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Document 32015R0207

Regolamento di esecuzione (UE) 2015/207 della Commissione, del 20 gennaio 2015 , recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici e, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, il modello per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo di cooperazione territoriale europea

GU L 38 del 13.2.2015, p. 1–122 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 13/03/2021

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2015/207/oj

13.2.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 38/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/207 DELLA COMMISSIONE

del 20 gennaio 2015

recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici e, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, il modello per le relazioni di attuazione relative all'obiettivo di cooperazione territoriale europea

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 52, paragrafo 4, l'articolo 101, secondo e quinto comma, l'articolo 106, secondo comma, l'articolo 111, paragrafo 5, l'articolo 125, paragrafo 10, e l'articolo 127, paragrafo 6,

visto il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea (2), in particolare l'articolo 14, paragrafo 5,

previa consultazione del comitato di coordinamento dei fondi strutturali e di investimento europei,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione (3) stabilisce le disposizioni necessarie per l'elaborazione dei programmi. Al fine di garantire l'attuazione dei programmi finanziati dai fondi strutturali e di investimento europei (i «fondi SIE» ), è necessario stabilire ulteriori disposizioni per l'applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013. Per agevolare una visione completa e l'accesso a tali disposizioni, è opportuno che esse siano riunite in un unico atto di esecuzione.

(2)

Il modello per la relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato dovrebbe stabilire condizioni uniformi per la presentazione delle informazioni richieste in ciascuna parte di detta relazione, al fine di garantire che le informazioni comunicate nella relazione siano coerenti e comparabili e, se necessario, aggregabili. A tal fine e tenuto conto del fatto che tutti gli scambi di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione dovrebbero svolgersi in formato elettronico tramite un sistema ad hoc, il modello dovrebbe definire altresì le caratteristiche tecniche di ciascun campo, compreso il formato dei dati, il metodo di inserimento e i limiti dei caratteri. I limiti dei caratteri proposti per i campi di testo si basano sulle esigenze delle relazioni più complete.

(3)

Per soddisfare le prescrizioni del regolamento (UE) n. 1303/2013 il modello per la relazione sullo stato dei lavori è diviso in cinque parti. La parte I riporta le informazioni e le valutazioni richieste per tutti i fondi strutturali e di investimento europei. La parte II riporta le informazioni e le valutazioni richieste per la relazione sullo stato dei lavori dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Le informazioni di cui alle parti III, IV e V del modello per la relazione sullo stato dei lavori dovrebbero essere comunicate in relazione al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo (FSE) e al Fondo di coesione, se gli Stati membri con non più di un programma operativo per fondo hanno scelto, a norma dell'articolo 111, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013, di includere le informazioni di cui all'articolo 50, paragrafo 5, del medesimo e le informazioni di cui all'articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettere a), b), c) e h), dello stesso nella relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato anziché nelle relazioni di attuazione annuali presentate nel 2017 e nel 2019 e nella relazione di attuazione finale. Qualora tali informazioni siano già incluse nella parte I o II della relazione sullo stato dei lavori, non dovrebbero essere ripetute nella parte III, IV o V, dato che tutte le informazioni dovrebbero essere comunicate una volta sola.

(4)

I grandi progetti rappresentano una quota considerevole della spesa dell'UE e spesso sono di importanza strategica per il conseguimento degli obiettivi della strategia dell'Unione europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Al fine di garantire un'applicazione uniforme è necessario rendere disponibile un formato standard per la presentazione delle informazioni richieste per l'approvazione dei grandi progetti. Le informazioni specificate in tale modello dovrebbero fornire sufficienti garanzie sul fatto che il contributo finanziario del FESR e del Fondo di coesione non determina una significativa perdita di posti di lavoro in centri di produzione già esistenti all'interno dell'Unione.

(5)

Un'analisi costi-benefici, che comprenda anche un'analisi economica, un'analisi finanziaria e una valutazione dei rischi, rappresenta un prerequisito per l'approvazione di un grande progetto. È opportuno elaborare una metodologia per l'esecuzione dell'analisi costi-benefici sulla base delle migliori pratiche riconosciute, al fine di garantire coerenza, qualità e rigore sia nell'esecuzione dell'analisi che nella sua valutazione da parte della Commissione o di esperti indipendenti. L'analisi costi-benefici dei grandi progetti dovrebbe dimostrare che il progetto è auspicabile sotto il profilo economico e che il contributo del FESR e del Fondo di coesione è necessario per garantirne la sostenibilità finanziaria.

(6)

Al fine di garantire condizioni uniformi di applicazione dell'articolo 106 del regolamento (UE) n. 1303/2013 è necessario stabilire un formato del modello per il piano d'azione comune. Tenuto conto del fatto che tutti gli scambi di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione dovrebbero svolgersi in formato elettronico tramite un sistema ad hoc, il modello dovrebbe definire altresì le caratteristiche tecniche di ciascun campo, compreso il formato dei dati, i metodi di inserimento e i limiti dei caratteri.

(7)

Considerato che gli obblighi riguardanti le relazioni sull'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e quelli riguardanti le relazioni sull'obiettivo di cooperazione territoriale europea non sono identici, è necessario stabilire due modelli per le relazioni di attuazione, di cui uno per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e uno per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea. Nondimeno occorre garantire che, laddove gli obblighi riguardanti le relazioni sono uguali o analoghi per i due obiettivi, il contenuto dei due modelli sia quanto più possibile armonizzato.

(8)

Il modello per le relazioni di attuazione annuali e finali dovrebbe prevedere condizioni uniformi per la presentazione delle informazioni richieste in ciascuna parte delle relazioni. Si garantisce in tal modo che le informazioni comunicate siano coerenti e comparabili e, se necessario, aggregabili. A tal fine e tenuto conto del fatto che tutti gli scambi di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione dovrebbero svolgersi in formato elettronico tramite un sistema ad hoc, il modello dovrebbe definire altresì le caratteristiche tecniche di ciascun campo, compreso il formato dei dati, il metodo di inserimento e i limiti dei caratteri. I limiti dei caratteri proposti per i campi di testo si basano sulle esigenze delle relazioni più complete.

(9)

Al fine di ottemperare alle prescrizioni del regolamento (UE) n. 1303/2013 relative alla relazione di attuazione annuale nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, nella quale le informazioni da comunicare variano a seconda dell'anno considerato, il modello è diviso in tre parti per poter riportare con chiarezza le informazioni richieste per la relazione di ciascun anno. La parte A riporta le informazioni richieste ogni anno a decorrere dal 2016, la parte B riporta le informazioni supplementari da comunicare nelle relazioni da presentare nel 2017, nel 2019 e nelle relazioni finali e la parte C riporta le informazioni da comunicare nella relazione da presentare nel 2019 e nella relazione finale, in aggiunta alle informazioni delle parti A e B. A norma dell'articolo 111, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013 gli Stati membri con non più di un programma operativo per fondo possono includere determinate informazioni nella relazione sullo stato dei lavori, in luogo delle relazioni di attuazione annuali da presentare nel 2017 e 2019 e della relazione di attuazione finale. È necessario individuare queste informazioni nel modello al fine di garantire un'applicazione coerente delle relative disposizioni.

(10)

A norma dell'articolo 50, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1303/2013 dovrebbe essere resa pubblica una sintesi del contenuto delle relazioni di attuazione annuali e finali. Tale sintesi dovrebbe essere caricata come file separato, in forma di allegato delle relazioni di attuazione annuali e finali. Per tale sintesi non è previsto alcun modello specifico; pertanto gli Stati membri possono utilizzare la struttura e la formattazione che reputano più adeguate.

(11)

Al fine di armonizzare gli standard per la redazione e la presentazione della dichiarazione di affidabilità di gestione, di cui è responsabile l'autorità di gestione in conformità all'articolo 125, paragrafo 4, primo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, è necessario stabilire condizioni uniformi per il suo contenuto sotto forma di modello standard.

(12)

Al fine di armonizzare gli standard di preparazione e presentazione della strategia di audit, del parere di audit e della relazione di controllo annuale di cui è responsabile l'autorità di audit in conformità all'articolo 127, paragrafo 4, e all'articolo 127, paragrafo 5, primo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013, dovrebbe essere reso disponibile un modello che stabilisca condizioni uniformi per la struttura delle informazioni da utilizzare per la loro preparazione, specificandone la natura e la qualità.

(13)

Al fine di consentire l'immediata applicazione delle misure di cui al presente regolamento, è opportuno che esso entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Modello per la relazione sullo stato dei lavori

La relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato di cui all'articolo 52, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013 è redatta conformemente al modello di cui all'allegato I del presente regolamento.

Articolo 2

Formato per la presentazione delle informazioni su un grande progetto

Le informazioni necessarie per l'approvazione di un grande progetto di cui all'articolo 101, primo comma, lettere da a) a i), del regolamento (UE) n. 1303/2013 sono presentate in conformità al formato di cui all'allegato II del presente regolamento.

Articolo 3

Metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici

L'analisi costi-benefici di cui all'articolo 101, primo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013 è eseguita in conformità alla metodologia di cui all'allegato III del presente regolamento.

Articolo 4

Formato del modello per il piano d'azione comune

Il contenuto del piano d'azione comune di cui all'articolo 106, primo comma, del regolamento (UE) n. 1303/2013 è stabilito in conformità al modello di cui all'allegato IV del presente regolamento.

Articolo 5

Modello per le relazioni di attuazione per l'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione

Le relazioni di attuazione annuali e finali per l'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione di cui all'articolo 111 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sono redatte conformemente al modello di cui all'allegato V del presente regolamento.

Articolo 6

Modello per la dichiarazione di affidabilità di gestione

La dichiarazione di affidabilità di gestione di cui all'articolo 125, paragrafo 4, primo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013 è presentata per ciascun programma operativo in conformità al modello di cui all'allegato VI del presente regolamento.

Articolo 7

Modelli per la strategia di audit, il parere di audit e la relazione annuale di controllo

1.   La strategia di audit di cui all'articolo 127, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 è definita conformemente al modello di cui all'allegato VII del presente regolamento.

2.   Il parere di audit di cui all'articolo 127, paragrafo 5, primo comma, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013 è redatta in conformità al modello di cui all'allegato VIII del presente regolamento.

3.   La relazione di controllo annuale di cui all'articolo 127, paragrafo 5, primo comma, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013 è redatta in conformità al modello di cui all'allegato IX del presente regolamento.

Articolo 8

Modello per le relazioni di attuazione per l'obiettivo di cooperazione territoriale europea

Le relazioni di attuazione annuali e finali per l'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui all'articolo 14 del regolamento (UE) n. 1299/2013 sono redatte conformemente al modello di cui all'allegato X del presente regolamento.

Articolo 9

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri

Fatto a Bruxelles, il 20 gennaio 2015

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320.

(2)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 259.

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione, del 25 febbraio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea (GU L 87 del 22.3.2014, pag. 1).


ALLEGATO I

MODELLO PER LA RELAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI

PARTE I

Informazioni e valutazioni richieste per tutti i fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE)

1.   Cambiamenti nelle esigenze di sviluppo nello Stato membro dall'adozione dell'Accordo di partenariato (articolo 52, paragrafo 2, lettera a) del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio  (1))

a)

Descrizione generale e valutazione dei cambiamenti nelle esigenze di sviluppo, inclusa una descrizione dei cambiamenti nelle esigenze di sviluppo individuate dalle nuove pertinenti raccomandazioni specifiche per paese adottate ai sensi dell'articolo 121, paragrafo 2, e dell'articolo 148, paragrafo 4, del trattato.

b)

Altri elementi, se rilevanti.

<type='S' maxlength=24500 input='M'>  (2)

2.   Progressi compiuti nella realizzazione della strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, nonché nelle missioni specifiche di ciascun Fondo mediante il contributo dei fondi sie agli obiettivi tematici selezionati, in particolare rispetto ai target intermedi stabiliti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione per ciascun programma e al sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico (articolo 52, paragrafo 2, lettera b) del regolamento (UE) n. 1303/2013)

(a)

Una descrizione e una valutazione dei progressi compiuti in relazione al conseguimento degli obiettivi nazionali Europa 2020 (3) e al pertinente contributo dei fondi SIE rispetto ai target intermedi stabiliti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e al sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico, se del caso.

(b)

Una descrizione e una valutazione, con riferimento alle tappe fondamentali stabilite nel quadro di riferimento dei risultati e al sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico, se del caso, del modo in cui i fondi SIE hanno contribuito al conseguimento degli obiettivi tematici e dei progressi realizzati in rapporto ai principali risultati attesi per ciascuno degli obiettivi tematici di cui all'accordo di partenariato, compresa, se del caso, una descrizione del contributo dei Fondi SIE al conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale, con riferimento alle tappe fondamentali stabilite nel quadro di riferimento dei risultati per ciascun programma.

(c)

Se pertinente, una descrizione del contributo dei fondi SIE alle nuove pertinenti raccomandazioni specifiche per paese.

(d)

Se pertinente, una descrizione del modo in cui i fondi SIE hanno affrontato i cambiamenti nelle esigenze di sviluppo.

(e)

Solo per la relazione 2019: un'analisi sintetica dei dati di cui alla tabella 2, inclusa una valutazione dei motivi del mancato conseguimento delle tappe fondamentali e delle misure che saranno adottate per rimediare.

(f)

Altri elementi, se rilevanti.

<type='S' maxlength=52500 input='M'>

Tabella 1

Sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico

Fondo

A.

Sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico nell'accordo di partenariato

B.

Sostegno utilizzato per gli obiettivi relativi al cambiamento climatico (4)

Percentuale del sostegno utilizzato rispetto all'accordo di partenariato

(% B/A)

FESR

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Fondo di coesione

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<type='P' input='G'>

FSE (5)

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<type='P' input='G'>

FEASR

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<type='P' input='G'>

FEAMP

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<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

TOTALE

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<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>


Tabella 2

Solo per la relazione del 2019 — conseguimento delle tappe fondamentali sulla base della valutazione dello Stato membro

Programma

Priorità

Fondo (6)

Categoria (7) di regioni

Obiettivo (7) tematico

Conseguimento delle tappe fondamentali (sì/no)

Sostegno dell'Unione

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<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='C' input='M'>

<type='N' input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

3.   Solo per la relazione del 2017 — Azioni attuate per adempiere condizionalità ex ante applicabili definite nell'accordo di partenariato (articolo 52, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Se del caso, informazioni generali e valutazione dell'effettiva attuazione, secondo il calendario stabilito, delle azioni per adempiere condizionalità ex ante applicabili definite nell'accordo di partenariato e non soddisfatte alla data di adozione dell'accordo di partenariato.

<type='S' maxlength=10500 input='M'>

Condizionalità ex ante generali applicabili che erano completamente insoddisfatte o parzialmente soddisfatte

Criteri non soddisfatti

Azioni intraprese

Termine (data)

Organismi responsabili dell'adempimento

Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)

Criteri soddisfatti (S/N)

Data attesa per l'attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente

Osservazioni (per ciascuna azione)

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Azione 1

 

 

 

 

 

 

 

Azione 2

 

 

 

 

 

 


Condizionalità ex ante tematiche applicabili che erano completamente insoddisfatte o parzialmente soddisfatte

Criteri non soddisfatti

Azioni intraprese

Termine (data)

Organismi responsabili dell'adempimento

Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)

Criteri soddisfatti (S/N)

Data attesa per l'attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente

Osservazioni (per ciascuna azione)

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<type='C' input='M'>

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Azione 1

 

 

 

 

 

 

 

Azione 2

 

 

 

 

 

 

4.   Attuazione di meccanismi per garantire il coordinamento tra i fondi SIE e altri strumenti di finanziamento dell'Unione e nazionali e con la BEI (articolo 52, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

(a)

Valutazione dell'attuazione dei meccanismi di coordinamento stabiliti nell'accordo di partenariato e, se pertinente, di eventuali problemi incontrati nel corso di tale attuazione.

(b)

Se pertinente, descrizione dei meccanismi di coordinamento adattati e di quelli nuovi.

(c)

Altri elementi, se rilevanti.

5.   Attuazione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale o una sintesi dell'attuazione degli approcci integrati basati sui programmi, compresi i progressi nella realizzazione degli ambiti prioritari stabiliti per la cooperazione (articolo 52, paragrafo 2, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

a)

Osservazioni generali e valutazione.

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

b)

In relazione all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto i), del regolamento (UE) n. 1303/2013 — Panoramica dell'attuazione dello sviluppo locale di tipo partecipativo.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

c)

In relazione all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto i), del regolamento (UE) n. 1303/2013 — Panoramica dell'attuazione di investimenti territoriali integrati, se del caso.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

d)

In relazione all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto ii), del regolamento (UE) n. 1303/2013 — Panoramica dell'attuazione delle strategie macroregionali e delle strategie relative ai bacini marittimi, se del caso.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

e)

In relazione all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto iii), del regolamento (UE) n. 1303/2013 — Panoramica dell'attuazione dell'approccio integrato per rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale, se del caso.

Una descrizione delle azioni attuate per rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale.

Una descrizione dei risultati conseguiti nel dare risposta ai bisogni di queste aree geografiche/questi gruppi di destinatari.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

f)

In relazione all'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto iv), del regolamento (UE) n. 1303/2013 — Panoramica dell'attuazione per rispondere alle sfide demografiche delle aree caratterizzate da gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, se del caso.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

6.   Se del caso, azioni adottate per rafforzare la capacità delle autorità degli Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare i fondi SIE (articolo 52, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

7.   Azioni adottate e progressi conseguiti nell'ottica della riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari (articolo 52, paragrafo 2, lettera g), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

8.   Ruolo dei partner di cui all'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1303/2013 nell'esecuzione dell'accordo di partenariato (articolo 52, paragrafo 2, lettera h), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

a)

Una descrizione e una valutazione del ruolo dei partner selezionati nella preparazione della relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato.

b)

Una descrizione e una valutazione del coinvolgimento dei partner selezionati nell'attuazione dei programmi, inclusa la partecipazione ai comitati di sorveglianza dei programmi.

c)

Altri elementi, se rilevanti.

<type='S' maxlength=21000 input='M'>

9.   Una sintesi delle azioni adottate in relazione all'applicazione dei principi orizzontali e degli obiettivi politici per l'attuazione dei fondi SIE (articolo 52, paragrafo 2, lettera i), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

(a)

Sintesi delle azioni adottate in relazione all'applicazione dei principi orizzontali, al fine di garantire la promozione e la sorveglianza di questi principi nei diversi tipi di programma rispetto al contenuto dell'accordo di partenariato:

(1)

parità fra uomini e donne, non discriminazione, accessibilità per le persone con disabilità;

(2)

sviluppo sostenibile (protezione dell'ambiente, impiego efficiente delle risorse, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi, biodiversità e prevenzione dei rischi).

(b)

Sintesi dei dispositivi attuati per garantire l'integrazione degli obiettivi politici orizzontali rispetto al contenuto dell'accordo di partenariato.

(c)

Altri elementi, se rilevanti.

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

PARTE II

Informazioni e valutazione dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (ai fini dell'articolo 19, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio  (8))

10.   Attuazione dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (IOG) (articolo 19, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1304/2013)

(a)

Una descrizione generale dell'attuazione dell'IOG, ivi inclusi il modo in cui tale iniziativa ha contribuito all'attuazione della garanzia per i giovani ed esempi concreti di interventi sostenuti nel quadro dell'iniziativa.

(b)

Una descrizione di eventuali problemi incontrati nell'attuazione dell'IOG e le misure adottate per risolverli.

(c)

Valutazione dell'attuazione dell'IOG in riferimento agli obiettivi e ai target finali stabiliti nonché al contributo all'attuazione della garanzia per i giovani.

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

PARTE III

Informazioni e valutazione da presentare per la politica di coesione in caso di ricorso all'opzione di cui all'articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 per l'inclusione di determinati elementi delle relazioni di attuazione annuali e nella relazione sullo stato dei lavori — da presentare nel 2017 e nel 2019

11.   Informazioni e valutazione supplementari che possono essere aggiunte a seconda del contenuto e degli obiettivi del programma operativo (articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013, anche, se necessario, per integrare le altre sezioni della relazione sullo stato dei lavori)

11.1   Progressi nell'attuazione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale, incluso lo sviluppo delle regioni che affrontano sfide demografiche e svantaggi naturali o permanenti, lo sviluppo urbano sostenibile e lo sviluppo locale di tipo partecipativo nell'ambito del programma operativo.

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

11.2   Progressi nell'attuazione di azioni intese a rafforzare la capacità delle autorità degli Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare i Fondi.

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

11.3   Progressi nell'attuazione di eventuali azioni interregionali e transnazionali.

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

11.4   Progressi compiuti nell'esecuzione di misure intese a rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di povertà, discriminazione o esclusione sociale, con particolare riguardo per le comunità emarginate e le persone con disabilità, i disoccupati di lungo periodo e i giovani non occupati, comprese, se del caso, le risorse finanziarie utilizzate.

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

PARTE IV

Informazioni e valutazione dell'attuazione dell'IOG in caso di ricorso all'opzione di cui all'articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 — da presentare nel 2019  (9)

12.   Attuazione dell'IOG (articolo 19, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1304/2013)

a)

Una descrizione delle principali risultanze della valutazione di cui all'articolo 19, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1304/2013 intesa a valutare l'efficacia, l'efficienza e l'impatto del sostegno congiunto del FSE e della dotazione specifica dell'IOG, anche per l'attuazione della garanzia per i giovani.

b)

Una descrizione e una valutazione della qualità delle offerte di lavoro ricevute dai partecipanti all'IOG, incluse le persone svantaggiate, i giovani provenienti da comunità emarginate e quelli che hanno lasciato il sistema scolastico senza una qualifica.

c)

Una descrizione e una valutazione dei progressi compiuti dai partecipanti all'IOG nel percorso di istruzione, nel trovare lavori sostenibili e decorosi e nel percorso di apprendistato o in tirocini di qualità.

<type='S' maxlength=14000 input='M'>

PARTE V

Informazioni e valutazione da presentare per la politica di coesione in caso di ricorso all'opzione di cui all'articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 (anche, se necessario, per integrare le altre sezioni della relazione sullo stato dei lavori) — da presentare nel 2019

13.   Contributo del programma alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (articolo 50, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Informazioni e valutazioni relative al contributo del programma alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

<type='S' maxlength=17500 input='M'>

(1)  Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320).

(2)  Legenda delle caratteristiche dei campi:

 

type (digitare): N = Numero, D = Data, S = Stringa, C = Casella di controllo, P = Percentuale

 

input (inserire): M = Manuale, S = Selezione, G = Generato dal sistema

 

maxlength (lungh. massima) = numero massimo dei caratteri spazi inclusi

(3)  Per il FEASR, la descrizione e la valutazione vanno fatte in relazione al conseguimento degli obiettivi fissati da una priorità dell'Unione, poiché il contributo alla strategia Europa 2020 è strutturato intorno a sei priorità dell'Unione.

(4)  Valore complessivo, in EUR, sulla base delle spese ammissibili dichiarate alla Commissione con la data limite del 31 dicembre dell'anno precedente.

(5)  Ciò include anche le risorse dell'IOG (dotazione specifica dell'IOG e sostegno integrativo del FSE).

(6)  Ai fini di questa tabella, l'IOG (dotazione specifica e sostegno integrativo del FSE) è considerata un fondo.

(7)  Non applicabile al FEASR e al FEAMP.

(8)  Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 470). Questa parte deve essere compilata solo dagli Stati membri con regioni ammissibili all'IOG conformemente all'articolo 16 del presente regolamento.

(9)  Questa parte deve essere compilata solo dagli Stati membri con regioni ammissibili all'IOG conformemente all'articolo 16 del regolamento (UE) n. 1304/2013.


ALLEGATO II

Formato per la presentazione delle informazioni su un grande progetto

GRANDE PROGETTO

FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE/FONDO DI COESIONE

INVESTIMENTO IN INFRASTRUTTURE/PRODUTTIVO

Titolo del progetto

<type='S' maxlength=255 input='M'>

CCI

<type='S' maxlength=15 input='S'>

A.   ORGANISMO RESPONSABILE DELL'ATTUAZIONE DEL GRANDE PROGETTO E SUE CAPACITÀ

A.1.   Autorità responsabile della domanda di progetto (autorità di gestione o organismo intermedio)

A.1.1

Nome:

<type='S' maxlength='200' input='M'>  (1)

A.1.2

Indirizzo:

<type='S' maxlength='400' input='M'>

A.1.3

Nome del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.1.4

Posizione del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.1.5

Telefono:

<type='N' input='M'>

A.1.6

Indirizzo e-mail:

<type='S' maxlength='100' input='M'>

A.2.   Organismo o organismi  (2) responsabili dell'attuazione del progetto (beneficiario o beneficiari  (3))

A.2.1

Nome:

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.2.2

Indirizzo:

<type='S' maxlength='400' input='M'>

A.2.3

Nome del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.2.4

Posizione del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.2.5

Telefono:

<type=«N» input='M'>

A.2.6

Indirizzo e-mail:

<type='S' maxlength='100' input='M'>

A.3.   Informazioni dettagliate sull'impresa (da compilare soltanto per gli investimenti produttivi)

A.3.1   Denominazione dell'impresa:

<type='S' maxlength='200' input='M'>

A.3.2   L'impresa è una PMI  (4) ? <type='C' input=M>

No

A.3.3   Fatturato (valore in milioni di EUR e anno):

A.3.3.1

in milioni di EU <type='N' input='M'>

A.3.3.2

Anno <type='N' input='M'>

A.3.4   Numero totale delle persone occupate (valore e anno):

A.3.4.1

Numero di persone occupat <type='N' input='M'>

A.3.4.2

Anno <type='N' input='M'>

A.3.5   Struttura del gruppo

Il 25 % o più del capitale o dei voti dell'impresa è di proprietà di un'impresa o di un gruppo di imprese che non rientra nella definizione di PMI? <type='C' input='M'>

No

Indicare la denominazione e descrivere la struttura del gruppo

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.4.   Capacità dell'organismo responsabile dell'attuazione del progetto espressa in termini di capacità tecnica, giuridica, finanziaria e amministrativa  (5)

A.4.1   Capacità tecnica (fornire almeno una panoramica delle competenze richieste per l'attuazione del progetto e indicare il numero di collaboratori in possesso di tali competenze presenti nell'organizzazione e assegnati al progetto).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.4.2   Capacità giuridica (indicare almeno lo status giuridico del beneficiario che gli consente di attuare il progetto e la sua capacità di compiere atti giuridici, se necessario).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.4.3   Capacità finanziaria (confermare almeno la posizione finanziaria dell'organismo responsabile dell'attuazione del progetto, per dimostrare che esso è in grado di garantire la liquidità necessaria per un finanziamento del progetto adeguato ad assicurarne un'attuazione e un funzionamento futuro efficaci, in aggiunta alle altre attività dell'organismo).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.4.4   Capacità amministrativa (come informazioni minime, si prega di indicare i progetti finanziati dall'UE e/o i progetti analoghi realizzati negli ultimi dieci anni e, in mancanza di tali esempi, indicare se sono state prese in considerazione le esigenze di assistenza tecnica; citare dispositivi istituzionali, come l'esistenza di un'unità responsabile dell'attuazione del progetto (UAP) in grado di attuare e di gestire il progetto e, se possibile, includere l'organigramma proposto per l'attuazione e il funzionamento del progetto).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.5   Fornire informazioni su tutti i pertinenti accordi istituzionali pianificati e possibilmente conclusi con terzi per l'attuazione del progetto e il corretto funzionamento degli impianti risultanti

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.5.1   Fornire informazioni dettagliate sulle modalità di gestione dell'infrastruttura dopo il completamento del progetto (p. es. nome dell'operatore; metodi di selezione — gestione pubblica o concessione; tipo di contratto, ecc.).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.   UNA DESCRIZIONE DELL'INVESTIMENTO E DELLA SUA UBICAZIONE; SPIEGAZIONE DELLA COERENZA TRA IL PROGETTO E I PERTINENTI ASSI PRIORITARI DEL O DEI PROGRAMMI OPERATIVI INTERESSATI, IL CONTRIBUTO ATTESO DELL'INVESTIMENTO AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI DI DETTI ASSI PRIORITARI E IL CONTRIBUTO ATTESO ALLO SVILUPPO SOCIOECONOMICO

B.1   Programma o programmi operativi e assi prioritari

CCI del PO

Asse prioritario del PO

PO1<type='S' input='S'>

Asse prioritario del PO1<type='S' input='S'>

PO1<type='S' input='S'>

Asse prioritario del PO1<type='S' input='S'>

PO2<type='S' input='S'>

Asse prioritario del PO2<type='S' input='S'>

PO2<type='S' input='S'>

Asse prioritario del PO2<type='S' input='S'>

B.1.1   Il progetto è compreso nell'elenco di grandi progetti del o dei programmi operativi  (6) ? <type='C' input='M'>

No

B.2.   Classificazione delle attività del progetto  (7)

 

Codice

Importo

Percentuale

B.2.1.

Codici delle dimensioni del campo di intervento

(utilizzare più di un codice se, sulla base di un calcolo proporzionale, sono rilevanti numerosi campi di intervento)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.2.

Codice della dimensione relativa alla forma di finanziamento

(in alcuni casi può essere rilevante più di una — indicare le quote proporzionali)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.3.

Codice della dimensione territoriale

(in alcuni casi può essere rilevante più di una — indicare le quote proporzionali)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.4.

Codice del meccanismo di erogazione territoriale

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.5.

Codice della dimensione dell'obiettivo tematico

(in alcuni casi può essere rilevante più di una — indicare le quote proporzionali)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.6.

Codice della dimensione economica (codice NACE (8))

(in alcuni casi può essere rilevante più di una — indicare le quote proporzionali)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.7.

Codice delle dimensioni relative all'ubicazione (NUTS III) (9)

(in alcuni casi può essere rilevante più di una — indicare le quote proporzionali)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.8.

Natura dell'investimento (10) (compilare soltanto per gli investimenti produttivi)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.2.9.

Prodotti interessati (11) (compilare soltanto per gli investimenti produttivi)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.3.   Descrizione del progetto

B.3.1   Fornire una breve descrizione (massimo 2 pagine) del progetto (illustrare le sue finalità, la situazione esistente, le questioni che affronterà, gli impianti da costruire, eccetera), una mappa che individui l'area del progetto  (12), dati georeferenziali  (13) e le principali componenti del progetto con le relative stime dei singoli costi totali (senza ripartizione dei costi per attività).

Nel caso di investimenti produttivi si deve fornire anche una descrizione tecnica dettagliata che indichi: il lavoro previsto, specificando le sue principali caratteristiche, lo stabilimento, le principali attività e i principali elementi della struttura finanziaria dell'impresa, i principali aspetti dell'investimento, una descrizione della tecnologia e delle attrezzature di produzione e una descrizione degli output.

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

B.3.2   Questo progetto è una fase di un grande progetto  (14) ? <type='C' input='M'>

No

B.3.3   Se il progetto è una fase di un progetto complessivo, fornire una breve descrizione delle fasi proposte per l'attuazione e spiegare come esse sono tecnicamente e finanziariamente indipendenti. Spiegare quali criteri sono stati applicati per determinare la divisione del progetto in fasi. Indicare una quota (percentuale) del progetto complessivo di cui questa è una fase. Se il progetto è cofinanziato da più di un programma operativo, indicare le parti che rientrano in ciascun programma operativo e la loro dotazione proporzionale.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

B.3.4   La Commissione ha approvato preventivamente qualche parte di questo grande progetto? <type='C' input=M>

No

In caso affermativo, indicare il numero CCI del grande progetto approvato.

<type='S' input='S'>

Se questo progetto è parte del grande progetto scaglionato la cui prima fase è stata attuata nel periodo 2007-2013, fornire una descrizione degli obiettivi materiali e finanziari della fase precedente, compresa una descrizione dell'attuazione della prima fase, e confermare che il progetto è o sarà pronto per l'utilizzo previsto.

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

B.3.5   Il progetto fa parte di una rete transeuropea definita a livello dell'Unione? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate e citare la pertinente legislazione UE (15).

< type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.3.6   Nel caso di investimenti produttivi, questo investimento:

i)

rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (16)? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, spiegare come esso contribuisce alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro (in particolare per i giovani).

< type='S' maxlength='1750' input='M'>

ii)

rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1301/2013? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, spiegare come esso contribuisce alle priorità d'investimento di cui all'articolo 5, paragrafi 1 e 4, del regolamento (UE) n. 1301/2013 e, se tali investimenti implicano la collaborazione tra grandi imprese e PMI, alle priorità d'investimento di cui all'articolo 5, paragrafo 2, di detto regolamento.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.4.   Obiettivi del progetto e coerenza tra il progetto e i pertinenti assi prioritari del programma o dei programmi operativi interessati e il contributo atteso del progetto al conseguimento degli obiettivi specifici di tali assi prioritari, nonché il contributo atteso allo sviluppo socioeconomico dell'area interessata dal programma operativo

B.4.1   Quali sono gli obiettivi principali del progetto? Elencarli qui e fornire una breve spiegazione.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.4.2   Fornire dati dettagliati sulla coerenza tra il progetto e i pertinenti assi prioritari del programma operativo o dei programmi operativi e il contributo atteso al conseguimento degli indicatori dei risultati nell'ambito degli obiettivi specifici di detti assi prioritari.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.4.3   Spiegare come il progetto contribuisce allo sviluppo socioeconomico dell'area interessata dal programma operativo.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

B.4.4   Spiegare le misure adottate dal beneficiario per garantire l'utilizzo ottimale dell'infrastruttura nella fase operativa.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

C.   COSTI TOTALI E COSTI AMMISSIBILI TOTALI

C.1.   Compilare la seguente tabella tenendo conto di quanto segue.

(1)

I costi inammissibili comprendono: i) le spese al di fuori del periodo di ammissibilità, ii) le spese non ammissibili conformemente a norme UE e nazionali, iii) altre spese non inserite nella domanda di cofinanziamento. NB: la data di inizio dell'ammissibilità delle spese è la data di presentazione del programma operativo alla Commissione oppure, se anteriore, il 1o gennaio 2014 (17).

(2)

Gli oneri imprevisti non dovrebbero superare il 10 % del costo totale al netto degli imprevisti. Tali imprevisti possono essere inclusi nei costi ammissibili totali utilizzati per calcolare il contributo pianificato dei fondi.

(3)

L'adeguamento dei prezzi può essere incluso, se pertinente, per coprire l'inflazione prevista, se i costi ammissibili sono espressi in prezzi costanti.

(4)

L'IVA recuperabile non è ammissibile. Se l'IVA è considerata ammissibile, spiegarne i motivi.

(5)

I costi totali devono comprendere tutti i costi sostenuti per il progetto, dalla pianificazione al controllo, inclusa l'IVA, indipendentemente dal fatto che sia o meno recuperabile.

(6)

L'acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10 % della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata, conformemente all'articolo 69, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013. In casi eccezionali e debitamente giustificati può essere autorizzata una percentuale più elevata per interventi a tutela dell'ambiente.

(7)

Costo ammissibile totale senza tener conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

 

EUR

Costi totali

(A)

Costi non ammissibili (1)

(B)

Costi ammissibili

(C) = (A) - (B)

Percentuale dei costi ammissibili totali

 

 

Inserimento

Inserimento

Calcolato

Calcolato

1

Oneri di pianificazione e di elaborazione

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

2

Acquisto di terreni

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'> (6)

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

3

Edilizia e costruzioni

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

4

Impianti e macchinari o attrezzature

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

5

Oneri imprevisti (2)

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

6

Adeguamento dei prezzi (se pertinente) (3)

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

7

Pubblicità

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

8

Supervisione durante i lavori di costruzione

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

9

Assistenza tecnica

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

10

TOTALE parziale

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

11

(IVA (4))

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

12

TOTALE

<type='N' input='G'> (5)

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'> (7)

<type='P' input='G'>

Indicare il tasso di cambio e il riferimento (se pertinente).

<type='S' maxlength='875' input='M'>

Inserire qui di seguito eventuali osservazioni sulle voci precedenti (ad esempio, non si prevedono oneri imprevisti, IVA ammissibile).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

C.2.   Verifica della conformità alle norme sugli aiuti di Stato

Ritiene che questo progetto comporti la concessione di aiuti di Stato? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, compilare la seguente tabella (18):

 

Importo degli aiuti (EUR) in ESL (19)

Importo totale dei costi ammissibili (EUR) (20)

Intensità degli aiuti

(in %)

Numero dell'aiuto di Stato/numero di registro per aiuti esentati

Regime di aiuto approvato o singolo aiuto approvato

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='M'>

<type='N' input='M'>

Aiuto soggetto a un regolamento di esenzione per categoria

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='M'>

<type='N' input='M'>

Aiuti conformi alla decisione SGEI (21) o al regolamento sui servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia (22)

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='M'>

<type='N' input='M'>

Aiuto totale concesso

<type='N' input='G'>

Non applicabile

Non applicabile

Non applicabile

In caso negativo, spiegare nei dettagli su quale base è stato stabilito che il progetto non comporta aiuti di Stato (23). Si prega di fornire questa informazione per tutti i gruppi di potenziali destinatari di aiuti di Stato, ad esempio, nel caso di ristrutturazioni, per il proprietario, i costruttori, l'operatore e gli utilizzatori di un'infrastruttura. Se pertinente, indicare se si ritiene che il progetto non comporti aiuti di Stato perché i) non riguarda attività economiche (incluse attività nel settore pubblico) o perché ii) i destinatari dell'aiuto beneficiano di un monopolio legale per le attività in questione e non operano in nessun altro settore liberalizzato (o terranno contabilità separate nel caso in cui operino in altri settori).

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

C.3.   Calcolo dei costi ammissibili totali

L'importo dei costi ammissibili totali, dopo aver tenuto conto delle prescrizioni di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013 dovrebbe essere utilizzato per verificare se il progetto ha raggiunto la soglia di un grande progetto ai sensi dell'articolo 100 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Scegliere l'opzione pertinente e completare le informazioni come richiesto. Per le operazioni non generatrici di entrate scegliere il metodo di cui all'articolo 61, paragrafo 3, lettera b),del regolamento (UE) n. 1303/2013 e impostare al 100 % l'applicazione proporzionale delle entrate nette attualizzate.

Metodo di calcolo delle entrate nette potenziali

Il metodo utilizzato, scelto dall'autorità di gestione per il settore, sottosettore o tipo di operazione pertinente (24) (selezionare una sola casella).

Calcolo delle entrate nette attualizzate

<type='C' input='M'>

Metodo forfettario

<type='C' input='M'>

Metodo del tasso di cofinanziamento ridotto

<type='C' input='M'>

Calcolo delle entrate nette attualizzate (articolo 61, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

 

 

Valore

1.

Costo ammissibile totale senza tener conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013 (in EUR, non attualizzato)

[sezione C.1.12(C)]

<type='N' input='G'>

2.

Applicazione proporzionale delle entrate nette attualizzate (%) (se pertinente) = (E.1.2.9)

<type='N' input='M'>

3.

Costo ammissibile totale tenuto conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013 (in EUR, non attualizzato) = (1) * (2)

Il contributo pubblico massimo deve rispettare le norme sugli aiuti di Stato e l'importo dell'aiuto totale concesso su indicato (se pertinente).

<type='N' input='M'>

Metodo forfettario o metodo del tasso di cofinanziamento ridotto (articolo 61, paragrafo 3, lettera a), e articolo 61, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

 

 

Valore

1.

Costo ammissibile totale senza tener conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013 (in EUR, non attualizzato)

[sezione C.1.12(C)]

<type='N' input='G'>

2.

Tasso forfettario per progetti generatori di entrate nette di cui all'allegato V del regolamento (UE) n. 1303/2013 o ad atti delegati (FR) (%)

<type='N' input='M'>

3.

Costi ammissibili totali tenuto conto dei requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013 (in EUR, non attualizzato) = (1) × (1 – FR) (25)

Il contributo pubblico massimo deve rispettare le norme sugli aiuti di Stato e l'importo dell'aiuto totale concesso su indicato (se pertinente).

<type='N' input='M'>

D.   STUDI DI FATTIBILITÀ EFFETTUATI, INCLUSA L'ANALISI DELLE OPZIONI, E RELATIVI RISULTATI

D.1.   Analisi della domanda

Fornire una sintesi dell'analisi della domanda, incluso il tasso di crescita previsto della domanda, per dimostrare la domanda del progetto conformemente al metodo di cui all'allegato III (Metodo di esecuzione dell'analisi costi-benefici) del presente regolamento. Fornire almeno le seguenti informazioni:

i)

metodo per le proiezioni;

ii)

ipotesi e riferimenti (ad esempio traffico passato, traffico futuro presunto senza il progetto);

iii)

proiezioni per opzioni selezionate, se applicabile;

iv)

gli aspetti connessi alle forniture, inclusa l'analisi delle forniture attuali e degli sviluppi attesi (infrastrutture);

v)

l'eventuale effetto di rete.

Nel caso di investimenti produttivi, descrivere i mercati di riferimento e fornire una sintesi dell'analisi della domanda, incluso il tasso di crescita della domanda ripartito, se del caso, per Stato membro e, separatamente, per paesi terzi considerati nel loro complesso.

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

D.2.   Analisi delle opzioni

D.2.1   Delineare le opzioni alternative prese in considerazione negli studi di fattibilità (massimo 2-3 pagine) conformemente al metodo di cui all'allegato III (Metodo di esecuzione dell'analisi costi-benefici) del presente regolamento. Fornire almeno le seguenti informazioni:

i)

il costo totale dell'investimento e i costi operativi per le opzioni considerate;

ii)

le opzioni per tabella (sulla base di criteri tecnici, operativi, economici, ambientali e sociali) e opzioni per l'ubicazione delle infrastrutture proposte;

iii)

le opzioni tecnologiche — per componente e per sistema;

iv)

i rischi connessi per ciascuna alternativa, inclusi quelli relativi all'impatto dei cambiamenti climatici e di eventi meteorologici estremi;

v)

indicatori economici per le opzioni considerate, se applicabile (26);

vi)

una tabella riassuntiva contenente tutti i vantaggi e gli svantaggi di tutte le opzioni considerate.

Inoltre, nel caso di investimenti produttivi, fornire informazioni dettagliate sulle considerazioni relative alle capacità (p. es. capacità dell'impresa prima dell'investimento — in unità per anno, data di riferimento, capacità dopo l'investimento — in unità per anno, stima del tasso di utilizzazione degli impianti).

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

D.2.2   Specificare i criteri considerati ai fini della selezione della migliore soluzione (classificandoli in ordine di importanza e per metodo di valutazione, tenendo conto delle risultanze della valutazione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici e dei rischi, nonché delle procedure VIA/VAS, se pertinente — cfr. sezione F) e fornire una breve giustificazione della scelta dell'opzione selezionata conformemente all'allegato III (Metodo di esecuzione dell'analisi costi-benefici) del presente regolamento  (27).

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

D.3.   Fattibilità dell'opzione selezionata

Fornire una breve sintesi della fattibilità dell'opzione selezionata che comprenda le seguenti dimensioni principali: le dimensioni istituzionale, tecnica e ambientale, le emissioni di gas a effetto serra, l'impatto dei cambiamenti climatici e i rischi per il progetto (se pertinente), nonché altri aspetti tenendo conto dei rischi individuati, per dimostrare la fattibilità del progetto. Compilare la seguente tabella citando la documentazione pertinente.

D.3.1   Aspetto istituzionale

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

D.3.2   Aspetti tecnici, compresa l'ubicazione, le capacità progettate per l'infrastruttura principale, la giustificazione della portata e delle dimensioni del progetto nel contesto della domanda prevista, la giustificazione delle scelte effettuate in merito alla valutazione dei rischi connessi al clima e a catastrofi naturali (se pertinente), le stime dei costi operativi e d'investimento

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

D.3.3   Aspetti connessi alla mitigazione dei cambiamenti ambientali e climatici (emissioni di gas a effetto serra) e all'adattamento ai medesimi (se pertinente)

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

D.3.4   Altri aspetti

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Compilare la seguente tabella di riferimento

Dimensione chiave degli studi di fattibilità (o piano aziendale, nel caso di investimenti produttivi)

Riferimento (documenti giustificativi e capo/sezione/pagina dove si possono reperire le informazioni e i dettagli specifici)

Analisi della domanda

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Analisi delle opzioni

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Istituzionali

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Tecniche

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi e all'ambiente, resilienza alle catastrofi (se pertinente)

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Altri aspetti

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Oltre alla sintesi, deve essere presentata a sostegno della domanda, come appendice 4, la documentazione relativa agli studi di fattibilità.

E.   ANALISI COSTI-BENEFICI, COMPRESA UN'ANALISI ECONOMICA E FINANZIARIA, E VALUTAZIONE DEI RISCHI

Questa sezione dovrebbe essere basata sull'allegato III (Metodo di esecuzione dell'analisi costi-benefici) del presente regolamento. Oltre alla sintesi, deve essere presentata a sostegno della domanda, come appendice 4, l'intera documentazione relativa all'analisi costi-benefici.

E.1.   Analisi finanziaria

E.1.1.   Fornire una breve descrizione (massimo 2-3 pagine) del metodo (descrizione della conformità all'allegato III (metodo di esecuzione dell'analisi costi/benefici) del presente regolamento e alla sezione III (metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate di operazioni che generano entrate nette) del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione  (28) e delle eccezioni all'applicazione dei metodi; di tutte le principali ipotesi avanzate in merito ai costi operativi, ai costi di sostituzione, alle entrate e al valore residuo, dei parametri macroeconomici utilizzati, delle fasi prese in considerazione nei calcoli, dei dati utilizzati per effettuare l'analisi) e dei principali risultati dell'analisi finanziaria, comprese le risultanze dell'analisi della sostenibilità finanziaria per dimostrare che in futuro il progetto non rimarrà senza liquidità (confermare l'impegno da parte del beneficiario del progetto, dei suoi proprietari e/o delle autorità pubbliche a finanziare i costi operativi, d'investimento e di sostituzione e, se possibile, fornire tabelle sulla sostenibilità finanziaria contenenti le proiezioni dei flussi finanziari per il periodo di riferimento):

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

E.1.2.   Principali elementi e parametri utilizzati nell'analisi costi-benefici per l'analisi finanziaria (tutti i valori in euro)  (29)

 

Elementi e parametri principali

Valore

 

1

Periodo di riferimento (anni)

<type='N' input='M'>

2

Tasso di attualizzazione finanziaria (%) (30)

<type='P' input='M'>

 

Elementi e parametri principali

Valore non attualizzato

Valore attualizzato (valore attuale netto)

Riferimento al documento dell'analisi costi-benefici

(capo/sezione/pagina)

3

Costo totale dell'investimento, imprevisti esclusi

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

4

Valore residuo

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

5

Entrate

 

<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

6

Costi operativi e di sostituzione (31)

 

<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

Applicazione proporzionale delle entrate nette attualizzate  (32)

7

Entrate nette = entrate – costi operativi e di sostituzione + valore residuo = (5) – (6) + (4)

 

<type='N' input='G'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

8

Costo totale dell'investimento – entrate nette = (3) – (7)

 

<type='N' input='G'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

9

Applicazione proporzionale delle entrate nette attualizzate (%) = (8)/(3)

<type='P' input='G'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

*

Se l'IVA è recuperabile, i costi e le entrate dovrebbero basarsi su cifre che non includono l'IVA.

E.1.3.   Indicatori principali dell'analisi finanziaria conformemente al documento relativo all'analisi costi-benefici

 

Senza il sostegno dell'Unione

A

Con il sostegno dell'Unione

B

Riferimento al documento relativo all'analisi costi-benefici (capo/sezione /pagina)

1.

Tasso di rendimento finanziario (TRF) (%)

<type='P' input='M'>

TRF(C) (33)

<type='P' input='M'>

TRF(K) (34)

<type='S' maxlength='500' input='M'>

2.

Valore attuale netto (VAN) (in euro)

<type='N' input='M'>

VANF(C)

<type='N' input='M'>

VANF(K)

<type='S' maxlength='500' input='M'>

Se un grande progetto presenta un'elevata redditività finanziaria, ossia se il TRF(C) è sostanzialmente superiore al tasso di sconto finanziario, giustificare il contributo dell'Unione conformemente all'allegato III del presente regolamento.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Nel caso di investimenti produttivi fornire i risultati del calcolo del TRF(Kp) (35) e il suo confronto con i dati di riferimento nazionali o con la redditività attesa nel settore considerato.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.1.4.   Strategia tariffaria e accessibilità economica (se applicabile)

E.1.4.1.   Se si prevede che il progetto generi entrate sotto forma di canoni o oneri a carico degli utenti, fornire informazioni dettagliate sul sistema di tariffazione (tipo e livello degli oneri, principio o normativa dell'Unione sulla cui base sono stati fissati).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.1.4.2   Gli oneri coprono i costi operativi del progetto, inclusi i costi di mantenimento e di sostituzione (36) ? <type='C' input='M'>

No

Fornire informazioni dettagliate sulla strategia tariffaria. Se la risposta è «no» , indicare la proporzione della copertura dei costi operativi e le fonti di finanziamento dei costi non coperti. Se sono concessi aiuti al funzionamento, fornire informazioni dettagliate al riguardo. Se non sono previsti oneri, spiegare come sono finanziati i costi operativi.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.1.4.3.   Se gli oneri variano a seconda degli utenti, sono proporzionali al diverso utilizzo del progetto/al consumo reale? (Inserire informazioni dettagliate nella casella di testo) <type='C' input='M'>

No

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.1.4.4   Gli oneri sono proporzionali all'inquinamento generato dagli utenti? (Inserire informazioni dettagliate nella casella di testo) <type='C' input='M'>

No

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.1.4.5   Si è tenuto conto dell'accessibilità economica degli oneri per gli utenti? (Inserire informazioni dettagliate nella casella di testo) <type='C' input='M'>

No

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.2.   Analisi economica

E.2.1.   Fornire una breve descrizione (massimo 2-3 pagine) del metodo (descrizione della conformità all'atto di esecuzione sul metodo per l'analisi costi-benefici e delle eccezioni all'applicazione del metodo, principali ipotesi avanzate nella valutazione dei costi — incluse le pertinenti componenti di costo considerate: costi d'investimento, costi di sostituzione, costi operativi -, i vantaggi economici e le esternalità, incluse quelle connesse all'ambiente, alla mitigazione dei cambiamenti climatici — comprese, se rilevanti, le emissioni supplementari di gas a effetto serra in CO2 equivalente — e la resilienza ai cambiamenti climatici e alle catastrofi, nonché le principali risultanze dell'analisi socioeconomica) e spiegare il rapporto con la valutazione dell'impatto ambientale (cfr. sezione F), se del caso:

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

E.2.2.   Fornire informazioni dettagliate sui principali costi e benefici economici risultanti dall'analisi, assieme ai valori assegnati a ciascuna voce.

Benefici

Valore unitario (se pertinente)

Valore totale

(in euro, attualizzato) (37)

% dei benefici totali

<type='S' maxlength='200' input='M'>

<type='S' maxlength='50' input='M'>…

<type='N' input='M'>

<type='P' input='M'>

...

...

...

...

Totale

 

CALCOLATO

100 %

Costo

Valore unitario (se pertinente)

Valore totale

(in euro, attualizzato)

% del costo totale

<type='S' maxlength='200' input='M'>

<type='S' maxlength='50' input='M'>…

<type='N' input='M'>

<type='P' input='M'>

...

...

...

...

Totale

 

CALCOLATO

100 %

E.2.3.   Indicatori principali dell'analisi economica conformemente al documento relativo all'analisi costi-benefici.

Principali parametri e indicatori

Valori

Riferimento al documento relativo all'analisi costi-benefici (capo/sezione /pagina)

1.

Tasso di attualizzazione sociale (%)

<type='P' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

2.

Tasso di rendimento economico TRE (%)

<type='P' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

3.

Valore attuale netto economico (in euro)

<type='N' input='G'>

< type='S' maxlength='500' input='M'>

4.

Rapporto costi-benefici

<type='N' input='G'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

E.2.4.   Effetti del progetto sull'occupazione

Indicare il numero di posti di lavoro che si prevede di creare [in termini di equivalenti a tempo pieno (ETP)].

Numero di posti di lavoro creati direttamente

Numero (ETP)

(A)

Durata media di tali posti di lavoro (mesi) (38)

(B)

Durante la fase di attuazione

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

Durante la fase operativa

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

Numero di posti di lavoro creati indirettamente: (solo per gli investimenti produttivi):

Numero (ETP)

(A)

Durata media di tali posti di lavoro (mesi)

(B)

Durante la fase operativa

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

Numero di posti di lavoro mantenuti (solo per gli investimenti produttivi)

<type='N' input='M'>

n.d.

Inoltre, nel caso degli investimenti produttivi fornire informazioni dettagliate relative all'impatto previsto del progetto sull'occupazione in altre regioni dell'Unione e specificare se il contributo finanziario dei fondi non determina una perdita sostanziale di posti di lavoro in centri di produzione già esistenti all'interno dell'Unione, tenendo conto del considerando 92 dell'RDC e delle norme sugli aiuti di Stato a finalità regionale.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.2.5.   Indicare i principali costi e benefici non quantificabili o non monetizzabili.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.3.   Valutazione dei rischi e analisi della sensibilità

E.3.1.   Fornire una breve descrizione del metodo e una sintesi delle risultanze, inclusi i principali rischi individuati.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.3.2.   Analisi della sensibilità

Indicare la variazione percentuale applicata alle variabili esaminate.

Illustrare l'effetto stimato (come variazione percentuale) sui risultati degli indici della prestazione finanziaria ed economica.

Variabile esaminata

Variazione del valore attuale netto finanziario VANF(K) (%)

Variazione del valore attuale netto finanziario VANF(C) (%)

Variazione del valore attuale netto economico VANE (%)

<type='S' maxlength='500' input='M'>

<type='P' input='M'>

<type='P' input='M'>

<type='P' input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

Quali variabili sono state individuate come critiche? Indicare il criterio applicato e descrivere l'impatto delle variabili chiave sugli indicatori principali (VANF, VANE).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Quali sono i valori soglia delle variabili critiche? Indicare una variazione percentuale stimata che azzera il valore del VANF o del VANE per ciascuna delle variabili critiche individuate.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.3.3.   Valutazione dei rischi

Fornire una breve sintesi della valutazione dei rischi, incluso un elenco dei rischi cui è esposto il progetto, la matrice (39) e l'interpretazione dei rischi, nonché la strategia di mitigazione dei rischi proposta e l'organismo responsabile della mitigazione dei rischi principali, quali sforamento dei costi, ritardi, riduzione della domanda; particolare attenzione dovrebbe essere riservata ai rischi ambientali, ai rischi connessi ai cambiamenti climatici e ad altri rischi connessi a catastrofi naturali.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

E.3.4.   Valutazioni supplementari effettuate, se pertinente

Se sono state effettuate distribuzioni della probabilità per le variabili critiche, analisi quantitative dei rischi o opzioni per valutare i rischi per il clima o le misure, indicarle in dettaglio qui di seguito.

< type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.   ANALISI DELL'IMPATTO AMBIENTALE, TENENDO CONTO DELLE ESIGENZE DI MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E DI ADATTAMENTO AI MEDESIMI E DELLA RESILIENZA ALLE CATASTROFI

F.1.   Coerenza tra il progetto e la politica ambientale

F.1.1   Descrivere come il progetto contribuisce agli obiettivi della politica ambientale e ne tiene conto, inclusi i cambiamenti climatici (a titolo di indicazione, si prega di considerare quanto segue: efficienza delle risorse, conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici, riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, resilienza all'impatto dei cambiamenti climatici, eccetera).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.1.2   Descrivere come il progetto rispetta il principio di precauzione, il principio d'azione preventiva, il principio della correzione, anzitutto alla fonte, dei danni all'ambiente e il principio «chi inquina paga».

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.2.   Applicazione della direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  (40) (la «direttiva VAS»)

F.2.1   Il progetto è attuato come risultato di un piano o di un programma diverso da un programma operativo? <type='C' input='M'>

No

F.2.2.   Se la risposta alla domanda F.2.1. è «sì», specificare se il piano o il programma in questione sono stati sottoposti a una valutazione ambientale strategica conformemente alla direttiva VAS. <type='C' input='M'>

No

Se la risposta è «no», fornire una breve spiegazione.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

Se la risposta è «sì», fornire la sintesi non tecnica (41) del rapporto ambientale e le informazioni indicate all'articolo 9, paragrafo 1, lettera b), della direttiva citata (tramite link a un sito web o una copia elettronica).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.   Applicazione della direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio  (42) (la «direttiva VIA»)

F.3.1   In caso di inottemperanza della condizionalità ex ante relativamente alla legislazione in materia ambientale (direttive 2011/92/UE e 2001/42/CE), ai sensi dell'articolo 19 del regolamento (UE) n. 1303/2013 dimostrare il collegamento con il piano d'azione concordato.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.2   Il progetto è elencato nei seguenti allegati della direttiva VIA  (43) ?

Allegato I della direttiva VIA (passare alla domanda F.3.3.)

Allegato II della direttiva VIA (passare alla domanda F.3.4.)

Nessuno dei due allegati (passare alla domanda F.4.) — fornire una spiegazione qui di seguito

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.3   Se il progetto è compreso nell'allegato I della direttiva VIA, includere la seguente documentazione (come appendice 6) e inserire informazioni e spiegazioni aggiuntive in una casella di testo di seguito  (44) :

a)

la sintesi non tecnica della relazione sulla VIA (45).

b)

informazioni sulle consultazioni con le autorità ambientali, con il pubblico interessato e, se pertinente, con altri Stati membri ai sensi degli articoli 6 e 7 della direttiva VIA.

c)

La decisione dell'autorità competente emessa ai sensi degli articoli 8 e 9 della direttiva VIA (46), incluse informazioni su come è stata resa disponibile al pubblico.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.4   Se il progetto è compreso nell'allegato II della direttiva citata, è stata effettuata una VIA? <type='C' input='M'>

No

Se la risposta è «sì», inserire la documentazione richiesta elencata al punto F.3.3

Se la risposta è «no», inserire le seguenti informazioni:

a)

La determinazione di cui all'articolo 4, paragrafo 4, della direttiva VIA (nota come la «decisione di screening»).

b)

Le soglie, i criteri o l'esame caso per caso sulla cui base è stato stabilito che il progetto non richiedeva una VIA [questa informazione non è necessaria se è già inclusa nella decisione citata alla lettera a)].

c)

Una spiegazione dei motivi per cui il progetto non ha impatti significativi sull'ambiente, tenendo conto dei pertinenti criteri di selezione di cui all'allegato II della direttiva VIA [questa informazione non è necessaria se è già inclusa nella decisione citata alla lettera a)].

< type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.5   Concessione dell'autorizzazione/permesso di costruzione (se pertinente)

F.3.5.1.   Il progetto è già in fase di costruzione (almeno un contratto d'opera)? <type='C' input='M'>

Sì*

No

F.3.5.2.   È già stata rilasciata l'autorizzazione/il permesso di costruzione per questo progetto (per almeno un contratto d'opera)? <type='C' input='M'>

No (47)

F.3.5.3.   Se «sì» (alla domanda F.3.5.2.), in quale data?

<type='D' input='M'>

F.3.5.4.   Se «no» (alla domanda F.3.5.2.), quando è stata inoltrata la richiesta formale di autorizzazione?

<type='D' input='M'>

F.3.5.5.   Se «no» (alla domanda F.3.5.2.), specificare le fasi amministrative già completate e descrivere quelle rimanenti.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.3.5.6.   Quando si prevede che saranno adottate le decisioni finali?

<type='D' input='M'>

F.3.5.7.   Indicare le autorità competenti che hanno concesso o concederanno l'autorizzazione.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.4.   Applicazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche  (48) («direttiva Habitat»); valutazione degli effetti sui siti della rete Natura 2000

F.4.1.   È probabile che il progetto abbia effetti negativi rilevanti, singolarmente o congiuntamente ad altri progetti, sui siti già inclusi o di cui è prevista l'inclusione nella rete Natura 2000? <type='C' input='M'>

No

F.4.2   Se la risposta alla domanda F.4.1. è «sì», fornire:

(1)

la decisione dell'autorità competente e l'opportuna valutazione di cui all'articolo 6, paragrafo 3, della direttiva Habitat;

(2)

se l'autorità competente ha accertato che il progetto ha incidenze negative significative su uno o più dei siti già inclusi o di cui è prevista l'inclusione nella rete Natura 2000, fornire:

(a)

una copia del modulo di notifica standard Informazioni alla Commissione europea, ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva Habitat (49), come notificato alla Commissione (DG Ambiente) e/o:

(b)

un parere della Commissione, conformemente all'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva Habitat in caso di progetti che hanno incidenze significative su habitat e/o specie prioritari e la cui realizzazione è giustificata da motivi imperativi di rilevante interesse pubblico diversi dalla salute umana e dalla sicurezza pubblica o da conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente.

F.4.3   Se la risposta alla domanda F.4. è «no», allegare una dichiarazione di cui all'appendice 1 compilata dall'autorità competente e la mappa che individua l'ubicazione del progetto e i siti della rete Natura 2000. Per un grande progetto non infrastrutturale (ad esempio, acquisto di attrezzature), ciò dovrebbe essere debitamente spiegato di seguito e, in tal caso, non è obbligatorio allegare una dichiarazione di questo tipo.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.5.   Applicazione della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  (50) («direttiva quadro sulle acque»); valutazione degli effetti sui corsi d'acqua

F.5.1   In caso di inottemperanza della corrispondente condizionalità ex ante, conformemente all'articolo 19 del regolamento (UE) n. 1303/2013, dimostrare il collegamento con il piano d'azione concordato.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.5.2   Il progetto comporta una nuova modifica delle caratteristiche fisiche di un corpo idrico superficiale o alterazioni del livello di corpi idrici sotterranei tali da determinare un deterioramento dello stato del corpo idrico o il mancato raggiungimento di un buono stato/un buon potenziale delle acque? <type='C' input='M'>

No

F.5.2.1.   Se la risposta è «sì», fornire la valutazione degli effetti sul corpo idrico e una spiegazione dettagliata di come dovevano/devono essere soddisfatte tutte le condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 7, della direttiva quadro sulle acque.

Indicare, inoltre, se il progetto deriva da una strategia nazionale/regionale riguardante il settore pertinente e/o da un piano di gestione di un bacino idrografico che tiene conto di tutti i fattori rilevanti (ad esempio una migliore opzione ambientale, effetti cumulativi, eccetera). In caso affermativo, fornire dati completi e dettagliati al riguardo.

< type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.5.2.2.   Se la risposta è «no», allegare una dichiarazione di cui all'appendice 2 compilata dall'autorità competente. Per un grande progetto non infrastrutturale (ad esempio, acquisto di attrezzature), ciò dovrebbe essere debitamente spiegato di seguito e, in tal caso, non è obbligatorio allegare una dichiarazione di questo tipo.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.5.3   Spiegare in quale modo il progetto è coerente con gli obiettivi del piano di gestione del bacino idrografico che sono stati stabiliti per i corpi idrici interessati.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.6.   Se pertinente, informazioni sulla conformità ad altre direttive in materia ambientale

F.6.1   Applicazione della direttiva 91/271/CEE del Consiglio  (51) («direttiva sulle acque reflue urbane») — progetti nel settore delle acque reflue urbane.

(1)

Compilare l'appendice 3 del modulo di domanda (tabella relativa alla conformità alla direttiva sulle acque reflue urbane).

(2)

Spiegare in quale modo il progetto è coerente con il piano o il programma connesso all'applicazione della direttiva sulle acque reflue urbane.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.6.2   Applicazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  (52)direttiva quadro sui rifiuti») — progetti nel settore della gestione dei rifiuti.

F.6.2.1.   In caso di inottemperanza della corrispondente condizionalità ex ante, conformemente all'articolo 19 del regolamento (UE) n. 1303/2013, dimostrare il collegamento con il piano d'azione concordato.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.6.2.2.   Spiegare in quale modo il progetto è coerente con gli obiettivi di cui all'articolo 1 della direttiva quadro sui rifiuti. In particolare, spiegare in quale modo il progetto è coerente con il pertinente piano di gestione dei rifiuti (articolo 28) e la gerarchia dei rifiuti (articolo 4) e come contribuisce al conseguimento degli obiettivi di riciclaggio fissati per il 2020 (articolo 11, paragrafo 2).

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.6.3   Applicazione della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio  (53) («direttiva sulle emissioni industriali») — progetti che richiedono la concessione di un permesso ai sensi di detta direttiva.

Spiegare come il progetto rispetta i requisiti della direttiva 2010/75/UE, in particolare l'obbligo di operare conformemente a un permesso integrato basato sulle migliori tecniche disponibili e, se pertinente, ai valori limite per le emissioni previsti da detta direttiva.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.6.4   Ogni altra direttiva pertinente in materia ambientale (fornire spiegazioni di seguito).

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.7.   Costo delle misure adottate per mitigare e/o compensare l'impatto negativo sull'ambiente, con particolare riferimento alla procedura VIA o ad altre procedure di valutazione (come quelle previste dalla direttiva Habitat, dalla direttiva quadro sulle acque, dalla direttiva sulle emissioni industriali) o a requisiti nazionali/regionali

F.7.1.   Tali costi, ove sostenuti, sono stati inclusi nell'analisi costi-benefici? <type='C' input='M'>

No

F.7.2.   Se tali costi sono stati inclusi nei costi totali, fornire una stima della proporzione del costo delle misure adottate per mitigare e/o compensare l'impatto negativo sull'ambiente.

%

<type='P' input='M'>

Fornire una breve spiegazione delle misure.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.8.   Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi, resilienza alle catastrofi

F.8.1.   Spiegare come il progetto contribuisce agli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici conformemente alla strategia UE 2020, e fornire anche informazioni sulle spese connesse ai cambiamenti climatici, in linea con l'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

F.8.2.   Spiegare come si è tenuto conto dei rischi connessi ai cambiamenti climatici, delle considerazioni in merito alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento ai medesimi nonché della resilienza alle catastrofi.

(A titolo di orientamento, si prega di considerare le seguenti domande: Come sono stati valutati il volume dell'esternalità dei gas a effetto serra e i costi esterni del carbonio? Qual è il costo ombra dei gas a effetto serra e come è stato integrato nell'analisi economica? È stata presa in considerazione un'alternativa a più bassa intensità di carbonio o basata su fonti rinnovabili? Durante la preparazione del progetto è stata effettuata una valutazione dei rischi per il clima o uno screening della vulnerabilità? Le questioni inerenti ai cambiamenti climatici sono state prese in considerazione nell'ambito della VAS e della VIA e verificate dalle competenti autorità nazionali? In che modo l'analisi e la classificazione delle opzioni rilevanti ha tenuto conto delle questioni inerenti al clima? In che modo il progetto è connesso alla strategia nazionale e/o regionale per l'adattamento ai cambiamenti climatici? Il progetto, unitamente ai cambiamenti climatici, avrà effetti positivi e/o negativi sull'ambiente circostante? I cambiamenti climatici hanno influenzato l'ubicazione del progetto?) (54)

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.8.3.   Spiegare quali misure sono state adottate per garantire la resilienza all'attuale variabilità climatica e ai futuri cambiamenti climatici nel contesto del progetto.

[A titolo di orientamento, si prega di considerare le seguenti domande: in sede di elaborazione del progetto, come sono stati presi in considerazione i cambiamenti climatici e le loro componenti, quali le forze esterne (ad esempio carico del vento, carico della neve, differenze di temperatura) e gli impatti (ad esempio ondate di calore, drenaggio, rischio di inondazione e periodi prolungati di siccità che influenzano, ad esempio, le caratteristiche del suolo)?]

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.   PIANO DI FINANZIAMENTO CON L'INDICAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE COMPLESSIVE PIANIFICATE E DEL SOSTEGNO PIANIFICATO DEI FONDI, DELLA BEI E DI TUTTE LE ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO, INSIEME A INDICATORI MATERIALI E FINANZIARI PER VERIFICARE I PROGRESSI TENENDO CONTO DEI RISCHI INDIVIDUATI

G.1.   Risorse finanziarie complessive pianificate e sostegno pianificato dei fondi, della BEI e di tutte le altre fonti di finanziamento

G.1.1.   Fonti di cofinanziamento

I costi d'investimento totali del progetto sono a carico delle seguenti fonti:

Fonte di finanziamento dei costi d'investimento totali (€)

 

Di cui (per informazione)

Costi totali

[C.1.12.(A)]

Sostegno dell'Unione (55)

Fonti nazionali pubbliche (o equivalenti)

Fonti nazionali private

Altre fonti (specificare)

Prestiti BEI /FEI:

(a) = (b) + (c) + (d) + (e)

(b)

(c)

(d)

(e)

(f)

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G.1.2.   Piano annuale delle spese ammissibili totali da dichiarare alla Commissione (indicatore finanziario per verificare i progressi)

Le spese ammissibili totali da dichiarare alla Commissione sono riportate di seguito per quota annuale in EUR (valore indicativo). Nel caso di un grande progetto cofinanziato da più di un programma operativo, il piano annuale deve essere presentato separatamente per ciascun programma operativo. Nel caso di un grande progetto cofinanziato da più di un asse prioritario, il piano annuale dovrebbe essere presentato separatamente per ciascun asse prioritario.

(in EUR)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Spese ammissibili totali

Asse prioritario del PO1

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Asse prioritario del PO1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Asse prioritario del PO2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Asse prioritario del PO2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

G.1.3.   Altre fonti di finanziamento dell'Unione

G.1.3.1   Per questo progetto è stata presentata domanda di finanziamento di altre fonti dell'Unione (bilancio RTE-T, CEF, LIFE+, Horizon 2020, altre fonti di finanziamento dell'Unione)? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate (programma UE interessato, numero di riferimento, data, importo richiesto, importo concesso, eccetera).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.3.2   Questo progetto è complementare ad altri progetti già finanziati o che saranno finanziati dal FESR, dal FSE, dal Fondo di coesione, dal CEF o da altre fonti di finanziamento dell'Unione? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate (fonte del contributo UE, numero di riferimento, data, importo richiesto, importo concesso, eccetera).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.3.3   Per questo progetto è stata presentata domanda di prestito o di sostegno alla BEI o al FEI? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate (strumento finanziario interessato, numero di riferimento, data, importo richiesto, importo concesso, eccetera).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.3.4   È stata presentata domanda di finanziamento di altre fonti dell'Unione (inclusi FESR, FSE, Fondo di coesione, BEI, FEI o altre fonti di finanziamento dell'Unione) per una fase precedente di questo progetto (comprese la fase di fattibilità e la fase preparatoria)? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate (fonte del contributo UE, numero di riferimento, data, importo richiesto, importo concesso, eccetera).

< type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.4.   L'infrastruttura è realizzata da un partenariato pubblico-privato (PPP)  (56) ? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, descrivere la forma di PPP (ossia la procedura di selezione del partner privato, la struttura del PPP, le disposizioni relative alla proprietà dell'infrastruttura anche dopo la cessazione del PPP, le disposizioni alla scadenza o d'altro tipo, le disposizioni sulla ripartizione dei rischi, eccetera). Fornire, inoltre, i risultati del calcolo del TRF(Kp) e il suo confronto con i dati di riferimento nazionali o con la redditività attesa nel settore considerato.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.5.   Se è necessario ricorrere a strumenti finanziari  (57) per finanziare il progetto, descrivere la loro forma (strumenti azionari o di debito).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.1.6   Impatto del sostegno dell'Unione sull'attuazione del progetto

Il sostegno dell'Unione

a)

accelererà l'attuazione del progetto? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, specificare in quale modo e in quale misura il sostegno accelera l'attuazione del progetto. In caso negativo, fornire spiegazioni.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

b)

sarà essenziale per l'attuazione del progetto? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, specificare in quale misura il sostegno contribuisce all'attuazione del progetto. In caso negativo, giustificare la necessità del sostegno dell'Unione.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

G.2.   Indicatori di output  (58) e indicatori materiali di verifica dei progressi

Elencare nella tabella gli indicatori di output, inclusi gli indicatori comuni specificati nel programma o nei programmi operativi, e altri indicatori materiali di verifica dei progressi. Il volume delle informazioni dipende dalla complessità dei progetti, ma in ogni caso dovrebbero essere riportati soltanto gli indicatori principali.

PO (CCI)

Asse prioritario

Nome dell'indicatore

Unità di misura

Valori obiettivo per il grande progetto

Anno del target finale

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

Comune: <type='S' input='S'>

Altro: <type='S' input='M'>

Comune: <type='S' input='S'>

Altro: <type='S' input='M'>

<type='S' input='M'>

<type='N' input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

G.3.   Valutazione dei rischi

Presentare una breve sintesi dei principali rischi per la realizzazione materiale e finanziaria del progetto e le misure proposte per la loro mitigazione.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

H.   CALENDARIO PER L'ATTUAZIONE DEL GRANDE PROGETTO

Se si prevede che il periodo di attuazione sia più lungo del periodo di programmazione, deve essere fornito il calendario delle fasi per le quali è richiesto il sostegno dei fondi durante il periodo di programmazione 2014-2020.

H.1.   Calendario del progetto

Indicare qui sotto il calendario per l'avanzamento e l'attuazione del progetto complessivo e allegare uno schema sintetico delle principali categorie di lavori (ossia un grafico di Gantt). Se la domanda riguarda una fase del progetto, indicare chiaramente nella tabella gli elementi del progetto complessivo per i quali è presentata la domanda di contributo:

 

Data di inizio

(A) (59)

Data di completamento

(B) (59)

1.

Studi di fattibilità (o piano aziendale, nel caso di investimenti produttivi):

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

2.

Analisi costi-benefici:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

3.

Valutazione dell'impatto ambientale:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

4.

Studi di progettazione:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

5.

Preparazione della o delle documentazioni per la gara d'appalto:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

6.

Procedura o procedure di gara:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

7.

Acquisto di terreni:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

8.

Autorizzazione:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

9.

Fase di costruzione/contratto:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

10.

Fase operativa:

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

H.2.   Maturità del progetto

Descrivere il calendario del progetto (J.1) in rapporto al progresso tecnico e finanziario e l'attuale maturità del progetto sulla base delle seguenti voci.

H.2.1.   Aspetti tecnici (studi di fattibilità, elaborazione del progetto, eccetera).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

H.2.2.   Aspetti amministrativi, con un riferimento minimo alle autorizzazioni necessarie, quali VIA, autorizzazioni di progetti di sviluppo, decisioni in materia di pianificazione territoriale, acquisti di terreni (se pertinente), appalti pubblici, eccetera.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

H.2.3   Appalti pubblici:

Inserire le informazioni nella seguente tabella.

Nome del contratto

Tipo di contratto (opere/forniture/servizi)

Valore (reale o previsto)

Organismo responsabile del contratto

Data di pubblicazione dell'appalto (reale o prevista)

Data di completamento della valutazione delle offerte (reale o prevista)

Data della firma del contratto (reale o prevista)

Rif. (Gazzetta ufficiale dell'UE, eccetera) se pertinente

<type='S' input='M'>

<type='S' input='S'>

<type='N' input='M'>

type='S' maxlength='300' input='M'

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

type='S' maxlength='00' input='M'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

H.2.4.   Aspetti finanziari (decisioni d'impegno per le spese pubbliche nazionali, prestiti chiesti o concessi, eccetera — indicare i riferimenti).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

H.2.5.   Se il progetto è già iniziato, indicare lo stadio attuale dei lavori.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

I.   IL PROGETTO È OGGETTO DI UN PROCEDIMENTO GIURIDICO PER INOSSERVANZA DELLA NORMATIVA UE? <TYPE='C' INPUT='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate e giustificare il contributo proposto a carico del bilancio dell'UE.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

J.   L'IMPRESA È STATA IN PASSATO O È ATTUALMENTE OGGETTO DI UN PROCEDIMENTO (60) DI RECUPERO DI CONTRIBUTI UE A SEGUITO DELLA DELOCALIZZAZIONE DI UN'ATTIVITÀ PRODUTTIVA AL DI FUORI DELL'AREA DEL PROGRAMMA? <TYPE='C' INPUT='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate e giustificare il contributo proposto per il progetto a carico del bilancio dell'UE.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

K.   PARTECIPAZIONE DI JASPERS ALLA PREPARAZIONE DEL PROGETTO

K.1.   Jaspers ha contribuito in qualche modo alla preparazione di questo progetto? <type='C' input='M'>

No

K.2.   Descrivere gli elementi del progetto a cui Jaspers ha contribuito (per esempio rispetto delle norme ambientali, appalti, esame della descrizione tecnica, analisi costi-benefici).

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

L.   STATO DEL PROGETTO IN RELAZIONE ALL'ARTICOLO 102 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013

L.1.   Se il progetto è presentato ai sensi della procedura di cui all'articolo 102, paragrafo 2, è stato sottoposto a un'analisi della qualità da parte di esperti indipendenti? <type='C' input='M'>

No

In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate e giustificare il cambio di procedura per la presentazione del progetto alla Commissione europea.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

M.   SINTESI DELLE REVISIONI DEL MODULO DI DOMANDA NEL CASO IN CUI IL GRANDE PROGETTO SIA SOGGETTO A MODIFICA

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

N.   CONVALIDA DELL'AUTORITÀ NAZIONALE COMPETENTE

Confermo che le informazioni presentate in questo modulo sono accurate e corrette.

Nome

<type='S' maxlength=255 input='M'>

Firma (Firma elettronica tramite SFC2014)

<type='S' input='G'>

Organizzazione (autorità di gestione)

<type='S' maxlength=1000 input='M'>

Data

<type='D' input='G'>


(1)  Legenda delle caratteristiche dei campi:

 

type (digitare): N = Numero, D = Data, S = Stringa, C = Casella di controllo, P = Percentuale

 

input (inserire): M = Manuale, S = Selezione, G = Generato dal sistema

 

maxlength (lungh. massima) = numero massimo dei caratteri spazi inclusi

(2)  Quando più di un organismo è incaricato dell'attuazione, includere informazioni sul beneficiario principale (altri saranno menzionati al punto A.5).

(3)  Nel caso di un progetto PPP in cui un partner privato sarà selezionato come beneficiario, previa approvazione dell'operazione ai sensi dell'articolo 63, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013, la presente sezione dovrebbe fornire informazioni sull'organismo di diritto pubblico che avvia l'operazione (ossia l'amministrazione aggiudicatrice).

(4)  Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

(5)  Nel caso di un progetto PPP in cui il partner privato non è stato ancora selezionato, la presente sezione dovrebbe indicare i criteri minimi di qualifica da conservare per la prequalifica nella gara d'appalto e una giustificazione di tali criteri. Nella domanda sono descritti anche tutti i dispositivi messi in atto per la preparazione, la sorveglianza e l'amministrazione del progetto PPP.

(6)  Come previsto all'articolo 102, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(7)  Allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014, che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei (GU L 69 dell'8.3.2014, pag. 65).

(8)  NACE-Rev.2, codice a 4 cifre: Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio modificato (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1)

(9)  Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio modificato (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1). Utilizzare il codice NUTS III più dettagliato e pertinente. Se un progetto riguarda zone caratterizzate da più livelli NUTS III, prendere in considerazioni i codici NUTS III o codici più alti.

(10)  Nuova costruzione = 1; estensione = 2; conversione/ammodernamento = 3; cambio di località = 4; creazione per subentro = 5.

(11)  Nomenclatura combinata (NC), regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio (GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1).

(12)  Nel caso di un PPP in cui il partner privato non è stato ancora selezionato ed è responsabile della messa in sicurezza dell'area, non è necessario che il richiedente fornisca la mappa che individua l'area del progetto.

(13)  Fornire nell'allegato 5 dati georeferenziali in formato vettoriale contenenti, se del caso, poligoni, linee e/o punti per rappresentare il progetto, preferibilmente in formato shape file.

(14)  Un grande progetto avviato nel periodo di programmazione 2007-2013 di cui una o più fasi sono state completate in quel periodo di programmazione e di cui questo progetto rappresenta una fase che sarà attuata e completata nel periodo di programmazione 2014-2020, oppure un progetto avviato nel periodo di programmazione 2014-2020 di cui questo progetto rappresenta una fase che sarà completata, mentre la fase successiva sarà completata in questo periodo di programmazione o in quello successivo.

(15)  Per l'energia: il progetto è definito come progetto di interesse comune ai sensi del regolamento (CE) n. 347/2013 sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga la decisione 1364/2006/CE e che modifica i regolamenti (CE) n. 713/2009, (CE) n. 714/2009 e (CE) n. 715/2009? Per i trasporti: il progetto rientra nell'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 1315/2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione 661/2010/UE?

(16)  Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 289).

(17)  Se non sono applicabili norme specifiche del progetto, ad esempio aiuti di Stato.

(18)  La presente domanda non sostituisce la notifica alla Commissione ai sensi dell'articolo 108, paragrafo 3, del trattato. Una decisione positiva della Commissione in merito a un grande progetto ai sensi del regolamento (UE) n. 1303/2013 non costituisce un'approvazione dell'aiuto di Stato.

(19)  «Equivalente sovvenzione lordo» (ESL): il valore attualizzato dell'aiuto espresso come percentuale del valore attualizzato dei costi ammissibili, calcolato al momento della concessione dell'aiuto sulla base del tasso di riferimento applicabile in quel giorno.

(20)  Le norme sugli aiuti di Stato comprendono disposizioni sui costi ammissibili. In questa colonna gli Stati membri dovrebbero indicare l'importo totale dei costi ammissibili calcolato sulla base delle norme sugli aiuti di Stato applicate.

(21)  Decisione 2012/21/UE della Commissione, del 20 dicembre 2011, riguardante l'applicazione delle disposizioni dell'articolo 106, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti di Stato sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico, concessi a determinate imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale (GU L 7 dell'11.1.2012, pag. 3).

(22)  Regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70 (GU L 315 del 3.12.2007, pag. 1).

(23)  I servizi della Commissione hanno fornito agli Stati membri orientamenti per facilitare la valutazione quando gli investimenti in infrastrutture comportano aiuti di Stato. In particolare, i servizi della Commissione hanno predisposto griglie analitiche. È in corso di preparazione una comunicazione sul concetto di aiuti. La Commissione invita gli Stati membri a utilizzare le griglie analitiche o altri metodi per spiegare perché ritengono che il sostegno non comporti la concessione di aiuti di Stato.

(24)  Come previsto all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(25)  In caso di metodo del tasso di cofinanziamento ridotto, questa formula non è applicabile (il tasso forfettario si riflette nel tasso di cofinanziamento dell'asse prioritario e quindi il finanziamento del FESR/FC si riduce) e il costo totale ammissibile è pari all'importo di cui al punto (1)

(26)  Se l'output e le esternalità variano a seconda dell'opzione (nell'ipotesi che tutte le opzioni abbiano in comune il medesimo obiettivo), ad esempio progetti in materia di rifiuti solidi, si raccomanda di compiere un'analisi costi-benefici semplificata per tutte le principali opzioni, allo scopo di selezionare l'alternativa e i parametri economici migliori di un progetto, come il VANE, che dovrebbe essere il fattore chiave di questa selezione.

(27)  Nel caso di un progetto PPP, in questa sezione si dovrebbero spiegare le ragioni della scelta della procedura di gara selezionata, anche attraverso un'analisi del rapporto qualità-prezzo basata su comparatori ragionevoli per il settore pubblico.

(28)  Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione, del 3 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (GU L 138 del 13.5.2014, pag. 5).

(29)  Tutte le cifre devono corrispondere al documento dell'analisi costi-benefici. L'analisi costi-benefici dovrebbe essere espressa in euro o nella valuta locale e indicare chiaramente il tasso di cambio.

(30)  Preferibilmente in termini reali.

(31)  Nel significato di cui all'articolo 17 del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione.

(32)  Non si applica: 1) ai progetti soggetti alle norme sugli aiuti di Stato secondo la definizione dell'articolo 107 del trattato (cfr. punto G1), ai sensi all'articolo 61, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 1303/2013; 2) ai casi in cui si applica un tasso forfettario (articolo 61, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013) o un tasso di cofinanziamento ridotto (articolo 61, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013); e 3) se la somma dei valori attuali dei costi operativi e di sostituzione è superiore al valore attuale delle entrate, il progetto non è considerato generatore di entrate, nel qual caso si possono ignorare le voci 7 e 8 e l'applicazione forfettaria delle entrate nette attualizzate dovrebbe essere fissata al 100 %.

(33)  TRF(C) indica la redditività finanziaria di un investimento.

(34)  TRF(K) indica la redditività finanziaria del capitale nazionale.

(35)  TRF(Kp) indica la redditività finanziaria del capitale del promotore del progetto.

(36)  Incluso l'aumento dei costi durante il ciclo di vita economico del progetto dovuto all'impatto di cambiamenti climatici e altre catastrofi naturali (se pertinente).

(37)  La somma degli importi attualizzati dei costi e dei benefici presentati nella tabella dovrebbe essere pari al valore attuale netto economico.

(38)  In caso di posti di lavoro permanenti, invece della durata in mesi indicare «permanente».

(39)  Nel caso di un progetto PPP dovrebbe essere inclusa la matrice dei rischi ripartiti conformemente agli accordi di PPP (se l'operazione è già stata messa a gara) o la ripartizione dei rischi prevista conformemente agli accordi di PPP (se l'operazione non è stata ancora messa a gara).

(40)  Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2001, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente (GU L 197 del 21.7.2001, pag. 30).

(41)  Redatta ai sensi dell'articolo 5 e dell'allegato I della direttiva 2001/42/CE.

(42)  Direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati (GU L 26 del 28.1.2012, pag. 1).

(43)  Se un progetto comprende più opere/attività/servizi classificati in gruppi diversi, le informazioni dovrebbero essere fornite separatamente per ciascuna azione di investimento.

(44)  Le informazioni supplementari dovrebbero riguardare elementi selezionati, importanti per il progetto (ad esempio analisi dei dati, studi e valutazioni, consultazioni aggiuntive con le autorità competenti e il pubblico interessato, definizione di misure di compensazione/mitigazione supplementari, decisione di screening supplementare, eccetera, se è probabile che siano individuate modifiche nel progetto), della procedura VIA che deve essere attuata, in particolare nell'ambito delle procedure di autorizzazione relative a progetti in più fasi.

(45)  Redatta ai sensi dell'articolo 5 e dell'allegato IV della direttiva 2011/92/UE.

(46)  Nei casi in cui la procedura VIA si è conclusa con una decisione giuridicamente vincolante, in attesa della concessione dell'autorizzazione ai sensi degli articoli 8 e 9 della direttiva 2011/92/UE, l'esistenza di un impegno scritto degli Stati membri ad agire tempestivamente per garantire la concessione dell'autorizzazione al più tardi prima dell'inizio dei lavori.

(47)  La Commissione europea non ammette progetti in fase di costruzione (risposta «sì» alla domanda F.3.5.1.) se, al momento della loro presentazione alla Commissione, non è stata rilasciata l'autorizzazione/il permesso di costruzione per almeno un contratto d'opera.

(48)  Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).

(49)  Versione rivista adottata dalla commissione Habitat il 26.4.2012. http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/management/guidance_en.htm#art6.

(50)  Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

(51)  Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40).

(52)  Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (GU L 312 del 22.11.2008, pag. 3).

(53)  Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) (GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17).

(54)  Per ulteriori indicazioni in materia di adattamento ai cambiamenti climatici/resilienza alle catastrofi consultare gli orientamenti della DG CLIMA per i gestori dei progetti: http://ec.europa.eu/clima/policies/adaptation/what/docs/non_paper_guidelines_project_managers_en.pdf e i documenti orientativi VIA/VAS: http://ec.europa.eu/environment/eia/home.htm.

(55)  Il sostegno dell'Unione dovrebbe corrispondere all'importo specificato nell'accordo di cui all'articolo 125, paragrafo 3, lettera c).

(56)  Nel significato di cui all'articolo 62 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(57)  Nel significato di cui all'articolo 37 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(58)  Come previsto all'articolo 101, paragrafo 1, lettera h), del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(59)  Se già completato, indicare la data esatta; se ancora in fase di progettazione, indicare almeno il mese e l'anno.

(60)  Ai sensi dell'articolo 71, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Appendice 1 (1)

DICHIARAZIONE DELL'AUTORITÀ RESPONSABILE DELLA SORVEGLIANZA DEI SITI NATURA 2000

L'autorità responsabile

vista la domanda di progetto

relativa al progetto che sarà ubicato

dichiara che il progetto probabilmente non avrà incidenze significative su un sito NATURA 2000 per i seguenti motivi:

 

Pertanto non è stata ritenuta necessaria l'esecuzione dell'opportuna valutazione di cui all'articolo 6, paragrafo 3, della direttiva 92/43/CEE del Consiglio (2).

Si acclude una carta in scala 1:100 000 (o la scala più vicina possibile), che indica l'ubicazione del progetto e degli eventuali siti NATURA 2000 interessati.

Data (gg/mm/aaaa):

Firmato:

Nome:

Posizione:

Organizzazione:

(Autorità responsabile della sorveglianza dei siti NATURA 2000)

Timbro ufficiale:


(1)  La dichiarazione dell'appendice 1 contiene il nome del o dei siti rilevanti, il numero di riferimento, la distanza tra il progetto e il o i più vicini siti Natura 2000, i suoi obiettivi di conservazione e la dimostrazione che il progetto (singolarmente o congiuntamente ad altri progetti) probabilmente non avrà effetti negativi rilevanti sul o sui siti Natura 2000 già inclusi o di cui è prevista l'inclusione nella rete Natura 2000, nonché una decisione amministrava, se pertinente.

(2)  Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7).

Appendice 2

DICHIARAZIONE DELL'AUTORITÀ COMPETENTE RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE ACQUE  (1)

L'autorità responsabile

vista la domanda di progetto

relativa al progetto che sarà ubicato

dichiara che il progetto non determina un deterioramento dello stato del corpo idrico né il mancato raggiungimento di un buono stato/un buon potenziale delle acque per i seguenti motivi:

 

Data (gg/mm/aaaa):

Firmato:

Nome:

Posizione:

Organizzazione:

(Autorità competente individuata ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, della direttiva quadro sulle acque)

Timbro ufficiale:


(1)  Ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1).

Appendice 3

TABELLA RIGUARDANTE LA CONFORMITÀ DEGLI AGGLOMERATI SOGGETTI AL MODULO DI DOMANDA ALLA DIRETTIVA SUL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE  (1)

Nome dell'agglomerato

Acque recipienti

Scadenze e periodi di transizione previsti dal trattato di adesione

Data prevista di completamento del progetto

Stato prima dell'attuazione (sulla base del modulo di domanda)

Stato dopo l'attuazione (sulla base del modulo di domanda)

Carico dell'agglomerato

Tasso di raccolta

Tasso di collegamento

SIA — sistemi individuali adeguati

Capacità degli impianti di trattamento di acque reflue urbane che servono l'agglomerato

Livello di trattamento in atto

Prestazioni di trattamento

Carico dell'agglomerato

Tasso di raccolta

Tasso di collegamento

SIA — sistemi individuali adeguati

Capacità degli impianti di trattamento di acque reflue urbane che servono l'agglomerato

Livello di trattamento in atto

Prestazioni di trattamento

 

AS/AN/AMS/AB/

(mm/aaaa)

(mm/aaaa)

(in a.e.)

(in % del carico)

(in % del carico)

(in % del carico)

(in a.e.)

 

 

(in a.e.)

(in % del carico)

(in % del carico)

(in % del carico)

(in a.e.)

 

 

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note esplicative (il numero corrisponde al numero della colonna):

1.

Nome dello o degli agglomerati inclusi nella domanda di cofinanziamento dell'UE. Si prega di notare che gli indicatori e i calcoli riguardanti le acque reflue dovrebbero essere riferiti agli agglomerati, non ai comuni, dato che un agglomerato può comprendere più entità amministrative comunali o che un comune potrebbe essere diviso in più agglomerati. Se un agglomerato è interessato solo parzialmente da un progetto, nel senso che una parte del carico deve ancora essere affrontata, chiedere informazioni sui piani futuri relativi alla parte di carico rimanente dell'agglomerato (ciò è necessario affinché l'agglomerato nel suo complesso possa essere conforme alla direttiva).

2.

Informazioni sulle acque recipienti e i loro bacini drenanti: «normale» o «sensibile» (articolo 5 della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane), «produzione di acqua potabile», «acque di balneazione», «acque destinate alla molluschicoltura». Indicare il criterio, cfr. allegato II della direttiva, e utilizzare la seguente terminologia: AS area sensibile, AN area normale, AMS area meno sensibile, AB acque di balneazione designate, A altre direttive da soddisfare (AS).

3.

Solo se pertinente, le scadenze di conformità di cui al trattato di adesione per ciascun agglomerato interessato dal progetto di raccolta e trattamento delle acque reflue (indicare sia i target intermedi sia quelli finali, se pertinente). Indicare la data e i pertinenti articoli della direttiva.

4.

Data prevista di attuazione e completamento del progetto incluso nella domanda di cofinanziamento dell'UE.

Le colonne da 5 a 11 si riferiscono alla descrizione dell'agglomerato nel momento in cui è presentata la domanda di cofinanziamento dell'UE.

5.

Carico dell'agglomerato espresso in a.e. (abitanti equivalenti).

6.

Tasso di raccolta: copertura dei sistemi fognari di raccolta (esclusi i sistemi individuali adeguati), ossia il carico raccolto dalla rete fognaria rispetto al carico totale dell'agglomerato interessato, in percentuale.

7.

Tasso di collegamento: il carico raccolto dalla rete fognaria collegata all'impianto di trattamento delle acque reflue che serve l'agglomerato, in percentuale.

8.

SIA — il rapporto del carico raccolto/trattato da sistemi individuali adeguati ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, della direttiva, in percentuale del carico (sistema che ottiene lo stesso livello di protezione ambientale e viene istituito laddove la realizzazione di una rete fognaria non sarebbe giustificata perché non presenterebbe vantaggi ambientali o perché comporterebbe costi eccessivi). Se è previsto il ricorso a un SIA, si dovrebbe fornire una breve descrizione del o dei tipi di SIA e indicare il livello di trattamento raggiunto. N.B.: l'obiettivo della direttiva per gli agglomerati superiori a 2 000 a.e. è che il tasso di raccolta più il SIA coprano il 100 % del carico dell'agglomerato.

9.

Capacità dello o degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, in a.e.

10.

Livello di trattamento: il trattamento, da parte dello o degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, degli scarichi provenienti dallo o dagli agglomerati, ossia trattamento primario, secondario, più spinto (eliminazione di azoto e fosforo, disinfezione, eccetera).

11.

Prestazioni di trattamento: conformità ai requisiti per il trattamento di cui all'allegato I, tabelle 1 e 2 (se pertinente).

Le colonne da 12 a 18 si riferiscono alla descrizione dell'agglomerato previsto dopo l'attuazione del progetto incluso nella domanda di cofinanziamento. Colonne 13 e 14: oltre ai tassi totali, indicare anche i tassi corrispondenti al risanamento della rete fognaria esistente e il tasso corrispondente alla rete fognaria di nuova costruzione. Se, dopo l'attuazione del progetto, il tasso di collegamento è inferiore al tasso di raccolta, dovrebbero essere indicati i motivi di tale differenza e i piani d'investimento futuri mirati a ridurla (inclusi i casi in cui gli utenti non intendono collegarsi alla rete fognaria).

15.

Se pertinente, indicare qualsiasi miglioramento (risanamento, nuova costruzione, ammodernamento) del SIA incluso nel progetto.

16.

Indicare anche se gli impianti sono completamente nuovi, risanati o ammodernati. La capacità degli impianti dovrebbe essere sufficiente a trattare l'intero carico generato dall'agglomerato. Se la capacità totale dello o degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane è inferiore al carico totale dell'agglomerato, si dovrebbero spiegarne i motivi (p. es.: aumento previsto, ecc.). Si dovrebbe spiegare, inoltre, come sarà assicurato il corretto funzionamento degli impianti in caso di sovraccarico. Se gli impianti sono (ampiamente) sovradimensionati, si dovrebbero spiegarne i motivi (ad esempio previsto aumento del carico in entrata, estensione delle reti fognarie, ulteriori collegamenti di altri agglomerati, eccetera).


(1)  Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (GU L 135 del 30.5.1991, pag. 40).

Appendice 4

STUDI DI FATTIBILITÀ (O PIANO AZIENDALE IN CASO DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI) E ANALISI COSTI-BENEFICI (COME PREVISTO ALLE LETTERE D ED E)

 

Appendice 5

MAPPA CHE INDIVIDUA L'AREA DEL PROGETTO E DATI GEOREFERENZIALI (COME PREVISTO AL PUNTO B.3.1.)

 

Appendice 6

DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN F.3.3

 


ALLEGATO III

Metodo di esecuzione dell'analisi costi-benefici

1.   PRINCIPI GENERALI

1.1.   L'obiettivo di un'analisi costi-benefici (in appresso «ACB») nel contesto della politica di coesione è di sostenere la valutazione di un grande progetto al fine di:

valutare se il grande progetto è meritevole del cofinanziamento (da un punto di vista economico);

valutare se il grande progetto ha bisogno del cofinanziamento (da un punto di vista finanziario).

1.2.   L'ACB:

è effettuata quanto prima possibile durante la fase di preparazione del progetto, di solito alla fine della fase di elaborazione preliminare del progetto;

è ritenuta un elemento di una domanda relativa a un grande progetto che deve essere preso in considerazione congiuntamente ad altri documenti preparati per grandi progetti, inclusi quelli contenenti altre informazioni ai sensi dell'articolo 101, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

1.3.   Un'ACB deve rispettare i seguenti principi:

deve essere effettuata a fronte di obiettivi politici predeterminati;

richiede la definizione del contesto sociale e della prospettiva rilevanti (a livello locale, regionale, nazionale, transfrontaliero, globale);

richiede un'unità di misura comune (solitamente di tipo monetario);

richiede il confronto tra uno scenario comprendente il nuovo investimento e uno scenario senza il nuovo investimento (analisi incrementale (1));

richiede la fissazione di un periodo di riferimento rilevante per il progetto;

richiede la presa in considerazione di valori residui di investimento;

richiede una valutazione dei rischi per affrontare le incertezze.

1.4.   Un'ACB di un grande progetto comprende i seguenti elementi:

1)

la presentazione del contesto socioeconomico;

2)

la definizione degli obiettivi;

3)

l'individuazione del progetto;

4)

i risultati degli studi di fattibilità, con l'analisi della domanda e delle opzioni;

5)

l'analisi finanziaria;

6)

l'analisi economica;

7)

la valutazione dei rischi.

2.   ELEMENTI DELL'ANALISI COSTI-BENEFICI

2.1.   Presentazione del contesto e definizione degli obiettivi, individuazione del progetto, fattibilità del progetto con analisi della domanda e delle opzioni

2.1.1.   Presentazione del contesto

Questa valutazione richiede la definizione del contesto sociale, economico, politico e istituzionale. Gli elementi principali da descrivere riguardano:

(1)

le condizioni socioeconomiche del paese/della regione che sono rilevanti per il progetto;

(2)

gli aspetti politici e istituzionali, comprese le politiche economiche esistenti e i piani di sviluppo con i relativi obiettivi politici;

(3)

la dotazione strutturale e la disponibilità di servizi nel momento attuale;

(4)

la percezione e le aspettative della popolazione in relazione al servizio da fornire.

2.1.2.   Definizione degli obiettivi del progetto

Occorre definire chiaramente gli obiettivi del progetto, per poter verificare che esso risponda a un'esigenza reale e per valutarne i risultati e l'impatto. Per quanto possibile, gli obiettivi dovrebbero essere quantificati tramite indicatori con valori di riferimento e valori obiettivo.

La definizione degli obiettivi serve a individuare i vantaggi del progetto, laddove possibile e opportuno, al fine di valutare il suo contributo al benessere e al conseguimento degli obiettivi specifici degli assi prioritari del o dei programmi operativi.

2.1.3.   Individuazione del progetto

Nell'individuazione del grande progetto si tiene conto della definizione di «grande progetto» di cui all'articolo 100 del regolamento (UE) n. 1303/2013 e dei seguenti principi:

1)

il progetto deve essere individuato chiaramente come un'unità autosufficiente di analisi, vale a dire, lotti tecnici e le fasi amministrative o finanziarie che di per sé non possono essere considerate operative sono analizzati nell'ambito dell'ACB unitamente ad altre fasi comprendenti un grande progetto.

2)

Si deve tener conto della zona di impatto, dei beneficiari finali (2) e delle pertinenti parti interessate il cui benessere è rilevante nell'aggregazione dei benefici netti.

3)

Si deve identificare l'organismo responsabile dell'attuazione e si devono analizzare le sue capacità tecniche, finanziarie e istituzionali.

2.1.4.   Fattibilità del progetto sulla base dell'analisi della domanda e delle opzioni

L'ACB prende in considerazione (ove applicabili) studi di fattibilità riguardanti di solito i seguenti aspetti: l'analisi della domanda; l'analisi delle opzioni; la tecnologia disponibile; il piano di produzione (incluso il tasso di utilizzazione dell'infrastruttura); i requisiti per il personale; le dimensioni del progetto, l'ubicazione, gli input fisici, la tempistica e l'attuazione, le fasi di espansione e di pianificazione finanziaria; gli aspetti ambientali, gli aspetti relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici (emissioni di gas a effetto serra), l'efficienza delle risorse e la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali.

Si tiene conto di quanto segue:

(1)

gli studi di fattibilità individuano le potenziali limitazioni e le soluzioni connesse per quanto riguarda gli aspetti tecnici, economici, ambientali, normativi e istituzionali e quelli relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento ai medesimi. Un progetto è fattibile quando la sua concezione soddisfa le limitazioni tecniche, giuridiche, finanziarie e d'altro genere che sono rilevanti per il paese, la regione o il sito specifico. Possono essere fattibili più opzioni progettuali.

Nell'ACB deve essere presentata una sintesi delle risultanze degli studi di fattibilità. L'ACB deve essere coerente con le informazioni contenute negli studi di fattibilità.

(2)

L'analisi della domanda individua e quantifica l'esigenza sociale di un investimento e prende in considerazione almeno quanto segue:

la domanda attuale, utilizzando modelli e dati attuali;

la domanda prevista, sulla base di previsioni macroeconomiche e settoriali e stime dell'elasticità della domanda rispetto a prezzi rilevanti, entrate e altri fattori determinanti fondamentali;

gli aspetti connessi alle forniture, inclusa l'analisi delle forniture attuali e degli sviluppi attesi (infrastrutture);

l'eventuale effetto di rete.

(3)

L'analisi delle opzioni è effettuata per valutare e confrontare differenti opzioni alternative ritenute generalmente fattibili per soddisfare la domanda attuale e futura del progetto e trovare la soluzione migliore. Le opzioni dovrebbero essere confrontate sulla base di criteri diversi, anche per quanto riguarda, ad esempio, gli aspetti tecnici, istituzionali, economici e ambientali e quelli relativi ai cambiamenti climatici.

L'analisi delle opzioni dovrebbe essere effettuata in due fasi: nella prima si esaminano le opzioni strategiche di base (ossia il tipo di infrastruttura e l'ubicazione del progetto), nella seconda si valutano soluzioni specifiche a livello tecnologico. Se il progetto è attuato in forma di partenariato pubblico-privato, la seconda fase dell'analisi dovrebbe concentrarsi sulla gamma delle specifiche di output che possono essere o non essere incluse nelle specifiche di output del progetto attuato come PPP. La prima fase si basa di solito su analisi multicriterio (perlopiù qualitative), mentre la seconda utilizza normalmente metodi perlopiù quantitativi.

Gli aspetti principali per selezionare l'opzione migliore sono:

per giustificare correttamente la soluzione ricercata, fornire prove del fatto che l'opzione selezionata rappresenta l'alternativa ottimale tra le diverse opzioni considerate durante lo studio di fattibilità tecnica;

se alternative differenti hanno uno stesso e unico obiettivo ed esternalità uguali o molto simili, si raccomanda di basare la selezione sulla soluzione meno costosa per unità di output prodotta, tenendo conto dei costi operativi e di manutenzione a lungo termine connessi a tale opzione;

se l'output e le esternalità sono diversi nelle diverse opzioni (presupponendo che condividano tutte lo stesso obiettivo), lo Stato membro è incoraggiato a effettuare un'ACB semplificata per tutte le opzioni principali, allo scopo di selezionare l'opzione migliore determinando quale opzione sia più favorevole sotto il profilo socioeconomico; tale selezione dovrebbe basarsi sui parametri economici di un progetto, incluso il suo valore attuale netto economico. L'ACB semplificata è effettuata sulla base di stime approssimate dei principali dati finanziari ed economici, inclusi la domanda, il costo d'investimento e i costi operativi, le entrate, i benefici diretti e le esternalità, se rilevanti.

2.2.   Analisi finanziaria

Come previsto all'articolo 101, paragrafo 1, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, l'ACB deve comprendere un'analisi finanziaria.

L'analisi finanziaria include:

(a)

una valutazione della redditività finanziaria dell'investimento e del capitale nazionale;

(b)

il calcolo del contributo adeguato (massimo) dei fondi;

(c)

la verifica della sostenibilità finanziaria del progetto.

Laddove possibile e opportuno, l'analisi finanziaria dovrebbe essere effettuata dal punto di vista del proprietario del progetto e/o dell'operatore, consentendo di verificare i flussi finanziari e garantendo un saldo finanziario positivo, al fine di verificare la sostenibilità finanziaria e di calcolare gli indici di rendimento finanziario del progetto d'investimento e del capitale sulla base dei flussi finanziari attualizzati.

Se il proprietario e l'operatore non sono la stessa entità, dovrebbe essere effettuata un'analisi finanziaria consolidata che non tenga conto dei flussi finanziari tra il proprietario e l'operatore.

Laddove possibile e opportuno, l'analisi finanziaria dovrebbe essere effettuata in prezzi costanti (prezzi fissati in relazione a un anno base), considerando però come parte della valutazione dei rischi le variazioni attese dei prezzi relativi.

2.2.1.   Metodo dei flussi finanziari attualizzati, metodo incrementale e altri principi di analisi finanziaria

L'analisi finanziaria dei grandi progetti è effettuata tenendo conto delle norme di cui alla sezione III (Metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate di operazioni che generano entrate nette) del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione, inclusi il metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate (compresi il periodo di riferimento e il metodo incrementale) e l'attualizzazione del flusso finanziario (compreso il tasso di attualizzazione finanziaria in termini reali).

I dati richiesti per effettuare un'analisi finanziaria sono i seguenti:

1)

costi d'investimento, compresi gli investimenti fissi, gli investimenti non fissi inclusi i costi di avviamento, nonché, se del caso, le variazioni del capitale circolante;

2)

i costi di sostituzione nella definizione dell'articolo 17, lettera a), del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione;

3)

i costi operativi nella definizione dell'articolo 17, lettere b) e c), del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione;

4)

le entrate nella definizione dell'articolo 16 del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione;

5)

le fonti di finanziamento, inclusi il capitale azionario dell'investitore (pubblico o privato), il capitale derivante da prestiti (in questo caso, ai fini dell'analisi della sostenibilità il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi costituiscono un'uscita del progetto) ed eventuali risorse finanziarie supplementari, quali sovvenzioni.

Nei settori in cui ciò è rilevante, compreso il settore ambientale, le tariffe sono stabilite in conformità al principio «chi inquina paga» tenendo conto dell'accessibilità economica, come previsto alla sezione III (Metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate di operazioni che generano entrate nette) del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione, e del recupero totale dei costi  (3).

La conformità al principio del recupero totale dei costi prevede che:

1)

le tariffe siano mirate quanto più possibile al recupero dei costi del capitale, dei costi operativi e di manutenzione, inclusi i costi ambientali e quelli relativi alle risorse;

2)

la struttura tariffaria massimizzi le entrate del progetto prima dei sussidi pubblici, tenendo conto nel contempo dell'accessibilità economica.

Le limitazioni all'applicazione del principio «chi inquina paga» e del principio del recupero totale dei costi nella determinazione dei diritti di utenza e delle commissioni:

1)

non dovrebbero mettere a rischio la sostenibilità economica del progetto;

2)

come norma generale, dovrebbero essere considerate restrizioni temporanee e mantenute soltanto finché sussiste la questione dell'accessibilità economica degli utenti.

2.2.2.   Risultanze dell'analisi finanziaria

a)   Valutazione della redditività finanziaria dell'investimento e del capitale nazionale

Il valore attuale netto finanziario (VANF) è l'importo risultante dalla sottrazione dei costi operativi, dei costi d'investimento e dei costi di sostituzione attesi del progetto (attualizzati) dal valore attualizzato delle entrate attese.

Il tasso di rendimento finanziario (TRF) è il tasso di attualizzazione che determina un VANF pari a zero.

La redditività finanziaria di un investimento è valutata tramite una stima del valore attuale netto finanziario e del tasso di rendimento finanziario dell'investimento [VANF(C) e TRF(C)]. Questi indicatori confrontano i costi d'investimento con le entrate nette e calcolano in quale misura le entrate nette del progetto sono in grado di rimborsare l'investimento, indipendentemente dalle fonti di finanziamento. In alcuni casi (nel contesto degli aiuti di Stato e degli operatori privati) è richiesto il calcolo del TRF(Kp). Nel calcolo VANF(C) non sono inclusi i pagamenti degli interessi.

Si può chiedere il contributo dei fondi per un progetto:

a condizione che il VANF(C) prima del contributo dell'UE sia negativo e il TRF(C) sia inferiore al tasso di attualizzazione utilizzato per l'analisi (ad eccezione di alcuni progetti cui si applicano le norme sugli aiuti di Stato, per i quali questo dato può non essere rilevante).

Se un grande progetto ha una redditività finanziaria elevata (ossia il TRF(C) è sostanzialmente più elevato del tasso di attualizzazione finanziaria), come norma generale si considera sufficiente che un investitore attui il progetto senza il contributo dell'UE. Un contributo dell'UE può essere considerato giustificato soltanto se si dimostra che l'investimento non è di per sé bancabile, dato che i rischi cui l'investitore si espone attuando il progetto — ad esempio un progetto altamente innovativo — possono essere troppo elevati perché egli possa realizzare l'investimento senza sovvenzioni pubbliche.

La redditività finanziaria del capitale nazionale è valutata tramite una stima del valore attuale netto finanziario e del tasso di rendimento finanziario del capitale [VANF(K) e TRF(K)]. Questi indicatori calcolano la misura in cui le entrate nette del progetto sono in grado di rimborsare le risorse finanziarie messe a disposizione dai fondi nazionali (fonti sia pubbliche che private).

Per il calcolo del VANF(K) e del TRF(K) è necessario che:

le risorse finanziarie — al netto del sostegno dell'UE — investite nel progetto siano trattate come uscite senza tener conto dei costi d'investimento;

i contributi in conto capitale siano considerati nel momento in cui sono effettivamente erogati a favore del progetto o rimborsati (nel caso dei prestiti);

i pagamenti degli interessi siano inseriti nella tabella per l'analisi del rendimento del capitale [VANF(K)];

i sussidi operativi non siano inseriti nella tabella per l'analisi del rendimento del capitale [VANF(K)].

Si può chiedere il contributo dei fondi per un progetto:

a condizione che il VANF(K) comprendente il sostegno dell'UE sia negativo o pari a zero e il TRF(K) sia inferiore o pari al tasso di attualizzazione; diversamente si deve fornire una giustificazione adeguata.

Se pertinente, può essere calcolato anche il rendimento del capitale del promotore del progetto [TRF(Kp)]. Tale calcolo confronta le entrate nette dell'investimento con le risorse messe a disposizione dal promotore, ossia il costo d'investimento meno le sovvenzioni non rimborsabili ricevute dall'UE e/o dalle autorità nazionali/regionali. Questo esercizio può essere particolarmente utile nel contesto degli aiuti di Stato, al fine di verificare che l'intensità dell'aiuto (assistenza dell'UE e nazionale) determini il miglior rapporto qualità-prezzo, con l'obiettivo di limitare il sostegno finanziario pubblico a quanto è necessario per garantire la sostenibilità economica o finanziaria del progetto. Se il progetto prevede un rendimento sostanzialmente positivo (ossia significativamente superiore ai parametri nazionali per la redditività attesa nel settore considerato), significa che la sovvenzione ricevuta apporterebbe al beneficiario utili superiori al normale e che pertanto il contributo dell'UE può non essere giustificato.

b)   Calcolo del contributo adeguato (massimo) dei fondi

Il contributo adeguato (massimo) dei fondi per i progetti che generano entrate è calcolato conformemente a uno dei metodi di calcolo delle entrate nette potenziali di cui all'articolo 61 (Operazioni che generano entrate nette dopo il loro completamento) e all'allegato V del regolamento (UE) n. 1303/2013 nonché alla sezione III del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione, che stabiliscono norme per il calcolo delle entrate nette attualizzate di operazioni che generano entrate nette.

c)   Garanzia della sostenibilità finanziaria

L'analisi della sostenibilità finanziaria è basata su proiezioni dei flussi finanziari non attualizzati. Serve principalmente a dimostrare che il progetto avrà a propria disposizione, anno dopo anno, risorse finanziarie sufficienti, tali da consentirgli di coprire sempre le spese dell'investimento e delle operazioni durante l'intero periodo di riferimento.

Gli aspetti principali dell'analisi della sostenibilità finanziaria sono i seguenti:

1)

la sostenibilità finanziaria del progetto è verificata controllando che i flussi finanziari netti cumulati (non attualizzati) siano positivi (o pari a zero) su base annua e nell'intero periodo di riferimento considerato;

2)

i flussi finanziari netti da prendere in considerazione a questo fine dovrebbero:

tener conto dei costi di investimento, di tutte le risorse finanziarie (nazionali e dell'UE) e di tutte le entrate di cassa e dei costi operativi e di sostituzione nel momento in cui sono pagati, dei rimborsi delle obbligazioni finanziarie dell'entità nonché dei contributi in conto capitale, degli interessi e delle imposte dirette;

escludere l'IVA, a meno che essa sia non recuperabile;

non tener conto del valore residuo, a meno che l'asset sia effettivamente liquidato nell'ultimo anno preso in considerazione nell'analisi;

3)

nel caso di un'operazione non soggetta ai requisiti di cui all'articolo 61 del regolamento (UE) n. 1303/2013, o ogniqualvolta i flussi finanziari negativi sono proiettati nel futuro, si deve indicare come saranno coperti i costi con un chiaro impegno a lungo termine del beneficiario/dell'operatore di mettere a disposizione finanziamenti adeguati prelevandoli da altre fonti, al fine di garantire la sostenibilità del progetto;

4)

se i progetti rientrano in un'infrastruttura preesistente, come nel caso di progetti di estensione delle capacità, si deve verificare la sostenibilità finanziaria complessiva dell'operatore del sistema nello «scenario comprendente il progetto» (più delle capacità del singolo segmento esteso), si deve effettuare un'analisi della sostenibilità al livello di un operatore del sistema, e si deve tener conto delle relative risultanze nella valutazione dei rischi.

2.2.3.   Analisi finanziaria dei partenariati pubblico-privati (PPP)

Nelle analisi finanziarie relative a grandi progetti attuati come PPP si prendono in considerazione gli aspetti indicati di seguito.

(1)

Il tasso di attualizzazione finanziaria può essere alzato a un livello superiore al tasso standard di cui alla sezione III (Metodo di calcolo delle entrate nette attualizzate di operazioni che generano entrate nette dopo il loro completamento) del regolamento delegato della Commissione, per riflettere un costo opportunità del capitale più elevato per l'investitore privato. Questo costo opportunità più elevato dovrebbe essere giustificato dal beneficiario caso per caso, laddove possibile tramite prove dei rendimenti ottenuti in passato dal partner privato in progetti analoghi o tramite altre prove fattuali rilevanti.

(2)

Nel caso di regimi di PPP in cui il proprietario dell'infrastruttura è diverso dall'operatore, si deve effettuare un'analisi finanziaria consolidata che riguardi sia il proprietario che l'operatore.

(3)

Salvo che il partner privato non sia scelto con una procedura competitiva equa, trasparente e aperta, che garantisca il miglior «rapporto qualità-prezzo» per partner privato (4), per verificare la redditività finanziaria del capitale privato ed evitare che il sostegno dell'UE generi utili indebitamente elevati, occorre definire un indicatore che misuri la redditività finanziaria del capitale investito per l'investitore privato [TRF(Kp)] (5) confrontando le entrate nette cumulate dal partner privato con le risorse messe a disposizione durante l'investimento (in conto capitale o in forma di prestiti). Il TRF(Kp) così ottenuto va confrontato con i parametri nazionali o internazionali della redditività attesa nel settore considerato.

2.3.   Analisi economica

Come previsto all'articolo 101, paragrafo 1, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, l'ACB deve comprendere un'analisi economica.

L'analisi economica è un'analisi effettuata sulla base di valori economici che riflette il costo opportunità sociale di beni e servizi.

2.3.1.   Fasi principali dell'analisi economica

L'analisi economica dovrebbe essere effettuata in prezzi contabili (ombra) costanti e va eseguita a partire dai flussi finanziari dell'analisi finanziaria.

L'analisi economica comprende le fasi indicate di seguito.

1.

Correzioni fiscali per escludere dall'analisi economica imposte indirette (ad esempio IVA, imposte di consumo), sussidi e pagamenti a puro titolo di trasferimento erogati da un soggetto pubblico (ad esempio pagamenti dai sistemi sanitari nazionali). Nei casi in cui le imposte indirette/i sussidi sono destinati a correggere le esternalità, devono essere inclusi nell'analisi economica, se si ritiene che riflettano adeguatamente il valore marginale sociale delle esternalità connesse e a condizione che non siano conteggiati due volte assieme ad altri costi-benefici economici.

2.

Conversione dei prezzi di mercato in prezzi contabili (ombra) applicando fattori di conversione ai prezzi finanziari per correggere le distorsioni del mercato. In mancanza di fattori di conversione messi a disposizione da un ufficio di pianificazione nazionale e in assenza di distorsioni di mercato significative, a fini di semplificazione il fattore di conversione può essere posto uguale a uno (FC=1). I fattori di conversione possono essere superiori (o inferiori) all'unità se i prezzi contabili sono superiori (o inferiori) ai prezzi di mercato.

3.

Monetizzazione degli impatti non di mercato (correzioni delle esternalità): le esternalità sono stimate e valutate, se del caso, tramite metodi basati sulle preferenze dichiarate o rivelate (ad esempio metodo del prezzo edonistico) o altri metodi.

L'analisi economica prende in considerazione gli effetti diretti soltanto allo scopo di evitare un doppio conteggio, mentre la determinazione del prezzo ombra e la monetizzazione delle esternalità riflettono, in linea generale, gli impatti indiretti.

Dall'analisi economica sono escluse le entrate finanziarie in forma di commissioni, oneri e tariffe a carico degli utenti e sono sostituite da stime degli effetti diretti sugli utenti sulla base della «disponibilità a pagare» o dei prezzi contabili. Le commissioni, gli oneri e le tariffe a carico degli utenti in settori non esposti alla concorrenza del mercato, in settori regolamentati o fortemente influenzati da valutazioni politiche non dovrebbero essere utilizzati come valori indicativi della «disponibilità a pagare» degli utenti.

4.

Attualizzazione dei costi e benefici stimati: dopo aver stimato il flusso dei costi e benefici economici, si applica il metodo standard dei flussi finanziari attualizzati utilizzando un tasso di attualizzazione sociale (TAS).

Sulla base del tasso sociale di preferenza temporale (TSPT) si stimano i seguenti parametri per il tasso di attualizzazione sociale: 4,95 % per gli Stati membri beneficiari del Fondo di coesione e 2,77 % per gli altri Stati membri. A fini di semplificazione, come regola generale si utilizza un tasso di attualizzazione sociale del 5 % negli Stati membri beneficiari del Fondo di coesione (Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia) e del 3 % negli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno Unito).

Gli Stati membri possono stabilire un parametro per il tasso di attualizzazione sociale diverso dal 5 % o dal 3 % a condizione che:

(1)

forniscano una giustificazione di tale modifica sulla base delle previsioni della crescita economica e di altri parametri che determinano il TAS nell'ambito del metodo TSPT e

(2)

ne garantiscano un'applicazione coerente in tutti i progetti simili nello stesso paese, regione o settore.

Informazioni sui parametri differenti saranno messe a disposizione dei beneficiari e della Commissione all'inizio del programma operativo.

2.3.2.   Calcolo degli indicatori di prestazione economica

I seguenti indicatori di prestazione economica (nella definizione che segue) sono gli indicatori chiave dell'analisi economica:

(1)

il valore attuale netto economico (VANE) è il principale indicatore di riferimento per la valutazione del progetto. È definito come la differenza tra i benefici sociali totali attualizzati e i costi.

(2)

Un grande progetto può essere considerato accettabile sotto il profilo economico se il suo valore attuale netto economico è positivo (VANE>0), a dimostrazione del fatto che la società di una data regione o di un dato paese trae vantaggio dal progetto perché i benefici del progetto eccedono i costi; per tale motivo il progetto dovrebbe essere attuato.

(3)

Il tasso di rendimento economico (TRE) è il tasso di rendimento interno calcolato sulla base dei valori economici ed esprime la redditività socioeconomica di un progetto.

(4)

Per giustificare il sostegno dell'UE a un grande progetto, il tasso di rendimento economico dovrebbe essere maggiore del tasso di attualizzazione sociale (TRE>TAS).

(5)

Il rapporto benefici/costi (B/C) è dato dal valore attuale netto dei benefici del progetto diviso per il valore attuale netto dei costi del progetto.

(6)

Per giustificare il sostegno dell'UE a un grande progetto, il rapporto benefici/costi dovrebbe essere superiore a uno (B/C>1).

I vantaggi economici principali per settore da prendere in considerazione nell'analisi economica sono indicati alla tabella 1. Laddove necessario e giustificato si possono aggiungere vantaggi economici supplementari. In alcuni casi specifici questi vantaggi possono diventare costi economici, ad esempio maggiori costi operativi dei veicoli in certi progetti stradali.

Tabella 1

Settore/sottosettore

Vantaggi economici

Approvvigionamento idrico e misure igienico-sanitarie

i)

migliore accesso all'acqua potabile e a servizi di trattamento delle acque reflue in termini di disponibilità, affidabilità e qualità del servizio

ii)

migliore qualità dell'acqua potabile

iii)

migliore qualità delle acque superficiali e conservazione dei servizi ecosistemici grazie all'abbattimento dell'inquinamento

iv)

minori costi delle risorse sia per i produttori che per i clienti

v)

miglioramento della salute

vi)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra

Gestione dei rifiuti

i)

riduzione dei rischi per la salute e l'ambiente (minore contaminazione dell'aria, dell'acqua e del suolo)

ii)

riduzione dello spazio e dei costi delle discariche (per gli impianti di trattamento dei rifiuti)

iii)

recupero di materiali, energia e produzione di compost (costo evitato di produzione/generazione alternativa, comprese le esternalità)

iv)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (p. es. CO2, CH4)

v)

riduzione delle deturpazioni del paesaggio, del rumore e degli odori

Energia

Progetti per l'efficienza energetica

i)

risparmi energetici (espressi dal valore economico dell'energia, incluse le esternalità)

ii)

maggiore comfort

iii)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di gas non a effetto serra

Progetti per le fonti energetiche rinnovabili

i)

riduzione dei costi energetici tramite sostituzione della fonte energetica, ad esempio sostituendo i combustibili fossili con fonti alternative (espressa dal valore economico dell'energia generata da una probabile fonte alternativa utilizzata in sostituzione, incluse le esternalità)

ii)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra

Reti e infrastruttura dell'elettricità/del gas

i)

incremento e diversificazione delle forniture energetiche (valore del gas/dell'elettricità supplementare fornito, incluse le esternalità)

ii)

incremento della sicurezza e dell'affidabilità delle forniture energetiche (riduzione delle interruzioni nelle forniture)

iii)

riduzione dei costi energetici tramite sostituzione della fonte energetica

iv)

integrazione nel mercato: variazioni delle eccedenze derivanti dagli effetti dell'allineamento dei prezzi in termini spaziali (a seguito di trasmissione) o in termini temporali (a seguito di conservazione)

v)

miglioramento dell'efficienza energetica

vi)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di gas non a effetto serra

Strade, ferrovie, trasporti pubblici

i)

riduzione dei costi generalizzati (dovuta a movimento di beni/persone)

risparmi di tempo

risparmi dei costi operativi dei veicoli

ii)

risparmi dei costi connessi agli incidenti

iii)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra

iv)

riduzione delle emissioni di gas non a effetto serra (ossia impatti locali dell'inquinamento ambientale)

v)

riduzione delle emissioni sonore (ad esempio in alcuni progetti urbani)

Aeroporti, porti marittimi, trasporto intermodale

i)

riduzione dei costi generalizzati (dovuta a movimento di beni/persone)

risparmi di tempo

risparmi dei costi operativi dei veicoli

ii)

miglioramento della qualità dei servizi (ad esempio disponibilità di passerelle telescopiche negli aeroporti)

iii)

riduzione delle emissioni di gas a effetto serra

iv)

riduzione delle emissioni di gas non a effetto serra

v)

riduzione delle emissioni sonore

Ricerca e innovazione

i)

benefici per le imprese (creazione di spin-off e start-up, sviluppo di prodotti e processi nuovi/migliorati, ricadute di conoscenza)

ii)

benefici per i ricercatori e gli studenti (nuove opportunità di ricerca, formazione di capitale umano, sviluppo del capitale sociale)

iii)

benefici per i cittadini (riduzione dei rischi ambientali, riduzione dei rischi per la salute, effetti culturali per i visitatori)

Banda larga

i)

maggiore utilizzo e migliore qualità dei servizi digitali, compreso il commercio elettronico, per cittadini e imprese (in particolare nelle aree rurali);

ii)

maggiore utilizzo e migliore qualità dei servizi digitali, compresi e-government e e-health, per la pubblica amministrazione.

2.3.3.   Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi nell'analisi economica

L'ACB deve tener conto dei costi e dei benefici del progetto nel contesto delle emissioni di gas a effetto serra e dei cambiamenti climatici. La quantificazione delle emissioni di gas a effetto serra del progetto e la stima del costo economico delle emissioni di carbonio (o di CO2) utilizzate per monetizzare le esternalità di tali emissioni sono basate su un metodo trasparente e coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per l'UE per il 2050. In merito all'adattamento ai cambiamenti climatici, nell'analisi economica dovrebbero essere inclusi i costi delle misure finalizzate ad aumentare la resilienza del progetto agli impatti dei cambiamenti climatici che sono debitamente giustificati da studi di fattibilità. Anche i vantaggi di queste misure, ad esempio delle misure adottate per limitare le emissioni di gas a effetto serra o per aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, agli eventi meteorologici estremi e ad altre catastrofi naturali, dovrebbero essere valutati e inclusi nell'analisi economica e, se possibile, quantificati; altrimenti, dovrebbero essere descritti correttamente.

2.3.4.   Analisi economica semplificata in casi speciali

In alcune situazioni limitate, quando è molto difficile se non impossibile quantificare e monetizzare i benefici di un grande progetto ma è possibile prevedere i costi con ragionevole certezza, in particolare nel caso di grandi progetti spinti dalla necessità di garantire la conformità alla legislazione dell'UE, si può effettuare un'analisi costi-efficacia (ACE). In questi casi la valutazione è finalizzata ad accertare che il progetto rappresenti la soluzione più efficiente che consente alla società di fornire un determinato servizio necessario alle condizioni prestabilite. Dovrebbe essere fornita, inoltre, una descrizione qualitativa dei principali benefici economici.

L'ACE è effettuata calcolando il costo per unità di benefici «non monetizzati» ed è richiesta per quantificare i benefici ma non per attribuire loro un prezzo monetario o un valore economico.

L'ACE può essere effettuata alle seguenti condizioni:

il progetto produce un solo output che è omogeneo e facilmente misurabile;

questo output è una fornitura di importanza cruciale, quindi è essenziale adoperarsi per garantirla;

l'obiettivo del grande progetto è di conseguire l'output a un costo minimo;

non ci sono esternalità significative;

molte prove dimostrano l'esistenza di parametri adeguati per verificare che la tecnologia scelta soddisfi i criteri minimi richiesti per il rapporto costo-prestazioni.

2.4.   Valutazione dei rischi

Come previsto all'articolo 101, paragrafo 1, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, l'ACB deve comprendere un'analisi finanziaria. Ciò è necessario per affrontare le incertezze insite in tutti i progetti d'investimento. La valutazione dei rischi consente al promotore del progetto di comprendere meglio i probabili cambiamenti degli impatti stimati che si verificheranno nel caso in cui alcune variabili chiave del progetto si rivelino diverse dal previsto. Un'approfondita analisi dei rischi costituisce la base di una sana strategia di gestione dei rischi, la quale, a sua volta, influenza l'elaborazione del progetto. Un'attenzione particolare dovrebbe essere riservata agli aspetti relativi ai cambiamenti climatici e all'ambiente.

La valutazione dei rischi comprende due fasi:

1)

l'analisi di sensibilità, che determina le variabili o i parametri «critici» del modello, ossia le variabili e i parametri le cui variazioni, positive o negative, hanno il maggiore impatto sugli indicatori di prestazione del progetto, prende in considerazione i seguenti aspetti:

le variabili critiche sono quelle le cui variazioni in misura pari all'1 % comportano variazioni superiori all'1 % del VAN;

l'analisi è effettuata modificando un elemento alla volta e calcolando l'effetto di tale modifica sul VAN;

i valori soglia sono definiti come la variazione percentuale della variabile critica che determina un VAN uguale a zero;

l'analisi degli scenari permette di analizzare l'impatto combinato di gruppi determinati di valori critici e, in particolare, la combinazione di valori ottimistici e pessimistici di un gruppo di variabili per costruire scenari differenti che possono verificarsi in determinate circostanze.

2)

L'analisi qualitativa dei rischi, che comprende la prevenzione e la mitigazione dei rischi, include i seguenti elementi:

un elenco dei rischi ai quali è esposto il progetto;

una matrice di rischio che indichi per ciascun rischio individuato:

le possibili cause di fallimento;

il collegamento con l'analisi di sensibilità, se pertinente;

gli effetti negativi sul progetto;

i livelli di classificazione (ad esempio molto improbabile, improbabile, tanto probabile quanto improbabile, probabile, molto probabile) della probabilità di accadimento e della gravità dell'impatto;

il livello di rischio (ossia la combinazione di probabilità e impatto);

l'individuazione delle misure di prevenzione e mitigazione, compresa l'entità incaricata della prevenzione e della mitigazione dei rischi principali, le procedure standard, se del caso, e tenendo conto, se possibile, delle migliori prassi da applicare per ridurre l'esposizione al rischio, qualora ciò sia ritenuto necessario;

l'interpretazione della matrice di rischio, compresa una valutazione dei rischi residui dopo l'attuazione di misure di prevenzione e mitigazione.

Inoltre, laddove opportuno (a seconda delle dimensioni del progetto o dei dati disponibili) la valutazione dei rischi può e, qualora l'esposizione al rischio residuo rimanga significativa, dovrebbe comprendere l'analisi probabilistica dei rischi, che consta delle seguenti fasi:

1)

distribuzioni di probabilità delle variabili critiche, che forniscono dati sulla probabilità di accadimento di una determinata variazione percentuale delle variabili critiche. Calcolare la distribuzione di probabilità delle variabili critiche è necessario per effettuare l'analisi quantitativa dei rischi;

2)

l'analisi quantitativa dei rischi basata sulla simulazione Montecarlo, che fornisce distribuzioni di probabilità e indicatori statistici per il risultato atteso, la deviazione standard, eccetera, degli indicatori delle prestazioni finanziarie ed economiche.

I rischi principali per settore da prendere in considerazione nella valutazione dei rischi sono indicati nella tabella 2.

Al fine di assistere i promotori del progetto nella preparazione dell'analisi qualitativa dei rischi in linea con il presente regolamento, gli Stati membri sono incoraggiati, se lo giudicano opportuno e/o fattibile, a elaborare orientamenti nazionali sulla valutazione di alcuni rischi standard dei progetti ed un elenco delle misure di riduzione e di prevenzione in tutti i settori.

Tabella 2

Settore/sottosettore

Rischi specifici

Approvvigionamento idrico e misure igienico-sanitarie

Rischi connessi alla domanda:

i)

consumi idrici inferiori al previsto

ii)

tasso di collegamento alla rete fognaria pubblica inferiore al previsto

Rischi di progettazione:

iii)

indagini e verifiche inadeguate, ad esempio previsioni idrogeologiche inaccurate

iv)

stime inadeguate dei costi di progettazione

Rischi connessi all'acquisto di terreni:

v)

ritardi nelle procedure

vi)

costo dei terreni superiore al previsto

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

vii)

ritardi nelle procedure

viii)

licenze edilizie o altre licenze

ix)

autorizzazione delle infrastrutture

x)

procedimenti giudiziari

Rischi connessi alla costruzione:

xi)

sforamento dei costi del progetto e ritardi nella costruzione

xii)

relativi all'appaltatore (fallimento, mancanza di risorse)

Rischi operativi:

xiii)

affidabilità delle fonti idriche individuate (quantità/qualità)

xiv)

costi di manutenzione e riparazione superiori al previsto, accumulo di guasti tecnici

Rischi finanziari:

xv)

aumenti delle tariffe inferiori al previsto

xvi)

riscossione delle tariffe inferiore al previsto

Rischi normativi

xvii)

fattori politici o normativi inattesi che si ripercuotono sul prezzo dell'acqua

Altri rischi:

xviii)

opposizione da parte dell'opinione pubblica

Gestione dei rifiuti

Rischi connessi alla domanda:

i)

produzione di rifiuti inferiore al previsto

ii)

controllo/consegna insufficiente del flusso dei rifiuti

Rischi di progettazione:

iii)

indagini e verifiche inadeguate

iv)

scelta di tecnologia inadeguata

v)

stime inadeguate dei costi di progettazione

Rischi connessi all'acquisto di terreni:

vi)

ritardi nelle procedure

vii)

costo dei terreni superiore al previsto

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

viii)

ritardi nelle procedure

ix)

licenze edilizie o altre licenze

x)

autorizzazioni delle infrastrutture

Rischi connessi alla costruzione:

xi)

sforamento dei costi del progetto e ritardi nella costruzione

xii)

relativi all'appaltatore (fallimento, mancanza di risorse)

Rischi operativi:

xiii)

composizione dei rifiuti diversa dal previsto o con variazioni maggiori del previsto

xiv)

costi di manutenzione e riparazione superiori al previsto, accumulo di guasti tecnici

xv)

output del processo non rispondenti ai target di qualità

xvi)

mancato rispetto dei limiti delle emissioni (nell'atmosfera/nell'acqua) prodotte dall'impianto

Rischi finanziari:

xvii)

aumenti delle tariffe inferiori al previsto

xviii)

riscossione delle tariffe inferiore al previsto

Rischi normativi:

xix)

modifiche dei requisiti ambientali, degli strumenti economici e normativi (ossia introduzione di imposte sulle discariche, divieto di deposito in discariche)

Altri rischi:

xx)

opposizione da parte dell'opinione pubblica

Energia

Rischi connessi alla domanda:

i)

riduzione della domanda

ii)

andamento dei prezzi di combustibili concorrenti differenti

iii)

analisi inadeguata delle condizioni climatiche con ripercussioni sulla domanda di energia per il riscaldamento e/o il condizionamento

Rischi di progettazione:

iv)

stime inadeguate dei costi di progettazione

v)

indagini e verifiche in loco inadeguate

vi)

innovazione nella tecnologia usata per la produzione/trasmissione dell'energia o per l'accumulo dell'energia che rende obsoleta la tecnologia prevista nel progetto

Rischi connessi all'acquisto di terreni

vii)

costi dei terreni superiori al previsto

viii)

aumento dei costi per l'acquisizione dei diritti di passaggio

ix)

ritardi nelle procedure

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

x)

ritardi nelle procedure

Rischi connessi alla costruzione:

xi)

sforamento dei costi del progetto e ritardi nella costruzione

xii)

inondazioni, frane, eccetera

xiii)

incidenti

Rischi operativi:

xiv)

costi di manutenzione e riparazione superiori al previsto, accumulo di guasti tecnici, ad esempio di quelli causati dagli impatti dei cambiamenti climatici

xv)

fuori servizio prolungato per incidente o per cause esterne

Rischi finanziari:

xvi)

modifiche al regime tariffario e/o al sistema di incentivi

xvii)

stima inadeguata delle tendenze del prezzo dell'energia

Rischi normativi:

xviii)

modifiche dei requisiti ambientali, degli strumenti economici (ossia regimi di sostegno FER, progettazione del sistema UE di scambio delle quote di emissione)

Altri rischi:

xix)

opposizione da parte dell'opinione pubblica

Strade, ferrovie, trasporti pubblici, aeroporti, porti marittimi, trasporto intermodale

Rischi connessi alla domanda:

i)

previsioni del traffico diverse dal previsto

Rischi di progettazione:

ii)

indagini e verifiche in loco inadeguate

iii)

stime inadeguate dei costi di progettazione

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

iv)

ritardi nelle procedure

v)

licenze edilizie

vi)

autorizzazioni delle infrastrutture

Rischi connessi all'acquisto di terreni:

vii)

costi dei terreni superiori al previsto

viii)

ritardi nelle procedure

Rischi connessi alla costruzione:

ix)

sforamento dei costi del progetto

x)

inondazioni, frane, eccetera

xi)

ritrovamenti archeologici

xii)

relativi all'appaltatore (fallimento, mancanza di risorse)

Rischi operativi:

xiii)

costi di funzionamento e di manutenzione superiori al previsto

Rischi finanziari:

xiv)

pedaggi incassati inferiori al previsto

Rischi normativi:

xv)

modifiche dei requisiti ambientali

Altri rischi:

xvi)

opposizione da parte dell'opinione pubblica

RSI

Rischi connessi alla domanda:

i)

sviluppo dell'industria rilevante (domanda di risultati della ricerca e domanda di ricerca appaltata privatamente)

ii)

andamento del mercato del lavoro (domanda di laureati e impatto sulla domanda di servizi di istruzione nell'area interessata)

iii)

interesse del grande pubblico diverso dal previsto

Rischi di progettazione:

iv)

stime inadeguate dei costi di progettazione

v)

scelta inadeguata del sito o ritardi nel completamento del progetto

vi)

invenzione di una nuova tecnologia di RSI che rende obsoleta la tecnologia dell'infrastruttura

vii)

carenza di competenze ingegneristiche tecniche consolidate

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

viii)

ritardi nell'ottenimento delle licenze edilizie

ix)

diritti di proprietà degli immobili in discussione

x)

ritardi nell'acquisizione dei diritti di proprietà intellettuale o costi di acquisizione superiori al previsto

xi)

ritardi procedurali nella scelta del fornitore e nella firma del contratto di appalto

xii)

strozzature nelle forniture

Rischi connessi alla costruzione:

xiii)

ritardi del progetto e sforamento dei costi durante l'installazione delle apparecchiature scientifiche

xiv)

assenza di soluzioni predefinite per soddisfare le esigenze emerse durante la costruzione o il funzionamento dell'infrastruttura

xv)

ritardi nelle opere complementari al di fuori del controllo del promotore del progetto

Rischi operativi:

xvi)

mancanza di personale/ricercatori accademici

xvii)

complicazioni inattese connesse all'installazione di attrezzature specializzate

xviii)

ritardi nella messa in funzione completa e affidabile delle attrezzature

xix)

produzione insufficiente dei risultati della ricerca

xx)

impatti/incidenti ambientali inattesi

Rischi finanziari:

xxi)

insufficienza dei finanziamenti impegnati a livello nazionale/regionale durante la fase operativa

xxii)

stima inadeguata delle entrate finanziarie

xxiii)

mancato soddisfacimento della domanda degli utenti

xxiv)

sistema inadeguato di protezione e sfruttamento della proprietà intellettuale

xxv)

perdita di clienti/utenti esistenti a causa della concorrenza di altri centri di R+D

Banda larga

Rischi contestuali e normativi:

i)

cambio di orientamento della politica strategica

ii)

cambiamento del comportamento previsto degli investitori privati futuri

iii)

modifiche delle disposizioni vigenti nel mercato al dettaglio

iv)

applicazione infruttuosa degli aiuti statali

Rischi connessi alla domanda:

v)

utilizzo del servizio inferiore al previsto da parte dei fornitori al dettaglio e/o all'ingrosso

vi)

investimenti scarsi nella rete di ultimo miglio da parte dei fornitori di servizi

Rischi di progettazione:

vii)

stime inadeguate dei costi di progettazione

Rischi amministrativi e connessi agli appalti:

viii)

ritardi nell'appalto del progetto

ix)

rischio di non ottenere i diritti di proprietà richiesti

Rischi operativi e finanziari:

x)

aumento dei costi operativi

xi)

insufficienza dei finanziamenti impegnati a livello nazionale/regionale durante la fase operativa

xii)

perdita di personale essenziale durante la fase operativa del progetto

Formule

Formule per l'analisi finanziaria:

—   Variazione del valore attuale netto finanziario (VANF)

Formula

—   Tasso di rendimento finanziario (TRF)

Formula

Dove S t è il saldo dei flussi finanziari nel momento t e a t è il fattore di attualizzazione finanziaria scelto per l'attualizzazione nel momento t; i è il tasso di attualizzazione finanziaria.

Formule per l'analisi economica:

—   Valore attuale netto economico (VANE)

Formula

—   Tasso di rendimento economico (TRE)

Formula

—   Rapporto benefici/costi (B/C)

Formula

Dove V t è il saldo dei benefici netti (B-C) nel momento t, B è il flusso totale dei benefici nel momento t, C è il flusso totale dei costi sociali nel momento t, ρ t è il fattore di attualizzazione sociale scelto per l'attualizzazione nel momento t; r è il tasso di attualizzazione sociale.


(1)  Se un grande progetto è costituito da un nuovo asset, le entrate e i costi operativi (o i benefici e i costi nell'analisi economica) sono quelli del nuovo investimento.

(2)  La popolazione che beneficia direttamente del progetto.

(3)  Nell'applicazione di questi principi si tiene conto delle specifiche disposizioni legislative dell'UE vigenti nei settori delle acque e dei rifiuti (ossia: la direttiva quadro sulle acque e la direttiva quadro sui rifiuti).

(4)  Le condizioni dovrebbero essere specificate nel documento recante gli orientamenti nazionali sui PPP.

(5)  Se il partner privato è già stato selezionato; altrimenti si dovrebbe descrivere come si garantirà questo aspetto.


ALLEGATO IV

Formato del modello per il piano d'azione comune (PAC)

Proposta di un PAC ai sensi degli articoli da 104 a 109 del regolamento (UE) n. 1303/2013

Titolo del PAC

<type='S' maxlength='255' input='M'>  (1)

Riferimento della Commissione (CCI)

<type='S' maxlength='15' input='S'>

A.   CARATTERISTICHE GENERALI

A.1.

Breve descrizione del PAC

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

A.2.

CCI del o dei programmi operativi

<type='S' input='S'>

A.3.

Regione o regioni (NUTS)

<type='S' input='S'>

A.4.

Stato o Stati membri

<type='S' input='G'>

A.5.

Fondo o fondi

<type='S' input='S'>

A.6.

Costo ammissibile totale

<type='N' input='M'>

A.7.

Sostegno pubblico (2)

<type='N' input='M'>

A.8.

Tipo di PAC

( ) Normale ( ) Pilota ( ) IOG

[una sola risposta possibile]; <type='C' input='M'>

A.9.   Classificazione delle attività operative

 

Codice

Importo

Percentuale del costo totale dell'operazione/per dimensione

A.9.1.

Campo di intervento (potrebbe esserne utilizzato più di uno, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.2.

Forma di finanziamento (potrebbe esserne utilizzata più di una, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.3.

Dimensione territoriale (potrebbe esserne utilizzata più di una, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.4.

Meccanismo di erogazione territoriale

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.5.

Obiettivo tematico FESR/Fondo di coesione (potrebbe esserne utilizzato più di uno, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.6.

Dimensione tematica secondaria FSE

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.7.

Dimensione dell'attività economica (potrebbe esserne utilizzata più di una, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

A.9.8.

Dimensione dell'ubicazione (potrebbe esserne utilizzata più di una, sulla base di un calcolo proporzionale, se pertinente)

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

<type='N' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='P' input='G'>

B.   CONTATTI: Autorità responsabile della domanda relativa al PAC [da compilare a cura dell'autorità che presenta la domanda]

B.1.

Nome

<type='S' maxlength='200' input='M'>

B.2.

Tipo di autorità

( ) autorità di gestione ( ) organismo intermedio ( ) altro organismo designato di diritto pubblico

<type='C' input='M'>

B.3.

Indirizzo

<type='S' maxlength='400' input='M'>

B4.

Nome del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

B.5.

Posizione del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

B.6.

Telefono

<type='S' input='M'>

B.7.

Indirizzo e-mail

<type='S' maxlength='100' input='M'>

Se è previsto più di un programma operativo per fornire sostegno a un PAC, o se la proposta di PAC non è presentata da un'autorità di gestione, allegare l'autorizzazione della o delle autorità di gestione rilevanti.

C.   ANALISI DELLE ESIGENZE E DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO

C.1.   Descrivere la problematica/situazione complessiva che il PAC dovrebbe contribuire a risolvere e le esigenze che dovrebbe contribuire a soddisfare, tenendo conto, se del caso, delle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese adottate ai sensi dell'articolo 121, paragrafo 2, e dell'articolo 148, paragrafo 4, del trattato. Se pertinente, utilizzare dati statistici. Spiegare quali alternative al PAC sono state prese in considerazione per affrontare i problemi individuati/le esigenze da soddisfare e perché non sono state scelte.

<type='S' maxlength='17500' input='M'>

C.2.   Sulla base delle informazioni fornite al punto C.1., indicare gli obiettivi generali del PAC e i suoi eventuali obiettivi specifici.

Tipo

Codice

Obiettivo

Obiettivo generale del PAC <type='S' input='S'>

<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

Obiettivo specifico del PAC

 

 

Obiettivo specifico del PAC

 

 

...

 

 

C.3.   Descrivere il rapporto tra l'obiettivo generale del PAC e i suoi obiettivi specifici e specificare in quale modo essi contribuiscono a risolvere i problemi individuati e a soddisfare le esigenze.

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

C.4.   Individuare le priorità d'investimento rilevanti e gli obiettivi specifici dei programmi operativi ai quali il PAC contribuisce e descrivere in quale modo esso contribuisce al conseguimento di detti obiettivi.

PO

Asse prioritario

Fondo

Priorità d'investimento

Obiettivo specifico del PO

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Contributo del PAC agli obiettivi specifici individuati:

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

D.   QUADRO DEL PAC

D.1.   Descrivere la logica di intervento del PAC rispondendo alle seguenti domande.

D.1.1.   Di quali progetti è prevista l'attuazione? Descrivere i progetti o i tipi di progetti previsti (gruppi di attività simili con gli stessi indicatori) e il calendario indicativo utilizzando la seguente tabella. Un progetto può essere sostenuto da più di un PO, asse prioritario e/o fondo e può riguardare più di una categoria di regioni. Se del caso, indicare se il completamento di un (tipo di) progetto è richiesto per l'inizio di un altro (tipo di) progetto nel quadro del PAC e indicare per quale (tipo di) progetti.

(Tipo di) progetto

Descrizione sintetica

Obiettivo o obiettivi specifici del PAC ai quali contribuisce

Data d'inizio prevista

Data di fine prevista

Indicare («sì» o «no») se il completamento di tale (tipo di) progetto è necessario per l'inizio di altri (tipi di) progetti del PAC e, in caso affermativo, precisare per quale (tipo di) progetti.

(Tipo di) progetto 1 <type=N' input='M'>

<type='S' maxlength='255' input='M'>

<type='N' input='S'>

<type='D' input='M'>

<type='D' input='M'>

<type='S' maxlength='255' input='M'>

(Tipo di) progetto 2

 

 

 

 

 

(Tipo di) progetto 3

 

 

 

 

 

Informazioni sui (tipi di) progetti previsti:

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

D.1.2.   Come contribuiranno i progetti al conseguimento degli obiettivi generali e specifici del PAC? Fornire giustificazioni.

<type='S' maxlength='10500' input='M'>

D.1.3.   Quali sono i target intermedi e finali per gli output e i risultati di questi progetti?

Sono possibili più indicatori per un solo (tipo di) progetto (una riga per ciascun indicatore). Includere tutti gli indicatori, compresi quelli che non sono utilizzati per la gestione finanziaria del PAC, se pertinente, ripartendoli per asse prioritario, fondo e categoria di regione. Se è stato fissato un target intermedio per un output o un indicatore di risultato, specificarlo nella tabella.

(Tipo di) progetto

Indicatore

PO

Asse prioritario

Fondo

Categoria di regioni

Tipo

Utilizzato per la gestione finanziaria del PAC

Riferimento

(Eventuale) target intermedio

Anno del target intermedio

Target finale

Anno del target finale

Unità di misura

Fonte di dati

(Tipo di) progetto 1 <type='N' input='S'>

Indicatore specifico del PAC <type='S' maxlength='255' input='M'>

Indicatore dal PO <type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

<type='S' input='S'>

Output o risultato

S o N

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

type='S' input='M'>

<type='S' maxlength='200' input='M'>

(Tipo di) progetto 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Tipo di) progetto 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

D.2.   Descrivere i fattori esterni che potrebbero avere un possibile impatto negativo sull'attuazione del PAC. Se del caso, descrivere quali misure di mitigazione sono state previste.

Fattore esterno

Possibile impatto sul PAC

Misura o misure di attenuazione previste

<type='S' maxlength='255' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

<type='S' maxlength='500' input='M'>

Ulteriori informazioni, se necessario:

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

D.3.   Allegare una rappresentazione che illustri la logica di intervento del PAC. La rappresentazione dovrebbe chiarire i collegamenti causali tra le esigenze da soddisfare/i problemi da risolvere, gli obiettivi del PAC, i risultati previsti, il gruppo di progetti da sostenere e i loro output (opzionale).

< Representation >

E.   COPERTURA GEOGRAFICA E GRUPPO O GRUPPI DI DESTINATARI

E.1.   Copertura geografica del PAC. Se pertinente, giustificare perché il PAC è concentrato in un'area specifica.

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

E.2.   Gruppo o gruppi di destinatari del PAC

E.2.1.

Gruppo o gruppi di destinatari e relativa definizione

E.2.2.

Popolazione totale dei gruppi di destinatari nell'area geografica coperta dal PAC

<type='S' maxlength='1750' input='M'>

<type='S' maxlength='200' input='M'>

E.2.3.   Osservazioni relative ai gruppi di destinatari, compresi i problemi che il PAC dovrà affrontare, se non compresi nel punto C.1.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

F.   PERIODO DI ATTUAZIONE PREVISTO DEL PAC

Si prega di notare che le tabelle standard dei costi unitari (costi unitari) e gli importi forfettari del PAC possono essere rimborsati soltanto se gli output e i risultati rilevanti sono stati conseguiti dopo la data della decisione della Commissione di approvazione del PAC e prima della fine del periodo di attuazione.

F.1.

Data d'inizio dell'attuazione

(Specificare se tale data sarà uniformata alla data della decisione o se l'attuazione inizierà successivamente)

<type='D' input='M'>

F.2.

Termine ultimo per l'esecuzione dei progetti

(Data di conclusione dei progetti)

<type='D' input='M'>

F.3.

Fine del periodo di attuazione del PAC

(Data di presentazione della domanda finale di pagamento e della relazione finale da parte del beneficiario all'autorità di gestione. Includere in questo periodo anche i risultati che sono in ritardo e generano alcuni pagamenti in un momento successivo)

<type='D' input='M'>

G.   ANALISI DEGLI EFFETTI ATTESI DEL PAC

G.1.   Promozione della parità fra uomini e donne

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

G.2.   Prevenzione della discriminazione

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

G.3.   Promozione dello sviluppo sostenibile, se del caso

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

H.   DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DEL PAC

H.1.   Beneficiario del PAC

H.1.1   Contatti

H.1.1.1.

Nome

<type='S' maxlength='200' input='M'>

H.1.1.2

Indirizzo

<type='S' maxlength='400' input='M'>

H.1.1.3

Nome del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

H.1.1.4.

Posizione del referente

<type='S' maxlength='200' input='M'>

H.1.1.5.

Telefono

<type='S' maxlength='50' input='M'>

H.1.1.6.

Indirizzo e-mail

<type='S' maxlength='100' input='M'>

H.1.2.   Giustificare le capacità del beneficiario in termini di:

H.1.2.1   Competenza nel settore del PAC. Fornire una panoramica delle competenze del beneficiario nel settore del PAC e indicare il numero di collaboratori del beneficiario in possesso di tali competenze e assegnati al PAC. Se pertinente, fornire alcune informazioni sugli altri partner principali coinvolti e sulle loro competenze.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

H.1.2.2.   Capacità di gestione amministrativa e finanziaria del beneficiario. Indicare i progetti finanziati dall'UE e/o progetti comparabili attuati dal beneficiario, che dimostrano la sua capacità amministrativa e finanziaria nella gestione dei progetti. In mancanza di tali esempi, descrivere il sostegno previsto per lo sviluppo delle capacità (formazione, assunzione, ecc.). Citare dispositivi istituzionali, come l'esistenza di un'unità in grado di attuare il PAC e, se possibile, includere l'organigramma proposto per l'attuazione del PAC (in un allegato). Se il PAC comprende attività che devono essere svolte tramite procedure di aggiudicazione di appalti pubblici, descrivere le capacità del beneficiario a tale riguardo. In caso di rettifiche finanziarie di valore pari o superiore a 10 000 EUR relative a misure di sostegno da fondi UE negli ultimi 10 anni, specificare le azioni correttive attuate.

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

H.2.   Strumenti di direzione del PAC

H.2.1   Comitato direttivo: indicare la composizione prevista del comitato direttivo, anche attraverso una descrizione delle sue norme procedurali e del modo in cui adempirà i propri compiti, e la rilevanza dei partner che faranno parte del comitato. Indicare, inoltre, se il comitato direttivo o i suoi membri previsti hanno partecipato alla preparazione del PAC.

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

H.3.   Strumenti di controllo e valutazione del PAC

H.3.1.   Strumenti atti a garantire la qualità, la raccolta e la conservazione di dati al livello di conseguimento degli output e dei risultati. Indicare specificamente gli organismi responsabili di questi tre strumenti, il modo in cui essi garantiscono la qualità dei dati raccolti (orientamento, formazione, eccetera), la frequenza della raccolta dei dati, le modalità di verifica degli stessi, i luoghi di conservazione, eccetera. Descrivere anche come è garantita la rendicontazione per quanto concerne gli indicatori comuni previsti dai regolamenti specifici dei fondi a livello di priorità d'investimento o, se del caso, a livello di obiettivo specifico.

<type='S' maxlength='7000' input='M'>

H.3.2.   Attività di valutazione pianificate e loro giustificazione: indicare soltanto le attività specifiche del PAC. Se non sono pianificate attività specifiche, fornire giustificazioni al riguardo.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

H.4.   Strumenti per garantire la diffusione di informazioni e la comunicazione relativamente al piano d'azione comune e ai fondi che lo finanziano

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

I.   STRUMENTI FINANZIARI DEL PAC

I.1.   Costi di conseguimento dei target intermedi, degli output e dei risultati (compilare anche l'appendice sugli indicatori).

Compilare le seguenti tabelle inserendo gli indicatori da utilizzare per la gestione finanziaria del PAC, se pertinente ripartendoli per asse prioritario, fondo e categoria di regioni.

I.1.1.   Indicatori di output

Indicatore

(dal punto D.1.3.)

PO

Asse prioritario

Fondo

Categoria di regioni

(Eventuale) target intermedio

Target finale

Costo unitario o ammontare dell'importo forfettario

(in valuta nazionale)

Importo risultante

(in valuta nazionale)

(Eventuale) importo supplementare dal metodo di aggiornamento (3)

(in valuta nazionale)

Importo massimo Spese ammissibili totali

(in valuta nazionale)

Importo massimo Spese ammissibili totali

(in EUR)

 

 

 

 

 

 

(a)

(b)

(c) = (a) × (b)

(d)

(e) = (c) + (d)

(f) = (e)*tasso di cambio

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

I.1.2   Indicatori di risultato

Indicatore

(dal punto D.1.3.)

PO

Asse prioritario

Fondo

Categoria di regioni

Riferimento

(Eventuale) target intermedio

Target finale

Costo unitario o ammontare dell'importo forfettario

(in valuta nazionale)

Importo risultante

(in valuta nazionale)

(Eventuale) importo supplementare dal metodo di aggiornamento (4)

(in valuta nazionale)

Importo massimo Spese ammissibili totali

(in valuta nazionale)

Importo massimo Spese ammissibili totali

(in EUR)

 

 

 

 

 

 

 

(a)

(b)

(c) = (a) x (b)

(d)

(e) = (c) + (d)

(f) = (e) * tasso di cambio

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

I.1.3.   Flessibilità finanziaria (5): spiegare se è richiesta la flessibilità finanziaria e come sarà applicata.

<type='S' maxlength='3500' input='M'>

I.2.   Calendario indicativo dei pagamenti al beneficiario collegati ai target intermedi e finali: fornire una panoramica indicativa dei pagamenti previsti a ciascun (tipo di progetto) del PAC (in EUR), sulla base delle informazioni riportate nella tabella D.1.3 e al punto I.1.

 

Anno 1

Anno 2

Anno...

Totale:

(Tipo di) progetto 1

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

(Tipo di) progetto 2

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

(Tipo di) progetto 3

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

Totale:

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

I.3.   Piano finanziario per programma operativo e asse prioritario (e per fondo e categoria di regioni, se pertinente)

 

PO

Asse prioritario

Fondo

Categoria di regioni

Spese ammissibili totali

(in valuta nazionale)

Spesa pubblica

(in valuta nazionale)

Spese ammissibili totali

(in EUR)

Spesa pubblica

(in EUR)

(Tipo di) progetto 1 <type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

(Tipo di) progetto 2

 

 

 

 

 

 

 

 

(Tipo di) progetto 3

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale

 

 

 

 

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

<type='N' input='G'>

Il totale delle «spese ammissibili totali» deve essere uguale alla somma delle «spese ammissibili totali» delle tabelle I.1.1 e I.1.2.

Se pertinente, la differenza tra le spese ammissibili totali e la spesa pubblica corrisponde al contributo privato al PAC.


(1)  Legenda delle caratteristiche dei campi:

 

type (digitare): N = Numero, D = Data, S = Stringa, C = Casella di controllo, P = Percentuale

 

input (inserire): M = Manuale, S = Selezione, G = Generato dal sistema

 

maxlength (lungh. massima) = numero massimo dei caratteri spazi inclusi

(2)  Compreso nel contributo pubblico a condizione che sia fornito dal beneficiario o da altri soggetti che partecipano al PAC.

(3)  Valore indicato al punto A.1.10 dell'appendice.

(4)  Valore indicato al punto A.1.10 dell'appendice.

(5)  La flessibilità finanziaria può essere applicata fino al 10 % delle dotazioni totali per gli output o i risultati. Un indicatore può essere rimborsato fino al 10 %, in aggiunta al suo importo massimo indicativo. Vi può essere flessibilità totale tra gli indicatori che riflettono livelli diversi di conseguimento dello stesso output o risultato.

Appendice

Descrizione e giustificazione delle tabelle standard di costi unitari e degli importi forfettari utilizzati per rimborsare il PAC

Lo scopo della presente appendice è facilitare la Commissione nel lavoro di valutazione delle tabelle standard di costi unitari (costi unitari) e degli importi forfettari utilizzati per rimborsare gli output e i risultati del PAC. Per tale motivo dovrebbe comprendere soltanto gli indicatori di cui alle tabelle I.1.1. e I.1.2. Deve essere compilata indicatore per indicatore. (1)

A.1.   Indicatore (cfr. I.1.1. e I.1.2.)

A.1.1.

Nome

 

A.1.2.1.

Unità di misura dell'indicatore

 

A.1.2.2.

Unità di misura del target intermedio/finale (se pertinente)

 

A.1.3.

Definizione

 

A.1.4.

Fonte dei dati (natura dei documenti giustificativi, chi produce/genera, raccoglie e registra i dati, luogo di conservazione dei dati, frequenza di raccolta/date di scadenza, convalida, eccetera)

 

A.1.5.

Verifica dei dati (chi li verifica, frequenza delle verifiche, metodo di verifica):

verifica delle unità conseguite

verifica del livello di qualità conseguito

 

A.1.6.

Se pertinente, spiegare come sarà garantita la verifica del rispetto delle procedure di aggiudicazione di appalti pubblici e degli aiuti di Stato

 

A.1.7.

Possibili incentivi perversi o problemi dovuti a questo indicatore, come potrebbero essere mitigati, livello di rischio

 

A.1.8.

Rimborso basato su:

( ) importo forfettario ( ) tabella standard di costi unitari

A.1.9.

Importo (nella valuta nazionale) di un'unità o un importo forfettario

 

A.1.10

Eventuale importo supplementare (nella valuta nazionale) dal metodo di aggiornamento

 

A.1.11.

Descrizione particolareggiata dell'(eventuale) metodo di aggiornamento

 

A.1.12.

Base giuridica nel quadro legislativo dei fondi ESI utilizzata per giustificare il costo unitario/l'importo forfetario

 

A.2.   Calcolo della tabella standard di costi unitari e importi forfettari

A.2.1.   Specificare perché il metodo e il calcolo proposti sono rilevanti per il tipo di progetto che beneficerà del sostegno del PAC.

 

A.2.2.   Specificare le modalità di esecuzione dei calcoli per ottenere gli importi dei punti A.1.9 e A.1.10, incluse, in particolare, le ipotesi fatte in termini di qualità o di quantità. Se pertinente, utilizzare dati statistici e parametri da accludere alla presente appendice in un formato direttamente utilizzabile dalla Commissione.

 

A.2.3.   Spiegare anche, se pertinente:

come si è tenuto/si terrà conto delle entrate;

che nel calcolo si è tenuto conto soltanto dei costi ammissibili;

il livello del finanziamento incrociato (in riferimento all'articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013).

 


(1)  L'appendice sarà caricata come documento separato nell'SFC2014.


ALLEGATO V

Modello per le relazioni di attuazione annuali e finali per l'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione

PARTE A

DATI RICHIESTI OGNI ANNO («RELAZIONI SCHEMATICHE») (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

1.   INDIVIDUAZIONE DELLA RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE/FINALE

CCI

<type='S' maxlength=15 input='S'>

Titolo

<type='S' maxlength=255 input='G'>

Versione

<type='N' input='G'>

Anno di rendicontazione

<type='N' input='G'>

Data di approvazione del rapporto annuale da parte del comitato di sorveglianza

<type='D' input='M'>

2.   PANORAMICA DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO (articolo 50, paragrafo 2, e articolo 111, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Informazioni chiave sull'attuazione del programma operativo per l'anno considerato, incluse informazioni sugli strumenti finanziari, con riferimento ai dati finanziari e a quelli relativi agli indicatori.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

3.   ATTUAZIONE DELL'ASSE PRIORITARIO (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

3.1   Panoramica dell'attuazione  (1)

ID

Asse prioritario

Informazioni chiave sull'attuazione dell'asse prioritario con riferimento a sviluppi chiave, a problemi significativi e alle azioni adottate per affrontarli

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3.2   Indicatori comuni e specifici per programma (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)  (2)

Dati per gli indicatori comuni e specifici per programma, per priorità d'investimento, trasmessi tramite le seguenti tabelle da 1 a 4.

Tabella 1

Indicatori di risultato per il FESR e il Fondo di coesione (per asse prioritario e obiettivo specifico); si applica anche all'asse prioritario Assistenza tecnica  (3)

 

VALORE ANNUALE

 

ID

Indicatore

Unità di misura

Categoria di regioni

(se pertinente)

Valore di riferimento

Anno di riferimento

Valore obiettivo (2023)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

Osservazioni (se necessario)

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m

w

t

m

w

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m

w

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m

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w

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Tabella 2 A

Indicatori di risultato comuni per il FSE (per asse prioritario, priorità d'investimento e per categoria di regioni). I dati relativi a tutti gli indicatori di risultato comuni per il FSE (con e senza target finale) devono essere indicati ripartiti per genere. Per l'asse prioritario Assistenza tecnica devono essere indicati soltanto gli indicatori comuni per i quali è stato fissato un target finale  (4)  (5)

Priorità d'investimento:


ID

Indicatore

Categoria di regioni

Indicatore comune di output utilizzato come base per la definizione del target

Unità di misura per riferimento e target

Valore obiettivo (2023)

(La ripartizione per genere è opzionale per il target finale)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Valore cumulativo

(calcolato automaticamente)

Rapporto di conseguimento

La ripartizione per genere è opzionale

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<type='N'' input='G'>

<type='P' input='G'>

 

Valore annuale

 

 

 

 

 

 

 

Totale

M

W

M

W

M

W

W

M

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

Totale

M

W

T

M

W

 

Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che intraprendono studi/corsi di formazione alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che ottengono una qualifica alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti svantaggiati impegnati nella ricerca di un lavoro, in un percorso di istruzione/formazione, nell'acquisizione di una qualifica, in un'occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (6)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (6)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti con oltre 54 anni di età che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (6)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti svantaggiati che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (6)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 2 B

Indicatori di risultato dell'IOG per asse prioritario o parte di asse prioritario (articolo 19, paragrafo 3, allegati I e II del regolamento FSE)  (7)

ID

Indicatore

Unità di misura per il target finale

Valore obiettivo (2023)

(La ripartizione per genere è opzionale per il target finale)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Valore cumulativo

(calcolato automaticamente)

Rapporto di conseguimento

La ripartizione per genere è opzionale

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Valore annuale

 

 

totale

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

totale

M

W

totale

M

W

 

Partecipanti disoccupati che completano l'intervento finanziato a titolo dell'IOG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti disoccupati che ricevono un'offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti disoccupati impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un'occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti disoccupati di lunga durata che completano l'intervento finanziato a titolo dell'IOG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti disoccupati di lunga durata che ricevono un'offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti disoccupati di lunga durata impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un'occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che completano l'intervento finanziato a titolo dell'IOG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che ricevono un'offerta di lavoro, istruzione e formazione continua, apprendistato o tirocinio al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti inattivi al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione che sono impegnati in un percorso di istruzione/formazione, che ottengono una qualifica o un'occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che, sei mesi dopo la fine della loro partecipazione, prendono parte a programmi di istruzione e formazione continua, programmi di formazione per l'ottenimento di una qualifica, apprendistati o tirocini  (8)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che hanno un lavoro entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (8)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che esercitano un'attività autonoma entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (8)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti inattivi che cercano lavoro alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che intraprendono studi/corsi di formazione alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che ottengono una qualifica alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che trovano un lavoro, anche autonomo, alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti svantaggiati impegnati nella ricerca di un lavoro, in un percorso di istruzione/formazione, nell'acquisizione di una qualifica, in un'occupazione, anche autonoma, al momento della conclusione della loro partecipazione all'intervento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti con oltre 54 anni di età che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti svantaggiati che hanno un lavoro, anche autonomo, entro i sei mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento  (9)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 2C

Indicatori di risultato specifici del programma per il FSE (per asse prioritario, priorità d'investimento e categoria di regioni, se pertinente); si applica anche all'asse prioritario Assistenza tecnica.

(Nel caso degli indicatori specifici del programma dell'IOG, non è richiesta la ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o parte di esso che finanzia l'IOG) (10)

Priorità d'investimento:


ID

Indicatore

FSE/IOG

Categoria di regioni (se pertinente)

Unità di misura per l'indicatore

Unità di misura per riferimento e target

Valore obiettivo (2023)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

 

Rapporto di conseguimento

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<type='P' input='G'>

(Solo per gli indicatori di risultato quantitativi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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w

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 3A

Indicatori di output comuni e specifici del programma per il FESR e il Fondo di coesione (per asse prioritario, priorità d'investimento, ripartiti per categoria di regioni per il FESR; si applica anche agli assi prioritari Assistenza tecnica)  (11)

Priorità d'investimento:


 

ID

Indicatore

Unità di misura

Fondo

Categoria di regioni (se pertinente)

Valore obiettivo (12) (2023)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

Osservazioni (se necessario)

 

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

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<type='S' input='G'>

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<type='S' maxlength=875 input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

m

w

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m

w

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w

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m

w

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m

w

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w

t

m

w

t

m

w

t

m

w

t

 

Valore cumulativo — operazioni selezionate

[previsioni fornite dai beneficiari]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Valore cumulativo — operazioni pienamente realizzate

[conseguimento effettivo]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 3B

Per determinati indicatori di output comuni per il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione riguardanti investimenti produttivi — Numero delle imprese sostenute dal programma operativo al netto del sostegno multiplo erogato alle stesse imprese

Nome dell'indicatore

Numero delle imprese finanziate dal PO al netto del sostegno multiplo

Numero di imprese che ricevono un sostegno

<type='N' input='M'>

Numero di imprese che ricevono sovvenzioni

<type='N' input='M'>

Numero di imprese che ricevono un sostegno finanziario diverso dalle sovvenzioni

<type='N' input='M'>

Numero di imprese che ricevono un sostegno non finanziario

<type='N' input='M'>

Numero di nuove imprese che ricevono un sostegno

<type='N' input='M'>


Tabella 4A

Indicatori di output comuni per il FSE (per asse prioritario, priorità d'investimento e categoria di regione). Per l'IOG non è richiesta una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti  (13)

Priorità d'investimento:


Indicatore ID

Indicatore (nome dell'indicatore)

Categoria di regioni (se pertinente)

Valore obiettivo (2023)

La ripartizione per genere è opzionale (per il target finale)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Valore cumulativo (calcolato automaticamente)

Rapporto di conseguimento

La ripartizione per genere è opzionale

<type='S' input='G'>

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<type='N' input='G'>

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<type='N' input='M'>

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<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='M'>

<type='N' input='G'>

<type='P' input='G'>

 

 

 

 

 

 

Valore annuale

 

 

 

 

 

 

Totale

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

M

W

totale

M

W

totale

M

W

 

Disoccupati (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Disoccupati (IOG)

Disoccupati di lunga durata (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Disoccupati di lunga durata (IOG)

Inattivi (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inattivi (IOG)

Inattivi che non seguono un corso di istruzione né una formazione (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inattivi che non seguono un corso di istruzione né una formazione (IOG)

Occupati, compresi i lavoratori autonomi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone di età inferiore a 25 anni (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone di età inferiore a 25 anni (IOG)

Persone di età superiore a 54 anni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone di età superiore a 54 anni che sono disoccupate, inclusi i disoccupati di lunga durata, o inattive e che non seguono un corso di istruzione né una formazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone in possesso di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone in possesso di un diploma di istruzione primaria (ISCED 1) o di istruzione secondaria inferiore (ISCED 2) (IOG)

Persone in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore (ISCED 3) o di un diploma di istruzione post secondaria (ISCED 4) (IOG)

Persone in possesso di un diploma di istruzione terziaria (ISCED da 5 a 8) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone in possesso di un diploma di istruzione terziaria (ISCED da 5 a 8) (IOG)

Partecipanti le cui famiglie sono senza lavoro (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti le cui famiglie sono senza lavoro (IOG)

Partecipanti le cui famiglie sono senza lavoro e con figli a carico (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti le cui famiglie sono senza lavoro e con figli a carico (IOG)

Partecipanti che vivono in una famiglia composta da un singolo adulto con figli a carico (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti che vivono in una famiglia composta da un singolo adulto con figli a carico (IOG)

Migranti, partecipanti di origine straniera, minoranze (comprese le comunità emarginate quali i rom) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Migranti, partecipanti di origine straniera, minoranze (comprese le comunità emarginate quali i rom) (IOG)

Partecipanti con disabilità (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Partecipanti con disabilità (IOG)

Altre persone svantaggiate (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altre persone svantaggiate (IOG)

Persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa  (14) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa (IOG)

Persone originarie di aree rurali  (14) (FSE)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Persone originarie di aree rurali (IOG)

Numero di progetti attuati del tutto o in parte dalle parti sociali o da ONG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero di progetti dedicati alla partecipazione sostenibile e al progresso delle donne nel mondo del lavoro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero di progetti destinati alla pubblica amministrazione o ai servizi pubblici a livello nazionale, regionale o locale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Numero di micro, piccole e medie imprese finanziate (incluse società cooperative e imprese dell'economia sociale)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Totale complessivo dei partecipanti  (15)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 4B

Indicatori di output specifici del programma per il FSE (per asse prioritario, priorità d'investimento e categoria di regione; si applica anche agli assi prioritari Assistenza tecnica). Per l'IOG non è richiesta una ripartizione per categoria di regioni per ciascun asse prioritario o sue parti  (16)

Priorità d'investimento:


ID

Indicatore (nome dell'indicatore)

Categoria di regioni (se pertinente)

Unità di misura

Valore obiettivo (2023)

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Valore cumulativo (calcolato automaticamente)

Rapporto di conseguimento

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Valore annuale

 

 

 

 

 

 

t

m

w

t

m

w

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m

w

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m

w

t

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w

totale

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totale

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w

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.3.   Target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013) — da presentare nelle relazioni di attuazione annuali a partire dal 2017  (17)

Rendicontazione sugli indicatori finanziari, le fasi di attuazione principali, gli indicatori di output e di risultato che fungono da target intermedi e finali per il quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione (presentato a partire dalla relazione del 2017).

Tabella 5

Informazioni sui target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione

 

Valore raggiunto (18)

Asse prioritario

Tipo di indicatore (fase di attuazione principale, indicatore finanziario, di output o, se pertinente, di risultato)

ID

Indicatore o fase di attuazione principale

Unità di misura, se del caso

Fondo

Categoria di regioni

Target intermedio per il 2018

Target finale (2023)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

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c (18)

a (18)

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a

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a

Osservazioni (se necessario)

 

 

 

 

 

 

 

m

w

t

m

w

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m

w

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m

w

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m

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w

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m

w

t

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3.4.   Dati finanziari (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)  (19)

Tabella 6

Informazioni finanziarie a livello di asse prioritario e di programma

(come indicato alla tabella 1 dell'allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione (20) [Modello per la trasmissione dei dati finanziari] (21))

Tabella 7

Ripartizione dei dati finanziari cumulativi per categoria di intervento per il FESR, il FSE e il Fondo di coesione (articolo 112, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 5 del regolamento (UE) n. 1304/2013)

(come indicato alla tabella 2 dell'allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione [Modello per la trasmissione dei dati finanziari])

Tabella 8

Utilizzo del finanziamento incrociato  (22)

1.

2.

3.

4.

5.

6.

Utilizzo del finanziamento incrociato

Asse prioritario

Importo del sostegno UE di cui è previsto l'utilizzo a fini del finanziamento incrociato sulla base di operazioni selezionate (23) (EUR)

Quota della dotazione finanziaria UE totale per l'asse prioritario

(%)

(3/dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario*100)

Spese ammissibili utilizzate nell'ambito del finanziamento incrociato e dichiarate dal beneficiario all'autorità di gestione (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario

(%)

(5/dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario*100)

Finanziamento incrociato: Costi ammissibili al sostegno nell'ambito del FESR ma finanziati dal FSE (24)

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Finanziamento incrociato: Costi ammissibili al sostegno nell'ambito del FSE ma finanziati dal FESR (24)

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Tabella 9

Costo delle operazioni attuate al di fuori dell'area del programma (FESR e Fondo di coesione nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione)

1.

2.

3.

4.

5.

6.

 

Asse prioritario

Importo del sostegno UE di cui è previsto l'utilizzo a fini del finanziamento incrociato sulla base di operazioni selezionate (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario

(%)

(3/dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario*100)

Spese ammissibili sostenute per operazioni attuate al di fuori dell'area del programma e dichiarate dal beneficiario all'autorità di gestione (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario

(%)

(5/dotazione finanziaria totale per l'asse prioritario*100)

Costo delle operazioni al di fuori dell'area del programma (25)

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Tabella 10

Spese sostenute al di fuori dell'Unione (FSE)  (26)

1.

2.

3.

4.

L'importo della spesa prevista al di fuori dell'Unione nell'ambito degli obiettivi tematici 8 e 10 sulla base di operazioni selezionate (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale (contributo dell'Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo

(%)

(1/dotazione finanziaria totale (contributo dell'Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo*100)

Spese ammissibili sostenute al di fuori dell'Unione dichiarate dal beneficiario all'autorità di gestione (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale (contributo dell'Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo

(%)

(3/dotazione finanziaria totale (contributo dell'Unione e nazionale) per il programma FSE o la parte FSE di un programma plurifondo*100)

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Tabella 11

Assegnazione di risorse IOG per i giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili (articolo 16 del regolamento (UE) n. 1304/2013)  (27)

1.

2.

3.

4.

5.

6.

 

Asse prioritario

Importo del sostegno UE nell'ambito dell'IOG (dotazione specifica IOG e corrispondente sostegno FSE) da assegnare a giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili (EUR), come indicato al punto 2.A.6.1. del programma operativo

Importo del sostegno UE nell'ambito dell'IOG (dotazione specifica IOG e corrispondente sostegno FSE) assegnato a operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni di livello NUTS 2 ammissibili (EUR)

Spese ammissibili sostenute in operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni ammissibili (EUR)

Sostegno UE corrispondente per le spese ammissibili sostenute per operazioni di sostegno di giovani al di fuori delle regioni ammissibili, risultanti dall'applicazione del tasso di cofinanziamento dell'asse prioritario (EUR)

 

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Totale

 

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4.   SINTESI DELLE VALUTAZIONI (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Sintesi delle risultanze di tutte le valutazioni del programma che si sono rese disponibili durante l'esercizio finanziario precedente, con l'indicazione del nome e del periodo di riferimento delle relazioni di valutazione utilizzate.

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5.   INFORMAZIONI SULL'ATTUAZIONE DELL'INIZIATIVA A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE GIOVANILE, SE PERTINENTE (articolo 19, paragrafi 2 e 4, del regolamento (UE) n. 1304/2013)

Una descrizione generale dell'attuazione dell'IOG, ivi inclusi il modo in cui tale iniziativa ha contribuito all'attuazione della garanzia per i giovani ed esempi concreti di interventi sostenuti nel quadro dell'iniziativa.

Una descrizione di eventuali problemi incontrati nell'attuazione dell'IOG e le misure adottate per risolverli.

La relazione da presentare nel 2016 stabilisce e valuta la qualità delle offerte di lavoro ricevute dai partecipanti all'IOG, incluse le persone svantaggiate, i giovani provenienti da comunità emarginate e quelli che hanno lasciato il sistema scolastico senza una qualifica. La relazione, inoltre, stabilisce e valuta i loro progressi nella prosecuzione del percorso di istruzione, nella ricerca di lavori sostenibili e decorosi e nel percorso di apprendistato o in tirocini di qualità.

La relazione contiene le risultanze principali delle valutazioni finalizzate a determinare l'efficacia, l'efficienza e l'impatto del sostegno congiunto del FSE e della dotazione specifica dell'IOG, anche per l'attuazione della garanzia per i giovani.

6.   ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013) (28)

a)

Aspetti che incidono sui risultati del programma e misure adottate

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b)

OPZIONALE PER LE RELAZIONI SCHEMATICHE, in caso contrario sarà inclusa nel punto 1.1 del modello (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013).

Valutare se i progressi compiuti verso il conseguimento dei target finali sono sufficienti per garantirne l'adempimento, con l'indicazione di eventuali azioni correttive attuate o pianificate, se del caso.

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7.   SINTESI PUBBLICA (articolo 50, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1303/2013) (21)

Una sintesi pubblica dei contenuti delle relazioni di attuazione annuali e finali è pubblicata e caricata come file separato in forma di allegato della relazione di attuazione annuale e finale.

8.   RELAZIONE SULL'ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (articolo 46 del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Nei casi in cui l'autorità di gestione abbia deciso di utilizzare strumenti finanziari, essa deve inviare alla Commissione una relazione specifica sulle operazioni relative agli strumenti finanziari, sotto forma di allegato alla relazione di attuazione annuale (29).

9.   Opzionale per la relazione da presentare nel 2016, non applicabile ad altre relazioni schematiche: AZIONI ATTUATE PER OTTEMPERARE ALLE CONDIZIONALITÀ EX ANTE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013) nel caso in cui le condizionalità ex ante non siano state adempiute al momento dell'adozione del PO; (cfr. punto 13 del modello) (30)

10.   PROGRESSI COMPIUTI NELLA PREPARAZIONE E NELL'ATTUAZIONE DI GRANDI PROGETTI E DI PIANI D'AZIONE COMUNI (articolo 101, lettera h), e articolo 111, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

10.1.   Grandi progetti

Tabella 12

Grandi progetti

Progetto

CCI

Stato del grande progetto

1.completato2.approvato3.presentato4.previsto per la notifica/presentazione alla Commissione

Investimenti totali

Costi ammissibili totali

Notifica prevista/data di trasmissione

(se pertinente)

(anno, trimestre)

Data del tacito accordo/approvazione della Commissione

(se pertinente)

Inizio previsto

dell'attuazione

(anno, trimestre)

Data di completamento prevista

(anno, trimestre)

Asse prioritario/priorità d'investimento

Stato attuale di attuazione — progressi finanziari

(% delle spese certificate alla Commissione rispetto ai costi ammissibili totali)

Stato attuale di attuazione — progressi materiali

Fase principale di attuazione del progetto

1.completato/in esercizio;2.in fase di avanzata costruzione;3.costruzione;4.appalto;5.progetto

Output principali

Data della firma del primo contratto d'opera (31)

(se pertinente)

Osservazioni (se necessario)

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Problemi significativi incontrati nella realizzazione dei grandi progetti e misure adottate per risolverli.

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Eventuali modifiche previste dell'elenco dei grandi progetti del programma operativo.

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10.2.   Piani d'azione comuni

Stato di avanzamento dell'attuazione di fasi diverse dei piani d'azione comuni.

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Tabella 13

Piani d'azione comuni (PAC)

Titolo del PAC

CCI

Fase di attuazione del PAC

1.completato2.attuato per > 50 %3.Iniziato4.approvato5.presentato6.programmato

Costi ammissibili totali

Sostegno pubblico totale

Contributo del PO al PAC

Asse prioritario

Tipo di PAC

1.normale2.pilota3.IOG

[Programmato]

presentazione alla Commissione

Inizio dell'attuazione [previsto]

Completamento [previsto]

Output e risultati principali

Spese ammissibili totali certificate alla Commissione

Osservazioni (se necessario)

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Problemi significativi incontrati e misure adottate per risolverli.

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PARTE B

RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEGLI ANNI 2017 E 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE

(articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafi 3 e 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

11.   VALUTAZIONE DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO (articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

11.1   Informazioni nella parte A e conseguimento degli obiettivi del programma (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

PER CIASCUN ASSE PRIORITARIO: valutare le informazioni soprariportate e i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi del programma, compreso il contributo dei Fondi strutturali e d'investimento europei alle variazioni di valore degli indicatori di risultato, se sono disponibili prove risultanti dalle valutazioni.

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11.2.   Azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e prevenire la discriminazione, in particolare l'accessibilità per le persone con disabilità, e i dispositivi attuati per garantire l'integrazione della prospettiva di genere nei programmi operativi e nelle operazioni (articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Valutare l'attuazione di azioni specifiche per tener conto dei principi di cui all'articolo 7 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sulla promozione della parità fra uomini e donne e la non discriminazione, comprese, secondo il contenuto e gli obiettivi del programma operativo, le azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e per prevenire la non discriminazione, in particolare l'accessibilità per le persone con disabilità, e i dispositivi attuati per garantire l'integrazione della prospettiva di genere nel programma operativo e nelle operazioni.

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11.3.   Sviluppo sostenibile (articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettera f), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Valutare l'attuazione di azioni per tener conto dei principi di cui all'articolo 8 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sullo sviluppo sostenibile, compresa, secondo il contenuto e gli obiettivi del programma operativo, una panoramica delle azioni attuate per promuovere lo sviluppo sostenibile ai sensi di detto articolo.

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11.4.   Rendicontazione sul sostegno utilizzato per gli obiettivi connessi ai cambiamenti climatici (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Cifre calcolate automaticamente dal sistema SFC2014 sulla base della categorizzazione dei dati. Opzionale: chiarimenti sui valori forniti

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11.5   Ruolo dei partner nell'attuazione del programma (articolo 50, paragrafo 4, e articolo 111, paragrafo 4, primo comma, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Valutare l'attuazione di azioni per tener conto del ruolo dei partner di cui all'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1303/2013, compresi il coinvolgimento dei partner nell'attuazione, nel monitoraggio e nella valutazione del programma operativo.

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12.   INFORMAZIONI OBBLIGATORIE E VALUTAZIONE IN CONFORMITÀ ALL'ARTICOLO 111, PARAGRAFO 4, PRIMO COMMA, LETTERE A) e B), DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013

12.1   Progressi nell'attuazione del piano di valutazione e seguito dato alle risultanze delle valutazioni

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12.2   Risultati delle misure di informazione e pubblicità dei fondi attuate nel quadro della strategia di comunicazione

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13.   AZIONI ATTUATE PER OTTEMPERARE A CONDIZIONALITÀ EX ANTE (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013) (Può essere incluso nella relazione da presentare nel 2016 (cfr. il precedente punto 9). Richiesto nella relazione da presentare nel 2017) Opzione: relazione sullo stato dei lavori

Tabella 14

Azioni attuate per ottemperare alle condizionalità ex ante generali applicabili

Condizionalità ex-ante generale

Criteri non soddisfatti

Azioni attuate

Termine (data)

Organismi responsabili

Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)

Criteri soddisfatti (S/N)

Data attesa per l'attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente

Osservazioni (per ciascuna azione)

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Azione 1

 

 

 

 

 

 

 

Azione 2

 

 

 

 

 

 


Tabella 15

Azioni attuate per ottemperare alle condizionalità ex ante tematiche applicabili

Condizionalità ex-ante tematica

Criteri non soddisfatti

Azioni attuate

Termine (data)

Organismi responsabili

Azione completata entro il termine ultimo di presentazione (S/N)

Criteri soddisfatti (S/N)

Data attesa per l'attuazione completa delle azioni rimanenti, se pertinente

Osservazioni (per ciascuna azione)

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Azione 1

 

 

 

 

 

 

 

Azione 2

 

 

 

 

 

 

14.   INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CHE POSSONO ESSERE AGGIUNTE, A SECONDA DEL CONTENUTO E DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA OPERATIVO (articolo 111, paragrafo 4, secondo comma, lettere a), b), c), d), g) e h), del regolamento (UE) n. 1303/2013)

14.1   Progressi compiuti nell'attuazione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale, incluso lo sviluppo delle regioni che affrontano sfide demografiche e svantaggi naturali o permanenti, lo sviluppo urbano sostenibile e lo sviluppo locale di tipo partecipativo nell'ambito del programma operativo

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(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)

14.2   Progressi compiuti nell'attuazione di azioni intese a rafforzare la capacità delle autorità degli Stati membri e dei beneficiari di amministrare e utilizzare i Fondi

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(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)

14.3   Progressi compiuti nell'attuazione di eventuali misure interregionali e transnazionali

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(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)

14.4   Se del caso, il contributo alle strategie macroregionali e relative ai bacini marittimi.

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14.5   Progressi compiuti nell'attuazione delle misure in materia di innovazione sociale, se del caso.

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

14.6   Progressi compiuti nell'esecuzione di misure intese a rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di povertà, discriminazione o esclusione sociale, con particolare riguardo per le comunità emarginate e le persone con disabilità, i disoccupati di lungo periodo e i giovani non occupati, comprese, se del caso, le risorse finanziarie utilizzate

<type='S' maxlength=3500 input='M'>

(possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)

15.   INFORMAZIONI FINANZIARIE A LIVELLO DI ASSE PRIORITARIO E DI PROGRAMMA (articolo 21, paragrafo 2, e articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Ai fini di valutare i progressi compiuti in direzione dei target intermedi e finali definiti per gli indicatori finanziari nel 2018 e nel 2023, è necessario aggiungere le due colonne a seguire alla tabella 6 della parte A del presente allegato:

13

14

Dati ai fini della revisione dell'efficacia e quadro di riferimento dell'efficacia

Solo per la relazione da presentare nel 2019: spese ammissibili totali sostenute e pagate dai beneficiari e certificate alla Commissione entro il 31/12/2018

Articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013

Solo per la relazione di attuazione finale: spese ammissibili totali sostenute e pagate dai beneficiari entro il 31/12/2023 e certificate alla Commissione

Articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PARTE C

RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEL 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE (articolo 50, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

16.   CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA (possibilità di includere dati opzionali nella relazione sullo stato di attuazione)

Informazioni e valutazioni relative al contributo del programma alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

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17.   ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE — QUADRO DI RIFERIMENTO DELL'EFFICACIA DELL'ATTUAZIONE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Se la valutazione dei progressi compiuti in relazione ai target intermedi e finali previsti dal quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dimostra che determinati target intermedi e finali non sono stati conseguiti, gli Stati membri dovrebbero indicare i motivi alla base di tale mancato conseguimento nella relazione da presentare nel 2019 (per i target intermedi) e nella relazione di attuazione finale (per i target finali).

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18.   INIZIATIVA A FAVORE DELL'OCCUPAZIONE GIOVANILE (articolo 19, paragrafi 4 e 6, del regolamento (UE) n. 1304/2013) (se pertinente)

La relazione da presentare nel 2019 stabilisce e valuta la qualità delle offerte di lavoro ricevute dai partecipanti all'IOG, incluse le persone svantaggiate, i giovani provenienti da comunità emarginate e quelli che hanno lasciato il sistema scolastico senza una qualifica. La relazione, inoltre, stabilisce e valuta i loro progressi nella prosecuzione del percorso di istruzione, nella ricerca di lavori sostenibili e decorosi e nel percorso di apprendistato o in tirocini di qualità.

La relazione contiene le risultanze principali delle valutazioni finalizzate a determinare l'efficacia, l'efficienza e l'impatto del sostegno congiunto del FSE e della dotazione specifica dell'IOG, anche per l'attuazione della garanzia per i giovani.

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(1)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013. Se l'IOG è attuata come parte di un asse prioritario, la relazione dovrebbe essere divisa in due parti, di cui una relativa all'IOG e una relativa all'asse prioritario.

(2)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(3)  Nella tabella 1 la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi dei valori annuali soltanto se è stata inclusa nella tabella 12 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.

(4)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(5)  Se la priorità d'investimento contiene un obiettivo per un indicatore di risultato comune per il FSE, i dati devono essere forniti per il rispettivo indicatore di risultato in relazione al gruppo di destinatari scelto (vale a dire l'indicatore di output comune usato come riferimento) e per l'intera popolazione di partecipanti che ha raggiunto il rispettivo risultato nella priorità d'investimento.

(6)  Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione: Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.

(7)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(8)  Stima per l'anno basata su un campione rappresentativo.

(9)  Stima per l'anno basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione: Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati due volte, nella relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Secondo questa opzione, i valori cumulativi sono riportati nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2019 e nella relazione di attuazione finale. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.

(10)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

I valori annuali e cumulativi sono entrambi obbligatori. Nel caso in cui non si possa fornire il valore annuale (ad esempio perché si riportano percentuali e il denominatore sarebbe zero), il valore annuo è n.d. I valori cumulativi degli indicatori espressi in numeri assoluti e in percentuale in relazione agli indicatori di output di riferimento sono calcolati automaticamente.

(11)  Nella tabella 3A la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi pertinenti soltanto se è stata inclusa nella tabella 5 o 13 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.

(12)  I target finali sono opzionali per gli assi prioritari Assistenza tecnica.

(13)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(14)  Stima basata su un campione rappresentativo. Gli Stati membri possono scegliere tra due opzioni per la rendicontazione: Opzione 1: il requisito minimo consiste nel fornire i dati una volta nella relazione di attuazione annuale del 2017. Secondo questa opzione, un valore cumulativo è riportato nella colonna «Valore cumulativo» della relazione di attuazione annuale del 2017. Opzione 2: i valori annuali sono forniti per ciascun anno.

(15)  Il totale complessivo dei partecipanti comprende sia quelli con registrazioni complete (dei dati personali non sensibili) che quelli con registrazioni incomplete (dei dati personali non sensibili). Il totale dei partecipanti è calcolato con il sistema SFC2014, sulla base dei tre indicatori di output comuni seguenti: «disoccupati, compresi disoccupati di lunga durata», «inattivi» e «occupati, compresi i lavoratori autonomi». Questo totale comprende soltanto i partecipanti con registrazioni complete dei dati, compresi tutti i dati personali non sensibili. Nel totale complessivo dei partecipanti gli Stati membri devono includere tutti i partecipanti del FSE, compresi quelli con registrazioni non complete dei dati personali non sensibili.

(16)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(17)  Nella tabella 6 la ripartizione per genere deve essere utilizzata nei campi pertinenti soltanto se è stata inclusa nella tabella 6 del PO. Diversamente utilizzare T = totale.

(18)  Per il FESR o il Fondo di coesione gli Stati membri presentano valori cumulativi per gli indicatori di output. Per il FSE, i valori cumulativi sono calcolati automaticamente dal sistema SFC2014 sulla base dei valori annuali presentati dagli Stati membri. I valori degli indicatori finanziari sono cumulativi per tutti i fondi. I valori delle fasi di attuazione principali sono cumulativi per tutti i fondi, se le fasi di attuazione principali sono espresse con un numero o una percentuale. Se il conseguimento è definito in termini qualitativi, la tabella dovrebbe indicare se le fasi di attuazione sono state completate oppure no. *Nella tabella c=cumulativo a= annuale

(19)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(20)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione, del 22 settembre 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi (GU L 286 del 30.9.2014, pag. 1).

(21)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(22)  Applicabile soltanto ai programmi operativi dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione che comprendono il FES e/o il FESR.

(23)  Se non è possibile stabilire importi precisi in anticipo, prima dell'attuazione dell'operazione, la rendicontazione dovrebbe basarsi sui massimali applicati all'operazione; ciò significa che, se un'operazione FESR può comprendere fino al 20 % di spese del tipo FSE, la rendicontazione dovrebbe basarsi sull'assunto che l'intera quota del 20 % potrebbe essere utilizzata a questo scopo. Se un'operazione è stata completata, i dati utilizzati per questa colonna dovrebbero essere basati sui costi reali sostenuti.

(24)  Articolo 98, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(25)  Conformemente e subordinatamente ai massimali di cui all'articolo 70, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 o all'articolo 20 del regolamento (UE) n. 1299/2013.

(26)  Conformemente e subordinatamente ai massimali di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(27)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(28)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(29)  Cfr. l'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione.

(30)  Opzionale per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(31)  Nel caso di operazioni realizzate nel quadro di strutture di PPP, la firma dell'accordo di PPP tra l'organismo pubblico e quello privato (articolo 102, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013).


ALLEGATO VI

Modello per la dichiarazione di affidabilità di gestione

Io/Noi, sottoscritto/i (cognomi, nomi, titoli o funzioni), responsabile dell'autorità di gestione, per il programma operativo (nome del programma operativo, CCI)

 

sulla base dell'attuazione del (nome del programma operativo) durante il periodo contabile conclusosi il 30 giugno (anno),

 

sulla base del mio/nostro personale giudizio nonché di tutte le informazioni di cui dispongo/disponiamo alla data dei conti presentati alla Commissione, comprese le risultanze delle verifiche amministrative e sul posto effettuate ai sensi dell'articolo 125, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013 (e dell'articolo 23, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1299/2013) (1) e degli audit e dei controlli relativi alle spese incluse nelle domande di pagamento presentate alla Commissione per il periodo contabile conclusosi il 30 giugno … (anno),

 

e considerati i miei/nostri obblighi a norma del regolamento (UE) n. 1303/2013 e in particolare dell'articolo 125 del medesimo (e dell'articolo 23 del regolamento (UE) n. 1299/2013) (2).

 

con la presente dichiaro/dichiariamo che:

le informazioni riportate nei conti sono presentate correttamente, complete e accurate ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013;

le spese registrate nei conti sono state utilizzate per gli scopi previsti, come indicato nel regolamento (UE) n. 1303/2013, e in conformità al principio di una sana gestione finanziaria;

il sistema di gestione e controllo messo in atto per il programma operativo offre le necessarie garanzie di legalità e regolarità delle operazioni sottostanti, in conformità alla legislazione applicabile.

Confermo/confermiamo che le irregolarità individuate nell'audit finale o nelle relazioni di controllo per il periodo contabile e riportate nella sintesi annuale allegata alla presente dichiarazione, ai sensi dell'articolo 125, paragrafo 4, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013, sono state trattate adeguatamente nei conti. Se necessario, è stato dato seguito alle carenze del sistema di gestione e controllo segnalate nelle relazioni citate o si sta dando seguito in relazione alle seguenti azioni correttive richieste: (se del caso, indicare le azioni correttive ancora in atto alla data della firma della dichiarazione).

Confermo/confermiamo altresì che la spesa oggetto di una valutazione in corso della sua legittimità e regolarità è stata esclusa dai conti in attesa della conclusione della valutazione e potrà essere inserita in una domanda di pagamento intermedio relativa a un periodo contabile successivo, come previsto dall'articolo 137, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Inoltre, confermo/confermiamo l'affidabilità dei dati relativi agli indicatori, ai target intermedi e ai progressi compiuti dal programma operativo che sono richiesti ai sensi dell'articolo 125, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013, che sono in atto misure antifrode efficaci e proporzionate, ai sensi dell'articolo 125, paragrafo 4, lettera c), del regolamento citato e che tengono conto dei rischi individuati; confermo/confermiamo altresì di non essere a conoscenza di alcuna informazione riservata relativa all'attuazione del programma operativo che potrebbe essere pregiudizievole per la reputazione della politica di coesione.

Data

Firma/e


(1)  Da includere nel caso di programmi di cooperazione territoriale europea (CTE), ove applicabile,

(2)  Da includere nel caso di programmi di cooperazione territoriale europea (CTE).


ALLEGATO VII

Modello per la strategia di audit

1.   INTRODUZIONE

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

individuazione dei programmi operativi (titoli e CCI (1)), dei fondi e del periodo coperto dalla strategia di audit.

Individuazione dell'autorità di audit responsabile dell'elaborazione, della sorveglianza e dell'aggiornamento della strategia di audit nonché di ogni altro organismo che abbia contribuito a tale documento.

Riferimento allo status dell'autorità di audit (ente pubblico nazionale, regionale o locale) e organismo in cui è collocato.

Riferimento alla dichiarazione d'intenti, alla carta dell'audit o alla legislazione nazionale (se pertinente) che definisce le funzioni e le responsabilità dell'autorità di audit e degli altri organismi incaricati di svolgere attività di audit sotto la responsabilità di quest'ultima.

Conferma da parte dell'autorità di audit che gli organismi che eseguono audit ai sensi dell'articolo 127, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 dispongono della necessaria indipendenza funzionale e organizzativa, se applicabile ai sensi dell'articolo 123, paragrafo 5, del regolamento citato.

2.   VALUTAZIONE DEI RISCHI

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

Spiegazione del metodo di valutazione del rischio applicato.

Riferimento alle procedure interne di aggiornamento della valutazione dei rischi.

3.   METODO

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

3.1   Panoramica

Riferimento ai manuali o alle procedure di audit recanti la descrizione delle fasi principali dell'attività di audit, comprese la classificazione e il trattamento degli errori rilevati.

Riferimento agli standard di audit riconosciuti a livello internazionale che l'autorità di audit prenderà in considerazione per il suo lavoro di audit, come stabilito all'articolo 127, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013..

Indicare le procedure in atto per elaborare la relazione di controllo e il parere di audit da presentare alla Commissione ai sensi dell'articolo 127, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Per i programmi CTE, riferimento a disposizioni specifiche in materia di audit e spiegazione di come l'autorità di audit intende garantire il processo di coordinamento e sorveglianza con il gruppo di revisori degli altri Stati membri interessati da questo programma e descrizione delle norme procedurali adottate ai sensi dell'articolo 25, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1299/2013.

3.2   Audit sul funzionamento dei sistemi di gestione e controllo (audit dei sistemi)

Indicazione degli organismi da sottoporre ad audit e dei relativi requisiti essenziali nell'ambito degli audit dei sistemi. Se del caso, riferimento all'organismo di audit su cui l'autorità di audit fa affidamento per effettuare tali audit.

Indicazione di qualsiasi audit di sistema finalizzato ad aree tematiche specifiche, quali:

qualità delle verifiche amministrative e sul posto di cui all'articolo 125, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013, anche in relazione al rispetto delle norme in materia di appalti pubblici, aiuti di Stato, requisiti ambientali e pari opportunità;

qualità della scelta dei progetti e delle verifiche amministrative e sul posto (di cui all'articolo 125, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013) in relazione all'attuazione degli strumenti finanziari;

funzionamento e sicurezza dei sistemi informatizzati istituiti ai sensi dell'articolo 72, lettera d), dell'articolo 125, paragrafo 2, lettera d), e dell'articolo 126, lettera d), del regolamento (UE) n. 1303/2013, e loro collegamento con il sistema informatizzato SFC2014 come previsto all'articolo 74, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013;

affidabilità dei dati relativi a indicatori e target intermedi e ai progressi compiuti dal programma operativo nel conseguimento degli obiettivi stabiliti dall'autorità di gestione ai sensi dell'articolo 125, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013;

rendicontazione degli importi ritirati e recuperati;

attuazione di misure antifrode efficaci e proporzionate sostenute da una valutazione del rischio di frode conformemente all'articolo 125, paragrafo 4, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013.

3.3   Audit delle operazioni

Descrizione del (o riferimento ad un documento interno che specifichi il) metodo di campionamento da usare in conformità all'articolo 127, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e all'articolo 28 del regolamento (UE) n. 480/2014 e delle altre procedure specifiche in atto per gli audit delle operazioni, in particolare relative alla classificazione e al trattamento degli errori rilevati, compreso il sospetto di frode.

3.4   Audit dei conti

Descrizione dell'approccio di audit per l'audit dei conti.

3.5   Verifica della dichiarazione di affidabilità di gestione

Riferimento alle procedure interne che stabiliscono il lavoro rientrante nella verifica delle affermazioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione, ai fini del parere di audit.

4.   LAVORO DI AUDIT PIANIFICATO

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

Descrizione e giustificazione delle priorità e degli obiettivi specifici dell'audit relativi al periodo contabile corrente e ai due successivi e spiegazione del collegamento tra le risultanze della valutazione dei rischi e il lavoro di audit pianificato.

Indicazione del calendario dei compiti di audit in relazione al periodo contabile corrente e ai due successivi per gli audit dei sistemi (compresi audit mirati ad aree tematiche specifiche), nelle seguenti modalità:

Autorità/organismi o aree tematiche specifiche da sottoporre a audit

CCI

Tirolo del PO

Organismo responsabile dell'audit

Risultanze della valutazione dei rischi

20xx

Obiettivo e ambito dell'audit

20xx

Obiettivo e ambito dell'audit

20xx

Obiettivo e ambito dell'audit

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5.   RISORSE

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

Organigramma dell'autorità di audit e informazioni sui suoi rapporti con gli organismi di audit che effettuano audit come previsto all'articolo 127, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013, se del caso.

Indicazione delle risorse pianificate da destinare in relazione al periodo contabile corrente e ai due successivi.


(1)  Nel caso in cui si prepari un'unica strategia di audit per i programmi operativi interessati, come previsto all'articolo 127, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/3012, indicare i programmi operativi che rientrano in un sistema comune di gestione e di controllo.


ALLEGATO VIII

Modello per il parere di audit

Alla Commissione europea, direzione generale

1.   INTRODUZIONE

Il sottoscritto, in rappresentanza di [nome dell'autorità di audit designata dallo Stato membro], indipendente ai sensi dell'articolo 123, paragrafo 4 [e 5, se del caso] del regolamento (UE) n. 1303/2013, ha verificato i conti del periodo contabile iniziato il 1o luglio … [anno] e terminato il 30 giugno … [anno] (1) e datati … [data dei conti presentati alla Commissione] (di seguito «i conti»), la legalità e la regolarità delle spese delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione con riferimento al periodo contabile (e incluse nei conti), il funzionamento del sistema di gestione e controllo, e ha verificato la dichiarazione di affidabilità di gestione ai fini dell'articolo 59, paragrafo 5, lettera b), del regolamento (UE; EURATOM) n. 966/2012

in relazione al programma operativo [titolo del programma operativo, numero CCI] (di seguito «il programma»),

al fine di emettere un parere di audit ai sensi dell'articolo 127, paragrafo 5, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013.

2.   RESPONSABILITÀ DELLE AUTORITÀ DI GESTIONE E DI CERTIFICAZIONE

[nome dell'autorità di gestione], designata quale autorità di gestione del programma, e [nome dell'autorità di certificazione], designata come autorità di certificazione del programma, hanno il compito di garantire il corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo per quanto riguarda le funzioni stabilite agli articoli 125 e 126 del regolamento (UE) n. 1303/2013 (e all'articolo 23 del regolamento (UE) n. 1299/2013 (2).

In particolare, è responsabilità di … [nome dell'autorità di certificazione], designata come autorità di certificazione del programma, tenere la contabilità (conformemente all'articolo 137 del regolamento (UE) n. 1303/2013) e certificare la completezza, l'esattezza e la veridicità dei conti, come richiesto dall'articolo 126, lettere b) e c), del regolamento (UE) n. 1303/2013.

Inoltre, ai sensi dell'articolo 126, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013, è responsabilità dell'autorità di certificazione certificare che le spese iscritte a bilancio siano conformi al diritto applicabile e siano state sostenute in relazione ad operazioni selezionate per il finanziamento conformemente ai criteri applicabili al programma e nel rispetto del diritto applicabile (3).

3.   RESPONSABILITÀ DELL'AUTORITÀ DI AUDIT

Come stabilito all'articolo 127, paragrafo 5, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013, è mia responsabilità esprimere un parere indipendente relativamente al fatto che i conti forniscano un quadro fedele e veritiero, che le spese delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione e che sono dichiarate nei conti siano legittime (3) e regolari e che il sistema di gestione e controllo istituito funzioni correttamente. È mia responsabilità anche includere nel parere una dichiarazione indicante se l'esercizio di revisione contabile mette in dubbio le asserzioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione (4).

Gli audit del programma sono stati eseguiti conformemente alla strategia di audit e tenendo conto degli standard di audit riconosciuti a livello internazionale. Tali standard richiedono che l'autorità di audit soddisfi requisiti etici, programmi e svolga il lavoro di audit per ottenere ragionevole certezza ai fini del parere di audit.

Un audit comporta l'esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probanti sufficienti e appropriati per sostenere il parere esposto di seguito. Le procedure eseguite dipendono dal giudizio professionale del revisore, compresa la valutazione del rischio di inosservanza rilevante, dovuta a frode o a errore. Le procedure di audit eseguite sono quelle che considero adeguate alle circostanze.

Ritengo che gli elementi probatori raccolti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per il mio parere, [in caso vi siano limitazioni dell'ambito dell'audit:] esclusi quelli citati al paragrafo «limitazioni dell'ambito dell'audit».

Le principali conclusioni tratte dagli audit relativamente al programma sono riportate nel rapporto annuale di controllo allegato a norma dell'articolo 127, paragrafo 5, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013.

4.   LIMITAZIONI DELL'AMBITO DELL'AUDIT

A seconda dei casi:

non c'erano limitazioni dell'ambito dell'audit

Oppure

l'ambito dell'audit era limitato dai seguenti fattori:

a)

b)

c)

….

[Indicare eventuali limitazioni dell'ambito dell'audit, ad esempio mancanza di documenti giustificativi, casi oggetto di procedimenti giudiziari e la stima di cui alla successiva sezione «Parere qualificato», gli importi di spesa e il contributo dell'UE interessati, nonché l'impatto delle limitazioni dell'ambito sul parere di audit. Ulteriori spiegazioni in merito vanno fornite nella relazione di controllo annuale, ove del caso.]

5.   PARERE

A seconda dei casi:

(Parere non qualificato)

A mio parere, e sulla base del lavoro di audit svolto:

i conti forniscono un quadro fedele e veritiero, come stabilito all'articolo 29, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 480/2014;

le spese nei conti delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione sono legittime e regolari,

il sistema di gestione e controllo messo in atto funziona correttamente.

Il lavoro di audit eseguito non mette in dubbio le affermazioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione.

Oppure

(Parere qualificato)

A mio parere, e sulla base del lavoro di audit svolto:

i conti forniscono un quadro fedele e veritiero, come stabilito all'articolo 29, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 480/2014;

le spese nei conti delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione sono legittime e regolari;

il sistema di gestione e controllo messo in atto funziona correttamente,

tranne in relazione ai seguenti aspetti:

in relazione a questioni materiali relative ai conti:

e/o [barrare la dicitura non pertinente]

in relazione a questioni materiali connesse alla legittimità e alla regolarità delle spese nei conti delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione: …

e/o [barrare la dicitura non pertinente] in relazione a questioni materiali connesse al funzionamento del sistema di gestione e controllo (5):

Stimo pertanto che l'impatto delle qualifiche sia [limitato]/[significativo]. [Barrare la dicitura non pertinente].

Tale impatto corrisponde a [importo in € e %] del totale delle spese dichiarate. Il contributo dell'UE interessato è pertanto di [importo in €].

Il lavoro di audit eseguito non mette/mette [barrare la dicitura non pertinente] in dubbio le affermazioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione.

[Nel caso in cui l'attività di audit svolta metta in dubbio le affermazioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione, l'autorità di audit deve indicare nel presente paragrafo gli aspetti che hanno portato a tale conclusione.]

Oppure

(Parere negativo)

A mio parere, e sulla base del lavoro di audit svolto:

i conti forniscono/ non forniscono [barrare la dicitura non pertinente] un quadro fedele e veritiero, come stabilito all'articolo 29, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 480/2014;

le spese nei conti delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione sono/ non sono [barrare la dicitura non pertinente] legittime e regolari;

il sistema di gestione e controllo istituito funziona/ non funziona [barrare la dicitura non pertinente] correttamente.

Il presente parere negativo si basa sui seguenti aspetti:

in relazione a questioni materiali relative ai conti:

e/o [barrare la dicitura non pertinente]

in relazione a questioni materiali connesse alla legittimità e alla regolarità delle spese nei conti delle quali è stato chiesto il rimborso alla Commissione:

e/o [barrare la dicitura non pertinente]

in relazione a questioni materiali connesse al funzionamento del sistema di gestione e controllo: (6)

Il lavoro di audit eseguito mette in dubbio le affermazioni contenute nella dichiarazione di affidabilità di gestione in relazione ai seguenti aspetti:

[L'autorità di audit può includere anche osservazioni che non incidano sul parere espresso, come stabilito dagli standard di audit internazionalmente accettati. In casi eccezionali può essere prevista la rinuncia ad esprimere un parere (7).]

Data

Firma


(1)  Per «periodo contabile» s'intende il periodo compreso tra il 1o luglio e il 30 giugno, tranne nel caso del primo periodo contabile, per il quale s'intende il periodo che va dalla data di inizio dell'ammissibilità della spesa al 30 giugno 2015. Il periodo contabile finale va dal 1o luglio 2023 al 30 giugno 2024.

(2)  Da includere nel caso di programmi di cooperazione territoriale europea (CTE).

(3)  Come previsto all'articolo 6 del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(4)  In linea con l'articolo 59, paragrafo 5, lettera b), del regolamento (UE, EURATOM) n. 966/2012.

(5)  Se è interessato il sistema di gestione e controllo, indicare nel parere gli organismi e gli aspetti dei loro sistemi che non erano conformi ai requisiti e/o che non hanno funzionato efficacemente, tranne nel caso in cui queste informazioni siano già chiaramente riportate nella relazione di controllo annuale e il paragrafo del parere faccia riferimento alle sezioni specifiche di tale relazione recanti tali informazioni.

(6)  Stessa osservazione della nota precedente.

(7)  Tali casi eccezionali dovrebbero essere collegati a fattori esterni imprevedibili, esclusi dall'ambito di competenza dell'autorità di audit.


ALLEGATO IX

Modello della relazione di controllo annuale

1.   INTRODUZIONE

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

1.1.

Identificare l'autorità di audit responsabile e gli altri organismi che hanno partecipato alla preparazione della relazione.

1.2

Periodo di riferimento (ossia il periodo contabile (1)).

1.3

Indicare il periodo di audit (durante il quale è stato eseguito il lavoro di audit).

1.4

Indicare il programma o i programmi operativi considerati nel rapporto e le rispettive autorità di gestione e di certificazione. [Se il rapporto riguarda più di un programma o di un fondo, le informazioni vanno ripartite per programma e per fondo, identificando in ciascuna sezione le informazioni specifiche del programma e/o del fondo, tranne al punto 10.2, dove tali informazioni vanno fornite nella sezione 5.]

1.5

Descrivere le misure adottate per preparare la relazione e redigere il parere di audit.

2.   MODIFICHE SIGNIFICATIVE DEI SISTEMI DI GESTIONE E CONTROLLO

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

2.1

Informazioni dettagliate su eventuali modifiche significative dei sistemi di gestione e controllo relative alle responsabilità delle autorità di gestione e di certificazione, con particolare riguardo alla delega di funzioni a nuovi organismi intermedi, e conferma della conformità agli articoli 72 e 73 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sulla base del lavoro di audit eseguito dall'autorità di audit ai sensi dell'articolo 127 del regolamento citato.

2.2

Informazioni sulla sorveglianza degli organismi designati ai sensi dell'articolo 124, paragrafi 5 e 6, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

2.3

Indicare le date a decorrere dalle quali si applicano tali modifiche, le date di notifica delle modifiche all'autorità di audit e l'impatto di tali modifiche sul lavoro di audit.

3.   MODIFICHE DELLA STRATEGIA DI AUDIT

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

3.1

Fornire informazioni dettagliate su eventuali modifiche apportate alla strategia di audit e spiegarne i motivi. In particolare, indicare eventuali modifiche del metodo di campionamento utilizzato per l'audit di operazioni (cfr. la sezione 5).

3.2

Distinguere tra le modifiche apportate o proposte in una fase avanzata, che non incidono sul lavoro compiuto durante il periodo di riferimento, e le modifiche apportate durante il periodo di riferimento, che incidono sul lavoro e sulle risultanze dell'audit. Sono incluse soltanto le modifiche rispetto alla versione precedente della strategia di audit.

4.   AUDIT DEI SISTEMI

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

4.1

Informazioni dettagliate sugli organismi (compresa l'autorità di audit) che hanno eseguito audit sul corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo (come previsto all'articolo 127, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013) — di seguito «audit dei sistemi».

4.2

Descrizione della base degli audit eseguiti, compreso un riferimento alla strategia di audit applicabile, più in particolare al metodo di valutazione dei rischi e alle risultanze che hanno determinato l'istituzione del piano di audit per gli audit dei sistemi. Un eventuale aggiornamento della valutazione dei rischi va segnalato nella precedente sezione 3 relativa alle modifiche della strategia di audit.

4.3

In relazione alla tabella di cui al punto 10.1 a seguire, descrizione delle risultanze e delle conclusioni principali degli audit dei sistemi, compresi gli audit mirati ad aree tematiche specifiche, come definiti al punto 3.2 dell'allegato VII del presente regolamento.

4.4

Indicare se gli eventuali problemi riscontrati sono stati giudicati di carattere sistematico, nonché le misure adottate, compresa la quantificazione delle spese irregolari e delle relative rettifiche finanziarie eventualmente apportate, in conformità all'articolo 27, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 480/2014.

4.5

Informazioni sul seguito dato alle raccomandazioni di audit relative agli audit dei sistemi di periodi contabili precedenti.

4.6

Descrizione (se pertinente) delle carenze specifiche individuate nella gestione degli strumenti finanziari o in altri tipi di spese disciplinate da norme particolari (p. es. aiuti di Stato, progetti generatori di entrate, opzioni semplificate in materia di costi), individuate durante gli audit dei sistemi e del seguito dato dall'autorità di gestione per porvi rimedio.

4.7

Indicare il livello di affidabilità ottenuto grazie agli audit dei sistemi (basso/medio/alto) e fornire giustificazioni al riguardo.

5.   AUDIT DELLE OPERAZIONI

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

5.1

Indicare gli organismi (compresa l'autorità di audit) che hanno eseguito gli audit delle operazioni (come previsto all'articolo 127, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e all'articolo 27 del regolamento (UE) n. 480/2014).

5.2

Descrivere il metodo di campionamento applicato e indicare se esso è conforme alla strategia di audit.

5.3

Indicare i parametri utilizzati per il campionamento statistico e spiegare i calcoli sottostanti e il giudizio professionale applicato. I parametri di campionamento includono: la soglia di rilevanza, il livello di confidenza, l'unità di campionamento, il tasso di errore atteso, l'intervallo di campionamento, il valore della popolazione, le dimensioni della popolazione, le dimensioni del campione, informazioni sulla stratificazione (se pertinenti). I calcoli sottostanti per la scelta del campione e il tasso di errore totale (come definito all'articolo 28, paragrafo 14, del regolamento (UE) n. 480/2014) vanno indicati al punto 10.3 a seguire, in un formato che consenta di comprendere le misure di base adottate, conformemente al metodo di campionamento specifico utilizzato.

5.4

Riconciliare le spese totali dichiarate in euro alla Commissione per il periodo contabile con la popolazione da cui è stato preso il campione su base casuale (colonna «A» della tabella di cui al punto 10.2 a seguire). La riconciliazione degli elementi riguarda anche le unità di campionamento negative, se sono state apportate rettifiche finanziarie relative al periodo contabile.

5.5

In caso di unità di campionamento negative, confermare che sono stati trattati come una popolazione separata ai sensi dell'articolo 28, paragrafo 7, del regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione. Analizzare i principali risultati degli audit di queste unità, concentrandosi in particolare sulla verifica del fatto che le decisioni di apportare rettifiche finanziarie (prese dallo Stato membro o dalla Commissione) siano state registrate nei conti come importi ritirati o recuperati.

5.6

In caso di applicazione di un campionamento non statistico, indicare i motivi dell'utilizzo del metodo conformemente all'articolo 127, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013, la percentuale delle operazioni/spese sottoposte a audit, le misure adottate per garantire la casualità del campione (e, quindi, la sua rappresentatività) e una dimensione sufficiente del campione, tale da consentire all'autorità di audit di redigere un parere di audit valido. Il tasso di errore previsto deve essere calcolato anche in caso di campionamento non statistico.

5.7

Analizzare le risultanze principali degli audit delle operazioni, descrivendo il numero di elementi del campione sottoposti a audit, il numero e i tipi rispettivi (2) di errore per ciascuna operazione, la natura (3) degli errori individuati, la percentuale di errore dello strato e le relative principali carenze o irregolarità (4), il limite superiore del tasso di errore (ove applicabile), le cause originarie, le azioni correttive proposte (incluse quelle finalizzate ad evitare tali errori nelle domande di pagamento successive) e l'impatto sul parere di audit. Se necessario, fornire ulteriori spiegazioni in merito ai dati presentati ai punti 10.2 e 10.3 a seguire, in particolare relativamente al tasso di errore totale.

5.8

Spiegare le rettifiche finanziarie relative al periodo contabile apportate dall'autorità di certificazione/di gestione prima di presentare i conti alla Commissione e risultanti dagli audit delle operazioni, comprese le correzioni calcolate sulla base di un tasso forfettario o estrapolate, come indicato al punto 10.2 a seguire.

5.9

Confrontare il tasso di errore totale e il tasso di errore totale residuo (5) (come indicato al punto 10.2 a seguire) con la soglia di rilevanza prestabilita, per verificare se la popolazione contiene errori rilevanti e l'impatto sul parere di audit.

5.10

Fornire informazioni sulle risultanze degli audit dell'eventuale campione supplementare (come stabilito all'articolo 28, paragrafo 12, del regolamento (UE) n. 480/2014).

5.11

Precisare in dettaglio se gli eventuali problemi individuati sono stati giudicati di natura sistematica, nonché le misure adottate, compresa la quantificazione delle spese irregolari e delle relative rettifiche finanziarie eventualmente apportate.

5.12

Fornire informazioni sul seguito dato agli audit delle operazioni eseguiti in periodi precedenti, in particolare sulle carenze di natura sistemica.

5.13

Indicare le conclusioni tratte dalle risultanze complessive degli audit delle operazioni riguardo all'efficacia del sistema di gestione e di controllo.

6.   AUDIT DEI CONTI

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

6.1

Indicare le autorità/gli organismi che hanno eseguito audit dei conti.

6.2

Descrivere il metodo di audit applicato per verificare gli elementi dei conti indicati all'articolo 137 del regolamento (UE) n. 1303/2013. Comprendere un riferimento al lavoro di audit eseguito nel contesto degli audit dei sistemi (descritti alla precedente sezione 4) e degli audit delle operazioni (descritti alla precedente sezione 5) rilevanti ai fini dell'affidabilità richiesta per i conti.

6.3

Indicare le conclusioni tratte dall'audit in merito alla completezza, accuratezza e veridicità dei conti, comprese le rettifiche finanziarie apportate e riflesse nei conti come seguito dato alle risultanze degli audit dei sistemi e/o degli audit delle operazioni.

6.4

Indicare se eventuali problemi individuati sono stati giudicati di natura sistemica, nonché le misure adottate al riguardo.

7.   COORDINAMENTO TRA GLI ORGANISMI DI AUDIT E IL LAVORO DI SUPERVISIONE DELL'AUTORITÀ DI AUDIT (se pertinente)

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

7.1

Descrivere la procedura di coordinamento tra l'autorità di audit e gli organismi di audit che effettuano audit come previsto all'articolo 127, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013, se del caso.

7.2

Descrivere la procedura di supervisione e revisione della qualità applicata dall'autorità di audit a tali organismi di audit.

8.   ALTRE INFORMAZIONI

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

8.1

Ove applicabile, fornire informazioni sulle frodi denunciate e sulle sospette frodi rilevate nel contesto degli audit eseguiti dall'autorità di audit (compresi i casi denunciati da altri organismi nazionali o dell'UE e connessi ad operazioni sottoposte a audit da parte dell'autorità di audit), nonché sulle misure adottate.

8.2

Ove applicabile, indicare eventi successivi avvenuti dopo la presentazione dei conti all'autorità di audit e prima della presentazione alla Commissione della relazione di controllo annuale, ai sensi dell'articolo 127, paragrafo 5, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013, presi in considerazione all'atto di stabilire il livello di affidabilità e il parere dell'autorità di audit.

9.   LIVELLO COMPLESSIVO DI AFFIDABILITÀ

In questa sezione includere le seguenti informazioni:

9.1

Indicare il livello complessivo di affidabilità del corretto funzionamento del sistema di gestione e controllo (6) e spiegare come è stato ottenuto dalla combinazione delle risultanze degli audit dei sistemi (cfr. punto 10.2 a seguire) e degli audit delle operazioni (cfr. punto 10.3 a seguire). Se pertinente, l'autorità di audit deve tenere conto anche delle risultanze di altro lavoro di audit svolto a livello nazionale o di UE in relazione al periodo contabile.

9.2

Valutare eventuali azioni di mitigazione attuate, come rettifiche finanziarie, e l'esigenza di eventuali azioni correttive supplementari necessarie in una prospettiva sia sistemica che finanziaria.

10.   ALLEGATI ALLA RELAZIONE DI CONTROLLO ANNUALE

10.1

Risultanze degli audit dei sistemi (modello definito di seguito)

10.2

Risultanze degli audit delle operazioni (modello definito di seguito)

10.3

Calcoli sottostanti alla selezione del campione su base casuale e tasso di errore totale

10.1.   Risultanze degli audit dei sistemi

Entità sottoposta a audit

Fondo (PO multi-fondo)

Titolo dell'audit

Data della relazione finale di audit

Programma operativo: [CCI e nome del PO]

Valutazione complessiva (categoria 1, 2, 3, 4)

[come definito nella tabella 2 — allegato IV del regolamento (UE) n. 480/2014]

Osservazioni

Requisiti chiave (se del caso)

[come definito nella tabella 1 — allegato IV del regolamento (UE) n. 480/2014]

KR 1

KR 2

KR 3

KR 4

KR 5

KR 6

KR 7

KR 8

KR 9

KR 10

KR 11

KR 12

KR 13

MA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IB

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nota: Le parti in grigio nella tabella precedente si riferiscono ai requisiti chiave che non sono applicabili all'entità sottoposta a audit.

10.2   Risultanze degli audit delle operazioni

Fondo

Numero CCI del programma

Titolo del programma

A

B

C

D

E

F

G

H

Importo in euro corrispondente alla popolazione da cui è stato preso il campione (7)

Spese riferite al periodo contabile sottoposte a audit per il campione su base casuale

Importo delle spese irregolari nel campione su base casuale

Tasso di errore totale (8)

Correzioni apportate sulla base del tasso di errore totale

Tasso di errore totale residuo

(F = (D * A) – E)

Altre spese sottoposte a audit (9)

Importo delle spese irregolari in altri campioni di spesa sottoposti a audit

Importo (10)

% (11)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10.3   Calcoli sottostanti alla selezione del campione su base casuale e tasso di errore totale


(1)  Come indicato all'articolo 2, paragrafo 29, del regolamento (UE) n. 1303/2013.

(2)  Casuale, sistematico, anomalo.

(3)  Ad esempio: ammissibilità, appalti pubblici, aiuti di Stato.

(4)  La percentuale di errore dello strato va riportata se si è applicata la stratificazione, a norma dell'articolo 28, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 480/2014, in sottopopolazioni aventi caratteristiche simili, come operazioni rappresentate da contributi finanziari di un programma a strumenti finanziari, elementi di valore elevato, fondi (in caso di programmi plurifondo).

(5)  Errori totali meno le correzioni di cui al precedente punto 5.8 diviso la popolazione totale.

(6)  Il livello complessivo di affidabilità deve corrispondere a una delle quattro categorie definite nella tabella 2 dell'allegato IV del regolamento (UE) n. 480/2014.

(7)  La colonna «A» si riferisce alla popolazione da cui è stato preso il campione su base casuale, vale a dire l'importo totale di spese ammissibili, registrato dall'autorità di certificazione nei propri sistemi contabili, che è stato inserito in domande di pagamento presentate alla Commissione (a norma dell'articolo 137, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013), meno le eventuali unità di campionamento negative. Ove applicabile, fornire spiegazioni al precedente punto 5.4.

(8)  Il tasso di errore totale è calcolato prima delle eventuali rettifiche finanziarie apportate in relazione al campione sottoposto a audit o alla popolazione da cui è stato preso il campione su base casuale. Se il campione su base casuale riguarda più di un fondo o di un programma, il tasso di errore totale (calcolato) riportato nella colonna «D» si riferisce all'intera popolazione. Se si usa la stratificazione, è necessario fornire ulteriori informazioni per ciascuno strato al precedente punto 5.7.

(9)  Ove applicabile, la colonna «G» deve riferirsi alle spese sottoposte a audit nel contesto di un campione complementare.

(10)  Importo delle spese sottoposte a audit (se si applica il sottocampionamento a norma dell'articolo 28, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 480/2014, in questa colonna si deve inserire solo l'importo delle voci di spesa effettivamente sottoposte a audit a norma dell'articolo 27 del medesimo regolamento).

(11)  Percentuale di spese sottoposte a audit rispetto alla popolazione.


ALLEGATO X

Modello per le relazioni di attuazione per l'obiettivo di cooperazione territoriale europea

PARTE A

DATI RICHIESTI OGNI ANNO («RELAZIONI SCHEMATICHE») (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

1.   INDIVIDUAZIONE DELLA RELAZIONE DI ATTUAZIONE ANNUALE/FINALE

CCI

<type='S' maxlength=15 input='S'>

Titolo

<type='S' maxlength=255 input='G'>

Versione

<type='N' input='G'>

Anno di rendicontazione

<type='N' input='G'>

Data di approvazione del rapporto annuale da parte del comitato di sorveglianza

<type='D' input='M'>

2.   PANORAMICA DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

Informazioni chiave sull'attuazione del programma di cooperazione per l'anno considerato, incluse le informazioni sugli strumenti finanziari, con riferimento ai dati finanziari e a quelli relativi agli indicatori.

<type='S' maxlength=7000 input='M'>

3.   ATTUAZIONE DELL'ASSE PRIORITARIO (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

3.1.   Panoramica dell'attuazione

ID

Asse prioritario

Informazioni chiave sull'attuazione dell'asse prioritario con riferimento a sviluppi chiave, a problemi significativi e alle azioni adottate per affrontarli

<type='S' input='G'>

<type='S' input='G'>

<type='S' maxlength=1750 input='M'>

3.2.   Indicatori comuni e specifici per programma (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Dati per gli indicatori comuni e specifici per programma, per priorità d'investimento, trasmessi tramite le seguenti tabelle 1 e 2.

Tabella 1

Indicatori di risultato (per asse prioritario e obiettivo specifico); si applica anche all'asse prioritario Assistenza tecnica.

In automatico dal SFC

VALORE ANNUALE

 

ID

Indicatore

Unità di misura

Valore di riferimento

Anno di riferimento

Valore obiettivo (2023)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

Osservazioni (se necessario)

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<type='S' maxlength=875 input='M'>

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tabella 2

Indicatori di output comuni e specifici per programma (per asse prioritario, priorità d'investimento); si applica anche all'asse prioritario Assistenza tecnica.

 

ID

Indicatore (nome dell'indicatore)

Unità di misura

Valore obiettivo (1) (2023)

VALORE CUMULATIVO

Osservazioni (se necessario)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

 

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<type='N' input='M'>

<type='S' maxlength=875 input='M'>

Operazioni selezionate

[previsioni fornite dai beneficiari]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Operazioni pienamente realizzate

[conseguimento effettivo]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.3.   Target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013) — da presentare nelle relazioni di attuazione annuali a partire dal 2017

Rendicontazione sugli indicatori finanziari, le fasi di attuazione principali, gli indicatori di output e di risultato che fungono da target intermedi e finali per il quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione (presentato a partire dalla relazione del 2017).

Tabella 3

Informazioni sui target intermedi e finali definiti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione

Asse prioritario

Tipo di indicatore (fase di attuazione principale, indicatore finanziario, di output o, se pertinente, di risultato)

ID

Indicatore o fase di attuazione principale

Unità di misura, se del caso

Target intermedio per il 2018

Target finale (2023)

2014

15

16

17

18

19

20

21

22

23

Osservazioni (se necessario)

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*

Gli Stati membri presentano valori cumulativi per gli indicatori di output. I valori degli indicatori finanziari sono cumulativi. I valori delle fasi di attuazione principali sono cumulativi, se le fasi di attuazione principali sono espresse con un numero o una percentuale. Se il conseguimento è definito in termini qualitativi, la tabella dovrebbe indicare se le fasi di attuazione sono state completate oppure no.

3.4.   Dati finanziari (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Tabella 4

Informazioni finanziarie a livello di asse prioritario e di programma

come indicato alla tabella 1 dell'allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione (2) [Modello per la trasmissione dei dati finanziari] (3) e alla tabella 16 del modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea

Se pertinente, si dovrebbe indicare l'utilizzo di eventuali contributi di paesi terzi partecipanti al programma di cooperazione (ad esempio IPA ed ENI, Norvegia, Svizzera).

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Tabella 5

Ripartizione dei dati finanziari cumulativi per categoria di intervento (articolo 112, paragrafi 1 e 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 5 del regolamento (UE) n. 1304/2013)

(come indicato alla tabella 2 dell'allegato II del regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione [Modello per la trasmissione dei dati finanziari] e alle tabelle da 6 a 9 del modello per i programmi di cooperazione)

Tabella 6

Costi cumulativi della totalità o di una parte di un'operazione attuata al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma

1

2

3

4

5

 

Importo del sostegno del FESR (4) di cui è previsto l'utilizzo per la totalità o una parte di un'operazione attuata al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma sulla base di operazioni selezionate (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale per la totalità o una parte di un'operazione attuata al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma

(%)

(colonna 2/importo totale stanziato per il sostegno del FESR, a livello del programma *100)

Spese ammissibili del sostegno del FESR sostenute per la totalità o una parte di un'operazione attuata al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma dichiarato dal beneficiario all'autorità di gestione (EUR)

Quota della dotazione finanziaria totale per la totalità o una parte di un'operazione attuata al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma

(%)

(colonna 4/importo totale stanziato per il sostegno del FESR, a livello del programma *100)

Totalità o parte di un'operazione al di fuori della parte dell'UE nell'area del programma (5)

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4.   SINTESI DELLE VALUTAZIONI (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Sintesi delle risultanze di tutte le valutazioni del programma che si sono rese disponibili durante l'esercizio finanziario precedente, inclusi il nome e il periodo di riferimento delle relazioni di valutazione utilizzate.

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5.   ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

a)

Aspetti che incidono sui risultati del programma e misure adottate

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b)

OPZIONALE PER LE RELAZIONI SCHEMATICHE, in caso contrario sarà inclusa nel punto 9.1. (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013).

Valutare se i progressi compiuti verso il conseguimento dei target finali sono sufficienti per garantirne l'adempimento, con l'indicazione di eventuali azioni correttive attuate o pianificate, se del caso.

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6.   SINTESI PUBBLICA (articolo 50, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Una sintesi pubblica dei contenuti delle relazioni di attuazione annuali e finali è pubblicata e caricata come file separato in forma di allegato della relazione di attuazione annuale e finale.

7.   RELAZIONE SULL'ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI (articolo 46 del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Nei casi in cui l'autorità di gestione abbia deciso di utilizzare strumenti finanziari, essa deve inviare alla Commissione una relazione specifica sulle operazioni relative agli strumenti finanziari, sotto forma di allegato alla relazione di attuazione annuale.

8.   SE DEL CASO, PROGRESSI COMPIUTI NELLA PREPARAZIONE E ATTUAZIONE DI GRANDI PROGETTI E PIANI D'AZIONE COMUNI (articolo 101, lettera h), e articolo 111, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

8.1.   Grandi progetti

Tabella 7

Grandi progetti

Progetto

CCI

Stato del grande progetto

1.completato2.approvato3.presentato4.previsto per la notifica/presentazione alla Commissione

Investimenti totali

Costi ammissibili totali

Notifica prevista/data di trasmissione

(se pertinente)

(anno, trimestre)

Data del tacito accordo/dell'approvazione della Commissione

(se pertinente)

Inizio previsto dell'attuazione

(anno, trimestre)

Data di completamento prevista

(anno, trimestre)

Asse prioritario/priorità d'investimento

Stato attuale di attuazione — progressi finanziari

(% delle spese certificate alla Commissione rispetto ai costi ammissibili totali)

Stato attuale di attuazione — progressi materiali

Fase principale di attuazione del progetto

1.completato/in esercizio;2.in fase di avanzata costruzione;3.costruzione;4.appalto;5.progetto

Output principali

Data della firma del primo contratto d'opera (6)

(se pertinente)

Osservazioni

(se necessario)

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Problemi significativi incontrati nella realizzazione dei grandi progetti e misure adottate per risolverli.

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Eventuali modifiche previste dell'elenco dei grandi progetti del programma di cooperazione.

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8.2.   Piani d'azione comuni

Stato di avanzamento dell'attuazione di fasi diverse dei piani d'azione comuni.

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Tabella 8

Piani d'azione comuni

Titolo del PAC

CCI

Fase di attuazione del PAC

1.completato2.attuato per > 50 %3.Iniziato4.approvato5.presentato6.programmato

Costi ammissibili totali

Sostegno pubblico totale

Contributo del PO al PAC

Asse prioritario

Tipo di PAC

1.normale2.pilota3.IOG

[Programmato]

presentazione alla Commissione

Inizio dell'attuazione [previsto]

Completamento [previsto]

Output e risultati principali

Spese ammissibili totali certificate alla Commissione

Osservazioni (se necessario)

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Problemi significativi incontrati e misure adottate per risolverli.

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PARTE B

RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEGLI ANNI 2017 E 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1299/2013)

9.   VALUTAZIONE DELL'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1299/2013)

9.1   Informazioni nella parte A e conseguimento degli obiettivi del programma (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

PER CIASCUN ASSE PRIORITARIO — Valutazione delle informazioni fornite sopra e progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi del programma, compreso il contributo del FESR alle variazioni di valore degli indicatori di risultato, se sono disponibili prove risultanti dalle valutazioni.

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9.2.   Azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e la non discriminazione, in particolare l'accessibilità per le persone con disabilità, e i dispositivi attuati per garantire l'integrazione della prospettiva di genere nei programmi di cooperazione e nelle operazioni (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 4, secondo comma, lettera d), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

Valutazione dell'attuazione di azioni specifiche per tener conto dei principi di cui all'articolo 7 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sulla promozione della parità fra uomini e donne e la non discriminazione, compresa, se pertinente e secondo il contenuto e gli obiettivi del programma di cooperazione, una panoramica delle azioni specifiche adottate per promuovere la parità fra uomini e donne e la non discriminazione, in particolare l'accessibilità per le persone con disabilità, e i dispositivi attuati per garantire l'integrazione della prospettiva di genere nel programma operativo e nelle operazioni.

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9.3.   Sviluppo sostenibile (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 4, secondo comma, lettera e), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

Valutazione dell'attuazione di azioni per tener conto dei principi di cui all'articolo 8 del regolamento (UE) n. 1303/2013 sullo sviluppo sostenibile, compresa, se pertinente e secondo il contenuto e gli obiettivi del programma di cooperazione, una panoramica delle azioni attuate per promuovere lo sviluppo sostenibile ai sensi di detto articolo.

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9.4.   Rendicontazione sul sostegno utilizzato per gli obiettivi connessi ai cambiamenti climatici (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Cifre calcolate automaticamente dal sistema SFC2014 sulla base della categorizzazione dei dati.

Opzionale: chiarimenti sui valori forniti — <type='S' maxlength=3500 input='M'>

9.5   Ruolo dei partner nell'attuazione del programma di cooperazione (articolo 50, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1303/2013 e articolo 14, paragrafo 4, primo comma, lettera c), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

Valutazione dell'attuazione di azioni per tener conto del ruolo dei partner di cui all'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1303/2013, compresi il coinvolgimento dei partner nell'attuazione, nel monitoraggio e nella valutazione del programma operativo.

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10.   INFORMAZIONI OBBLIGATORIE E VALUTAZIONE IN CONFORMITÀ ALL'ARTICOLO 14, PARAGRAFO 4, PRIMO COMMA, LETTERE (a) E (b), DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1299/2013

10.1   Progressi nell'attuazione del piano di valutazione e seguito dato alle risultanze delle valutazioni

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10.2   Risultati delle misure di informazione e pubblicità dei fondi attuate nel quadro della strategia di comunicazione

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11.   INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI CHE POSSONO ESSERE AGGIUNTE SECONDO IL CONTENUTO E GLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE (articolo 14, paragrafo 4, secondo comma, lettere a), b), c) ed f), del regolamento (UE) n. 1299/2013)

11.1   Progressi compiuti nell'attuazione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale, compreso lo sviluppo urbano sostenibile, e allo sviluppo locale di tipo partecipativo nel quadro del programma di cooperazione.

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11.2   Progressi compiuti nell'attuazione di azioni intese a rafforzare la capacità delle autorità e dei beneficiari di amministrare e utilizzare il FESR.

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11.3   Contributo alle strategie macroregionali e relative ai bacini marittimi (se del caso)

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11.4   Progressi compiuti nell'esecuzione di azioni nel campo dell'innovazione sociale.

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12.   INFORMAZIONI FINANZIARIE A LIVELLO DI ASSE PRIORITARIO E DI PROGRAMMA (articolo 21, paragrafo 2, e articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Ai fini di valutare i progressi compiuti in direzione dei target intermedi e finali definiti per gli indicatori finanziari nel 2018 e nel 2023, è necessario aggiungere le due colonne a seguire alla tabella 4 della parte A del presente allegato:

13

14

Dati ai fini della revisione dell'efficacia e quadro di riferimento dell'efficacia

Solo per la relazione da presentare nel 2019: spese ammissibili totali sostenute e pagate dai beneficiari e certificate alla Commissione entro il 31/12/2018

Articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013

Solo per la relazione di attuazione finale: spese ammissibili totali sostenute e pagate dai beneficiari entro il 31/12/2023 e certificate alla Commissione

Articolo 22, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 1303/2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PARTE C

RENDICONTAZIONE DA PRESENTARE NEL 2019 E RELAZIONE DI ATTUAZIONE FINALE (articolo 50, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

13.   CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA

Informazioni e valutazioni relative al contributo del programma alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

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14.   ASPETTI CHE INCIDONO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA E MISURE ADOTTATE — QUADRO DI RIFERIMENTO DELL'EFFICACIA DELL'ATTUAZIONE (articolo 50, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013)

Se la valutazione dei progressi compiuti in relazione ai target intermedi e finali previsti dal quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dimostra che determinati target intermedi e finali non sono stati conseguiti, gli Stati membri dovrebbero indicare i motivi alla base di tale mancato conseguimento nella relazione da presentare nel 2019 (per i target intermedi) e nella relazione di attuazione finale (per i target finali).

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(1)  I target finali sono opzionali per gli assi prioritari Assistenza tecnica.

(2)  GU L 286 del 30.9.2014, pag. 1.

(3)  Dati strutturati richiesti per la relazione sull'IOG da presentare nell'aprile 2015 ai sensi dell'articolo 19, paragrafo 3, e dell'allegato II del regolamento (UE) n. 1304/2013.

(4)  Il sostegno del FESR è definito nella decisione della Commissione sul relativo programma di cooperazione.

(5)  Conformemente e subordinatamente ai massimali di cui all'articolo 20 del regolamento (UE) n. 1299/2013.

(6)  Nel caso di operazioni realizzate nel quadro di strutture di PPP, la firma dell'accordo di PPP tra l'organismo pubblico e quello privato (articolo 102, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013).


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