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Riduzione del consumo di borse di plastica in materiale leggero nell’Unione europea

Riduzione del consumo di borse di plastica in materiale leggero nell’Unione europea

La vigente normativa dell’Unione europea in materia di rifiuti di imballaggio non contiene misure specifiche per le borse di plastica in materiale leggero, le quali però possono avere un impatto negativo sull’ambiente e il cui consumo deve essere ridotto.

ATTO

Direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015, che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero

SINTESI

La vigente normativa dell’Unione europea in materia di rifiuti di imballaggio non contiene misure specifiche per le borse di plastica in materiale leggero, le quali però possono avere un impatto negativo sull’ambiente e il cui consumo deve essere ridotto.

CHE COSA FA LA DIRETTIVA?

Modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Stabilisce modi e obiettivi per ridurre il consumo delle borse di plastica in materiale leggero, mediante l’imposizione di tasse o la fissazione di obiettivi di riduzione del consumo a livello nazionale.

PUNTI CHIAVE

I paesi dell’UE devono adottare misure per ridurre il consumo di borse di plastica in materiale leggero*, che possono includere obiettivi di riduzione nazionali, restrizioni all’uso o misure finanziarie, come una tassazione.

Le misure devono includere uno o entrambi i seguenti elementi:

  • 1.
    la definizione di un livello di consumo annuo massimo di:
    • 90 borse di plastica in materiale leggero a persona entro la fine del 2019 (una riduzione del 50 % rispetto al 2010);
    • 40 borse di plastica in materiale leggero a persona entro la fine del 2025 (una riduzione dell’80 % rispetto al 2010);
  • 2.

    garantire che, entro la fine del 2018, le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente presso il punto di vendita di beni o prodotti.

Le borse di plastica in materiale ultraleggero* possono essere escluse da entrambe le suddette misure.

A partire dal 27 maggio 2018, i paesi dell’UE devono riferire il consumo annuo di borse di plastica in materiale leggero alla Commissione europea.

Entro maggio 2017, la Commissione elaborerà norme sulle etichette e i marchi per l’identificazione di borse di plastica biodegradabili e compostabili, che dovranno essere attuate al più tardi 18 mesi dopo la loro adozione.

I governi dell’UE e la Commissione incoraggeranno campagne di informazione e di sensibilizzazione, in particolare nei 12 mesi dopo il 27 novembre 2016.

TERMINI CHIAVE

* Borsa di plastica in materiale leggero: spessore inferiore a 50 micron.

* Borsa di plastica in materiale ultraleggero spessore inferiore ai 15 micron, utilizzata per scopi igienici o come imballaggio primario per prodotti alimentari sfusi quando ciò aiuta a prevenire gli sprechi.

CONTESTO

Le borse di plastica in materiale leggero sono una fonte ragguardevole di rifiuti, danneggiano l’ambiente e rappresentano un uso inefficiente delle risorse. Alcuni paesi dell’UE sono riusciti a ridurre in modo significativo il loro consumo: nei sette paesi più virtuosi i livelli di consumo sono un quinto della media dell’UE.

Per maggiori informazioni, consultare il sito Internet della Commissione europea sull’imballaggio e i rifiuti di imballaggio.

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Direttiva (UE) 2015/720

26.5.2015

27.11.2016

GU L 115 del 6.5.2015, pag. 11-15

ATTI COLLEGATI

Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (GU L 365 del 31.12.1994, pag. 10-23). Si veda la versione consolidata.

Ultimo aggiornamento: 24.09.2015

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