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Document 52019XC0729(02)

    Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

    GU C 254 del 29.7.2019, p. 3–9 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    29.7.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 254/3


    Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

    (2019/C 254/03)

    La presente comunicazione è pubblicata conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1)

    COMUNICAZIONE DELL’APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA ORDINARIA

    «Haut-Médoc»

    Numero di riferimento: PDO-FR-A0710-AM03

    Data della comunicazione: 10 aprile 2019

    DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA

    1.   Superficie parcellare delimitata

    Descrizione e motivi

    La domanda con riferimento DOP-IT-A0710-AM01, trasmessa il 7 aprile 2016, e la domanda con riferimento DOP-EN-A0710-AM02, trasmessa il 12 gennaio 2018, sono riprese nella presente domanda.

    Al capitolo 1, sezione IV, punto 2, del disciplinare, dopo «16 marzo 2007», è inserito il testo «del 28 settembre 2011, dell’11 settembre 2014, del 9 giugno 2015, dell’8 giugno 2016, del 23 novembre 2016 e del 15 febbraio 2018 e della sua commissione permanente del 25 marzo 2014».

    Questa modifica ha lo scopo di inserire le date di approvazione, da parte dell’autorità nazionale competente, di modifiche della superficie parcellare delimitata all’interno della zona geografica di produzione. La delimitazione delle parcelle consiste nell’individuare, all’interno della zona geografica di produzione, le parcelle idonee alla produzione della denominazione d’origine controllata in esame.

    In relazione e conseguentemente a tale modifica, alla sezione XI, punto 1, viene aggiunta la lettera b) recante il seguente testo: «b) Le parcelle vitate, escluse dalla superficie parcellare delimitata, identificate dai loro riferimenti catastali e dalle loro superfici, e il cui elenco è stato approvato dalla commissione permanente del comitato nazionale competente dell’Institut national de l’origine et de la qualité nella riunione del 25 marzo 2014 continuano a beneficiare, per la loro vendemmia, del diritto alla denominazione di origine controllata fino alla loro estirpazione e al più tardi fino al 31 dicembre 2024, a condizione che vengano soddisfatte le altre disposizioni di cui al presente disciplinare di produzione. L’elenco delle parcelle interessate è fornito come allegato II.»

    Un allegato II è quindi aggiunto al disciplinare di produzione, il quale elenca le parcelle escluse dalla superficie parcellare delimitata e quelle che beneficiano della suddetta misura transitoria.

    Il documento unico non è interessato da tali modifiche.

    2.   Zona geografica

    Descrizione e motivi

    Al capitolo I, sezione IV, punto 1, del disciplinare di produzione, sono soppressi i comuni di Cantenac e Margaux ed è aggiunto il comune di Margaux-Cantenac.

    Questa modifica è dovuta alla fusione dei comuni di cui sopra.

    Il documento unico è interessato da tale modifica al punto 2.6.

    3.   Zona di prossimità immediata

    Descrizione e motivi

    Al capitolo I, sezione IV, punto 3, alla lettera b) del disciplinare di produzione, sono soppressi i comuni di Aubie-et-Espessas, Castets-en-Dorthe, Castillon-de-Castets, Civrac-de-Dordogne, Saint-Antoine, Salignac.

    Sono aggiunti i comuni di Val de Virvée, Castets et Castillon e Civrac-sur-Dordogne.

    I comuni di Aubie-et-Espessas, Saint-Antoine e Salignac si sono fusi e sono diventati il comune di Val de Virvée.

    I comuni di Castets-en-Dorthe e Castillon-de-Castets si sono fusi e sono diventati il comune Castets et Castillon.

    Il comune di Civrac-de-Dordogne è modificato in Civrac-sur-Dordogne.

    Il documento unico è interessato da tali modifiche al punto 2.9.

    4.   Legame

    Descrizione e motivi

    Al capitolo I, sezione X, punto 1, lettera a), del disciplinare di produzione, il numero di comuni della zona geografica è modificato in maniera da registrare il passaggio da 29 a 28 comuni a seguito della fusione di Cantenac e Margaux.

    Il documento unico è interessato da tale modifica al punto 2.8.

    5.   Superficie parcellare delimitata

    Descrizione e motivi

    Al capitolo I, sezione IV, punto 2, del disciplinare di produzione, le date del 9 novembre 1960, del 13 maggio 1970 e del 6 novembre 1997 sono soppresse dato che non corrispondono più all’attuale delimitazione.

    DOCUMENTO UNICO

    1.   Nome del prodotto

    Haut-Médoc

    2.   Tipo di indicazione geografica

    DOP - Denominazione di origine protetta

    3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

    1.

    Vino

    4.   Descrizione del vino (dei vini)

    I vini hanno un titolo alcolometrico volumico minimo naturale pari all’11 %.

    In seguito all’arricchimento i vini non superano il titolo alcolometrico volumico totale del 13 %.

    Ciascun lotto di vino commercializzato sfuso o confezionato presenta un tenore di zuccheri fermentescibili (glucosio + fruttosio) al massimo pari a 3 g/l.

    Ciascun lotto di vino commercializzato sfuso o confezionato prima del 1o ottobre dell’anno successivo a quello della vendemmia presenta un tenore in acidità volatile al massimo pari a 12,25 meq/l (0,60 grammi per litro espressi in H2SO4). Oltre tale data, il tenore massimo in acidità volatile è fissato a 16,33 meq/l (0,80 grammi per litro espressi in H2SO4).

    Ciascun lotto di vino commercializzato sfuso presenta un tenore in termini di SO2 totale al massimo pari a 140 mg/l.

    Ciascun lotto di vino commercializzato sfuso o confezionato presenta un tenore in termini di acido malico al massimo pari a 0,20 g/l.

    Si tratta di vini fermi rossi, di colore intenso, tannici, con eccellenti capacità di invecchiamento. Sono di norma creati mediante assemblaggio, nel contesto del quale spesso il Cabernet-Sauvignon N è la varietà maggiormente presente. Questo vitigno conferisce ai vini note speziate che si mescolano con quelle vanigliate in caso di invecchiamento in barrique. Il Merlot N apporta rotondità, morbidezza e aromi di frutti rossi. La struttura e la complessità possono essere rafforzate dal Cabernet franc N o dal Petit Verdot N (che conferisce freschezza nelle annate di notevole maturazione).

    Caratteristiche analitiche generali

    Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

     

    Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

     

    Acidità totale minima

    In milliequivalenti per litro

    Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

     

    Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

     

    5.   Pratiche di vinificazione

    a.    Pratiche enologiche essenziali

    Densità e distanza

    Pratica colturale

    La densità minima d’impianto della vigna è di 6 500 ceppi per ettaro. La spaziatura tra i filari è al massimo pari a 1,80 metri, mentre la spaziatura tra i ceppi del medesimo filare è almeno pari a 0,80 metri.

    Norme di potatura

    Pratica colturale

    La potatura è obbligatoria e va effettuata entro la fase foglie distese (fase 9 di Lorenz). Le vigne sono potate secondo le seguenti tecniche:

    potatura a due tralci, Guyot doppio o potatura tipica della regione del Médoc, con 5 gemme franche al massimo per tralcio;

    Guyot semplice e Guyot misto, con 7 gemme franche al massimo per ceppo;

    potatura corta, a ventaglio a 4 bracci o 2 cordoni, con al massimo 12 gemme franche per ceppo.

    Arricchimento

    Pratica enologica specifica

    Le tecniche sottrattive di arricchimento sono consentite nel rispetto di un limite di concentrazione del 15 %.

    In seguito all’arricchimento i vini non superano il titolo alcolometrico volumico totale del 13 %.

    b.    Rese massime

    65 ettolitri per ettaro

    6.   Zona geografica delimitata

    La vendemmia, la vinificazione, l’elaborazione e l’affinamento dei vini hanno luogo sul territorio dei seguenti comuni del dipartimento della Gironda: Arcins, Arsac, Avensan, Blanquefort, Castelnau-de-Médoc, Cissac-Médoc, Cussac-Fort-Médoc, Labarde, Lamarque, Listrac-Médoc, Ludon-Médoc, Macau, Margaux-Cantenac, Moulis-en-Médoc, Parempuyre, Pauillac, Le Pian-Médoc, Saint-Aubin-de-Médoc, Saint-Estèphe, SaintJulien-Beychevelle, Saint-Laurent-Médoc, Saint-Médard-en-Jalles, SaintSauveur, Saint-Seurin-de-Cadourne, Sainte-Hélène, Soussans, Le TaillanMédoc e Vertheuil.

    7.   Varietà principale/i di uve da vino

    Petit Verdot N

    8.   Descrizione del legame/dei legami

    La zona geografica della denominazione di origine controllata «Haut-Médoc» si estende sulla riva sinistra della Garonna e poi dalla Gironda nell’estensione dell’agglomerato bordolese. Da Le Taillan-Médoc a sud fino a Saint-Seurin-de-Cadourne a nord, questa zona si estende per quasi 50 chilometri da sud a nord e per poco più di dieci chilometri da est a ovest. La zona geografica corrisponde quindi a una parte di quella della denominazione di origine controllata «Médoc» e interessa i comuni situati a monte dell’estuario della Gironda, circostanza che spiega il nome di tale denominazione. La zona si estende su 28 comuni del dipartimento della Gironda.

    Nonostante il suo clima atlantico dominante, la parte fluviale del territorio del «Haut-Médoc» differisce rispetto ai comuni più a nord del Médoc in ragione di un livellamento relativo delle fluttuazioni stagionali e di una pluviometria moderata. Questi fattori climatici favorevoli sono dovuti all’effetto termico regolatore generato dalla presenza delle acque dell’Oceano Atlantico e della Gironda.

    Il clima oceanico, accompagnato in alcuni anni da qualche depressione autunnale piovosa o, al contrario, da stagioni autunnali calde e molto soleggiate, è all’origine di un marcato effetto sulle annate. Tuttavia le caratteristiche principali sono per lo più associate alla geologia tipica di questo bacino sedimentario, alla storia geologica originale dei suoi terreni, al rilievo e alla topografia, nonché alle componenti pedologiche attuali dei suoi terreni vitati.

    La valorizzazione della specificità dei terreni viticoli del Médoc, rinomati a livello mondiale, è stata garantita da generazioni di viticoltori. Nel corso della storia, la conoscenza approfondita dei terreni da parte dei viticoltori e la ricerca dell’ottimizzazione delle loro qualità attraverso il controllo delle tecniche di drenaggio, ha consentito lo sviluppo delle pratiche culturali più adeguate alla produzione di vini rossi da invecchiamento. I progressi dei trattamenti fitosanitari e la meccanizzazione del vigneto non hanno alterato la volontà dei viticoltori di mantenere pratiche viticole conformi all’obiettivo di produrre vini rossi da invecchiamento dalla tipicità nota.

    Storicamente, il vino «Haut-Médoc» si è orientato verso vitigni diversi, scelti per le loro capacità di creare vini da invecchiamento mediante un assemblaggio ragionevole. Di conseguenza il viticoltore della regione del Médoc ha destinato determinati vitigni a tipi particolari di suolo: il vitigno Merlot N sui colluvi, il Carmenère N sui terreni poveri e secchi denominati «grave», il Cabernet franc N sulle risorgive calcaree o sui suoli sabbiosi secchi, favorevoli anche al vitigno Cot N e il Petit Verdot N nei suoli particolarmente bruni. Per quanto concerne il Cabernet-Sauvignon N, componente fondamentale dell’assemblaggio, tale vitigno si esprime in terreni di «grave» profondi.

    Tale diversità impone una gestione selettiva del vigneto con una spaziatura limitata tra i filari e un produzione massima controllata per parcella e ceppo di vite.

    La reputazione e la notorietà dei vini «Haut-Médoc» si fondano sostanzialmente su graduatorie diverse che hanno storicamente consacrato nozioni quali «cru», «château» e gerarchia qualitativa. Nel 1647, quando la «Jurade de Bordeaux» ha pubblicato la prima graduatoria della storia dei vini della Guienna, i vini delle «paroisses» del «Medoc» avevano già stabilito la loro reputazione. Sotto LUIGI XV, tale graduatoria è stata affinata per regioni, dividendola innanzitutto per «paroisses» e successivamente per «cru». Nel XIX secolo, la logica dei «cru» nella regione di Bordeaux è stata consacrata dalla graduatoria dei vini di Bordeaux nel 1855 in occasione dell’Esposizione Universale.

    La reputazione del «Haut-Médoc» si fonda, tra l’altro, sulla presenza di cinque «cru inclusi in graduatoria» all’interno della zona geografica della denominazione di origine controllata.

    Nel XX secolo, nel 1932, la graduatoria di «crus bourgeois du Médoc» si basa su 444 «cru» di cui 153 appartenenti alla denominazione di origine controllata «Haut-Médoc».

    Erede di una lunga tradizione di valorizzazione, questo territorio viticolo, attraversato dalla Route des Vins (Strada dei vini), è costellato da illustri «châteaux» viticoli, vaste proprietà con vari patrimoni architettonici, i cui nomi sono noti in tutto il mondo.

    I vini rossi che traggono beneficio dalla denominazione «Haut-Médoc» presentano un colore intenso, tannico e in genere sono creati mediante assemblaggio nel contesto del quale il Cabernet-Sauvignon N rappresenta spesso la varietà d’uva maggiormente presente e conferisce note speziate che si mescolano perfettamente a quelle vanigliate in caso di invecchiamento in barrique, più diffuso rispetto alla denominazione di origine controllata «Médoc». Il vitigno Merlot N conferisce ai vini rotondità, morbidezza e aromi di frutti rossi. La struttura e la complessità possono essere rafforzate dal vitigno Cabernet franc N o dal vitigno Petit Verdot N; quest’ultimo conferisce anche freschezza nelle annate di notevole maturazione.

    La modalità di gestione del vigneto consente di ottenere uve molto mature e sane, le cui rese sono controllate. Sono quindi possibili macerazioni lunghe per ottenere i vini concentrati desiderati. Di conseguenza è indispensabile un affinamento di almeno sei mesi per ammorbidirli. Pertanto i vini «Haut-Médoc» presentano capacità eccellenti di invecchiamento.

    9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

    Zona di prossimità immediata di vinificazione

    Quadro normativo:

    legislazione nazionale.

    Tipo di condizione ulteriore:

    deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata.

    Descrizione della condizione:

    la zona di prossimità immediata, definita dalla deroga per la vinificazione dei vini, è costituita dal territorio dei seguenti comuni del dipartimento della Gironda sulla base del codice geografico ufficiale datato 19 giugno 2017: Bégadan, Blaignan, Civrac-en-Médoc, Couquèques, Gaillan-en-Médoc, Jau-Dignac-et-Loirac, Lesparre-Médoc, Naujac-sur-Mer, Ordonnac, Prignac-en-Médoc, Queyrac, Saint-Christoly-Médoc, SaintGermain-d’Esteuil, Saint-Vivien-de-Médoc, Saint-Yzans-de-Médoc, Valeyrac e Vensac.

    Zona di prossimità immediata di elaborazione e affinamento

    Quadro normativo:

    legislazione nazionale.

    Tipo di condizione ulteriore:

    deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata.

    Descrizione della condizione:

    La zona di prossimità immediata, definita dalla deroga per l’elaborazione e l’affinamento dei vini, è costituita dal territorio dei seguenti comuni del dipartimento della Gironda sulla base del codice geografico ufficiale datato 19 giugno 2017: Abzac, Aillas, Ambarès-et-Lagrave, Ambès, Anglade, Arbanats, Arbis, Les Artigues-de-Lussac, Artigues-près-Bordeaux, Arveyres, Asques, Aubiac, Auriolles, Auros, Ayguemorte-Les-Graves, Bagas, Baigneaux, Barie, Baron, Barsac, Bassanne, Bassens, Baurech, Bayas, Bayon-sur-Gironde, Bazas, Beautiran, Bégadan, Bègles, Béguey, Bellebat, Bellefond, Belvès-de-Castillon, Bernos-Beaulac, Berson, Berthez, Beychac-et-Caillau, Bieujac, Les Billaux, Birac, Blaignac, Blaignan, Blasimon, Blaye, Blésignac, Bommes, Bonnetan, Bonzac, Bordeaux, Bossugan, Bouliac, Bourdelles, Bourg, Le Bouscat, Branne, Brannens, Braud-et-Saint-Louis, La Brède, Brouqueyran, Bruges, Budos, Cabanac-et-Villagrains, Cabara, Cadarsac, Cadaujac, Cadillac, Cadillac-en-Fronsadais, Camarsac, Cambes, Camblanes-et-Meynac, Camiac-et-Saint-Denis, Camiran, Camps-sur-l’Isle, Campugnan, Canéjan, Cantois, Capian, Caplong, Carbon-Blanc, Cardan, Carignan-de-Bordeaux, Cars, Cartelègue, Casseuil, Castelmoron-d’Albret, Castelviel, Castets et Castillon, Castillon-la-Bataille, Castres-Gironde, Caudrot, Caumont, Cauvignac, Cavignac, Cazats, Cazaugitat, Cénac, Cenon, Cérons, Cessac, Cestas, Cézac, Chamadelle, Civrac-de-Blaye, Civrac-sur-Dordogne, Civrac-en-Médoc, Cleyrac, Coimères, Coirac, Comps, Coubeyrac, Couquèques, Courpiac, Cours-de-Monségur, Cours-les-Bains, Coutras, Coutures, Créon, Croignon, Cubnezais, Cubzac-les-Ponts, Cudos, Cursan, Daignac, Dardenac, Daubèze, Dieulivol, Donnezac, Donzac, Doulezon, Les Eglisottes-et-Chalaures, Escoussans, Espiet, Les Esseintes, Etauliers, Eynesse, Eyrans, Eysines, Faleyras, Fargues, Fargues-Saint-Hilaire, Le Fieu, Flaujagues, Floirac, Floudès, Fontet, Fossés-et-Baleyssac, Fours, Francs, Fronsac, Frontenac, Gabarnac, Gaillan-en-Médoc, Gajac, Galgon, Gans, Gardegan-et-Tourtirac, Gauriac, Gauriaguet, Générac, Génissac, Gensac, Gironde-sur-Dropt, Gornac, Gours, Gradignan, Grayan-et-l’Hôpital, Grézillac, Grignols, Guillac, Guillos, Guîtres, Le Haillan, Haux, Hure, Illats, Isle-Saint-Georges, Izon, Jau-Dignac-et-Loirac, Jugazan, Juillac, Labescau, Ladaux, Lados, Lagorce, Lalande-de-Pomerol, Lamothe-Landerron, La Lande-de-Fronsac, Landerrouat, Landerrouet-sur-Ségur, Landiras, Langoiran, Langon, Lansac, Lapouyade, Laroque, Laruscade, Latresne, Lavazan, Léogeats, Léognan, Lesparre-Médoc, Lestiac-sur-Garonne, Les Lèves-et-Thoumeyragues, Libourne, Lignan-de-Bazas, Lignan-de-Bordeaux, Ligueux, Listrac-de-Durèze, Lormont, Loubens, Loupes, Loupiac, Loupiac-de-la-Réole, Lugaignac, Lugasson, Lugon-et-l’Ile-du-Carnay, Lussac, Madirac, Maransin, Marcenais, Marcillac, Margueron, Marimbault, Marions, Marsas, Martignas-sur-Jalle, Martillac, Martres, Masseilles, Massugas, Mauriac, Mazères, Mazion, Mérignac, Mérignas, Mesterrieux, Mombrier, Mongauzy, Monprimblanc, Monségur, Montagne, Montagoudin, Montignac, Montussan, Morizès, Mouillac, Mouliets-et-Villemartin, Moulon, Mourens, Naujac-sur-Mer, Naujan-et-Postiac, Néac, Nérigean, Neuffons, Le Nizan, Noaillac, Noaillan, Omet, Ordonnac, Paillet, Les Peintures, Pellegrue, Périssac, Pessac, Pessac-sur-Dordogne, Petit-Palais-et-Cornemps, Peujard, Le Pian-sur-Garonne, Pineuilh, Plassac, Pleine-Selve, Podensac, Pomerol, Pompéjac, Pompignac, Pondaurat, Porchères, Portets, Le Pout, Préchac, Preignac, Prignac-en-Médoc, Prignac-et-Marcamps, Pugnac, Puisseguin, Pujols, Pujols-sur-Ciron, Le Puy, Puybarban, Puynormand, Queyrac, Quinsac, Rauzan, Reignac, La Réole, Rimons, Riocaud, Rions, La Rivière, Roaillan, Romagne, Roquebrune, La Roquille, Ruch, Sablons, Sadirac, Saillans, Saint-Aignan, Saint-André-de-Cubzac, Saint-André-du-Bois, Saint-André-et-Appelles, Saint-Androny, Saint-Antoine-du-Queyret, Saint-Antoine-sur-l’Isle, Saint-Aubin-de-Blaye, Saint-Aubin-de-Branne, Saint-Avit-de-Soulège, Saint-Avit-Saint-Nazaire, Saint-Brice, Saint-Caprais-de-Blaye, Saint-Caprais-de-Bordeaux, Saint-Christoly-de-Blaye, Saint-Christoly-Médoc, Saint-Christophe-de-Double, Saint-Christophe-des-Bardes, Saint-Cibard, Saint-Ciers-d’Abzac, Saint-Ciers-de-Canesse, Saint-Ciers-sur-Gironde, Saint-Côme, Saint-Denis-de-Pile, Saint-Emilion, Saint-Etienne-de-Lisse, Saint-Exupéry, Saint-Félix-de-Foncaude, Saint-Ferme, Saint-Genès-de-Blaye, Saint-Genès-de-Castillon, Saint-Genès-de-Fronsac, Saint-Genès-de-Lombaud, Saint-Genis-du-Bois, Saint-Germain-de-Grave, Saint-Germain-de-la-Rivière, Saint-Germain-d’Esteuil, Saint-Germain-du-Puch, Saint-Gervais, Saint-Girons-d’Aiguevives, Saint-Hilaire-de-la-Noaille, Saint-Hilaire-du-Bois, Saint-Hippolyte, Saint-Jean-de-Blaignac, Saint-Jean-d’Illac, Saint-Laurent-d’Arce, Saint-Laurent-des-Combes, Saint-Laurent-du-Bois, Saint-Laurent-du-Plan, Saint-Léon, Saint-Loubert, Saint-Loubès, Saint-Louis-de-Montferrand, Saint-Macaire, Saint-Magne-de-Castillon, Saint-Maixant, Saint-Mariens, Saint-Martial, Saint-Martin-de-Laye, Saint-Martin-de-Lerm, Saint-Martin-de-Sescas, Saint-Martin-du-Bois, Saint-Martin-du-Puy, Saint-Martin-Lacaussade, Saint-Médard-de-Guizières, Saint-Médard-d’Eyrans, Saint-Michel-de-Fronsac, Saint-Michel-de-Lapujade, Saint-Michel-de-Rieufret, Saint-Morillon, Saint-Palais, Saint-Pardon-de-Conques, Saint-Paul, Saint-Pey-d’Armens, Saint-Pey-de-Castets, Saint-Philippe-d’Aiguille, Saint-Philippe-du-Seignal, Saint-Pierre-d’Aurillac, Saint-Pierre-de-Bat, Saint-Pierre-de-Mons, Saint-Quentin-de-Baron, Saint-Quentin-de-Caplong, Saint-Romain-la-Virvée, Saint-Sauveur-de-Puynormand, Saint-Savin, Saint-Selve, Saint-Seurin-de-Bourg, Saint-Seurin-de-Cursac, Saint-Seurin-sur-l’Isle, Saint-Sève, Saint-Sulpice-de-Faleyrens, Saint-Sulpice-de-Guilleragues, Saint-Sulpice-de-Pommiers, Saint-Sulpice-et-Cameyrac, Saint-Trojan, Saint-Vincent-de-Paul, Saint-Vincent-de-Pertignas, Saint-Vivien-de-Blaye, Saint-Vivien-de-Médoc, Saint-Vivien-de-Monségur, Saint-Yzan-de-Soudiac, Saint-Yzans-de-Médoc, Sainte-Colombe, Sainte-Croix-du-Mont, Sainte-Eulalie, Sainte-Florence, Sainte-Foy-la-Grande, Sainte-Foy-la-Longue, Sainte-Gemme, Sainte-Radegonde, Sainte-Terre, Salaunes, Salleboeuf, Les Salles-de-Castillon, Samonac, Saucats, Saugon, Sauternes, La Sauve, Sauveterre-de-Guyenne, Sauviac, Savignac, Savignac-de-l’Isle, Semens, Sendets, Sigalens, Sillas, Soulac-sur-Mer, Soulignac, Soussac, Tabanac, Taillecavat, Talais, Talence, Targon, Tarnès, Tauriac, Tayac, Teuillac, Tizac-de-Curton, Tizac-de-Lapouyade, Toulenne, Le Tourne, Tresses, Uzeste, Val de Virvée, Valeyrac, Vayres, Vendays-Montalivet, Vensac, Vérac, Verdelais, Le Verdon-sur-Mer, Vignonet, Villandraut, Villegouge, Villenave-de-Rions, Villenave-d’Ornon, Villeneuve, Virelade, Virsac e Yvrac.

    Unità geografica ampliata

    Quadro normativo:

    legislazione nazionale.

    Tipo di condizione ulteriore:

    disposizioni supplementari in materia di etichettatura.

    Descrizione della condizione:

    l’etichettatura può specificare l’unità geografica più ampia «Vin de Bordeaux-Médoc» (Vino di Bordeaux-Médoc) o «Grand Vin de Bordeaux-Médoc» (Grande vino di Bordeaux-Médoc).

    Le dimensioni dei caratteri di questa denominazione non superano, né in altezza né in larghezza, i due terzi di quelle dei caratteri che compongono il nome della denominazione di origine controllata.

    Link al disciplinare del prodotto

    https://info.agriculture.gouv.fr/gedei/site/bo-agri/document_administratif-7779fd27-55d4-4f3a-ad49-c13546214cca


    (1)  GU L 9 dell’11.1.2019, pag. 2.


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