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Document 32022R0336

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/336 del Consiglio del 28 febbraio 2022 che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

GU L 58 del 28.2.2022, p. 1–18 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2022/336/oj

28.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 58/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/336 DEL CONSIGLIO

del 28 febbraio 2022

che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1), in particolare l'articolo 14, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014.

(2)

L'Unione continua a sostenere senza riserve la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina.

(3)

Nelle conclusioni del 24 e 25 giugno 2021 il Consiglio europeo ha invitato la Russia ad assumere pienamente la propria responsabilità nel garantire l'attuazione integrale degli accordi di Minsk quale condizione essenziale per qualsiasi cambiamento sostanziale nella posizione dell'Unione. Ha sottolineato la necessità di una risposta ferma e coordinata dell'Unione e degli Stati membri a qualsiasi ulteriore attività nociva, illegale e destabilizzante della Russia, avvalendosi appieno di tutti gli strumenti a disposizione dell'Unione e garantendo il coordinamento con i partner. A tal fine, il Consiglio europeo ha invitato inoltre la Commissione e l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») a presentare ulteriori possibilità di misure restrittive, comprese sanzioni economiche.

(4)

Nelle conclusioni del 16 dicembre 2021, il Consiglio europeo ha evidenziato l'urgente necessità che la Russia allenti le tensioni causate dall'incremento di forze militari lungo il confine con l'Ucraina e da una retorica aggressiva, oltre ad aver ribadito il suo pieno sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Pur incoraggiando gli sforzi diplomatici e sostenendo il formato Normandia nel conseguimento della piena attuazione degli accordi di Minsk, il Consiglio europeo ha affermato che qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l'Ucraina avrebbe gravissime conseguenze e un costo pesante in risposta, comprese misure restrittive coordinate con i partner.

(5)

Il 24 gennaio 2022 il Consiglio ha approvato conclusioni con cui ha condannato le continue azioni aggressive e le minacce della Russia nei confronti dell'Ucraina, e ha invitato la Russia ad allentare le tensioni, a rispettare il diritto internazionale e a partecipare a un dialogo costruttivo attraverso i meccanismi internazionali consolidati. Il Consiglio ha ribadito il pieno impegno dell'Unione a favore dei principi fondamentali su cui si fonda la sicurezza europea, sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dai documenti costitutivi dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, tra cui l'Atto finale di Helsinki e la Carta di Parigi. Tali principi fondamentali comprendono, in particolare, la sovrana uguaglianza e l'integrità territoriale degli Stati, l'inviolabilità delle frontiere, il non ricorso alla minaccia o all'uso della forza, e la libertà degli Stati di scegliere o modificare le rispettive disposizioni in materia di sicurezza. Il Consiglio ha dichiarato che tali principi non sono né negoziabili né soggetti a revisione o reinterpretazione e che la loro violazione da parte della Russia costituisce un ostacolo a uno spazio di sicurezza comune e indivisibile in Europa e minaccia la pace e la stabilità nel continente europeo. Ricordando le conclusioni del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021, il Consiglio ha ribadito che qualsiasi ulteriore aggressione militare della Russia contro l'Ucraina avrebbe gravissime conseguenze e un costo pesante, comprese una vasta gamma di misure restrittive settoriali e individuali adottate in coordinamento con i partner.

(6)

Il 19 febbraio 2022 l'alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui ha espresso preoccupazione per il massiccio incremento delle forze armate russe all'interno e ai confini dell'Ucraina, e ha esortato la Russia ad avviare un dialogo costruttivo e a ricorrere alla diplomazia, a dar prova di moderazione e ad allentare le tensioni operando un significativo ritiro delle forze militari dalle vicinanze dei confini dell'Ucraina. L'Unione ha affermato che qualsiasi ulteriore aggressione militare della Russia contro l'Ucraina avrebbe enormi conseguenze e costi pesanti in risposta, comprese misure restrittive coordinate con i partner.

(7)

Il 21 febbraio 2022 il presidente della Federazione russa ha firmato un decreto che riconosce la «indipendenza e sovranità» delle zone non controllate dal governo delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk e ha ordinato l'invio delle forze armate russe in tali zone.

(8)

Il 22 febbraio 2022 l'alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui ha condannato tale atto illegale, che compromette ulteriormente la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina e costituisce una grave violazione del diritto internazionale e degli accordi internazionali, tra cui la Carta delle Nazioni Unite, l'Atto finale di Helsinki, la Carta di Parigi e il memorandum di Budapest, oltre che degli accordi di Minsk e della risoluzione 2202 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'alto rappresentante ha esortato la Russia, in quanto parte del conflitto, a revocare tale riconoscimento, a rispettare i propri impegni, a conformarsi al diritto internazionale e a riprendere le discussioni nell'ambito del formato Normandia e del gruppo di contatto tripartito. Ha annunciato che l'Unione risponderebbe a queste ultime violazioni da parte della Russia adottando con urgenza ulteriori misure restrittive.

(9)

Il 24 febbraio 2022 il presidente della Federazione russa ha annunciato un'operazione militare in Ucraina e le forze armate russe hanno iniziato un attacco contro l'Ucraina. Tale attacco è una palese violazione dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'indipendenza dell'Ucraina.

(10)

Il 24 febbraio 2022 l'alto rappresentante ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui ha condannato con la massima fermezza l'invasione non provocata dell'Ucraina da parte delle forze armate della Federazione russa e il coinvolgimento della Bielorussia nell'aggressione nei confronti dell'Ucraina. L'alto rappresentante ha indicato che la risposta dell'Unione comprenderà misure restrittive sia settoriali che individuali.

(11)

Il 24 febbraio 2022 il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Federazione russa nei confronti dell'Ucraina. Con le sue azioni militari illegali la Russia viola palesemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite e compromette la sicurezza e la stabilità europee e mondiali. Il Consiglio europeo ha concordato, in stretto coordinamento con i nostri partner e alleati, ulteriori misure restrittive che avranno enormi e gravi conseguenze per la Russia a causa delle sue azioni.

(12)

Vista la gravità della situazione, il Consiglio ritiene che 26 persone e un'entità debbano essere aggiunte all'elenco delle persone, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

(13)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Le persone e l'entità elencate nell'allegato del presente regolamento sono aggiunte all'elenco riportato nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J.-Y. LE DRIAN


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6.


ALLEGATO

Le persone e entità seguenti sono aggiunte all'elenco delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi riportato nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014:

1.   Persone

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«671.

Igor Ivanovich SECHIN

(Игорь Иванович СЕЧИН)

Data di nascita: 7.9.1960

Luogo di nascita: Leningrado, URSS (ora Federazione russa)

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Igor Sechin è amministratore delegato di Rosneft, compagnia petrolifera dello Stato russo e uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio greggio. È uno dei consiglieri più fidati e più stretti di Vladimir Putin, nonché suo amico personale. È stato in contatto con il presidente russo quotidianamente. È considerato uno dei membri più potenti dell'élite politica russa. I suoi legami con Vladimir Putin sono di lunga data e profondi. Ha lavorato con il presidente presso l'ufficio del sindaco di San Pietroburgo negli anni 1990 e sin da allora ha dimostrato la sua fedeltà. Nel 1999 Sechin è diventato vice capo dell'amministrazione di Vladimir Putin, nel 2008 vice primo ministro e nel 2012 amministratore delegato di Rosneft. È uno degli oligarchi russi che operano in partenariato con lo Stato russo.

28.2.2022

 

 

 

È tra le persone della cerchia di Putin che ricevono profitti finanziari e importanti incarichi in cambio di subordinazione e fedeltà. È stato incaricato dal presidente di svolgere compiti importanti e difficili ed è stato ricompensato con la guida di Rosneft e con grandi ricchezze. La Rosneft di Igor Sechin è stata coinvolta nel finanziamento dei vigneti del complesso del palazzo vicino a Gelendzhik, che si ritiene sia utilizzato personalmente dal presidente Putin.

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e ha tratto vantaggio dagli stessi.

Inoltre, Rosneft Aero, una controllata di Rosneft, di cui Sechin è amministratore delegato, fornisce carburante avio all'aeroporto di Sinferopoli, che fornisce collegamenti aerei tra il territorio della Crimea illegalmente annessa e Sebastopoli e la Russia. Sostiene pertanto il consolidamento dell'annessione illegale della penisola di Crimea alla Federazione russa, il che a sua volta compromette ulteriormente l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

 

672.

Nikolay Petrovich TOKAREV

(Николай Петрович ТОКАРЕВ)

Data di nascita: 20.12.1950

Luogo di nascita: Karaganda, RSS kazaka (ora Kazakistan)

Nikolay Tokarev è amministratore delegato di Transneft, una delle principali società russe nel settore del petrolio e del gas. È una conoscenza di vecchia data di Vladimir Putin e suo stretto collaboratore. Ha servito insieme a Putin nel KGB negli anni 1980. Tokarev è uno degli oligarchi dello Stato russo che negli anni 2000 hanno assunto il controllo delle grandi attività statali mentre il presidente Putin consolidava il suo potere, e che operano in stretto partenariato con lo Stato russo. Tokarev è stato responsabile di Transneft, una delle più importanti società russe controllate dal governo, che trasporta una notevole quantità di petrolio russo attraverso una rete di oleodotti ben sviluppata.

La Transneft di Nikolay Tokarev è uno dei principali sponsor del complesso del palazzo vicino a Gelendzhik, che si ritiene ampiamente sia utilizzato personalmente dal presidente Putin. Trae vantaggio dalla sua vicinanza alle autorità russe. Parenti stretti e conoscenti di Tokarev si sono arricchiti grazie ai contratti firmati con le società di proprietà statale.

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e ha tratto vantaggio dagli stessi.

28.2.2022

673.

Alisher USMANOV

(russo: Алишер Бурханович УСМАНОВ; uzbeko: Alisher USMONOV)

Data di nascita: 9.9.1953

Luogo di nascita: Chust, RSS uzbeka, Unione sovietica

Funzione: oligarca russo

Alisher Usmanov è un oligarca pro-Cremlino che ha legami particolarmente stretti con il presidente russo Vladimir Putin. È stato indicato come uno degli oligarchi favoriti di Vladimir Putin. È considerato uno dei funzionari-uomini d'affari russi che sono stati incaricati di gestire i flussi finanziari, ma la loro posizione dipende dalla volontà del presidente. Usmanov sarebbe stato referente del presidente Putin e avrebbe risolto i suoi problemi d'affari. Secondo i fascicoli FinCEN ha pagato 6 milioni di dollari all'influente consigliere di Vladimir Putin Valentin Yumashev. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia ed ex presidente e primo ministro della Russia, ha beneficiato dell'uso personale delle residenze di lusso controllate da Usmanov.

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.

28.2.2022

 

 

 

Usmanov ha interessi in società nei settori del minerale di ferro e dell'acciaio, dei media e di internet. La sua principale holding è il gigante dell'acciaio Metalloinvest. Quando Usmanov ha assunto il controllo del quotidiano d'affari Kommersant la libertà della redazione è stata limitata e il giornale ha assunto una posizione manifestamente favorevole al Cremlino. Il giornale Kommersant di proprietà di Usmanov ha pubblicato un articolo propagandistico anti-ucraino di Dmitry Medvedev, in cui l'ex presidente russo sosteneva che era inutile avviare colloqui con le autorità ucraine in carica, che a suo parere erano sotto il controllo diretto dell'estero.

Ha pertanto attivamente sostenuto le politiche di destabilizzazione dell'Ucraina del governo russo.

 

674.

Petr Olegovich AVEN

(Пëтр Олегович АВЕН)

Data di nascita: 16.3. 1955

Luogo di nascita: Mosca, Federazione russa

Funzione: oligarca vicino a Vladimir Putin. Uno dei principali azionisti di Alfa Group.

Sesso: maschile

Petr Aven è tra gli oligarchi più vicini a Vladimir Putin. È un importante azionista di Alfa Group, che comprende una delle principali banche russe, Alfa Bank. Rientra tra i circa 50 ricchi uomini d'affari russi che incontrano regolarmente Vladimir Putin al Cremlino. Non opera indipendentemente dalle richieste del presidente. La sua amicizia con Vladimir Putin risale ai primi anni 1990. Quando era ministro delle Relazioni economiche con l'estero, e successivamente in qualità di vicesindaco di San Pietroburgo, ha aiutato Vladimir Putin in relazione all'indagine della commissione Sal'ye. È noto anche per le sue relazioni personali particolarmente strette con il capo di Rosneft Igor Sechin, un alleato fondamentale di Putin. La figlia maggiore di Vladimir Putin, Maria, ha gestito un progetto di beneficenza, Alfa-Endo, finanziato da Alfa Bank.

Il sig. Aven ha beneficiato dei suoi legami con il governo. Ha scritto una lettera a Vladimir Putin in cui lamentava la decisione della Corte arbitrale di Mosca nella causa giudiziaria concernente gli interessi di una delle sue società. Vladimir Putin ha incaricato il procuratore generale della Russia di indagare sulla questione. Vladimir Putin ha ricompensato Alfa Group per la sua fedeltà alle autorità russe fornendo assistenza a livello politico ai piani di investimento esteri di Alfa Group.

28.2.2022

 

 

 

Il sig. Aven e il suo partner commerciale Mikhail Fridman hanno partecipato agli sforzi del Cremlino per far revocare le sanzioni occidentali irrogate in risposta alla politica aggressiva russa nei confronti dell'Ucraina. Nel 2016 Vladimir Putin ha messo in guardia il sig. Aven circa la possibilità di ulteriori sanzioni da parte degli Stati Uniti nei confronti di Aven e/o di Alfa Bank e gli ha suggerito di adottare misure per proteggere sé stesso e Alfa Bank, suggerimento seguito dal sig. Aven. Nel 2018 il sig. Aven si è recato in visita, insieme al sig. Fridman, a Washington D.C. in una missione non ufficiale per trasmettere il messaggio del governo russo sulle sanzioni degli Stati Uniti e sulle controsanzioni della Federazione russa.

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e ha tratto vantaggio dagli stessi. Ha inoltre sostenuto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

 

675.

Mikhail Maratovich FRIDMAN

(Михаил Маратович ФРИДМАН)

Data di nascita: 21.4.1964

Luogo di nascita: Lviv, Federazione russa

Sesso: maschile

Mikhail Fridman è il fondatore e uno dei principali azionisti di Alfa Group, che comprende la principale banca russa, Alfa Bank. È riuscito a coltivare forti legami con l'amministrazione di Vladimir Putin ed è stato definito uno dei principali finanziatori e facilitatori russi della cerchia ristretta di Putin. Grazie ai suoi legami con il governo è riuscito ad acquisire attività statali. La figlia maggiore di Vladimir Putin, Maria, ha gestito un progetto di beneficenza, Alfa-Endo, finanziato da Alfa Bank. Vladimir Putin ha ricompensato Alfa Group per la sua fedeltà alle autorità russe fornendo assistenza a livello politico ai piani di investimento esteri di Alfa Group.

Il sig. Fridman e il suo partner commerciale Petr Aven hanno partecipato agli sforzi del Cremlino per far revocare le sanzioni occidentali irrogate in risposta alla politica aggressiva russa nei confronti dell'Ucraina. Nel 2018 il sig. Fridman si è recato in visita, insieme al sig. Aven, a Washington D.C. in una missione non ufficiale per trasmettere il messaggio del governo russo sulle sanzioni degli Stati Uniti e sulle controsanzioni della Federazione russa.

28.2.2022

 

 

 

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e ha tratto vantaggio dagli stessi. Ha inoltre sostenuto azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

 

676.

Sergei Pavlovich ROLDUGIN (Сергей Павлович РОЛДУГИН)

Data di nascita: 28.9.1951

Luogo di nascita: oblast di Sakhalin

violoncellista

Funzione: uomo d'affari, amico stretto di Vladimir Putin.

Il sig. Roldugin è un uomo d'affari che ha legami stretti con Vladimir Putin. Fa parte del sistema finanziario di rete di Putin. Possiede almeno cinque entità offshore e detiene le sue attività presso Bank Rossiya (oggetto di sanzioni dell'Unione), nota a Mosca come il "portafoglio di Putin". Secondo l'inchiesta condotta dal consorzio internazionale dei giornalisti d'inchiesta, il sig. Roldugin è responsabile di aver "trasferito" almeno due miliardi di USD attraverso banche e società offshore nel quadro della rete finanziaria segreta di Putin. Ha partecipato anche al "Troika Laundromat" e ha convogliato miliardi di USD attraverso il sistema. Ha inoltre ricevuto più di 69 milioni di USD attraverso società nel quadro del "Troika Laundromat".

È pertanto responsabile di sostenere attivamente, materialmente o finanziariamente, i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.

28.2.2022

677.

Dmitry Sergeyevich PESKOV

(Дмитрий Сергеевич ПЕСКОВ)

Data di nascita: 17.10.1967

Luogo di nascita: Mosca, Federazione russa

Sesso: maschile

Dmitri Peskov è l'addetto stampa del presidente Putin. Ha difeso pubblicamente la politica aggressiva della Russia nei confronti dell'Ucraina, compresa l'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa. In numerose dichiarazioni ha sottolineato che il territorio della Crimea e di Sebastopoli fa parte integrante della Russia e che la ripresa dello stesso da parte dell'Ucraina non è realizzabile. Ha definito le azioni ucraine volte a porre fine all'occupazione russa della penisola di Crimea una rivendicazione territoriale contro la Russia. Ha giudicato impossibili i negoziati con le autorità ucraine, sottolineando che queste ultime non sono considerate un partner dalla parte russa. Ha dichiarato, contro ogni evidenza, che non vi erano truppe russe nel Donbass. Ha inoltre trasmesso il messaggio che le sanzioni occidentali non hanno alcun effetto sulla Russia. Ha minacciato l'irrogazione di controsanzioni da parte della Russia.

Pertanto ha sostenuto attivamente azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

678.

Dmitry Nikolaevich CHERNYSHENKO

(Дмитрий Николаевич ЧЕРНЫШЕНКО)

Data di nascita: 20.9.1968

Luogo di nascita: Saratov, Russia

Funzione: vice primo ministro della Russia incaricato dello sport, del turismo, della cultura e delle comunicazioni;

membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe

Sesso: maschile

Dmitry Chernyshenko è vice primo ministro della Russia incaricato dello sport, del turismo, della cultura e delle comunicazioni e membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe, nominato a tale carica dal governo della Federazione russa.

Dall'ottobre 2021 la Russia ha preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. Le forze armate russe vi hanno condotto esercitazioni militari di massa. Ciò ha condotto all'escalation del conflitto ed esercitato pressioni destabilizzanti sull'Ucraina. Sia il personale militare che il materiale militare delle forze armate russe sono stati trasportati nelle zone vicino alla frontiera ucraina dalle ferrovie russe del cui consiglio di amministrazione il sig. Chernyshenko è membro. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un'aggressione militare nei confronti dell'Ucraina su vasta scala.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

679.

Irek Envarovich FAIZULLIN

(Ирек Энварович ФАЙЗУЛЛИН)

Data di nascita: 8.12.1962

Luogo di nascita: Kazan, URSS (ora Federazione russa)

Funzione: membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe;

ministro dell'Edilizia e delle politiche abitative della Federazione russa

Sesso: maschile

Il sig. Irek Faizullin è ministro dell'Edilizia e delle politiche abitative della Russia e membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe, nominato a tale carica dal governo della Federazione russa.

Nell'ottobre 2021 la Russia ha avviato un incremento senza precedenti delle forze militari al confine ucraino o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. Le forze armate russe vi hanno condotto esercitazioni militari di massa. Ciò ha condotto all'escalation del conflitto ed esercitato pressioni destabilizzanti sull'Ucraina. Sia il personale militare che il materiale militare delle forze armate russe sono stati trasportati nelle zone vicino alla frontiera ucraina dalle ferrovie russe del cui consiglio di amministrazione il sig. Faizullin è membro.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

680.

Vitaly Gennadyevich SAVELYEV

(Виталий Геннадьевич САВЕЛЬЕВ)

Data di nascita: 18.1.1954

Luogo di nascita: Tashkent, Uzbekistan

Funzione: membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe; ministro dei Trasporti della Russia dal 2020, ex amministratore delegato dell'Aeroflot

Vitaly Savelyev è ministro dei Trasporti della Federazione russa e membro del consiglio di amministrazione delle ferrovie russe, nominato a questo incarico dal governo della Federazione russa. È l'ex amministratore delegato dell'Aeroflot.

Nell'ottobre 2021 la Russia ha avviato un incremento senza precedenti delle forze militari al confine ucraino o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. Le forze armate russe vi hanno condotto esercitazioni militari di massa. Ciò ha condotto all'escalation del conflitto ed esercitato pressioni destabilizzanti sull'Ucraina. Sia il personale militare che il materiale militare delle forze armate russe sono stati trasportati nelle zone vicino alla frontiera ucraina dalle ferrovie russe del cui consiglio di amministrazione il sig. Savelyev è membro.

28.2.2022

 

 

 

Inoltre, l'Aeroflot sotto la guida del sig. Savelyev ha fornito regolare trasporto aereo di passeggeri tra gli aeroporti russi e l'aeroporto internazionale di Sinferopoli, e pertanto ha sostenuto il consolidamento della penisola di Crimea annessa illegalmente nella Federazione russa, il che in compenso ha ulteriormente compromesso l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

 

681.

Andrey Anatolyevich TURCHAK

(ТУРЧАК, Андрей Анатольевич)

Data di nascita: 20.12.1975

Luogo di nascita: Leningrado, URSS (ora Federazione russa)

Funzione: segretario del Consiglio generale del partito Russia unita;

primo vice presidente del Consiglio federale

Andrey Turchak è segretario del Consiglio generale del partito Russia unita e primo vice presidente del Consiglio federale. Il suo successo politico è associato a suo padre, Anatoly Turchak, che ha praticato judo con Vladimir Putin e i fratelli Rotenberg. Ha promosso un atteggiamento positivo al riconoscimento delle cosiddette "Repubbliche popolari" separatiste di Donetsk e Luhansk.

Ha esortato le autorità russe a fornire armamenti avanzati alle forze separatiste filorusse nella regione del Donbas. Ha dichiarato pubblicamente che era impossibile risolvere il conflitto nel Donbas in modo pacifico con le autorità ucraine. Ha espresso affermazioni infondate circa un'offensiva militare ucraina pianificata nel Donbas. Ha guidato i negoziati con Denis Pushilin, capo della cosiddetta "Repubblica popolare" separatista "di Donetsk". Ha visitato un punto di mobilitazione delle forze armate separatiste nella zona di prima linea del Donbas per congratularsi personalmente con i soldati della cosiddetta "Repubblica popolare" separatista "di Donetsk" il giorno della festa nazionale ("Defender of the Fatherland Day"). Ha difeso pubblicamente la decisione della Russia di riconoscere le "repubbliche" separatiste del Donbas. Ha dichiarato che la Russia è indifferente alle sanzioni occidentali.

28.2.2022

 

 

 

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

 

682.

Tigran Edmondovich KEOSAYAN

(Тигран Эдмондович КЕОСАЯН)

Data di nascita: 4.1.1966

Luogo di nascita: Mosca, Russia

Funzione: attore e regista, ospite dello show televisivo di propaganda sugli affari politici "International Sawmill with Tigran Keosayan" sul canale NTV

Il sig. Tigran Keosayan è un regista e giornalista che ha diffuso propaganda anti-ucraina nei media russi. Nel suo show televisivo finanziato dallo Stato "International Sawmill with Tigran Keosayan" (segheria internazionale con Tigran Keosayan), ha costantemente ritratto l'Ucraina come un paese debole e corrotto, che si manteneva solo grazie all'aiuto occidentale. Ha suggerito che le autorità ucraine non erano legittime. Ha ripetutamente dichiarato che la Crimea apparteneva alla Russia e che il Donbas non faceva parte dell'Ucraina. Il sig. Keosayan ha partecipato al forum "Donbas russo" che è stato organizzato dalle autorità della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk" nel Donetsk con lo scopo di diffondere la dottrina del "Donbas russo". Ha pubblicamente accusato l'Ucraina dell'escalation del conflitto.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

 

 

 

Lo show televisivo "International Sawmill with Tigran Keosayan" ha ricevuto finanziamenti da società russe di proprietà dello Stato, il che non era giustificato per motivi commerciali, ma era concesso come ricompensa al sig. Keosayan per i suoi sforzi propagandistici e per la sua lealtà a Vladimir Putin. Il sig. Keosayan ha diretto un film di propaganda "The Crimean Bridge. Made with Love!" (Il ponte di Crimea. Fatto con amore!) che ha celebrato il ponte di Crimea che collega il territorio della penisola di Crimea annessa illegalmente con la Russia. Si dice che il film sia stato concepito come dono per il presidente Putin. Alexei Gromov, primo vice capo dell'amministrazione presidenziale, ha contribuito a garantire al film finanziamenti statali, grazie ai quali il sig. Keosayan ha ottenuto un profitto finanziario.

Pertanto ha tratto vantaggio dai decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.

 

683.

Olga Vladimirovna SKABEYEVA

(Ольга Владимировна СКАБЕЕВА)

Data di nascita: 11.12.1984

Funzione: cofondatrice e caporedattrice del portale REGNUM

Luogo di nascita: Volzhsky, Russia

Funzione: giornalista della stazione televisiva di proprietà dello Stato Rossiya-1, conduce il talk-show politico più popolare in Russia, "60 minuti" (insieme al marito Yevgeniy Popov)

Sesso: femminile

Olga Skabeyeva è una giornalista della stazione televisiva di proprietà dello Stato Rossiya-1. Insieme al marito Yevgeniy Popov, ospita il talk-show politico più popolare in Russia, "60 minuti", dove ha diffuso la propaganda anti-ucraina, e promosso un atteggiamento positivo all'annessione della Crimea e alle azioni dei separatisti nel Donbas.

Nel suo show televisivo ha ripetutamente ritratto la situazione in Ucraina in modo parziale, dipingendo il paese come uno Stato artificiale, sostenuto sia militarmente che finanziariamente dall'Occidente e pertanto – un satellite dell'Occidente e uno strumento nelle mani della NATO. Ha inoltre sminuito il ruolo dell'Ucraina a un'"anti-Russia moderna". Inoltre, ha frequentemente invitato ospiti come il sig. Eduard Basurin, addetto stampa del comando militare della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk" e il sig. Denis Pushilin, capo della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk". Ha espulso un ospite che non rispettava le linee narrative della propaganda russa, in quanto ideologia "mondiale russa". La sig.ra Skabeyeva sembra essere consapevole del suo ruolo cinico nella macchina della propaganda russa, insieme al marito.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

684.

Alexander PONOMARENKO

(Алексaндр Анатольевич ПОНОМАРEНКО)

Data di nascita: 27.10. 1964

Luogo di nascita: Bilohirsk (RSS ucraina)

Funzione: oligarca russo, presidente del consiglio di amministrazione dell'aeroporto internazionale di Sheremetyevo

Alexander Ponomarenko è un oligarca russo, presidente del consiglio di amministrazione dell'aeroporto internazionale di Sheremetyevo. Il sig. Ponomarenko ha stretti legami con altri oligarchi associati a Vladimir Putin, nonché con Sergey Aksyonov, leader della cosiddetta "Repubblica di Crimea" nel territorio della penisola di Crimea annessa illegalmente. È stato coinvolto nel finanziamento del complesso del palazzo vicino a Gelendzhik, che si ritiene sia utilizzato personalmente dal presidente Putin.

Ha pertanto attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina.

28.2.2022

685.

Modest Alexeyevich KOLEROV

(Модест Алексеевич КОЛЕРОВ)

Data di nascita: 12.4.1963

Luogo di nascita: Kimovsk, Russia

Funzione: cofondatore e caporedattore del portale REGNUM, specializzato nell'area post-sovietica; dal 2005 al 2007 ha lavorato presso l'amministrazione presidenziale.

Sesso: maschile

Modest Kolerov è cofondatore e caporedattore del portale REGNUM, di cui si è avvalso per diffondere una narrazione propagandistica aggressiva e parziale contro l'Ucraina e per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell'annessione della Crimea e delle azioni dei separatisti nel Donbas. Ha spesso raffigurato l'Ucraina come un paese fascista o neo-nazista e come una marionetta filo-occidentale. Ha affermato che l'Ucraina è stata creata artificialmente da Lenin e Stalin. Secondo le sue pubblicazioni, l'Ucraina deve la propria indipendenza alla Russia e, pertanto, non merita il diritto di essere uno Stato sovrano. Ha inoltre suggerito che la Russia ponga fine all'esistenza dell'Ucraina.

Inoltre, ha proposto di dividere l'Ucraina tra i suoi vicini, sostenendo che un'Ucraina indipendente costituirebbe una minaccia per la Russia. Ha attivamente sostenuto il riconoscimento della cosiddetta "Repubblica popolare di Donetsk" e della cosiddetta "Repubblica popolare di Luhansk" nonché ulteriori azioni russe a favore dei separatisti nell'Ucraina orientale. Ha negato le prove del sostegno militare russo ai separatisti e raffigurato la missione dell'OSCE in Ucraina orientale come di parte e subordinata a Kiev.

28.2.2022

 

 

 

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina, e di ostacolare l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina.

 

686.

Roman Georgievich BABAYAN

(Роман Георгиевич БАБАЯН)

Data di nascita: 7.12.1967

Luogo di nascita: Baku, Azerbaigian

Funzione: giornalista, conduttore della trasmissione televisiva "Own Truth" (La propria verità) sul canale NTV e di "Right of Voice" (Diritto di opinione) su TV Cent. È inoltre caporedattore della radio "Qui Mosca". È altresì membro della Duma della Città di Mosca.

Sesso: maschile

Il sig. Roman Babayan è giornalista e membro della Duma della Città di Mosca. Conduce la trasmissione televisiva "Own Truth" (La propria verità) sul canale NTV e la trasmissione "Right of Voice" (Diritto di opinione) su TV Cent. È inoltre caporedattore della radio "Qui Mosca". Ha diffuso una propaganda anti-ucraina e promosso un atteggiamento positivo nei confronti delle azioni dei separatisti nel Donbas.

In un'intervista rilasciata per Ukraina.ru ha affermato chiaramente che ogni abitante del Donbas preferirebbe che la regione si unisse alla Russia, e ha messo in discussione il diritto dell'Ucraina sui propri territori. Inoltre, ha accusato le autorità ucraine di persecuzioni basate sulla nazionalità nel Donbas e di un genocidio de facto, affermando che gli ucraini avevano ucciso bambini e anziani nel Donbas. Ha inoltre sostenuto la narrazione russa sul "regime fascista" in Ucraina. A tal fine ha presentato una registrazione sfocata di soldati che portavano la bandiera navale della Germania nazista, descrivendolo come ucraini.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

687.

Yevgeniy Nikolaevich PRILEPIN

(Евгений Николаевич ПРИЛЕПИН),

alias Zakhar PRILEPIN (russo: Захар ПРИЛЕПИН),

alias Yevgeniy LAVLINSKIY (russo: Евгений ЛАВЛИНСКИЙ)

Data di nascita: 7.7.1975

Luogo di nascita: Il’inka, Russia

Funzione: giornalista, scrittore, copresidente del partito "Una Russia giusta - Patrioti - Per la verità", attivista.

Il sig. Prilepin è un attivista russo, giornalista, scrittore e copresidente del partito "Una Russia giusta - Patrioti - Per la verità". Ha espresso pubblicamente il proprio sostegno ai separatisti russi in Crimea e nel Donbas. Ha inviato aiuti a Donetsk e fornito consulenza ai leader separatisti. Ha partecipato al conflitto nel Donbas dalla parte dei separatisti, in veste di vicecomandante di uno dei battaglioni separatisti, e ha descritto nel dettaglio il suo coinvolgimento.

Ha inoltre utilizzato la propria fama e reputazione come famoso scrittore per diffondere una propaganda anti-ucraina e per promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell'annessione della Crimea e delle azioni dei separatisti nel Donbas. Il sig. Prilepin ha raffigurato le autorità ucraine come corrotte, incolpandole dell'escalation del conflitto, ha definito Kiev una città russa e affermato che il fine ultimo della Russia dovrebbe essere quello di conquistare Kiev. Ha partecipato al film documentario propagandistico russo "Crimea: The Way Home" (Crimea: Verso casa), in cui si glorifica l'annessione illegale della penisola di Crimea da parte della Russia.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

688.

Anton Vyacheslavovich KRASOVSKY

(Антон Вячеславович КРАСОВСКИЙ),

alias Anton Vyacheslavovich KUZNETSOV-KRASOVSKY (Антон Вячеславович КУЗНЕЦОВ-КРАСОВСКИЙ).

Data di nascita: 18.7.1975

Luogo di nascita: Podolsk, Russia

Funzione: attivista, giornalista, propagandista, conduttore di un talk show dal titolo "Gli antonimi" su RT, il canale televisivo russo finanziato dallo Stato.

Il sig. Anton Krasovsky è un giornalista, che conduce il talk show "Gli antonimi" su RT, il canale televisivo russo finanziato dallo Stato. Ha diffuso propaganda anti-ucraina. Ha definito l'Ucraina una terra russa e denigrato gli ucraini come nazione. Ha inoltre minacciato l'Ucraina di un'invasione russa qualora si fosse avvicinata l'adesione dell'Ucraina alla NATO. Ha avvertito che, come conseguenza di tale azione, la Costituzione dell'Ucraina sarebbe stata "portata via" e "bruciata sulla Khreshchatyk". Inoltre, ha suggerito che l'Ucraina aderisca alla Russia.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

689.

Arkady Viktorovich MAMONTOV

(Аркадий Викторович МАМОНТОВ)

Data di nascita: 26.5.1962

Luogo di nascita: Novosibirsk, Russia

Funzione: giornalista e presentatore televisivo, conduttore della trasmissione televisiva "Programma d'autore di Arkady Mamontov" sul canale televisivo Rossiya-1, autore di film documentari.

Il sig. Arkady Mamontov conduce la trasmissione televisiva "Programma d'autore di Arkady Mamontov" ed è autore di film documentari per la TV russa. Ha diffuso propaganda anti-ucraina.

Ha diretto un film di propaganda a sostegno dell'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, in cui ha raffigurato il governo ucraino precedente all'annessione illegale come caotico e pieno di anarchia. Nei suoi film ha raffigurato l'Ucraina come un centro di sentimenti neonazisti, fascisti, nazionalisti e anti-russi. Ha esagerato il ruolo delle organizzazioni di estrema destra in Ucraina. Ha accusato l'Ucraina di politiche discriminatorie nei confronti della cultura e della lingua russa in Ucraina. Ha compromesso la credibilità e la legittimità delle autorità ucraine indicando Euromaidan come un colpo di Stato ispirato dall'estero e il governo ucraino come dipendente dagli Stati Uniti d'America.

Pertanto, è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

690.

Sergei Mikhailovich PINCHUK

(Сергей Михайлович ПИНЧУК)

Data di nascita: 26.7.1971

Luogo di nascita: Sebastopoli, RSS ucraina (ora Ucraina)

Funzione: viceammiraglio, primo vicecomandante in capo della flotta del Mar Nero

Sergey Pinchuk è viceammiraglio e primo vicecomandante in capo della flotta del Mar Nero, subordinata al distretto militare meridionale delle forze armate russe, ed è stato coinvolto in azioni militari contro l'Ucraina.

Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un'eventuale nuova invasione russa dell'Ucraina o ad altre azioni aggressive. Forze della flotta del Mar Nero hanno partecipato a esercitazioni militari di massa vicino alle frontiere ucraine e al loro interno.

A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk", soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Quando il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un'invasione militare dell'Ucraina su vasta scala, le truppe russe della flotta del Mar Nero hanno effettuato un'operazione di sbarco a Mariupol e Odessa.

Pertanto, Sergei Pinchuk è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

691.

Alexey Yurevich AVDEEV

(Алексей Юрьевич АВДЕЕВ)

Data di nascita: 17.5.1967

Luogo di nascita: Tashkent, URSS (ora Uzbekistan)

Funzione: Tenente generale, vicecomandante del distretto militare meridionale

Sesso: maschile

Alexey Avdeev è vicecomandante del distretto militare meridionale della Russia, che è stato coinvolto nelle azioni militari contro l'Ucraina.

Di recente l'Ucraina è diventata l'obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un'eventuale nuova invasione russa dell'Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all'Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk", soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle "repubbliche" separatiste.

Pertanto, Alexey Avdeev è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

28.2.2022

692.

Rustam Usmanovich MURADOV

(МУРАДОВ Рустам Усманович)

Data di nascita: 21.3.1973

Luogo di nascita: Dagestan, Russia

Funzione: Tenente generale, vicecomandante del distretto militare meridionale

Sesso: maschile

Rustam Muradov è Tenente generale e vicecomandante del distretto militare meridionale, che è stato coinvolto nelle azioni militari contro l'Ucraina.

Di recente l'Ucraina è diventata l'obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un'eventuale nuova invasione russa dell'Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all'Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle "repubbliche" separatiste. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk", soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un'invasione militare dell'Ucraina su vasta scala.

28.2.2022

 

 

 

Pertanto, Rustam MURADOV è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

 

693.

Andrey Ivanovich SYCHEVOY

(Андрей Иванович СЫЧЕВОЙ)

Data di nascita: 16.5.1969

Luogo di nascita: villaggio di Troitskaya, distretto di Krymsky, territorio di Krasnodar, URSS

Funzione: Tenente generale, comandante dell'ottava armata combinata della Guardia del distretto militare meridionale

Sesso: maschile

Andrey Sychevoy è Tenente generale e comandante dell'ottava armata combinata della Guardia del distretto militare meridionale, che è stata coinvolta nelle azioni militari contro l'Ucraina.

Di recente l'Ucraina è diventata l'obiettivo principale del distretto militare meridionale. Per tale motivo è stata costituita la nuova ottava armata ed è stata estesa la presenza del distretto sul territorio della penisola di Crimea illegalmente annessa. Dalla metà di ottobre 2021 le forze militari russe hanno preceduto a un incremento di forze militari senza precedenti alla frontiera ucraina o nelle vicinanze e all'interno della regione di Crimea occupata dell'Ucraina. A tale riguardo molti osservatori e responsabili politici hanno espresso preoccupazione in merito a un'eventuale nuova invasione russa dell'Ucraina o ad altre azioni aggressive. Truppe del distretto militare meridionale hanno condotto esercitazioni militari in zone circostanti all'Ucraina e hanno portato artiglieria e gruppi tattici di battaglione nella penisola di Crimea. Il distretto militare meridionale ha anche supervisionato le esercitazioni militari delle forze armate delle "repubbliche" separatiste. A seguito della decisione di Vladimir Putin di riconoscere le cosiddette "Repubblica popolare di Donetsk" e "Repubblica popolare di Luhansk", soldati del distretto militare meridionale sono entrati nel territorio delle due autoproclamate repubbliche. Il 24 febbraio 2022 la Russia ha avviato un'invasione militare dell'Ucraina su vasta scala.

28.2.2022

 

 

 

Pertanto, Andrey Sychevoy è responsabile di sostenere attivamente o realizzare azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina.

 

694.

Gennady Nikolayevich TIMCHENKO

(Геннадий Николаевич ТИМЧЕНКО)

Funzione: proprietario del gruppo di investimento privato Volga Group

Data di nascita: 9.11.1952

Luogo di nascita: Leninakan, Unione Sovietica (ora: Gyumri, Armenia)

Cittadinanza: armena, russa, finlandese

Sesso: maschile

Gennady Timchenko è una conoscenza di vecchia data del presidente della Federazione russa Vladimir Putin ed è ampiamente descritto come uno dei suoi confidenti.

Trae vantaggio dai suoi legami con decisori russi. È fondatore e azionista del Volga Group, un gruppo di investimento con un portafoglio di investimenti in settori chiave dell'economia russa. Il Volga Group contribuisce in modo significativo all'economia russa e al relativo sviluppo.

È inoltre azionista della Banca Rossiya, che è considerata la banca personale degli alti funzionari della Federazione russa. Dall'annessione illegale della Crimea, la Banca Rossiya ha aperto filiali in tutta la Crimea e a Sebastopoli, consolidando pertanto la loro integrazione nella Federazione russa.

Inoltre, la Banca Rossiya detiene importanti quote azionarie nel National MEDIA Group, che a sua volta controlla emittenti televisive che sostengono attivamente le politiche di destabilizzazione dell'Ucraina condotte dal governo russo.

28.2.2022

 

 

 

È pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

È altresì responsabile di fornire sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e di trarre vantaggio dagli stessi.

 

695.

Alexey Alexandrovits MORDASCHOV

(Алексей Александрович МОРДАШОВ)

Funzione: presidente di Severstal e Severgroup

Data di nascita: 26.9.1965

Luogo di nascita: Cherepovets, Russia

Cittadinanza: russa

Sesso: maschile

Persone associate: Yuriy KOVALCHUK; Nikolay SHAMALOV

Alexey Mordaschov trae vantaggio dai suoi legami con decisori russi. È presidente della società Severgroup, la quale è azionista della Banca Rossiya, di cui Mordaschov deteneva circa il 5,4 % delle quote nel 2017, considerata la banca personale degli alti funzionari della Federazione russa. Dall'annessione illegale della Crimea, la Banca Rossiya ha aperto filiali in tutta la Crimea e a Sebastopoli, consolidando pertanto la loro integrazione nella Federazione russa.

Inoltre, Severgroup detiene importanti quote azionarie nel National MEDIA Group, che a sua volta controlla emittenti televisive che sostengono attivamente le politiche di destabilizzazione dell'Ucraina condotte dal governo russo.

Severgroup è anche proprietaria della società JSC Power machines, che è responsabile della vendita di quattro turbine eoliche alla penisola di Crimea occupata.

28.2.2022

 

 

 

È pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

È altresì responsabile di fornire sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili dell'annessione della Crimea e della destabilizzazione dell'Ucraina e di trarre vantaggio dagli stessi.

 

696.

Peter Mikhaylovich FRADKOV

(Петр Михайлович ФРАДКОВ)

Funzione: presidente della PJSC Promsvyazbank

Data di nascita: 7.2.1978

Luogo di nascita: Mosca, Russia

Sesso: maschile

Petr Fradkov è presidente della PJSC Promsvyazbank e l'unico organo esecutivo della banca. Promsvyazbank è una banca statale russa che fornisce sostegno finanziario al settore della difesa russo e all'esercito russo, che è responsabile dello spiegamento massiccio di truppe russe lungo il confine con l'Ucraina e della presenza di truppe russe nella penisola di Crimea.

Promsvyazbank riceve istruzioni dirette dal presidente della Federazione russa Vladimir Putin e fornisce pertanto sostegno finanziario e materiale ai decisori russi responsabili della destabilizzazione dell'Ucraina e dell'annessione illegale della Crimea.

Promsvyazbank opera nella penisola di Crimea.

In quanto presidente della Promsvyazbank, è pertanto responsabile del sostegno ad azioni e politiche che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

28.2.2022

2.   Entità

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

56.

Gas Industry Insurance Company SOGAZ

(Акционерное общество «Страховое общество газовой промышленности» АО «СОГАЗ»)

Indirizzo: Sakharov boulevard 10, Mosca, 107078, Federazione russa

Telefono:

+7 8(495) 234-44-24

+7 8 800 333 0 888

Sito web: https://sogaz.ru

Email: sogaz@sogaz.ru ; cf@sogaz.ru

La società per azioni "Gas Industry Insurance Company SOGAZ" ha assicurato la costruzione dell'infrastruttura ferroviaria che collega il ponte sullo stretto di Kerch e il porto di Taman e ha riassicurato la costruzione del ponte sullo stretto di Kerch. Ha pertanto sostenuto il consolidamento dell'annessione illegale della penisola di Crimea alla Federazione russa, il che a sua volta ha compromesso ulteriormente l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

28.2.2022"


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