EUR-Lex Access to European Union law

Back to EUR-Lex homepage

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32016D2383

Decisione (PESC) 2016/2383 del Consiglio, del 21 dicembre 2016, sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza nucleare e nel quadro dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

OJ L 352, 23.12.2016, p. 74–91 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 14/12/2020: This act has been changed. Current consolidated version: 08/06/2020

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2016/2383/oj

23.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 352/74


DECISIONE (PESC) 2016/2383 DEL CONSIGLIO

del 21 dicembre 2016

sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza nucleare e nel quadro dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28 e l'articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 12 dicembre 2003 il Consiglio europeo ha adottato la strategia dell'Unione europea contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa («strategia»), il cui capitolo III contiene un elenco di misure che devono essere attuate sia nell'Unione sia nei paesi terzi per combattere tale proliferazione.

(2)

L'Unione sta attivamente attuando la strategia nonché le misure elencate nel capitolo III, in particolare liberando risorse finanziarie a sostegno di specifici progetti condotti da istituzioni multilaterali, quali l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

(3)

Il 17 novembre 2003 il Consiglio ha adottato la posizione comune 2003/805/PESC (1) sull'universalizzazione e il rafforzamento degli accordi multilaterali in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori. Tale posizione comune sollecita, tra l'altro, la promozione della conclusione degli accordi di salvaguardia globali dell'AIEA e dei protocolli addizionali e impegna l'Unione ad adoprarsi per fare degli accordi di salvaguardia globali e dei protocolli addizionali la norma per il sistema di verifica dell'AIEA.

(4)

Il 17 maggio 2004 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2004/495/PESC (2) sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nell'ambito del suo piano per la sicurezza nucleare e della strategia.

(5)

Il 18 luglio 2005 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2005/574/PESC (3) sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito della strategia.

(6)

Il 12 giugno 2006 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2006/418/PESC (4) sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia.

(7)

Il 14 aprile 2008 il Consiglio ha adottato l'azione comune 2008/314/PESC (5) sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia.

(8)

Il 27 settembre 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/585/PESC (6) sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia.

(9)

Il 21 ottobre 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/517/PESC (7) sul sostegno dell'Unione alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia.

(10)

L'8 maggio 2016 è entrata in vigore la modifica della convenzione sulla protezione fisica del materiale nucleare (ACPPNM — Amendment to the Convention on the Physical Protection of Nuclear Material). L'Unione e i suoi Stati membri hanno promosso la modifica attraverso un impegno diplomatico e con finanziamenti alle relative attività dell'AIEA a tale riguardo. A seguito della sua entrata in vigore, sarà necessario un impegno sostenuto per garantire l'applicazione a livello nazionale e l'universalizzazione dell'ACPPNM.

(11)

L'AIEA persegue obiettivi identici a quelli esposti nei considerando da 3 a 10 mediante l'attuazione del suo piano per la sicurezza nucleare, finanziato interamente tramite contributi volontari al fondo per la sicurezza nucleare dell'AIEA medesima.

(12)

L'Unione si impegna a rafforzare la sicurezza nucleare in tutto il mondo ed è pronta a continuare ad assistere a tal fine i paesi terzi. L'Unione si compiace delle recenti iniziative volte a rafforzare il piano per la sicurezza nucleare dell'AIEA nonché della conferenza internazionale sulla sicurezza nucleare: impegni e azioni, che saranno ospitati dall' AIEA dal 5 al 9 dicembre 2016. L'Unione si prefigge di mantenere la sostenibilità e l'efficacia dell'attuazione delle azioni comuni 2004/495/CFSP, 2005/574/PESC, 2006/418/PESC, 2008/314/PESC e della decisione 2010/585/PESC a sostegno dei piani per la sicurezza nucleare dell'AIEA (precedenti azioni comuni e decisioni) e si impegna a fornire ulteriore sostegno in vista dell'adozione del piano per la sicurezza nucleare 2018-2021 dell'AIEA. Al fine di evitare duplicazioni degli sforzi e ottimizzare l'economicità e la costante riduzione del rischio, si opererà in stretto coordinamento con l'iniziativa «centri di eccellenza chimico, biologico, radiologico e nucleare (CBRN)» dell'UE nonché con altre iniziative e programmi.

(13)

L'attuazione tecnica della presente decisione dovrebbe essere affidata all'AIEA la quale, in base alla sua esperienza di lunga data ampiamente riconosciuta nel settore della sicurezza nucleare, potrebbe rafforzare notevolmente le pertinenti capacità nei paesi destinatari. I progetti sostenuti dall'Unione possono essere finanziati esclusivamente tramite contributi volontari al fondo per la sicurezza nucleare dell'AIEA. Detti contributi forniti dall'Unione saranno determinanti per consentire all'AIEA di svolgere un ruolo fondamentale nel settore della sicurezza nucleare sostenendo gli sforzi compiuti dai paesi per adempiere alle proprie responsabilità in materia di sicurezza nucleare.

(14)

La responsabilità in materia di sicurezza nucleare spetta esclusivamente allo Stato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   Al fine di dare attuazione immediata e pratica ad alcuni elementi della strategia, l'Unione sostiene le attività svolte dall'AIEA nel settore della sicurezza nucleare per conseguire i seguenti obiettivi:

a)

realizzare progressi nell'universalizzazione degli strumenti internazionali in materia di non proliferazione e di sicurezza nucleare;

b)

assistere gli Stati nella creazione di capacità tecniche, scientifiche e umane interne, necessarie per una protezione nucleare efficace e sostenibile;

c)

rafforzare le capacità di prevenire, individuare, rispondere e proteggere le persone, i beni e l'ambiente da atti non autorizzati, criminali o intenzionali, implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare;

d)

rafforzare le attività di individuazione del traffico illecito di materiali nucleari e altri materiali radioattivi e la relativa risposta;

e)

contribuire alla sicurezza informatica nel settore nucleare;

f)

rafforzare la sicurezza delle sorgenti radioattive, provvedere al loro trasporto e stoccaggio sicuro nei paesi che necessitano di sostegno, prevedendo anche il rinvio al paese d'origine o al fornitore;

g)

rafforzare la protezione fisica dei materiali nucleari e di altri materiali radioattivi.

2.   I progetti sono finalizzati a:

a)

assicurare la sostenibilità e l'efficacia del sostegno fornito attraverso le precedenti azioni comuni e decisioni;

b)

rafforzare l'infrastruttura interna di sostegno alla sicurezza nucleare degli Stati;

c)

rafforzare il quadro legislativo e regolamentare degli Stati;

d)

rafforzare i sistemi di sicurezza nucleare e le misure di sicurezza per i materiali nucleari e altri materiali radioattivi;

e)

rafforzare l'infrastruttura istituzionale e le capacità degli Stati di trattare materiali nucleari e altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare;

f)

rafforzare la capacità degli Stati di affrontare e reagire alla cibercriminalità e mitigarne gli effetti sulla sicurezza nucleare;

g)

potenziare le capacità di istruzione e formazione nel settore della sicurezza nucleare;

h)

assicurare sostegno mirato e costante per l'attuazione e l'universalizzazione dell'emendamento alla convenzione sulla protezione fisica del materiale nucleare.

3.   La preparazione della presente decisione si basa su informazioni già a disposizione dell'AIEA e sull'esito dei compiti assolti a norma di precedenti azioni comuni e decisioni.

4.   Una descrizione particolareggiata dei progetti figura nell'allegato. Gli elenchi di paesi destinatari si basano sulla definizione delle necessità a seguito di un'analisi delle lacune rilevate negli eventuali piani integrati di sostegno alla sicurezza nucleare (INSSP), oppure su una proposta accettata del segretariato dell'AIEA. Gli elenchi di paesi beneficiari e sottoregioni sono stabiliti dagli Stati membri dell'Unione di concerto con l'AIEA.

Articolo 2

1.   L'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («AR») è responsabile dell'attuazione della presente decisione.

2.   I progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, sono realizzati dall'AIEA, ente incaricato dell'attuazione del progetto. Essa svolge tale compito sotto la responsabilità dell'AR. A tal fine, l'AR stabilisce le modalità necessarie con l'AIEA.

Articolo 3

1.   L'importo di riferimento finanziario per l'attuazione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2, è pari a 9 361 204,23 EUR.

2.   Le spese finanziate con l'importo di cui al paragrafo 1 sono gestite secondo le procedure e le norme applicabili al bilancio dell'Unione.

3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude un accordo di finanziamento con l'AIEA. L'accordo di finanziamento dispone che l'AIEA assicuri al contributo dell'Unione una visibilità adeguata alla sua entità.

4.   La Commissione si adopera per concludere l'accordo di finanziamento di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l'entrata in vigore della presente decisione. Informa il Consiglio di tutte le difficoltà incontrate e della data di conclusione dell'accordo di finanziamento.

Articolo 4

1.   L'AR riferisce al Consiglio in merito all'attuazione della presente decisione sulla scorta di rapporti periodici stilati dall'AIEA. Tali rapporti formano la base della valutazione del Consiglio.

2.   La Commissione trasmette informazioni sugli aspetti finanziari dell'attuazione dei progetti di cui all'articolo 1, paragrafo 2.

Articolo 5

1.   La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

2.   Essa cessa di produrre effetti 36 mesi dopo la data di conclusione dell'accordo di finanziamento tra la Commissione e l'AIEA o 12 mesi dopo la data della sua adozione qualora entro tale data non sia stato concluso alcun accordo di finanziamento.

Fatto a Bruxelles, il 21 dicembre 2016

Per il Consiglio

Il presidente

M. LAJČÁK


(1)  Posizione comune 2003/805/PESC del Consiglio, del 17 novembre 2003, sull'universalizzazione e il rafforzamento degli accordi multilaterali in materia di non proliferazione delle armi di distruzione di massa e dei relativi vettori (GU L 302 del 20.11.2003, pag. 34).

(2)  Azione comune del Consiglio 2004/495/CFSP, del 17 maggio 2004, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nell'ambito della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 182 del 19.5.2004, pag. 46).

(3)  Azione comune 2005/574/PESC del Consiglio, del 18 luglio 2005, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 193 del 23.7.2005, pag. 44).

(4)  Azione comune 2006/418/PESC del Consiglio, del 12 giugno 2006, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 165 del 17.6.2006, pag. 20).

(5)  Azione comune 2008/314/PESC del Consiglio, del 14 aprile 2008, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 107 del 17.4.2008, pag. 62).

(6)  Decisione 2010/585/PESC del Consiglio, del 27 settembre 2010, sul sostegno alle attività svolte dall'AIEA nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 259 dell'1.10.2010, pag. 10).

(7)  Decisione 2013/517/PESC del Consiglio, del 21 ottobre 2013, sul sostegno dell'Unione europea alle attività svolte dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica nei settori della sicurezza e della verifica nucleari e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa (GU L 281 del 23.10.2013, pag. 6).


ALLEGATO

Sostegno dell'Unione alle attività dell'AIEA nei settori della sicurezza nucleare e nell'ambito dell'attuazione della strategia dell'UE contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa

Ammissibilità e selezione degli Stati destinatari

Gli Stati ammissibili al sostegno a titolo della presente decisione comprendono tutti gli Stati membri dell'AIEA che necessitano di un sostegno nel settore della sicurezza nucleare, fatta salva una decisione dell'Unione basata su una proposta dell'AIEA. L'Agenzia può chiedere all'Unione modifiche alle proposte, per iscritto, precisando la motivazione dei cambiamenti richiesti. Si procederà alla loro attuazione una volta ottenuto il consenso dell'Unione. La selezione degli Stati destinatari («paesi beneficiari») di cui alla presente decisione del Consiglio dovrebbe basarsi sulle valutazioni e i dati già a disposizione dell'AIEA, acquisiti anche a norma di precedenti decisioni del Consiglio e di concerto con i suoi organi competenti, allo scopo di assicurare il massimo impatto dell'azione. Al fine di evitare duplicazioni degli sforzi e ottimizzare l'economicità e la costante riduzione del rischio, si opererà in stretto coordinamento con l'iniziativa «centri di eccellenza», con i progetti finanziati dalla Commissione europea nonché con altre iniziative e programmi mediante riunioni, a livello direttivo, dell'iniziativa «centri di eccellenza CBRN» dell'UE durante le riunioni annuali tra il Centro comune di ricerca (JRC) e il segretariato dell'AIEA e a margine della plenaria annuale dei centri di supporto per la sicurezza nucleare (NSSC). L'uso dei fondi per attività specifiche sarà in linea con le priorità dell'Unione e oggetto di consultazione preventiva periodica. Alcune attività quali i corsi di formazione regionali (RTC) e internazionali (ITC) saranno organizzate da Stati diversi dai paesi beneficiari. Si tratta di un contributo dello Stato ospitante alle attività dell'AIEA.

Ogni progetto prevede un elenco di potenziali paesi beneficiari concordato tra l'UE e l'AIEA. I progetti saranno attuati negli Stati selezionati di dette regioni e possono comprendere attività nei seguenti settori:

1)

sostenibilità ed efficacia del sostegno fornito attraverso le precedenti azioni comuni e decisioni;

2)

rafforzamento dell'infrastruttura interna di sostegno alla sicurezza nucleare degli Stati;

3)

rafforzamento del quadro legislativo e regolamentare degli Stati;

4)

rafforzamento dei sistemi di sicurezza nucleare e delle misure di sicurezza nucleare per i materiali nucleari e altri materiali radioattivi;

5)

rafforzamento dell'infrastruttura istituzionale e delle capacità degli Stati di trattare materiali nucleari e altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare;

6)

rafforzamento della capacità degli Stati di affrontare e reagire alla cibercriminalità e mitigazione degli effetti sulla sicurezza nazionale e nucleare;

7)

risposta al problema della sicurezza delle sorgenti radioattive con il loro rinvio;

8)

misure di prevenzione e di protezione contro le minacce interne e contabilità e controllo delle materie nucleari.

I.   PROGETTI

Progetto 1

Sostegno per l'attuazione dell'ACPPNM

L'ACPPNM, entrato in vigore l'8 maggio 2016, vincola giuridicamente gli Stati a istituire, attuare e mantenere un sistema di protezione fisica adeguato, basato su 12 principi fondamentali, riguardante i materiali e gli impianti nucleari sotto la loro giurisdizione per l'uso, lo stoccaggio e il trasporto nazionali per scopi pacifici. Il progetto sarà incentrato sull'attuazione, la creazione di capacità e l'universalizzazione dell'ACPPNM. Quest'ultimo altresì vincola giuridicamente gli Stati parte a proteggere gli impianti e i materiali nucleari nell'uso, stoccaggio e trasporto nazionali per scopi pacifici e prevede una cooperazione allargata tra due e più Stati per quanto riguarda rapidi interventi volti a localizzare e recuperare materiale nucleare rubato o mancante, riduce eventuali conseguenze radiologiche del sabotaggio, previene e contrasta i reati connessi.

Finalità del progetto:

fornire sostegno per l'attuazione dell'ACPPNM;

rafforzare il quadro legislativo e regolamentare nazionale, nonché la capacità degli Stati di sviluppare scambi di migliori prassi a livello regionale, in quanto riguardano qualsiasi autorità coinvolta nella sicurezza dei materiali nucleari sia nell'ambito sia al di fuori del controllo regolamentare;

fornire agli Stati strumenti efficaci in termini di costi per aiutarli a soddisfare gli obblighi nazionali, regionali e internazionali e ad applicare gli strumenti giuridici internazionali vincolanti;

rafforzare ulteriormente la cooperazione internazionale per istituire, conformemente al diritto nazionale dei singoli Stati e nell'ambito dell'ACPPNM, misure efficaci per la protezione fisica dei materiali e degli impianti nucleari.

Descrizione del progetto:

le attività individuate negli INSSP in dieci Stati per quanto riguarda l'attuazione degli obblighi previsti dall'ACPPNM saranno tradotte in azioni concrete. Saranno definite tappe fondamentali per affrontare le questioni pertinenti che conduconoa soluzioni sostenibili ai fini del rafforzamento, da parte dello Stato, del suo sistema nazionale di sicurezza nucleare. Le tempistiche e gli impegni convenuti garantiranno l'esecuzione globale dei piani;

revisione del materiale per il corso: occorre predisporre nuove esercitazioni di formazione ai fini di una migliore comprensione dei partecipanti.

Risultati attesi del progetto:

maggiore capacità degli Stati di rispettare gli obblighi previsti dall'ACPPNM;.

avvio dell'ulteriore sviluppo e potenziamento del quadro regolamentare per la protezione fisica;

elaborazione di un documento orientativo ad uso degli Stati per lo sviluppo di capacità nazionali in materia di regolamentazione, revisione e valutazione nonché ispezione degli impianti nucleari al fine di garantire la sicurezza nucleare durante il ciclo di vita di un impianto nucleare.

Progetto 2

Progetti sostenibili

I progetti sostenibili proposti sono intesi a proseguire l'intenso lavoro svolto sul quadro dell'architettura di individuazione finanziato dalla decisione 2013/517/PESC. Fanno seguito alle missioni di valutazione dell'impatto delle azioni comuni precedenti azioni comuni condotte a Cuba, in Indonesia, Giordania, Libano, Malaysia e Vietnam. I suddetti sei Stati hanno chiesto il sostegno dell'AIEA per i piani integrati di sostegno alla sicurezza nucleare relativamente a questi progetti.

I progetti cercano di fornire strumenti che sostengano l'architettura di individuazione per la sicurezza nucleare, ossia un insieme integrato di sistemi e misure di sicurezza nucleare basato su un adeguato quadro giuridico e regolamentare necessario per attuare la strategia nazionale di individuazione dei materiali nucleari e altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare. I progetti proposti sono in linea con il sostegno già prestato dall'Unione con la fornitura di attrezzature di individuazione quali portali di monitoraggio delle radiazioni (RPM) e apparecchi portatili.

2.1.   Strumenti di formazione alla manutenzione

Finalità del progetto:

assistere gli Stati nel garantire la disponibilità di sostegno tecnico-scientifico interno, nonché lo sviluppo delle risorse umane, necessari per una sicurezza nucleare efficace e sostenibile;

garantire l'utilizzo ottimale e la corretta manutenzione delle attrezzature donate dall'Unione durante l'intero ciclo di vita.

Descrizione del progetto:

la corretta manutenzione è un fattore essenziale per l'individuazione e la risposta a furti, sabotaggi, accessi non autorizzati, trasferimenti illegali o altri atti dolosi riguardanti materiale nucleare, altre sostanze radioattive e relativi impianti. Saranno creati strumenti di formazione alla manutenzione per le attrezzature di individuazione (portali di monitoraggio delle radiazioni e unità portatili). Si procederà all'elaborazione di modelli di strumenti per la formazione specifica alla loro manutenzione oltre che al corretto utilizzo;

formazione alla manutenzione per le attrezzature di individuazione.

Risultati attesi del progetto:

mantenere il sostegno fornito dall'AIEA all'attuazione del quadro dell'architettura di individuazione;

garantire la disponibilità e l'utilizzo di materiale di formazione per sostenere la formazione di tutto il nuovo personale interessato; il materiale di formazione modello sarà fornito agli Stati membri dell'Unione mediante il gruppo «Non proliferazione» CONOP;

garantire che le autorità nei paesi beneficiari possano mantenere in funzione il più a lungo possibile le attrezzature di individuazione.

2.2.   Strumenti software utilizzati per gli organismi di regolamentazione

Le informazioni sono essenziali per il funzionamento efficace degli RPM. Lo sviluppo di formati di dati e protocolli di prova comuni consente una comunicazione efficace tra diversi operatori. L'integrazione nelle reti d'informazione dei dati provenienti da strumenti di individuazione di diversi fornitori, come gli RPM, è un elemento importante dello sviluppo di un sistema di individuazione complessivo efficace. Questo progetto potrebbe aiutare gli Stati a migliorare significativamente la loro efficacia operativa mediante l'integrazione dei sistemi di individuazione nelle reti nazionali di condivisione dei dati. La condivisione delle informazioni tra siti e operatori può ridurre la duplicazione delle ispezioni ed escludere rapidamente gli allarmi innocenti o falsi associati a molti sistemi di individuazione passivi.

Questo progetto attuerebbe un sistema integrato mediante strumenti software al fine di migliorare il processo di analisi e offrire raccomandazioni in merito alle attrezzature adeguate. La possibilità di trasmettere feedback dall'organismo di regolamentazione alla stazione locale RPM accrescerà l'efficienza del sistema e sosterrà l'operato degli agenti in prima linea (FLO).

Finalità del progetto:

assistere gli Stati nel garantire la disponibilità di sostegno tecnico-scientifico interno, nonché lo sviluppo delle risorse umane, necessari per una sicurezza nucleare efficace e sostenibile;

armonizzare i dati relativi agli allarmi, garantendone la raffrontabilità tra i diversi fornitori di attrezzature.

Descrizione del progetto:

assistere gli organismi di regolamentazione nell'integrazione dei dati e nell'armonizzazione dei software di allarme affinché raffrontino i dati provenienti da diversi fornitori e garantiscano che le decisioni normative si basino su informazioni corrette;

lo strumento pilota sarà fornito e testato dalle parti interessate di ogni Stato. Le parti interessate effettueranno un'esercitazione di prova reale con il sostegno dell'AIEA mediante missioni di esperti. Sarà redatta una relazione sulla prova dello strumento di formazione, che sarà inclusa nella relazione finale. Il feedback dell'autorità di regolamentazione alla stazione locale RPM accrescerà l'efficienza del sistema e migliorerà l'operato dei FLO.

Risultati attesi del progetto:

l'inclusione di un modulo di formazione sul sistema sviluppato, nonché un sistema esperto interattivo per i falsi allarmi. Il prototipo di strumento sarà fornito e testato dalle parti interessate di ogni Stato. Il sistema sviluppato includerà un modulo di formazione sul sistema stesso, nonché un sistema esperto interattivo per i falsi allarmi. Sarà redatta una relazione specifica sulla prova dello strumento di formazione creato, che sarà trasmessa alla Commissione. Il il materiale modello sarà fornirà agli Stati membri dell'Unione tramite il CONOP;

lo svolgimento di una simulazione di prova in uno Stato, l'esecuzione di analisi e l'elaborazione di requisiti di modifica, se del caso, sulla base della relazione sui risultati della prova;

l'armonizzazione a livello del regolatore e, di conseguenza, tra i regolatori nella loro cooperazione regionale e internazionale, l'individuazione e la risposta riguardo ai materiali nucleari o altri materiali radioattivi;

la messa in funzione di un prototipo funzionante per paese;

l'inclusione di un protocollo nelle future procedure di appalto relative a portali di monitoraggio delle radiazioni, per farvi figurare i requisiti specifici pertinenti per il software.

Progetto 3

Rafforzare la sicurezza nucleare con un'enfasi regionale sul vicinato dell'UE e sull'America latina

L'obbiettivo del progetto è potenziare le capacità nazionali di sviluppo ed elaborazione di un quadro legislativo e regolamentare nonché accrescere le capacità degli Stati membri dell'AIEA quanto all'istituzione di un sistema nazionale di sicurezza nucleare di ampio respiro. L'Unione europea ha avviato un progetto regionale nell'Africa subsahariana relativo alla sicurezza, alla protezione e alle salvaguardie della produzione di uranio, nonché del trasporto e della gestione sicura delle sorgenti radioattive. Tale progetto sviluppa attività relative alla sicurezza nucleare simili a quelle proposte nel presente progetto. L'AIEA trarrà pertanto beneficio dal feedback e dai risultati del progetto dell'Unione per realizzare attività in tutto o in parte nelle regioni interessate. Il programma è conforme all'orientamento di cui al punto 13 della risoluzione GC/RES/10 in cui si incoraggiava il segretariato a facilitare un processo di coordinamento relativo al nesso tra sicurezza e protezione. Saranno coinvolte due divisioni dell'AIEA: NRSW (sicurezza) e NSNS (protezione) in un approccio di capacità subregionale.

3.1.   Rafforzare la sicurezza nucleare

Finalità del progetto:

rafforzare le capacità degli Stati di prevenire, individuare, rispondere e proteggere le persone, i beni, l'ambiente e la società da atti non autorizzati, criminali o intenzionali, implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare, anche attraverso sforzi di creazione di capacità a livello regionale, ove possibile.

Descrizione del progetto:

attività individuate in un INSSP in dieci Stati per quanto riguarda l'attuazione dei sistemi nazionali di sicurezza nucleare saranno tradotte in azioni concrete. Saranno definite tappe fondamentali per affrontare le questioni pertinenti che portano a soluzioni sostenibili per lo Stato nel settore della sicurezza nucleare. Le tempistiche e gli impegni convenuti garantiranno l'esecuzione globale dei piani che saranno attuati dopo un controllo incrociato con i progetti esistenti dei centri di eccellenza CBRN dell'UE.

Risultati attesi del progetto:

potenziamento delle capacità nazionali nei paesi beneficiari.

3.2.   Rafforzare il quadro giuridico e regolamentare nazionale sulla sicurezza nucleare

Finalità del progetto:

rafforzare il quadro legislativo e regolamentare nazionale, nonché la capacità degli Stati di sviluppare scambi di migliori prassi a livello regionale, in quanto riguardano qualsiasi autorità coinvolta nella sicurezza dei materiali nucleari e di altri materiali radioattivi sia nell'ambito sia al di fuori del controllo regolamentare;

fornire agli Stati strumenti efficaci in termini di costi per aiutarli a soddisfare gli obblighi nazionali, regionali e internazionali, ad applicare gli strumenti giuridici internazionali vincolanti e ad impegnarsi nei confronti degli strumenti giuridici non vincolanti.

Descrizione del progetto:

organizzazione di missioni di esperti al fine di identificare lacune nella legislazione e regolamentazione in vigore; ove necessario, assistenza agli Stati nell'adattamento, utilizzando al meglio la legislazione europea in vigore nei settori pertinenti;

sfruttamento delle sinergie con altre organizzazioni internazionali, quali l'Organizzazione mondiale delle dogane, laddove opportuno;

proseguimento di discussioni negli Stati coinvolti in merito alle loro strategie e garanzia del sostegno alla costruzione delle loro infrastrutture nazionali;

sensibilizzazione dei decisori politici quanto all'importanza di una legislazione e di una regolamentazione adeguate in materia di sicurezza nucleare;

integrazione nell'INSSP di tali Stati.

Risultati attesi del progetto:

assistenza nell'elaborazione della legislazione e della regolamentazione nei paesi;

aggiornamento della legislazione e della regolamentazione laddove necessario;

predisposizione di una relazione che illustri la situazione attuale e presenti raccomandazioni sul quadro giuridico e regolamentare dello Stato in questione;

impegno da parte dello Stato ad attuare le raccomandazioni e a farsi carico del seguito dopo due anni;

elaborazione e valutazione dei risultati;

integrazione dei risultati conseguiti nella relazione finale.

3.3.   Sicurezza delle sorgenti radioattive

Finalità del progetto:

rafforzare l'infrastruttura normativa di uno Stato per la sicurezza delle sorgenti radioattive, degli impianti e delle attività a esse associati, incluso il trasporto;

istituire, se del caso, registri nazionali delle sorgenti radioattivi nei paesi selezionati;

collaborare con gli Stati per istituire e attuare strategie nazionali per la gestione delle sorgenti dismesse, incluso il rinvio al paese di origine o al fornitore, lo stoccaggio nazionale sicuro in attesa dello smaltimento oppure l'esportazione a fini di riciclaggio o riutilizzo o stoccaggio sicuro (come indicato nel progetto 7).

Descrizione del progetto:

 

Garantire la sicurezza delle sorgenti tramite:

l'istituzione di un inventario nazionale di sorgenti radioattive e la valutazione dei sistemi di protezione fisica presso gli impianti;

l'organizzazione di cinque missioni di esperti che elaborino una relazione di sintesi che illustri la situazione attuale e formuli raccomandazioni.

 

Risultati attesi del progetto:

relazioni di valutazione in seguito alle missioni, che sintetizzino i risultati per quanto riguarda l'inventario nazionale e/o la situazione relativa alla protezione fisica presso gli impianti;

l'introduzione di misure di protezione fisica presso gli impianti in cui sono utilizzate o stoccate sorgenti ad alta attività;

attrezzature a sostegno degli organismi di regolamentazione nell'esecuzione delle ispezioni nazionali di sicurezza e protezione degli impianti.

3.4.   Sviluppo delle risorse umane

Finalità del progetto:

Rafforzare le capacità degli Stati di prevenire, individuare, rispondere e proteggere le persone, i beni, l'ambiente e la società da atti non autorizzati, criminali o intenzionali, implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare, anche attraverso sforzi di sviluppo delle risorse umane e creazione di capacità a livello regionale, ove possibile.

Descrizione del progetto:

istituire, tenendo debito conto degli sforzi analoghi profusi finora, e al fine di garantirne la continuità, corsi di sviluppo professionale (CSP) destinati ai membri del corpo accademico responsabili della pianificazione universitaria, in vista dell'introduzione di programmi postuniversitari sulla sicurezza nucleare, per consentire ai docenti di insegnare la cultura della sicurezza nucleare nelle rispettive istituzioni;

incoraggiare l'offerta di attività di formazione in materia di cultura della sicurezza nucleare a varie categorie professionali attraverso gli NSSC o i centri di eccellenza CBRN dell'UE situati nella regione;

acquisire attrezzature specifiche a fini di istruzione e formazione, come i veri strumenti di individuazione utilizzati dai FLO, affinché gli studenti e i tirocinanti ne padroneggino l'utilizzo.

Risultati attesi del progetto:

almeno 15 membri del corpo accademico formati in ogni corso di sviluppo professionale su una tematica da determinare successivamente (fornire elenco delle università formate);

almeno due corsi di formazione da condurre tramite i centri di formazione e supporto per la sicurezza nucleare nella regione (fornire elenco dei corsi e degli agenti formati);

messa a disposizione di materiale pedagogico e di formazione nei CDP e negli eventi di formazione (materiale che deve essere esaminato anche dai rappresentanti dell'Unionr).

3.5.   Enfasi sull'America latina

Enfasi sul sostegno agli Stati ispanofoni dell'America latina. L'obiettivo è tradurre in spagnolo quanti più possibile documenti interessati, in vista di una maggiore appropriazione dei risultati delle attività da parte di tali Stati.

3.5.1.   Programma di istruzione

Corso internazionale/regionale sulla sicurezza nucleare

Un corso di due settimane sarà destinato a professionisti dei paesi in via di sviluppo, idealmente con da 1 a3 anni di esperienza, che lavorano presso un'istituzione pertinente nel loro paese e hanno responsabilità relative ad alcuni aspetti della sicurezza nucleare. I candidati dovrebbero vantare un interesse professionale specifico per la conoscenza della sicurezza nucleare, sebbene la loro formazione accademica possa variare. Sono specificatamente invitati a presentare la loro candidatura i laureati in discipline scientifiche o tecniche pertinenti per la sicurezza nucleare, come fisica nucleare, ingegneria nucleare o scienze politiche, e/o settori correlati.

Si prevede che tale attività si svolga in Spagna e che le lezioni siano impartite in spagnolo e inglese. Sarà orientata agli Stati dell'America latina e centrale. Il programma si baserà sul programma utilizzato nei corsi che si tengono presso il Centro internazionale di fisica teorica con il sostegno del governo italiano.

Corso regionale sulla sicurezza nucleare a Cuba

Il contenuto e i materiali descritti al punto 3.5.1 costituiranno la base di un corso regionale sulla sicurezza nucleare a Cuba, che sarà tenuto congiuntamente con il centro di supporto per la sicurezza nucleare in corso di creazione a Cuba. Si prevede che il corso sia seguito a livello regionale e sviluppi una cultura nel settore della sicurezza nucleare in America latina.

Risultati attesi del progetto;:

miglioramento della comprensione dei principi della sicurezza nucleare nella regione.

3.5.2.   Attività di follow-up sulla sicurezza nucleare dei materiali al di fuori del controllo regolamentare nel quadro di precedenti azioni comuni e decisioni

Finalità del progetto:

garantire la sostenibilità del lavoro avviato nel quadro di precedenti azioni comuni e decisioni del Consiglio e continuare a potenziare la sicurezza nucleare negli Stati dell'America latina e centrale.

Descrizione del progetto

L'AIEA ha ricevuto una serie di richieste di assistenza in America latina e centrale, la cui esecuzione garantirebbe la sostenibilità delle attività avviate nel quadro di precedenti azioni comuni e decisioni. Le richieste sono identificate nell'INSSP e riguardano missioni di esperti in particolare presso ospedali, esercitazioni sul campo, corsi di formazione nazionali (NCT)/RTC/ITC e l'acquisizione di attrezzature di individuazione in Argentina e a Cuba.

Risultati attesi del progetto:

esecuzione delle attività negli Stati individuati.

3.6.   Sicurezza nucleare dei materiali al di fuori del controllo regolamentare negli Stati del vicinato dell'UE

Finalità del progetto:

Conduzione di missioni di esperti, esercitazioni sul campo e corsi di formazione nazionali, regionali e internazionali e acquisizione di attrezzature di individuazione in Azerbaigian, Giordania, Libano, Marocco e Ucraina nonché altri Stati del vicinato dell'UE.

Progetto 4

Rafforzare la consapevolezza in materia di sicurezza informatica

La divisione dell'AIEA dedicata alla protezione nucleare offre un insieme integrato di attività volte ad assistere gli Stati nell'istituzione e nel potenziamento della sicurezza informatica nell'ambito dei loro sistemi nazionali di sicurezza nucleare. Questo progetto sosterrà il programma di attività dell'AIEA tese ad assistere gli Stati nel miglioramento della sicurezza informatica nel quadro dei loro sistemi di sicurezza nucleare.

Finalità del progetto:

l'AIEA cerca di contribuire a sensibilizzare gli Stati e fornire loro orientamenti al fine di accrescere la loro capacità di prevenire e rispondere a una serie di eventi legati alla sicurezza nucleare. Il sostegno si concentra sulla prevenzione, l'individuazione e la risposta agli incidenti nel settore della sicurezza informatica che sono potenzialmente in grado di pregiudicare, direttamente o indirettamente, la sicurezza e la protezione nucleari.

Descrizione del progetto:

fornire sostegno alla formazione e all'istruzione internazionale e regionale al fine di accrescere la consapevolezza in materia di sicurezza informatica e lo sviluppo di capacità;

fornire sostegno allo sviluppo di capacità a livello nazionale nella sicurezza delle informazioni e informatica per i sistemi di sicurezza nucleare;

condurre e facilitare riunioni e forum di esperti a sostegno dello scambio di informazioni e delle discussioni sulle questioni di attualità nell'ambito della sicurezza informatica;

prestare sostegno alla conferenza internazionale/simposio dell'AIEA sulla sicurezza informatica in un mondo nucleare nel 2019 (sede dell'AIEA).

Risultati attesi del progetto:

maggiore consapevolezza delle esigenze di sicurezza informatica pertinenti per la sicurezza nucleare e sviluppo di materiale/attività di sostegno tesi a facilitare lo sviluppo e il miglioramento di un programma sulla sicurezza informatica;

maggiore capacità nazionale di attuazione e mantenimento della sicurezza informatica quale componente del sistema di sicurezza nucleare;

conoscenza e utilizzo degli orientamenti e delle attività di sostegno dell'NSNS per l'assistenza al miglioramento della sicurezza informatica dello Stato quale componente del sistema di sicurezza nucleare;

scambio di informazioni a livello globale/regionale sulle lezioni apprese e le buone pratssi relative all'attuazione della sicurezza informatica nell'ambito di un sistema di sicurezza nucleare;

migliore cooperazione con i partner industriali e tra di essi nello sviluppo di tecnologie e servizi atti a fornire un maggior livello di resilienza e risposta ai ciberattacchi;

strutture di formazione nazionali per la creazione di capacità nel settore della sicurezza informatica nell'ambito del sistema di sicurezza nucleare, ad esempio assistenza ai centri di supporto per la sicurezza nucleare nello sviluppo di programmi relativi alla sicurezza informatica;

facilitazione di uno scambio di informazioni centralizzato a sostegno dello scambio delle informazioni sulla sicurezza informatica pertinenti per le parti interessate del settore della sicurezza nucleare;

tenuta della conferenza internazionale/simposio dell'AIEA sulla sicurezza informatica in un mondo nucleare.

Progetto 5

Sicurezza dei materiali e degli impianti nucleari

L'AIEA continuerà a contribuire al miglioramento della sicurezza nucleare globale e nazionale attraverso attività che, su loro richiesta, sostengano gli Stati negli sforzi volti a ridurre il rischio che l'uso, lo stoccaggio e/o il trasporto di materiali nucleari o altri materiali radioattivi possano essere utilizzati per atti dolosi. Occorre sostenere i sistemi di sicurezza nucleare nazionali attraverso la fornitura di miglioramenti della sicurezza presso gli impianti nucleari o le sorgenti radioattive, di formazione nazionale in modo sistematico e del sostegno tecnico specifico necessario all'uso e alla manutenzione efficaci dei sistemi di protezione fisica e degli altri sistemi tecnici di sicurezza nucleare.

Finalità del progetto:

rafforzare la prima linea di difesa di uno Stato sotto forma di sicurezza dei materiali e degli impianti nucleari.

Descrizione del progetto:

migliorare la protezione fisica di un impianto al fine di garantire il rispetto delle raccomandazioni di cui al documento INFCIRC/225/Rev.5;

valutare i sistemi di protezione fisica presso gli impianti nucleari sulla base delle richieste degli Stati membri.

Risultati attesi del progetto:

messa in sicurezza dei materiali e degli impianti nucleari; assistenza allo Stato nella manutenzione sostenibile delle attrezzature fornite dopo la loro installazione;

presentazione di una valutazione d'impatto sul valore aggiunto e i benefici dei fondi Unione.

Progetto 6

Missioni del servizio consultivo internazionale sulla protezione fisica (IPPAS)

Il programma IPPAS, avviato nel 1995, è parte fondamentale degli sforzi dell'AIEA tesi ad assistere gli Stati membri nell'istituzione e nel mantenimento di un regime di protezione fisica efficace che tuteli dalla rimozione non autorizzata di materiali nucleari e dal sabotaggio di materiali e impianti nucleari. IPPAS fornisce consulenza inter pares per quanto riguarda l'attuazione degli strumenti internazionali pertinenti, in particolare l'ACPPNM, e l'attuazione dei documenti orientativi di cui alla serie dell'AIEA sulla sicurezza nucleare (Nuclear Security Series), in particolare le nozioni fondamentali e le raccomandazioni (Fundamentals and Recommendations).

Finalità del progetto:

aiutare gli Stati a tradurre le disposizioni degli strumenti internazionali sulla sicurezza nucleare e degli orientamenti dell'AIEA in requisiti normativi per la progettazione e il funzionamento dei sistemi di protezione fisica;

fornire nuovi concetti agli organismi statali e agli impianti nonché individuare e discutere le buone prassi sulla protezione fisica che potrebbero apportare benefici per il miglioramento della sicurezza nucleare.

Descrizione del progetto:

effettuare e completare missioni IPPAS in sei Stati;

condurre, sulla base delle richieste già ricevute dall'AIEA, missioni in Bielorussia, Repubblica democratica del Congo, Giamaica, Libano, Madagascar e Vietnam.

Risultati attesi del progetto:

migliorare e sostenere la sicurezza nucleare nei paesi destinatari;

redigere relazioni finali sulle missioni destinate ai paesi, con una descrizione delle attività di follow-up come parte della relazione finale.

Progetto 7

Rimpatrio delle sorgenti

Occorre che la sicurezza delle sorgenti radioattive sia affrontata in tutte le fasi del loro ciclo di vita, anche quando esse vengono dismesse. Si incoraggeranno gli Stati a sviluppare strategie nazionali per la gestione delle sorgenti dismesse, che includeranno una o più delle seguenti opzioni di gestione: rinvio al paese di origine o al fornitore, stoccaggio nazionale sicuro in attesa dello smaltimento oppure esportazione a fini di riciclaggio o riutilizzo o stoccaggio sicuro.

Finalità del progetto:

prosecuzione del sostegno fornito dall'AIEA agli Stati per potenziare le capacità di sicurezza nucleare nazionali allo scopo di proteggere le persone, i beni e l'ambiente da eventi che attengono alla sicurezza nucleare implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare. Vi rientrerà lo sviluppo di capacità nazionali per gestire sorgenti dismesse, ricercare sorgenti orfane e, se necessario, provvedere al loro rimpatrio o esportazione a fini di riciclaggio. A seconda dell'urgenza delle sorgenti individuate mediante le attività connesse all'istituzione di inventari nazionali di cui al progetto 3, varie sorgenti ad alta attività saranno rimpatriate mediante questi finanziamenti;

localizzazione e individuazione delle sorgenti radioattive nelle situazioni in cui si ravvisa l'esigenza di condizionamento e stoccaggio delle medesime in siti sicuri e protetti dei paesi selezionati o rinviarle al paese d'origine o al fornitore.

Descrizione del progetto:

a seconda dell'urgenza delle sorgenti individuate da rimpatriare mediante l'inventario di cui al progetto 3, saranno rimpatriate varie sorgenti individuate;

Stati destinatari che devono essere definiti dall'Unione sulla base di una proposta dell'AIEA.

Risultati attesi del progetto:

consolidamento e condizionamento delle sorgenti;

rinvio di due sorgenti individuate nel paese di origine o esportazione a fini di riciclaggio o riuso.

Per la selezione delle sorgenti da rimpatriare si utilizzeranno i seguenti criteri: sorgente ad alta attività (categoria 1 o 2); origine europea; finanziamenti per il rimpatrio non disponibili in questa fase; rimpatrio di un'unica sorgente, nel senso che non fanno parte di un inventario più ampio e tale rimpatrio avrebbe come effetto una consistente riduzione del rischio.

Progetto 8

Seguito dato ai progetti dal ciclo IV al ciclo VI

8.1.   Minaccia interna e contabilità e controllo delle materie nucleari (CCMN)

Finalità del progetto:

si propone di proseguire le azioni svolte nelle precedenti azioni e decisioni comuni e nell'ultima convenzione di finanziamento (a norma della decisione 2013/517/PESC) sui due punti seguenti: misure di prevenzione e di protezione contro le minacce interne e contabilità e controllo delle materie nucleari.

Descrizione del progetto:

fornire conoscenze di base su concetti, metodologie e tecnologia conformi agli strumenti vincolanti e non vincolanti in materia di sicurezza nucleare; dimostrare elementi di un sistema di CCMN interno efficace negli impianti nucleari per aumentare la capacità degli Stati membri di individuare l'uso o la rimozione non autorizzati di materiali nucleari; e familiarizzare gli Stati membri con le minacce interna e individuare misure di prevenzione e protezione contro le minacce interne.

Risultati attesi del progetto:

i corsi vanno a vantaggio degli Stati membri in quanto forniscono buone prassi tratte dai documenti orientativi e dagli insegnamenti appresi dagli esperti che aiutano gli Stati membri a rispettare le esigenze e gli obiettivi in materia di sicurezza nucleare negli impianti;

CCMN: l'obiettivo del corso è sensibilizzare all'esigenza di disporre di un sistema di CCMN interno negli impianti nucleari che sia efficace per individuare la rimozione non autorizzata di materiali nucleari, in particolare relativamente agli attori non statali. Il corso raffronterà gli elementi di un programma nazionale di CCMN con le salvaguardie dell'AIEA;

minacce internr: l'obiettivo del corso è familiarizzare i partecipanti con le misure di sicurezza nucleare che affrontano le minacce interne, compresa la rimozione non autorizzata di materiali nucleari (furto), il sabotaggio e la sicurezza informatica in impianti in cui sono presenti materiali nucleari;

i documenti orientativi della serie sulla sicurezza nucleare (NSS) servono agli Stati membri in quanto forniscono ampie istruzioni per rispettare gli obiettivi di sistemi di sicurezza nucleare efficaci;

CCMN: sia la NSS 25-G che la NST-33 servono agli Stati membri in quanto forniscono indicazioni su aspetti dell'attuazione del CCMN che comprendono la gestione del sistema di CCMN, l'utilizzo di registri, la realizzazione di inventari fisici, misure e controllo della qualità delle misure, controllo dei materiali nucleari e loro movimenti, individuazione, indagine e soluzione di irregolarità del CCMN e valutazione e realizzazione dei collaudi del sistema di CCMN;

minacce interne: la NSS 8 serve agli Stati membri in quanto fornisce indicazioni su misure di prevenzione e protezione contro le minacce interne in relazione alla rimozione non autorizzata di materiali nucleari e al sabotaggio di materiali e impianti nucleari, e riferimenti alle raccomandazioni di cui alla NSS 13. La NSS 8 fornice un orientamento generale riguardante le minacce interne sulla base di una comprensione dell'approccio graduato, definendo le minacce interne e i modi per classificare le minacce interne, l'individuazione di obiettivi e sistemi di impianti che necessitano di protezione da atti dolosi e l'applicazione e valutazione di misure di prevenzione e protezione a livello di impianto per far fronte alle minacce interne.

8.2.   Sviluppo di sicurezza e protezione nei trasporti

Finalità del progetto:

l'AIEA elabora un orientamento globale nella serie sulla sicurezza nucleare per aiutare gli Stati a rispettare gli obblighi derivanti dal quadro giuridico internazionale per la sicurezza nucleare. Ulteriori orientamenti sono richiesti per fare fronte alla sicurezza di materiali nucleari e di altri materiali radioattivi nel settore dei trasporti.

Descrizione del progetto:

le attività per aiutare gli Stati membri a migliorare la sicurezza dei trasporti coinvolgono regolatori e altre autorità competenti con responsabilità e mansioni finalizzate a garantire la sicurezza del materiale radioattivo nei trasporti. Attualmente, la formazione e l'orientamento in materia di sicurezza e protezione sono forniti in larga misura agli Stati membri separatamente, anche se in molti di essi il pubblico è lo stesso. L'AIEA ritiene che facendo leva sulle reti regionali di sicurezza esistenti, si potrebbero fornire corsi di formazione congiunti che siano incentrati sulla sicurezza dei materiali e trattino le interfacce con la sicurezza e trasporti sicuri.

Risultati attesi del progetto:

realizzazione di un manuale sulla sicurezza e la protezione delle sorgenti radioattive durante il trasporto. Tale manuale potrebbe servire anche come strumento per coloro che sono attivi nel settore della sicurezza e della protezione al fine di acquisire una migliore comprensione di ciò che fanno gli altri, producendo, in ultima analisi, una cultura della sicurezza e della protezione più solida ed efficiente;

conduzione di un ITC, un RTC e due NTC tramite le reti regionali per sensibilizzare all'esigenza di sicurezza durante il trasporto di materiale radioattivo e fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per sviluppare e attuare i requisiti nazionali di sicurezza dei trasporti.

8.3.   La scienza forense nel settore nucleare

Finalità del progetto:

le conferenze internazionali sui progressi delle scienze forensi nel settore nucleare hanno messo in rilievo l'esigenza di seguire approcci regionali in tale settore per rispecchiare i requisiti comuni degli Stati membri e le capacità esistenti quando sviluppano una capacità di scienze forensi nel settore nucleare che soddisfi i loro bisogni nel quadro di una infrastruttura di sicurezza nucleare. Gli Stati membri africani hanno mostrato considerevole interesse in proposito nel quadro dello sviluppo e del riesame dell'INSSP affinché includa la scienza forense nel settore nucleare per far fronte a eventi che attengono alla sicurezza nucleare. Tale interesse è mosso dalla rapida crescita registrata in Africa, che dipende dal tempestivo accesso ai materiali nucleari e ad altri materiali radioattivi nei settori dell'industria, della medicina e della ricerca, ma è moderato da gravi minacce a livello della sicurezza, che comprendono gli attentati terroristici nell'Africa settentrionale e subsahariana.

Descrizione del progetto:

l'AIEA compirà sforzi concertati per rispondere alle esigenze degli Stati membri mediante l'innovazione, per includere l'orientamento a metodi di laboratorio. L'AIEA ha sperimentato una nuova introduzione pratica alla formazione in materia di scienza forense nel settore nucleare impartita nei laboratori di scienza forense nel settore nucleare. Il progetto comprenderà un corso di formazione internazionale per operatori e un lungo incarico residenziale per uno scienziato in un laboratorio forense di spicco nel settore nucleare sotto la guida dell'ospite e dell'AIEA.

Risultati attesi del progetto:

una componente di rilievo dell'assistenza forense in campo nucleare fornita all'Africa settentrionale è lo sviluppo di risorse umane, ad esempio esperti nei settori pertinenti. Saranno individuati in tutta la regione gli argomenti e le opportunità di un futuro impegno e sviluppo nel settore della scienza forense nel settore nucleare (cioè, ricerca, applicazione della legge, capacità analitiche, estrazione dell'uranio e sicurezza delle sorgenti radioattive), che definiranno le attività di attuazione in materia di scienza forense nel settore nucleare nell'Africa settentrionale. Si terranno riunioni sia in inglese che in francese e tutta la documentazione sarà tradotta in francese per consentire una migliore appropriazione da parte dei paesi beneficiari.

Possibili paesibeneficiari: tutti gli Stati membri dell'Africa settentrionale e gli Stati limitrofi dell'UE.

8.4.   Istituzione di un efficace quadro di risposta nazionale

La minaccia del terrorismo nucleare è stata riconosciuta come una fonte di preoccupazione per tutti gli Stati e il rischio che materiali nucleari o altri materiali radioattivi possano essere utilizzati per atti criminali o atti intenzionali non autorizzati rappresenta una seria minaccia per la sicurezza nazionale e regionale, con conseguenze potenzialmente gravi per le persone, i beni e l'ambiente.

Le potenziali conseguenze di un atto criminale o intenzionale non autorizzato implicante materiali nucleari e altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare dipendono dal quantitativo, dalla forma, dalla composizione e dall'attività del materiale. Tali atti potrebbero comportare gravi ripercussioni a livello sanitario, sociale, psicologico ed economico, danni a beni, nonché conseguenze a livello politico e ambientale. Ad esempio, si svolgono regolarmente importanti eventi pubblici di portata internazionale. A causa della loro visibilità, conseguente a una copertura mediatica continua, è ampiamente riconosciuto che esiste una reale minaccia di attentati terroristici in occasione di vertici politici o economici di alto profilo o di eventi sportivi importanti.

Ogni giorno vengono fatti circolare materiali nucleari e altri materiali radioattivi, sia con autorizzazione e nel rispetto delle regolamentazioni nazionali e internazionali in materia di trasporti, sia senza autorizzazione o da chi vuole evitare di essere individuato. Misure effettive di controllo della sicurezza nucleare contribuiscono a garantire che si verifichino solo movimenti legittimi e che si applichino procedure realistiche ed efficaci per prevenire, individuare e reagire tempestivamente agli eventi.

Ogni Stato è responsabile della sua preparazione per prevenire, individuare e reagire agli eventi in materia di sicurezza nucleare, compresi quelli che possono comportare un'emergenza radiologica.

Finalità del progetto:

al fine di sostenere e rafforzare la capacità degli Stati membri di rispondere ad atti non autorizzati, criminali o intenzionali, implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi, l'AIEA fornisce assistenza concentrandosi sull'istituzione di un efficace quadro di risposta nazionale. In tale contesto, l'AIEA si adopera per assistere gli Stati membri al fine di individuare la presenza di materiali nucleari o altri materiali radioattivi al di fuori del controllo regolamentare e far fronte a eventi che attengono alla sicurezza nucleare, effettuando missioni di valutazione e consulenza, svolgendo azioni di formazione delle risorse umane e fornendo assistenza per il rispetto degli strumenti giuridici internazionali e/o il rafforzamento della legislazione nazionale pertinente, nonché sviluppando e mettendo a disposizione degli Stati orientamenti accettati a livello internazionale.

Descrizione del progetto:

assistere gli Stati a istituire e mantenere un'infrastruttura efficace di risposta nazionale attraverso la pianificazione, il coordinamento, l'attuazione e il controllo dei risultati delle seguenti attività:

attuazione di missioni di consulenza/servizio negli Stati per individuare e raccomandare il rafforzamento del quadro di risposta in materia di sicurezza nucleare;

prestazione di assistenza tecnica agli Stati per istituire efficaci capacità di risposta in materia di sicurezza nucleare, tra cui misure di gestione della scena del crimine radiologico e importanti manifestazioni pubbliche;

assistenza nello sviluppo di capacità, compresa la realizzazione di azioni di formazione, workshop, esercitazioni e seminari sulle misure di risposta in materia di sicurezza nucleare.

Risultati attesi del progetto:

si prevede che gli Stati che partecipano a tale programma migliorino le loro capacità nazionali nella risposta ad atti non autorizzati, criminali o intenzionali, implicanti materiali nucleari o altri materiali radioattivi, garantendo la capacità di valutare e classificare rapidamente l'evento in base a fattori quali minaccia, potenziali conseguenze umane e ambientali, impatto economico e natura dei materiali nucleari o altri materiali radioattivi in questione.

8.5.   Individuazione

Finalità del progetto:

tali attività fanno seguito a quelle svolte nell'ambito dell'individuazione attraverso le precedenti azioni comuni e decisioni e l'ultima convenzione di finanziamento. Uno degli elementi necessari a sostegno della creazione di un sistema di sicurezza nucleare efficace è l'elaborazione di una strategia nazionale di individuazione. Un'architettura di individuazione della sicurezza nucleare nazionale efficace si basa sulla strategia nazionale di individuazione e sul quadro giuridico e regolamentare nazionale per la sicurezza nucleare, ed è sostenuta da un sistema efficace di applicazione della legge.

Descrizione del progetto

concentrandosi sulla progettazione e lo sviluppo dell'architettura di individuazione, l'AIEA prevede di organizzare sei missioni di esperti e di fornire strumenti di individuazione.

Risultati attesi del progetto:

donazione di materiale di individuazione in conformità della strategia di individuazione.

II.   RELAZIONI E VALUTAZIONE

L'AIEA sottoporrà all'AR e alla Commissione due relazioni annuali e una relazione finanziaria e descrittiva finale sull'attuazione dei progetti e, inoltre, tre relazioni semestrali informali sul loro stato di attuazione. Relazioni informali specifiche saranno trattate dall'AIEA su argomenti pertinenti, se del caso a richiesta della Commissione.

La relazione finanziaria e descrittiva finale esaminerà l'attuazione dettagliata di tutti i progetti e conterrà inoltre:

una relazione completa sulla prova dello strumento di formazione creato ai sensi del punto 2.2 del capitolo I, da includere nella relazione finale;

una relazione sulla situazione attuale e raccomandazioni per il quadro giuridico e regolamentare dello Stato in questione nel progetto 3, nel rispetto della riservatezza richiesta dallo Stato beneficiario;

i risultati di cui al punto 3.2 del capitolo I.

Una copia delle relazioni sarà inviata alla delegazione dell'Unione a Vienna.

III.   PARTECIPAZIONE SENZA SPESE DI ESPERTI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI DELL'UE

La partecipazione attiva di esperti provenienti dagli Stati membri dell'Unione è necessaria per la positiva attuazione della decisione. L'AIEA si avvarrà di tali esperti per i progetti. Elaborerà proposte per i costi relativi al personale da finanziare a titolo del contributo dell'Unione, basate su un'analisi delle esigenze, una volta concordato l'elenco dei beneficiari. Tale personale sarà assunto conformemente al regolamento interno dell'AIEA.

IV.   DURATA

La durata totale stimata di attuazione dei progetti è di 36 mesi.

V.   BENEFICIARI

I paesi beneficiari dei vari progetti saranno tratti dai rispettivi elenchi qui di seguito.

Qualora Stati decidano di non essere in grado di accettare l'assistenza, l'AIEA proporrà al CONOP nuovi beneficiari sulla base delle esigenze individuate attraverso l'INSSP.

I beneficiari del progetto 1 sarannoin Africa: Algeria, Egitto, Mauritania, Niger, Marocco, Tunisia; in Asia e nel Pacifico: Malaysia, Pakistan e altri Stati — da determinare, che necessitano del sostegno dell'AIEA; in America latina e nei Caraibi: Argentina, Cile, Colombia, Cuba, Perù, Uruguay e gli Stati del vicinato dell'UE.

I beneficiari del progetto 2 saranno Cuba, Indonesia, Giordania, Libano, Malaysia e Vietnam.

I beneficiari del progetto 3 saranno gli Stati del vicinato dell'UE: Albania, Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Libano, Libia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Mauritania, Repubblica di Moldova, Montenegro, Marocco, Tunisia, Turchia e Ucraina e i paesi in America latina e America centrale: Bolivia, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, Honduras, Panama, Paraguay;

I beneficiari del progetto 4 saranno Africa settentrionale, Asia sudorientale, America latina, nazioni/regioni ai primi stadi dello sviluppo di programmi di energia nucleare e di capacità di reattori di ricerca, e Vietnam, Egitto, Turchia, Thailandia e altri, da definire in un momento successivo.

Il beneficiario del progetto 5 sarà l'Egitto.

I beneficiari del progetto 6 saranno Bielorussia, Repubblica democratica del Congo, Giamaica, Libano, Madagascar e Vietnam.

I beneficiari del progetto 7 saranno scelti fra i seguenti: Albania, Bahrein, Burkina Faso, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Libano e Madagascar.

I beneficiari del progetto 8 saranno Algeria, Albania, Bangladesh, Cuba, Georgia, Kazakhstan, Malaysia, Marocco, Ucraina, Vietnam, o altri Stati, da definire in un momento successivo, che necessitano del sostegno dell'AIEA nell'INSSP dall'Africa, dall'Asia centrale e dall'America latina; specifici Stati ospitanti: Germania, Austria.

VI.   VISIBILITÀ DELL'UE

L'AIEA adotterà tutte le misure appropriate per dare risalto al fatto che l'azione è stata finanziata dall'Unione. Tali misure saranno realizzate in conformità del manuale di comunicazione e visibilità per le azioni esterne dell'UE elaborato e pubblicato dalla Commissione europea. L'AIEA garantirà pertanto la visibilità del contributo dell'Unione con un'opportuna strategia di marchio e pubblicità che metta in risalto il ruolo dell'Unione, assicuri la trasparenza delle sue azioni e aumenti la consapevolezza quanto ai motivi della decisione, nonché al sostegno dell'Unione alla decisione stessa e ai risultati di tale sostegno. Sul materiale prodotto dal progetto figurerà in modo evidente la bandiera dell'Unione, conformemente agli orientamenti dell'Unione per l'uso corretto e la riproduzione corretta della bandiera. Ove opportuno, l'AIEA inviterà rappresentanti dell'Unione e degli Stati membri dell'Unione a missioni o a iniziative connesse all'applicazione della presente decisione.

VII.   AGENZIA INCARICATA DELL'ESECUZIONE

L'AIEA sarà incaricata dell'attuazione tecnica dei progetti. I progetti saranno attuati direttamente dal personale dell'AIEA, da esperti degli Stati membri e da appaltatori. L'attuazione dei progetti sarà conforme all'accordo quadro finanziario e amministrativo e all'accordo di finanziamento da concludere tra la Commissione europea e l'AIEA.


Top