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Document 52021BP1600

Risoluzione (UE) 2021/1600 del Parlamento europeo, del 29 aprile 2021, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2019

OJ L 340, 24.9.2021, p. 288–291 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2021/1600/oj

24.9.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 340/288


RISOLUZIONE (UE) 2021/1600 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 29 aprile 2021

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2019

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2019,

vista la sua risoluzione del 16 gennaio 2019 sulla procedura di autorizzazione dei pesticidi nell'Unione (1),

visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

visto il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0097/2021),

A.

considerando che, stando al suo stato delle entrate e delle spese (2), il bilancio definitivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (l'«Autorità») per l'esercizio 2019 ammontava a 80 736 785,59 EUR, con un aumento dell'1,96 % rispetto al 2018; che il bilancio dell'Autorità deriva prevalentemente dal bilancio dell'Unione (3);

B.

considerando che la Corte dei conti (la «Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell'Autorità relativi all'esercizio 2019 (la «relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Autorità nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

osserva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell'esercizio 2019 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 99,99 %, con un leggero decremento dello 0,01 % rispetto all'esercizio 2018; rileva inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 91,45 %, il che corrisponde a un leggero aumento dello 0,15 % rispetto al 2018;

2.

invita la Commissione a concedere all'Autorità, in casi debitamente giustificati, una serie di mezzi per utilizzare il suo bilancio nel modo più efficace, compresa, tra l'altro, la possibilità di assumere agenti contrattuali in aggiunta alle tabelle dell'organico, per un periodo di tempo limitato e senza superare la dotazione di bilancio annuale concordata dall'Autorità; ritiene che tale flessibilità permetterebbe di accelerare il recupero della crescente quantità di lavoro arretrato accumulato in diversi ambiti principalmente a causa di un'importante lacuna nella capacità delle risorse umane;

Prestazioni

3.

osserva che l'Autorità utilizza indicatori chiave di performance nel suo approccio globale di gestione basato sulla performance per misurare il valore aggiunto delle sue attività, specialmente per quanto riguarda la condivisione di informazioni scientifiche; constata inoltre che l'Autorità utilizza altri indicatori chiave di performance per migliorare la sua gestione di bilancio; osserva che nel 2019 non sono stati eliminati né aggiunti indicatori;

4.

prende atto con soddisfazione dei buoni risultati conseguiti dall'Autorità in termini di presenza sui social media e del fatto che nel 2019 sono state trattate oltre 500 domande sui prodotti regolamentati;

5.

rileva che l'Autorità ha effettuato una valutazione esterna nel 2020, nel contesto dell'elaborazione di una nuova strategia 2027, per valutare il livello di attuazione della strategia attuale e garantire l'integrazione di iniziative supplementari;

6.

incoraggia l'Autorità a proseguire la digitalizzazione dei suoi servizi, come modo per ridurre la burocrazia;

7.

rileva con soddisfazione che l'Autorità condivide risorse e attività con l'Agenzia europea per le sostanze chimiche, l'Agenzia europea dell'ambiente, l'Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nell'ambito dello stesso gruppo di politiche, sotto la guida della Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare, della Direzione generale dell'Ambiente e della Direzione generale dell'Informatica; osserva che l'Autorità ha partecipato attivamente all'iniziativa della rete delle agenzie dell'Unione europea in materia di identificazione, attuazione e monitoraggio condivisi dei servizi, che ha altresì portato a una serie di attività e progetti congiunti, in particolare nel settore degli appalti congiunti; incoraggia vivamente l'Autorità ad adoperarsi attivamente per approfondire e ampliare la cooperazione con le agenzie dell'Unione;

8.

osserva con preoccupazione che l'Autorità, in quanto una delle agenzie di regolamentazione dell'Unione responsabili della valutazione del rischio dei prodotti regolamentati, non riceve risorse sufficienti per svolgere efficacemente i suoi compiti; insiste affinché all'Autorità siano assegnate risorse sufficienti per svolgere i suoi compiti;

9.

sottolinea che nel 2019 il Parlamento ha approvato 16 obiezioni all'importazione di colture geneticamente modificate (GM) per alimenti e mangimi; sottolinea che uno dei motivi di tali obiezioni è costituito dalle lacune nella valutazione del rischio effettuata dal gruppo di esperti scientifici dell'Autorità sugli organismi geneticamente modificati; esorta l'Autorità ad affrontare e colmare urgentemente tali lacune; osserva che tali lacune comprendono, tra l'altro, la mancanza di test sugli effetti cocktail derivanti dai residui di erbicidi, le tossine del Bacillus thuringiensis («Bt») e i costituenti vegetali, l'impatto dell'aumento del tasso di irrorazione degli erbicidi complementari sulla sicurezza complessiva della pianta geneticamente modificata e la mancanza di adeguati test di tossicità delle proteine Bt;

10.

si compiace del contributo apportato dall'Autorità alla sicurezza della catena alimentare umana e animale dell'Unione e plaude al notevole impegno profuso nel fornire ai responsabili della gestione dei rischi pareri scientifici completi, indipendenti e aggiornati su questioni legate alla catena alimentare, comunicando chiaramente al pubblico i risultati e le informazioni su cui si basano, nonché collaborando con le parti interessate e i partner istituzionali al fine di promuovere la coerenza e la fiducia nel sistema di sicurezza alimentare;

11.

sottolinea che nel 2019 l'Autorità ha dato risposta a 838 interrogazioni mediante pareri scientifici, relazioni tecniche e pubblicazioni di supporto;

12.

osserva con preoccupazione che, nella sua relazione speciale n. 2/2019 (4), la Corte ha rilevato che l'aumento del numero di domande di autorizzazione di nuove sostanze ha causato notevoli arretrati, in particolare nell'ambito degli ingredienti alimentari regolamentati; si rammarica del fatto che gli Stati membri non sempre forniscono all'Autorità i dati necessari per effettuare valutazioni scientifiche;

13.

osserva che il regolamento (UE) 2019/1381 (5) (il nuovo regolamento sulla trasparenza), che costituisce una risposta diretta al successo dell'iniziativa dei cittadini europei «Stop Glyphosate», è stato adottato con l'obiettivo di migliorare la trasparenza dell'analisi del rischio nella filiera alimentare e, in particolare, a rafforzare l'affidabilità, l'obiettività e l'indipendenza degli studi utilizzati dall'Autorità; osserva che nel 2019 essa ha investito in totale 3,03 equivalenti a tempo pieno e poco più di 196 000 EUR nell'attuazione della sua politica in materia di indipendenza e gestione dei conflitti di interesse;

Politica del personale

14.

rileva che, al 31 dicembre 2019, l'organico era completo al 97,81 %, con la nomina di cinque funzionari e 308 agenti temporanei sui 320 posti autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (a fronte di 319 posti autorizzati nel 2018); osserva inoltre che nel 2019 lavoravano per l'Autorità 131 agenti contrattuali e 15 esperti nazionali distaccati;

15.

riconosce che l'equilibrio di genere tra gli alti dirigenti dell'Autorità è soddisfacente, dal momento che tre alti dirigenti su cinque sono donne; osserva tuttavia che, in seno al consiglio di amministrazione dell'Autorità, quattro persone su 15 sono donne; invita la Commissione e gli Stati membri a tenere conto dell'importanza di assicurare l'equilibrio di genere al momento di nominare i loro candidati al consiglio di amministrazione dell'Autorità; osserva con preoccupazione lo squilibrio geografico all'interno dell'Autorità, in quanto il 46,49 % del personale complessivo è di una stessa nazionalità; incoraggia l'Autorità ad adottare ulteriori misure per garantire un migliore equilibrio geografico, ma riconosce gli sforzi compiuti;

16.

osserva che nel 2019 sono stati assegnati sei agenti contrattuali supplementari, dei 25 richiesti, per far fronte all'aumento del carico di lavoro nel settore delle valutazioni dei nuovi alimenti e delle valutazioni dei rischi presentati dalle piante ad alto rischio; osserva che l'Autorità ha chiesto un ulteriore aumento delle risorse;

17.

rileva che l'Autorità ha adottato una politica intesa a proteggere la dignità delle persone e a prevenire le molestie; riconosce che l'Autorità ha organizzato corsi di formazione obbligatori sia per il personale che per i dirigenti, ha messo a disposizione un servizio di assistenza confidenziale e ha pubblicato sul suo intranet la prima relazione sui casi di molestie; rileva inoltre che solo il personale e gli esperti nazionali distaccati possono avviare una procedura formale; si rammarica che l'Autorità abbia segnalato cinque casi di molestie nel 2019, tre dei quali erano formali e due informali; osserva che sono state predisposte le procedure necessarie per indagare su tali casi e che per nessuno dei casi sono stati avviati procedimenti giudiziari; invita l'Autorità a comunicare se saranno attuate ulteriori misure per prevenire casi futuri;

18.

invita l'Autorità a sviluppare ulteriormente il suo programma ethics@work elaborando misure che offrano protezione agli informatori;

Appalti

19.

apprende dalla relazione della Corte che l'Autorità ha indetto una procedura di appalto per i servizi di un medico competente il cui bando di gara e le specifiche tecniche sono state pubblicate solo in italiano, sebbene la lingua di lavoro dell'Autorità sia l'inglese; osserva altresì che le specifiche tecniche linguistiche che l'offerente è tenuto a fornire non erano conformi. rileva con preoccupazione che, di conseguenza, l'Autorità ha ricevuto una sola offerta; prende atto della risposta dell'Autorità alla constatazione della Corte e delle misure adottate dall'Autorità per evitare che tale omissione si ripeta;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e trasparenza

20.

prende atto con soddisfazione delle misure esistenti in seno all'Autorità e degli sforzi in atto per garantire la trasparenza, la prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi nonché la protezione delle persone che segnalano irregolarità; accoglie con favore l'efficacia dei controlli ex post ed ex ante predisposti per prevenire i conflitti di interessi, che hanno impedito 37 casi di conflitti di interessi e hanno dato luogo a otto constatazioni, delle quali nessuna ha richiesto l'adozione di misure correttive;

21.

fa notare che l'osservazione formulata dalla Corte nella relazione del 2017 in merito alla necessità di rafforzare l'indipendenza del contabile è stata chiusa secondo l'Autorità ma è ancora in sospeso secondo la Corte; prende atto della risposta dell'Autorità secondo cui il contabile offre tutte le garanzie di indipendenza e invita l'Autorità a chiedere quanto prima la conferma della Corte;

22.

si rammarica che l'Autorità, per quanto riguarda il periodo di incompatibilità di due anni, includa tuttora nella sua politica di indipendenza l'obbligo di esaminare gli interessi degli esperti solo in relazione al mandato del gruppo scientifico per il quale l'esperto presenta la sua candidatura; non concorda con le affermazioni dell'Autorità secondo cui l'attuale politica costituisce una «maniera solida e sofisticata per evitare potenziali conflitti»; chiede nuovamente che la politica sia aggiornata senza indugio al fine di garantire che gli interessi degli esperti siano considerati nel contesto del mandato generale dell'Autorità, come più volte richiesto dal Parlamento; ricorda all'Autorità che, al fine di mantenere l'indipendenza dei suoi gruppi di esperti, può accedere a tutte le competenze tecniche di cui ha bisogno invitando esperti a partecipare alle audizioni senza concedere loro il diritto di partecipare alle deliberazioni dei gruppi di esperti né alla stesura delle conclusioni;

23.

si rammarica che il finanziamento della ricerca da parte delle imprese nell'ambito del mandato dell'Autorità non sia considerato pertinente per il periodo di riflessione sempre che gli importi in questione non superino il 25 % del bilancio totale per la ricerca gestito dall'esperto e/o dal suo gruppo di ricerca e che la soglia sia applicata alle singole fonti invece che a tutte le fonti private combinate; chiede che la soglia di finanziamento sia soppressa dalla politica di indipendenza dell'Autorità, conformemente alle ripetute richieste del Parlamento in materia; sottolinea che il completo rifiuto da parte dell'Autorità delle preoccupazioni del Parlamento in merito a tale debolezza nella politica di indipendenza dell'Autorità non è accettabile;

24.

invita l'Autorità ad allineare le sue prassi alle raccomandazioni del Mediatore europeo del 7 maggio 2020 nel caso 2168/2019/KR, in particolare garantendo, ove necessario, che sia invocata la possibilità di vietare al personale di grado superiore di assumere determinate funzioni dopo il suo mandato, stabilendo criteri per determinare quando vieterà il trasferimento di personale al settore privato, informando i candidati a posti di grado superiore dell'Autorità in merito ai criteri al momento della loro candidatura e istituendo procedure interne affinché, ove un membro del suo personale si trasferisca ad un altro posto di lavoro, il suo accesso ad informazioni riservate sia interrotto con effetto immediato;

Controlli interni

25.

osserva che la relazione finale di audit del servizio di audit interno sulla gestione delle risorse umane e l'etica è stata pubblicata nel 2019 e fa notare che sono state formulate due osservazioni molto importanti, una relativa alle debolezze nel processo di selezione e assunzione e l'altra concernente le debolezze nel processo di gestione del tempo; rileva che nel 2019 il servizio di audit interno ha avviato un audit sulla valutazione e l'adozione dei risultati scientifici nel settore degli ingredienti e imballaggi alimentari;

26.

prende atto che, a seguito di una raccomandazione della Commissione, l'Autorità ha partecipato a un esercizio di valutazione inter pares sulla gestione dei rischi tra le agenzie dell'Unione, incoraggiando lo scambio delle migliori prassi;

27.

si compiace della piena attuazione del piano d'azione per la strategia antifrode dell'Autorità, a seguito di una valutazione del rischio interna condotta in ottemperanza alla metodologia e agli orientamenti dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode; raccomanda all'Autorità di aggiornare la sua strategia antifrode e il relativo piano d'azione per affrontare i rischi di frode cui è esposta e di riferire all'autorità di discarico in merito ai progressi compiuti;

28.

invita l'Autorità a mirare a diffondere i risultati delle sue conclusioni al grande pubblico;

Altre osservazioni

29.

prende atto degli sforzi compiuti dall'Autorità per garantire l'efficienza in termini di costi e la compatibilità ambientale del luogo di lavoro; invita l'Autorità ad intensificare tali sforzi seguendo gli orientamenti del sistema di ecogestione e audit dell'Unione europea e a lavorare per conseguire una maggiore sostenibilità;

30.

osserva che l'Autorità ha adottato una nuova politica integrata in materia di sicurezza delle informazioni, continuità operativa, protezione nonché salute e sicurezza; accoglie con favore l'introduzione di un'autenticazione multifattoriale nonché il fatto che gli account dei superutenti siano stati ulteriormente limitati e che sia stata fornita una formazione obbligatoria per aumentare la sicurezza delle informazioni in seno all'Autorità;

31.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2021 (6) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

(1)  Testi approvati, P8_TA(2019)0023.

(2)  GU C 107 del 31.3.2020, pag. 245.

(3)  GU C 107 del 31.3.2020, pag. 245.

(4)  Relazione speciale n. 2/2019 «Pericoli chimici negli alimenti che consumiamo: la politica dell'UE in materia di sicurezza alimentare ci protegge, ma deve far fronte ad alcune sfide», GU C 21 del 17.1.2019, pag. 7.

(5)  Regolamento (UE) 2019/1381 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativo alla trasparenza e alla sostenibilità dell'analisi del rischio dell'Unione nella filiera alimentare, e che modifica i regolamenti (CE) n. 178/2002, (CE) n. 1829/2003, (CE) n. 1831/2003, (CE) n. 2065/2003, (CE) n. 1935/2004, (CE) n. 1331/2008, (CE) n. 1107/2009, (UE) 2015/2283 e la direttiva 2001/18/CE (GU L 231 del 6.9.2019, pag. 1).

(6)  Testi approvati, P9_TA(2021)0215.


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