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La comunità dei trasporti

La comunità dei trasporti

 

SINTESI DI:

Trattato che istituisce la Comunità dei trasporti

Decisione (UE) 2019/392 — Conclusione, a nome dell’UE, del Trattato che istituisce la comunità dei trasporti

QUAL È LO SCOPO DEL TRATTATO E DELLA DECISIONE?

  • Il trattato si propone di creare una comunità dei trasporti tra l’Unione europea e i sei paesi dei Balcani occidentali nell’Europa sudorientale: la Repubblica di Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Repubblica della Macedonia del nord (in precedenza ex Repubblica iugoslava di Macedonia), il Kosovo*, il Montenegro e la Repubblica di Serbia.
  • Riguarda trasporto su strada, ferroviario, su vie di navigazione interna e marittimo e sviluppa una rete di trasporti.
  • La decisione ratifica il trattato che la Commissione europea ha negoziato con i partner dell’Europa sudorientale.

PUNTI CHIAVE

Il trattato elenca la legislazione dell’Unione in materia di trasporti (infrastrutture ferroviarie, stradali, marittime, di navigazione interna e portuali) e l’ambiente, gli appalti pubblici, la concorrenza e le norme procedurali che tutte le parti devono applicare;

l’Unione e i sei paesi dell’Europa sudorientale:

  • concedono l'accesso alle infrastrutture delle compagnie ferroviarie dei paesi citati che gestiscono servizi internazionali di trasporto passeggeri e merci;
  • promuovono l’efficienza e la sicurezza nel trasporto marittimo e su vie di navigazione interna;
  • semplificano le procedure e le formalità amministrative quando si passa da una competenza giurisdizionale all’altra;
  • vietano qualsiasi discriminazione nazionale;
  • accettano di sottoporre eventuali controversie legali alla Corte di giustizia dell’Unione europea;
  • contribuiscono a sostenere i costi della comunità dei trasporti (l’Unione per l’80°% e i suoi partner per il 20 %);
  • si consultano reciprocamente su questioni relative ai trasporti gestite nelle organizzazioni internazionali e sulle iniziative regionali.

I sei paesi dell’Europa sudorientale devono:

  • attuare l’ acquis dell’Unione in materia sociale, ambientale e di appalti pubblici;
  • sviluppare sistemi efficienti di gestione del traffico;
  • promuovere un trasporto stradale efficiente e sicuro in linea con le norme e le politiche operative dell’Unione;
  • garantire che la legislazione in materia di aiuti di Stato e concorrenza sia gradualmente allineata all’acquis dell’Unione.

La Comunità dei trasporti:

  • rafforza e promuove il dialogo sociale, i diritti fondamentali dei lavoratori, il diritto del lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro, le pari opportunità e il coinvolgimento delle parti sociali nel settore dei trasporti;
  • sostiene la rete transeuropea di trasporto (RTE-T)* e produce ogni due anni un piano di lavoro quinquennale per incoraggiarne lo sviluppo e identificare i progetti prioritari.

Il trattato stabilisce:

  • un consiglio ministeriale per fornire orientamenti politici generali ed esaminare i progressi;
  • un comitato direttivo regionale per amministrare il trattato con il potere di istituire comitati tecnici;
  • un segretariato permanente con sede a Belgrado per fornire supporto amministrativo e fungere da osservatorio dei trasporti;
  • disposizioni transitorie per ciascuno dei sei paesi dell’Europa sudorientale;
  • una revisione dopo cinque anni.

DA QUANDO SI APPLICA IL TRATTATO?

Il trattato è stato applicato in via provvisoria dal 9 ottobre 2017 in Albania, Bosnia-Erzegovina e Kosovo* e dal 29 novembre 2017 in Serbia.

È entrato in vigore il 1° maggio 2019.

CONTESTO

  • Il rafforzamento della cooperazione regionale con i Balcani occidentali è un elemento fondamentale per la stabilità politica, la sicurezza, la prosperità economica e lo sviluppo sociale nella regione.
  • La Comunità dei trasporti contribuisce a promuovere la competitività dei paesi migliorando i sistemi e le infrastrutture nazionali, aumenta l’efficienza della rete e la qualità del servizio e, più in generale, sviluppa buone relazioni di vicinato.
  • Il trattato non disciplina il trasporto di merci su strada. Tale traffico è disciplinato da accordi bilaterali tra l’Unione e i paesi dell’Europa sudorientale.
  • Per ulteriori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

RTE-T: le reti transeuropee di trasporto (RTE-T) coprono il trasporto stradale e intermodale (ovvero in più modalità, come il trasporto ferroviario/ via d’acqua, il trasporto stradale/ferroviario), le vie navigabili e i porti marittimi, la rete ferroviaria europea ad alta velocità.

DOCUMENTI PRINCIPALI

Trattato che istituisce la Comunità dei trasporti (GU L 278 del 27.10.2017, pag. 3).

Decisione (UE) 2019/392 del Consiglio, del 4 marzo 2019, relativa alla conclusione, per conto dell’Unione europea, del trattato che istituisce la Comunità dei trasporti (GU L 71 del 13.3.2019, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Informazioni sulla data di entrata in vigore del trattato che istituisce la Comunità dei trasporti (GU L 176 dell’1.7.2019, pag. 1).

Informazioni sulla data della firma e sull’applicazione provvisoria del trattato relativo alla Comunità dei trasporti UE-Balcani occidentali (GU L 17 del 23.1.2018, pag. 1).


*Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione UNSCR 1244 (1999) e con il parere della Corte internazionale di giustizia sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.

Ultimo aggiornamento: 07.01.2020

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