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Verso un trasferimento di armi più responsabile: il trattato sul commercio di armi dell’Unione europea

Verso un trasferimento di armi più responsabile: il trattato sul commercio di armi dell’Unione europea

 

SINTESI DI:

Decisione 2013/269/PESC del Consiglio sull’autorizzazione degli Stati membri a firmare il trattato sul commercio di armi nell’interesse dell’Unione europea.

Decisione 2014/165/UE del Consiglio sull’autorizzazione degli Stati membri a ratificare il trattato sul commercio di armi nell’interesse dell’Unione europea.

QUAL È LO SCOPO DELLE DECISIONI?

La Decisione del Consiglio 2013/269/PESC autorizza gli Stati membri a firmare il trattato sul commercio di armi e la Decisione del Consiglio 2014/165/UE li autorizza a ratificarlo.

PUNTI CHIAVE

L’obiettivo del trattato sul commercio di armi, adottato nel 2013, è quello di contribuire alla pace internazionale e regionale, alla sicurezza e alla stabilità regolando il commercio internazionale di armi convenzionali ed eradicando il commercio illecito di armi.

Per raggiungere tale obiettivo, esso stabilisce norme internazionali comuni quanto più possibile elevate per disciplinare il commercio internazionale di armi convenzionali.

Il trattato si applica a tutte le armi convenzionali che rientrano nelle seguenti categorie:

  • carri da combattimento;
  • veicoli da combattimento corazzati;
  • artiglierie di grosso calibro;
  • aerei da combattimento;
  • elicotteri d’attacco;
  • navi da guerra;
  • missili e sistemi missilistici;
  • armi leggere e di piccolo calibro.

Il trattato vuole introdurre una normativa più responsabile in materia di commercio delle armi, richiedendo:

  • ai paesi esportatori di effettuare una valutazione dei rischi approfondita e globale prima di procedere all’esportazione di armi. Ciò comprende aree come il rischio di violazioni dei diritti umani nel paese di destinazione, il rischio di diversione delle armi esportate e il possibile impatto negativo sulla stabilità interna e regionale;
  • ai paesi di presentare annualmente una relazione relativa alle esportazioni e importazioni di armi. Tali misure dovrebbero migliorare la trasparenza.

Il trattato può così impedire che le armi arrivino nelle mani sbagliate, riducendo la sofferenza umana e contribuendo alla pace, alla sicurezza e alla stabilità internazionali.

L’UE ha adottato un programma a sostegno dell’attuazione. Esso fornisce finanziamenti per sostenere gli sforzi compiuti dai paesi per attuare le misure previste dal trattato, rafforzando i sistemi di controllo dei trasferimenti di armi.

Il trattato è entrato in vigore il 24 dicembre 2014.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICANO LE DECISIONI?

La Decisione 2013/269/PESC è in vigore dal 31 maggio 2013. La Direttiva 2014/165/UE è in vigore dal 5 marzo 2014.

CONTESTO

Il trattato sul commercio di armi è il risultato di una risoluzione delle Nazioni Unite del 2006 e mira a stabilire norme internazionali per l’importazione, l’esportazione e il trasferimento delle armi convenzionali. Poiché alcuni aspetti contemplati dal trattato rientrano nella competenza dell’UE, i paesi dell’UE hanno chiesto l’autorizzazione del Consiglio per la firma e la ratifica del documento, oggetto delle due decisioni trattate nella presente sintesi.

Per maggiori informazioni, consultare:

DOCUMENTO PRINCIPALE

Decisione 2013/269/PESC del Consiglio, del 27 maggio 2013, che autorizza gli Stati membri a firmare il trattato sul commercio di armi nell’interesse dell’Unione europea. (GU L 155, del 7.6.2013, pag. 9)

Decisione 2014/165/UE del Consiglio, del 3 marzo 2014, che autorizza gli Stati membri a ratificare il trattato sul commercio di armi nell’interesse dell’Unione europea. (GU L 89, del 25.3.2014, pag. 44)

DOCUMENTI CORRELATI

Decisione (PESC) 2018/101 del Consiglio, del 22 gennaio 2018, relativa alla promozione dell’efficacia dei controlli sulle esportazioni di armi (GU L 17 del 23.1.2018, pagg. 40-47)

Decisione (PESC) 2017/915 del Consiglio, del 29 maggio 2017, relativa alle attività di sensibilizzazione dell’Unione a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi (GU L 139, del 30.5.2017, pagg. 38-48)

Decisione 2013/768/PESC del Consiglio, del 16 dicembre 2013, relativa alle attività dell’UE a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi nell’ambito della strategia europea in materia di sicurezza (GU L 341 del 18.12.2013, pagg. 56-67).

Ultimo aggiornamento: 23.07.2018

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