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Document 32019R2199R(02)

Rettifica al regolamento delegato (UE) 2019/2199 della Commissione, del 17 ottobre 2019, che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 338 del 30 dicembre 2019)

OJ L 72, 9.3.2020, p. 28–29 (BG, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
OJ L 72, 9.3.2020, p. 30–31 (ES)

ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2019/2199/corrigendum/2020-03-09/oj

9.3.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 72/28


Rettifica al regolamento delegato (UE) 2019/2199 della Commissione, del 17 ottobre 2019, che modifica il regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell’intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 338 del 30 dicembre 2019 )

Pagina 163, i punti da «6A002.b a 6°002.f» sono sostituiti come segue:

«b.

“sensori di immagini monospettrali” e “sensori di immagini multispettrali” progettati per applicazioni di telerilevamento e aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

campo di visione istantaneo (IFOV) inferiore a 200 microradianti; o

2.

specificati per funzionare nella gamma di lunghezze d’onda superiori a 400 nm ma non superiori a 30 000 nm e aventi tutte le caratteristiche seguenti:

a.

in grado di fornire un’uscita di dati di immagini in formato numerico, e

b.

aventi una delle caratteristiche seguenti:

1.

“qualificati per impiego spaziale”; o

2.

progettati per impiego avionico, utilizzanti rivelatori diversi dal silicio ed aventi un campo di visione istantaneo inferiore a 2,5 milliradianti;

Nota:

6A002.b.1. non sottopone ad autorizzazione "sensori di immagini monospettrali" con risposta di picco nella gamma di lunghezze d’onda superiori a 300 nm ma non superiori a 900 nm e che incorporano solo uno qualsiasi dei seguenti rivelatori non "qualificati per impiego spaziale" o "matrici sul piano focale" non "qualificate per impiego spaziale":

1.

dispositivi ad accoppiamento di carica (CCD) non progettati o modificati per ottenere una “moltiplicazione di carica”; o

2.

dispositivi a semiconduttori complementari a ossido metallico (CMOS) non progettati o modificati per ottenere una ‘moltiplicazione di carica’.

c.

apparecchiature per l’immagine a “visione diretta” che incorporano uno degli elementi seguenti:

1.

tubi intensificatori d’immagine specificati in 6A002.a.2.a. o 6A002.a.2.b.;

2.

“matrici sul piano focale” specificate in 6A002.a.3.; o

3.

rivelatori a stato solido specificati in 6A002.a.1.;

Nota tecnica:

Il termine “visione diretta” si riferisce ad una apparecchiatura di immagine che presenta un’immagine visiva ad un osservatore umano senza convertire l’immagine in un segnale elettronico per la visualizzazione su uno schermo televisivo e senza immagazzinare l’immagine con mezzi fotografici, elettronici od altri mezzi.

Nota:

6A002.c. non sottopone ad autorizzazione le apparecchiature seguenti che incorporano fotocatodi diversi da quelli di arseniuro di gallio (GaAs) o di arseniuro di gallio-indio (GaInAs):

a.

sistemi di rivelazione di intrusioni e di allarme in locali industriali o civili, sistemi di controllo o di conteggio della circolazione o dei movimenti nell’industria;

b.

apparecchiature medicali;

c.

apparecchiature industriali utilizzate per l’ispezione, la cernita o l’analisi delle proprietà dei materiali;

d.

rivelatori di fiamma per forni industriali;

e.

apparecchiature appositamente progettate per uso di laboratorio.

d.

componenti ausiliari speciali per sensori ottici, come segue:

1.

raffreddatori criogenici “qualificati per impiego spaziale”;

2.

raffreddatori criogenici non “qualificati per impiego spaziale” aventi una temperatura della sorgente di raffreddamento inferiore a 218 K (- 55 °C), come segue:

a.

tipo a ciclo chiuso con tempo medio specificato prima del guasto (MTTF), o tempo medio tra due guasti (MTBF) superiore a 2 500 ore;

b.

miniraffreddatori Joule-Thomson (JT) con autoregolazione aventi diametro esterno minore di 8 mm;

3.

sensori a fibre ottiche appositamente fabbricati, per composizione o struttura, o modificati con rivestimento, per essere sensibili agli effetti acustici, termici, inerziali, elettromagnetici o alle radiazioni nucleari;

Nota:

6A002.d.3. non sottopone ad autorizzazione sensori a fibre ottiche incapsulate appositamente progettati per applicazioni dei sensori di trivellazione.

e.

non utilizzato;

f.

“circuiti integrati di lettura del segnale” (“ROIC”) appositamente progettati per le “matrici sul piano focale” specificate in 6A002.a.3.

Nota:

6A002.f. non sottopone ad autorizzazione i “circuiti integrati di lettura del segnale’ appositamente progettati per applicazioni automobilistiche civili.

Nota tecnica:

Un “circuito integrato di lettura del segnale” (“ROIC”) è un circuito integrato progettato per sottostare o essere fissato a una “matrice sul piano focale” (“FPA”) e usato per leggere (ossia estrarre e registrare) i segnali prodotti dagli elementi rivelatori. Il “ROIC” legge come minimo la carica dagli elementi rivelatori estraendo la carica e applicando una funzione di multiplazione in modo tale da mantenere le informazioni di posizionamento e orientamento spaziale relativo degli elementi rivelatori per il trattamento interno o esterno al “ROIC”.»


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