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Document 52019XC1212(02)

    Pubblicazione del documento unico modificato a seguito dell’approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/20122019/C 419/11

    C/2019/8901

    GU C 419 del 12.12.2019, p. 22–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, RO, SK, SL, FI, SV)
    GU C 419 del 12.12.2019, p. 23–24 (PT)

    12.12.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 419/22


    Pubblicazione del documento unico modificato a seguito dell’approvazione di una modifica minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

    (2019/C 419/11)

    La Commissione europea ha approvato la modifica minore ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione (1), del 18 dicembre 2013.

    La domanda di approvazione di questa modifica minore può essere consultata nella banca dati DOOR della Commissione.

    DOCUMENTO UNICO

    «MEL DE BARROSO»

    N. UE: PDO-PT-0229-AM02 – 31.7.2019

    DOP (X) IGP ( )

    1.   Denominazione

    «Mel de Barroso»

    2.   Stato membro o paese terzo

    Portogallo

    3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

    3.1.   Tipo di prodotto

    Classe 1.4. Altri prodotti di origine animale (uova, miele, prodotti lattiero-caseari ad eccezione del burro ecc.)

    3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

    Il «Mel de Barroso», prodotto dall’ape Apis mellifera iberiensis dal nettare della flora mellifera tipica della regione, presenta le caratteristiche seguenti:

    umidità: inferiore al 18 %;

    zuccheri riduttori (fruttosio, glucosio): superiori al 65 %;

    ceneri: inferiori allo 0,6 %;

    sostanze insolubili: inferiori allo 0,1 %;

    colore: superiore a 80 mm sulla scala di Pfund;

    polline di ericacee: predominante, sempre superiore al 15 %;

    polline di eucalipto: inferiore al 5 %.

    Il «Mel de Barroso» con un tenore di polline di ericacee superiore al 35 % può essere denominato «Mel de Urze» o «Mel de Queiró».

    3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale)

    L’alimentazione artificiale delle colonie di api produttrici di «Mel de Barroso» è vietata, salvo nel caso di misure sanitarie o fitosanitarie obbligatorie, di calamità naturali o di condizioni meteorologiche avverse. In tali casi gli apicoltori possono alimentare le colonie con uno sciroppo a base di acqua e zucchero e/o di miele.

    3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

    Produzione ed estrazione.

    3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

    Il «Mel de Barroso» deve essere condizionato ai fini della sua commercializzazione. Può essere commercializzato allo stato liquido, cristallizzato o in favi (purché siano completamente opercolati e non contengano covata).

    Il miele con difetti gravi, in particolare in caso di separazione delle fasi (precipitazione del glucosio) o di fermentazione, non può essere immesso sul mercato come «Mel de Barroso».

    3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

    Gli imballaggi di «Mel de Barroso» devono:

    riportare una delle seguenti diciture: «MEL DE BARROSO – DENOMINAÇÃO DE ORIGEM PROTEGIDA» o «MEL DE BARROSO DOP»;

    se del caso, riportare la dicitura «Mel de Urze» o «Mel de Queiró»;

    indicare i dati dell’organismo responsabile del controllo.

    4.   Delimitazione concisa della zona geografica

    Comuni di Boticas, Chaves, Montalegre e Vila Pouca de Aguiar e località di Jou e Valongo de Milhais nel comune di Murça.

    5.   Legame con la zona geografica

    Il «Mel de Barroso» è prodotto nelle zone più elevate della regione del Barroso. È prodotto dall’Apis mellifera iberiensis, ape particolarmente adattata alle condizioni climatiche della regione, a partire dalla tipica copertura vegetale locale, composta prevalentemente di ericacee (Erica spp.). Oltre all’Erica umbellata, conosciuta nella regione anche con il nome di «queiró», sono presenti l’Erica cinerea, l’Erica arborea, l’Erica vagans, l’Erica ciliaris e la Calluna vulgaris. Questo tipo di vegetazione non offre soltanto condizioni eccellenti allo sviluppo delle colonie di api ma consente anche la produzione di un miele scuro, molto apprezzato, in cui predomina il polline delle ericacee, tipiche della regione.

    Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

    (Articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

    https://www.dgadr.gov.pt/images/docs/val/dop_igp_etg/Valor/doc/CE_Mel_Barroso.pdf


    (1)  GU L 179 del 19.6.2014, pag. 17.


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