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Document 32011R0753

Regolamento (UE) n. 753/2011 del Consiglio, del 1 o agosto 2011 , concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan

GU L 199 del 2.8.2011, p. 1–22 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 13/09/2024

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2011/753/oj

2.8.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 199/1


REGOLAMENTO (UE) N. 753/2011 DEL CONSIGLIO

del 1o agosto 2011

concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 215, paragrafo 2,

vista la decisione 2011/486/PESC del Consiglio, del 1o agosto 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone, gruppi, imprese e entità in considerazione della situazione in Afghanistan (1), adottata conformemente al titolo V, capo 2 del trattato sull’unione europea,

vista la proposta congiunta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 giugno 2011 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite («CSNU»), deliberando a norma del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, ha adottato la risoluzione 1988 (2011) riguardante la situazione in Afghanistan, che costituisce tuttora una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali.

(2)

Il 1o agosto 2011 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la decisione 2011/486/PESC, che dispone il congelamento dei fondi e delle risorse economiche degli individui, dei gruppi, delle imprese e delle entità inseriti negli elenchi dal comitato istituito dalla risoluzione 1988 (2011) del CSNU oppure, prima dell’adozione di tale risoluzione, dal comitato istituito dalle risoluzioni 1267 (1999) e 1333 (2000) del CSNU, restrizioni alla loro ammissione nell’Unione, il divieto di fornire, vendere o trasferire loro, direttamente o indirettamente, armi e attrezzature militari e il divieto di fornire loro assistenza e servizi connessi.

(3)

Alcune di tali misure rientrano nell’ambito del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e pertanto è necessaria un’azione normativa a livello di Unione per attuarle, in particolare al fine di garantirne l’applicazione uniforme da parte degli operatori economici di tutti gli Stati membri.

(4)

Il presente regolamento rispetta i diritti fondamentali e osserva i principi riconosciuti, in particolare, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, segnatamente il diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale e il diritto alla protezione dei dati personali. Il presente regolamento dovrebbe essere applicato conformemente a tali diritti.

(5)

Il presente regolamento rispetta inoltre pienamente gli obblighi degli Stati membri a norma della Carta delle Nazioni Unite e il carattere giuridicamente vincolante delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

(6)

Il potere di modificare l’elenco riportato nell’allegato I del presente regolamento dovrebbe essere esercitato dal Consiglio, in considerazione della minaccia specifica per la pace e la sicurezza internazionali che la situazione in Afghanistan costituisce e per garantire la coerenza con la procedura di modifica e revisione dell’allegato della decisione 2011/486/PESC.

(7)

La procedura di modifica dell’elenco di cui all’allegato I del presente regolamento dovrebbe prevedere che si comunichino alle persone fisiche o giuridiche, ai gruppi, alle imprese e alle entità designati i motivi dell’inserimento nell’elenco affinché abbiano la possibilità di presentare osservazioni. Qualora siano presentate osservazioni da parte delle persone, dei gruppi, delle imprese o delle entità designati, o siano addotte nuove prove sostanziali, il Consiglio dovrebbe riesaminare la decisione alla luce di tali osservazioni e informarne di conseguenza la persona, il gruppo, l’impresa o l’entità interessati.

(8)

Ai fini dell’attuazione del presente regolamento e per garantire la massima certezza giuridica all’interno dell’Unione, occorre pubblicare i nomi e gli altri dati pertinenti relativi a persone fisiche e giuridiche, gruppi, imprese e entità i cui fondi e le cui risorse economiche dovrebbero essere congelati a norma del presente regolamento. Qualsiasi trattamento di dati personali deve essere conforme al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (2), e alla direttiva 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (3).

(9)

Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno della pubblicazione per garantire l’efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ai fini del presente regolamento si intende per:

a)   «fondi»: tutte le attività e i benefici finanziari di qualsiasi natura, compresi, in via non esclusiva:

b)   «congelamento di fondi»: il divieto di spostare, trasferire, alterare, utilizzare o trattare i fondi o di avere accesso ad essi in modo da modificarne il volume, l’importo, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura e la destinazione o da introdurre altri cambiamenti tali da consentire l’uso dei fondi in questione, compresa la gestione di portafoglio;

c)   «risorse economiche»: le attività di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, che non sono fondi ma che possono essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;

d)   «congelamento delle risorse economiche»: il blocco preventivo della loro utilizzazione al fine di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi tra l’altro la vendita, l’affitto e le ipoteche;

e)   «assistenza tecnica»: qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico e che può assumere le seguenti forme: istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell’apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza, comprese le forme orali di assistenza;

f)   «comitato delle sanzioni»: il comitato del CSNU istituito a norma del punto 30 della risoluzione 1988 (2011) del CSNU;

g)   «comitato 1267»: il comitato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite istituito a norma delle risoluzioni 1267(1999) e 1333(2000) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;

h)   «motivi dell’inserimento nell’elenco»: la parte che può essere resa pubblica della memoria fornita dal comitato delle sanzioni e/o, se applicabile, la sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco fornita dal comitato delle sanzioni oppure, per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani (4), la memoria e/o la sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco fornita dal comitato 1267;

i)   «territorio dell’Unione»: i territori degli Stati membri cui si applica il TFUE, alle condizioni ivi stabilite, compreso lo spazio aereo.

Articolo 2

È vietato:

a)

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica pertinente ai beni e alle tecnologie inclusi nell’elenco comune delle attrezzature militari dell’Unione europea (5) («elenco comune delle attrezzature militari») o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso dei beni inseriti in tale elenco, a qualunque persona, gruppo, impresa o entità elencata/o nell’allegato I;

b)

partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere il divieto di cui alla lettera a).

Articolo 3

1.   Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati da una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità elencata/o nell’allegato I.

2.   Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione, direttamente o indirettamente, delle persone fisiche o giuridiche, di una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità elencata/o nell’allegato I o utilizzato a suo beneficio.

3.   È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato, diretto o indiretto, di eludere le misure di cui ai paragrafi 1 e 2.

Articolo 4

1.   Nell’allegato I figura un elenco di persone fisiche o giuridiche, di gruppi, imprese ed entità:

a)

che sono stati inseriti nell’elenco, subito prima della data di adozione della risoluzione dell’UNSCR 1988 (2011), come talibani, nonché le altre persone, gruppi, imprese ed entità ad essi associati, di cui alla sezione A («Persone associate ai talibani») e alla sezione B («Entità e altri gruppi e imprese associati ai talibani») dell’elenco consolidato del comitato 1267, o

b)

che sono stati designati dal comitato delle sanzioni come persone, gruppi, imprese e entità associati ai talibani che costituiscono una minaccia per la pace, la stabilità e la sicurezza in Afghanistan.

2.   L’allegato I indica i motivi dell’inserimento nell’elenco delle persone fisiche o giuridiche, dei gruppi, delle imprese e delle entità forniti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o dal comitato delle sanzioni.

3.   L’allegato I riporta anche, ove disponibili, le informazioni necessarie per individuare le persone fisiche o giuridiche, i gruppi, le imprese e le entità interessati, forniti dal Consiglio di sicurezza o dal comitato delle sanzioni. Riguardo alle persone fisiche, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d’identità, il sesso, l’indirizzo, se noto, e la funzione o la professione. Per quanto concerne le persone giuridiche, i gruppi, le imprese e le entità, tali informazioni possono includere i nomi, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività. Nell’allegato I è inoltre menzionata la data di designazione da parte del Consiglio di sicurezza o del comitato delle sanzioni.

Articolo 5

1.   In deroga all’articolo 3, le autorità competenti degli Stati membri identificate nei siti web elencati nell’allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche sono:

a)

necessari per coprire le spese di base delle persone di cui all’allegato I e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

b)

destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni legali;

c)

destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati,

purché lo Stato membro interessato abbia informato il comitato delle sanzioni di questa decisione e della sua intenzione di concedere un’autorizzazione e il comitato delle sanzioni non abbia sollevato obiezioni in merito entro tre giorni lavorativi dalla notifica.

2.   In deroga all’articolo 3, le autorità competenti degli Stati membri, identificate sui siti web elencati nell’allegato II, possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche sono necessari per coprire spese straordinarie, purché lo Stato membro interessato abbia informato il comitato delle sanzioni di questa decisione e il comitato delle sanzioni l’abbia approvata.

3.   Qualsiasi persona, gruppo, impresa o entità che desideri beneficiare delle esenzioni di cui ai paragrafi 1 o 2 ne fa richiesta all’autorità competente dello Stato membro elencata nell’allegato II.

L’autorità competente elencata nell’allegato II comunica senza indugio, per iscritto, alla persona, al gruppo, all’impresa o all’entità che ha presentato la richiesta, e a tutte le altre persone, gruppi, imprese o entità che sono notoriamente direttamente interessate, se la richiesta è stata accolta

Lo Stato membro pertinente comunica anche agli altri Stati membri se la richiesta di deroga in questione è stata accolta.

4.   I fondi sbloccati e trasferiti all’interno dell’Unione per il pagamento delle spese o autorizzati a norma del presente articolo non sono soggetti ad ulteriori misure restrittive a norma dell’articolo 3.

5.   Per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002, le autorizzazioni già concesse dalle autorità competenti degli Stati membri, identificate sui siti web elencati nell’allegato II, in relazione alle categorie di deroga di cui ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo rimangono d’applicazione.

Articolo 6

1.   L’articolo 3, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

a)

interessi o altri profitti dovuti su detti conti; or

b)

pagamenti dovuti nel quadro di contratti, accordi o obblighi conclusi o sorti precedentemente alla data in cui tali conti sono stati assoggettati alle disposizioni del presente regolamento oppure, per le persone, i gruppi, le imprese o le entità elencati nell’allegato I del presente regolamento che figuravano in precedenza nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002, alla data in cui sono stati assoggettati per la prima volta al regolamento (CE) n. 337/2000 (6), al regolamento (CE) n. 467/2001 (7) o al regolamento (CE) n. 881/2002,

purché tali interessi, altri profitti e pagamenti siano congelati a norma dell’articolo 3, paragrafo 1.

2.   L’articolo 3, paragrafo 2, non osta a che enti finanziari o creditizi nell’Unione accreditino sui conti congelati fondi trasferiti verso i conti di una persona fisica o giuridica, di un gruppo, di un’impresa o di un’entità figurante nell’elenco, purché tali versamenti siano anch’essi congelati. L’ente finanziario o creditizio informa senza indugio l’autorità competente pertinente in merito a tali transazioni.

Articolo 7

1.   Il congelamento di fondi e risorse economiche, o il rifiuto di mettere a disposizione fondi o risorse economiche, se effettuato ritenendo in buona fede che tale azione sia conforme al presente regolamento, non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica, l’entità o l’organismo che lo attua, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che non si dimostri che i fondi e le risorse economiche sono stati congelati o trattenuti in seguito a negligenza.

2.   Il divieto di cui all’articolo 3, paragrafo 2, non comporta alcun genere di responsabilità per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che hanno messo a disposizione fondi o risorse economiche se essi non sapevano, e non avevano alcun motivo ragionevole di sospettare, che le loro azioni avrebbero violato il divieto in questione.

Articolo 8

1.   Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi sono tenuti:

a)

a fornire immediatamente all’autorità competente dello Stato membro in cui risiedono o sono situati, indicata sui siti web elencati nell’allegato III, qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell’articolo 3, e a trasmettere tali informazioni alla Commissione, direttamente o attraverso gli Stati membri, e

b)

a collaborare con detta autorità competente per qualsiasi verifica di tali informazioni.

2.   Le informazioni fornite o ricevute ai sensi del presente articolo sono utilizzate unicamente agli scopi per i quali sono state fornite o ricevute.

Articolo 9

Gli Stati membri e la Commissione si informano immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme e alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 10

La Commissione è autorizzata a modificare l’allegato II in base alle informazioni fornite dagli Stati membri.

Articolo 11

1.   Qualora il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o il comitato delle sanzioni inseriscano nell’elenco una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità, il Consiglio aggiunge tale persona fisica o giuridica, gruppo, impresa o entità nell’elenco dell’allegato I.

2.   Il Consiglio trasmette la sua decisione e i motivi dell’inserimento nell’elenco alla persona fisica o giuridica, al gruppo, all’impresa o all’entità di cui al paragrafo 1 direttamente, se l’indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando alla persona fisica o giuridica, al gruppo, all’impresa o all’entità in questione la possibilità di presentare osservazioni.

3.   Qualora siano avanzate osservazioni o siano presentate nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa opportunamente la persona fisica o giuridica, il gruppo, l’impresa o l’entità.

4.   Qualora le Nazioni Unite decidano di depennare dall’elenco una persona fisica o giuridica, un gruppo, un’impresa o un’entità o di modificare i dati identificativi di una persona fisica o giuridica, di un gruppo, di un’impresa o di un’entità che figura nell’elenco, la Commissione modifica opportunamente l’allegato I.

5.   I paragrafi 2 e 3 si applicano altresì alle persone fisiche o giuridiche, ai gruppi, alle imprese o alle entità elencati nell’allegato I del presente regolamento e che erano stati in precedenza elencati nell’allegato I del regolamento (CE) n. 881/2001.

Articolo 12

1.   Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni da irrogare in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento e adottano tutte le misure necessarie ad assicurare che tali sanzioni siano applicate. Le sanzioni previste devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

2.   Gli Stati membri notificano senza indugio tali norme alla Commissione dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, così come ogni successiva modifica.

Articolo 13

Laddove il presente regolamento imponga di notificare, informare o comunicare in altro modo con la Commissione, l’indirizzo e gli altri estremi da usare per tali comunicazioni sono quelli indicati nell’allegato II.

Articolo 14

Il presente regolamento si applica:

a)

nel territorio dell’Unione, compreso il suo spazio aereo;

b)

a bordo di tutti gli aeromobili e di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

c)

a qualsiasi cittadino di uno Stato membro che si trovi all’interno o all’esterno del territorio dell’Unione;

d)

a qualsiasi persona giuridica, gruppo, impresa o entità registrata/o o costituita/o conformemente alla legislazione di uno Stato membro;

e)

a qualsiasi persona giuridica, gruppo, impresa o entità relativamente ad attività economiche esercitate interamente o parzialmente all’interno dell’Unione.

Articolo 15

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, addì 1o agosto 2011.

Per il Consiglio

Il presidente

M. DOWGIELEWICZ


(1)  Cfr. pag. 57 della presente Gazzetta ufficiale.

(2)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.

(3)  GU L 281 del 23.11.1995, pag. 31.

(4)  GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9.

(5)  GU C 69 del 18.3.2010, pag. 19.

(6)  Regolamento (CE) n. 337/2000 del Consiglio, del 14 febbraio 2000, relativo al divieto dei voli e al congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Taliban dell’Afghanistan (GU L 43 del 16.2.2000, pag. 1).

(7)  Regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio, del 6 marzo 2001, che vieta l’esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei talibani dell’Afghanistan (GU L 67 del 9.3.2001, pag. 1).


ALLEGATO I

ELENCO DELLE PERSONE FISICHE E GIURIDICHE, DEI GRUPPI, DELLE IMPRESE E DELLE ENTITÀ DI CUI ALL’ARTICOLO 4

1)

Abdul Baqi.

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Governatore delle province di Khost e Paktika sotto il regime talibano; b) Viceministro dell’informazione e della cultura sotto il regime talibano; c) ministero degli affari esteri, servizi consolari sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1962. Luogo di nascita: Jalalabad, provincia di Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

2)

Abdul Qadeer Abdul Baseer.

Titolo: a) Generale b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto militare, «Ambasciata» talibana di Islamabad, Pakistan. Data di nascita: 1964. Luogo di nascita: Nangarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000974 (Passaporto afgano). Altre informazioni: rimpatriato in Afghanistan nel febbraio 2006. Data di designazione dell’ONU:25.2.2001.

3)

Amir Abdullah (alias Amir Abdullah Sahib).

Indirizzo: Karachi, Pakistan. Data di nascita: intorno al 1972. Luogo di nascita: provincia di Paktika, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:20.7.2010. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):20.7.2010.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Amir Abdullah è stato tesoriere dell’alto dirigente talibano Abdul Ghani Baradar (TI.B.24.01) ed era l’ex vice del Governatore talibano della provincia in Kandahar, Afghanistan. Amir Abdullah si è recato in Kuwait, Arabia Saudita Libia ed Emirati arabi uniti per reperire fondi per i talibani. Ha inoltre favorito le comunicazioni per la dirigenza talibana ed ha coordinato riunioni ad alto livello nella dépendance per gli ospiti della sua residenza in Pakistan. Ha aiutato a stabilirsi in Pakistan numerosi membri di spicco dei talibani fuggiti dall’Afghanistan nel 2001.

4)

Abdul Manan.

Titolo: a) Signor b) Mawlawi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

5)

Abdul Razaq.

Titolo: Maulavi. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) ministro del commercio nel regime talibano; b) Arrestato nel 2003 nella provincia di Kandahar (Afghanistan). Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

6)

Abdul Wahab.

Titolo: Malawi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto commerciale a Riyadh sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: provincia di Faryab, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

7)

Abdul Rahman Agha.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: presidente del tribunale militare del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

8)

Abdul Wasay Mùtasim Agha. (alias a) Mutasim Aga Jan, b) Agha Jan, c) Abdul Wasay Agha Jan Motasem).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro delle finanze del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):31.1.2001.

9)

Janan Agha.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Fariab (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: provincia centrale dell’Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

10)

Sayed Mohammad Azim Agha (alias a) Sayed Mohammad Azim Agha, b) Agha Saheb).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Impiegato del Servizio visti e passaporti del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1966. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

11)

Sayyed Ghiassouddine Agha (alias a) Sayed Ghiasuddin Sayed Ghousuddin, b) Sayyed Ghayasudin, a) Sayed Ghias).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) ministro dell’Haj e delle questioni religiose del regime talibano; b) ministro dell’istruzione del regime talibano. Data di nascita: tra il 1958 e il 1963. Luogo di nascita: provincia di Faryab, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Membro dei talibani responsabile della provincia di Faryab (Afghanistan) nel maggio 2007; b) Coinvolto nel traffico di droga. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

12)

Mohammad Ahmadi.

Titolo: a) Mullah, b) Haji. Motivi dell’inserimento nell’elenco: presidente della Da Afghanistan Bank sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

13)

Mohammad Shafiq Ahmadi.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Samangan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

14)

Ahmadullah (alias Ahmadulla)

Titolo: Qari. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro della sicurezza (Intelligence) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1975. Luogo di nascita: distretto di Qarabagh, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: sarebbe deceduto nel dicembre 2001. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

15)

Abdul Bari Akhund (alias Haji Mullah Sahib).

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Helmand sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Membro, insieme ad altre sei persone, del Comitato della dirigenza talibana di Kandahar, Afghanistan, dal maggio 2007; b) Si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

16)

Ahmed Jan Akhund.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro delle risorse idriche ed elettriche del regime talibano. Data di nascita: tra il 1953 e il 1958. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

17)

Attiqullah Akhund.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’agricoltura del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: distretto di Shawali Kott, Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

18)

Hamidullah Akhund.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo dell’Ariana Afghan Airlines sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

19)

Mohammad Hassan Akhund.

Titolo: a) Mullah, b) Haji. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Primo vicepresidente del Consiglio dei ministri del regime talibano; b) ministro degli affari esteri prima di Wakil Ahmad Mutawakil sotto il regime talibano; c) Governatore di Kandahar sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) appartiene alla fazione Malwhavi Khaalis, una delle sette fazioni della Jihad contro i sovietici; b) diplomato presso una madrasa di Quetta, Pakistan; c) stretto collaboratore del Mullah Omar. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

20)

Mohammad Abbas Akhund.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro della pubblica sanità del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

21)

Mohammad Essa Akhund.

Titolo: a) Alhaj, b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro delle risorse idriche, dell’igiene e dell’energia elettrica del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Spinboldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

22)

Ubaidullah Akhund (alias a) Obaidullah Akhund, b) Obaid Ullah Akhund).

Titolo: a) Mullah, b) Hadji, c) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro della difesa del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) è uno dei vice del Mullah Omar (TI.0.4.01); b) membro della dirigenza talibana, responsabile delle operazioni militari. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

23)

Ahmad Jan Akhundzada Shukoor Akhundzada (alias a) Ahmad Jan Akhunzada b) Ahmad Jan Akhund Zada).

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Zabol (Afghanistan) sotto il regime talibano. Luogo di nascita: provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: all’inizio del 2007 era il membro dei talibani responsabile della provincia di Uruzgan, Afghanistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

24)

Mohammad Eshaq Akhunzada.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Laghman (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1963 e il 1968. Luogo di nascita: distretto di Qarabajh, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

25)

Agha Jan Alizai (alias a) Haji Agha Jan Alizai b) Hajji Agha Jan c) Agha Jan Alazai d) Haji Loi Lala e) Loi Agha).

Titolo: Haji. Data di nascita: a)15.10.1963; b)14.2.1973; c) 1967; d) intorno al 1957. Luogo di nascita: a) villaggio di Hitemchai, provincia di Helmand, Afghanistan; b) Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:4.11.2010. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):4.11.2010.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Agha Jan Alizai ha gestito una delle più imponenti reti di narcotraffico della provincia di Helmand (Afghanistan) ed ha finanziato i talibani in cambio di protezione delle sue attività di narcotraffico. Nel 2008 un gruppo di narcotrafficanti, fra cui Alizai, ha accettato di versare ai talibani un’imposta sui terreni coltivati a papaveri da oppio in cambio dell’accordo dei talibani ad organizzare il trasporto di materiale narcotico. I talibani hanno accettato altresì di garantire la sicurezza dei narcotrafficanti e dei loro depositi in cambio della disponibilità dei trafficanti a dare rifugio e provvedere al trasporto dei combattenti talibani. Alizai è inoltre intervenuto nell’acquisto di armi per i talibani e si è recato periodicamente in Pakistan per incontrarvi alti dirigenti talibani. Ha altresì agevolato membri dei talibani nell’acquisizione di passaporti iraniani falsi che permettessero loro di recarsi in Iran a fini di addestramento. Nel 2009 ha fornito ad un comandante talibano il passaporto e i fondi necessari per recarsi in Iran.

26)

Allahdad (alias Akhund).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dell’edilizia del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: distretto di Spinboldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

27)

Aminullah Amin.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Saripul (Afghanistan) sotto il regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

28)

Mohammad Sadiq Amir Mohammad.

Titolo: a) Alhaj, b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo dell’agenzia commerciale afgana di Peshawar (Pakistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: 1934. Luogo di nascita: Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: SE 011252 (Passaporto afgano). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

29)

Muhammad Taher Anwari (alias a) Mohammad Taher Anwari, b) Haji Mudir).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Direttore degli affari amministrativi del regime talibano; b) ministro delle finanze dei talibani. Data di nascita: intorno al 1961. Luogo di nascita: distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

30)

Arefullah Aref.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro delle finanze del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

31)

Sayed Esmatullah Asem (alias Esmatullah Asem). Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Viceministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù del regime talibano; b) segretario generale della società della Mezzaluna rossa afgana (ARCS) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1967. Luogo di nascita: provincia di Ningarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro della dirigenza talibana nel maggio 2007; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) membro del consiglio talibano di Peshawar. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

32)

Atiqullah.

Titolo: a) Hadji, b) Molla. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dei lavori pubblici del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

Dopo che i talibani avevano conquistato Kabul nel 1996 Atiqullah è stato nominato ad un posto di responsabilità a Kandahar. Nel 1999 o 2000 è stato nominato Primo viceministro dell’agricoltura e poi Viceministro dei lavori pubblici del regime talibano.

 

Dopo la caduta del regime talibano Atiqullah è diventato ufficiale operativo dei talibani nell’Afghanistan meridionale. Nel 2008 è stato nominato vice del Governatore talibano della provincia di Helmand (Afghanistan).

33)

Azizirahman.

Titolo: Signor. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Terzo segretario dell’Ambasciata talibana di Abu Dhabi. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

34)

Abdul Ghani Baradar (alias Mullah Baradar Akhund).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro della difesa del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: villaggio di Weetmak, distretto di Dehrawood, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) appartiene alla tribù Popalzai; b) alto comandante militare dei talibani e membro del «Quetta Council» dei talibani dal maggio 2007; c) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

35)

Shahabuddin Delawar.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Vicepresidente della Corte Suprema del regime talibano. Data di nascita: 1957. Luogo di nascita: provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

36)

Dost Mohammad (alias Doost Mohammad).

Titolo: a) Mullah, b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Ghazni sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) è uno dei comandanti militari dei talibani dal maggio 2007; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

37)

Mohammad Azam Elmi.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro delle miniere e dell’industria del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: sarebbe deceduto nel 2005. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

38)

Faiz.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo dei servizi d’informazione, ministero degli affari esteri del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1969. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

39)

Rustum Hanafi Habibullah (alias Rostam Nuristani).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dei lavori pubblici del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Dara Kolum, distretto di Do Aab, provincia di Nuristan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: membro dei talibani responsabile della provincia di Nuristan, Afghanistan, dal maggio 2007. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

40)

Gul Ahmad Hakimi.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto commerciale del «Consolato generale» talibano di Karachi. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

41)

Abdullah Hamad.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Console generale, «Consolato generale» talibano di Quetta. Data di nascita: 1972. Luogo di nascita: Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 00857 (rilasciato il 20.11.1997). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

42)

Hamdullah.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto ai rimpatri, «Consolato generale» talibano di Quetta. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

43)

Zabihullah Hamidi;

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’istruzione superiore del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

44)

Din Mohammad Hanif (alias Qari Din Mohammad).

Titolo: Qari. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) ministro della pianificazione del regime talibano; b) ministro dell’istruzione superiore del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1955. Luogo di nascita: provincia di Badakhshan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

45)

Abdul Jalil Haqqani (alias Nazar Jan).

Titolo: a) Maulavi, b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro degli affari esteri del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Arghandaab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; b) membro del consiglio della dirigenza talibana nel maggio 2007; c) membro della commissione finanziaria del consiglio talibano. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

46)

Badruddin Haqqani (alias Atiqullah).

Indirizzo: Miram Shah, Pakistan. Data di nascita: tra il 1975 e il 1979. Altre informazioni: a) comandante operativo della rete Haqqani e membro della shura talibana a Miram Shah; b) ha contribuito a guidare attacchi contro bersagli nell’Afghanistan sudorientale; c) figlio di Jalaluddin Haqqani, fratello di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani e Nasiruddin Haqqani, nipote di Khalil Ahmed Haqqani. Data di designazione dell’ONU:11.5.2011. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):11.5.2011.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

Badruddin Haqqani è comandante operativo della rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani basato nell’agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. La rete Haqqani ha un ruolo prominente nelle attività dell’insorgenza in Afghanistan ed è responsabile di numerosi attacchi di alto profilo. La dirigenza della rete Haqqani è formata dai tre figli maggiori del fondatore Jalaluddin Haqqani (TI.H.40.01.), che si è associato al regime talibano del Mullah Mohammed Omar (TI.O.4.01.) a metà degli anni ‘90. Badruddin è figlio di Jalaluddin, fratello di Nasiruddin Haqqani (TI.H.146.10.) e Sirajuddin Haqqani (TI.H.144.07.) e nipote di Khalil Ahmed Haqqani (TI.H.150.11.).

 

Badruddin partecipa all’insorgenza guidando insorti collegati ai talibani e combattenti stranieri in attacchi nell’Afghanistan sudorientale. È membro della shura dei talibani a Miram Shah, cui fanno capo le attività della rete Haqqani.

 

Si ritiene anche che, all’interno di tale rete, sia incaricato dei sequestri di persona. Si è reso colpevole del sequestro di numerosi cittadini afgani e stranieri nella regione di confine fra Afghanistan e Pakistan.

47)

Ezatullah Haqqani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro della pianificazione del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1957. Luogo di nascita: provincia di Laghman, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

48)

Jalaluddin Haqqani (alias a) Jalaluddin Haqani, b) Jallalouddin Haqqani, c) Jallalouddine Haqani).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro degli affari frontalieri del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1942. Luogo di nascita: provincia di Khost, distretto di Zadran, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) padre di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan; c) sebbene ne fosse stato segnalato il decesso nel giugno 2007, era ancora vivo nel maggio 2008. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):31.1.2001.

49)

Khalil Ahmed Haqqani (alias a) Khalil Al-Rahman Haqqani, b) Khalil ur Rahman Haqqani, c) Khaleel Haqqani).

Titolo: Haji. Indirizzo: a) Peshawar, Pakistan; b) vicino alla Madrasa di Dergey Manday nel villaggio di Dergey Manday, nei pressi di Miram Shah, Agenzia del Waziristan settentrionale (NWA), aree tribali ad amministrazione federale (FATA), Pakistan; c) villaggio di Kayla nei pressi di Miram Shah, Agenzia del Waziristan settentrionale (NWA), aree tribali ad amministrazione federale d) villaggio di Sarana Zadran, provincia di Paktia, Afghanistan. Data di nascita: a)1.1.1966; b) tra il 1958 e il 1964. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) membro di rilievo della rete Haqqani, che opera dal Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan; b) in precedenza si è recato a reperire fondi a Dubai, Emirati arabi uniti; c) fratello di Jalaluddin Haqqani e zio di Sirajuddin Jallaloudine Haqqani. Data di designazione dell’ONU:9.2.2011. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):9.2.2011.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

Khalil Ahmed Haqqani è un membro di rilievo della rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani basato nell’agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. Con un ruolo prominente nelle attività dell’insorgenza in Afghanistan, la rete Haqqanu è stata fondata dal fratello di Khalil, Jalaluddin Haqqani (TI.H.40.01), che si è associato al regime talibano del Mullah Mohammed Omar (TI.O.4.01) a metà degli anni ‘90.

 

Khalil Haqqani si occupa del reperimento di fondi per conto dei talibani e della rete Haqqani recandosi spesso all’estero per incontrare i finanziatori. Secondo i dati disponibili a settembre 2009, Khalil Haqqani si era recato negli Stati del Golfo e vi aveva ottenuto finanziamenti, così come li aveva ottenuti da fonti in Asia meridionale ed orientale.

 

Khalil Haqqani fornisce altresì sostegno ai talibani e alla rete Haqqani per le operazioni in Afghanistan. Nei primi mesi del 2010 ha messo fondi a disposizione delle cellule talibane della provincia di Logar (Afghanistan). Nel 2009 ha fornito e comandato circa 160 combattenti nella provincia di Logar (Afghanistan) ed è stato uno dei numerosi carcerieri dei prigionieri nemici catturati dai talibani e dalla rete Haqqani. Ha preso ordini per operazioni talibane da suo nipote Sirajuddin Haqqani (TI.H.144.07.).

 

Khalil Haqqani ha altresì operato per conto di Al-Qaida (QE.A.4.01.), con collegamenti alle operazioni militari condotte da essa. Nel 2002 ha schierato uomini per rafforzare la presenza di Al-Qaida nella provincia di Paktia (Afghanistan).

50)

Mohammad Moslim Haqqani (alias Moslim Haqqani).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Viceministro dell’Haj e delle questioni religiose del regime talibano; b) Viceministro dell’istruzione superiore del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: provincia di Baghlan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

51)

Mohammad Salim Haqqani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1967. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: della provincia di Laghman. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

52)

Nasiruddin Haqqani (alias a) Naseer Haqqani, b) Dr. Naseer Haqqani, c) Nassir Haqqani, d) Nashir Haqqani, e) Naseruddin, f) Dr. Alim Ghair).

Indirizzo: Pakistan. Data di nascita: tra il 1970 e il 1973. Luogo di nascita: Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: associato alla rete Haqqani, che opera dal Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan. Data di designazione dell’ONU:20.7.2010. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):20.7.2010.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

La rete Haqqani, gruppo di militanti affiliato ai talibani basato nell’agenzia del Waziristan settentrionale nelle aree tribali ad amministrazione federale del Pakistan, ha un ruolo prominente nelle attività dell’insorgenza in Afghanistan ed è responsabile di numerosi attacchi di alto profilo. La dirigenza della rete Haqqani è formata dai tre figli maggiori di Jalaluddin Haqqani (TI.H.40.01), tra cui Nasiruddin Haqqani.

 

Nasiruddin Haqqani opera come emissario della rete Haqqani dedicandosi per lo più al reperimento di fondi. Nel 2004 si è recato in Arabia saudita con un associato dei talibani al fine di reperire fondi per i talibani. Nello stesso anno ha finanziato militanti in Afghanistan per perturbare le elezioni presidenziali. Perlomeno nel periodo dal 2005 al 2008 ha raccolto finanziamenti per la rete Haqqani in diversi viaggi di reperimento fondi, fra l’altro, nel 2007, recandosi periodicamente negli Emirati arabi uniti e, nel 2008, nel corso di un viaggio in un altro Stato del Golfo. Secondo i dati disponibili a metà 2007, le sue tre principali fondi di finanziamento consistevano in donazioni provenienti dalla regione del Golfo, traffico di droga e pagamenti ricevuti da Al-Qaida (QE.A.4.01). Negli ultimi mesi del 2009 ha ottenuto da persone collegate ad Al-Qaida nella penisola arabica finanziamenti per diverse centinaia di migliaia di dollari da utilizzare per le attività della rete Haqqani.

53)

Sayyed Mohammed Haqqani (alias Sayyed Mohammad Haqqani).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Direttore degli affari amministrativi del regime talibano; b) Responsabile dell’informazione e della cultura nella provincia di Kandahar durante il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1965. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) diplomato presso la madrasa Haqqaniya in Pakistan; b) si ritiene che abbia avuto strette relazioni con il leader talibano Mullah Mohammad Omar; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

Sayyed Mohammed Haqqani è alleato di Gulbbudin Hekmatyar (QI.H.88.03) ed è un sostenitore di vecchia data del Mullah Mohammed Omar (TI.O.4.01). Nella sua veste di direttore degli affari amministrativi del regime talibano, ha rilasciato carte d’identità afgane a stranieri collegati ad Al-Qaida che combattevano in Afghanistan, ricevendone in cambio ingenti somme di denaro.

 

Nel 2003 e 2004 Sayyed Mohammed Haqqani si è incontrato in varie occasioni con Aiman Muhammed Rabi al-Zawahiri (QI.A.6.01) e con Farhad, segretario del Mullah Mohammed Omar. Ha aperto una libreria nel bazar di Qissa Khwani a Peshawar (Pakistan) che è stata coinvolta nel finanziamento dei talibani. Nel marzo 2009 era ancora un dirigente attivo dell’insorgenza talibana.

54)

Sirajuddin Jallaloudine Haqqani (alias a) Siraj Haqqani, b) Serajuddin Haqani, c) Siraj Haqani, d) Saraj Haqani, e) Khalifa).

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Nàib Amir (vice comandante) Indirizzo: a) quartiere di Kela/Danda, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; b) Madrasa Manbàul uloom, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; c) Madrasa Dergey Manday, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan. Data di nascita: intorno al 1977/1978. Luogo di nascita: a) Danda, Miramshah, Waziristan settentrionale, Pakistan; b) villaggio di Srana, distretto di Garda Saray, provincia di Paktia, Afghanistan; c) distretto di Neka, provincia di Paktika, Afghanistan; d) provincia di Khost, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) dal 2004, comandante operativo di alto livello nelle regioni orientali e meridionali dell’Afghanistan; b) figlio di Jallaloudine Haqani; c) appartiene alla sezione Sultan Khel, tribù Zardan di Garda Saray della provincia di Paktia, Afghanistan; d) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:13.9.2007.

55)

Abdul Hai Hazem.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Primo segretario, «Consolato generale» dei talibani, Quetta. Data di nascita: 1971. Luogo di nascita: Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 0001203. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

56)

Hidayatullah (alias Abu Turab).

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’aviazione civile del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:8.3.2001.

57)

Abdul Rahman Ahmad Hottak (alias Hottak Sahib).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’informazione e della cultura (sezione culturale) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1957. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

58)

Najibullah Haqqani Hydayetullah (alias Najibullah Haqani).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro delle finanze del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1964. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) dell’Afghanistan orientale; b) membro del «Consiglio» talibano nella provincia di Kunar, Afghanistan, nel maggio 2007; c) cugino del Moulavi Noor Jalal. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

59)

Gul Agha Ishakzai (alias a) Mullah Gul Agha, b) Mullah Gul Agha Akhund, c) Hidayatullah, d) Haji Hidayatullah, e) Hayadatullah). Indirizzo: Pakistan. Data di nascita: intorno al 1972. Luogo di nascita: Band-e-Timor, Kandahar, Afghanistan. Altre informazioni: fa parte di un consiglio talibano di recente creazione che coordina la riscossione della zakat (tassa islamica) dalla provincia di Baluchistan, Pakistan. Data di designazione dell’ONU:20.7.2010. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):20.7.2010.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

 

Gul Agha Ishakzai è capo della commissione finanziaria talibana e fa parte di un consiglio talibano di recente creazione che coordina la riscossione della zakat (tassa islamica) nella provincia di Baluchistan, Pakistan. Ha altresì raccolto fondi per attacchi suicidi a Kandahar (Afghanistan) ed è stato coinvolto nell’erogazione di fondi ai combattenti talibani e alle loro famiglie.

 

Amico d’infanzia del leader talibano Mullah Mohammad Omar (TI.O.4.01), Gul Agha Ishakzai ne è stato il principale incaricato delle finanze e uno dei consiglieri più vicini. A nessuno era in nessuna circostanza permesso d’incontrare il Mullah Omar senza l’approvazione di Gul Agha Ishakzai. Durante il regime talibano Gul Agha Ishakzai risiedeva nel palazzo presidenziale.

 

Nel dicembre 2005 Gul Agha Ishakzai ha favorito gli spostamenti di persone e merci verso i campi di addestramento dei talibani. Negli ultimi mesi del 2006 si è recato all’estero per reperire componenti di armamenti.

60)

Noor Jalal (alias Nur Jalal).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’interno (questioni amministrative) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1960. Luogo di nascita: provincia di Kunar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

61)

Qudratullah Jamal (alias Haji Sahib).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dell’informazione del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Gardez, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

62)

Saleh Mohammad Kakar (alias Saleh Mohammad).

Data di nascita: intorno al 1962. Luogo di nascita: villaggio di Nulgham, distretto di Panjwai, Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: Era proprietario di una concessionaria auto a Kandahar, Afghanistan. Data di designazione dell’ONU:4.11.2010. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):4.11.2010.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Saleh Mohammad Kakar è un narcotrafficante a capo di una rete organizzata di traffico nelle province di Kandahar e Helmand (Afghanistan) che ha soddisfatto esigenze logistiche e finanziarie dei talibani. Prima di essere arrestato dalle autorità afgane Saleh Mohammad Kakar ha gestito laboratori di eroina nella zona di Band-e-Timor nella provincia di Kandahar, che godevano della protezione dei talibani. Era in contatto con alti dirigenti talibani, ha raccolto per loro conto denaro dai narcotrafficanti e ha gestito e occultato fondi appartenenti a membri di spicco dei talibani. Si è inoltre dedicato ad agevolare il versamento di imposte ai talibani per conto dei narcotrafficanti. È stato proprietario di una concessionaria di auto a Kandahar che ha fornito ai talibani veicoli usati per attacchi suicidi.

63)

Rahamatullah Kakazada (alias a) Rehmatullah, b) Kakazada, c) Mullah Nasir).

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Console generale, «Consolato generale» talibano di Karachi. Data di nascita: 1968. Luogo di nascita: Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000952 (Passaporto afgano rilasciato il 7.1.1999). Altre informazioni:«Governatore» talibano della provincia di Ghazni, Afghanistan, dal maggio 2007. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

64)

Abdul Rauf Khadem.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Comandante del corpo centrale sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1958 e il 1963. Luogo di nascita: Uruzgan/Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

65)

Khairullah Khairkhwah (alias Mullah Khairullah Khairkhwah).

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Governatore della provincia di Herat (Afghanistan) sotto il regime talibano; b) Portavoce del regime talibano; c) Governatore della provincia di Kabul sotto il regime talibano; d) ministro dell’interno sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Arghistan, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Detenuto nel giugno 2007. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

66)

Abdul Razaq Akhund Lala Akhund.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) ministro dell’interno del regime talibano; b) Capo della polizia di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Spin Boldak, provincia di Kandahar, Afghanistan, nella zona che confina con il distretto di Chaman, Quetta, Pakistan. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

67)

Jan Mohmmad Madani.

Titolo: Signor. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

68)

Zia-ur-Rahman Madani (alias a) Ziaurrahman Madani, b) Zaia u Rahman Madani, c) Madani Saheb)

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Logar (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1960. Luogo di nascita: Taliqan, provincia di Takhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) coinvolto nel traffico di droga; b) responsabile degli affari militari talibani nella provincia di Takhar, Afghanistan, dal maggio 2007; c) responsabile della provincia di Nangahar. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

69)

Abdul Latif Mansur (alias Abdul Latif Mansoor).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dell’agricoltura del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: membro del Consiglio talibano di Miram Shah dal maggio 2007. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

70)

Mohammadullah Mati.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dei lavori pubblici del regime talibano. Luogo di nascita: distretto di Arghandab, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

71)

Matiullah.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Direttore della Dogana di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: distretto di Daman, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

72)

Akhtar Mohammad Maz-Hari.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto culturale, «Consolato generale» talibano di Peshawar. Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: Kunduz, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: SE 012820 (Passaporto afgano rilasciato il 4.11.2000). Altre informazioni: sarebbe deceduto nel 2007. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

73)

Fazl Mohammad Mazloom (alias a) Molah Fazl, b) Fazel Mohammad Mazloom).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Vice capo di Stato maggiore dell’esercito del regime talibano. Data di nascita: tra il 1963 e il 1968. Luogo di nascita: Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):23.2.2001. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

74)

Nazar Mohammad.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Kunduz (Afghanistan) sotto il regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

75)

Mohammad Homayoon.

Titolo: Ing. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro delle risorse idriche ed elettriche del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

76)

Mohammad Shafiq Mohammadi.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Khost (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1948. Luogo di nascita: provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

77)

Abdul Kabir Mohammad Jan (alias A. Kabir).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Secondo vicepresidente (Affari economici) del Consiglio dei ministri del regime talibano; b) Governatore della provincia di Nangahar sotto il regime talibano; c) Capo del settore orientale sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: tribù Zardran, provincia di Paktja, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) partecipa a operazioni terroristiche nell’Afghanistan orientale; b) si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

78)

Mohammad Rasul.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Nimroz (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1958 e il 1963. Luogo di nascita: distretto di Spinboldak, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

79)

Mohammad Wali.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1965. Luogo di nascita: provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nella sua veste di ministro per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù sotto il regime talibano, Mohammad Wali ha fatto spesso ricorso alla tortura e ad altri mezzi per intimidire la popolazione. Dopo la caduta del regime talibano resta attivo tra i talibani nella provincia di Kandahar.

80)

Mohammad Yaqoub.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo del BIA sotto il regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

81)

Amir Khan Motaqi (alias Amir Khan Muttaqi).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) ministro dell’istruzione del regime talibano; b) Rappresentante dei talibani ai colloqui svoltisi sotto la guida dell’ONU durante il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Helmand, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

82)

Abdulhai Motmaen.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Direttore, Servizi informazione e cultura, Kandahar, durante il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1973. Luogo di nascita: provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

83)

Allah Dad Tayeb Wali Muhammad (alias a) Allah Dad Tayyab, b) Allah Dad Tabeeb).

Titolo: a) Mullah, b) Haji. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro delle comunicazioni del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

84)

Najibullah Muhammad Juma (alias Najib Ullah).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Console generale, «Consolato generale» talibano di Peshawar (Pakistan). Data di nascita: 1954. Luogo di nascita: Farah. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: 00737 (passaporto afgano rilasciato il 20.10.1996). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

85)

Mohammad Naim (alias Mullah Naeem).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’aviazione civile del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

86)

Nik Mohammad.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro del commercio del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

87)

Hamdullah Nomani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Alto funzionario del ministero dell’istruzione superiore sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

88)

Mohammad Aleem Noorani.

Titolo: Mufti. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Primo segretario del «Consolato generale» talibano di Karachi. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

89)

Nurullah Nuri.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Governatore della provincia di Balkh (Afghanistan) sotto il regime talibano; b) Capo del settore settentrionale sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Shahjoe, provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

90)

Abdul Manan Nyazi (alias a) Abdul Manan Nayazi, b) Abdul Manan Niazi, c) Baryaly, d) Baryalai).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della Provincia di Kabul sotto il regime dei Talibani. Data di nascita: circa 1968. Luogo di nascita: Distretto Pashtoon Zarghoon, Provincia di Herat, Afghanistan. Nazionalità: afgana. Altre informazioni: membro dei Talibani responsabile per la provincia di Herat. Si troverebbe nell’area di confine tra Afghanistan e Pakistan. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

91)

Mohammed Omar.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Guida dei fedeli («Amir ul-Mumineen»), Afghanistan. Data di nascita: intorno al 1966. Luogo di nascita: provincia di Uruzgan, villaggio di Adehrawood. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

92)

Abdul Jabbar Omari.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Baghlan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

93)

Mohammad Ibrahim Omari.

Titolo: Alhaj. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro degli affari frontalieri del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: valle di Zadran, provincia di Khost, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

94)

Nooruddin Turabi Muhammad Qasim (alias Noor ud Din Turabi).

Titolo: a) Mullah; b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro della giustizia del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: a) Kandahar, Afghanistan; b) distretto di Chora, provincia di Uruzgan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

95)

Abdul Salam Hanafi Ali Mardan Qul (alias a) Abdussalam Hanifi, b) Hanafi Saheb).

Titolo: a) Mullah, b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’istruzione del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Darzab, provincia di Faryab, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Membro dei talibani responsabile dell’Afghanistan settentrionale nel maggio 2007; b) Coinvolto nel traffico di droga. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

96)

Abdul Ghafar Qurishi (alias Abdul Ghaffar Qureshi).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto al rimpatrio dell’«Ambasciata» talibana di Islamabad. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

97)

Yar Mohammad Rahimi.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro della comunicazione del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1953. Luogo di nascita: distretto di Panjwaee, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

98)

Mohammad Hasan Rahmani.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Kandahar (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Panjwae, provincia di Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

99)

Habibullah Reshad.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo dei servizi investigativi sotto il regime talibano. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

100)

Abdulhai Salek.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Uruzgan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: sarebbe deceduto. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):23.2.2001.

101)

Sanani.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Capo di Dar-ul-Efta sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1923. Luogo di nascita: provincia di Zabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

102)

Noor Mohammad Saqib.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: presidente della Corte suprema sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1958. Luogo di nascita: distretto di Bagrami, provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

103)

Ehsanullah Sarfida.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro della sicurezza (Intelligence) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: distretto di Qarabagh, provincia di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

104)

Saduddin Sayyed (alias a) Sadudin Sayed, b) Sadruddin).

Titolo: a) Maulavi, b) Alhaj, c) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: a) Viceministro del lavoro e degli affari sociali del regime talibano; b) Sindaco di Kabul sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Chaman, Pakistan. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

105)

Qari Abdul Wali Seddiqi.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Terzo segretario sotto il regime talibano. Data di nascita: 1974. Luogo di nascita: Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000769 (passaporto afgano rilasciato il 2.2.1997). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

106)

Abdul Wahed Shafiq.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Vicegovernatore della provincia di Kabul (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: provincia di Ningarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

107)

Said Ahmed Shahidkhel.

Titolo: Maulavi. Data di nascita: intorno al 1975. Luogo di nascita: provincia centrale di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) Viceministro dell’istruzione (regime talibano); b) nel luglio 2003 era detenuto a Kabul (Afghanistan). Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

108)

Akhtar Mohammad Mansour Shah Mohammed (alias a) Akhtar Mohammad Mansour Khan Muhammad, b) Akhtar Muhammad Mansoor, c) Akhtar Mohammad Mansoor).

Titolo: a) Maulavi b) Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro dei trasporti e dell’aviazione civile del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1960. Luogo di nascita: a) Kandahar, Afghanistan, b) Kalanko Joftian, distretto di Zurmat, provincia di Paktia, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: a) rimpatriato in Afghanistan nel settembre 2006; b) membro della dirigenza talibana; c) coinvolto nel traffico di droga; d) attivo nelle province di Khost, Paktia e Paktika (Afghanistan) nel maggio 2007; «Governatore» talibano di Kandahar nel maggio 2007. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

109)

Shamsudin.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Wardak (Maidan) (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: distretto di Keshim, provincia di Badakhshan, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

110)

Mohammad Sharif.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’interno del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

111)

Shams Ur-Rahman Sher Alam (alias a) Shamsurrahman b) Shams-u-Rahman).

Titolo: a) Mullah b) Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’agricoltura del regime talibano. Luogo di nascita: distretto di Suroobi, provincia di Kabul, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Altre informazioni: si ritiene che si trovi nella zona di frontiera Afghanistan/Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):23.2.2001.

112)

Abdul Ghafar Shinwari.

Titolo: Haji. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Terzo segretario, «Consolato generale» talibano di Karachi (Pakistan). Data di nascita:29.3.1965. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 00763 (rilasciato il 9.1.1997). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

113)

Mohammad Sarwar Siddiqmal.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Terzo segretario dell«Ambasciata» talibana di Islamabad. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

114)

Sher Mohammad Abbas Stanekzai.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro della pubblica sanità del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: provincia di Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

115)

Taha.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Governatore della provincia di Paktia (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1963. Luogo di nascita: provincia di Ningarhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

116)

Tahis.

Titolo: Hadji. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro dell’aviazione civile del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001.

117)

Abdul Raqib Takhari.

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministro del rimpatrio del regime talibano. Data di nascita: tra il 1968 e il 1973. Luogo di nascita: provincia di Takhar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

118)

Walijan.

Titolo: Maulavi. Funzione: Governatore della provincia di Jawzjan (Afghanistan) sotto il regime talibano. Data di nascita: intorno al 1968. Luogo di nascita: Quetta, Pakistan. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

119)

Nazirullah Ahanafi Waliullah (alias Nazirullah Aanafi Waliullah).

Titolo: a) Maulavi, b) Haji Motivi dell’inserimento nell’elenco: Addetto commerciale, «Ambasciata» talibana di Islamabad. Data di nascita: 1962. Luogo di nascita: Kandahar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 000912 (passaporto afgano rilasciato il 30.6.1998). Altre informazioni: rimpatriato in Afghanistan nell’ottobre 2006. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):25.1.2001.

120)

Abdul-Haq Wasiq (alias Abdul-Haq Wasseq).

Titolo: Maulavi. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro della sicurezza (Intelligence) del regime talibano. Data di nascita: intorno al 1975. Luogo di nascita: provincia centrale di Ghazni, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:31.1.2001. Data di designazione di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera b):31.1.2001.

Informazioni supplementari ricavate dalla sintesi dei motivi dell’inserimento nell’elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Abdul-Haq Wassiq è alleato di Gulbuddin Hekmatyar (QI.H.88.03). Durante il regime talibano ha ricoperto incarichi successivi di comandante locale nelle province di Nimroz e Kandahar. È stato poi nominato vicedirettore generale dell’intelligence sotto l’autorità di Qari Ahmadullah (TI.A.81.01). In tale veste era incaricato delle relazioni con i combattenti stranieri collegati ad Al-Qaida e dei loro campi di addestramento in Afghanistan. Notorio anche per i metodi repressivi usati contro gli oppositori dei talibani nell’Afghanistan meridionale.

121)

Mohammad Jawad Waziri.

Motivi dell’inserimento nell’elenco: ministero degli affari esteri, servizio ONU, del regime talibano. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:23.2.2001.

122)

Abdul Rahman Zahed (alias Abdul Rehman Zahid).

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Viceministro degli affari esteri del regime talibano. Data di nascita: tra il 1963 e il 1968. Luogo di nascita: provincia di Logar, distretto di Kharwar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.

123)

Mohammad Zahid.

Titolo: Mullah. Motivi dell’inserimento nell’elenco: Terzo segretario dell’«Ambasciata» talibana di Islamabad. Data di nascita: 1971. Luogo di nascita: Logar, Afghanistan. Cittadinanza: afgana. Passaporto n.: D 001206 (rilasciato il 17.7.2000). Data di designazione dell’ONU:25.1.2001.


ALLEGATO II

ELENCO DELLE AUTORITÀ COMPETENTI DEGLI STATI MEMBRI E INDIRIZZO PER LE NOTIFICHE ALLA COMMISSIONE EUROPEA

(riservato agli Stati membri)

A.

Autorità competenti di ciascuno Stato membro:

 

BELGIO

http://www.diplomatie.be/eusanctions

 

BULGARIA

http://www.mfa.bg/en/pages/view/5519

 

REPUBBLICA CECA

http://www.mfcr.cz/mezinarodnisankce

 

DANIMARCA

http://www.um.dk/da/menu/Udenrigspolitik/FredSikkerhedOgInternationalRetsorden/Sanktioner/

 

GERMANIA

http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Aussenwirtschaft/Aussenwirtschaftsrecht/embargos.html

 

ESTONIA

http://www.vm.ee/est/kat_622/

 

IRLANDA

http://www.dfa.ie/home/index.aspx?id = 28519

 

GRECIA

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B.

Indirizzo per le notifiche o altre comunicazioni alla Commissione europea:

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