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Document 52022XC1007(05)

    Pubblicazione di una modifica ordinaria approvata del disciplinare di una denominazione di origine protetta o di un'indicazione geografica protetta nel settore dei prodotti agricoli e alimentari di cui all'articolo 6 ter, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione 2022/C 386/12

    PUB/2022/991

    GU C 386 del 7.10.2022, p. 73–77 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    7.10.2022   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 386/73


    Pubblicazione di una modifica ordinaria approvata del disciplinare di una denominazione di origine protetta o di un'indicazione geografica protetta nel settore dei prodotti agricoli e alimentari di cui all'articolo 6 ter, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione

    (2022/C 386/12)

    La presente comunicazione è pubblicata conformemente all'articolo 6 ter, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione (1).

    Comunicazione dell'approvazione di una modifica ordinaria di un disciplinare di produzione di una denominazione di origine protetta o di un'indicazione geografica protetta originaria di uno Stato membro (regolamento (UE) n. 1151/2012)

    «Arroz de Valencia»/ «Arròs de València»

    N. UE: PDO-ES-0151-AM01 — 21.7.2022

    IGP ( ) DOP (X)

    1.   Nome del prodotto

    «Arroz de Valencia»/ «Arròs de València»

    2.   Stato membro cui appartiene la zona geografica

    Spagna

    3.   Autorità dello Stato membro che comunica la modifica ordinaria

    Dirección General de Desarrollo Rural, Conselleria de Agricultura, Desarrollo Rural, Emergencia Climática y Transición Ecológica

    4.   Descrizione della o delle modifiche approvate

    La modifica consiste nell'inserimento di nuove varietà (Bombón, Copsemar 7 e Argila), direttamente imparentate con le varietà già incluse nel disciplinare di produzione, che hanno caratteristiche simili a queste, ma presentano vantaggi agronomici, come una maggior resistenza alla salinità, un minor uso di pesticidi e nutrienti o un minore fabbisogno idrico. La modifica è considerata «ordinaria» ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) n. 1151/2012, in quanto:

    1.

    l’inserimento di tali nuove varietà non incide sulle caratteristiche essenziali del prodotto, come emerge dalle relazioni dei selezionatori allegate;

    2.

    non è modificato il legame tra la qualità o le caratteristiche del prodotto e l’area geografica;

    3.

    non è richiesta una modifica del nome né di una parte del nome del prodotto;

    4.

    non è richiesta alcuna modifica che interessi la zona geografica delimitata;

    5.

    essa non comporta alcun aumento delle restrizioni relative alla commercializzazione del prodotto o delle sue materie prime.

    Tale modifica comporta una modifica del documento unico.

    DOCUMENTO UNICO

    «Arroz de Valencia»/ «Arròs de València»

    N. UE: PDO-ES-0151-AM01 — 21.7.2022

    IGP ( ) DOP (X)

    1.   Nome

    «Arroz de Valencia»/ «Arròs de València»

    2.   Stato membro o paese terzo

    Spagna

    3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

    3.1.   Tipo di prodotto

    Classe 1.6. Ortofrutticoli (freschi e trasformati)

    3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica il nome di cui al punto 1

    Riso (Oryza sativa) delle varietà Senia, Bahía, Bomba, J. Sendra, Montsianell, Gleva, Sarçet, Albufera, Bombón, Argila e Copsemar 7. È commercializzato sotto forma di riso bianco o riso integrale con i seguenti parametri (valori medi):

    Grani medi

    4  %

    Grani gialli e ambrati

    0,20  %

    Grani rossi e striati rossi

    0,50  %

    Grani gessati e verdi

    2  %

    Grani maculati e vaiolati

    0,50  %

    Corpi estranei

    0,10  %

    Quantitativo minimo esente da difetti

    92,70  %

    Caratteristiche del grano crudo lavorato (valori medi):

    Varietà

    Lunghezza (mm)

    Lunghezza/larghezza

    Grani perlati (%)

    Bahía

    5,6

    1,8

    99

    Senia

    5,6

    1,8

    99

    Bomba

    5,2

    1,8

    99

    J. Sendra

    5,7

    1,8

    99

    Montsianell

    5,7

    1,8

    99

    Gleva

    5,7

    1,8

    99

    Sarçet

    6

    1,8

    99

    Albufera

    5,2

    1,7

    99

    Bombón

    5,3

    1,8

    99

    Argila

    5,8

    1,7

    99

    Copsemar 7

    5,5

    1,7

    99

    Analogamente, il riso DOP «Arroz de Valencia» presenta le seguenti caratteristiche di composizione (valori medi):

    Varietà

    Amilosio (%)

    Bahía

    19,1  %

    Senia

    16,3  %

    Bomba

    24,9  %

    J. Sendra

    17,5  %

    Montsianell

    18,1  %

    Gleva

    17,7  %

    Sarçet

    16,3  %

    Albufera

    25,6  %

    Bombón

    24  %

    Argila

    20,9  %

    Copsemar 7

    24,4  %

    3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

    3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

    Tutte le fasi, dalla semina fino alla raccolta, all'asciugatura e alla preparazione per il condizionamento.

    3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc. del prodotto cui si riferisce il nome registrato

    È necessario che il condizionamento avvenga nella zona di produzione al fine di garantire le caratteristiche organolettiche del prodotto e assicurare la tracciabilità di quest'ultimo nell'ambito dello stesso sistema di controllo.

    3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato

    Il riso che gode della protezione DOP si può commercializzare soltanto in imballaggi muniti di una controetichetta numerata. Sia sull'etichetta che sulla controetichetta deve figurare obbligatoriamente la dicitura «Denominación de Origen “Arroz de Valencia”», corredata, se del caso, dell'equivalente in valenzano «Denominació d'Orige “Arròs de València”».

    4.   Delimitazione concisa della zona geografica

    La coltivazione avviene in zone umide naturali delle province di Alicante, Castellón e Valenza, situate nella Comunidad Valenciana. Si tratta principalmente di comuni situati nella zona di influenza del parco naturale di Albufera de Valencia e del parco naturale del Marjal de Pego-Oliva e del Marjal de Almenara (paludi di Pego-Oliva e di Almenara). Sono, tutti questi, spazi di grande valore ecologico nei quali il riso svolge un ruolo fondamentale ai fini della sostenibilità dell'ecosistema.

    Comuni appartenenti alla zona in questione:

    Zona di influenza del parco naturale di Albufera (provincia di Valenza): Albal, Albalat de la Ribera, Alfafar, Algemesí, Beniparrell, Catarroja, Cullera, Massanassa, Sedaví, Silla, Sollana, Sueca e Valenza.

    Altri comuni della provincia di Valenza: Alginet, Almacera, Almusafes, Alquería de la Condesa, La Alcudia, Alcira, Benifayó, Corbera, Favareta, Fortaleny, Llaurí, Masamagrell, Oliva, La Pobla de Farnals, Polinya del Xuquer, Puzol, Rafelbuñol, Riola, Sagunto e Tavernes de Valldigna.

    Comuni della provincia di Alicante: Pego.

    Comuni della provincia di Castellón: Almenara, Castellón, Chilches e La Llosa.

    5.   Legame con la zona geografica

    5.1.   Specificità della zona geografica

    Fattori naturali

    La zona di produzione della DOP «Arroz de Valencia» si estende su aree acquitrinose con particolari condizioni di inondabilità. Si tratta di suoli di tipo calcareo (30-50 % di carbonati), argillosi, poveri di materia organica e alcalini (pH da 8 a 8,3). Sono terreni forti e poco permeabili.

    Per quanto riguarda il clima, poiché la zona è situata sulle rive del Mar Mediterraneo, le temperature sono miti tutto l'anno con precipitazioni scarse e concentrate nel periodo autunnale e primaverile.

    È proprio la prossimità del mare, responsabile delle brezze che soffiano in questa zona, ad evitare che soffino venti freddi diurni. Nei mesi estivi la zona è battuta dal vento di ponente, molto secco e caldo, che proviene dalla Meseta.

    Una parte importante della zona coperta dalla DOP è situata nel parco naturale di Albufera de Valencia, di grande valore paesaggistico. In quest'area, a causa delle sue particolari caratteristiche, l'unica coltura possibile è quella del riso, coltura peraltro indispensabile alla salvaguardia dell'equilibrio ecologico del parco naturale.

    Le risaie occupano il 65 % della superficie del parco naturale di Albufera de Valencia, che ha una superficie di 21 120 ettari.

    Fattori umani

    Nell'area protetta dalla DOP la coltura del riso si pratica da secoli. Esistono documenti che attestano che il riso si coltivava nell'antico Regno di Valenza prima che fosse conquistato da Giacomo I, nel 1238. Il Llibre dels repartiments, che riguardava la ripartizione dei terreni del Regno recentemente conquistato, descriveva già le risaie.

    Nel regolamento del re Ferdinando VI, del 1753, sono delimitate le zone destinate a riso della località.

    Tra gli altri documenti che tracciano il percorso storico della coltura del riso nella Comunità di Valenza, vanno citati El arroz (1939) di Rafael Font de Mora y Llorens e il Compendio arrocero (Compendio sul riso) (1952) di José María Carrasco García.

    Nel corso di questi lunghi anni di coltura si sono sviluppate pratiche di coltivazione tipiche della regione, ad esempio i cosiddetti «eixugons» (risciaqui), che consistono nel privare la coltivazione di acqua per diversi giorni per lottare contro le alghe. Gli «eixugons» si eseguono verso la fine di giugno, quando le piantine di riso sono già spuntate.

    Un'altra pratica colturale tipica della zona è l'inondazione durante il riposo invernale. Tale consuetudine ha come conseguenza di interrompere i cicli biologici di taluni organismi presenti nel terreno, agendo come un disinfettante. Nel contempo si verifica un aumento della biodiversità acquatica (funghi, alghe e piccoli artropodi) che facilita la decomposizione dei residui del raccolto, rigenerando il suolo con i propri resti e gli apporti di macro e micronutrienti.

    5.2.   Specificità del prodotto

    La DOP «Arroz de Valencia» presenta una grande capacità di assorbimento del sapore dovuta al tenore di amilosio delle varietà coltivate nella zona. Oltre a un'elevata percentuale di grani perlati, l'omogeneità delle dimensioni dei grani è un fattore molto importante che garantisce un punto di cottura ben omogeneo e costante.

    5.3.   Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)

    La zona tutelata dalla DOP è situata tra la costa e le catene montuose costiere. Questa posizione geografica peculiare fa sì che i campi beneficino durante la notte di una brezza marina che garantisce una maturazione del chicco lenta e graduale, che consente di evitare le fessurazioni e minimizzare le rotture dei chicchi sia nel corso della macinazione che durante la cottura.

    La zona coperta dalla DOP, costituita in gran parte dal parco naturale dell'Albufera de Valencia, è composta da paludi naturali molto antiche, con suoli calcarei e argillosi, poveri di materia organica e alcalini. Queste caratteristiche rendono i terreni pesanti, molto forti e impermeabili, il che consente di inondare le colture con una quantità minima d'acqua e sfruttare al meglio le risorse nutritive. Tali pratiche hanno un'influenza molto favorevole sul contenuto dei grani situati alla base di ciascuna pannocchia poiché riducono la presenza di chicchi malformati o amorfi.

    Nella zona protetta dalla DOP sono assenti i venti freddi diurni e le acque sono temperate, fattori che favoriscono il costituirsi di grani perlati e consentono la semina di varietà di ciclo lungo senza rischiare perdite e rendendo possibile la coltura di varietà tutelate, la cui produzione nella zona geografica delimitata conferisce loro la caratteristica che le distingue, ossia il tenore di amilosio. Questo elemento determina successivamente una qualità culinaria apprezzata, da cui dipende l'adeguato equilibrio, nel riso, tra la capacità di assorbimento del sapore e il grado di consistenza.

    La tradizione agricola del riso di Valenza è strettamente connessa alla tradizione gastronomica. Valenza vanta un'ampia gastronomia del riso, basata sulla paella, i piatti di riso in brodo e quelli di riso al forno. Tale gastronomia del riso istituisce un nesso causa-effetto con le varietà tipiche della zona: si tratta infatti di varietà che assorbono molto bene i sapori del brodo e si trasformano in buoni conduttori del sapore, dando luogo a modalità culinarie molto particolari se confrontate con quelle della cucina a base di riso nel resto del mondo.

    Il vento di ponente contrasta la diffusione delle spore dei funghi quali la Pyricularia e l'Hemiltosporium, favorendo l'assenza di chicchi difettosi.

    Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

    http://www.agricultura.gva.es/pc_arrozdevalencia


    (1)  GU L 179 del 19.6.2014, pag. 17.


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