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Politica di coesione dell’UE: la dimensione urbana

Politica di coesione dell’UE: la dimensione urbana

SINTESI DI:

Comunicazione della Commissione COM(2014) 490 final: elementi fondanti di un’agenda urbana UE

QUAL È LO SCOPO DELLA COMUNICAZIONE?

  • Il suo obiettivo è di stabilire un dibattito di ampia portata sul futuro dell’agenda urbana UE.
  • Pone diversi interrogativi, offre alcune possibili risposte e invita la condivisione di opinioni sullo scopo, la logica, la forma e l’attuazione di tale agenda.

PUNTI CHIAVE

  • Un’agenda urbana per l’UE deve attualmente affrontare diverse sfide, in particolare:
    • politiche frammentarie a livello nazionale e dell’UE;
    • notevole differenza tra il rendimento economico delle città capitali e delle altre città;
    • alti livelli di disoccupazione;
    • un’espansione urbana incontrollata che mette sotto pressione i servizi pubblici;
    • impossibilità di realizzare i cambiamenti strutturali necessari;
    • crescente disgiungimento tra strutture amministrative e strutture urbane.
  • La politica urbana in Europa è caratterizzata da:
    • notevoli differenze in merito alla governance e all’autonomia delle città;
    • cooperazione intergovernativa tra i paesi dell’UE sullo sviluppo urbano;
    • un accordo generale a livello europeo sulle caratteristiche della città europea del futuro e sui principi sui quali dovrebbe basarsi;
    • ampio sostegno dell’UE dai finanziamenti regionali per le politiche energetiche, dei trasporti e ambientali;
    • il riconoscimento che le città hanno molto potenziale non sfruttato per contribuire a realizzare la strategia Europa 2020 ad ampio raggio per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
  • La presente comunicazione evidenzia che l’agenda urbana dell’UE deve:
    • iscriversi nel contesto degli obiettivi e della strategia complessiva dell’UE;
    • integrarsi con le politiche e con le agende urbane nazionali;
    • rispettare il principio di sussidiarietà e non essere fondata su nuove normative;
    • favorire l’interazione tra i diversi livelli di politiche (a livello UE, nazionale, regionale e locale) e settori.
  • La comunicazione suggerisce che l’agenda può:
    • migliorare il coordinamento delle politiche dell’UE esistenti;
    • focalizzarsi su una serie limitata di grandi sfide sociali per l’Europa, quali gli adeguamenti climatici;
    • definire ulteriormente un modello di sviluppo urbano europeo;
    • rafforzare l’impegno delle città e la loro partecipazione alle politiche dell’UE;
    • favorire una migliore comprensione dei processi di sviluppo urbano.

La consultazione si è svolta dal 22 luglio al .

CONTESTO

La Commissione europea ha menzionato per la prima volta il concetto di un’agenda urbana europea in una comunicazione del 1997. Da allora, il Parlamento europeo, il Comitato delle regioni, il Comitato economico e sociale europeo, vari paesi dell’UE, Eurocities, il Consiglio dei comuni e delle regioni e altre parti interessate hanno appoggiato tale idea.

Oggi, circa il 70 % della popolazione europea vive in città. Secondo le stime, entro il 2050 la percentuale supererà l’80 %.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «La dimensione urbana delle politiche dell’UE — Elementi fondanti di una agenda urbana UE», COM(2014) 490 final del .

ultimo aggiornamento

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