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Document 32024R1271

    Regolamento di esecuzione (UE) 2024/1271 del Consiglio, del 29 aprile 2024, che attua il regolamento (CE) n. 1183/2005, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica democratica del Congo

    ST/8131/2024/INIT

    GU L, 2024/1271, 30.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2024/1271/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2024/1271/oj

    European flag

    Gazzetta ufficiale
    dell'Unione europea

    IT

    Serie L


    2024/1271

    30.4.2024

    REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/1271 DEL CONSIGLIO

    del 29 aprile 2024

    che attua il regolamento (CE) n. 1183/2005, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica democratica del Congo

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

    visto il regolamento (CE) n. 1183/2005 del Consiglio, del 18 luglio 2005, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nella Repubblica democratica del Congo (1), in particolare l'articolo 9, paragrafi 1, 2 e 5,

    vista la proposta dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 18 luglio 2005 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 1183/2005.

    (2)

    Il 20 febbraio 2024 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite istituito a norma della risoluzione 1533 (2004) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha aggiunto sei persone all'elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive. Queste sei persone dovrebbero pertanto essere incluse nell'elenco delle persone soggette a misure restrittive dell'allegato I del regolamento (CE) n. 1183/2005 e soppresse dall'elenco delle persone fisiche o giuridiche, delle entità e degli organismi dell'allegato I bis dello stesso.

    (3)

    Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inoltre messo a disposizione ulteriori informazioni relative a due persone incluse nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi nell'allegato I del regolamento (CE) n. 1183/2005, le cui voci dovrebbero quindi essere aggiornate.

    (4)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I e l'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    L'allegato I e l'allegato I bis del regolamento (CE) n. 1183/2005 sono modificati in conformità dell'allegato del presente regolamento.

    Articolo 2

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 29 aprile 2024

    Per il Consiglio

    Il presidente

    D. CLARINVAL


    (1)   GU L 193 del 23.7.2005, pag. 1.


    ALLEGATO

    1)   Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone fisiche riportato nella parte «a) Elenco delle persone di cui agli articoli 2 e 2 bis » dell’allegato I del regolamento (CE) n. 1183/2005:

    «39.   Apollinaire HAKIZIMANA

    [alias: a) AMIKWE LEPIC, b) LE POÈTE, c) ADONIA]

    Designazione: a) tenente generale, b) commissario per la Difesa per le Forces Démocratiques de Libération du Rwanda — Forces Combattantes Abacunguzi (Forze democratiche per la liberazione del Ruanda — Forze combattenti Abacunguzi) (FDLR-FOCA).

    Data di nascita: 1964.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere b), e) e h), della risoluzione 2293 (2016) tra i “capi politici e militari dei gruppi armati stranieri attivi nell'RDC che impediscono il disarmo e il rimpatrio volontario o il reinsediamento dei combattenti appartenenti a tali gruppi”, “che pianificano, che dirigono o che compiono atti nell'RDC che costituiscono violazioni o abusi dei diritti umani ovvero violazioni del diritto internazionale umanitario, a seconda dei casi, compresi gli atti che comportano attacchi alle popolazioni civili, tra cui uccisioni e menomazioni, stupri e altre violenze sessuali, sequestri, trasferimenti forzati e attacchi contro scuole e ospedali”; e “che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona o entità designata, o che agiscono per conto o sotto la direzione di un'entità posseduta o controllata da una persona o entità designata”, come prorogato dalla risoluzione 2688 (2023). In qualità di leader militare delle FDLR-FOCA, Apollinaire HAKIZIMANA è coinvolto nella promozione e nel sostegno delle attività del gruppo.

    Le “Forces démocratiques de libération du Rwanda — Forces combattantes Abacunguzi” (FDLR-FOCA), un gruppo armato non governativo operante nell'RDC orientale, sostengono il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC e sono responsabili di gravi abusi dei diritti umani in tale paese, tra cui uccisioni di civili e gravi violazioni, quali stupri e altri atti di violenza sessuale e rapimenti, anche nei confronti di minori. Le FDLR-FOCA sono guidate dal “tenente generale” Gaston Iyamuremye, alias Rumuli o Victor Byiringiro e dal “generale” Pacifique Ntawunguka, alias Omegam, entrambi soggetti a sanzioni.

    In qualità di leader delle FDLR-FOCA, Apollinaire HAKIZIMANA è coinvolto nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC. È inoltre responsabile di sostenere il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC. In qualità di tenente generale e di commissario per la Difesa delle FDLR-FOCA, Apollinaire HAKIZIMANA guida un'entità designata insieme a persone designate.

    40.   Ahmad Mahmood HASSAN

    [alias: a) Ahmed Mahamud Hassan ALIYANI, b) Ahmad Mahmoud HASSAN, c) Ahmad Mahamood HASSAN, d) Ahmed Mahmoud HASSAN, e) Abu WAQAS, f) SAINT JOYAGE, g) JUNDI, h) ABWAKASI, i) ABUWAKAS, j) MURABU, k) MARABOU, l) MWARABU, m) LEBLANC]

    Designazione: a) tenente generale, b) leader di alto livello delle Forze Democratiche Alleate (ADF)

    Data di nascita: a) 21 luglio 1997, b) 1993.

    Cittadinanza: Repubblica unita della Tanzania.

    N. di passaporto: a) Repubblica unita della Tanzania AB850901 (scadenza: 11 dicembre 2026), b) Repubblica unita della Tanzania AB187304 (scadenza: 28 novembre 2016).

    Indirizzo: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: Ahmad Mahmood HASSAN è stato inserito nell'elenco il 20 febbraio 2024 a norma del punto 7, lettere b), e) e h), della risoluzione 2293 (2016) e del punto 3 della risoluzione 2641 (2022), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023). Ahmad Mahmood HASSAN guida un'unità delle Forze Democratiche Alleate (ADF), entità oggetto di sanzioni e gruppo armato straniero operante nell'RDC. In qualità di leader delle ADF, Ahmad Mahmood HASSAN ha il comando e il controllo effettivi si combattenti del gruppo. Ahmad Mahmood HASSAN è coinvolto nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC. È inoltre responsabile di sostenere il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC. Ahmad Mahmood HASSAN è implicato nella produzione e nella fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati nell'RDC, nonché nella pianificazione, nell'ordine, nel favoreggiamento, nel concorso o in assistenza di altro tipo finalizzati all'esecuzione di attentati con ordigni esplosivi improvvisati nell'RDC.

    In riferimento al punto 7, lettera b), della risoluzione 2293 (2016): nella relazione finale 2021 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC si afferma che Ahmad Mahmood HASSAN, in qualità di “comandante di un campo di Irungu/Mwalika, ha ricevuto nuove reclute alle quali ha fornito formazione militare e ideologica”. È pertanto responsabile anche di sostenere il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC.

    In riferimento al punto 7, lettera e), della risoluzione 2293 (2016): Ahmad Mahmood HASSAN è stato direttamente coinvolto nella pianificazione e nello svolgimento di attacchi delle ADF, tra cui l'attentato del 16 giugno 2023 alla scuola secondaria di Lhubiriha in Uganda, un attentato dinamitardo nella piccola città di Kasindi (territorio di Beni) il 15 gennaio 2023 e un attentato dinamitardo a Goma il 7 aprile 2022 in cui sono rimaste uccise sei persone e ferite altre 16.

    Ahmad Mahmood HASSAN è uno dei principali mandanti degli attentati nel territorio ugandese: a Mpondwe, il 16 giugno 2023 (42 civili uccisi) e al parco nazionale Queen Elizabeth, il 17 ottobre 2023 (tre civili uccisi). Secondo fonti congolesi e ugandesi, ha direttamente addestrato e diretto dall'RDC i membri delle unità di commando che hanno compiuto gli attentati in Uganda, compreso MUSA KAMUSI, comandante delle ADF. Dal 2023 Ahmad Mahmood HASSAN, insieme all'alto funzionario MEDDIE NKALUBO, dirige attacchi di vasta portata pianificati dalle ADF nel territorio ugandese.

    La sera del 7 aprile 2022 si è verificata un'esplosione in un bar nel quartiere Mabanga Sud di Goma, noto anche come campo militare di Katindo. Sei persone sono state uccise e almeno 16 sono rimaste ferite. Dalle prove raccolte in loco dal gruppo di esperti dell'ONU, corroborate da fonti delle FARDC, medici forensi, testimonianze e fonti delle ADF, risulta che l'esplosione era stata causata da un giubbotto esplosivo indossato da una donna uccisa nell'attacco. Tre collaboratori delle ADF e tre fonti dell'intelligence hanno riferito che l'attacco era stato pianificato dalle ADF, che si erano affidate alla loro rete di collaboratori a Goma. Almeno tre persone, identificate come “Hassan”, “Yusuf” e “Masika”, facevano parte della rete delle ADF a Goma e avevano ricevuto istruzioni da Meddie Nkalubo e Abwakasi (HASSAN). Tale attacco ha rappresentato il primo attacco documentato delle ADF a Goma con un ordigno esplosivo improvvisato.

    Nella relazione finale 2023 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC si afferma inoltre che HASSAN “è stato colui che ha preso la decisione finale in merito al luogo e alle date degli attacchi con ordigni esplosivi improvvisati e che ha chiesto che gli attacchi provocassero il maggior numero possibile di vittime”. In virtù della sua posizione di leader di alto livello all'interno delle ADF e del suo diretto coinvolgimento nella pianificazione e nello svolgimento di attacchi delle ADF, Ahmad Mahmood HASSAN è stato pertanto coinvolto nel pianificare, dirigere o compiere atti nell'RDC che costituiscono violazioni o abusi dei diritti umani.

    In riferimento al punto 7, lettera h), della risoluzione 2293 (2016): nella relazione finale 2021 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC si afferma che Ahmad Mahmood HASSAN, in qualità di “comandante di un campo di Irungu/Mwalika, ha ricevuto nuove reclute alle quali ha fornito formazione militare e ideologica”. Agisce pertanto per conto delle ADF.

    In riferimento al punto 3 della risoluzione 2641 (2022): nella relazione finale 2021 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC si afferma che Ahmad Mahmood HASSAN era “responsabile della fabbricazione della maggior parte degli ordigni esplosivi improvvisati utilizzati dalle ADF nonché dell'arsenale del suo campo”. La relazione finale 2023 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC contiene inoltre informazioni dettagliate su una serie di ordigni fabbricati da Ahmad Mahmood HASSAN, compreso l'ordigno esplosivo improvvisato esploso il 25 gennaio 2023 in un mercato affollato nella città di Beni. Ahmad Mahmood HASSAN è coinvolto nella produzione e nella fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati nell'RDC. Nella relazione finale 2023 si afferma inoltre che Ahmad Mahmood HASSAN “è stato colui che ha preso la decisione finale in merito al luogo e alle date degli attacchi con ordigni esplosivi improvvisati e che ha chiesto che gli attacchi provocassero il maggior numero possibile di vittime”. In virtù della sua posizione di leader di alto livello all'interno delle ADF e del suo diretto coinvolgimento nella pianificazione e nello svolgimento di attacchi delle ADF, Ahmad Mahmood HASSAN è pertanto coinvolto nel compimento, nella pianificazione, nell'ordine, nel favoreggiamento, nel concorso o in assistenza di altro tipo finalizzati all'esecuzione di attentati con ordigni esplosivi improvvisati nell'RDC.

    41.   Michel RUKUNDA

    (alias: MAKANIKA)

    Designazione: comandante e leader militare del gruppo armato Twirwaneho.

    Data di nascita: 12 settembre 1974.

    Luogo di nascita: Minembwe, Kivu meridionale, Repubblica democratica del Congo.

    Cittadinanza: Repubblica democratica del Congo.

    Indirizzo: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere c), d) ed e), della risoluzione 2293 (2016) tra i “capi politici e militari delle milizie congolesi, compresi quelli che ricevono sostegno dall'estero, che impediscono ai combattenti di tali milizie di partecipare al processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento”; “che reclutano o impiegano bambini nei conflitti armati nell'RDC in violazione del diritto internazionale applicabile”; “che pianificano, che dirigono o che compiono atti nell'RDC che costituiscono violazioni o abusi dei diritti umani ovvero violazioni del diritto internazionale umanitario, a seconda dei casi, compresi gli atti che comportano attacchi alle popolazioni civili, tra cui uccisioni e menomazioni, stupri e altre violenze sessuali, sequestri, trasferimenti forzati e attacchi contro scuole e ospedali”; e “che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona o entità designata, o che agiscono per conto o sotto la direzione di un'entità posseduta o controllata da una persona o entità designata”, come prorogato dalla risoluzione 2688 (2023). In qualità di leader militare di una milizia armata congolese, Michel RUKUNDA è coinvolto nella promozione e nel sostegno delle attività del gruppo.

    Michel RUKUNDA è comandante e leader militare generale del gruppo armato Twirwaneho, attivo nel Kivu meridionale. Sotto il suo comando, questo gruppo recluta bambini di soli 12 anni per farli partecipare attivamente alle ostilità, anche come guardie, sue scorte personali armate e combattenti. I bambini sono stati reclutati, anche con la forza, quasi esclusivamente dalla comunità dei Banyamulenge. Sotto la guida di Michel RUKUNDA, il gruppo armato Twirwaneho ha ucciso e punito civili per aver rifiutato di arruolarsi o di consentire ai loro figli di arruolarsi.

    42.   Mohamed Ali NKALUBO

    [alias: a) Meddie NKALUBO, b) Meddie LEE, c) KASIBANTE, d) Abou SHAUKAN, e) DEFENDER, f) PUNNY BOY, g) Abdul JIHAD, h) Abu SHAUKAN, i) PUNISHER]

    Designazione: leader di alto livello delle Forze Democratiche Alleate (ADF) per le operazioni/l'organizzazione/il sostegno, nonché per la comunicazione e la propaganda.

    Data di nascita: a) 1987, b) 1988, c) 1991, d) 1992, e) 1993.

    Luogo di nascita: Kampala, Uganda.

    Cittadinanza: Uganda.

    Indirizzo: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere b), d), e) e h), della risoluzione 2293 (2016), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023): Mohamed Ali NKALUBO è stato e continua a essere coinvolto in atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC e compromettono la pace e la sicurezza dell'RDC. Mohamed Ali NKALUBO ha un ruolo di primo piano nel gruppo armato delle ADF, un'entità designata. In qualità di leader di alto livello delle ADF, è corresponsabile dei reati commessi dalle ADF (omicidi, rapimenti, saccheggi, reclutamento di bambini soldato, abusi sessuali e attività illegali in ambito commerciale, minerario e fiscale, proliferazione di armi) ed è responsabile di aver giustificato gli attacchi ripetuti e deliberati compiuti dal gruppo nei confronti di civili a Ituri e nel Kivu settentrionale. È stato inoltre identificato come la persona responsabile della fabbricazione di armi per le ADF e responsabile dell'avvicinamento delle ADF all'ISIL/Stato islamico già nel 2017.

    Mohamed Ali NKALUBO ha costantemente e ripetutamente abusato del suo potere come leader militare dell'entità ADF oggetto di sanzioni, compromettendo in tal modo la pace e la sicurezza dell'RDC e commettendo violazioni dei diritti umani nell'RDC. Ha pianificato o ha contribuito a pianificare vari attacchi nel territorio dell'RDC. Il 15 gennaio 2023 un ordigno esplosivo delle ADF è esploso nella chiesa pentecostale di Kasindi, 56 km a sud-est della città di Beni (provincia del Kivu settentrionale). L'esplosione, verificatasi durante una funzione religiosa, ha ucciso almeno 13 civili e ne ha feriti più di 76. Il 2 e 3 aprile 2023 le ADF hanno compiuto una serie di attentati che hanno portato alla morte di almeno 31 civili nei pressi del confine dei territori di Mambasa e Irumu (provincia di Ituri). Il 7 aprile 2023, nel corso di un'imboscata, elementi delle ADF hanno ucciso almeno 24 civili, di cui 14 uomini e 10 donne, nel villaggio di Musamdaba nei pressi di Enebuela, 25 km a nord-ovest della città di Beni. L'11 aprile 2023 una pattuglia della MONUSCO, che rispondeva alla segnalazione di un attentato a Mabelenga (provincia di Ituri), è caduta in un'imboscata organizzata da elementi delle ADF. In qualità di coordinatore delle operazioni esterne delle ADF, Mohamed Ali NKALUBO coordina le reti logistiche e di facilitazione delle ADF. Dal 2021 Mohamed Ali NKALUBO ha trasferito agli agenti delle ADF finanziamenti a sostegno di operazioni in tutta la regione dei Grandi Laghi. In qualità di principale responsabile della fabbricazione di ordigni esplosivi del gruppo, ha addestrato l'attentatore suicida che ha condotto l'attacco di Katindo del 7 aprile 2022. Mohamed Ali NKALUBO ha inoltre diretto l'attentato del 23 ottobre 2021 ai danni di un ristorante di Kampala, Uganda, noto per essere frequentato da funzionari ugandesi. È stato inoltre direttamente coinvolto in un tentativo di attentato in Ruanda nell'agosto e settembre 2021. Ha stretti legami con Ahmed Mahmoud HASSAN alias ABU WAKAS o ABWAKASI, un cittadino tanzaniano che è tra i principali mandanti degli attentati sul suolo ugandese: a Mpondwe, il 16 giugno 2023, e al parco nazionale Queen Elizabeth, il 17 ottobre 2023.

    Il suo nome figura nella relazione finale 2023 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC.

    43.   William Amuri YAKUTUMBA

    (alias: YAKUTUMBA)

    Designazione: a) segretario generale e leader della Coalition Nationale du Peuple pour la Souveraineté du Congo (CNPSC) (fino al febbraio 2023), b) fondatore e leader della MAI-MAI YAKUTUMBA.

    Data di nascita: a) 1970, b) 1972.

    Luogo di nascita: Lunbondja, territorio di Fizi, Kivu meridionale, Repubblica democratica del Congo.

    Cittadinanza: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere c), d), e) e g), della risoluzione 2293 (2016), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023): William Amuri YAKUTUMBA è stato e continua a essere coinvolto in atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC e compromettono la pace e la sicurezza dell'RDC.

    William Amuri YAKUTUMBA ha costantemente e ripetutamente abusato del suo potere in ruoli di leadership militare nell'ambito della milizia MAI MAI YAKUTUMBA per compromettere la pace e la sicurezza dell'RDC, anche praticando il commercio e lo sfruttamento illegali di risorse naturali e commettendo abusi dei diritti umani nell'RDC, tra cui stupri, stupri di massa e altre forme di violenza sessuale e di genere. Ha pianificato vari attacchi nel territorio dell'RDC, nelle province del Kivu meridionale e settentrionale, o vi ha partecipato. Dal 2021, la coalizione MAI MAI è stata coinvolta in scontri con il gruppo armato Twirwaneho, attaccando civili Banyamulenge. Nell'ottobre 2021 sono stati sferrati vari attacchi in villaggi intorno a Bibokoboko, causando la morte di circa 30 civili Banyamulenge, tra cui donne e bambini, e sfollamenti di massa. Nel 2021 la milizia MAI MAI YAKUTUMBA ha preso il controllo delle miniere d'oro di Makungu, Kuwa e Mitondo, situate intorno alla città di Misisi, come pure della produzione e del commercio dell'oro da esse estratto. Nel febbraio 2023, William Amuri YAKUTUMBA è stato destituito dalla leadership della CNPSC a causa di un disaccordo con la direzione politica della coalizione a seguito della sua decisione unilaterale di trasferirsi nel Kivu settentrionale e combattere contro l'M23.

    Il suo nome figura nella relazione finale 2023 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC [v. l'allegato 73: Impact of M23 crisis on South Kivu (Impatto della crisi dell'M23 sul Kivu meridionale)].

    44.   Willy NGOMA

    Designazione: a) maggiore, b) portavoce militare dell'M23.

    Data di nascita: 1974.

    Cittadinanza: Repubblica democratica del Congo.

    Indirizzo: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 20 febbraio 2024.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere c), e) e h), della risoluzione 2293 (2016), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023): Willy NGOMA è stato e continua a essere coinvolto in atti che compromettono la pace e la sicurezza dell'RDC. È un leader militare e il portavoce dell'M23, una milizia congolese che ha ricevuto sostegno dall'estero e impedisce i processi di disarmo e reinserimento. Willy NGOMA ha un ruolo di primo piano in un'entità designata.

    Willy NGOMA ha costantemente e ripetutamente abusato del suo potere in ruoli di leadership militare nell'ambito dell'entità M23 soggetta a sanzioni per compromettere la pace e la sicurezza dell'RDC.

    Willy NGOMA è stato il portavoce militare dell'entità M23 soggetta a sanzioni. In qualità di portavoce militare dell'M23, è corresponsabile dei reati commessi dall'M23 (omicidi, rapimenti, saccheggi, reclutamento di bambini soldato, abusi sessuali e attività illegali in ambito commerciale, minerario e fiscale, proliferazione di armi) ed è direttamente responsabile di aver giustificato e promosso i ripetuti attacchi dell'M23 nella parte orientale dell'RDC.

    Il suo nome figura nella relazione finale 2023 del gruppo di esperti dell'ONU sull'RDC [v., tra l'altro, l'allegato 25: M23 Leadership and structure (Leadership e struttura dell'M23) e l'allegato 26 Additional information on M23 weaponry and military equipment (Informazioni aggiuntive sugli armamenti e le attrezzature militari dell'M23].»;

    2)   le voci seguenti sostituiscono le voci corrispondenti contenute nell’elenco delle persone fisiche riportato nell'allegato I, parte a) «Elenco delle persone di cui agli articoli 2 e 2 bis » del regolamento (CE) n. 1183/2005:

    «37.   Bernard Maheshe BYAMUNGU

    (alias: Tiger One)

    Designazione: a) brigadier generale, b) vicecomandante delle operazioni e dell'intelligence per l'M23.

    Data di nascita: 10 ottobre 1974.

    Luogo di nascita: Repubblica democratica del Congo.

    Cittadinanza: Repubblica democratica del Congo.

    Indirizzo: Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 25 ottobre 2023.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere c) e h), della risoluzione 2293 (2016) tra i “capi politici e militari delle milizie congolesi, compresi quelli che ricevono sostegno dall'estero, che impediscono ai combattenti di tali milizie di partecipare al processo di disarmo, smobilitazione e reinserimento” e “che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona o entità designata, o che agiscono per conto o sotto la direzione di un'entità posseduta o controllata da una persona o entità designata”, come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023). In qualità di leader dell'M23, è coinvolto nella promozione e nel sostegno delle attività del gruppo armato. Nel gennaio 2023 è stato promosso a brigadier generale per l'esercito rivoluzionario congolese, il braccio armato dell'M23. È stato successivamente nominato capo di stato maggiore e vice di Sultani Makenga e da allora ha convalidato la pianificazione di ogni operazione dell'M23 nell'RDC. Le autorità congolesi hanno emesso un mandato d'arresto nei suoi confronti.

    Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

    Motivi dell'inserimento nell'elenco: Bernard Maheshe BYAMUNGU è stato inserito nell'elenco il 25 ottobre 2023 a norma del punto 7, lettere c) e h), della risoluzione 2293 (2016), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023): è stato e continua a essere coinvolto in atti che compromettono la pace e la sicurezza dell'RDC. È un leader militare di una milizia congolese che ha ricevuto sostegno dall'estero e impedisce i processi di disarmo e reinserimento. Bernard Maheshe BYAMUNGU guida l'M23, un'entità designata.

    Informazioni supplementari: Bernard Maheshe BYAMUNGU ha costantemente e ripetutamente abusato del suo potere in ruoli di leadership militare nell'ambito di vari gruppi armati per commettere violazioni dei diritti umani nell'RDC. Bernard Maheshe BYAMUNGU è stato un comandante militare di grado superiore dell'8a brigata del Raggruppamento congolese per la democrazia-Goma (RCD-G). In quel periodo, ha pianificato e diretto atrocità a Kindu, tra cui le esecuzioni extragiudiziali pubbliche di tre soldati nelle strade di Kindu. Successivamente è stato responsabile di un gran numero di uccisioni opportunistiche di civili nel Kivu, che costituiscono violazioni dei diritti umani. Almeno dal 2012, Bernard Maheshe BYAMUNGU è affiliato e leader dell'entità M23 soggetta a sanzioni. Dall'ottobre 2022, Bernard Maheshe BYAMUNGU è il vicecomandante delle operazioni e dell'intelligence per l'M23, che ha commesso atrocità contro i civili, tra l'altro, a Kishishe il 29 novembre 2022.

    38.   Protogène RUVUGAYIMIKORE

    [alias: a) Ruhinda, b) Gaby Ruhinda, c) Zorro Midende, d) Gatokarakura]

    Designazione: comandante dell'unità speciale delle FDLR “Commando de recherche et d'action en profondeur” (“CRAP”), ora denominata Maccabe.

    Data di nascita: a) 1968, b) 1969, c) 1970.

    Luogo di nascita: a) Cellule Karandaryi, settore di Mwiyanike, comune di Karago, prefettura di Gisenyi, Ruanda, b) distretto di Nyabihu, provincia occidentale, Ruanda.

    Indirizzo: Nyiragongo, Kivu settentrionale, Repubblica democratica del Congo.

    Data della designazione ONU: 25 ottobre 2023.

    Altre informazioni: inserito nell'elenco a norma del punto 7, lettere b), e) e h), della risoluzione 2293 (2016) tra i “capi politici e militari dei gruppi armati stranieri attivi nell'RDC che impediscono il disarmo e il rimpatrio volontario o il reinsediamento dei combattenti appartenenti a tali gruppi”; “che compiono atti nell'RDC che costituiscono violazioni o abusi dei diritti umani ovvero violazioni del diritto internazionale umanitario, a seconda dei casi, compresi gli atti che comportano attacchi alle popolazioni civili, tra cui uccisioni e menomazioni, stupri e altre violenze sessuali, sequestri, trasferimenti forzati e attacchi contro scuole e ospedali”; e “che agiscono per conto o sotto la direzione di una persona o entità designata, o che agiscono per conto o sotto la direzione di un'entità posseduta o controllata da una persona o entità designata”, come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023). In qualità di leader delle FDLR, ha il comando e il controllo effettivi su tali combattenti del gruppo.

    Informazioni supplementari tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

    Motivi dell'inserimento nell'elenco: Protogène RUVUGAYIMIKORE è stato inserito nell'elenco il 25 ottobre 2023 a norma del punto 7, lettere b), e) e h), della risoluzione 2293 (2016), come ribadito al punto 2 della risoluzione 2688 (2023).

    Protogène RUVUGAYIMIKORE è coinvolto nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC. È inoltre responsabile di sostenere il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC.

    Protogène RUVUGAYIMIKORE guida un'unità delle FDLR, un'entità oggetto di sanzioni, e agisce per conto di persone designate.

    Informazioni supplementari: Protogène RUVUGAYIMIKORE è uno dei leader delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda — Forces Combattantes Abacunguzi (FDLR-FOCA), un gruppo armato oggetto di sanzioni che opera nella parte orientale dell'RDC. Guida l'unità speciale delle FDLR-FOCA “Commando de recherche et d'action en profondeur” (CRAP), ora denominata Maccabe. Almeno dal 2023 le FDLR-FOCA reclutano e addestrano attivamente nuovi combattenti per rafforzare l'unità speciale di Protogène RUVUGAYIMIKORE.

    Nella sua posizione all'interno delle FDLR-FOCA, Protogène RUVUGAYIMIKORE è coinvolto nel pianificare, dirigere o compiere atti che costituiscono gravi violazioni o abusi dei diritti umani nell'RDC. È inoltre responsabile di sostenere il conflitto armato, l'instabilità e l'insicurezza nell'RDC. Protogène RUVUGAYIMIKORE supervisiona l'addestramento e il reclutamento di combattenti per un'entità designata e lavora direttamente con il “tenente generale” GASTON IYAMUREMYE e il “generale” PACIFIQUE NTAWUNGUKA, entrambi soggetti a sanzioni.»;

    3)

    le voci seguenti sono soppresse dall’elenco delle persone fisiche o giuridiche, delle entità e degli organismi riportato nell'allegato I bis, sezione A, «Persone» del regolamento (CE) n. 1183/2005:

    «11.

    Meddie NKALUBO;

    15.

    Willy NGOMA;

    16.

    William YAKUTUMBA;

    19.

    Michel RUKUNDA;

    21.

    Ahmad Mahmood HASSAN;

    24.

    Apollinaire HAKIZIMANA.».


    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2024/1271/oj

    ISSN 1977-0707 (electronic edition)


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