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Document 32007D0194

    2007/194/CE: Decisione della Commissione, del 14 novembre 2006 , che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento del SEE (Caso COMP/M.4180 — Gaz de France/Suez) [notificata con il numero C(2006) 5419]

    GU L 88 del 29.3.2007, p. 47–50 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2007/194/oj

    29.3.2007   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 88/47


    DECISIONE DELLA COMMISSIONE

    del 14 novembre 2006

    che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento del SEE

    (Caso COMP/M.4180 — Gaz de France/Suez)

    [notificata con il numero C(2006) 5419]

    (Il testo in lingua francese è il solo facente fede)

    (2007/194/CE)

    Il 14 novembre 2006 la Commissione ha adottato una decisione in un caso di concentrazione in conformità al regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese, in particolare l'articolo 8, paragrafo 2 (1). Una versione non riservata del testo integrale della decisione nella lingua facente fede è disponibile sul sito Internet della direzione generale della Concorrenza, all'indirizzo http://ec.europa.eu/comm/competition/index_fr.html

    A.   LE PARTI

    (1)

    Gaz de France (GDF) è un gruppo energetico integrato presente sull'intera filiera del gas e dei servizi energetici associati: esplorazione, produzione, trasporto, stoccaggio, distribuzione e vendita di gas naturale, specie in Francia, ma anche in Belgio, Germania, Regno Unito, Lussemburgo, Ungheria e Spagna. In Belgio, GDF ha assunto insieme a Centrica il controllo comune di SPE (2), che fornisce servizi energetici sui mercati belgi dell’elettricità e del gas naturale.

    (2)

    Il gruppo Suez è attivo nell’industria e nei servizi di interesse economico generale. L’organizzazione del gruppo è integrata in quattro assi operativi nei due settori di attività: energia e ambiente. Le principali società di Suez attive nel settore dell’energia sono Electrabel (elettricità e gas), Distrigaz (gas), Fluxys (trasporto e stoccaggio di gas), Elyo (diventata Suez Energy Services dal gennaio 2006), Fabricom, GTI, Axima e Tractebel Engineering per i servizi energetici. Stando alle informazioni fornite dalle parti, Suez Energie Europe ha acquisito una partecipazione di minoranza del 27,5 % in Elia, il gestore della rete di trasmissione dell’energia elettrica in Belgio.

    B.   L’OPERAZIONE

    (3)

    Con l’operazione notificata, GDF assorbirà Suez che scomparirà in quanto soggetto giuridico. Il progetto di concentrazione dovrà essere approvato a maggioranza qualificata dalle assemblee straordinarie di entrambi i gruppi e non richiede il lancio di un’Opa sui titoli Suez. I consigli d’amministrazione dei due gruppi (Suez il 25 febbraio 2006, GDF il 26 febbraio 2006) hanno già approvato il progetto di concentrazione, che si concretizzerà nello scambio di un’azione Suez contro un’azione GDF.

    (4)

    L’esito dell’operazione è subordinato alla modifica, da parte del parlamento francese, della legge del 9 agosto 2004 che riduce la partecipazione statale nel capitale di GDF a meno del 50 %.

    (5)

    Considerato quanto sopra, l’operazione notificata costituisce una concentrazione ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 139/2004 sulle concentrazioni.

    C.   VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

    1.   Problemi di concorrenza

    (6)

    Nella decisione, la Commissione ritiene che la concentrazione ostacoli in modo significativo una concorrenza effettiva in quattro settori: il gas in Belgio, il gas in Francia, l’elettricità in Belgio e le reti di calore in Francia.

    Il settore del gas in Belgio

    (7)

    Per il settore del gas in Belgio, si riscontrano importanti ostacoli a una concorrenza effettiva sui seguenti mercati (definiti su scala nazionale) della fornitura di gas H e/o di gas L:

    intermediari della distribuzione (intercomunali, fornitori «per default» come ECS-Electrabel Customer Solutions) e nuovi operatori sul mercato della fornitura del gas in Belgio, come Essent e Nuon,

    grandi consumatori industriali,

    piccoli consumatori industriali e commerciali,

    clienti residenziali. La decisione non precisa se questi mercati geografici siano nazionali o più ristretti (le tre regioni, cioè Bruxelles, Fiandre e Vallonia, applicano calendari di liberalizzazione diversi),

    centrali elettriche a gas.

    Le parti avrebbero il controllo di quote di mercato comuni molto elevate con conseguente posizione dominante su tutti quei mercati.

    (8)

    La concentrazione eliminerebbe il concorrente più forte dell'operatore storico. Per giunta, nessun’altra società sarebbe in grado di esercitare una pressione concorrenziale analoga a quella di GDF. In effetti, se GDF ha importanti quote di mercato è perché gode di tutta una serie di vantaggi che nessun nuovo concorrente può vantare in ugual misura. Oltre ad essere l’operatore storico di un grande paese vicino, con accesso a un portafoglio di approvvigionamento di gas vasto e diversificato, specie per il gas naturale liquefatto, GDF ha un accesso prioritario allo stoccaggio di gas H in Belgio, dispone di una capacità di stoccaggio di gas L in Francia in prossimità della frontiera con il Belgio, è comproprietaria di gasdotti di transito che passano per il Belgio ed esercita un controllo in comune su certi punti di entrata grazie a riserve di capacità su quegli stessi punti di entrata. Per quanto riguarda il gas L, per esempio, nuovi operatori sul mercato belga come Nuon ed Essent non possono procurarsi gas altro che da Suez e GDF, che sono vincolate da contratti a lungo termine con […] (3) per la totalità delle sue esportazioni verso il Belgio e la Francia.

    (9)

    Da ultimo, la decisione sottolinea l’esistenza di importanti ostacoli all'entrata che aggravano gli effetti orizzontali del cumulo delle quote di mercato di cui sopra. Gli ostacoli riguardano l’accesso al gas (le parti della concentrazione accedono alla parte maggiore del gas importato in Belgio e sono titolari di quasi tutti i contratti di importazione a lungo termine), l’accesso alle infrastrutture (comprendente il controllo su Fluxys, il gestore della rete, la gestione delle reti di transito attraverso Distrigaz, una capacità di ingresso insufficiente, la congestione della rete), l’accesso al Gnl (l'unico terminale belga, quello di Zeebrugge, è gestito da Fluxys LNG, controllata di Suez), l’accesso allo stoccaggio di gas H in Belgio (la capacità di stoccaggio francese, di GDF, è anche la migliore alternativa fuori dal territorio belga), le specifiche di qualità e l’assenza di liquidità al terminale di Zeebrugge. Sebbene molti di questi ostacoli preesistessero alla concentrazione, alcuni ne sono risultati aggravati (l’assetto proprietario dei gasdotti, per esempio, o le riserve di capacità e di stoccaggio).

    Il settore del gas in Francia

    (10)

    Per il settore del gas in Francia, i mercati geografici interessati si fondano sulla suddivisione del paese in cinque zone di bilanciamento, il nord, l’ovest, l’est, il sud e il sud-ovest: il gestore della rete di trasmissione principale per quest’ultima zona è Total Infrastructure Gaz France (TIGF), controllata al 100 % di Total, mentre per le altre quattro zone è GDF Réseau transport (GRT gaz), controllata al 100 % di GDF. Stando all’indagine di mercato, le cinque zone di bilanciamento restano caratterizzate da condizioni di concorrenza distinte, come dimostrano in particolare le congestioni fra le diverse zone.

    (11)

    Partendo da questa suddivisione geografica in cinque zone, la decisione ravvisa importanti ostacoli a una concorrenza effettiva sui seguenti mercati:

    fornitura di gas H ai grandi clienti che hanno esercitato il diritto di scelta del fornitore nelle zone nord, est, ovest e sud, e di gas L nella zona nord,

    fornitura di gas H ai piccoli clienti che hanno esercitato il diritto di scelta del proprio fornitore in una delle cinque zone, e di gas L nella zona nord,

    fornitura di gas H alle aziende locali di distribuzione che hanno esercitato il diritto di scelta del proprio fornitore nelle zone nord ed est, e di gas L nella zona nord,

    fornitura di gas H ai clienti residenziali a partire dal 1o luglio 2007 in una delle cinque zone geografiche, e di gas L nella zona nord; questi mercati restano potenziali per un certo numero di mesi, ciò nondimeno la creazione di una nuova entità e il relativo corollario, la scomparsa cioè di Suez (4) come concorrente di GDF, avrà l’effetto di scoraggiare l’arrivo di altri concorrenti potenziali e quindi di rafforzare gli ostacoli già significativi all’ingresso in questo mercato,

    fornitura di gas H alle centrali elettriche a gas nelle zone nord e est, e di gas L nel nord; questi mercati restano potenziali (5) ma, visti i progetti di attivazione di tali centrali negli anni a venire, l’operazione rischia di fare scomparire l’operatore che meglio di altri è in grado di competere con GDF su questo segmento.

    GDF è in posizione dominante su tutti questi mercati. In ogni modo, con Suez (Distrigaz) scomparirebbe dal mercato uno dei migliori e più forti concorrenti, rafforzando l’operatore dominante.

    (12)

    Esattamente come per il Belgio, la decisione spiega in quale modo la presenza di ostacoli significativi all'ingresso nel mercato, in relazione all’accesso al gas e alle infrastrutture, aumenti gli effetti orizzontali della concentrazione. Per quanto riguarda l’accesso al gas, le parti della concentrazione accedono alla maggior parte del gas importato in Francia e sono titolari di quasi tutti i contratti di importazione a lungo termine. Quanto alle infrastrutture, appartengono quasi tutte a GDF (salvo quelle del sud-ovest, di proprietà di Total che ne è anche il gestore) direttamente o mediante la controllata al 100 % GRT gaz.

    Il settore dell’elettricità in Belgio

    (13)

    La decisione ravvisa importanti ostacoli a una concorrenza effettiva sui seguenti mercati:

    mercato nazionale belga della generazione e della vendita all’ingrosso di energia elettrica. Con la concentrazione, Electrabel (Suez), fornitore storico belga, assorbe il suo più grosso concorrente le cui centrali si situano nelle fasce medio-alte della curva di merito (6); in questo modo, aumenta ancora di più la capacità dell’entità risultante dalla fusione di determinare i prezzi sul mercato all’ingrosso dell’elettricità in Belgio,

    mercato nazionale dei servizi ausiliari e dell’energia di bilanciamento. Con l’operazione vengono a fondersi, su questo mercato, gli unici due fornitori di Elia — gestore della rete di trasmissione dell’energia elettrica — per quanto riguarda la maggior parte di quei servizi,

    mercato nazionale della fornitura di energia elettrica ai grandi clienti industriali e commerciali (> 70 kV). Su questo mercato sono attualmente attive, a parte Electrabel (Suez), soltanto RWE ed EDF [SPE (GDF) ha iniziato le attività di recente]; la posizione dominante attuale di Electrabel (Suez) risulta rafforzata dall’eliminazione di uno dei due unici concorrenti idonei [SPE (GDF) ed EDF],

    mercato nazionale della fornitura di energia elettrica ai piccoli clienti industriali e commerciali (< 70 kV). La quota di SPE (GDF) rafforza la posizione già dominante di Suez,

    fornitura di elettricità ai clienti residenziali che hanno facoltà di scegliere il loro fornitore. Su questo mercato le parti avrebbero e nel contempo rafforzerebbero una posizione dominante, sulla base delle definizioni regionali e nazionali del mercato geografico rilevante.

    (14)

    Oltre agli effetti orizzontali della concentrazione, la decisione riscontra un certo numero di effetti verticali che rafforzano la posizione dominante di Suez sui mercati dell'energia elettrica in Belgio.

    (15)

    Essendo il gas una materia prima usata per la generazione di energia elettrica, la decisione ravvisa la capacità e l’interesse delle parti a aumentarne il costo, specie per l’approvvigionamento flessibile delle centrali elettriche a gas.

    (16)

    La decisione sottolinea inoltre che le parti conosceranno con precisione l'elemento di costo principale delle centrali elettriche a gas dei loro concorrenti e, quindi, anche la loro politica dei prezzi e di produzione.

    (17)

    Essendo le parti i principali fornitori di Elia per servizi ausiliari e energia di bilanciamento, la decisione ne segnala la capacità e l’interesse a aumentare il costo di tali servizi e dell'energia di bilanciamento nei confronti dei concorrenti.

    (18)

    Il quarto motivo di preoccupazione a livello verticale individuato dalla decisione è l’eliminazione dell’unico concorrente di Suez attualmente in grado di proporre un’offerta congiunta di energia elettrica e gas alle piccole imprese e ai clienti residenziali.

    (19)

    La decisione spiega perché l’esistenza di grossi ostacoli all’ingresso, per quanto riguarda i) l’accesso alla capacità di generazione di energia elettrica, ii) i certificati verdi e la cogenerazione, iii) la non liquidità del mercato del commercio di energia elettrica, e iv) l'accesso all'infrastruttura di trasmissione e distribuzione, aumenta gli effetti orizzontali della concentrazione.

    Reti di calore in Francia

    (20)

    Fra i vari «servizi connessi all’energia» delle due parti, ve n’è uno per il quale la concentrazione comporta problemi di concorrenza: il mercato, definito nazionale, della delega della gestione del servizio pubblico di riscaldamento urbano in Francia («rete di calore»).

    (21)

    I comuni aggiudicano contratti a lungo termine (dai 12 ai 24 anni) di gestione delle reti di calore mediante appalti ai quali, nella pratica, partecipano soltanto alcune società francesi specializzate: Dalkia (gruppo Veolia), SES-Elyo (gruppo Suez), Soccram (gruppo Thion) e Cogac (Cofathec-Coriance, gruppo GDF). Cogac (gruppo GDF) ha acquisito un'importante partecipazione in Soccram (gruppo Thion) della quale ha con buone probabilità anche il controllo comune.

    (22)

    Dopo la concentrazione, le parti costituiranno l’operatore principale del mercato. L’operazione elimina Cogac (gruppo GDF), che ha avuto un ruolo da «battitore libero» sul mercato, con conseguente assenza di coordinamento.

    (23)

    A ciò si aggiunga che la posizione dominante di GDF nella fornitura di gas, rispetto a chiunque partecipi a una gara d'appalto per la gestione di una rete di calore in Francia, costituisce un ulteriore fattore che attenua le pressioni concorrenziali su quel mercato.

    2.   Impegni delle parti

    (24)

    Il 20 settembre 2006 le parti hanno presentato impegni diretti a risolvere i problemi di concorrenza individuati dalla Commissione.

    (25)

    La stragrande maggioranza degli operatori del mercato consultati dalla Commissione hanno risposto che gli impegni non erano sufficienti a risolvere i problemi di concorrenza causati dall’operazione notificata.

    (26)

    Informati dalla Commissione degli esiti della consultazione, il 13 ottobre 2006 le parti hanno modificato gli impegni iniziali.

    Impegni del 13 ottobre 2006

    (27)

    Gli impegni presentati dalle parti constano di cinque elementi principali:

    cessione della partecipazione di Suez in Distrigaz. L’entità risultante dalla concentrazione potrà approvvigionarsi da Distrigaz per il fabbisogno di gas delle sue centrali elettriche e della clientela di ECS. I volumi d’approvvigionamento saranno tuttavia limitati e decrescenti nel tempo, con durata massima dei relativi contratti fissata a […] * anni (dalla data di cessione di Distrigaz) per la maggior parte dei volumi interessati,

    cessione della partecipazione di Gaz de France in SPE (25,5 %),

    rinuncia delle parti a ogni forma di controllo, di diritto e di fatto, su Fluxys SA che, a seguito della riorganizzazione delle sue attività, sarà ormai l’unico gestore di tutte le infrastrutture gas regolamentate in Belgio (trasporto/transito, stoccaggio, terminale Gnl di Zeebrugge). La direzione di Fluxys SA deciderà in via esclusiva, e senza che le parti possano esercitare alcun controllo, il piano globale di investimento relativo alle infrastrutture gas regolamentate,

    una serie di misure complementari relative alle infrastrutture gas in Belgio e Francia,

    cessione di Cofathec Coriance e delle reti di calore Cofathec Service, salvo la partecipazione di Cofathec Coriance in Climespace e SESAS.

    Valutazione degli impegni

    (28)

    Basandosi sulla valutazione delle informazioni raccolte durante l’indagine, in particolare sugli esiti della precedente consultazione degli operatori del mercato, la Commissione ritiene di poter stabilire chiaramente, senza ulteriori consultazioni del mercato, che gli impegni modificati presentati dalle parti il 13 ottobre 2006 sono sufficienti a eliminare i problemi di concorrenza causati dall’operazione notificata, sia in Belgio che in Francia, per i seguenti motivi:

    le cessioni di Distrigaz, della partecipazione di GDF in SPE, di Cofathec Coriance e delle reti di calore di Cofathec Service eliminano i rischi di sovrapposizione tra le attività delle parti su tutti i mercati in cui causerebbero problemi di concorrenza, e risolvono anche i rischi di preclusione verticale fra i mercati del gas e dell’elettricità,

    la rinuncia delle parti al controllo di Fluxys SA e le misure correttive previste in relazione alle infrastrutture gas in Belgio e Francia riducono gli ostacoli all’ingresso quanto basta per permettere lo sviluppo di una concorrenza effettiva.

    D.   CONCLUSIONI

    (29)

    La concentrazione così come notificata ostacolerebbe in modo significativo la concorrenza su un certo numero di mercati. La proposta modificata di impegni del 13 ottobre 2006 è sufficiente a risolvere i problemi di concorrenza individuati. Pertanto la decisione constata che, fatto salvo il rispetto degli impegni proposti dalle parti il 13 ottobre 2006 e confermati il 6 novembre 2006, la concentrazione è compatibile con il mercato comune.

    (30)

    La presente decisione della Commissione dichiara quindi l’operazione notificata compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell’accordo SEE in applicazione dell’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento sulle concentrazioni.


    (1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

    (2)  GDF e Centrica partecipano ciascuna al 50 % a una società di holding che nel 2005 ha acquisito il 51 % di SPE, sulla quale esercitano attualmente il controllo in comune. Gli ex proprietari di SPE, ALG e Publilum, ne detengono il 49 %, tramite un'altra società di holding, ma non il controllo.

    (3)  Parti del testo sono state omesse per non svelare informazioni riservate; le parti in questione sono indicate mediante parentesi quadre e un asterisco.

    (4)  Il gruppo Suez occupa una posizione di grande forza fra i grandi clienti industriali della fornitura di gas (grazie a Distrigaz) e ha già contatti con diversi milioni di clienti residenziali come fornitore idrico in Francia (attraverso la Lyonnaise des eaux): con la liberalizzazione del mercato dei clienti residenziali il 1o luglio 2007, sarebbe pertanto uno dei rari operatori in grado di competere con GDF.

    (5)  Alla data della presente decisione, GDF gestiva l'unica centrale elettrica a gas esistente in Francia, fornendole il gas necessario.

    (6)  Su un mercato concorrenziale, a fissare i prezzi dell’energia elettrica è la centrale che produce l’energia elettrica in un momento dato ai costi marginali più alti, ovvero il produttore che si posiziona all’estremità superiore della curva di offerta (anche detta “curva di merito” nel mercato elettrico).


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