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Accordo interistituzionale sulla disciplina, la cooperazione e la gestione del bilancio

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Accordo interistituzionale sulla disciplina, la cooperazione e la gestione del bilancio

L’accordo interistituzionale 2013 è studiato per implementare la disciplina di bilancio, migliorare il funzionamento della procedura annuale di bilancio e la cooperazione tra le istituzioni dell’Unione europea (UE) in materia di bilancio, nonché garantire una sana gestione finanziaria.

ATTO

Accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria.

SINTESI

Nel dicembre 2013, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno comunemente concordato un accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio, la cooperazione in materia di bilancio e la sana gestione finanziaria.

L’accordo è stato adottato contestualmente al quadro finanziario pluriennale (QFP), il piano settennale dell’Unione europea per il periodo 2014-2020. Il QFP prevede 960 miliardi di euro di impegni (promessa legale di fornire finanziamenti) e 908,4 miliardi di euro di pagamenti (trasferimenti effettivi a beneficiari) nel periodo di 7 anni, espressi a prezzi costanti dell’anno 2011.

L’accordo si compone di tre parti:

  • La parte I contiene disposizioni complementari relative QFP 2014-2020 e disposizioni riguardanti gli strumenti specifici non previsti dal QFP, quali la riserva per gli aiuti d’urgenza (utilizzata per finanziare, ad esempio, gli aiuti umanitari e la gestione civile delle crisi), il Fondo di solidarietà dell’Unione europea, lo strumento di flessibilità (utilizzato per finanziare le spese che non potrebbero essere finanziate entro i limiti delle disponibilità di bilancio), il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione e il margine per imprevisti (uno strumento di ultima istanza per reagire a circostanze impreviste). Essa stabilisce altresì le procedure per l’utilizzo di questi strumenti.
  • La Parte II è intesa a migliorare la cooperazione tra il Parlamento, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio. Ciò consentirà, ad esempio, di avere una maggiore trasparenza in tutte le fasi dei negoziati sul bilancio e maggiori informazioni su come vengono spesi i soldi dell’UE.
  • La terza parte riguarda la sana gestione finanziaria dei fondi dell’UE. Si occupa di aspetti come la valutazione della spesa e la programmazione finanziaria al fine di garantire che la spesa sia efficace.

L’allegato dell’accordo interistituzionale stabilisce le norme dettagliate per la cooperazione tra le istituzioni nel corso della procedura di bilancio. Queste comprendono:

  • l’accordo su un calendario realistico;
  • la definizione delle priorità;
  • la formazione del progetto di bilancio e l’aggiornamento delle previsioni;
  • le specifiche procedure decisionali nelle diverse fasi del processo di bilancio;
  • i bilanci rettificativi;
  • la questione degli impegni in sospeso (non ancora tradotti in pagamenti).

Qualsiasi modifica del presente accordo interistituzionale richiede l’accordo congiunto di tutte le istituzioni.

Contesto

Per ulteriori informazioni consultare:

RIFERIMENTI

Atto

Data di entrata in vigore

Data limite di trasposizione negli Stati membri

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Accordo interistituzionale

23.12.2013

-

GU C 373 del 20.12.2013

ATTI COLLEGATI

Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (GU L 347 del 20.12.2013).

Ultima modifica: 24.04.2014

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