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Proteggere i diritti dei minori — Orientamenti 2017

Proteggere i diritti dei minori — Orientamenti 2017

 

SINTESI DI:

Orientamenti dell’UE relativi alla promozione e alla protezione dei diritti del bambino (2017)

Articolo 3 del trattato sull’Unione europea

QUAL È LO SCOPO DEGLI ORIENTAMENTI?

  • Aggiornare l’approccio dell’Unione europea (UE) volto a garantire che i diritti del bambino* vengano tenuti in considerazione in tutte le politiche e le azioni esterne dell’UE. A tal fine, gli orientamenti promuovono una prospettiva che rafforzi i sistemi a sostegno delle misure, delle strutture e degli attori che devono essere messi in atto per proteggere i diritti di tutti i bambini.
  • Essi sottolineano inoltre la necessità di un approccio basato sui diritti come definito dal quadro strategico adottato dall’UE nel 2012 in materia di diritti umani e di democrazia. Tale approccio punta a integrare le norme e i principi relativi ai diritti del bambino nella progettazione, nella realizzazione, nel monitoraggio e nella valutazione delle politiche e dei programmi.
  • Gli orientamenti si basano sulla Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo e riflettono l’Articolo 3 del Trattato sull’Unione europea nel quale si afferma che l’UE, nel quadro dei suoi rapporti con il resto del mondo, deve garantire di sostenere e promuovere i suoi valori e i suoi interessi e, in particolare, i diritti del bambino.

PUNTI CHIAVE

Il Gruppo «Diritti umani» (COHOM) del Consiglio è responsabile di sostenere l’attuazione degli orientamenti.

Gli orientamenti del 2017 (come gli orientamenti precedenti del 2007) cercano di rendere il lavoro dei funzionari delle istituzioni dell’UE e degli Stati membri meno ad hoc per quanto riguarda i diritti dei bambini.

Per raggiungere l’obiettivo di tutelare i diritti del bambino, l’UE utilizzerà strumenti operativi, quali ad esempio:

  • dialoghi politici che includano i diritti del bambino nei negoziati e nelle discussioni con le organizzazioni e con i paesi extra UE;
  • dialoghi sui diritti umani che sottolineino le preoccupazioni dell’UE e individuino relativamente alle violazioni dei diritti umani con i paesi extra UE;
  • dichiarazioni e iniziative (cioè rappresentanze diplomatiche su una specifica questione da un governo all’altro), volte a ricordare ai paesi extra UE la necessità di adottare misure adeguate per proteggere i bambini;
  • strategie nazionali dell’UE sui diritti umani e la democrazia che forniscano una analisi approfondita della situazione dei minori in un determinato Stato e identifichino gli squilibri e le azioni necessarie per proteggere i diritti dei bambini.
  • cooperazione bilaterale e multilaterale per elaborare programmi di assistenza umanitaria e di aiuto allo sviluppo che pongano l’enfasi sui diritti del bambino;
  • collaborazioni e il coordinamento con le parti internazionali interessate, come ad esempio le Nazioni Unite, le organizzazioni regionali, il forum europeo sui diritti del bambino, gli istituti di ricerca, le organizzazioni della società civile e gli istituti finanziari internazionali;
  • La strategia «Il commercio per tutti» assicura che la crescita economica vada di pari passo con la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani e delle norme ambientali.

Intraprenderà azioni concrete per mettere in pratica questi orientamenti, ad esempio incoraggiando i paesi terzi a:

  • adottare strategie nazionali sui diritti del bambino;
  • definire un bilancio nazionale nel quale vengano inseriti i minori, soprattutto quelli che si trovano in condizioni di vulnerabilità;
  • sviluppare/rafforzare istituzioni indipendenti sulle tematiche dei diritti del bambino
  • raccogliere e utilizzare dati disaggregati che rendano visibili l’ineguaglianza e le discriminazioni.

Tra le azioni dell’UE vi sono:

  • garantire la formazione del personale pertinente su un approccio basato sui diritti rivolto allo sviluppo della cooperazione, che comprenda tutti i diritti umani;
  • attingere al kit di strumenti UE-Unicef sui diritti del bambino per rafforzare una programmazione che tenga conto dei minori in tutti i settori

CONTESTO

  • I bambini si trovano a dover affrontare numerose minacce e mancanze di opportunità per accedere all’istruzione, alla sanità e all’assistenza sociale. Sono vittime di lavoro minorile, violenza, abusi sessuali, malattie, conflitti armati, discriminazione, emarginazione ed esclusione. Le bambine affrontano rischi specifici e richiedono una particolare attenzione.
  • L’UE riveste un ruolo di primo piano nella protezione dei diritti umani (e in particolare di quelli del bambino) in tutto il mondo. Essa promuove anche altre iniziative volte a migliorare la condizione dei bambini, come ad esempio gli obiettivi dell’ONU per lo sviluppo sostenibile.
  • Per ulteriori informazioni, consultare:

TERMINI CHIAVE

Bambino: qualsiasi essere umano di età inferiore ai 18 anni.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Orientamenti dell’UE relativi alla promozione e alla protezione dei diritti del bambino (2017) — Che nessun bambino venga lasciato indietro, Bruxelles, 2017

Versione consolidata del Trattato sull’Unione europea — Titolo I: Disposizioni comuni — Articolo 3 (ex articolo 2 del TUE) (GU C 202, 7.6.2016, pag. 17)

DOCUMENTI COLLEGATI

Comunicazione della commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Commercio per tutti Verso una politica commerciale e di investimento più responsabile (COM(2015) 497 final, 14.10.2015)

Ultimo aggiornamento: 28.11.2017

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