almeno tre Stati membri o Stati associati diversi. Essa sarà coordinata da un soggetto giuridico - gestore di un¨infrastruttura di ricerca.

    >Testo dopo la votazione del PE>

    Le reti di cooperazione tra infrastrutture saranno realizzate secondo le modalità previste per le reti tematiche.

    Sono comunque possibili ed auspicabili reti interdisciplinari. Una rete deve essere formata da almeno tre soggetti giuridici - gestori di infrastrutture di ricerca tra loro indipendenti e stabiliti in almeno tre Stati membri o Stati associati diversi. Essa sarà coordinata da un soggetto giuridico - gestore di un¨infrastruttura di ricerca.

    (Emendamento 40)

    Allegato III, Parte 2, comma unico, quarto trattino e quarto trattino bis (nuovo)

    >Testo originale>

    - attività di divulgazione, informazione e comunicazione, comprese le pubblicazioni scientifiche e le attività di promozione e valorizzazione dei risultati e le attività di trasferimento delle tecnologie;

    >Testo dopo la votazione del PE>

    - attività di divulgazione, informazione e comunicazione, comprese le pubblicazioni scientifiche e le attività di promozione e valorizzazione dei risultati e le attività di trasferimento delle tecnologie

    compresi gli strumenti per il superamento delle barriere linguistiche.

    - attività per la costituzione di reti di ricerca.

    (Emendamento 41)

    Allegato III, Parte 2, trattino settimo bis (nuovo)

    >Testo originale>

    >Testo dopo la votazione del PE>

    - la verifica, su base annuale, dell'incremento della partecipazione femminile nelle attività di RST a tutti i livelli.

    Risoluzione legislativa recante il parere del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato «Accrescere il potenziale umano e la base di conoscenze socioeconomiche» (1998-2002) (COM(98)0305 - C4-0439/98 - 98/0183(CNS)(Procedura di consultazione)

    Il Parlamento europeo,

    - vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(98)0305 - 98/0183(CNS) ((GU C 260 del 18.8.1998, pag 87.)),

    - consultato dal Consiglio a norma dell'articolo 130 I, paragrafo 4 del trattato CE (C4-0439/98),

    - visto l'articolo 58 del suo regolamento,

    - visti la relazione della commissione per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'energia nonché i pareri della commissione per i bilanci, della commissione per le relazioni economiche esterne, della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione e i mezzi di informazione, della commissione per la pesca e della commissione per i diritti della donna (A4-0457/98),

    1. approva la proposta della Commissione, fatte salve le modifiche ad essa apportate;

    2. invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 189 A, paragrafo 2 del trattato CE;

    3. chiede di essere nuovamente consultato qualora il Consiglio intenda apportare modifiche sostanziali alla proposta della Commissione;

    4. incarica il suo Presidente di trasmettere il presente parere al Consiglio e alla Commissione.

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