This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 32025D2350
Council Decision (EU) 2025/2350 of 13 November 2025 on the position to be taken on behalf of the European Union within the Committee of Ministers of the Council of Europe on the Draft Recommendation on equality and artificial intelligence
Decisione (UE) 2025/2350 del Consiglio, del 13 novembre 2025, relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa in merito al progetto di raccomandazione su uguaglianza e intelligenza artificiale
Decisione (UE) 2025/2350 del Consiglio, del 13 novembre 2025, relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa in merito al progetto di raccomandazione su uguaglianza e intelligenza artificiale
ST/14722/2025/INIT
GU L, 2025/2350, 17.11.2025, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2025/2350/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
|
Gazzetta ufficiale |
IT Serie L |
|
2025/2350 |
17.11.2025 |
DECISIONE (UE) 2025/2350 DEL CONSIGLIO
del 13 novembre 2025
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa in merito al progetto di raccomandazione su uguaglianza e intelligenza artificiale
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
|
(1) |
Il Consiglio d’Europa intende adottare una raccomandazione per affrontare l’impatto dei sistemi di intelligenza artificiale («IA»), il loro potenziale di promozione dell’uguaglianza, compresa la parità di genere, e i rischi che essi possono comportare in relazione alla non discriminazione («raccomandazione»). La raccomandazione dovrebbe essere approvata dalla commissione per la parità di genere («GEC») e dal comitato direttivo sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione («CDADI») del Consiglio d’Europa nella sessione plenaria congiunta di novembre 2025 e dovrebbe essere formalmente adottata dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa. |
|
(2) |
La raccomandazione mira ad aiutare gli Stati membri del Consiglio d’Europa a promuovere l’uguaglianza, compresa la parità di genere, e a prevenire e combattere tutte le forme di discriminazione, in tutte le loro attività e in quelle di attori del settore pubblico e privato nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di IA. La raccomandazione si concentra sull’uguaglianza e sull’intelligenza artificiale e, pur non essendo uno strumento di attuazione, cerca di mantenere la coerenza con la portata e il contenuto della convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto («convenzione quadro»), firmata dall’Unione a norma della decisione (UE) 2024/2218 del Consiglio (1). |
|
(3) |
La convenzione quadro stabilisce i principi e gli obblighi generali che le parti dovrebbero osservare al fine di garantire la protezione dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto in relazione alle attività che rientrano nel ciclo di vita dei sistemi di IA. La Commissione ha proposto che l’Unione concluda la convenzione quadro. La decisione del Consiglio relativa alla conclusione della convenzione quadro è in fase di adozione in sede di Consiglio. |
|
(4) |
Il 13 giugno 2024 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato, sulla base degli articoli 16 e 114 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), il regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio (2), che stabilisce regole armonizzate basate in linea generale sulla piena armonizzazione, che disciplinano l’immissione sul mercato, la messa in servizio e l’uso di sistemi di IA nell’Unione. Tali regole sono direttamente applicabili negli Stati membri, salva contraria espressa disposizione. |
|
(5) |
La convenzione quadro deve essere attuata nell’Unione esclusivamente attraverso il regolamento (UE) 2024/1689 e altre disposizioni pertinenti dell’acquis dell’Unione, ove applicabili. |
|
(6) |
La raccomandazione non è giuridicamente vincolante per gli Stati membri del Consiglio d’Europa, ma sarà idonea a produrre effetti giuridici, in particolare nel contesto dell’attuazione del regolamento (UE) 2024/1689, ove può incidere in modo determinante sulla legislazione dell’Unione, come previsto dall’articolo 40, paragrafo 3, e dall’articolo 56, paragrafo 1 di tale regolamento. È pertanto opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell’Unione in merito alla raccomandazione in questione nella sessione plenaria congiunta della GEC e del CDADI, nonché in sede di Comitato dei ministri. La presente decisione non pregiudica eventuali altre raccomandazioni o altri strumenti che potranno essere adottati in futuro sotto gli auspici del Consiglio d’Europa o in altri consessi internazionali. |
|
(7) |
L’ambito di applicazione personale e materiale della raccomandazione si sovrappone, in larga misura, con il regolamento (UE) 2024/1689, che stabilisce norme relative all’IA basate in linea generale sulla piena armonizzazione all’interno dell’Unione. |
|
(8) |
L’Unione dovrebbe garantire che la raccomandazione sia coerente con il diritto dell’Unione, in particolare con il regolamento (UE) 2024/1689. Per le raccomandazioni specifiche riguardanti lo sviluppo e l’uso di sistemi di IA pienamente armonizzati nell’Unione, quest’ultima dovrebbe mirare a garantire che la raccomandazione sia coerente con il regolamento (UE) 2024/1689 e con i principi stabiliti nella convenzione quadro. |
|
(9) |
A condizione che tali requisiti siano soddisfatti, la raccomandazione può essere approvata a nome dell’Unione nella sessione plenaria congiunta della GEC e del CDADI che si terrà nel novembre 2025, ed essere adottata in una riunione successiva del Comitato dei ministri. |
|
(10) |
Poiché l’Unione non è membro del Consiglio d’Europa ma tutti gli Stati membri lo sono, la posizione dell’Unione deve essere espressa congiuntamente dai suoi Stati membri, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell’Unione nella sessione plenaria congiunta della commissione per la parità di genere («GEC») e del comitato direttivo sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione («CDADI»), del Consiglio d’Europa, e nella riunione del Comitato dei ministri, è di non opporsi all’approvazione e all’adozione della raccomandazione sull’uguaglianza e sull’intelligenza artificiale, dato che, sebbene non vincolante, la raccomandazione è idonea a produrre effetti giuridici nell’ordinamento giuridico dell’Unione, purché al testo del progetto di raccomandazione (3) non siano apportate modifiche volte a raccomandare misure che sarebbero incoerenti con gli obblighi imposti ai fornitori e ai deployer di sistemi di IA a norma del regolamento (UE) 2024/1689 o che andrebbero al di là di tali obblighi.
Articolo 2
Gli Stati membri dell’Unione esprimono congiuntamente la posizione di cui all’articolo 1.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 13 novembre 2025
Per il Consiglio
Il presidente
S. LOSE
(1) Decisione (UE) 2024/2218 del Consiglio, del 28 agosto 2024, relativa alla firma, a nome dell’Unione europea, della convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto (GU L 2024/2218, 4.9.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2024/2218/oj).
(2) Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2024, che stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale e modifica i regolamenti (CE) n. 300/2008, (UE) n. 167/2013, (UE) n. 168/2013, (UE) 2018/858, (UE) 2018/1139 e (UE) 2019/2144 e le direttive 2014/90/UE, (UE) 2016/797 e (UE) 2020/1828 (regolamento sull’intelligenza artificiale) (GU L, 2024/1689, 12.7.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2024/1689/oj).
(3) GEC/ADI-AI(2024)7rev6, ottobre 2025.
ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2025/2350/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition)