La comunicazione stabilisce le misure che dovrebbero essere intraprese per completare la prima fase del passaggio verso il completamento di un’unione economica e monetaria (UEM) avviato il 1^o luglio 2015, entro l’inizio del 2017. Essa è stata poi seguita da un più lungimirante documento della Commissione europea di riflessione sull’approfondimento dell’unione economica e monetaria.

Gli articoli 119, 120 e 121 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea riguardano la politica economica e monetaria. In base a tali articoli, i paesi dell’UE acconsentono a:

coordinare le rispettive politiche economiche,
lavorare al raggiungimento della convergenza delle loro performance economiche e
agire in accordo con i principi di un’economia di mercato aperta.

PUNTI CHIAVE

La comunicazione esorta:

un semestre europeo rinnovato* attraverso:
- una migliore integrazione tra le politiche nazionali e della zona euro,
- una maggiore attenzione alle politiche occupazionali e sociali,
- la promozione della convergenza economica mediante l’analisi comparativa e le migliori pratiche,
- l’uso dei fondi strutturali e d’investimento europei e dell’assistenza tecnica per sostenere le riforme economiche;
una migliore governance economica attraverso:
- regole fiscali più semplificate, una maggiore trasparenza nel modo in cui vengono attuate,
- procedure rafforzate per affrontare gli squilibri macroeconomici,
- la creazione di comitati nazionali per la competitività per fornire competenze indipendenti,
- l’istituzione di un comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche indipendente;
una rappresentanza esterna più forte della zona euro incoraggiando i paesi della zona euro a esprimersi con un’unica voce nello scenario internazionale, in particolare nel Fondo monetario internazionale;
passi concreti verso un’unione finanziaria attraverso:
- il completamento dell’unione bancaria,
- l’approvazione di un sistema europeo di garanzia dei depositi comune,
- la messa in atto dell’unione dei mercati dei capitali;
una più efficace legittimità democratica rafforzando la supervisione de parlamento europeo sugli sviluppi dell’UEM attraverso un maggiore coinvolgimento dei parlamenti nazionali.

Nel maggio 2017 la Commissione, sulla base della comunicazione del 2015, ha pubblicato un documento di riflessione sul completamento dellUEM. Esso ha approvato quattro principi per rafforzare la moneta unica e per affrontare insieme le questioni di interesse comune per andare oltre i confini nazionali. Questi sono:

occupazione, crescita, correttezza sociale, convergenza economica e stabilità finanziaria, che sono gli obiettivi principali dell’UEM;
responsibilità e solidarietà, e riduzione del rischio e condivisione del rischio, che sono strettamente connessi;
adesione all’UEM, aperta a tutti gli stati membri (ad eccezione del Regno Unito (1) e della Danimarca, che hanno scelto l’opt-out): il mercato unico rappresenta la chiave per una moneta unica che funzioni e la cui integrità va preservata;
processo decisionale, che dovrebbe diventare più trasparente e democraticamente responsabile.

Il documento ha posto in evidenza la necessità di progredire in tre aree:

il completamento di una autentica unione finanziaria, in particolare rendendo più resiliente il settore bancario;
il raggiungimento di una unione economica e fiscale più integrata tramite il miglioramento della stabilizzazione macroeconomica nella zona euro;
il rafforzamento dell’architettura dell’UEM attraverso una maggiore condivisione delle competenze e delle decisioni nazionali sulle questioni riguardanti la zona euro all’interno di un quadro legislativo comune.

CONTESTO

Nel giugno 2015, i presidenti della Commissione, del Parlamento europeo, della Banca centrale europea, del Vertice euro e dell’Eurogruppo hanno presentato la relazione (relazione dei «cinque presidenti») per il completamento dell’UEM. La comunicazione elabora la tabella di marcia per la fase 1 contenuta nella relazione.

Il documento di riflessione della Commissione sull’UEM fa parte di una serie lanciata dal Libro bianco sul futuro dell’Europa del marzo 2017 che comprende:

un documento di riflessione sulla dimensione sociale dell’Europa e
un documento di riflessione sul futuro delle finanze dell’UE

Per ulteriori informazioni, consultare:

«Completare l’Unione economica e monetaria dell’Europa: la Commissione adotta misure concrete per rafforzare l’UEM» — Comunicato stampa (Commissione europea).

TERMINI CHIAVE

Semestre europeo: fornisce un quadro per il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio a livello dell’UE.

DOCUMENTI PRINCIPALI

Versione consolidata del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, parte terza, Politiche e azioni interne dell’unione, titolo VIII, Politica economica e monetaria, articolo 119 (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 96).

Versione consolidata del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, Parte terza, Politiche e azioni interne dell’unione, titolo VIII, Politica economica e monetaria, capo 1 - Politica economica, articolo 121 (GU C 202 del 7.6.2016, pag. 97).

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Banca centrale europea sulle tappe verso il completamento dell’unione economica e monetaria, COM(2015) 600 final del 21.10.2015.

ATTI COLLEGATI

Documento di riflessione sull’approfondimento dell’unione economica e monetaria europea, COM(2017) 291 final del 31.5.2017.

Completare l’unione economica e monetaria dell’Europa, relazione di Jean-Claude Juncker in stretta collaborazione con Donald Tusk, Jeroen Dijsselbloem, Mario Draghi e Martin Schulz, 22.6.2015.

Ultimo aggiornamento: 01.12.2017

(1) Il Regno Unito esce dall’Unione europea e diventa un paese terzo (un paese extra UE) a partire dal 1° febbraio 2020.

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