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Document 32019D1989

    Decisione (UE) 2019/1989 del Consiglio Europeo del 28 novembre 2019 recante nomina della Commissione europea

    ST/34/2019/INIT

    GU L 308 del 29.11.2019, p. 100–102 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2019/1989/oj

    29.11.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 308/100


    DECISIONE (UE) 2019/1989 DEL CONSIGLIO EUROPEO

    del 28 novembre 2019

    recante nomina della Commissione europea

    IL CONSIGLIO EUROPEO,

    visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 17, paragrafo 3, e l’articolo 17, paragrafo 7, terzo comma,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il mandato della Commissione nominata mediante la decisione 2014/749/UE del Consiglio europeo (1) è scaduto il 31 ottobre 2019.

    (2)

    Conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del trattato sull’Unione europea (TUE), il Consiglio europeo ha adottato la decisione 2013/272/UE (2) relativa al numero dei membri della Commissione europea.

    (3)

    Una nuova Commissione, composta da un cittadino di ogni Stato membro, compresi il presidente e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, dovrebbe essere nominata fino al 31 ottobre 2024.

    (4)

    Il Consiglio europeo ha designato la sig.ra Ursula VON DER LEYEN come la personalità proposta al Parlamento europeo come presidente della Commissione e il Parlamento europeo l’ha eletta presidente della Commissione nella seduta plenaria del 16 luglio 2019.

    (5)

    Con la decisione (UE) 2019/1330 (3), il Consiglio europeo, con l’accordo del presidente eletto della Commissione, ha nominato Josep BORRELL FONTELLES alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza per il periodo che va dalla scadenza dell’attuale mandato della Commissione fino al 31 ottobre 2024.

    (6)

    Il 19 ottobre 2019 il Regno Unito ha presentato una richiesta di proroga per il periodo di cui all’articolo 50, paragrafo 3, TUE fino al 31 gennaio 2020. Con lettera del 28 ottobre 2019 il progetto di testo della decisione del Consiglio europeo, che proroga tale periodo fino alla data richiesta, è stato trasmesso al Regno Unito per il suo accordo. Con lettera del 28 ottobre 2019 il Regno Unito ha concordato, a norma dell’articolo 50, paragrafo 3, TUE, sia la proroga sia il testo del progetto di decisione del Consiglio europeo. Il 29 ottobre 2019 il Consiglio europeo ha adottato tale decisione (4).

    (7)

    Aderendo alla decisione (UE) 2019/1810, il Regno Unito ha confermato il proprio impegno ad agire in modo costruttivo e responsabile per tutto il periodo di proroga conformemente al dovere di leale cooperazione. Ha inoltre convenuto che la proroga non deve compromettere il regolare funzionamento dell’Unione e delle sue istituzioni. Infine, dato che la conseguenza della proroga è che, conformemente all’articolo 50 TUE, il Regno Unito rimane uno Stato membro con tutti i diritti e gli obblighi fino alla data di recesso, il Regno Unito ha convenuto che ciò include l’obbligo di proporre un candidato per la nomina a membro della Commissione. Tuttavia, il Regno Unito non ha proposto un candidato alla carica di commissario.

    (8)

    Il 6 novembre 2019 il presidente eletto della Commissione ha invitato il Regno Unito a proporre una o più persone che, per la loro competenza generale, indipendenza e impegno europeo, potrebbero essere idonee a diventare un membro della prossima Commissione. Il Regno Unito non ha risposto a tale lettera. Il 12 novembre 2019 il presidente eletto della Commissione ha inviato una seconda lettera con lo stesso invito, richiamando gli obblighi del Regno Unito ai sensi del TUE e la decisione (UE) 2019/1810. Il 13 novembre 2019 il Regno Unito ha risposto a entrambe le lettere e ha indicato che il Regno Unito non era in grado di proporre un candidato per la carica di commissario in vista delle prossime elezioni generali. Il 14 novembre 2019 la Commissione ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del Regno Unito, in seguito alla sua omissione di suggerire un candidato alla carica di commissario, inviando una lettera di messa in mora al Regno Unito conformemente all’articolo 258 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). In tale lettera la Commissione ha ricordato che, conformemente alla consolidata giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, uno Stato membro non può invocare disposizioni prevalenti nel suo ordinamento giuridico interno per giustificare l’inosservanza degli obblighi derivanti dal diritto dell’Unione. Le autorità del Regno Unito avevano tempo fino al 22 novembre 2019 per presentare le proprie osservazioni su tale lettera di messa in mora.

    (9)

    Il Consiglio europeo prende atto che, nonostante gli obblighi a norma del diritto dell’Unione richiamati nella decisione (UE) 2019/1810 e specificamente accettati dal Regno Unito, il Regno Unito non ha proposto un candidato alla carica di membro della Commissione. Ciò non può compromettere il regolare funzionamento dell’Unione e delle sue istituzioni e non può pertanto costituire un ostacolo alla nomina della prossima Commissione affinché possa iniziare quanto prima a esercitare pienamente i poteri ad essa conferiti dai trattati. Il Consiglio europeo osserva che, sebbene solo 27 persone siano nominate membri della Commissione, la Commissione è composta, conformemente alla decisione 2013/272/UE, da un numero di membri pari al numero degli Stati membri. Osserva altresì che, dopo la nomina della Commissione, si applicherà l’articolo 246, secondo comma, TFUE.

    (10)

    Con la decisione (UE) 2019/1393 (5), il Consiglio ha adottato di comune accordo con il presidente eletto della Commissione l’elenco delle altre personalità che propone di nominare membri della Commissione. Con la decisione (UE) 2019/1949 (6), che abroga e sostituisce la decisione (UE) 2019/1393, il Consiglio ha adottato di comune accordo con il presidente eletto della Commissione un nuovo elenco delle altre personalità che propone di nominare membri della Commissione.

    (11)

    Con voto del 27 novembre 2019 il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione alla nomina, in quanto collegio, del presidente della Commissione, dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e degli altri membri della Commissione.

    (12)

    È opportuno pertanto procedere alla nomina della Commissione,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    Sono nominati alla Commissione europea, per il periodo dal 1o dicembre 2019 al 31 ottobre 2024:

    in qualità di presidente:

    sig.ra Ursula VON DER LEYEN

    in qualità di membro, vicepresidente, a norma dell’articolo 18, paragrafo 4, TUE:

    sig. Josep BORRELL FONTELLES, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza

    in qualità di membri:

    sig. Thierry BRETON

    sig.ra Helena DALLI

    sig. Valdis DOMBROVSKIS

    sig.ra Elisa FERREIRA

    sig.ra Mariya GABRIEL

    sig. Paolo GENTILONI

    sig. Johannes HAHN

    sig. Phil HOGAN

    sig.ra Ylva JOHANSSON

    sig.ra Věra JOUROVÁ

    sig.ra Stella KYRIAKIDES

    sig. Janez LENARČIČ

    sig. Didier REYNDERS

    sig. Margaritis SCHINAS

    sig. Nicolas SCHMIT

    sig. Maroš ŠEFČOVIČ

    sig.ra Kadri SIMSON

    sig. Virginijus SINKEVIČIUS

    sig.ra Dubravka ŠUICA

    sig. Frans TIMMERMANS

    sig.ra Jutta URPILAINEN

    sig.ra Adina VĂLEAN

    sig. Olivér VÁRHELYI

    sig.ra Margrethe VESTAGER

    sig. Janusz WOJCIECHOWSKI.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il 1o dicembre 2019.

    Articolo 3

    La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2019

    Per il Consiglio europeo

    Il presidente

    D. TUSK


    (1)  Decisione 2014/749/UE del Consiglio europeo, del 23 ottobre 2014, recante nomina della Commissione europea (GU L 311 del 31.10.2014, pag. 36).

    (2)  Decisione 2013/272/UE del Consiglio europeo, del 22 maggio 2013, relativa al numero dei membri della Commissione europea (GU L 165 del 18.6.2013, pag. 98).

    (3)  Decisione (UE) 2019/1330 del Consiglio europeo, del 5 agosto 2019, che nomina l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (GU L 207 del 7.8.2019, pag. 36).

    (4)  Decisione (UE) 2019/1810 del Consiglio europeo adottata d’intesa con il Regno Unito, del 29 ottobre 2019, che proroga il termine previsto dall’articolo 50, paragrafo 3, TUE (GU L 278 I del 30.10.2019, pag. 1).

    (5)  Decisione (UE) 2019/1393 del Consiglio, di comune accordo con il presidente eletto della Commissione, del 10 settembre 2019, relativa all’adozione dell’elenco delle altre personalità che propone di nominare membri della Commissione (GU L 233 I del 10.9.2019, pag. 1).

    (6)  Decisione (UE) 2019/1949 del Consiglio, di comune accordo con il presidente eletto della Commissione, del 25 novembre 2019, relativa all’adozione dell’elenco delle altre personalità che propone di nominare membri della Commissione, che abroga e sostituisce la decisione (UE) 2019/1393 (GU L 304 del 26.11.2019, pag. 16).


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