Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32011D0178

Decisione 2011/178/PESC del Consiglio, del 23 marzo 2011 , che modifica la decisione 2011/137/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

GU L 78 del 24.3.2011, p. 24–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 01/08/2015; abrog. impl. da 32015D1333

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2011/178/oj

24.3.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 78/24


DECISIONE 2011/178/PESC DEL CONSIGLIO

del 23 marzo 2011

che modifica la decisione 2011/137/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

considerando quanto segue:

(1)

In data 28 febbraio 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/137/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia (1), che attua la risoluzione 1970 (2011) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR).

(2)

In data 17 marzo 2011 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato l’UNSCR 1973 (2011), che ha ampliato la portata delle misure restrittive imposte dall’UNSCR 1970 (2011) e ha introdotto misure restrittive aggiuntive nei confronti della Libia.

(3)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2011/137/PESC.

(4)

È necessaria un’ulteriore azione dell’Unione per attuare determinate misure,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione 2011/137/PESC è così modificata:

1)

è inserito il seguente articolo:

«Articolo 3 bis

1.   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire i voli di aeromobili sotto la loro giurisdizione nello spazio aereo della Libia, in considerazione della necessità di contribuire a proteggere i civili.

2.   Il paragrafo 1 non si applica ai voli effettuati esclusivamente per scopi umanitari, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, inclusi forniture mediche, alimenti, operatori umanitari e relativa assistenza, o l’evacuazione di cittadini stranieri dalla Libia, né si applica ai voli autorizzati dal punto 4 o 8 dell’UNSCR 1973 (2011), né ad altri voli che gli Stati membri considerano, agendo sulla base dell’autorizzazione conferita dal punto 8 dell’UNSCR 1973 (2011), necessari per l’interesse del popolo libico.»;

2)

l’articolo 4, paragrafo 1, è sostituito dal testo seguente:

«1.   Gli Stati membri, in accordo con le rispettive autorità e legislazione nazionali e nel rispetto del diritto internazionale, in particolare il diritto del mare e i pertinenti accordi per l’aviazione civile internazionale, ispezionano nel proprio territorio, inclusi i loro porti e aeroporti, nonché in alto mare, le navi e gli aeromobili diretti in Libia o provenienti da tale paese, se hanno fondati motivi di ritenere, in base alle informazioni di cui dispongono, che il carico di tali navi o aeromobili contenga prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati a norma della presente decisione.»;

3)

è inserito il seguente articolo:

«Articolo 4 bis

1.   Gi Stati membri negano a qualsiasi aeromobile registrato in Libia oppure posseduto o gestito da cittadini o compagnie libici il permesso di decollare, atterrare o sorvolare il rispettivo territorio, salvo che il volo specifico non sia stato previamente approvato dal comitato delle sanzioni, ovvero in caso di atterraggio di emergenza.

2.   Gli Stati membri negano a qualsiasi aeromobile il permesso di decollare, atterrare o sorvolare il rispettivo territorio, se hanno fondati motivi di ritenere, in base alle informazioni di cui dispongono, che l’aeromobile contenga prodotti la cui fornitura, vendita, trasferimento o esportazione sono vietati a norma della presente decisione, compresa la fornitura di personale armato mercenario, eccetto in caso di atterraggio di emergenza.»;

4)

l’articolo 5, paragrafo 1, è sostituito dal testo seguente:

«1.   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l’ingresso o il transito nel rispettivo territorio:

a)

alle persone elencate nell’allegato I dell’UNSCR 1970 (2011) e alle altre persone indicate dal Consiglio di sicurezza o dal comitato conformemente al punto 22 dell’UNSCR 1970 (2011) e al punto 23 dell’UNSCR 1973 (2011), elencate nell’allegato I della presente decisione;

b)

alle persone non contemplate dall’allegato I della presente decisione, che sono coinvolte o complici nell’ordinare, controllare o dirigere in altro modo la commissione di gravi violazioni dei diritti umani contro persone in Libia e che sono, tra l’altro, coinvolte o complici nella pianificazione, nel controllo, nel comando o nella condotta di attacchi, in violazione del diritto internazionale, fra cui bombardamenti aerei su civili e infrastrutture, ovvero alle persone che agiscono per loro, o per loro conto o sotto la loro direzione, elencate nell’allegato II della presente decisione.»;

5)

l’articolo 6, paragrafo 1, è sostituito dal testo seguente:

«1.   Tutti i fondi, le attività finanziarie e risorse economiche di altro tipo posseduti o controllati direttamente o indirettamente:

a)

dalle persone ed entità elencate nell’allegato II dell’UNSCR 1970 (2011), nonché dalle altre persone ed entità indicate dal Consiglio di sicurezza o dal comitato conformemente al punto 22 dell’UNSCR 1970 (2011) e ai punti 19 e 23 dell’UNSCR 1973 (2011), elencate nell’allegato III della presente decisione;

b)

dalle persone ed entità non contemplate dall’allegato III della presente decisione, che sono coinvolte o complici nell’ordinare, controllare o dirigere in altro modo la commissione di gravi violazioni dei diritti umani contro persone in Libia e che sono, tra l’altro, coinvolte o complici nella pianificazione, nel controllo, nel comando o nella condotta di attacchi, in violazione del diritto internazionale, fra cui bombardamenti aerei su civili e infrastrutture, o dalle autorità libiche, o dalle persone ed entità che hanno violato o hanno contribuito a violare le disposizioni dell’UNSCR 1970 (2011) o della presente decisione, o dalle persone o entità che agiscono per loro, per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero da entità da esse possedute o controllate o dalle persone ed entità elencate nell’allegato III, che sono elencate nell’allegato IV della presente decisione,

sono congelati.»;

6)

all’articolo 6 è aggiunto il seguente paragrafo:

«4 bis.   Riguardo alle persone ed entità elencate nell’allegato IV della presente decisione, sono altresì ammesse deroghe per i fondi e le risorse economiche che sono necessari per scopi umanitari, quali la prestazione o l’agevolazione della prestazione di assistenza, inclusi forniture mediche, alimenti, la fornitura di elettricità, operatori umanitari e relativa assistenza, o l’evacuazione di cittadini stranieri dalla Libia.»;

7)

è inserito il seguente articolo:

«Articolo 6 bis

Gli Stati membri impongono ai propri cittadini, alle persone soggette alla loro giurisdizione e alle imprese costituite nei loro territori o soggette alla loro giurisdizione di esercitare vigilanza nelle relazioni commerciali con entità costituite in Libia o soggette alla giurisdizione della Libia e con qualsiasi persona ed entità che agisce per loro conto o sotto la loro direzione e con entità da esse possedute o controllate, al fine di impedire relazioni commerciali che potrebbero contribuire alla violenza e all’uso della forza nei confronti dei civili.»

Articolo 2

Gli allegati I, II, III e IV della decisione 2011/137/PESC sono sostituiti dal testo riportato rispettivamente negli allegati I, II, III e IV della presente decisione.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore alla data di adozione.

Fatto a Bruxelles, addì 23 marzo 2011.

Per il Consiglio

Il presidente

MARTONYI J.


(1)  GU L 58 del 3.3.2011, pag. 53.


ALLEGATO I

«ALLEGATO I

Elenco delle persone di cui all’articolo 5, paragrafo 1, lettera a)

1.

AL-BAGHDADI, Dr Abdulqader Mohammed

Numero di passaporto: B010574. Data di nascita: 1.7.1950.

Responsabile dell’ufficio di collegamento dei comitati rivoluzionari. I comitati rivoluzionari sono coinvolti in atti di violenza contro i dimostranti.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

2.

DIBRI, Abdulqader Yusef

Data di nascita: 1946. Luogo di nascita: Houn, Libia.

Capo della sicurezza personale di Muammar GHEDDAFI. Responsabile della sicurezza del regime. Ha diretto in passato atti di violenza contro i dissidenti.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

3.

DORDA, Abu Zayd Umar

Direttore, Organizzazione per la sicurezza esterna. Fedele al regime. Capo dell’agenzia di intelligence esterna.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

4.

JABIR, Maggiore Generale Abu Bakr Yunis

Data di nascita: 1952. Luogo di nascita: Jalo, Libia.

Ministro della Difesa. Responsabile di tutte le azioni delle forze armate.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

5.

MATUQ, Matuq Mohammed

Data di nascita: 1956. Luogo di nascita: Khoms.

Segretario per i servizi. Membro di alto livello del regime. Coinvolgimento nei comitati rivoluzionari. In passato è stato coinvolto nella repressione del dissenso e della violenza.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

6.

QADHAF AL-DAM, Sayyid Mohammed

Data di nascita: 1948. Luogo di nascita: Sirte, Libia.

Cugino di Muammar GHEDDAFI. Negli anni ’80, Sayyid è stato coinvolto in una campagna di uccisioni di dissidenti e ritenuto responsabile di diverse morti in Europa. È stato inoltre sospettato di essere stato coinvolto nell’approvvigionamento di armi.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

7.

GHEDDAFI, Aisha Muammar

Data di nascita: 1978. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlia di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

8.

GHEDDAFI, Hannibal Muammar

Numero di passaporto: B/002210. Data di nascita: 20.9.1975. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

9.

GHEDDAFI, Khamis Muammar

Data di nascita: 1978. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Comando di unità militari coinvolte nella repressione delle manifestazioni.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

10.

GHEDDAFI, Mohammed Muammar

Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

11.

GHEDDAFI, Muammar Mohammed Abu Minyar

Data di nascita: 1942. Luogo di nascita: Sirte, Libia.

Leader della rivoluzione, comandante supremo delle forze armate. Responsabile di aver ordinato la repressione delle manifestazioni e di violazioni dei diritti umani.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

12.

GHEDDAFI, Mutassim

Data di nascita: 1976. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Consigliere della sicurezza nazionale. Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

13.

GHEDDAFI, Saadi

Numero di passaporto: 014797. Data di nascita: 25.5.1973. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Comandante delle forze speciali. Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Comando di unità militari coinvolte nella repressione delle manifestazioni.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

14.

GHEDDAFI, Saif al-Arab

Data di nascita: 1982. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

15.

GHEDDAFI, Saif al-Islam

Numero di passaporto: B014995. Data di nascita: 25.6.1972. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Direttore, Fondazione Gheddafi. Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Dichiarazioni pubbliche incendiarie che incitano alla violenza contro i dimostranti.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

16.

AL-SENUSSI, Colonnello Abdullah

Data di nascita: 1949. Luogo di nascita: Sudan.

Direttore dell’intelligence militare. Coinvolgimento dell’intelligence militare nella repressione delle manifestazioni. Sospettato in passato di coinvolgimento nel massacro della prigione di Abu Selim. Condannato in contumacia per l’attentato dinamitardo al volo UTA. Cognato di Muammar GHEDDAFI.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

17.

AL QADHAFI, Quren Salih Quren

Ambasciatore libico in Ciad. Ha lasciato il Ciad per Sabha. Direttamente coinvolto nel reclutamento e coordinamento di mercenari per il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011.

18.

AL KUNI, Colonnello Amid Husain

Governatore di Ghat (Libia meridionale). Direttamente coinvolto nel reclutamento di mercenari.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011.»


ALLEGATO II

«ALLEGATO II

Elenco delle persone di cui all’articolo 5, paragrafo 1, lettera b)

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

ABDULHAFIZ, Colonnello Mas'ud

Posizione: Comandante delle forze armate

N. 3 nella linea di comando delle forze armate. Ruolo significativo nell'Intelligence militare.

28.2.2011

2.

ABDUSSALAM, Abdussalam Mohammed

Posizione: Capo dell'antiterrorismo, Organizzazione per la sicurezza esterna

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Tripoli, Libia

Membro di spicco del Comitato rivoluzionario.

Stretto collaboratore di Muammar GHEDDAFI.

28.2.2011

3.

ABU SHAARIYA

Posizione: Vicecapo dell'Organizzazione per la sicurezza esterna

Importante membro del regime.

Cognato di Muammar GHEDDAFI.

28.2.2011

4.

ASHKAL, Al-Barrani

Posizione: Vicedirettore, Intelligence militare

Membro di alto livello del regime.

28.2.2011

5.

ASHKAL, Omar

Posizione: Capo del movimento dei comitati rivoluzionari.

Luogo di nascita: Sirte, Libia

Comitati rivoluzionari coinvolti nelle violenze contro i dimostranti.

28.2.2011

6.

QADHAF AL-DAM, Ahmed Mohammed

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Egitto

Cugino di Muammar GHEDDAFI. Si ritiene che dal 1995 sia al comando di un battaglione d'élite dell'esercito incaricato della sicurezza personale di Gheddafi e che svolga un ruolo chiave nell'Organizzazione per la sicurezza esterna. È stato coinvolto nella pianificazione delle operazioni contro i dissidenti libici all'estero ed è stato direttamente coinvolto in attività terroristiche.

28.2.2011

7.

AL-BARASSI, Safia Farkash

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Al Bayda, Libia

Moglie di Muammar GHEDDAFI.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

8.

SALEH, Bachir

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Traghen

Capo del gabinetto del Leader.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

9.

Generale TOHAMI, Khaled

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Genzur

Direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

10.

FARKASH, Mohammed Boucharaya

Data di nascita: 1.7.1949

Luogo di nascita: Al-Bayda

Direttore dell'intelligence nell'Ufficio per la sicurezza esterna.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

11.

EL-KASSIM ZOUAI, Mohamed Abou

 

Segretario generale del Congresso generale del popolo; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

12.

AL-MAHMOUDI, Baghdadi

 

Primo ministro del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

13.

HIJAZI, Mohamad Mahmoud

 

Ministro della sanità e dell'ambiente del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

14.

ZLITNI, Abdelhaziz

 

Ministro della programmazione e delle finanze del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

15.

HOUEJ, Mohamad Ali

Data di nascita: 1949

Luogo di nascita: Al-Azizia (nei pressi di Tripoli)

Ministro dell'industria, dell'economia e del commercio del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

16.

AL-GAOUD,Abdelmajid

 

Ministro dell'agricoltura e delle risorse animali e marittime del governo del colonnello Gheddafi.

21.3.2011

17.

AL-CHARIF,Ibrahim Zarroug

 

Ministro degli affari sociali del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

18.

FAKHIRI, Abdelkebir Mohamad

 

Ministro dell'istruzione, dell'insegnamento superiore e della ricerca del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

19.

ZIDANE, Mohamad Ali

 

Ministro dei trasporti del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

20.

KOUSSA, Moussa Mohamad

 

Ministro degli affari esteri del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

21.

MANSOUR, Abdallah

 

Stretto collaboratore del colonnello Gheddafi, ruolo di primo piano nei servizi di sicurezza ed ex direttore della Radio-Televisione; coinvolto nella repressione dei manifestanti

21.3.2011»


ALLEGATO III

«ALLEGATO III

Elenco delle persone e delle entità di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettera a)

1.

GHEDDAFI, Aisha Muammar

Data di nascita: 1978. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlia di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

2.

GHEDDAFI, Hannibal Muammar

Numero di passaporto: B/002210. Data di nascita: 20.9.1975. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

3.

GHEDDAFI, Khamis Muammar

Data di nascita: 1978. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Comando di unità militari coinvolte nella repressione delle manifestazioni.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

4.

GHEDDAFI, Muammar Mohammed Abu Minyar

Data di nascita: 1942. Luogo di nascita: Sirte, Libia.

Leader della rivoluzione, comandante supremo delle forze armate. Responsabile di aver ordinato la repressione delle manifestazioni e di violazioni dei diritti umani.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

5.

GHEDDAFI, Mutassim

Data di nascita: 1976. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Consigliere della sicurezza nazionale. Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

6.

GHEDDAFI, Saif al-Islam

Direttore, Fondazione Gheddafi. Numero di passaporto: B014995. Data di nascita: 25.6.1972. Luogo di nascita: Tripoli, Libia. Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Dichiarazioni pubbliche incendiarie che incitano alla violenza contro i dimostranti.

Data di designazione da parte dell’ONU: 26.2.2011.

7.

DORDA, Abu Zayd Umar

Direttore, Organizzazione per la sicurezza esterna. Fedele al regime. Capo dell’agenzia di intelligence esterna.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

8.

JABIR, Generale maggiore Abu Bakr Yunis

Data di nascita: 1952. Luogo di nascita: Jalo, Libia.

Ministro della Difesa. Responsabile di tutte le azioni delle forze armate.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

9.

MATUQ, Matuq Mohammed

Data di nascita: 1956. Luogo di nascita: Khoms.

Segretario per i servizi. Membro di alto livello del regime. Coinvolgimento nei comitati rivoluzionari. In passato è stato coinvolto nella repressione del dissenso e della violenza.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

10.

GHEDDAFI, Mohammed Muammar

Data di nascita: 1970. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

11.

GHEDDAFI, Saadi

Carica: comandante delle forze speciali.

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime. Comando di unità militari coinvolte nella repressione delle manifestazioni.

Data di nascita: 25.5.1973. Luogo di nascita: Tripoli, Libia. Numero di passaporto: 014797.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

12.

GHEDDAFI, Saif al-Arab

Figlio di Muammar GHEDDAFI. Stretta associazione con il regime.

Data di nascita: 1982. Luogo di nascita: Tripoli, Libia.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

13.

AL-SENUSSI, Colonnello Abdullah

Data di nascita: 1949. Luogo di nascita: Sudan.

Direttore dell’intelligence militare. Coinvolgimento dell’intelligence militare nella repressione delle manifestazioni. Sospettato in passato di coinvolgimento nel massacro della prigione di Abu Selim. Condannato in contumacia per l’attentato dinamitardo al volo UTA. Cognato di Muammar GHEDDAFI.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 28.2.2011).

Entità

1.

Banca centrale della Libia

Controllata da Muammar GHEDDAFI e famiglia e potenziale fonte di finanziamento del suo regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 10.3.2011).

2.

Libyan Investment Authority

Controllata da Muammar GHEDDAFI e famiglia e potenziale fonte di finanziamento del suo regime.

Altrimenti detta: Libyan Arab Foreign Investment Company (LAFICO) 1 Fateh Tower Office No. 99, 22nd Floor, Borgaida Street, Tripoli, 1103 Libia.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 10.3.2011).

3.

Libyan Foreign Bank

Controllata da Muammar GHEDDAFI e famiglia e potenziale fonte di finanziamento del suo regime.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 10.3.2011).

4.

Libya Africa Investment Portfolio

Controllata da Muammar GHEDDAFI e famiglia e potenziale fonte di finanziamento del suo regime.

Jamahiriya Street, LAP Building, PO Box 91330, Tripoli, Libia.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011 (designazione da parte dell’UE: 10.3.2011).

5.

Libyan National Oil Corporation

Controllata da Muammar GHEDDAFI e famiglia e potenziale fonte di finanziamento del suo regime.

Bashir Saadwi Street, Tripoli, Tarabulus, Libia.

Data di designazione da parte dell’ONU: 17.3.2011.»


ALLEGATO IV

«ALLEGATO IV

Elenco delle persone di cui all'articolo 6, paragrafo 1, lettera b)

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

ABDULHAFIZ, Colonnello Mas'ud

Posizione: Comandante delle forze armate

No 3 nella linea di comando delle forze armate. Ruolo significativo nell'Intelligence militare.

28.2.2011

2.

ABDUSSALAM, Abdussalam Mohammed

Posizione: Capo dell'antiterrorismo, Organizzazione per la sicurezza esterna

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Tripoli, Libia

Membro di spicco del Comitato rivoluzionario. Stretto collaboratore di Muammar GHEDDAFI.

28.2.2011

3.

ABU SHAARIYA

Posizione: Vicecapo della Organizzazione per la sicurezza esterna

Importante membro del regime. Cognato di Muammar GHEDDAFI.

28.2.2011

4.

ASHKAL, Al-Barrani

Posizione: Vicedirettore, Intelligence militare

Membro di alto livello del regime.

28.2.2011

5.

ASHKAL, Omar

Posizione: Capo del movimento dei comitati rivoluzionari.

Luogo di nascita: Sirte, Libia

Comitati rivoluzionari coinvolti nelle violenze contro i dimostranti.

28.2.2011

6.

AL-BAGHDADI, Dr Abdulqader Mohammed

Posizione: Capo dell'Ufficio di collegamento dei comitati rivoluzionari

Numero di passaporto B010574

Data di nascita: 1.7.1950

Comitati rivoluzionari coinvolti nelle violenze contro i dimostranti.

28.2.2011

7.

DIBRI, Abdulqader Yusef

Posizione: Capo della sicurezza personale di Muammar GHEDDAFI.

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Houn, Libia

Responsabile della sicurezza del regime. In passato ha diretto azioni violente contro dissidenti.

28.2.2011

8.

QADHAF AL-DAM, Ahmed Mohammed

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Egitto

Cugino di Muammar GHEDDAFI. Si ritiene che dal 1995 sia al comando di un battaglione d'élite dell'esercito incaricato della sicurezza personale di Gheddafi e che svolga un ruolo chiave nell'Organizzazione per la sicurezza esterna. È stato coinvolto nella pianificazione delle operazioni contro i dissidenti libici all'estero ed è stato direttamente coinvolto in attività terroristiche.

28.2.2011

9.

QADHAF AL-DAM, Sayyid Mohammed

Data di nascita: 1948

Luogo di nascita: Sirte, Libia

Cugino di Muammar GHEDDAFI. Negli anni '80, Sayyid è stato coinvolto in una campagna di uccisioni di dissidenti e ritenuto responsabile di diverse morti in Europa. È stato inoltre sospettato di essere stato coinvolto nello approvvigionamento di armi.

28.2.2011

10.

AL-BARASSI, Safia Farkash

Data di nascita: 1952

Luogo di nascita: Al Bayda, Libia

Moglie di Muammar GHEDDAFI.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

11.

SALEH, Bachir

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Traghen

Capo del gabinetto del Leader.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

12.

Generale TOHAMI, Khaled

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Genzur

Direttore dell'Ufficio per la sicurezza interna.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

13.

FARKASH, Mohammed Boucharaya

Data di nascita: 1.7.1949

Luogo di nascita: Al-Bayda

Direttore dell'intelligence nell'Ufficio per la sicurezza esterna.

Associazione stretta con il regime.

28.2.2011

14.

ZARTI, Mustafa

Data di nascita 29.3.1970, cittadinanza: austriaca (n. di passaporto P1362998, validità dal 6.11.2006 al 5.11.2016)

Associazione stretta con il regime; vice capo esecutivo della “Libyan Investment Authority”, membro del consiglio della National Oil Corporation e vicepresidente della First Energy Bank in Bahrain.

10.3.2011

15.

EL-KASSIM ZOUAI, Mohamed Abou

 

Segretario generale del Congresso generale del popolo; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

16.

AL-MAHMOUDI, Baghdadi

 

Primo ministro del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

17.

HIJAZI, Mohamad Mahmoud

 

Ministro della sanità e dell'ambiente del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

18.

ZLITNI, Abdelhaziz

Data di nascita: 1935

Ministro della programmazione e delle finanze del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

19.

HOUEJ, Mohamad Ali

Data di nascita: 1949

Luogo di nascita: Al-Azizia (nei pressi di Tripoli)

Ministro dell'industria, dell'economia e del commercio del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

20.

AL-GAOUD, Abdelmajid

 

Ministro dell'agricoltura e delle risorse animali e marittime del governo del colonnello Gheddafi.

21.3.2011

21.

AL-CHARIF, Ibrahim Zarroug

 

Ministro degli affari sociali del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

22.

FAKHIRI, Abdelkebir Mohamad

 

Ministro dell'istruzione, dell'insegnamento superiore e della ricerca del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

23.

ZIDANE, Mohamad Ali

 

Ministro dei trasporti del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

24.

KOUSSA, Moussa Mohamad

 

Ministro degli affari esteri del governo del colonnello Gheddafi; coinvolto nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

25.

MANSOUR, Abdallah

 

Stretto collaboratore del colonnello Gheddafi, ruolo di primo piano nei servizi di sicurezza ed ex direttore della Radio-Televisione; coinvolto nella repressione dei manifestanti

21.3.2011


Entità

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

Libyan Housing and Infrastructure Board (HIB)

Tajora, Tripoli, Libia Atto legislativo numero 60/2006 del Comitato popolare generale libico

Tel: +218 21 369 1840,

Fax: +218 21 369 6447

http://www.hib.org.ly

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e famiglia e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

10.3.2011

2.

Economic and Social Development Fund (ESDF)

Qaser Bin Ghasher road Salaheddine Cross - P.O.Box: 93599 Libia-Tripoli

Tel.: +218 21 490 8893 –

Fax: +218 21 491 8893 –

E-mail: info@esdf.ly

Sotto il controllo del regime di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento per quest'ultimo.

21.3.2011

3.

Libyan Arab African Investment Company (LAAICO)

Sito web: http://www.laaico.com

Società creata nel 1981

76351 Janzour-Libia. 81370 Tripoli-Libia

Tél: +218 21 4890146 – 4890586 - 4892613

Fax: +218 21 4893800 - 4891867

E-mail: info@laaico.com

Sotto il controllo del regime di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento per quest'ultimo.

21.3.2011

4.

Gaddafi International charity and development Foundation

Recapito dell'amministrazione: Hay Alandalus – Jian St. – Tripoli – P.O.Box: 1101 – Libia

Tel: +218 214778301 -

Fax: +218 214778766;

E-mail: info@gicdf.org

Sotto il controllo del regime di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento per quest'ultimo.

21.3.2011

5.

Fondazione Waatassimou

Sede a Tripoli.

Sotto il controllo del regime di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento per quest'ultimo.

21.3.2011

6.

Libyan Jamahiriya Broadcasting Corporation

Recapito:

Tel.: +218 21 444 59 26; +218 21 444 59;

Fax: +218 21 340 21 07

http://www.ljbc.net;

E-mail: info@ljbc.net

Istigazione pubblica all'odio e alla violenza mediante la partecipazione a campagne di disinformazione relative alla repressione dei manifestanti.

21.3.2011

7.

Corpo delle guardie rivoluzionarie

 

Coinvolte nella repressione dei manifestanti.

21.3.2011

8.

National Commercial Bank

Orouba Street

AlBayda,

Libia

Tel: +218 21-361-2429

Fax: +218 21-446-705

www.ncb.ly

Banca commerciale libica, fondata nel 1970 e con sede a AlBayda, Libia. Ha uffici a Tripoli e AlBayda, con filiali in tutta la Libia. Di proprietà dello Stato al 100% e fonte potenziale di finanziamento del regime.

21.3.2011

9.

Gumhouria Bank

Gumhouria Bank Building

Omar Al Mukhtar Avenue

Giaddal Omer Al Moukhtar

P.O.Box 685

Tarabulus

Tripoli

Libia

Tel: +218 21-333-4035 +218 21-444-2541 +218 21-444-2544 +218 21-333-4031

Fax: +218 21-444-2476 +218 21-333-2505

E-mail: info@gumhouria-bank.com.ly

Sito web: www.gumhouria-bank.com.ly

Banca commerciale libica. Creata nel 2008 dalla fusione delle banche Al Ummah e Gumhouria. Di proprietà dello Stato al 100% e fonte potenziale di finanziamento del regime.

21.3.2011

10.

Sahara Bank

Sahara Bank Building

First of September Street

P.O.Box 270

Tarabulus

Tripoli

Libia

Tel: +218 21-379-0022

Fax: +218 21-333-7922

E-mail: info@saharabank.com.ly

Sito web: www.saharabank.com.ly

Banca commerciale libica. Di proprietà dello Stato all'81 % e fonte potenziale di finanziamento del regime.

21.3.2011

11.

Azzawia (Azawiya) Refining

P.O. Box 6451

Tripoli

Libia

+218 023 7976 26778

http://www.arc.com.ly

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

23.3.2011

12.

Ras Lanuf Oil and Gas Processing Company (RASCO)

Ras Lanuf Oil and Gas Processing Company Building

Ras Lanuf City

P.O. Box 2323

Libia

Tel: +218 21-360-5171 +218 21-360-5177 +218 21-360-5182

Fax: +218 21-360-5174

Email: info@raslanuf.ly

Website: www.raslanuf.ly

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

23.3.2011

13.

Brega

Sede: Azzawia / coast road

P.O. Box Azzawia 16649

Tel: 2 – 625021-023 / 3611222

Fax: 3610818

Telex: 30460 / 30461 / 30462

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

23.3.2011

14.

Sirte Oil Company

Sirte Oil Company Building

Marsa Al Brega Area

P.O. Box 385

Tarabulus

Tripoli

Libia

Tel: +218 21-361-0376 +218 21-361-0390

Fax: +218 21-361-0604 +218 21-360-5118

Email: info@soc.com.ly

Website: www.soc.com.ly

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

23.3.2011

15.

Waha Oil Company

Waha Oil Company

Ufficio: Off Airport Road

Tripoli

Tarabulus

Libia

Recapito postale: P.O. Box 395

Tripoli

Libia

Tel: +218 21-3331116

Fax: +218 21-3337169

Telex: 21058

Sotto il controllo di Muammar Gheddafi e fonte potenziale di finanziamento del suo regime.

23.3.2011»


Top