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Document 02019R2072-20220411

Consolidated text: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2019/2072/2022-04-11

02019R2072 — IT — 11.04.2022 — 008.001


Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

►B

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/2072 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2019

che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione

(GU L 319 del 10.12.2019, pag. 1)

Modificato da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

►M1

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1199 DELLA COMMISSIONE del 13 agosto 2020

  L 267

3

14.8.2020

 M2

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1292 DELLA COMMISSIONE del 15 settembre 2020

  L 302

20

16.9.2020

►M3

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1825 DELLA COMMISSIONE del 2 dicembre 2020

  L 406

58

3.12.2020

►M4

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/2210 DELLA COMMISSIONE del 22 dicembre 2020

  L 438

28

28.12.2020

 M5

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/2211 DELLA COMMISSIONE del 22 dicembre 2020

  L 438

41

28.12.2020

►M6

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/759 DELLA COMMISSIONE del 7 maggio 2021

  L 162

18

10.5.2021

 M7

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/901 DELLA COMMISSIONE del 3 giugno 2021

  L 197

75

4.6.2021

►M8

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/2069 DELLA COMMISSIONE del 25 novembre 2021

  L 421

28

26.11.2021

►M9

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/2285 DELLA COMMISSIONE del 14 dicembre 2021

  L 458

173

22.12.2021


Rettificato da:

►C1

Rettifica, GU L 040, 4.2.2021, pag.  23 (2019/2072)




▼B

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/2072 DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2019

che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione



Articolo 1

Oggetto

Il presente regolamento attua il regolamento (UE) 2016/2031 per quanto riguarda la redazione di elenchi degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione, nonché le misure in materia di piante, prodotti vegetali e altri oggetti, al fine di ridurre a un livello accettabile i rischi presentati da tali organismi nocivi.

Articolo 2

Definizioni

1.  
Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all’allegato I.
2.  

Inoltre si intende per:

a) 

«praticamente esenti da organismi nocivi»: una presenza sufficientemente bassa di organismi nocivi, diversi dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione o dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette, sulle piante da impianto o sulle piante da frutto, tale da garantire un’accettabile qualità e valore di utilizzo di dette piante;

b) 

«dichiarazione ufficiale»: un certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, un passaporto delle piante di cui all’articolo 78 del medesimo regolamento, il marchio per materiale da imballaggio di legno, legno o altri oggetti di cui all’articolo 96 di tale regolamento o gli attestati ufficiali di cui all’articolo 99 di detto regolamento;

c) 

«approccio sistemico»: l’integrazione di diverse misure di gestione del rischio, di cui almeno due ad azione indipendente che, se applicate insieme, raggiungono un livello di protezione adeguato nei confronti degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e degli organismi nocivi soggetti alle misure adottate ai sensi dell’articolo 30 del regolamento (UE) 2016/2031;

▼M9

d) 

«pollini»: pollini ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera k), del regolamento (UE) 2016/2031, destinati all’impianto.

▼B

Articolo 3

Elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione

L’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione di cui all’articolo 5 del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato II del presente regolamento.

L’elenco degli organismi nocivi da quarantena di cui non è nota la presenza nel territorio dell’Unione figura nell’allegato II, parte A, e l’elenco degli organismi nocivi da quarantena di cui è nota la presenza nel territorio dell’Unione figura nell’allegato II, parte B.

Articolo 4

Elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette

L’elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette di cui all’articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato III del presente regolamento.

Articolo 5

Elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione e delle specifiche piante da impianto, comprendente categorie e soglie

L’elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione («ORNQ») e delle specifiche piante da impianto comprendente categorie e soglie di cui all’articolo 37, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato IV del presente regolamento. Tali piante da impianto non sono introdotte o spostate nell’Unione se la presenza su di esse di ORNQ, o di sintomi causati dagli ORNQ, è superiore alle soglie.

Il divieto di introduzione e spostamento di cui al primo comma si applica soltanto alle categorie di piante da impianto di cui all’allegato IV.

Articolo 6

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su specifiche piante da impianto

1.  
Le misure volte a prevenire la presenza di ORNQ connessa allo spostamento e all’introduzione nell’Unione di specifiche piante da impianto di cui all’articolo 37, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/2031 figurano nell’allegato V del presente regolamento.
2.  

L’elenco di cui all’allegato IV e l’allegato V del presente regolamento lasciano impregiudicate le misure adottate a norma delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE per quanto riguarda:

a) 

le ispezioni, i campionamenti e le prove effettuati sulle piante da impianto interessate o sulle piante da cui provengono;

b) 

l’origine delle rispettive piante da impianto da zone o siti indenni o protetti fisicamente dai pertinenti ORNQ;

c) 

i trattamenti delle piante da impianto interessate o delle piante da cui provengono;

d) 

la produzione delle piante da impianto.

3.  

Inoltre, l’elenco di cui all’allegato IV e l’allegato V del presente regolamento lasciano impregiudicate le eccezioni per le piante da impianto, adottate a norma delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 1999/105/CE, 2002/54/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE e 2008/90/CE, relative ai requisiti di commercializzazione stabiliti da tali direttive, tra cui:

a) 

eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto a organismi ufficiali di valutazione e ispezione;

b) 

eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto in natura a prestatori di servizi, per lavorazione o imballaggio, a condizione che essi non acquisiscano titoli sulle piante fornite e che sia garantita l’individualità delle piante;

c) 

eccezioni relative alla fornitura di piante da impianto a determinate condizioni ai prestatori di servizi per la produzione di specifiche materie prime agricole a fini industriali, o la propagazione di sementi a tal fine;

d) 

eccezioni relative alle piante da impianto destinate a scopi scientifici, lavori di selezione, altre prove o fini sperimentali;

e) 

eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione riguardanti le piante da impianto non definitivamente certificate;

f) 

eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione di cui alle disposizioni della decisione di esecuzione (UE) 2017/478;

g) 

eccezioni relative ai requisiti di commercializzazione di piante da impianto di cui sia comprovata la destinazione all’esportazione verso paesi terzi.

Articolo 7

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione nell’Unione in provenienza da alcuni paesi terzi

L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione nel territorio dell’Unione, unitamente ai paesi terzi, ai gruppi di paesi terzi o alle zone specifiche dei paesi terzi cui si applica il divieto, di cui all’articolo 40, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VI del presente regolamento.

▼M3

Il primo comma si applica fatti salvi eventuali altri atti che stabiliscono divieti, aventi carattere temporaneo, adottati a norma dell’articolo 40, paragrafo 2, dell’articolo 42, paragrafo 3, o dell’articolo 49, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031 e riguardanti l’introduzione nel territorio dell’Unione di determinate piante, determinati prodotti vegetali o altri oggetti, al fine di affrontare specifici rischi fitosanitari che non sono ancora stati interamente valutati.

▼B

Articolo 8

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti da paesi terzi o dal territorio dell’Unione e delle corrispondenti prescrizioni particolari per l’introduzione o lo spostamento nel territorio dell’Unione

1.  
L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti da paesi terzi e delle corrispondenti prescrizioni particolari per l’introduzione nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 41, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VII del presente regolamento.

▼M3

Il primo comma si applica fatti salvi eventuali altri atti che stabiliscono prescrizioni particolari, aventi carattere temporaneo, adottati a norma dell’articolo 41, paragrafo 2, dell’articolo 42, paragrafo 4, o dell’articolo 49, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031 e riguardanti l’introduzione nel territorio dell’Unione di determinate piante, determinati prodotti vegetali o altri oggetti, al fine di affrontare specifici rischi fitosanitari che non sono ancora stati interamente valutati.

▼B

2.  
L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti provenienti dal territorio dell’Unione e delle corrispondenti prescrizioni particolari per lo spostamento nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 41, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato VIII del presente regolamento.

▼M3

Il primo comma si applica fatti salvi eventuali altri atti che stabiliscono prescrizioni particolari, aventi carattere temporaneo, adottati a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, dell’articolo 30, paragrafo 1, dell’articolo 41, paragrafo 2, dell’articolo 42, paragrafo 4, o dell’articolo 49, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031 e riguardanti lo spostamento nel territorio dell’Unione di determinate piante, determinati prodotti vegetali o altri oggetti, al fine di affrontare specifici rischi fitosanitari che non sono ancora stati interamente valutati.

▼B

Articolo 9

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione in determinate zone protette

L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione in determinate zone protette in provenienza da paesi terzi o dal territorio dell’Unione, di cui all’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato IX del presente regolamento.

Articolo 10

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti destinati ad essere introdotti o spostati in zone protette e delle corrispondenti prescrizioni particolari per le zone protette

L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti, delle pertinenti zone protette e delle corrispondenti prescrizioni particolari, di cui all’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato X del presente regolamento.

Articolo 11

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti, nonché dei rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione, per i quali sono richiesti certificati fitosanitari

1.  
L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti nonché dei rispettivi paesi terzi di origine o di spedizione per la cui introduzione nel territorio dell’Unione sono richiesti certificati fitosanitari, di cui all’articolo 72, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XI, parte A, del presente regolamento.
2.  
L’elenco delle piante oggetto dell’eccezione relativa al certificato fitosanitario di cui all’articolo 73, secondo comma, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XI, parte C, del presente regolamento.
3.  
Tutte le piante, diverse da quelle di cui ai paragrafi 1 e 2, sono introdotte nell’Unione solo se accompagnate da un certificato fitosanitario in conformità all’articolo 73, primo comma, del regolamento (UE) 2016/2031. I codici NC disponibili per tali piante figurano nell’elenco dell’allegato XI, parte B, del presente regolamento.

Articolo 12

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un certificato fitosanitario per l’introduzione in una zona protetta in provenienza da determinati paesi terzi di origine o di spedizione

L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per la cui introduzione in specifiche zone protette in provenienza da determinati paesi terzi di origine o di spedizione è richiesto un certificato fitosanitario, di cui all’articolo 74, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XII del presente regolamento.

Articolo 13

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell’Unione

1.  
L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nel territorio dell’Unione, di cui all’articolo 79, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XIII del presente regolamento.
2.  

In deroga al paragrafo 1, non è richiesto un passaporto delle piante per lo spostamento nell’Unione di sementi conformi alle due condizioni seguenti:

a) 

sono oggetto delle eccezioni di cui all’articolo 6, paragrafo 3; e

▼M6

b) 

non sono oggetto delle prescrizioni particolari di cui all’allegato VIII o all’allegato X del presente regolamento, o di quelle previste dagli atti di esecuzione adottati a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, dell’articolo 30, paragrafo 1, o dell’articolo 49, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031.

▼B

Articolo 14

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante con l’indicazione «PZ» per l’introduzione e lo spostamento in determinate zone protette

L’elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti per i quali è richiesto un passaporto delle piante per l’introduzione o lo spostamento in determinate zone protette, di cui all’articolo 80, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/2031, figura nell’allegato XIV del presente regolamento.

I passaporti delle piante di cui al primo comma recano l’indicazione «PZ».

Articolo 15

Abrogazione del regolamento (CE) n. 690/2008

Il regolamento (CE) n. 690/2008 è abrogato.

Articolo 16

Modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019

Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 è così modificato:

(1) 

l’articolo 2 è soppresso;

(2) 

l’allegato II è soppresso.

Articolo 17

Misure transitorie

Le sementi e le altre piante da impianto introdotte o spostate nel territorio dell’Unione o prodotte, prima del 14 dicembre 2019, a norma delle prescrizioni applicabili delle direttive 66/401/CEE, 66/402/CEE, 68/193/CEE, 98/56/CE, 2002/55/CE, 2002/56/CE, 2002/57/CE, 2008/72/CE, 2008/90/CE, relative alla presenza di ORNQ prima di tale data, possono essere introdotte o spostate nel territorio dell’Unione fino al 14 dicembre 2020, purché siano conformi a tali prescrizioni. Dal 14 dicembre 2020 gli articoli 5 e 6 si applicano a tutte le piante da impianto disciplinate dal presente regolamento.

I passaporti delle piante prescritti dal presente regolamento per lo spostamento nel territorio dell’Unione di sementi e altre piante da impianto che beneficiano del periodo di transizione di cui al paragrafo 1 del presente articolo certificano, fino al 14 dicembre 2020, solo la conformità alle norme relative agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette o alle misure adottate a norma dell’articolo 30 del regolamento (UE) 2016/2031.

Articolo 18

Entrata in vigore e applicazione

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 14 dicembre 2019.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.




ALLEGATO I

Definizioni di cui all’articolo 2, paragrafo 1

Ai fini del presente regolamento, i termini figuranti nella parte A, quando sono utilizzati negli allegati del presente regolamento, hanno il medesimo significato di cui alle pertinenti direttive indicate nella seconda colonna della parte B.

PARTE A

Elenco dei termini

— 
Sementi pre-base;
— 
Sementi di base;
— 
Sementi certificate;
— 
Sementi standard;
— 
Vite
— 
Materiali di moltiplicazione iniziali;
— 
Materiali di moltiplicazione di base;
— 
Materiali pre-base;
— 
Materiali di base;
— 
Materiali certificati;
— 
Materiali standard:
— 
Materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali
— 
Materiali forestali di moltiplicazione;
— 
Piantine di ortaggi e materiali di moltiplicazione di ortaggi;
— 
Materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e piante da frutto destinate alla produzione di frutti
— 
Candidata pianta madre di pre-base;
— 
Pianta madre di pre-base;
— 
Pianta madre di base;
— 
Pianta madre certificata;
— 
Materiali CAC (Conformitas Agraria Communitatis);
— 
Sementi di piante foraggere;
— 
Sementi di cereali;
— 
Sementi di ortaggi;
— 
Tuberi-seme di patate;
— 
Sementi di piante oleaginose e da fibra.

PARTE B

Elenco delle direttive e degli allegati



1.  ALLEGATI DEL PRESENTE REGOLAMENTO

2.  DIRETTIVE

ALLEGATO IV, parte A

(ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere)

ALLEGATO V, parte A

(Misure relative alle sementi di piante foraggere)

Direttiva 66/401/CEE

ALLEGATO IV, parte B

(ORNQ rilevanti per le sementi di cereali)

ALLEGATO V, parte B

(Misure relative alle sementi di cereali)

Direttiva 66/402/CEE

ALLEGATO IV, parte C

(ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite)

Direttiva 68/193/CEE

ALLEGATO IV, parte D

(ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali)

ALLEGATO V, parte C

(Misure relative alle piante ornamentali)

Direttiva 98/56/CE

ALLEGATO IV, parte E

(ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi)

ALLEGATO V, parte D

(Misure relative ai materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi)

Direttiva 1999/105/CE

ALLEGATO IV, parte F

(ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi)

ALLEGATO V, parte E

(Misure relative alle sementi di ortaggi)

Direttiva 2002/55/CE

ALLEGATO IV, parte G

(ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate)

ALLEGATO V, parte F

(Misure relative ai tuberi-seme di patate)

Direttiva 2002/56/CE

ALLEGATO IV, parte H

(ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra)

ALLEGATO V, parte G

(Misure relative alle sementi di piante oleaginose e da fibra)

Direttiva 2002/57/CE

ALLEGATO IV, parte I

(ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi)

ALLEGATO V, parte H

(Misure relative alle piantine di ortaggi e ai materiali di moltiplicazione di ortaggi)

Direttiva 2008/72/CE

ALLEGATO IV, parte J

(ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti)

Direttiva 2008/90/CE

►M9  
ALLEGATO XIII, punto 5
Sementi di cereali  ◄

Direttiva 66/402/CEE

►M9  
ALLEGATO XIII, punto 6
Sementi di ortaggi  ◄

Direttiva 2002/55/CE

►M9  
ALLEGATO XIII, punto 9
Sementi di piante oleaginose e da fibra  ◄

Direttiva 2002/57/CE

▼M9




ALLEGATO II

Elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione e dei rispettivi codici attribuiti dall'EPPO

INDICE

Parte A: Organismi nocivi di cui non è nota la presenza nel territorio dell'Unione

1.

Batteri

2.

Funghi e oomiceti

3.

Insetti e acari

4.

Nematodi

5.

Piante parassite

6.

Virus, viroidi e fitoplasmi

Parte B: Organismi nocivi di cui è nota la presenza nel territorio dell'Unione

1.

Batteri

2.

Funghi e oomiceti

3.

Insetti e acari

4.

Molluschi

5.

Nematodi

6.

Virus, viroidi e fitoplasmi

PARTE A



ORGANISMI NOCIVI DI CUI NON È NOTA LA PRESENZA NEL TERRITORIO DELLUNIONE

Organismi nocivi da quarantena e relativi codici attribuiti dall'EPPO

1.  Batteri

1.

Candidatus Liberibacter africanus [LIBEAF]

2.

Candidatus Liberibacter americanus [LIBEAM]

3.

Candidatus Liberibacter asiaticus [LIBEAS]

4.

Curtobacterium flaccumfaciens pv. flaccumfaciens (Hedges) Collins e Jones [CORBFL]

5.

Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters [ERWIST]

6.

Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al. [RALSPS]

7.

Ralstonia syzygii subsp. celebesensis Safni et al. [RALSSC]

8.

Ralstonia syzygii subsp. indonesiensis Safni et al.[RALSSI]

9.

Xanthomonas oryzae pv. oryzae (Ishiyama) Swings et al. [XANTOR]

10.

Xanthomonas oryzae pv. oryzicola (Fang et al.) Swings et al. [XANTTO]

11.

Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. [XANTAU]

12.

Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. [XANTCI]

2.  Funghi e oomiceti

1.

Anisogramma anomala (Peck) E. Müller [CRSPAN]

2.

Apiosporina morbosa (Schwein.) Arx [DIBOMO]

3.

Atropellis spp. [1ATRPG]

4.

Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun e E. Tanaka [PHYOPI]

5.

Bretziella fagacearum (Bretz) Z.W de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingfield, comb. nov. [CERAFA]

6.

Chrysomyxa arctostaphyli Dietel [CHMYAR]

7.

Cronartium spp. [1CRONG], esclusi Cronartium gentianeum (Thümen) [CRONGE], Cronartium pini (Willdenow) Jørstad [ENDCPI] e Cronartium ribicola Fischer [CRONRI]

8.

Davidsoniella virescens (R.W. Davidson) Z.W. de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingfield [CERAVI]

9.

Elsinoë australis Bitanc. & Jenkins [ELSIAU]

10.

Elsinoë citricola X.L. Fan, R.W. Barreto & Crous [ELSICI]

11.

Elsinoë fawcettii Bitanc. & Jenkins [ELSIFA]

12.

Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL]

13.

Guignardia laricina (Sawada) W. Yamam & Kaz. Itô [GUIGLA]

14.

Gymnosporangium spp. [1GYMNG], esclusi:

Gymnosporangium amelanchieris E. Fisch. ex F. Kern [GYMNAM], Gymnosporangium atlanticum Guyot & Malençon [GYMNAT], Gymnosporangium clavariiforme (Wulfen) DC [GYMNCF], Gymnosporangium confusum Plowr. [GYMNCO], Gymnosporangium cornutum Arthur ex F. Kern [GYMNCR], Gymnosporangium fusisporum E. Fisch. [GYMNFS], Gymnosporangium gaeumannii H. Zogg [GYMNGA], Gymnosporangium gracile Pat. [GYMNGR], Gymnosporangium minus Crowell [GYMNMI], Gymnosporangium orientale P. Syd. & Syd. [GYMNOR], Gymnosporangium sabinae (Dicks.) G. Winter [GYMNFU], Gymnosporangium torminali-juniperini E. Fisch. [GYMNTJ], Gymnosporangium tremelloides R. Hartig [GYMNTR]

15.

Coniferiporia sulphurascens (Pilát) L.W. Zhou & Y.C. Dai [PHELSU]

16.

Coniferiporia weirii (Murrill) L.W. Zhou & Y.C. Dai [INONWE]

17.

Melampsora farlowii (Arthur) Davis [MELMFA]

18.

Melampsora medusae f. sp. tremuloidis Shain [MELMMT]

19.

Mycodiella laricis-leptolepidis (Kaz. Itô, K. Satô & M. Ota) Crous [MYCOLL]

20.

Neocosmospora ambrosia (Gadd & Loos) L. Lombard & Crous [FUSAAM]

21.

Neocosmospora euwallaceae (S. Freeman, Z. Mendel, T. Aoki & O'Donnell) Sandoval-Denis, L. Lombard & Crous [FUSAEW]

22.

Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa [GUIGCI]

23.

Phyllosticta solitaria Ellis & Everhart [PHYSSL]

24.

Phymatotrichopsis omnivora (Duggar) Hennebert [PHMPOM]

25.

Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld [PHYTRA]

26.

Pseudocercospora angolensis (T. Carvalho & O. Mendes) Crous & U. Braun [CERCAN]

27.

Pseudocercospora pini-densiflorae (Hori & Nambu) Deighton [CERSPD]

28.

Puccinia pittieriana Hennings [PUCCPT]

29.

Septoria malagutii E.T. Cline [SEPTLM]

30.

Sphaerulina musiva (Peck) Quaedvlieg, Verkley & Crous. [MYCOPP]

31.

Stagonosporopsis andigena (Turkensteen) Aveskamp, Gruyter & Verkley [PHOMAN]

32.

Stegophora ulmea (Fr.) Syd. & P. Syd [GNOMUL]

33.

Thecaphora solani (Thirumulachar & O'Brien) Mordue [THPHSO]

34.

Tilletia indica Mitra [NEOVIN]

35.

Venturia nashicola S. Tanaka & S. Yamamoto [VENTNA]

3.  Insetti e acari

1.

Acleris spp.:

1.1.  Acleris gloverana (Walsingham) [ACLRGL]

1.2.  Acleris issikii Oku [ACLRIS]

1.3.  Acleris minuta (Robinson) [ACLRMI]

1.4.  Acleris nishidai Brown [ACLRNI]

1.5.  Acleris nivisellana (Walsingham) [ACLRNV]

1.6.  Acleris robinsoniana (Forbes) [ACLRRO]

1.7.  Acleris semipurpurana (Kearfott) [CROISE]

1.8.  Acleris senescens (Zeller) [ACLRSE]

1.9.  Acleris variana (Fernald) [ACLRVA]

2.

Acrobasis pyrivorella (Matsumura) [NUMOPI]

3.

Agrilus anxius Gory [AGRLAX]

4.

Agrilus planipennis Fairmaire [AGRLPL]

5.

Aleurocanthus citriperdus Quaintance & Baker [ALECCT]

6.

Aleurocanthus woglumi Ashby [ALECWO]

7.

Andean potato weevil complex:

7.1.  Phyrdenus muriceus Germar [PHRDMU]

7.2.  Premnotrypes spp. [1PREMG]

7.3.  Rhigopsidius tucumanus Heller [RHGPTU]

8.

Anthonomus bisignifer Schenkling [ANTHBI]

9.

Anthonomus eugenii Cano [ANTHEU]

10.

Anthonomus grandis (Boh.) [ANTHGR]

11.

Anthonomus quadrigibbus Say [TACYQU]

12.

Anthonomus signatus Say [ANTHSI]

13.

Apriona cinerea Chevrolat [APRICI]

14.

Apriona germari (Hope) [APRIGE]

15.

Apriona rugicollis Chevrolat [APRIJA]

16.

Arrhenodes minutus Drury [ARRHMI]

17.

Aschistonyx eppoi Inouye [ASCXEP]

18.

Bactericera cockerelli (Šulc.) [PARZCO]

19.

Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) noto come vettore di virus [BEMITA]

20.

Carposina sasakii Matsumara [CARSSA]

21.

Ceratothripoides claratris (Shumsher) [CRTZCL]

22.

Choristoneura spp.:

22.1.  Choristoneura carnana Barnes & Busck [CHONCA]

22.2.  Choristoneura conflictana Walker [ARCHCO]

22.3.  Choristoneura fumiferana Clemens [CHONFU]

22.4.  Choristoneura lambertiana Busck [TORTLA]

22.5.  Choristoneura occidentalis biennis Freeman

22.6.  Choristoneura occidentalis occidentalis Freeman [CHONOC]

22.7.  Choristoneura orae Freeman [CHONOR]

22.8.  Choristoneura parallela Robinson [CHONPA]

22.9.  Choristoneura pinus Freeman [CHONPI]

22.10.  Choristoneura retiniana Walsingham [CHONRE]

22.11.  Choristoneura rosaceana Harris [CHONRO]

23.

Cicadomorpha, noti come vettori di Xylella fastidiosa (Wells et al.) [XYLEFA]:

23.1.  Acrogonia citrina Marucci [ACRGCI]

23.2.  Acrogonia virescens (Metcalf) [ACRGVI]

23.3.  Aphrophora angulata Ball [APHRAN]

23.4.  Aphrophora permutata Uhler [APHRPE]

23.5.  Bothrogonia ferruginea (Fabricius) [TETTFE]

23.6.  Bucephalogonia xanthopis (Berg)

23.7.  Clasteroptera achatina Germar

23.8.  Clasteroptera brunnea Ball

23.9.  Cuerna costalis (Fabricius) [CUERCO]

23.10.  Cuerna occidentalis Osman e Beamer [CUEROC]

23.11.  Cyphonia clavigera (Fabricius)

23.12.  Dechacona missionum Berg

23.13.  Dilobopterus costalimai Young [DLBPCO]

23.14.  Draeculacephala minerva Ball [DRAEMI]

23.15.  Draeculacephala sp. [1DRAEG]

23.16.  Ferrariana trivittata Signoret

23.17.  Fingeriana dubia Cavichioli

23.18.  Friscanus friscanus (Ball)

23.19.  Graphocephala atropunctata (Signoret) [GRCPAT]

23.20.  Graphocephala confluens Uhler

23.21.  Graphocephala versuta (Say) [GRCPVE]

23.22.  Helochara delta Oman

23.23.  Homalodisca ignorata Melichar

23.24.  Homalodisca insolita Walker [HOMLIN]

23.25.  Homalodisca vitripennis (Germar) [HOMLTR]

23.26.  Lepyronia quadrangularis (Say) [LEPOQU]

23.27.  Macugonalia cavifrons (Stal)

23.28.  Macugonalia leucomelas (Walker)

23.29.  Molomea consolida Schroder

23.30.  Neokolla hyeroglyphica (Say)

23.31.  Neokolla severini DeLong

23.32.  Oncometopia facialis Signoret [ONCMFA]

23.33.  Oncometopia nigricans Walker [ONCMNI]

23.34.  Oncometopia orbona (Fabricius) [ONCMUN]

23.35.  Oragua discoidula Osborn

23.36.  Pagaronia confusa Oman

23.37.  Pagaronia furcata Oman

23.38.  Pagaronia trecedecempunctata Ball

23.39.  Pagaronia triunata Ball

23.40.  Parathona gratiosa (Blanchard)

23.41.  Plesiommata corniculata Young

23.42.  Plesiommata mollicella Fowler

23.43.  Poophilus costalis (Walker) [POOPCO]

23.44.  Sibovia sagata (Signoret)

23.45.  Sonesimia grossa (Signoret)

23.46.  Tapajosa rubromarginata (Signoret)

23.47.  Xyphon flaviceps (Riley) [CARNFL]

23.48.  Xyphon fulgida (Nottingham) [CARNFU]

23.49.  Xyphon triguttata (Nottingham) [CARNTR]

24.

Conotrachelus nenuphar (Herbst) [CONHNE]

25.

Dendrolimus sibiricus Chetverikov [DENDSI]

26.

Diabrotica barberi Smith e Lawrence [DIABLO]

27.

Diabrotica undecimpunctata howardi Barber [DIABUH]

28.

Diabrotica undecimpunctata undecimpunctata Mannerheim [DIABUN]

29.

Diabrotica virgifera zeae Krysan & Smith [DIABVZ]

30.

Diaphorina citri Kuwayana [DIAACI]

31.

Eotetranychus lewisi (McGregor) [EOTELE]

32.

Euwallacea fornicatus sensu lato [XYLBFO]

33.

Exomala orientalis (Waterhouse) [ANMLOR]

34.

Grapholita inopinata (Heinrich) [CYDIIN]

35.

Grapholita packardi Zeller [LASPPA]

36.

Grapholita prunivora (Walsh) [LASPPR]

37.

Helicoverpa zea (Boddie) [HELIZE]

38.

Hishimonus phycitis (Distant) [HISHPH]

39.

Keiferia lycopersicella (Walsingham) [GNORLY]

40.

Liriomyza sativae Blanchard [LIRISA]

41.

Listronotus bonariensis (Kuschel) [HYROBO]

42.

Lopholeucaspis japonica Cockerell [LOPLJA]

43.

Lycorma delicatula (White) [LYCMDE]

44.

Margarodidae:

44.1.  Dimargarodes meridionalis Morrison

44.2.  Eumargarodes laingi Allsopp et al. [EUMGLA]

44.3.  Eurhizococcus brasiliensis Jakubski [EURHBR]

44.4.  Eurhizococcus colombianus Jakubski

44.5.  Margarodes capensis Giard [MARGCA]

44.6.  Margarodes greeni Brain [MARGGR]

44.7.  Margarodes prieskaensis (Jakubski) [MARGPR]

44.8.  Margarodes trimeni Brain [MARGTR]

44.9.  Margarodes vitis Reed [MARGVI]

44.10.  Margarodes vredendalensis de Klerk [MARGVR]

44.11.  Porphyrophora tritici Sarkisov et al. [PORPTR]

45.

Massicus raddei (Blessig) [MALLRA]

46.

Monochamus spp. (popolazioni non europee) [1MONCG]

47.

Myndus crudus van Duzee [MYNDCR]

48.

Naupactus leucoloma Boheman [GRAGLE]

49.

Nemorimyza maculosa (Malloch) [AMAZMA]

50.

Neoleucinodes elegantalis (Guenée) [NEOLEL]

51.

Oemona hirta (Fabricius) [OEMOHI]

52.

Oligonychus perditus Pritchard e Baker [OLIGPD]

53.

Pissodes cibriani O'Brien [PISOCI]

54.

Pissodes fasciatus Leconte [PISOFA]

55.

Pissodes nemorensis Germar [PISONE]

56.

Pissodes nitidus Roelofs [PISONI]

57.

Pissodes punctatus Langor & Zhang [PISOPU]

58.

Pissodes strobi (Peck) [PISOST]

59.

Pissodes terminalis Hopping [PISOTE]

60.

Pissodes yunnanensis Langor & Zhang [PISOYU]

61.

Pissodes zitacuarense Sleeper [PISOZI]

62.

Polygraphus proximus Blandford [POLGPR]

63.

Prodiplosis longifila Gagné [PRDILO]

64.

Pseudopityophthorus minutissimus (Zimmermann) [PSDPMI]

65.

Pseudopityophthorus pruinosus (Eichhoff) [PSDPPR]

66.

Rhynchophorus palmarum (L.) [RHYCPA]

67.

Ripersiella hibisci Kawai & Takagi [RHIOHI]

68.

Saperda candida Fabricius [SAPECN]

69.

Scirtothrips aurantii Faure [SCITAU]

70.

Scirtothrips citri (Moulton) [SCITCI]

71.

Scirtothrips dorsalis Hood [SCITDO]

72.

Scolytinae spp. (specie non europee) [1SCOLF]

73.

Spodoptera eridania (Cramer) [PRODER]

74.

Spodoptera frugiperda (Smith) [LAPHFR]

75.

Spodoptera litura (Fabricus) [PRODLI]

76.

Tecia solanivora (Povolný) [TECASO]

77.

Tephritidae:

77.1.  Acidiella kagoshimensis (Miyake)

77.2.  Acidoxantha bombacis de Meijere

77.3.  Acroceratitis distincta (Zia)

77.4.  Adrama spp. [1ADRAG]

77.5.  Anastrepha spp. [1ANSTG]

77.6.  Anastrepha ludens (Loew) [ANSTLU]

77.7.  Asimoneura pantomelas (Bezzi)

77.8.  Austrotephritis protrusa (Hardy & Drew)

77.9.  Bactrocera spp. [1BCTRG] escluso Bactrocera oleae (Gmelin) [DACUOL]

77.10.  Bactrocera dorsalis (Hendel) [DACUDO]

77.11.  Bactrocera latifrons (Hendel) [DACULA]

77.12.  Bactrocera zonata (Saunders) [DACUZO]

77.13.  Bistrispinaria fortis (Speiser)

77.14.  Bistrispinaria magniceps Bezzi

77.15.  Callistomyia flavilabris Hering

77.16.  Campiglossa albiceps (Loew)

77.17.  Campiglossa californica (Novak)

77.18.  Campiglossa duplex (Becker)

77.19.  Campiglossa reticulata (Becker)

77.20.  Campiglossa snowi (Hering)

77.21.  Carpomya incompleta (Becker) [CARYIN]

77.22.  Carpomya pardalina (Bigot) [CARYPA]

77.23.  Ceratitis spp. [1CERTG], escluso Ceratitis capitata (Wiedemann) [CERTCA]

77.24.  Craspedoxantha marginalis (Wiedemann) [CRSXMA]

77.25.  Dacus spp. [1DACUG]

77.26.  Dioxyna chilensis (Macquart)

77.27.  Dirioxa pornia (Walker) [TRYEMU]

77.28.  Euleia separata (Becker)

77.29.  Euphranta camelliae Hardy

77.30.  Euphranta canadensis (Loew) [EPOCCA]

77.31.  Euphranta cassia Hancock e Drew

77.32.  Euphranta japonica (Ito) [RHACJA]

77.33.  Euphranta oshimensis Sun et al.

77.34.  Eurosta solidaginis (Fitch)

77.35.  Eutreta spp. [1EUTTG]

77.36.  Gastrozona nigrifemur David & Hancock

77.37.  Goedenia stenoparia (Steyskal)

77.38.  Gymnocarena spp.

77.39.  Insizwa oblita Munro

77.40.  Marriottella exquisita Munro

77.41.  Monacrostichus citricola Bezzi [MNAHCI]

77.42.  Neaspilota alba (Loew)

77.43.  Neaspilota reticulata Norrbom

77.44.  Paracantha trinotata (Foote)

77.45.  Parastenopa limata (Coquillett)

77.46.  Paratephritis fukaii Shiraki

77.47.  Paratephritis takeuchii Ito

77.48.  Paraterellia varipennis Coquillett

77.49.  Philophylla fossata (Fabricius)

77.50.  Procecidochares spp. [1PROIG]

77.51.  Ptilona confinis (Walker)

77.52.  Ptilona persimilis Hendel

77.53.  Rhagoletis spp. [1RHAGG], esclusi Rhagoletis alternata (Fallén) [RHAGAL], Rhagoletis batava Hering [RHAGBA], Rhagoletis berberidis Klug, Rhagoletis cerasi L. [RHAGCE], Rhagoletis cingulata (Loew) [RHAGCI], Rhagoletis completa Cresson [RHAGCO], Rhagoletis meigenii (Loew) [CERTME], Rhagoletis suavis (Loew) [RHAGSU], Rhagoletis zernyi Hendel

77.54.  Rhagoletis pomonella (Walsh) [RHAGPO]

77.55.  Rioxoptilona dunlopi (van der Wulp)

77.56.  Sphaeniscus binoculatus (Bezzi)

77.57.  Sphenella nigricornis Bezzi

77.58.  Strauzia [1STRAG] spp., escluso Strauzia longipennis (Wiedemann)[STRALO]

77.59.  Taomyia marshalli Bezzi

77.60.  Tephritis leavittensis Blanc

77.61.  Tephritis luteipes Merz

77.62.  Tephritis ovatipennis Foote

77.63.  Tephritis pura (Loew)

77.64.  Toxotrypana curvicauda Gerstaecker [TOXTCU]

77.65.  Toxotrypana recurcauda Tigrero

77.66.  Trupanea bisetosa (Coquillett)

77.67.  Trupanea femoralis (Thomson)

77.68.  Trupanea wheeleri Curran

77.69.  Trypanocentra nigrithorax Malloch

77.70.  Trypeta flaveola Coquillett

77.71.  Urophora christophi Loew

77.72.  Xanthaciura insecta (Loew)

77.73.  Zacerata asparagi Coquillett

77.74.  Zeugodacus spp. [1ZEUDG]

77.75.  Zonosemata electa (Say) [ZONOEL]

78.

Thaumatotibia leucotreta (Meyrick) [ARGPLE]

79.

Thrips palmi Karny [THRIPL]

80.

Trirachys sartus Solsky [AELSSA]

81.

Unaspis citri (Comstock) [UNASCI]

4.  Nematodi

1.

Hirschmanniella spp. Luc & Goodey [1HIRSG], esclusi:

Hirschmanniella behningi (Micoletzky) Luc & Goodey [HIRSBE], Hirschmanniella gracilis (de Man) Luc & Goodey [HIRSGR], Hirschmanniella halophila Sturhan & Hall [HIRSHA], Hirschmanniella loofi Sher [HIRSLO] e Hirschmanniella zostericola (Allgén) Luc & Goodey [HIRSZO]

2.

Longidorus diadecturus Eveleigh e Allen [LONGDI]

3.

Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback [MELGMY]

4.

Nacobbus aberrans (Thorne) Thorne e Allen [NACOBA]

5.

Xiphinema americanum Cobb sensu stricto [XIPHAA]

6.

Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham [XIPHBC]

7.

Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHCA]

8.

Xiphinema inaequale Khan et Ahmad [XIPHNA]

9.

Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHIM]

10.

Xiphinema rivesi (popolazioni non UE) Dalmasso [XIPHRI]

11.

Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHTA]

5.  Piante parassite

1.

Arceuthobium spp. [1AREG], esclusi:

Arceuthobium azoricum Wiens & Hawksworth [AREAZ], Arceuthobium gambyi Fridl [AREGA] e Arceuthobium oxycedri DC. M. Bieb. [AREOX]

6.  Virus, viroidi e fitoplasmi

1.

Beet curly top virus [BCTV00]

2.

Begomoviruses, esclusi:

Abutilon mosaic virus [ABMV00], Papaya leaf crumple virus [PALCRV], Sweet potato leaf curl virus [SPLCV0], Tomato leaf curl New Delhi Virus [TOLCND], Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0], Tomato yellow leaf curl Sardinia virus [TYLCSV], Tomato yellow leaf curl Malaga virus [TYLCMA], Tomato yellow leaf curl Axarquia virus [TYLCAX]

3.

Black raspberry latent virus [TSVBL0]

4.

Candidatus Phytoplasma aurantifolia-ceppo di riferimento [PHYPAF]

5.

Chrysanthemum stem necrosis virus [CSNV00]

6.

Citrus leprosis viruses [CILV00]:

6.1.  CiLV-C [CILVC0]

6.2.  CiLV-C2 [CILVC2]

6.3.  HGSV-2 [HGSV20]

6.4.  Ceppo di Citrus di OFV [OFV00] (ceppo di Citrus)

6.5.  CiLV-N sensu novo

6.6.  Citrus chlorotic spot virus

7.

Citrus tristeza virus (isolati non UE) [CTV000]

8.

Coconut cadang-cadang viroid [CCCVD0]

9.

Cowpea mild mottle virus [CPMMV0]

10.

Lettuce infectious yellows virus [LIYV00]

11.

Melon yellowing-associated virus [MYAV00]

12.

Palm lethal yellowing phytoplasmas [PHYP56]:

12.1.  Candidatus Phytoplasma cocostanzania – sottogruppo 16SrIV-C

12.2.  Candidatus Phytoplasma palmae – sottogruppi 16SrIV-A, 16SrIV-B, 16SrIV-D, 16SrIV-E, 16SrIV-F

12.3.  Candidatus Phytoplasma palmicola – 16SrXXII-A

12.4.  Candidatus Phytoplasma palmicola-ceppo apparentato – 16SrXXII-B

12.5.  Nuovo Candidatus Phytoplasma che causa palm lethal yellowing del gruppo 16SrIV – «Bogia coconut syndrome»

13.

Satsuma dwarf virus [SDV000]

14.

Squash vein yellowing virus [SQVYVX]

15.

Sweet potato chlorotic stunt virus [SPCSV0]

16.

Sweet potato mild mottle virus [SPMMV0]

17.

Tobacco ringspot virus [TRSV00]

18.

Tomato chocolate virus [TOCHV0]

19.

Tomato marchitez virus [TOANV0]

20.

Tomato mild mottle virus [TOMMOV]

21.

Tomato ringspot virus [TORSV0]

22.

Virus, viroidi e fitoplasmi di Cydonia Mill., Fragaria L., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., Ribes L., Rubus L. e Vitis L.:

22.1.  American plum line pattern virus [APLPV0]

22.2.  Apple fruit crinkle viroid [AFCVD0]

22.3.  Apple necrotic mosaic virus

22.4.  Buckland valley grapevine yellows phytoplasma [PHYP77]

22.5.  Blueberry leaf mottle virus [BLMOV0]

22.6.  Candidatus Phytoplasma aurantifolia-ceppi apparentati (Pear decline Taiwan II, Crotalaria witches' broom phytoplasma, Sweet potato little leaf phytoplasma [PHYP39])

22.7.  Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. [PHYPAU] (ceppo di riferimento)

22.8.  Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths et al. [PHYPFR]

22.9.  Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis et al. [PHYP07]

22.10.  Candidatus Phytoplasma phoenicium [PHYPPH]

22.11.  Candidatus Phytoplasma pruni-ceppo apparentato (North American grapevine yellows, NAGYIII) Davis et al.

22.12.  Candidatus Phytoplasma pyri-ceppo apparentato (Peach yellow leaf roll) Norton et al.

22.13.  Candidatus Phytoplasma ziziphi (ceppo di riferimento) Jung et al. [PHYPZI]

22.14.  Cherry rasp leaf virus (CRLV) [CRLV00]

22.15.  Cherry rosette virus

22.16.  Cherry rusty mottle associated virus [CRMAV0]

22.17.  Cherry twisted leaf associated virus [CTLAV0]

22.18.  Grapevine berry inner necrosis virus [GINV00]

22.19.  Grapevine red blotch virus [GRBAV0]

22.20.  Grapevine vein-clearing virus [GVCV00]

22.21.  Peach mosaic virus [PCMV00]

22.22.  Peach rosette mosaic virus [PRMV00]

22.23.  Raspberry latent virus [RPLV00]

22.24.  Raspberry leaf curl virus [RLCV00]

22.25.  Strawberry chlorotic fleck-associated virus

22.26.  Strawberry leaf curl virus

22.27.  Strawberry necrotic shock virus [SNSV00]

22.28.  Temperate fruit decay-associated virus

23.

Virus, viroidi e fitoplasmi di Solanum tuberosum L. e altre tuberifere Solanum spp.:

23.1.  Andean potato latent virus [APLV00]

23.2.  Andean potato mild mosaic virus [APMMV0]

23.3.  Andean potato mottle virus [APMOV0]

23.4.  Candidatus Phytoplasma americanum

23.5.  Candidatus Phytoplasma aurantifolia–ceppi apparentati (GD32; St_JO_10, 14, 17; PPT-SA; Rus-343F; PPT-GTO29, -GTO30, -SINTV; Potato Huayao Survey 2; Potato hair sprouts)

23.6.  Candidatus Phytoplasma fragariae-ceppi apparentati (YN-169, YN-10G)

23.7.  Candidatus Phytoplasma pruni-ceppi apparentati (Clover yellow edge, Potato purple top Akpot7, MT117, Akpot6; PPT-COAHP, -GTOP)

23.8.  Chilli leaf curl virus [CHILCU]

23.9.  Potato black ringspot virus [PBRSV0]

23.10.  Potato virus B [PVB000]

23.11.  Potato virus H [PVH000]

23.12.  Potato virus P [PVP000]

23.13.  Potato virus T [PVT000]

23.14.  Potato yellow dwarf virus [PYDV00]

23.15.  Potato yellow mosaic virus [PYMV00]

23.16.  Potato yellow vein virus [PYVV00]

23.17.  Potato yellowing virus [PYV000]

23.18.  Tomato mosaic Havana virus [THV000]

23.19.  Tomato mottle Taino virus [TOMOTV]

23.20.  Tomato severe rugose virus [TOSRV0]

23.21.  Tomato yellow vein streak virus [TOYVSV]

23.22.  Potato virus S, X e Potato leafroll virus [PVS000], [PVX000] e [PLRV00] (isolati non UE)

PARTE B



ORGANISMI NOCIVI DI CUI È NOTA LA PRESENZA NEL TERRITORIO DELL'UNIONE

Organismi nocivi da quarantena e relativi codici attribuiti dall'EPPO

1.  Batteri

1.

Clavibacter sepedonicus (Spieckermann and Kottho) Nouioui et al. [CORBSE]

2.

Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. [RALSSL]

3.

Xylella fastidiosa (Wells et al.) [XYLEFA]

2.  Funghi e oomiceti

1.

Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr [CERAFP]

2.

Fusarium circinatum Nirenberg & O'Donnell [GIBBCI]

3.

Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat [GEOHMO]

4.

Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival [SYNCEN]

3.  Insetti e acari

1.

Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) [ALECSN]

2.

Anoplophora chinensis (Thomson) [ANOLCN]

3.

Anoplophora glabripennis (Motschulsky) [ANOLGL]

4.

Aromia bungii (Faldermann) [AROMBU]

5.

Pityophthorus juglandis Blackman [PITOJU]

6.

Popillia japonica Newman [POPIJA]

7.

Toxoptera citricida (Kirkaldy) [TOXOCI]

8.

Trioza erytreae Del Guercio [TRIZER]

4.  Molluschi

1.

Pomacea (Perry) [1POMAG]

5.  Nematodi

1.

Bursaphelenchus xylophilus (Steiner e Bührer) Nickle et al. [BURSXY]

2.

Globodera pallida (Stone) Behrens [HETDPA]

3.

Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens [HETDRO]

4.

Meloidogyne chitwoodi Golden et al. [MELGCH]

5.

Meloidogyne fallax Karssen [MELGFA]

6.  Virus, viroidi e fitoplasmi

1.

Grapevine flavescence dorée phytoplasma [PHYP64]

2.

Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND]

▼M4




ALLEGATO III

Elenco delle zone protette e dei rispettivi organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette e dei rispettivi codici

Le zone protette elencate nella terza colonna della tabella che segue riguardano uno dei seguenti casi:

a) 

l’intero territorio dello Stato membro ( 1 ) elencato;

b) 

il territorio dello Stato membro elencato con le eccezioni indicate tra parentesi;

c) 

unicamente la parte del territorio dello Stato membro specificata tra parentesi.



Organismi nocivi da quarantena rilevanti per le zone protette

Codice EPPO

Zone protette

a)  Batteri

1.

Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.

ERWIAM

a)  Estonia;
b)  Spagna [escluse le comunità autonome di Andalucía, Aragón, Castilla la Mancha, Castilla y León, Extremadura, la comunità autonoma di Madrid, Murcia, Navarra e La Rioja, la provincia di Guipuzcoa nei Paesi Baschi, i distretti (comarcas) di Garrigues, Noguera, Pla d’Urgell, Segrià e Urgell nella provincia di Lleida nella Comunidad autonoma de Catalunya e i comuni di Alborache e Turís nella provincia di Valencia e i distretti (comarcas) di L’Alt Vinalopó ed El Vinalopó Mitjà nella provincia di Alicante nella Comunidad Valenciana];
c)  Francia (Corsica); ►M6  
d)  Italia [Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania (esclusi i comuni di Agerola, Gragnano, Lettere, Pimonte e Vico Equense nella provincia di Napoli, Amalfi, Atrani, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala e Tramonti nella provincia di Salerno), Lazio, Liguria, Lombardia (escluse le province di Milano, Mantova, Sondrio e Varese, e i comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Nova Milanese e Varedo nella provincia di Monza e della Brianza), Marche (esclusi i comuni di Colli al Metauro, Fano, Pesaro e San Costanzo nella provincia di Pesaro e Urbino), Molise, Sardegna, Sicilia (esclusi i comuni di Cesarò, nella provincia di Messina, Maniace, Bronte, Adrano, nella provincia di Catania e Centuripe, Regalbuto e Troina, nella provincia di Enna), Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto (escluse le province di Rovigo e Venezia, i comuni di Barbona, Boara Pisani, Castelbaldo, Masi, Piacenza d’Adige, S. Urbano e Vescovana nella provincia di Padova, e i comuni di Albaredo d’Adige, Angiari, Arcole, Belfiore, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi S. Anna, Bovolone, Buttapietra, Caldiero, Casaleone, Castagnaro, Castel d’Azzano, Cerea, Cologna Veneta, Concamarise, Erbè, Gazzo Veronese, Isola della Scala, Isola Rizza, Legnago, Minerbe, Mozzecane, Nogara, Nogarole Rocca, Oppeano, Palù, Povegliano Veronese, Pressana, Ronco all’Adige, Roverchiara, Roveredo di Guà, San Bonifacio, Sanguinetto, San Pietro di Morubbio, San Giovanni Lupatoto, Salizzole, San Martino Buon Albergo, Sommacampagna, Sorgà, Terrazzo, Trevenzuolo, Valeggio sul Mincio, Veronella, Villa Bartolomea, Villafranca di Verona, Vigasio, Zevio e Zimella nella provincia di Verona)];  ◄
e)  Lettonia;
f)  Finlandia; ►M6  
g)  Irlanda (esclusa la città di Galway);
h)  Lituania (escluso il comune di Kėdainiai nella regione di Kaunas);
i)  Slovenia (escluse le regioni di Gorenjska, Koroška, Maribor e Notranjska e i comuni di Dol pri Ljubljani, Lendava, Litija, Moravče, Renče-Vogrsko, Velika Polana e Žužemberk, e le località di Fużina, Gabrovčec, Glogovica, Gorenja vas, Gradiček, Grintovec, Ivančna Gorica, Krka, Krška vas, Male Lese, Malo Črnelo, Malo Globoko, Marinča vas, Mleščevo, Mrzlo Polje, Muljava, Podbukovje, Potok pri Muljavi, Šentvid pri Stični, Škrjanče, Trebnja Gorica, Velike Lese, Veliko Črnelo, Veliko Globoko, Vir pri Stični, Vrhpolje pri Šentvidu, Zagradec e Znojile pri Krki nel comune di Ivančna Gorica);
j)  Slovacchia (esclusa la contea di Dunajská Streda, e le città di Hronovce e Hronské Kľačany nella contea di Levice, Dvory nad Žitavou nella contea di Nové Zámky, Málinec nella contea di Poltár, Valice, Jesenské e Rimavská Sobota nella contea di Rimavská Sobota, Hrhov nella contea di Rožňava, Veľké Ripňany nella contea di Topoľčany, Kazimír, Luhyňa, Malý Horeš, Svätuše e Zatín nella contea di Trebišov).  ◄

2.

Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.

XANTPR

fino al 30 aprile 2023: Regno Unito (Irlanda del Nord)

b)  Funghi e oomiceti

1.

Colletotrichum gossypii Southw

GLOMGO

Grecia

2.

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr.

ENDOPA

a)  Cechia;

b)  Irlanda;

c)  Svezia;

d)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

3.

Entoleuca mammata (Wahlenb.) Rogers & Ju

HYPOMA

a)  Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

4.

Gremmeniella abietina (Lagerberg) Morelet

GREMAB

Irlanda

c)  Insetti e acari

1.

Bemisia tabaci Genn. (popolazioni europee)

BEMITA

a)  Irlanda;

b)  Svezia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

2.

Cephalcia lariciphila Wachtl

CEPCAL

a)  Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

3.

Dendroctonus micans Kugelan

DENCMI

a)  Irlanda;

b)  Grecia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

4.

Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu

DRYCKU

a)  Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

5.

Gilpinia hercyniae Hartig

GILPPO

a)  Irlanda;

b)  Grecia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

6.

Gonipterus scutellatus Gyllenhal

GONPSC

a)  Grecia;

b)  Portogallo (Azzorre, esclusa l’isola di Terceira).

7.

Ips amitinus Eichhoff

IPSXAM

a)  Irlanda;

b)  Grecia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

8.

Ips cembrae Heer

IPSXCE

a)  Irlanda;

b)  Grecia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

9.

Ips duplicatus Sahlberg

IPSXDU

a)  Irlanda;

b)  Grecia;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

10.

Ips sexdentatus Bőrner

IPSXSE

a)  Irlanda;

b)  Cipro;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

11.

Ips typographus Heer

IPSXTY

a)  Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

12.

Leptinotarsa decemlineata Say

LPTNDE

a)  Irlanda;

b)  Spagna (Ibiza e Minorca);

c)  Cipro;

d)  Malta;

e)  Portogallo (Azzorre e Madera);

f)  Finlandia (distretti di Åland, Häme, Kymi, Pirkanmaa, Satakunta, Turku, Uusimaa);

g)  Svezia (contee di Blekinge, Gotland, Halland, Kalmar e Skåne);

h)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

13.

Liriomyza bryoniae (Kaltenbach)

LIRIBO

a)  Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

14.

Liriomyza huidobrensis (Blanchard)

LIRIHU

a)  Irlanda;

b)  fino al 30 aprile 2023: Regno Unito (Irlanda del Nord).

15.

Liriomyza trifolii (Burgess)

LIRITR

a)  Irlanda;

b)  fino al 30 aprile 2023: Regno Unito (Irlanda del Nord).

16.

Paysandisia archon (Burmeister)

PAYSAR

a)  Irlanda;

b)  Malta;

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

17.

Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)

RHYCFE

a)  Irlanda;

b)  Portogallo (Azzorre);

c)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

18.

Sternochetus mangiferae Fabricius

CRYPMA

a)  Spagna (Granada e Malaga);

b)  Portogallo (Alentejo, Algarve e Madera).

▼M6

19.

Thaumetopoea pityocampa Denis & Schiffermüller

THAUPI

a)  fino al 30 aprile 2023: Irlanda;

b)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

▼M4

20.

Thaumetopoea processionea L.

THAUPR

a)  Irlanda;

b)  fino al 30 aprile 2023: Regno Unito (Irlanda del Nord).

21.

Viteus vitifoliae (Fitch)

VITEVI

Cipro

d)  Virus, viroidi e fitoplasmi

1.

Beet necrotic yellow vein virus

BNYVV0

a)  Irlanda;

b)  Francia (Bretagna);

c)  Portogallo (Azzorre);

d)  Finlandia;

e)  Regno Unito (Irlanda del Nord).

2.

Candidatus Phytoplasma ulmi

PHYPUL

Regno Unito (Irlanda del Nord)

3.

Citrus tristeza virus (isolati UE)

CTV000

Malta

▼B




ALLEGATO IV

Elenco degli organismi nocivi regolamentati non da quarantena (ORNQ) rilevanti per l’Unione e delle specifiche piante da impianto comprendente categorie e soglie in conformità all’articolo 5

INDICE

Parte A -

ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere

Parte B -

ORNQ rilevanti per le sementi di cereali

Parte C -

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite

Parte D -

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Parte E -

ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

Parte F -

ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi

Parte G -

ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate

Parte H -

ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra

Parte I -

ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

Parte J -

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti

Parte K -

ORNQ rilevanti per le sementi di Solanum tuberosum

Parte L -

ORNQ rilevanti per le piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

▼M9

Parte M -

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti di Actinidia Lindl., escluse le sementi

▼B

PARTE A

ORNQ rilevanti per le sementi di piante foraggere



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per le sementi pre-base

Soglie per le sementi di base

Soglie per le sementi certificate

Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus (McCulloch 1925) Davis et al. [CORBIN]

Medicago sativa L.

0 %

0 %

0 %

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Medicago sativa L.

0 %

0 %

0 %

PARTE B

ORNQ rilevanti per le sementi di cereali



Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per le sementi pre-base

Soglie per le sementi di base

Soglie per le sementi certificate

Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

Oryza sativa L.

0 %

0 %

0 %

Funghi

Gibberella fujikuroi Sawada [GIBBFU]

Oryza sativa L.

Praticamente esente

Praticamente esente

Praticamente esente

PARTE C

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione della vite



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

Soglia per materiali standard

Xylophilus ampelinus Willems et al. [XANTAM]

Vitis L.

0 %

0 %

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

Soglia per materiali standard

Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI]

Vitis vinifera L. non innestata

0 %

0 %

Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI]

Vitis L., esclusa Vitis vinifera L. non innestata

Praticamente esente

Praticamente esente

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto, escluse le sementi (genere o specie)

Soglia per materiali di moltiplicazione iniziali, materiali di moltiplicazione di base, materiali certificati

Soglia per materiali standard

Arabis mosaic virus [ARMV00]

Vitis L.

0 %

0 %

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

Vitis L.

0 %

0 %

Grapevine fanleaf virus [GFLV00]

Vitis L.

0 %

0 %

Grapevine fleck virus [GFKV00]

Portainnesti delle specie Vitis spp. e loro ibridi, esclusa Vitis vinifera L.

0 % per i materiali di moltiplicazione iniziali

Non pertinente per i materiali di moltiplicazione di base e i materiali certificati

Non pertinente

Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1]

Vitis L.

0 %

0 %

Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3]

Vitis L.

0 %

0 %

PARTE D

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM]

Piante da impianto, escluse le sementi

Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L.

0 %

▼M9

Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Actinidia Lindl.

0 %

▼B

Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindl.

0 %

Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI]

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus L.

0 %

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

Capsicum annuum L.

0 %

Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. [XANTGA]

Capsicum annuum L.

0 %

Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

Capsicum annuum L.

0 %

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

Capsicum annuum L.

0 %

Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

Piante da impianto, escluse le sementi

Castanea L.

0 %

Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI]

Piante da impianto, escluse le sementi

Pinus L.

0 %

Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI]

Piante da impianto, escluse le sementi

Pinus L.

0 %

Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC]

Piante da impianto, escluse le sementi

Pinus L.

0 %

▼M9

Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld [PHYTRA]

Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi

Camellia L., Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L., Rhododendron L. eccetto R. simsii L., Viburnum L.

0 %

▼B

Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA]

Sementi

Helianthus annuus L.

0 %

Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Puccinia horiana P. Hennings [PUCCHN]

Piante da impianto, escluse le sementi

Chrysanthemum L.

0 %

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Aculops fuchsiae Keifer [ACUPFU]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fuchsia L.

0 %

Opogona sacchari Bo [OPOGSC]

Piante da impianto, escluse le sementi

Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, Sansevieria Thunb., Yucca L.

0 %

Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) [RHYCFE]

Piante da impianto, escluse le sementi

Palmae, per quanto riguarda i generi e le specie seguenti: Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Borassus flabellifer L., Brahea armata S. Watson, Brahea edulis H. Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Caryota maxima Blume, Caryota cumingii Lodd. ex Mart., Chamaerops humilis L., Cocos nucifera L., Corypha utan Lam., Copernicia Mart., Elaeis guineensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livistona decora (W. Bull) Dowe, Livistona rotundifolia (Lam.) Mart., Metroxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactylifera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoenix roebelenii O’Brien,Phoenix sylvestris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult. f., Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman, Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl.

0 %

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Allium L.

0 %

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Piante da impianto, escluse le sementi

Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L, Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Scilla L., Sternbergia Waldst. & Kit., Tulipa L.

0 %

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione di piante ornamentali interessati e le altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider [PHYPMA]

Piante da impianto, escluse le sementi

Malus Mill.

0 %

Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus L.

0 %

Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider [PHYPPY]

Piante da impianto, escluse le sementi

Pyrus L.

0 %

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

Piante da impianto, escluse le sementi

Lavandula L.

0 %

Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L.

0 %

Citrus exocortis viroid [CEVD00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L.

0 %

Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati UE)

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Impatiens necrotic spot tospovirus [INSV00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Begonia x hiemalis

Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L.

0 %

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Capsicum annuum L.

0 %

Plum pox virus [PPV000]

Piante delle specie seguenti di Prunus L., destinate all’impianto, escluse le sementi:

Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill., Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen, Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus domestica ssp. domestica L., Prunus domestica ssp. insititia (L.) C.K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japonica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., altre specie di Prunus L. sensibili al Plum pox virus

0 %

Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Begonia x hiemalis

Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Gerbera L., ibridi della nuova Guinea di Impatiens L. Pelargonium L.

0 %

▼M9

PARTE E

ORNQ rilevanti per i materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi



Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali forestali di moltiplicazione interessati

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Castanea sativa Mill.

0 %

Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Pinus L.

0 %

Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Pinus L.

0 %

Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Pinus L.

0 %

Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld

Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi

Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L.

0 %

▼B

PARTE F

ORNQ rilevanti per le sementi di ortaggi



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le sementi di ortaggi interessate

Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI]

Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al. [XANTPH]

Phaseolus vulgaris L.

0 %

Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al. [XANTFF]

Phaseolus vulgaris L.

0 %

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le sementi di ortaggi interessate

Acanthoscelides obtectus (Say) [ACANOB]

Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L.

0 %

▼M9

Bruchus pisorum (Linnaeus) [BRCHPI]

Pisum sativum L.

0 %

Bruchus rufimanus Boheman [BRCHRU]

Vicia faba L.

0 %

▼B

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le sementi di ortaggi interessate

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Allium cepa L., Allium porrum L.

0 %

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le sementi di ortaggi interessate

Pepino mosaic virus [PEPMV0]

Solanum lycopersicum L.

0 %

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

PARTE G

ORNQ rilevanti per i tuberi-seme di patate



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate pre-base

Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate di base

Soglia per la discendenza diretta di tuberi-seme di patate certificati

PBTC

PB

Sintomi di virosi

Solanum tuberosum L.

0 %

0,5 %

4,0 %

10,0 %



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate pre-base

Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate di base

Soglia per le piante da impianto di tuberi-seme di patate certificati

PBTC

PB

Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG]; Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG])

Solanum tuberosum L.

0 %

Praticamente esente

Praticamente esente

Praticamente esente

Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

Ditylenchus destructor Thorne [DITYDE]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

Rizottoniosi causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk [RHIZSO]

Solanum tuberosum L.

0 %

1,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

5,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

5,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

Scabbia pulverulenta della patata causata da Spongospora subterranea (Wallr.) Lagerh. [SPONSU]

Solanum tuberosum L.

0 %

1,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

3,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

3,0 %

tuberi colpiti su oltre il 10 % della superficie

Sintomi di mosaico causati da virus

e

sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]

Solanum tuberosum L.

0 %

0,1 %

0,8 %

6,0 %

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

PARTE H

ORNQ rilevanti per le sementi di piante oleaginose e da fibra



Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per le sementi pre-base

Soglie per le sementi di base

Soglie per le sementi certificate

Alternaria linicola Groves & Skolko [ALTELI]

Linum usitatissimum L.

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

Boeremia exigua var. linicola (Naumov & Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter & Verkley [PHOMEL]

Linum usitatissimum L. - lino

1 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

1 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

1 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

Boeremia exigua var. linicola (Naumov & Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter & Verkley [PHOMEL]

Linum usitatissimum L. - semi di lino

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

Botrytis cinerea de Bary [BOTRCI]

Helianthus annuus L., Linum usitatissimum L.

5 %

5 %

5 %

Colletotrichum lini Westerdijk [COLLLI]

Linum usitatissimum L.

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium spp

Diaporthe caulivora (Athow & Caldwell) J.M. Santos, Vrandecic & A.J.L. Phillips [DIAPPC]

Diaporthe phaseolorum var. sojae Lehman [DIAPPS]

Glycine max (L.) Merr

15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

15 % per l’infezione causata dal complesso Phomopsis

Fusarium Link (genere anamorfico) [1FUSAG], escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI]

Linum usitatissimum L.

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

5 %

colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colletotrichium lini e Fusarium Link (genere anamorfico), escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA]

Helianthus annuus L.

0 %

0 %

0 %

Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs,

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

Brassica napus L. (partim), Helianthus annuus L.

Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC]

Sinapis alba L.

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un esame di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di una dimensione specificata nella colonna 4 della tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

PARTE I

ORNQ rilevanti per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI]

Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

Fusarium Link (genere anamorfico) [1FUSAG], escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI]

Asparagus officinalis L.

0 %

Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk [HLCBBR]

Asparagus officinalis L.

0 %

Stromatinia cepivora Berk. [SCLOCE]

Allium cepa L., Allium fistulosum L., Allium porrum L., Allium sativum L.

0 %

Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

Cynara cardunculus L.

0 %

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Allium cepa L., Allium sativum L.

0 %

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piantine di ortaggi e i materiali di moltiplicazione di ortaggi interessati

Leek yellow stripe virus [LYSV00]

Allium sativum L.

1 %

Onion yellow dwarf virus [OYDV00]

Allium cepa L., Allium sativum L.

1 %

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

0 %

Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]

Capsicum annuum L., Lactuca sativa L., Solanum lycopersicum L., Solanum melongena L.

0 %

Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0]

Solanum lycopersicum L.

0 %

PARTE J

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn [AGRBTU]

Cydonia oblonga Mill.,

Juglans regia L.,

Malus Mill.,

Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L., Vaccinium L.

0 %

Agrobacterium spp. Conn [1AGRBG]

Rubus L.

0 %

Candidatus Phlomobacter fragariae Zreik, Bové & Garnier [PHMBFR]

Fragaria L.

0 %

Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM]

Piante da impianto, escluse le sementi

Cydonia Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Pseudomonas avellanae Janse et al. [PSDMAL]

Corylus avellana L.

0 %

Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi (Smith) Gardan et al. [PSDMSA]

Olea europaea L.

0 %

Pseudomonas syringae pv. morsprunorum (Wormald) Young, Dye & Wilkie [PSDMMP]

Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Pseudomonas syringae pv. Syringae van Hall [PSDMSY]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L., Prunus armeniaca L.

0 %

Pseudomonas viridiflava (Burkholder) Dowson [PSDMVF]

Prunus armeniaca L.

0 %

Rhodococcus fascians Tilford [CORBFA]

Rubus L.

0 %

Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI]

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Xanthomonas arboricola pv. Corylina (Miller, Bollen, Simmons, Gross & Barss) Vauterin, Hoste, Kersters & Swings [XANTCY]

Corylus avellana L.

0 %

Xanthomonas arboricola pv. Juglandi (Pierce) Vauterin et al. [XANTJU]

Juglans regia L.

0 %

Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus amygladus Batsch, Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Xanthomonas campestris pv. fici (Cavara) Dye [XANTFI]

Ficus carica L.

0 %

Xanthomonas fragariae Kennedy & King [XANTFR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Armillariella mellea (Vahl) Kummer [ARMIME]

Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Chondrostereum purpureum Pouzar [STERPU]

Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Colletotrichum acutatum Simmonds [COLLAC]

Fragaria L.

0 %

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA]

Piante da impianto, escluse le sementi

Castanea sativa Mill.

0 %

Diaporthe strumella (Fries) Fuckel [DIAPST]

Ribes L.

0 %

Diaporthe vaccinii Shear [DIAPVA]

Vaccinium L.

0 %

Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin [EXOBVA]

Vaccinium L.

0 %

Glomerella cingulata (Stoneman) Spaulding & von Schrenk [GLOMCI]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck [GODRCA]

Vaccinium L.

0 %

Microsphaera grossulariae (Wallroth) Léveillé [MCRSGR]

Ribes L.

0 %

Mycosphaerella punctiformis Verkley & U. Braun [RAMUEN]

Castanea sativa Mill.

0 %

Neofabraea alba Desmazières [PEZIAL]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Neofabraea malicorticis Jackson [PEZIMA]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Neonectria ditissima (Tulasne & C. Tulasne) Samuels & Rossman [NECTGA]

Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Peronospora rubi Rabenhorst [PERORU]

Rubus L.

0 %

Phytophthora cactorum (Lebert & Cohn) J.Schröter [PHYTCC]

Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Juglans regia L., Malus Mill., Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Phytophthora cambivora (Petri) Buisman [PHYTCM]

Castanea sativa Mill., Pistacia vera L.

0 %

Phytophthora cinnamomi Rands [PHYTCN]

Castanea sativa Mill.

0 %

Phytophthora citrophthora (R.E.Smith & E.H.Smith) Leonian [PHYTCO]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Phytophthora cryptogea Pethybridge & Lafferty [PHYTCR]

Pistacia vera L.

0 %

Phytophthora fragariae C.J. Hickman [PHYTFR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Phytophthora nicotianae var. parasitica (Dastur) Waterhouse [PHYTNP]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

▼M9

Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld [PHYTRA]

Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi

Castanea sativa Mill., Vaccinium L.

0 %

▼B

Phytophthora spp. de Bary [1PHYTG]

Rubus L.

0 %

Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Podosphaera aphanis (Wallroth) Braun & Takamatsu [PODOAP]

Fragaria L.

0 %

Podosphaera mors-uvae (Schweinitz) Braun & Takamatsu [SPHRMU]

Ribes L.

0 %

Rhizoctonia fragariae Hussain & W.E.McKeen [RHIZFR]

Fragaria L.

0 %

Rosellinia necatrix Prillieux [ROSLNE]

Pistacia vera L.

0 %

Sclerophora pallida Yao & Spooner [SKLPPA]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold [VERTAA]

Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Verticillium dahliae Kleb [VERTDA]

Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L. Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Aleurothrixus floccosus Maskell [ALTHFL]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Cecidophyopsis ribis Westwood [ERPHRI]

Ribes L.

0 %

Ceroplastes rusci Linnaeus [CERPRU]

Ficus carica L.

0 %

Chaetosiphon fragaefolii Cockerell [CHTSFR]

Fragaria L.

0 %

Dasineura tetensi Rübsaamen [DASYTE]

Ribes L.

0 %

Epidiaspis leperii Signoret [EPIDBE]

Juglans regia L.

0 %

Eriosoma lanigerum Hausmann [ERISLA]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Parabemisia myricae Kuwana [PRABMY]

Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf.

0 %

Phytoptus avellanae Nalepa [ERPHAV]

Corylus avellana L.

0 %

Phytonemus pallidus Banks [TARSPA]

Fragaria L.

0 %

Pseudaulacaspis pentagona Targioni-Tozzetti [PSEAPE]

Juglans regia L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L.

0 %

Psylla spp. Geoffroy [1PSYLG]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Quadraspidiotus perniciosus Comstock [QUADPE]

Juglans regia L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L.

0 %

Resseliella theobaldi Barnes [THOMTE]

Rubus L.

0 %

Tetranychus urticae Koch [TETRUR]

Ribes L.

0 %

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Aphelenchoides blastophthorus Franklin [APLOBL]

Fragaria L.

0 %

Aphelenchoides fragariae (Ritzema Bos) Christie [APLOFR]

Fragaria L.

0 %

Aphelenchoides ritzemabosi (Schwartz) Steiner & Buhrer [APLORI]

Fragaria L., Ribes L.

0 %

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Fragaria L., Ribes L.

0 %

Heterodera fici Kirjanova [HETDFI]

Ficus carica L.

0 %

Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT]

Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L.

0 %

Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL]

Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L.

0 %

Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA]

Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

0 %

Meloidogyne arenaria Chitwood [MELGAR]

Ficus carica L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Meloidogyne hapla Chitwood [MELGHA]

Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Meloidogyne incognita (Kofold & White) Chitwood [MELGIN]

Ficus carica L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Meloidogyne javanica Chitwood [MELGJA]

Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Pratylenchus penetrans (Cobb) Filipjev & Schuurmans-Stekhoven [PRATPE]

Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill., Pistacia vera L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Pratylenchus vulnus Allen & Jensen [PRATVU]

Citrus L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Fortunella Swingle, Fragaria L., Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Poncirus Raf., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Tylenchulus semipenetrans Cobb [TYLESE]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Xiphinema diversicaudatum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI]

Fragaria L., Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L.

0 %

Xiphinema index Thorne & Allen [XIPHIN]

Pistacia vera L.

0 %

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Apple chlorotic leaf spot virus [ACLSV0]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L.

0 %

Apple dimple fruit viroid [ADFVD0]

Malus Mill.

0 %

Apple flat limb agent [AFL000]

Malus Mill.

0 %

Apple mosaic virus [APMV00]

Corylus avellana L., Malus Mill., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L.

0 %

Apple star crack agent [APHW00]

Malus Mill.

0 %

Apple rubbery wood agent [ARW000]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill. e Pyrus L.

0 %

Apple scar skin viroid [ASSVD0]

Malus Mill.

0 %

Apple stem-grooving virus [ASGV00]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Apple stem-pitting virus [ASPV00]

Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L.

0 %

Apricot latent virus [ALV000]

Prunus armeniaca L., Prunus persica (L.) Batsch

0 %

Arabis mosaic virus [ARMV00]

Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

0 %

Aucuba mosaic agent e blackcurrant yellows agent combinati

Ribes L.

0 %

Black raspberry necrosis virus [BRNV00]

Rubus L.

0 %

Blackcurrant reversion virus [BRAV00]

Ribes L.

0 %

Blueberry mosaic associated virus [BLMAV0]

Vaccinium L.

0 %

Blueberry red ringspot virus [BRRV00]

Vaccinium L.

0 %

Blueberry scorch virus [BLSCV0]

Vaccinium L.

0 %

Blueberry shock virus [BLSHV0]

Vaccinium L.

0 %

Blueberry shoestring virus [BSSV00]

Vaccinium L.

0 %

Candidatus Phytoplasma asteris Lee et al. [PHYPAS]

Fragaria L., Vaccinium L.

0 %

▼M9 —————

▼B

Candidatus Phytoplasma fragariae Valiunas, Staniulis & Davis [PHYPFG]

Fragaria L.

0 %

Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider [PHYPMA]

Piante da impianto, escluse le sementi

Malus Mill.

0 %

Candidatus Phytoplasma pruni [PHYPPN]

Fragaria L., Vaccinium L.

0 %

Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR]

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider [PHYPPY]

Piante da impianto, escluse le sementi

Pyrus L.

0 %

Candidatus Phytoplasma rubi Malembic-Maher et al. [PHYPRU]

Rubus L.

0 %

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

Fragaria L., Vaccinium L.

0 %

Cherry green ring mottle virus [CGRMV0]

Prunus avium L., Prunus cerasus L.

0 %

Cherry leaf roll virus [CLRV00]

Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L.

0 %

Cherry mottle leaf virus [CMLV00]

Prunus avium L., Prunus cerasus L.

0 %

Cherry necrotic rusty mottle virus [CRNRM0]

Prunus avium L., Prunus cerasus L.

0 %

Chestnut mosaic agent

Castanea sativa Mill.

0 %

Citrus cristacortis agent [CSCC00]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Citrus exocortis viroid [CEVD00]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Citrus impietratura agent [CSI000]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Citrus leaf Blotch virus [CLBV00]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Citrus psorosis virus [CPSV00]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati UE)

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

0 %

Citrus variegation virus [CVV000]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Clover phyllody phytoplasma [PHYP03]

Fragaria L.

0 %

Cranberry false blossom phytoplasma [PHYPFB]

Vaccinium L.

0 %

Cucumber mosaic virus [CMV000]

Ribes L., Rubus L.

0 %

Fig mosaic agent [FGM000]

Ficus carica L.

0 %

Alterazioni dei frutti: malattia della mela nana [APCF00], gibbosità verde [APGC00], irregolarità del frutto di Ben Davis, rugginosità ulcerosa [APRSK0], spaccatura stellare, anulatura rugginosa [APLP00], verrucosità rugginosa

Malus Mill.

0 %

Gooseberry vein banding associated virus [GOVB00]

Ribes L.

0 %

Hop stunt viroid [HSVD00]

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf.

0 %

Little cherry virus 1 e 2 [LCHV10], [LCHV20])

Prunus avium L., Prunus cerasus L.

0 %

Myrobalan latent ringspot virus [MLRSV0]

Prunus domestica L., Prunus salicina Lindley

0 %

Olive leaf yellowing associated virus [OLYAV0]

Olea europaea L.

0 %

Olive vein yellowing-associated virus [OVYAV0]

Olea europaea L.

0 %

Olive yellow mottling and decline associated virus [OYMDAV]

Olea europaea L.

0 %

Peach latent mosaic viroid [PLMVD0]

Prunus persica (L.) Batsch

0 %

Pear bark necrosis agent [PRBN00]

Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

0 %

Pear bark split agent [PRBS00]

Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

0 %

Pear blister canker viroid [PBCVD0]

Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

0 %

Pear rough bark agent [PRRB00]

Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

0 %

Plum pox virus [PPV000]

Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasifera, Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley.

Nel caso di ibridi di Prunus, se i materiali sono innestati su portainnesti, i portainnesti di altre specie di Prunus L., sensibili al Plum pox virus.

0 %

Prune dwarf virus [PDV000]

Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Prunus necrotic ringspot virus [PNRSV0]

Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley

0 %

Quince yellow blotch agent [ARW000]

Cydonia oblonga Mill., Pyrus L.

0 %

Raspberry bushy dwarf virus [RBDV00]

Rubus L.

0 %

Raspberry leaf mottle virus [RLMV00]

Rubus L.

0 %

Raspberry ringspot virus [RPRSV0]

Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L.

0 %

Raspberry vein chlorosis virus [RVCV00]

Rubus L.

0 %

Raspberry yellow spot [RYS000]

Rubus L.

0 %

Rubus yellow NET virus [RYNV00]

Rubus L.

0 %

Strawberry crinkle virus [SCRV00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Strawberry latent ringspot virus [SLRSV0]

Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus persica (L.) Batsch, Ribes L., Rubus L.

0 %

Strawberry mild yellow edge virus [SMYEV0]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Strawberry mottle virus [SMOV00]

Fragaria L.

0 %

Strawberry multiplier disease phytoplasma [PHYP75]

Fragaria L.

0 %

Strawberry vein banding virus [SVBV00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L.

0 %

Tomato black ring virus [TBRV00]

Piante da impianto, escluse le sementi

Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Rubus L.

0 %

PARTE K

ORNQ rilevanti per le sementi di Solanum tuberosum L.



Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ

Piante da impianto

Soglia per le sementi

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Solanum tuberosum L.

0 %

PARTE L

ORNQ rilevanti per le piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi



Funghi e oomiceti

ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piante da impianto

Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

Humulus lupulus L.

0 %

Verticillium nonalfalfae Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis & K.V. Subbarao [VERTNO]

Humulus lupulus L.

0 %

▼M9



Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

Citrus bark cracking viroid [CBCVD0]

Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi

Humulus lupulus L.

0 %

PARTE M

ORNQ rilevanti per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti di Actinidia Lindl., escluse le sementi"



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e per le piante da frutto interessate

Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK]

Actinidia Lindl.

0 %

▼B




ALLEGATO V

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su specifiche piante da impianto

INDICE

Parte A -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su sementi di piante foraggere

1.

Ispezione delle colture

2.

Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante foraggere

3.

Misure supplementari per alcune specie di piante

Parte B -

Misure relative alle sementi di cereali

1.

Ispezione delle colture

2.

Campionamento e prove effettuati sulle sementi di cereali

3.

Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L.

Parte C -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e sulle altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Parte D -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

Parte E -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di ortaggi

Parte F -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui tuberi-seme di patata

Parte G -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

1.

Ispezione delle colture

2.

Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

3.

Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra

Parte H -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piantine di ortaggi e nei materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

Parte I -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di Solanum tuberosum.

Parte J -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

▼M9

Parte K -

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ nei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti di Actinidia Lindl., escluse le sementi

▼B

PARTE A

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ su sementi di piante foraggere

1.    Ispezione delle colture

1) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante foraggere per quanto riguarda la presenza di ORNQ in tale coltura, al fine di garantire che la presenza di ORNQ non superi le soglie definite nella tabella seguente.



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per la produzione di sementi pre-base

Soglie per la produzione di sementi di base

Soglie per la produzione di sementi certificate

Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus (McCulloch 1925) Davis et al. [CORBIN]

Medicago sativa L.

0 %

0 %

0 %

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI]

Medicago sativa L.

0 %

0 %

0 %

L’autorità competente può autorizzare ispettori diversi dagli operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.

2) Tali ispezioni in campo sono effettuate quando la condizione e la fase di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.

3) L’autorità competente stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parti del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati.

La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’autorità competente è almeno pari al 5 %.

2.    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante foraggere

1) L’autorità competente:

a) 

preleva ufficialmente i campioni di sementi da lotti di sementi di piante foraggere;

b) 

autorizza i campionatori di sementi ad effettuare il campionamento per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;

c) 

confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dai campionatori di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b);

d) 

controlla l’attività dei campionatori di sementi di cui al punto 2).

2) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto sorveglianza ufficiale, effettua campionamenti e prove sulle sementi di piante foraggere conformemente a metodi internazionali aggiornati.

Ad eccezione del campionamento automatico, l’autorità competente sottopone a campionamento ai fini del controllo una percentuale almeno pari al 5 % dei lotti di sementi per i quali è richiesta una certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra le persone fisiche e giuridiche che presentano le sementi per la certificazione e le specie presentate, ma può anche essere finalizzata all’eliminazione di determinati dubbi.

3) Ai fini del campionamento automatico, sono applicate procedure appropriate, sottoposte a sorveglianza ufficiale.

Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato III della direttiva 66/401/CEE.

3.    Misure supplementari per alcune specie di piante

Le autorità competenti, o gli operatori professionali sotto la sorveglianza ufficiale delle autorità competenti, effettuano le ispezioni supplementari seguenti o adottano ogni altra misura per quanto riguarda:

1) le sementi pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di prevenire la presenza di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e di accertare che:

a) 

le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis spp. insidiosus; oppure

b) 

la coltura è avvenuta su un terreno non utilizzato per la produzione di Medicago sativa L. nei tre anni precedenti la semina e durante l’ispezione in campo non è stato osservato nessun sintomo di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus nel sito di produzione o in colture adiacenti di Medicago sativa L. durante la coltura precedente; oppure

c) 

la coltura appartiene a una varietà riconosciuta molto resistente a Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e il contenuto di materia inerte non supera, in peso, lo 0,1 %;

2) le sementi pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di prevenire la presenza di Ditylenchus dipsaci e di accertare che:

a) 

nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato osservato nel sito di produzione durante la coltura precedente e nei due anni precedenti il sito di produzione non è stato coltivato con colture ospiti principali, inoltre sono state adottate appropriate misure di igiene per impedire l’infestazione del luogo di produzione; oppure

b) 

nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato osservato nel sito di produzione durante la coltura precedente e non è stata riscontrata la presenza di Ditylenchus dipsaci in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure

c) 

le sementi sono state sottoposte a un trattamento fisico o chimico adeguato contro Ditylenchus dipsaci e sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo.

PARTE B

Misure relative alle sementi di cereali

1.    Ispezione delle colture

1) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di cereali, al fine di confermare che la presenza di ORNQ non superi le soglie definite nella tabella seguente.



Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per la produzione di sementi pre-base

Soglie per la produzione di sementi di base

Soglie per la produzione di sementi certificate

Gibberella fujikuroi Sawada [GIBBFU]

Oryza sativa L.

Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

Sementi certificate di prima riproduzione (C1):

non più di 4 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

Sementi certificate di seconda riproduzione (C2):

non più di 8 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di piante di ciascuna coltura.

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per la produzione di sementi pre-base

Soglie per la produzione di sementi di base

Soglie per la produzione di sementi certificate

Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE]

Oryza sativa L.

0 %

0 %

0 %

L’autorità competente può autorizzare ispettori diversi dagli operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.

2) Tali ispezioni in campo sono effettuate quando la condizione e la fase di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata.

Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.

3) L’autorità competente stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parti del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati.

La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’autorità competente è almeno pari al 5 %.

2.    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di cereali

1) L’autorità competente:

a) 

preleva ufficialmente i campioni di sementi da lotti di sementi di cereali;

b) 

autorizza campionatori di sementi a effettuare il campionamento per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;

c) 

confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dai campionatori di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b);

d) 

controlla l’attività dei campionatori di sementi di cui al punto 2).

2) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto sorveglianza ufficiale, effettua campionamenti e prove sulle sementi di cereali conformemente a metodi internazionali aggiornati.

Ad eccezione del campionamento automatico, l’autorità competente sottopone a campionamento ai fini del controllo una percentuale almeno pari al 5 % dei lotti di sementi per i quali è richiesta una certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra le persone fisiche e giuridiche che presentano le sementi per la certificazione e le specie presentate, ma può anche essere finalizzata all’eliminazione di determinati dubbi.

3) Ai fini del campionamento automatico, sono applicate procedure appropriate, sottoposte a sorveglianza ufficiale.

Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applicano le disposizioni di cui alla tabella dell’allegato III della direttiva 66/402/CEE.

3.    Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L.

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua le ispezioni supplementari seguenti e adotta ogni altra misura atta a garantire che le sementi di Oryza sativa L. sono conformi a una delle seguenti prescrizioni:

a) 

sono originarie di zone notoriamente indenni da Aphelenchoides besseyi;

b) 

sono state ufficialmente sottoposte, dalle autorità competenti, ad adeguate prove nematologiche su un campione rappresentativo di ciascun lotto e sono risultate esenti da Aphelenchoides besseyi;

c) 

sono state sottoposte a un idoneo trattamento con acqua calda o a un altro adeguato trattamento contro Aphelenchoides besseyi.

PARTE C

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali di moltiplicazione di piante ornamentali e sulle altre piante da impianto destinate a scopi ornamentali

Le seguenti misure sono adottate in relazione ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto:

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla tabella seguente.



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.

Piante da impianto, escluse le sementi

Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L.

a)  Le piante sono state coltivate in zone notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.;

oppure

b)  le piante sono state coltivate in un sito di produzione sottoposto a ispezione visiva in un periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo e le piante che presentano sintomi dell’organismo nocivo come pure le eventuali piante ospiti circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte.

▼M9

Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK]

Piante da impianto, eccetto le sementi

Actinidia Lindl.

(a)  Le piante sono state prodotte in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Pseudomonas syringae pv. actinidiae conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  

i)  non sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae sulle piante del sito di produzione durante l'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

ii)  sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae in non più dell'1 % delle piante del sito di produzione e tali piante sono state estirpate e immediatamente distrutte assieme a eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze, e

una parte rappresentativa delle restanti piante asintomatiche sono state sottoposte a campionamento e a prove per il rilevamento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae e sono risultate esenti dall'organismo nocivo;

e

le piante sono state sottoposte a campionamento e prove casuali per il rilevamento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae prima della commercializzazione e sono risultate esenti dall'organismo nocivo.

▼B

Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus persica (L.) Batsch,

Prunus salicina Lindl.

a)  Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &.; Gardan) Young, Dye & Wilkie;

oppure

b)  le piante sono cresciute in un sito di produzione risultato indenne da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti & Gardan) Young, Dye & Wilkie in seguito a un’ispezione visiva durante l’ultimo periodo vegetativo completo, ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

oppure

c)  non più del 2 % delle piante del lotto ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive, in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche e altre eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.

Spiroplasma citri Saglio

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono risultate esenti da Spiroplasma citri Saglio, e

a)  sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Spiroplasma citri Saglio; oppure

b)  il sito di produzione è risultato indenne da Spiroplasma citri Saglio durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a un’ispezione visiva delle piante, nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo; oppure

c)  non più del 2 % delle piante ha presentato sintomi nel corso dell’ispezione visiva, nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tutte le piante infette sono state immediatamente estirpate e distrutte.

Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus L.

a)  Le piante sono state prodotte in una zona notoriamente indenne da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.; oppure

b)  le piante sono cresciute in un sito di produzione risultato indenne da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al. durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a un’ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e le piante circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte, a meno che non siano state sottoposte a prove sulla base di un campione rappresentativo di piante sintomatiche e non sia dimostrato, in tali prove, che i sintomi non sono causati da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.; oppure

c)  non più del 2 % delle piante del lotto ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche ed eventuali piante sintomatiche nel sito di produzione e nelle immediate vicinanze, nonché le piante circostanti sono state immediatamente estirpate e distrutte, a meno che non siano state sottoposte a prove sulla base di un campione rappresentativo di piante sintomatiche e non sia dimostrato, in tali prove, che i sintomi non sono causati da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.; oppure

d)  nel caso delle specie sempreverdi, le piante sono state sottoposte a ispezione visiva prima dello spostamento e sono risultate esenti da sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Capsicum annuum L.

1)  Nel caso delle sementi:

a)  queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

2)  Nel caso delle piante, escluse le sementi:

a)  le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

Capsicum annuum L.

1)  Nel caso delle sementi:

a)  queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

2)  Nel caso delle piante, escluse le sementi:

a)  le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas perforans Jones et al.

Capsicum annuum L.

1)  Nel caso delle sementi:

a)  queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

2)  Nel caso delle piante, escluse le sementi:

a)  le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Capsicum annuum L.

1)  Nel caso delle sementi:

a)  queste sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso delle ispezioni visive in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi idonei, con o senza applicazione di un trattamento appropriato, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

2)  Nel caso delle piante, escluse le sementi:

a)  le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui al punto 1) della presente voce;

e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto, escluse le sementi

Misure

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr

Castanea L.

a)  Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr;

oppure

b)  nessun sintomo di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr è stato osservato nel sito di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.

oppure

c)  le piante che presentano sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr sono state estirpate e le piante rimanenti sono state ispezionate a intervalli di una settimana e non sono stati osservati sintomi nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento.

Dothistroma pini Hulbary,

Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet

Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow

Pinus L.

a)  Le piante sono originarie di zone notoriamente indenni da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet e Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow;

oppure

b)  nessun sintomo di ruggine del pino, causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, è stato osservato nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo;

oppure

c)  sono stati applicati trattamenti idonei contro la ruggine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, e prima dello spostamento le piante sono state ispezionate e sono risultate esenti da sintomi di ruggine del pino.

▼M9

Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld

Camellia L., Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L., Rhododendron L. eccetto R. simsii L., Viburnum L.

(a)  Le piante sono state prodotte in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) sulle piante ospiti del sito di produzione durante l'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

(c)  

i)  le piante che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) nel sito di produzione e tutte le piante in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono state estirpate e distrutte, compreso il terreno a esse aderente;

e

ii)  per tutte le piante ospiti situate in un raggio di 10 metri dalle piante sintomatiche e per tutte le altre piante del lotto contaminato:

— entro tre mesi dall'individuazione delle piante sintomatiche non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali piante nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono stati applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE), e

— in seguito a tale periodo di tre mesi:

— non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali piante del sito di produzione, oppure

— un campione rappresentativo di tali piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE);

e

iii)  per tutte le altre piante del sito di produzione:

— non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali piante del sito di produzione, oppure

— un campione rappresentativo di tali piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE).

▼B

Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni

Sementi di Helianthus annuus L.

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

oppure

b)  nessun sintomo di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni è stato osservato nel sito di produzione delle sementi nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

oppure

c)  

i)  il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

e

ii)  non più del 5 % delle piante ha presentato sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni nel corso di tali ispezioni e tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione;

e

iii)  nel corso dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentino sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

oppure

d)  

i)  il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo;

e

ii)  tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione;

e

iii)  al momento dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentino sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni, e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato esaminato ed è risultato esente da Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni;

oppure

e)  le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni.

Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

a)  Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley;

oppure

b)  le piante sono state coltivate in un sito di produzione che è risultato indenne da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito ad almeno due ispezioni visive in periodi opportuni durante tale periodo vegetativo, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

oppure

c)  non più del 2 % delle piante di un lotto ha presentato sintomi nel corso di almeno due ispezioni visive, effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche e altre eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte.

Puccinia horiana P. Hennings

Chrysanthemum L.

a)  Le piante provengono da piante madri che sono state ispezionate almeno una volta al mese nel corso dei tre mesi precedenti e non sono stati osservati sintomi nel sito di produzione;

oppure

b)  le piante madri che presentano sintomi sono state rimosse e distrutte, così come le piante in un raggio di 1 m ed è stato applicato un idoneo trattamento fisico o chimico alle piante ispezionate prima dello spostamento e risultate esenti da sintomi.

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Aculops fuchsiae Keifer

Piante da impianto, escluse le sementi

Fuchsia L.

a)  Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Aculops fuchsiae Keifer;

oppure

b)  non sono stati osservati sintomi nelle piante o nelle piante madri nel corso di ispezioni visive sul sito di produzione durante il precedente periodo vegetativo, nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

oppure

c)  è stato applicato un idoneo trattamento chimico o fisico prima dello spostamento, in seguito al quale le piante sono state ispezionate e non è stato riscontrato alcun sintomo dell’organismo nocivo.

Opogona sacchari Bojer

Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, Sansevieria Thunb., Yucca L.

a)  Le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Opogona sacchari Bojer;

oppure

b)  le piante sono state coltivate in un sito di produzione in cui non sono stati osservati indizi o sintomi di Opogona sacchari Bojer nel corso di ispezioni visive effettuate almeno ogni tre mesi per un periodo di almeno sei mesi prima dello spostamento;

oppure

c)  nel sito di produzione è applicato un regime di controllo ed eliminazione della popolazione di Opogona sacchari Bojer, nonché di rimozione delle piante infestate e ciascun lotto prima dello spostamento è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo ed è risultato esente da sintomi di Opogona sacchari Bojer.

Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)

Piante da impianto di Palmae, esclusi frutti e sementi, aventi un fusto dal diametro superiore a 5 cm alla base e appartenenti ai seguenti generi o specie:

Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Borassus flabellifer L., Brahea armata S. Watson, Brahea edulis H. Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Caryota cumingii Lodd. ex Mart., Caryota maxima Blume, Chamaerops humilis L., Cocos nucifera L., Copernicia Mart., Corypha utan Lam., Elaeis guineensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livistona decora (W. Bull) Dowe, Livistona rotundifolia (Lam.) Mart., Metroxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactylifera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoenix roebelenii O’Brien, Phoenix sylvestris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult.f., Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman, Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl.

►M9  
(a)  Le piante, durante l'intero ciclo vitale, sono state coltivate in una zona che l'organismo ufficiale responsabile ha riconosciuto indenne da Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure
(b)  le piante, durante i due anni precedenti lo spostamento, sono state coltivate in un sito all'interno dell'Unione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l'introduzione di Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), o in un sito all'interno dell'Unione in cui sono stati applicati trattamenti preventivi adeguati in relazione a tale organismo nocivo; e
(c)  le piante sono state sottoposte a ispezioni visive almeno una volta ogni quattro mesi, in esito alle quali sono state confermate esenti da Rhynchophorus ferrugineus (Olivier).  ◄

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

Allium sp. L.

a)  Le piante o le piante da seme sono state ispezionate e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure

b)  i bulbi sono risultati esenti dai sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a ispezioni visive effettuate nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la vendita al consumatore finale.

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

Piante da impianto, escluse le sementi

Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L., Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Sternbergia Waldst. & Kit., Scilla L., Tulipa L.

a)  Le piante sono state ispezionate e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure

b)  i bulbi sono risultati esenti dai sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a ispezioni visive effettuate nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la vendita al consumatore finale.

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider

Piante da impianto, escluse le sementi

Malus Mill.

a)  Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemür & Schneider; e

b)  

i)  le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider;

oppure

ii)  le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

oppure

iii)  non più del 2 % delle piante del sito di produzione ha presentato sintomi nel corso di ispezioni visive, effettuate in periodi opportuni durante l’ultimo periodo vegetativo, e tali piante ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, inoltre un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider.

Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider

Piante da impianto, escluse le sementi

Prunus L.

a)  Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;

e

b)  

i)  le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider;

oppure

ii)  le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider durante l’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte;

oppure

iii)  non più dell’1 % delle piante del sito di produzione ha presentato sintomi durante le ispezioni effettuate in periodi opportuni nel corso dell’ultimo periodo vegetativo, e tali piante sintomatiche ed eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte, inoltre un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider.

Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider

Piante da impianto, escluse le sementi

Pyrus L.

►M9  
a)  Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti dai sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; e b)  
i)  le piante sono state prodotte in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure
ii)  le piante sono state coltivate in un sito di produzione che è risultato indenne dall'organismo nocivo durante l'ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte;
oppure
c)  le piante del sito di produzione ed eventuali piante nelle immediate vicinanze che hanno presentato sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider nel corso delle ispezioni visive in periodi opportuni durante gli ultimi tre periodi vegetativi sono state estirpate e immediatamente distrutte.  ◄

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.

Piante da impianto, escluse le sementi

Lavandula L.

a)  Le piante sono cresciute in un sito di produzione notoriamente indenne da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.;

oppure

b)  nessun sintomo di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. è stato rilevato nel corso di ispezioni visive del lotto durante l’ultimo ciclo vegetativo completo;

oppure

c)  le piante che presentano sintomi di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. sono state estirpate e distrutte e un campione rappresentativo di piante rimanenti nel lotto è stato sottoposto a prove ed è risultato esente dall’organismo nocivo.

Chrysanthemum stunt viroid

Piante da impianto, escluse le sementi

Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L.

Le piante sono al massimo della terza generazione e provengono, mediante moltiplicazione, da materiali risultati esenti da Chrysanthemum stunt viroid in seguito a prove.

Citrus exocortis viroid

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L.

a)  Le piante provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva e sono risultate esenti da Citrus exocortis viroid;

e

b)  le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva delle piante effettuata nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo.

Citrus tristeza virus (isolati UE)

Piante da impianto, escluse le sementi

Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi

a)  Le piante provengono da piante madri che negli ultimi tre anni sono state sottoposte a prove e sono risultate esenti da Citrus tristeza virus;

e

b)  

i)  le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Citrus tristeza virus;

oppure

ii)  le piante sono cresciute in un sito di produzione che è risultato indenne da Citrus tristeza virus durante l’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito a prove effettuate su un campione rappresentativo di piante nel periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

oppure

iii)  le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto a protezione fisica dai vettori, che è risultato indenne da Citrus tristeza virus durante l’ultimo periodo vegetativo completo, in seguito a prove randomizzate di piante nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo;

oppure

iv)  nei casi di esito positivo di un test di ricerca del Citrus tristeza virus in un lotto, tutte le piante sono state sottoposte a prove singolarmente e non più del 2 % di tali piante è risultato positivo, e le piante testate e risultate infettate dall’organismo nocivo sono state immediatamente estirpate e distrutte.

Impatiens necrotic spot tospovirus

Piante da impianto, escluse le sementi

Begonia x hiemalis, Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L.

a)  Le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto al controllo dei vettori di tripidi (Frankliniella occidentalis Pergande), che in seguito al rilevamento di tali organismi nocivi è stato sottoposto a idonei trattamenti per garantire l’effettiva soppressione delle loro popolazioni;

e

b)  

i)  non sono stati osservati sintomi di Impatiens necrotic spot tospovirus sulle piante del sito di produzione durante il periodo vegetativo in corso; oppure

ii)  le piante del sito di produzione che presentano sintomi di Impatiens necrotic spot tospovirus durante il periodo vegetativo in corso sono state estirpate e un campione rappresentativo di piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Impatiens necrotic spot tospovirus.

Potato spindle tuber viroid

Capiscum annuum L.

a)  Nessun sintomo di malattie causate da Potato spindle tuber viroid è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

b)  le piante sono state sottoposte a prove ufficiali per il Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da tale organismo nocivo.

Plum pox virus

Piante delle specie seguenti di Prunus L., destinate all’impianto, escluse le sementi:

Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill.,— Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen,— Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus domestica ssp. domestica L., Prunus domestica ssp. insititia (L.) K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japonica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., Prunus L. sensibile al Plum pox virus

a)  i portainnesti di Prunus ottenuti mediante moltiplicazione vegetativa da piante madri che sono state sottoposte a campionamento e a prove nel corso degli ultimi cinque anni e sono risultate esenti da Plum pox virus; e

b)  

i)  i materiali di moltiplicazione sono stati prodotti in zone notoriamente indenni da Plum pox virus; oppure

ii)  nessun sintomo di Plum pox virus è stato osservato sul materiale di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo, nel periodo più appropriato dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative della pianta e della biologia del Plum pox virus, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state estirpate e immediatamente distrutte; oppure

iii)  sono stati osservati sintomi di Plum pox virus in non più dell’1 % delle piante del sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo, nel periodo più appropriato dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative della pianta e della biologia del Plum pox virus, e le eventuali piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state immediatamente estirpate e distrutte e un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche è stato sottoposto a prove ed è risultato esente dall’organismo nocivo. Una percentuale rappresentativa di piante che non presentano sintomi di Plum pox virus al momento dell’ispezione visiva può essere sottoposta a campionamento e a prove in base a una valutazione del rischio di infezione di tali piante per quanto riguarda la presenza dell’organismo nocivo.

Tomato spotted wilt tospovirus

Piante da impianto, escluse le sementi

Begonia x hiemalis Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Gerbera L., ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L., Pelargonium L.

a)  Le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto al controllo dei vettori di tripidi (Frankliniella occidentalis e Thrips tabaci), che in seguito al rilevamento di tali organismi nocivi è stato sottoposto a idonei trattamenti per garantire l’effettiva soppressione delle loro popolazioni;

e

b)  non sono stati osservati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nelle piante del sito di produzione durante il periodo vegetativo in corso; oppure

c)  le piante del sito di produzione che presentano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il periodo vegetativo in corso sono state estirpate e un campione rappresentativo di piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Tomato spotted wilt tospovirus.

▼M9

PARTE D

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali forestali di moltiplicazione, escluse le sementi

L'autorità competente, o l'operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell'autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla terza colonna della tabella seguente.



Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr

Piante da impianto, eccetto le sementi

Castanea sativa Mill.

(a)  I materiali forestali da riproduzione sono originari di zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  non sono stati osservati sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr nel sito di produzione durante l'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

(c)  i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr sono stati estirpati e i materiali rimanenti sono stati ispezionati a intervalli di una settimana e non sono stati osservati sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento di tali materiali.

Dothistroma pini Hulbary,

Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet

Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow

Piante da impianto, eccetto le sementi

Pinus L.

(a)  I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet e Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  nessun sintomo di ruggine del pino, causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, è stato osservato nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze durante l'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

(c)  nel sito di produzione sono stati applicati trattamenti idonei contro la ruggine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, e prima dello spostamento i materiali forestali di moltiplicazione sono stati ispezionati visivamente e sono risultati esenti da sintomi di ruggine del pino.

Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in 't Veld

Piante da impianto, eccetto i pollini e le sementi

Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L.

(a)  I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) sui materiali forestali di moltiplicazione nel sito di produzione durante l'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

(c)  

i)  i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) nel sito di produzione e tutte le piante in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono state estirpate e distrutte, compreso il terreno a esse aderente;

e

ii)  per tutti i materiali forestali di moltiplicazione situati in un raggio di 10 metri dalle piante sintomatiche e per tutti i restanti materiali forestali di moltiplicazione del lotto contaminato:

— entro tre mesi dall'individuazione dei materiali forestali di moltiplicazione sintomatici non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono stati condotti trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE), e

— in seguito a tale periodo di tre mesi:

— 

— non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione, oppure

— un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltiplicazione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE);

— e

iii)  per tutte gli altri materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione:

— non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione, oppure

— un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltiplicazione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE).

▼B

PARTE E

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di ortaggi

Le seguenti misure sono adottate in relazione ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto: l’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla terza colonna della seguente tabella.



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al.

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente;

e

b)  

i)  sono originarie di zone notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis spp. michiganensis (Smith) Davis et al.;

oppure

ii)  nessun sintomo della malattia causata da Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

iii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. su un campione rappresentativo e utilizzando metodi appropriati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti dall’organismo nocivo.

Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.

Phaseolus vulgaris L.

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.;

oppure

b)  la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a ispezione visiva in periodi opportuni durante il periodo vegetativo ed è risultata esente da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.;

oppure

c)  un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove e, in seguito a tali prove, è risultato esente da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.

Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.

Phaseolus vulgaris L.

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.;

oppure

b)  la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a ispezione visiva in periodi opportuni durante il periodo vegetativo ed è risultata essente da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.;

oppure

c)  un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove e, in seguito a tali prove, è risultato esente da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Capsicum annuum L.

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

b)  sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.;

oppure

c)  

i)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

ii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

Capsicum annuum L.

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

b)  le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.;

oppure

c)  

i)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

ii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.

Xanthomonas perforans Jones et al.

Capsicum annuum L

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

Xanthomonas perforans Jones et al.

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

b)  sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.;

oppure

c)  

i)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

ii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas perforans Jones et al.

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Capsicum annuum L

a)  Le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

c)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono ottenute mediante un’adeguata estrazione acida; e

b)  le sementi sono originarie di zone notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.;

oppure

c)  

i)  nessun sintomo della malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato osservato nel corso di ispezioni visive effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo delle piante nel sito di produzione;

oppure

ii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresentativo, utilizzando metodi appropriati, con o senza applicazione di un trattamento idoneo, e, in tali prove, sono risultate esenti da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Insetti e acari

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Acanthoscelides obtectus (Say)

Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L.

a)  Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo;

b)  le sementi sono risultate esenti da Acanthoscelides obtectus (Say).

▼M9

Bruchus pisorum (Linnaeus)

Pisum sativum L.

(a)  Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e

(b)  le sementi sono risultate esenti da Bruchus pisorum (Linnaeus).

Bruchus rufimanus Boheman

Vicia faba L.

(a)  Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e

(b)  le sementi sono risultate esenti da Bruchus rufimanus Boheman.

▼B

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

Allium cepa L., Allium porrum L.

a)  La coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e non è stato osservato alcun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev;

oppure

b)  le sementi raccolte sono risultate esenti da Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo;

oppure

c)  le piantine sono state sottoposte a un trattamento chimico o fisico adeguato contro Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev e le sementi sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo.

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Pepino mosaic virus

Solanum lycopersicum L.

a)  Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente; e

b)  

i)  sono originarie di zone notoriamente indenni da Pepino mosaic virus; oppure

ii)  nessun sintomo di malattie causate da Pepino mosaic virus è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

iii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il Pepino mosaic virus su un campione rappresentativo e utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti dall’organismo nocivo.

Potato spindle tuber viroid

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  

i)  Le sementi sono originarie di zone in cui Potato spindle tuber viroid non è notoriamente presente; oppure

ii)  nessun sintomo di malattie causate da Potato spindle tuber viroid è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

iii)  le sementi sono state sottoposte a prove ufficiali per il Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo e utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti dall’organismo nocivo.

PARTE F

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui tuberi-seme di patata

L’autorità competente o, se così richiesto, l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla tabella seguente.



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp.)

Solanum tuberosum L.

a)  Nel caso dei tuberi-seme di patate pre-base,

le ispezioni ufficiali dimostrano che provengono da piante madri esenti da Dickeya Samson et al. spp. e da Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp.

b)  Nel caso di tutte le categorie:

le piante in crescita sono state sottoposte a ispezioni ufficiali in campo dalle autorità competenti.

Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al.

Solanum tuberosum L.

a)  Nel caso dei tuberi-seme di patate pre-base,

le ispezioni ufficiali dimostrano che provengono da piante madri esenti da Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al.

b)  Nel caso di tutte le categorie:

i)  le piante sono state prodotte in zone notoriamente indenni da Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. tenendo conto della possibile presenza dei vettori;

oppure

ii)  nel corso di ispezioni ufficiali delle piante in crescita effettuate dalle autorità competenti nel sito di produzione non sono stati osservati sintomi di Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.

Solanum tuberosum L.

a)  Nel caso dei tuberi-seme di patate pre-base:

le ispezioni ufficiali dimostrano che provengono da piante madri esenti da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.

b)  Nel caso di tutte le categorie:

i)  nessun sintomo di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. è stato rilevato nel corso di ispezioni ufficiali nel sito di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo;

oppure

ii)  le piante del sito di produzione che presentano sintomi sono state estirpate, con i loro tuberi, e distrutte e per i materiali di base in cui sono stati osservati sintomi nelle colture in crescita, sono state effettuate prove ufficiali sui tuberi dopo la raccolta, per ciascun lotto, al fine di confermare l’assenza di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.

Sintomi di mosaico causati da virus e

sintomi causati da:

— Potato leaf roll virus

Solanum tuberosum L.

a)  Nel caso dei tuberi-seme di patate pre-base:

questi provengono da piante madri esenti da Potato virus A, Potato virus M, Potato virus S, Potato virus X, Potato virus Y e Potato leaf roll virus.

Qualora vengano utilizzati metodi di micropropagazione, la conformità a quanto stabilito nella presente lettera è verificata mediante una prova ufficiale sulla pianta madre, oppure mediante una prova realizzata sotto sorveglianza ufficiale.

Qualora vengano utilizzati metodi di selezione clonale, la conformità a quanto stabilito nella presente lettera è verificata mediante una prova ufficiale sul ceppo clonale, oppure mediante una prova sul materiale clonale realizzata sotto sorveglianza ufficiale.

b)  Nel caso di tutte le categorie,

le piante in crescita sono state sottoposte a ispezioni ufficiali dalle autorità competenti.

Potato spindle tuber viroid

Solanum tuberosum L.

a)  Nel caso dei materiali clonali:

le prove ufficiali, o le prove effettuate sotto sorveglianza ufficiale, hanno dimostrato che tali materiali provengono da piante madri esenti da Potato spindle tuber viroid.

b)  Nel caso dei tuberi-seme di patate pre-base e di base:

non sono stati individuati sintomi di Potato spindle tuber viroid;

oppure

per ciascun lotto sono state effettuate prove ufficiali sui tuberi dopo il raccolto e i tuberi sono risultati esenti da Potato spindle tuber viroid.

c)  Nel caso dei tuberi-seme di patate certificati,

l’ispezione visiva ufficiale ha dimostrato che sono esenti dall’organismo nocivo e in caso di comparsa di sintomi dell’organismo nocivo sono effettuate prove.



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Sintomi di virosi

Solanum tuberosum L.

Durante l’ispezione ufficiale della discendenza diretta il numero di piante sintomatiche non deve superare la percentuale indicata nell’allegato IV.



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

▼M9

Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al.

Solanum tuberosum L.

L'autorità competente ha sottoposto i lotti a ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell'allegato IV, a meno che il lotto non sia stato prodotto da piante conformi all'allegato V, parte F, prima tabella, seconda riga, terza colonna, lettera b), punto i).

▼B

Ditylenchus destructor Thorne

Solanum tuberosum L.

L’autorità competente ha sottoposto i lotti a ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato IV.

Rizottoniosi, presente su più del 10 % della superficie dei tuberi, causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk

Solanum tuberosum L.

L’autorità competente ha sottoposto i lotti a ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato IV.

Scabbia pulverulenta della patata, presente su più del 10 % della superficie dei tuberi, causata da Spongospora subterranea (Wallr.) Lagerh.

Solanum tuberosum L.

L’autorità competente ha sottoposto i lotti a ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato IV.

Le autorità competenti effettuano inoltre ispezioni ufficiali per garantire che la presenza di ORNQ sulle piante in crescita non superi le soglie indicate nella tabella seguente.



ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglia per le piante in crescita per tuberi-seme di patate pre-base

Soglia per le piante in crescita per tuberi-seme di patate di base

Soglia per le piante in crescita per tuberi-seme di patate certificati

PBTC

PB

Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG]; Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG])

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

1,0  %

4,0  %

Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

Sintomi di mosaico causati da virus

e

sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]

Solanum tuberosum L.

0 %

0,1  %

0,8  %

6,0  %

Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]

Solanum tuberosum L.

0 %

0 %

0 %

0 %

PARTE G

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

1.    Ispezione delle colture

1) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante oleaginose e da fibra, al fine di garantire che la presenza di ORNQ non superi le soglie definite nella tabella seguente.



Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto (genere o specie)

Soglie per la produzione di sementi pre-base

Soglie per la produzione di sementi di base

Soglie per la produzione di sementi certificate

Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA]

Helianthus annuus L.

0 %

0 %

0 %

L’autorità competente può autorizzare ispettori diversi dagli operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.

2) Tali ispezioni in campo sono effettuate quando la condizione e la fase di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata.

Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.

3) L’autorità competente stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle parti del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati.

La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’autorità competente è almeno pari al 5 %.

2.    Campionamento e prove effettuati sulle sementi di piante oleaginose e da fibra

1) L’autorità competente:

a) 

effettua prelievi ufficiali di campioni di sementi da lotti di sementi di piante oleaginose e da fibra;

b) 

autorizza i campionatori di sementi ad effettuare il campionamento per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;

c) 

confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dai campionatori di sementi sotto sorveglianza ufficiale;

d) 

controlla l’attività dei campionatori di sementi di cui al alla lettera b).

2) L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto sorveglianza ufficiale, effettua campionamenti e prove sulle sementi di piante oleaginose e da fibra conformemente a metodi internazionali aggiornati.

Ad eccezione del campionamento automatico, l’autorità competente sottopone a campionamento ai fini del controllo una percentuale almeno pari al 5 % dei lotti di sementi per i quali è richiesta la certificazione. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra le persone fisiche e giuridiche che presentano le sementi per la certificazione e le specie presentate, ma può anche essere finalizzata all’eliminazione di determinati dubbi.

3) Ai fini del campionamento automatico, sono applicate procedure appropriate, sottoposte a sorveglianza ufficiale.

4) Per l’esame delle sementi ai fini di certificazione ed esame delle sementi commerciali, i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato III della direttiva 2002/57/CE.

3.    Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua le ispezioni supplementari seguenti e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto.

1) 

Misure relative alle sementi di Helianthus annuus L., volte a prevenire la presenza di Plasmopora halstedii

a) 

le sementi di Helianthus annuus L. sono originarie di zone notoriamente indenni da Plasmopara halstedii;

oppure

b) 

nessun sintomo di Plasmopara halstedii è stato osservato nel sito di produzione nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni durante il periodo vegetativo;

oppure

c) 
i) 

il sito di produzione è stato sottoposto ad almeno due ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo; e

ii) 

non più del 5 % delle piante ha presentato sintomi di Plasmopara halstedii nel corso di ispezioni in campo e tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione; e

iii) 

nel corso dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii;

oppure

d) 
i) 

il sito di produzione è stato sottoposto ad almeno due ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni durante il periodo vegetativo; e

ii) 

tutte le piante che presentano sintomi di Plasmopara halstedii sono state rimosse e distrutte immediatamente dopo l’ispezione; e

iii) 

al momento dell’ispezione finale non sono state riscontrate piante che presentino sintomi di Plasmopara halstedii, e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato esaminato ed è risultato esente da Plasmopara halstedii oppure le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni.

2) 

Misure relative alle sementi di Helianthus annuus L. e Linum usitatissimum L. volte a prevenire la presenza di Botrytis cinerea

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Botrytis cinerea;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

3) 

Misure relative alle sementi di Glycine max (L.) Merryl volte a prevenire la presenza di Diaporthe caulivora (Diaporthe phaseolorum var. caulivora)

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Diaporthe caulivora (Diaporthe phaseolorum var. caulivora);

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

4) 

Misure relative alle sementi di Glycine max (L.) Merryl volte a prevenire la presenza di Diaporthe var. sojae

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Diaporthe var. sojae;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

5) 

Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. volte a prevenire la presenza di Alternaria linicola

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Alternaria linicola;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

6) 

Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L., volte a prevenire la presenza di Boeremia exigua var. linicola

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Boeremia exigua var. linicola;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

7) 

Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. volte a prevenire la presenza di Colletotrichum lini

a) 

è stato applicato il trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Colletotrichum lini;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

8) 

Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. volte a prevenire la presenza di Fusarium (genere anamorfico), esclusi Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

a) 

è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Fusarium (genere anamorfico), esclusi Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell;

oppure

b) 

il livello di tolleranza stabilito per le sementi non è superato sulla base di prove di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.

PARTE H

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piantine di ortaggi e nei materiali di moltiplicazione di ortaggi, escluse le sementi

Ispezione visiva

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura al fine di garantire quanto segue:

a) 

le piante durante l’ispezione visiva devono perlomeno apparire praticamente esenti dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle della presente parte, per quanto riguarda il genere o la specie in questione;

b) 

le piante che nella fase di crescita presentano indizi visibili o sintomi degli organismi nocivi indicati nelle tabelle della presente parte, sono state immediatamente sottoposte a un trattamento appropriato sin dalle prime manifestazioni o, se del caso, sono state eliminate;

c) 

nel caso dei bulbi di scalogni e di aglio, le piante provengono direttamente da materiali che nella fase di crescita sono stati controllati e sono risultati praticamente esenti dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle della presente parte.

Inoltre l’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla tabella seguente.



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al.

Solanum lycopersicum L.

Le piante sono state ottenute da sementi che soddisfano le prescrizioni di cui all’allegato V, parte E, e sono state mantenute esenti da infezioni mediante adeguate misure igieniche.

Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  Le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui alla parte E relative alle sementi di ortaggi; e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al.

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  Le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui alla parte E relative alle sementi di ortaggi; e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas perforans Jones et al.

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  Le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui alla parte E relative alle sementi di ortaggi; e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  Le plantule sono state ottenute da sementi conformi alle prescrizioni di cui alla parte E relative alle sementi di ortaggi; e

b)  le giovani piante sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infezioni.

Funghi e oomiceti

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Fusarium Link (genere anamorfico), esclusiFusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell

Asparagus officinalis L.

a)  

i)  Le colture sono state sottoposte a ispezione visiva nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo, un campione rappresentativo delle piante è stato sradicato e non sono stati osservati sintomi di Fusarium Link; oppure

ii)  le colture sono state sottoposte a ispezione visiva almeno due volte nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e le piante che presentavano sintomi di Fusarium Link sono state immediatamente estirpate e all’ispezione finale della coltura in fase di crescita non sono stati osservati sintomi; e

b)   ►C1  le zampe sono state sottoposte a ispezione visiva prima dello spostamento e non sono stati osservati sintomi di Fusarium Link. ◄

Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk

Asparagus officinalis L.

a)  

i)  Le colture sono state sottoposte a ispezione visiva nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo, un campione rappresentativo delle piante è stato sradicato e non sono stati osservati sintomi di Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk; oppure

ii)  le colture sono state sottoposte a ispezione visiva almeno due volte nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e le piante che presentavano sintomi di Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk sono state immediatamente estirpate e all’ispezione finale della coltura in fase di crescita non sono stati osservati sintomi; e

b)   ►C1  le zampe sono state sottoposte a ispezione visiva prima dello spostamento e non sono stati osservati sintomi di Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk. ◄

Stromatinia cepivora Berk.

Allium cepa L., Allium fistulosum L., Allium porrum L.

a)  Le piante seminate in moduli e trapiantate sono cresciute in un terreno indenne da Stromatnia cepivora Berk.;

oppure

b)  

i)  

— le colture sono state sottoposte a ispezione visiva nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e non sono stati osservati sintomi di Stromatinia cepivora Berk.; oppure

— le colture sono state sottoposte a ispezione visiva in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e le piante che presentavano sintomi di Stromatinia cepivora Berk. sono state immediatamente estirpate e all’ispezione finale della coltura in fase di crescita non sono stati osservati sintomi;

e

ii)   ►C1  le piante sono state sottoposte a ispezione visiva prima dello spostamento e non sono stati osservati sintomi di Stromatinia cepivora Berk. ◄

Stromatinia cepivora Berk.

Allium sativum L.

a)  

i)  Le colture sono state sottoposte a ispezione visiva nei periodi opportuni per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e non sono stati osservati sintomi di Stromatinia cepivora Berk.; oppure

ii)  le colture sono state sottoposte a ispezione visiva in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo durante il periodo vegetativo e le piante che presentavano sintomi di Stromatinia cepivora Berk. sono state immediatamente estirpate e all’ispezione finale della coltura in fase di crescita non sono stati osservati sintomi;

e

b)   ►C1  le piante o i bulbilli sono stati sottoposti a ispezione visiva prima dello spostamento e non sono stati osservati sintomi di Stromatinia cepivora Berk. ◄

Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

Cynara cardunculus L.

a)  Le piante madri provengono da materiali sottoposti a prove di patogenicità; e

b)  le piante sono state coltivate in un sito di produzione di cui sono note le precedenti rotazioni colturali e in cui non è mai stata registrata la presenza di Verticillium dahliae Kleb.; e

c)  le piante sono state sottoposte a ispezione visiva in periodi opportuni dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo e sono risultate esenti da sintomi di Verticillium dahliae Kleb.

Nematodi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev

Allium cepa L., Allium sativum L.

Nel caso di piante diverse dalle piante destinate alla produzione di una coltura commerciale:

a)  la coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev;

oppure

b)  

i)  la coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non più del 2 % delle piante ha presentato sintomi di infestazione da parte di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev;

ii)  le piante risultate infettate da tale organismo nocivo sono state immediatamente estirpate, e

iii)  le piante sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo;

oppure

c)  le piante sono state sottoposte a un trattamento chimico o fisico adeguato contro Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev e sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo.

Nel caso di piante destinate alla produzione di una coltura commerciale:

a)  la coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non è stato osservato nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev;

oppure

b)  

i)  la coltura è stata sottoposta a ispezione almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo;

ii)  le piante che presentavano sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev sono state immediatamente estirpate, e

iii)  le piante sono risultate esenti da tale organismo nocivo in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo;

oppure

c)  le piante sono state sottoposte a un trattamento fisico o chimico adeguato e sono risultate esenti da Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in seguito a prove di laboratorio su un campione rappresentativo.

Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Leek yellow stripe virus

Allium sativum L.

a)  La coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non è stato osservato nessun sintomo di Leek yellow stripe virus;

oppure

b)  la coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non più del 10 % delle piante ha presentato sintomi di Leek yellow stripe virus; tali piante sono state immediatamente estirpate e in seguito a ispezione finale non è stato riscontrato più dell’1 % di piante sintomatiche.

Onion yellow dwarf virus

Allium cepa L., Allium sativum L.

a)  La coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non è stato osservato nessun sintomo di Onion yellow dwarf virus;

oppure

b)  

i)  la coltura è stata sottoposta a ispezione visiva almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per il rilevamento dell’organismo nocivo e non più del 10 % delle piante ha presentato sintomi di Onion yellow dwarf virus; e

ii)  le piante risultate infettate da tale organismo nocivo sono state immediatamente estirpate; e

iii)  non più dell’1 % di piante ha presentato sintomi di tale organismo nocivo in seguito a ispezione finale.

Potato spindle tuber viroid

Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.

a)  Nessun sintomo di malattie causate da Potato spindle tuber viroid è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

b)  le piante sono state sottoposte a prove ufficiali per il Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da tale organismo nocivo.

Tomato spotted wilt tospovirus

Capsicum annuum L., Lactuca sativa L., Solanum lycopersicum L., Solanum melongena L.

a)  Le piante sono cresciute in un sito di produzione soggetto al regime di controllo dei vettori di tripidi (Frankliniella occidentalis Pergande e Thrips tabaci Lindeman) e in seguito al rilevamento di tali organismi nocivi sono applicati idonei trattamenti per garantire l’effettiva soppressione delle popolazioni; e

b)  

i)  non sono stati osservati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nelle piante del sito di produzione durante il periodo vegetativo in corso; oppure

ii)  le piante del sito di produzione che presentano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il periodo vegetativo in corso sono state estirpate e un campione rappresentativo di piante destinate allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da tale organismo nocivo.

Tomato yellow leaf curl virus

Solanum lycopersicum L.

a)  Nessun sintomo di Tomato yellow leaf curl virus è stato osservato sulle piate;

oppure

b)  nessun sintomo della malattia causata da Tomato yellow leaf curl virus è stato osservato nel luogo di produzione.

PARTE I

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle sementi di Solanum tuberosum. L.

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni seguenti relative alla presenza di ORNQ sulle sementi di Solanum tuberosum:

a) 

Le sementi sono originarie di zone in cui Potato spindle tuber viroid non è notoriamente presente; oppure

b) 

nessun sintomo di malattie causate da Potato spindle tuber viroid è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure

c) 

le piante sono state sottoposte a prove ufficiali per Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e, in seguito a tali prove, sono risultate esenti da tale organismo nocivo.

PARTE J

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sulle piante da impianto di Humulus lupulus, escluse le sementi

L’autorità competente, o l’operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell’autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative ai rispettivi ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla terza colonna della seguente tabella.



►M9  Funghi e oomiceti  ◄

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]

Humulus lupulus L.

a)  Le piante da impianto provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva nel periodo più opportuno e sono risultate esenti da sintomi di Verticillium dahliae; e

b)  

i)  le piante da impianto sono state prodotte in un luogo di produzione notoriamente indenne da Verticillium dahliae; oppure

ii)  

— le piante da impianto sono state isolate dalle colture di produzione di Humulus lupulus; e

— il sito di produzione è risultato indenne da Verticillium dahliae nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva del fogliame in periodi opportuni; e

— le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno quattro anni tra la scoperta di Verticillium dahliae e la successiva coltivazione.

Verticillium nonalfalfae Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis & K.V. Subbarao [VERTNO]

Humulus lupulus L.

a)  Le piante da impianto provengono da piante madri che sono state sottoposte a ispezione visiva nel periodo più opportuno e sono risultate esenti da sintomi di Verticillium nonalfalfae; e

b)  

i)  le piante da impianto sono state prodotte in un luogo di produzione notoriamente indenne da Verticillium nonalfalfae; oppure

ii)  

— le piante da impianto sono state isolate dalle colture di produzione di Humulus lupulus; e

— il sito di produzione è risultato indenne da Verticillium nonalfalfae nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva del fogliame in periodi opportuni; e

— le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno quattro anni tra la scoperta di Verticillium nonalfalfae e la successiva coltivazione.

▼M9



Virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Prescrizioni

Citrus bark cracking viroid [CBCVD0]

Humulus lupulus L.

(a)  Le piante sono state prodotte in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Citrus bark cracking viroid conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  

i)  il luogo di produzione è risultato indenne da Citrus bark cracking viroid nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva delle piante nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell'organismo nocivo e, al fine di prevenire la trasmissione meccanica, sono state applicate adeguate misure igieniche nel luogo di produzione; e

ii)  le piante da impianto provengono da piante madri che sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid, e

— nel caso di piante madri che sono state tenute in un sito di produzione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le piante madri sono state sottoposte a ispezione visiva, campionamento e prove su base annuale nel periodo più opportuno per rilevare la presenza di Citrus bark cracking viroid, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di cinque anni, oppure

— nel caso di piante madri che non sono state tenute in un sito di produzione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le pianti madri sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid nel corso degli ultimi cinque periodi vegetativi completi in seguito a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell'organismo nocivo, e

— un campione rappresentativo di piante madri è stato esaminato nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell'organismo nocivo nel corso degli ultimi dodici mesi ed è risultato esente da Citrus bark cracking viroid, e

— le piante madri sono state isolate dalle piante di Humulus lupulus L. coltivate in luoghi di produzione limitrofi situati ad almeno 20 metri di distanza; e

iii)  nel caso di produzione di piante da impianto con radici destinate allo spostamento, il sito di produzione utilizzato per l'attecchimento

— è stato isolato dalle colture di produzione di Humulus lupulus L. situate ad almeno 20 metri di distanza, oppure

— è stato dotato di protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid.

PARTE K

Misure volte a prevenire la presenza di ORNQ sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti di Actinidia Lindl., escluse le sementi

L'autorità competente, o l'operatore professionale sotto la sorveglianza ufficiale dell'autorità competente, effettua controlli e adotta ogni altra misura atta a garantire il rispetto delle prescrizioni, relative al rispettivo ORNQ e alle piante da impianto, di cui alla terza colonna della tabella seguente.



Batteri

ORNQ o sintomi causati dagli ORNQ

Piante da impianto

Misure

Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK]

Actinidia Lindl.

(a)  I materiali di produzione delle piante da frutto e le piante da frutto sono stati prodotti in zone che l'autorità competente ha riconosciuto indenni da Pseudomonas syringae pv. actinidiae conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure

(b)  i materiali di produzione delle piante da frutto e le piante da frutto sono stati sottoposti a ispezione visiva due volte all'anno e sono risultati esenti da Pseudomonas syringae pv. actinidiae;

e

(c)  

i)  nel caso delle piante madri che sono state tenute in strutture che garantiscono la protezione fisica dalle infezioni di Pseudomonas syringae pv. actinidiae, una parte rappresentativa delle piante madri è stata sottoposta a campionamento e prove ogni quattro anni per quanto riguarda la presenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di otto anni; oppure

ii)  nel caso delle piante madri che non sono state tenute nelle summenzionate strutture, una parte rappresentativa di piante madri è stata sottoposta a campionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di tre anni;

e

(d)  

i)  nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto che sono stati tenuti nelle suddette strutture non sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto del sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo; oppure

ii)  nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, non sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae su tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto del sito di produzione nel corso dell'ultimo periodo vegetativo completo e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sono stati sottoposti a campionamento e prove casuali per il rilevamento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae prima della commercializzazione e sono risultati esenti dall'organismo nocivo in questione; oppure

iii)  nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae su non più dell'1 % dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto del sito di produzione, e tali materiali di moltiplicazione e piante da frutto, nonché eventuali materiali di moltiplicazione e piante da frutto sintomatici nelle immediate vicinanze sono stati estirpati e immediatamente distrutti, e una parte rappresentativa dei restanti materiali di moltiplicazione e delle rimanenti piante da frutto asintomatici sono stati sottoposti a campionamento e a prove per il rilevamento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae e sono risultati esenti dall'organismo nocivo in questione.

▼B




ALLEGATO VI

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti di cui è vietata l’introduzione nell’Unione in provenienza da determinati paesi terzi



 

Descrizione

Codice NC

Paese terzo, gruppo di paesi terzi o zona specifica del paese terzo

1.

Piante di Abies Mill., Cedrus Trewe, Chamaecyparis Spach, Juniperus L., Larix Mill., Picea A. Dietr., Pinus L., Pseudotsuga Carr. e Tsuga Carr., esclusi i frutti e le sementi

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 99

ex 0604 20 20

ex 0604 20 40

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina ◄

2.

Piante di Castanea Mill., e Quercus L., con foglie, esclusi i frutti e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 99

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina ◄

3.

Piante di Populus L., con foglie, esclusi i frutti e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 99

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

Canada, Messico, Stati Uniti

▼M9

3.1

Cortecce di Acer macrophyllum Pursh, Aesculus californica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Quercus L. e Taxus brevifolia Nutt., separate dal tronco

ex 1404 90 00 ex 4401 40 90

Canada, Regno Unito (1), Stati Uniti, Vietnam

▼B

4.

Corteccia di Castanea Mill, separata dal tronco

ex 1404 90 00

ex 4401 40 90

Tutti i paesi terzi

▼M9

5.

Corteccia di Quercus L., escluso Quercus suber L., separata dal tronco

ex 1404 90 00 ex 4401 40 90

Messico

▼B

6.

Corteccia di Acer saccharum Marsh., separata dal tronco

ex 1404 90 00

ex 4401 40 90

Canada, Messico, Stati Uniti

7.

Corteccia di Populus L. separata dal tronco

ex 1404 90 00

ex 4401 40 90

Americhe

8.

Piante da impianto di Chaenomeles Ldl., Crateagus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., e Rosa L., escluse le piante in riposo vegetativo, prive di foglie, fiori e frutti

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 40 00

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina ◄

9.

Piante da impianto di Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L. e Pyrus L., e relativi ibridi, e di Fragaria L., escluse le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 90 30

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Stati Uniti (escluso Hawaii), Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

10.

Piante di Vitis L. esclusi i frutti

0602 10 10

0602 20 10

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

11.

Piante di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf., e loro ibridi, esclusi i frutti e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

0602 20 30

ex 0602 20 80

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

Tutti i paesi terzi

12.

Piante da impianto di Photinia Ldl., escluse le piante in riposo vegetativo, prive di foglie, fiori e frutti

ex 0602 10 90

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Cina, Giappone, Repubblica democratica popolare di Corea, Repubblica di Corea e Stati Uniti

13.

Piante di Phoenix spp., esclusi i frutti e le sementi

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 99

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

Algeria, Marocco

14.

Piante da impianto della famiglia Poaceae, escluse le piante di erbe perenni delle sottofamiglie Bambusoideae e Panicoideae e dei generi Buchloe, Bouteloua Lag., Calamagrostis, Cortaderia Stapf., Glyceria R. Br., Hakonechloa Mak. ex Honda, Hystrix, Molinia, Phalaris L., Shibataea, Spartina Schreb., Stipa L. e Uniola L., escluse le sementi

ex 0602 90 50

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

15.

Tuberi di Solanum tuberosum L., tuberi-seme di patate

0701 10 00

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

16.

Piante da impianto di specie stolonifera o tuberifera di Solanum L. o relativi ibridi, esclusi i tuberi di Solanum tuberosum L. di cui alla voce 15

ex 0601 10 90

ex 0601 20 90

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

17.

Tuberi della specie Solanum L. e relativi ibridi, esclusi quelli di cui alle voci 15 e 16

ex 0601 10 90

ex 0601 20 90

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

►M8  
Paesi o regioni terzi, esclusi:
a)  Algeria, Egitto, Israele, Libia, Marocco, Siria, Svizzera, Tunisia e Turchia;
oppure
b)  i paesi o le regioni che rispettano quanto segue:
i)  si tratta di uno dei seguenti paesi o delle seguenti regioni:
Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Norvegia, Russia (solo le seguenti parti: Distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), Distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), Distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), Distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e Distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino e Ucraina;
e
ii)  soddisfano una delle condizioni seguenti:

— sono riconosciuti indenni da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff) Nouioui et al., conformemente alla procedura di cui all’articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031; oppure

— la loro legislazione è riconosciuta equivalente alle disposizioni del diritto dell’Unione per la lotta contro Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff) Nouiuoi et al. conformemente alla procedura di cui all’articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031;


oppure
c)  Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia e Regno Unito (1), purché sia soddisfatta la condizione seguente: tali paesi terzi trasmettono alla Commissione, entro il 30 aprile di ogni anno, i risultati delle indagini dell’anno precedente che confermano che Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff) Nouioui et al. non è presente nel loro territorio.  ◄

18.

Piante da impianto di Solanaceae, escluse le sementi e le piante di cui alle voci 15, 16 o 17

►M9

 

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

 ◄

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

19.

Terra in quanto tale, costituita parzialmente di sostanze solide organiche

ex 2530 90 00

ex 3824 99 93

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

20.

Substrato colturale in quanto tale, diverso dalla terra, costituito integralmente o parzialmente da sostanze solide organiche, escluso quello composto solo di torba o di fibra di Cocos nucifera L. non utilizzato in precedenza per la coltivazione di piante né per fini agricoli

ex 2530 10 00

ex 2530 90 00

ex 2703 00 00

ex 3101 00 00

ex 3824 99 93

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

▼M1

21.

Citrus limon (L.) N. Burm.f. e Citrus sinensis (L.) Osbeck (fino al 30 aprile 2021)

ex 0805 50 10

0805 10 22

0805 10 24

0805 10 28

ex 0805 10 80

Argentina

▼B

(1)   

Conformemente all'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica, in particolare all'articolo 5, paragrafo 4, del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord in combinato disposto con l'allegato 2 di tale protocollo, ai fini del presente allegato i riferimenti al Regno Unito non comprendono l'Irlanda del Nord.




ALLEGATO VII

Elenco delle piante, dei prodotti vegetali e di altri oggetti originari di paesi terzi e delle corrispondenti prescrizioni particolari per l’introduzione nel territorio dell’Unione



 

Piante, prodotti vegetali e altri oggetti

Codici NC

Origine

Prescrizioni particolari

1.

Substrato colturale, aderente o associato alle piante, destinato a mantenere la vitalità delle piante, ad eccezione del mezzo sterile di piante in vitro

N/D (1)

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che:

a)  il substrato colturale, al momento dell’impianto delle piante associate:

i)  non conteneva terra né materie organiche e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di piante o altri fini agricoli,

oppure

ii)  era composto solo di torba o di fibra di Cocos nucifera L. e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di piante o altri fini agricoli,

oppure

iii)  era stato sottoposto ad efficace fumigazione o trattamento termico per garantire l’assenza di organismi nocivi, operazioni menzionate nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,

oppure

iv)  era stato oggetto di un approccio sistemico efficace per garantire l’assenza di organismi nocivi, approccio menzionato nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;

e

in tutti i casi di cui ai punti da i) a iv), era stato immagazzinato e conservato in condizioni appropriate per mantenerlo esente da organismi nocivi da quarantena

e

b)  dal momento dell’impianto:

i)  sono state prese adeguate misure per garantire che il substrato colturale rimanesse indenne da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, comprese almeno le misure seguenti:

— isolamento fisico del substrato colturale dalla terra e da altre possibili fonti di contaminazione,

— misure di igiene,

— utilizzo di acqua esente da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione;

oppure

ii)  nelle due settimane precedenti l’esportazione il substrato colturale compresa, ove opportuno, la terra, sono stati completamente rimossi tramite lavaggio utilizzando acqua esente da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione. Il reimpianto può essere eseguito in un substrato colturale conforme alle prescrizioni di cui alla lettera a). Sono mantenute condizioni adeguate per preservare l’indennità dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, di cui alla lettera b).

2.

Macchine e veicoli utilizzati per fini agricoli o forestali

ex 8432 10 00

ex 8432 21 00

ex 8432 29 10

ex 8432 29 30

ex 8432 29 50

ex 8432 29 90

ex 8432 31 00

ex 8432 39 11

ex 8432 39 19

ex 8432 39 90

ex 8432 41 00

ex 8432 42 00

ex 8432 80 00

ex 8432 90 00

ex 8433 40 00

ex 8433 51 00

ex 8433 53 10

ex 8433 53 30

ex 8433 53 90

ex 8436 80 10

ex 8701 20 90

ex 8701 91 10

ex 8701 92 10

ex 8701 93 10

ex 8701 94 10

ex 8701 95 10

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che le macchine o i veicoli sono puliti e privi di terra e frammenti di piante.

▼M9

2.1

Piante da impianto, eccetto bulbi, cormi, rizomi, sementi, tuberi e piante in coltura tissutale

0602 10 90

0602 20 20

0602 20 80

0602 30 00

0602 40 00

0602 90 20

0602 90 30

0602 90 41

0602 90 45

0602 90 46

0602 90 47

0602 90 48

0602 90 50

0602 90 70

0602 90 91

0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono state coltivate in vivai registrati e controllati dall'organizzazione nazionale per la protezione delle piante del paese di origine,

e

b)  sono state ispezionate in periodi opportuni e prima dell'esportazione.

▼B

3.

Piante da impianto con radici, coltivate all’aperto

ex 0601 20 30

ex 0601 20 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 20

ex 0602 90 30

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0706 90 10

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che:

a)  il luogo di produzione è notoriamente indenne da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouioui et. al. e da Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival,

e

b)  le piante sono originarie di un campo di produzione notoriamente indenne da Globodera pallida (Stone) Behrens e da Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens.

4.

Piante da impianto, eccetto bulbi, cormi, rizomi, sementi, tuberi e piante in coltura tissutale

0602 10 90

0602 20 20

0602 20 80

0602 30 00

0602 40 00

0602 90 20

0602 90 30

0602 90 41

0602 90 45

0602 90 46

0602 90 47

0602 90 48

0602 90 50

0602 90 70

0602 90 91

0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante sono state coltivate in vivaio e:

a)  sono originarie di una zona che il servizio nazionale competente per la protezione delle piante del paese di origine ha riconosciuta indenne da Thrips palmi Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031 alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,

oppure

b)  sono originarie di un luogo di produzione che il servizio nazionale competente per la protezione delle piante del paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031 alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da Thrips palmi Karny in seguito adispezioni ufficiali eseguite almeno mensilmente nei tre mesi precedenti l’esportazione;

oppure

c)  immediatamente prima dell’esportazione, sono state sottoposte a un trattamento appropriato contro Thrips palmi Karny, indicato dettagliatamente nei certificati fitosanitari di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, sono state sottoposte ad ispezione ufficiale e sono risultate esenti da Thrips palmi Karny.

▼M9

4.2

Piante da impianto con substrato colturale destinato a mantenere la vitalità delle piante, escluse le piante in coltura tissutale e le piante acquatiche

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 20

ex 0602 90 30

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Canada, Cina, Giappone, India, Russia, Stati Uniti e Svizzera

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Popillia japonica Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

b)  sono state coltivate in un luogo di produzione che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Popillia japonica Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:

i)  che è stato sottoposto a un'ispezione annuale e ad almeno un'ispezione mensile nei tre mesi precedenti l'esportazione per rilevare eventuali indizi di Popillia japonica Newman, svolta nei periodi opportuni per rilevare la presenza dell'organismo nocivo in questione, almeno mediante esame visivo di tutte le piante, nonché a un campionamento del substrato colturale in cui crescono le piante,

e

ii)  che è circondato da una zona cuscinetto di almeno 100 metri, dove l'assenza di Popillia japonica Newman è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni,

e

iii)  immediatamente prima dell'esportazione le piante e il substrato colturale sono stati sottoposti a un'ispezione ufficiale comprendente il campionamento del substrato colturale, e sono risultati esenti da Popillia japonica Newman,

e

iv)  le piante:

— sono state manipolate e confezionate o trasportate in modo tale da impedire l'infestazione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il luogo di produzione,

— oppure

— sono state spostate al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman,

oppure

c)  sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l'introduzione di Popillia japonica Newman, e le piante:

(i)  sono state manipolate e confezionate o trasportate in modo tale da impedire l'infestazione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il sito di produzione,

oppure

(ii)  sono state spostate al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman,

oppure

d)  sono state prodotte seguendo un approccio sistemico approvato in conformità alla procedura stabilita dall'articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031 per garantire che le piante fossero esenti da Popillia japonica Newman.

▼B

5.

Piante da impianto annuali e biennali, eccetto Poaceae e sementi

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono state coltivate in vivaio;

b)  sono prive di frammenti di piante, di fiori e di frutti;

c)  sono state ispezionate in periodi opportuni e prima dell’esportazione;

d)  sono risultate esenti da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; e

e)  sono risultate esenti da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento appropriato, atto ad eliminare tali organismi.

6.

Piante da impianto, della famiglia Poaceae di erbe ornamentali perenni delle sottofamiglie Bambusoideae, Panicoideae e dei generi Buchloe Lag., Bouteloua Lag., Calamagrostis Adan., Cortaderia Stapf, Glyceria R. Br., Halonechloa Mak. Ex Honda, Hystrix L., Molinia Schnrak, Phalaris L., Shibataea Mak. Ex Nakai, Spartina Schreb., Stipa L. e Uniola L., eccetto le sementi

ex 0602 90 50

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono state coltivate in vivaio;

b)  sono prive di frammenti di piante, di fiori e di frutti;

c)  sono state ispezionate in periodi opportuni e prima dell’esportazione;

d)  sono risultate esenti da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; e

e)  sono risultate esenti da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento appropriato, atto ad eliminare tali organismi.

7.

Piante da impianto, eccetto piante in riposo vegetativo, piante in coltura tissutale, sementi, bulbi, tuberi, cormi e rizomi.

I pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione sono:

— Begomovirus eccetto: Abutilon mosaic virus, Sweet potato leaf curl virus, Tomato yellow leaf curl virus, Tomato yellow leaf curl Sardinia virus, Tomato yellow leaf curl Malaga virus, Tomato yellow leaf curl Axarquia virus,

— Cowpea mild mottle virus,

— Lettuce infectious yellows virus,

— Melon yellowing-associated virus,

— Squash vein yellowing virus,

— Sweet potato chlorotic stunt virus,

— Sweet potato mild mottle virus,

— Tomato mild mottle virus.

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 20

ex 0602 90 30

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

Paesi terzi in cui sono notoriamente presenti i pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione

 

 

 

 

a)  in cui Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione non sono notoriamente presenti

Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo dei pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione è stato osservato sulle piante durante il ciclo vegetativo completo.

 

 

 

b)  in cui Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione sono notoriamente presenti

Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo dei pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione è stato osservato sulle piante durante il ciclo vegetativo completo,

e

a)  che le piante sono originarie di zone notoriamente indenni da Bemisia tabaci Genn. e da altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione,

oppure

b)  il sito di produzione è risultato indenne da Bemisia tabaci Genn. e da altri vettori dei pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione in seguito ad ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni per individuare l’organismo nocivo,

oppure

c)  le piante sono state sottoposte a un trattamento efficace che garantisce l’eradicazione di Bemisia tabaci Genn. e degli altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione e sono risultate esenti da entrambi prima dell’esportazione.

▼M9

8.

Piante da impianto, di specie erbacee, eccetto bulbi, cormi, piante della famiglia Poaceae, rizomi, sementi, tuberi e piante in coltura tissutale

ex 0602 10 90

0602 90 20

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0705 21 00

ex 0705 29 00

ex 0706 90 10

ex 0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

Paesi terzi nei quali Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch) sono notoriamente presenti

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

b)  sono originarie di un luogo di produzione che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante del paese di origine ha riconosciuto indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch) in seguito a ispezioni ufficiali eseguite almeno mensilmente nei tre mesi precedenti l'esportazione,

oppure

c)  immediatamente prima dell'esportazione le piante hanno subito un trattamento appropriato contro Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch), sono state sottoposte a ispezione ufficiale e sono risultate esenti da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch).

Il trattamento indicato alla lettera c) è menzionato nel certificato fitosanitario.

▼B

9.

Piante erbacee perenni da impianto, eccetto le sementi, delle famiglie Caryophyllaceae (eccetto Dianthus L.), Compositae (eccetto Chrysanthemum L.), Cruciferae, Leguminosae e Rosaceae (eccetto Fragaria L.)

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0704 10 00

ex 0704 90 10

ex 0704 90 90

ex 0705 11 00

ex 0705 19 00

ex 0705 21 00

ex 0705 29 00

ex 0709 99 10

ex 0910 99 31

ex 0910 99 33

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono state coltivate in vivaio,

b)  sono prive di frammenti di piante, di fiori e di frutti,

c)  sono state ispezionate in periodi opportuni e prima dell’esportazione,

d)  sono risultate esenti da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili, e

e)  sono risultate esenti da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento appropriato, atto ad eliminare tali organismi.

10.

Alberi e arbusti da impianto, eccetto sementi e piante in coltura tissutale

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono pulite (vale a dire prive di frammenti di piante) e prive di fiori e frutti,

b)  sono state coltivate in vivaio,

c)  sono state sottoposte ad ispezione in periodi opportuni e prima dell’esportazione e sono risultate esenti da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; sono inoltre risultate esenti da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi oppure hanno subito un trattamento appropriato, atto ad eliminare tali organismi.

11.

Alberi e arbusti a foglia caduca da impianto, eccetto sementi e piante in coltura tissutale

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Israele, Libano, Libia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che le piante sono in riposo vegetativo e prive di foglie.

12.

Ortaggi a radice e tubercoli, eccetto tuberi di Solanum tuberosum L.

0706 10 00

0706 90 10

0706 90 30

0706 90 90

ex 0709 99 90

ex 0714 10 00

ex 0714 20 10

ex 0714 20 90

ex 0714 30 00

ex 0714 40 00

ex 0714 50 00

ex 0714 90 20

ex 0714 90 90

ex 0910 11 00

ex 0910 30 00

ex 0910 99 91

ex 1212 91 80

ex 1212 94 00

ex 1212 99 95

ex 1214 90 10

ex 1214 90 90

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che la partita o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.

13.

Bulbi, cormi, rizomi e tuberi, da impianto, eccetto tuberi di Solanum tuberosum

0601 10 10

0601 10 20

0601 10 30

0601 10 40

0601 10 90

0601 20 10

0601 20 30

0601 20 90

ex 0706 90 10

ex 0910 11 00

ex 0910 20 10

ex 0910 30 00

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che la partita o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.

14.

Tuberi di Solanum tuberosum L.

0701 10 00

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

Paesi terzi, esclusa la Svizzera

Dichiarazione ufficiale che la partita o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.

15.

Tuberi di Solanum tuberosum L.

0701 10 00

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che i tuberi sono originari di:

a)  un paese in cui Tecia solanivora (Povolný) non è notoriamente presente,

oppure

b)  una zona indenne da Tecia solanivora (Povolný), istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.

16.

Tuberi di Solanum tuberosum L.

0701 10 00

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che:

a)  i tuberi sono originari di paesi notoriamente indenni da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouiuoi et al.;

oppure

b)  nel paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle del diritto dell’Unione per la lotta contro Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouiuoi et. al. conformemente alla procedura di cui all’articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031.

17.

Tuberi di Solanum tuberosum L.

0701 10 00

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

Paesi terzi in cui Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival è notoriamente presente

Dichiarazione ufficiale che:

a)  i tuberi sono originari di zone notoriamente indenni da Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival (tutte le razze, eccetto la razza 1, corrispondente alla razza comune europea) e nessun sintomo di Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival è stato osservato né sul luogo di produzione, né nelle immediate vicinanze per un periodo adeguato,

oppure

b)  nel paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle del diritto dell’Unione per la lotta contro Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival conformemente alla procedura di cui all’articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031.

18.

Tuberi di Solanum tuberosum L., da impianto

0701 10 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che i tuberi sono originari di un sito notoriamente indenne da Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens e da Globodera pallida (Stone) Behrens.

19.

Tuberi di Solanum tuberosum L., da impianto

0701 10 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che:

a)  i tuberi sono originari di zone in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. sono notoriamente assenti;

oppure

b)  nelle zone in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. o Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è notoriamente presente, i tuberi sono originari di un luogo di produzione risultato indenne da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. o ritenuto indenne dai suddetti organismi nocivi in seguito a misure adottate al fine di eradicare Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. conformemente alla procedura di cui all’articolo 107 del regolamento (UE) 2016/2031.

▼M9

20.

Tuberi di Solanum tuberosum L., da impianto

0701 10 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che i tuberi:

a)  sono originari di un paese riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  sono originari di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

c)  sono originari di un luogo di produzione che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen sulla base di un'indagine annuale sulle colture ospiti effettuata mediante ispezione visiva delle piante ospiti in periodi opportuni e mediante ispezione visiva sia della superficie esterna sia di tuberi sezionati dopo la raccolta delle patate coltivate nel luogo di produzione,

oppure

d)  dopo la raccolta i tuberi, previa campionatura casuale, sono stati controllati per accertare l'eventuale presenza di sintomi indotta da un opportuno metodo, oppure sottoposti ad esame di laboratorio, nonché a ispezione visiva della superficie esterna e di tuberi sezionati, in periodi opportuni e comunque all'atto della chiusura delle confezioni o dei contenitori, e non sono stati osservati sintomi di Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen.

▼B

21.

Tuberi di Solanum tuberosum L., eccetto quelli da impianto

0701 90 10

0701 90 50

0701 90 90

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che i tuberi sono originari di zone in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. sono notoriamente assenti.

▼M9

21.1

Piante da impianto di Cucurbitaceae Juss. e Solanaceae Juss., eccetto bulbi, cormi, rizomi, pollini, sementi, tuberi e piante in coltura tissutale

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di un paese riconosciuto indenne da Ceratothripoides claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Ceratothripoides claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

c)  sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica volta a impedire l'introduzione di Ceratothripoides claratris (Shumsher), e che è stato sottoposto per almeno tre mesi prima dell'esportazione ad almeno un'ispezione per rilevare la presenza di Ceratothripoides claratris (Shumsher).

21.2

Piante da impianto di

Allium cepa L., Asparagus L.,

Cynara scolymus L.,

Citrullus lanatus (Thnb.) Matusm. & Nakai, Cucurbita L., Cucumis melo L., Cucumis sativum L., Glycine max (L.), Merr., Gossypium L., Medicago sativa, L., Persea americana Mill., Phaseolus L., Ricinus communis L.,

e Tagetes L., eccetto bulbi, cormi, piante in coltura tissutale, rizomi, pollini, sementi e tuberi.

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 30

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Stati Uniti

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplosis longifila Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

b)  sono state coltivate per un periodo di almeno due mesi precedente l'esportazione, o nel caso delle piante di età inferiore a due mesi, hanno trascorso tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica che il paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplosis longifila Gagné, sulla base delle ispezioni ufficiali effettuate durante tutto il loro ciclo vitale o nel corso degli ultimi due mesi precedenti l'esportazione.

▼B

22.

Piante da impianto di Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L., Musa L., Nicotiana L. e Solanum melongena L., eccetto le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. o Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è notoriamente presente.

Dichiarazione ufficiale che:

a)  le piante sono originarie di zone risultate indenni da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al.

oppure

b)  nessun sintomo di Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è stato osservato sulle piante nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.

23.

Piante di Solanum lycopersicum L. e Solanum melongena L., eccetto i frutti e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

ex 0604 20 90

ex 1404 90 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante sono originarie di:

a)  un paese riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  una zona che l’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del paese di origine ha riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e che è menzionata nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, alla rubrica «Dichiarazione supplementare».

24.

Piante da impianto di Beta vulgaris L., eccetto le sementi

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Beet curly top virus è stato osservato nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.

▼M9

24.1

Piante da impianto di Euphorbia pulcherrima Willd., Fragaria L. e Rubus L., eccetto le piante in coltura tissutale, i pollini e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 30

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di un paese riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

c)  sono originarie di un luogo di produzione che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.

▼B

25.

Piante di Chrysanthemum L., Dianthus L. e Pelargonium l’Hérit. ex Ait., eccetto le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

0603 12 00

0603 14 00

ex 0603 19 70

ex 0603 90 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che:

a)  le piante sono originarie di una zona indenne da Spodoptera eridania (Cramer), Spodoptera frugiperda Smith e Spodoptera litura (Fabricius), istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  nessun indizio di Spodoptera eridania (Cramer), Spodoptera frugiperda Smith e Spodoptera litura (Fabricius) è stato osservato nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo,

oppure

c)  le piante sono state sottoposte ad un trattamento appropriato, atto a proteggerle dai pertinenti organismi nocivi.

26.

Piante da impianto, di Chrysanthemum L. e Solanum lycopersicum L., eccetto le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 90 30

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale:

a)  in un paese indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus,

oppure

b)  in una zona che l’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del paese di origine ha riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

c)  in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus e controllato attraverso ispezioni ufficiali e, se del caso, analisi.

27.

Piante da impianto, di Pelargonium L’Herit. ex Ait., eccetto le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Paesi terzi in cui Tomato ringspot virus è notoriamente presente:

 

 

 

a)  in cui Xiphinema americanum Cobb sensu stricto, Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham, Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema inaequale khan & Ahmad, Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso e Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve-Zacheo o altri vettori di Tomato ringspot virus non sono notoriamente presenti

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono direttamente originarie di luoghi di produzione notoriamente indenni da Tomato ringspot virus,

oppure

b)  derivano, al massimo da quattro generazioni, da piante madri risultate esenti da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato di test virologici.

 

 

b)  in cui Xiphinema americanum Cobb sensu stricto, Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham, Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema inaequale khan et Ahmad, Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso e Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve-Zacheo o altri vettori del Tomato ringspot virus sono notoriamente presenti

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  provengono direttamente da luoghi di produzione notoriamente indenni da Tomato ringspot virus nella terra o nelle piante,

oppure

b)  derivano, al massimo da due generazioni, da piante madri risultate esenti da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato di test virologici.

▼M9

28.

Fiori recisi di Chrysanthemum L., Dianthus L., Gypsophila L. e Solidago L., e ortaggi a foglia di Apium graveolens L. e Ocimum L.

0603 12 00 ,

0603 14 00

ex 0603 19 70

0709 40 00

ex 0709 99 10

ex 0709 99 90

ex 1211 90 86

ex 1404 90 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi e gli ortaggi a foglia:

a)  sono originari di un paese riconosciuto indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  immediatamente prima dell'esportazione sono stati sottoposti a ispezione ufficiale e sono risultati esenti da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch).

29.

Fiori recisi di Orchidaceae

0603 13 00

Paesi terzi, esclusa la Thailandia

Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi:

a)  sono originari di un paese riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

b)  immediatamente prima dell'esportazione sono stati sottoposti a ispezione ufficiale e sono risultati esenti da Thrips palmi Karny.

29.1

Fiori recisi di Orchidaceae

0603 13 00

Thailandia

Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi:

a)  sono stati prodotti in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno su base mensile nei tre mesi precedenti l'esportazione,

oppure

b)  sono stati sottoposti a un adeguato trattamento di fumigazione per garantire che siano esenti da Thrips palmi Karny; tale trattamento è menzionato nel certificato fitosanitario.

▼B

30.

Piante nanizzate naturalmente o artificialmente, da impianto, eccetto le sementi

ex 0602 20 80

ex 0602 30 00

ex 0602 40 00

ex 0602 90 41

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

►M4  Paesi terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (2), Russia [solo le seguenti parti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina ◄

Dichiarazione ufficiale che:

a)  le piante, comprese quelle raccolte direttamente da habitat naturali, sono state coltivate, tenute e curate per almeno due anni consecutivi prima della spedizione in vivai registrati e soggetti a un regime di lotta ufficialmente approvato e controllato,

b)  le piante nei vivai di cui alla lettera a) della presente voce:

i)  almeno durante il periodo menzionato alla lettera a) della presente voce:

— sono state poste in vasi collocati su scaffalature distanti almeno 50 cm da terra,

— sono state sottoposte a trattamenti appropriati per garantire l’assenza di ruggini non europee e il principio attivo, la concentrazione e la data di applicazione di tali trattamenti sono stati menzionati nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione»,

— sono state sottoposte a ispezione ufficiale almeno sei volte all’anno a intervalli opportuni per accertare la presenza di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione in conformità del regolamento (UE) 2016/2031, e tali ispezioni sono state effettuate anche su piante nelle immediate vicinanze dei vivai di cui alla lettera a) della presente voce, almeno mediante esame visivo di ciascuna fila nel campo o nel vivaio e mediante esame visivo di tutte le parti della pianta al di sopra del substrato colturale, utilizzando un campione casuale di almeno 300 piante di un determinato genere se il numero di piante di tale genere non è superiore a 3 000 , o del 10 % delle piante se le piante di quel genere sono più di 3 000 ,

— in seguito alle suddette ispezioni sono risultate indenni dai pertinenti organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione di cui al precedente trattino, le piante infette sono state rimosse e le restanti piante, ove opportuno, sono state efficacemente trattate, sono state tenute per un periodo di tempo adeguato e ispezionate per accertarne l’indennità da tali organismi nocivi,

— sono state piantate in un substrato colturale artificiale che non sia stato utilizzato in precedenza o in un substrato colturale naturale trattato mediante fumigazione o altro adeguato trattamento termico e sono risultate indenni da qualsiasi organismo nocivo da quarantena rilevante per l’Unione,

— sono state tenute in condizioni atte a garantire che il substrato colturale rimanesse indenne da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione e, nelle due settimane precedenti la spedizione, sono state:

— 

— scosse e lavate con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale originario e conservate a radice nuda, oppure

— scosse e lavate con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale originario e ripiantate in un substrato colturale rispondente ai requisiti di cui al punto i), quinto trattino, oppure

— sottoposte a trattamenti appropriati, atti a garantire che il substrato colturale sia indenne da organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, e il principio attivo, la concentrazione e la data di applicazione di tali trattamenti sono stati menzionati nel certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione»;

ii)  sono state imballate in contenitori chiusi, ufficialmente sigillati, recanti il numero di registrazione del vivaio registrato, e questo numero è stato indicato nella rubrica «Dichiarazione supplementare» sul certificato fitosanitario di cui all’articolo 71 del regolamento (UE) 2016/2031, per consentire l’identificazione delle partite.

▼M9

30.1

Piante da impianto di Diospyros kaki L., Ficus carica L., Hedera helix L., Laurus nobilis L., Magnolia L., Malus Mill., Melia L., Mespilus germanica L., Parthenocissus Planch., Prunus L., Psidium guajava L., Punica granatum L., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Rosa L., eccetto sementi, pollini e piante in coltura tissutale

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 40 00

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Australia, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Eswatini, Filippine, Giappone, Guam, India, Indonesia, Iran, Isole Marianne settentrionali, Kenya, Laos, Malaysia, Maurizio, Micronesia, Montenegro, Nigeria, Pakistan, Palau, Papua Nuova Guinea, Riunione, Sri Lanka, Stati Uniti, Sud Africa, Sultanato del Brunei Darussalam, Taiwan, Tanzania, Thailandia, Uganda e Vietnam

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  sono originarie di una zona che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. La denominazione di tale zona è menzionata nel certificato fitosanitario,

oppure

b)  sono state coltivate in un luogo di produzione che l'organizzazione nazionale per la protezione delle piante nel paese di origine ha riconosciuto indenne da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:

i)  che è stato sottoposto, nell'anno precedente l'esportazione, a ispezioni ufficiali effettuate nei periodi opportuni,

e

ii)  le cui piante sono state manipolate e confezionate in modo tale da impedire l'infestazione una volta lasciato il luogo di produzione,

oppure

c)  che sono state sottoposte a un trattamento efficace volto a garantire che le piante siano esenti da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) e sono risultate esenti da tale organismo prima dell'esportazione.

▼B

31.

►M9  Piante di conifere (Pinopsida) eccetto i frutti e le sementi ◄

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 99

ex 0604 20 20

0604 20 40

ex 1404 90 00

Paesi terzi

Dichiarazione ufficiale che le piante sono state prodotte in un luogo di produzione indenne da Pissodes cibriani O’Brien, Pissodes fasciatus Leconte, Pissodes nemorensis Germar, Pissodes nitidus Roelofs, Pissodes punctatus Langor & Zhang, Pissodes strobi (Peck), Pissodes terminalis Hopping, Pissodes yunnanensis Langor & Zhang e Pissodes zitacuarense Sleeper.

▼M9

32.

Piante di conifere (Pinopsida) eccetto i frutti e le sementi, di altezza superiore a 3 m

ex 0602 20 80 ex 0602 90 41 ex 0602 90 47 ex 0602 90 50 ex 0602 90 99 ex 0604 20 20 ex 0604 20 40 ex 1404 90 00

Paesi terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Fær Øer, Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito (1), Russia [solo le parti seguenti: distretto federale centrale (Tsentralny federalny okrug), distretto federale nordoccidentale (Severo-Zapadny federalny okrug), distretto federale meridionale (Yuzhny federalny okrug), distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e distretto federale del Volga (Privolzhsky federalny okrug)], San Marino, Serbia, Svizzera, Turchia e Ucraina

Dichiarazione ufficiale che le piante sono state prodotte in un luogo di produzione indenne da Scolytidae spp. (specie non europee).

▼M9

32.2

Piante da impianto di Artocarpus chaplasha Roxb., Artocarpus heterophyllus Lam., Artocarpus integer (Thunb.) Merr., Alnus formosana Makino, Bombax malabaricum DC.,

Broussonetia papyrifera (L.) Vent., Broussonetia kazinoki Siebold, Cajanus cajan (L.) Huth, Camellia oleifera C.Abel, Castanea Mill.,

Celtis sinensis Pers., Cinnamomum camphora (L.) J.Presl,

Cunninghamia lanceolata (Lamb.) Hook., Dalbergia L.f., Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., Ficus carica L., Ficus hispida L.f., Ficus infectoria Willd., Ficus retusa L., Juglans regia L., Maclura tricuspidata Carrière, Melia azedarach L., Morus L., Populus L., Robinia pseudoacacia L., Salix L., Sapium sebiferum (L.) Roxb., Schima superba Gardner & Champ., Sophora japonica L., Trema amboinense (Willd.) Blume, Trema orientale (L.) Blume, Ulmus L., Vernicia fordii (Hemsl.) Airy Shaw, e Xylosma G.Forst., eccetto le piante in coltura tissutale, i pollini e le sementi

ex 0602 10 90

ex 0602 20 20

ex 0602 20 80

ex 0602 90 41

ex 0602 90 45

ex 0602 90 46

ex 0602 90 47

ex 0602 90 48

ex 0602 90 50

ex 0602 90 70

ex 0602 90 91

ex 0602 90 99

Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Emirati arabi uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell'estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Leste, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen

Dichiarazione ufficiale che le piante:

a)  hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto,

oppure

b)  sono originarie di un paese riconosciuto indenne da Apriona germari (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,

oppure

c)  sono state coltivate pe