EUR-Lex Access to European Union law
This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 52019XP0111(01)
Plenary meeting of the LX COSAC — 18-20 November 2018, Vienna — Contribution of the LX COSAC
Riunione plenaria della LX COSAC, 18-20 novembre 2018, Vienna, Contributo della LX COSAC
Riunione plenaria della LX COSAC, 18-20 novembre 2018, Vienna, Contributo della LX COSAC
OJ C 12, 11.1.2019, p. 1–5
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
11.1.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 12/1 |
RIUNIONE PLENARIA DELLA LX COSAC
18-20 novembre 2018, Vienna
Contributo della LX COSAC
(2019/C 12/01)
1. SICUREZZA E LOTTA ALLA MIGRAZIONE IRREGOLARE
1.1 |
La COSAC rammenta la necessità di un approccio globale e unificato a livello UE alla migrazione, che garantisca una coerenza tra le politiche interne ed esterne, che comprenda tutte le rotte migratorie e che sia basato sui principi e sui valori fondanti dell'Unione. Occorre pertanto concentrarsi su una politica migratoria legittima, sicura e ordinata, nel dovuto rispetto del diritto d'asilo e del principio di non respingimento. Una risposta efficace a lungo termine alle sfide di carattere umano, sociale e politico della migrazione irregolare e dei trasferimenti forzati impone una maggiore cooperazione con i paesi d'origine e di transito nonché con i paesi terzi che ospitano rifugiati, beneficiari della protezione internazionale o richiedenti asilo nell'ambito di un partenariato più ampio, per affrontare le cause primarie di questi fenomeni e contrastare il modus operandi di passatori e trafficanti. La COSAC sottolinea inoltre la necessità di riformare il sistema europeo comune di asilo, anche con l'istituzione di una vera e propria Agenzia europea per l'asilo, affinché si fondi su un giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà e incoraggi l'attuazione dei paragrafi 5 e 6 delle conclusioni del Consiglio europeo del 28 giugno 2018. |
1.2 |
La COSAC ritiene necessari maggiori sforzi per la protezione delle frontiere esterne dell'UE allo scopo di prevenire l'ingresso irregolare nell'Unione, affrontando le problematiche della tratta e del traffico di esseri umani e prevenendo la perdita di vite in mare. La COSAC riconosce l'importanza di Schengen e di una sua riforma, incluso l'avanzamento del processo di ampliamento dell'accordo purché nel rispetto di tutti i criteri, ai fini della protezione delle frontiere esterne dell'UE. Sottolinea inoltre la necessità di intensificare notevolmente l'efficace rimpatrio dei migranti irregolari, in linea con i principi fondamentali del diritto internazionale e del diritto dell'Unione europea. Coerentemente con le conclusioni del Consiglio europeo di ottobre, la COSAC ritiene che gli accordi di riammissione esistenti dovrebbero trovare piena applicazione in modo non discriminatorio nei confronti di tutti gli Stati membri dell'UE e che si dovrebbero sottoscrivere nuovi accordi formali di riammissione, generando ed esercitando al contempo il necessario effetto leva con il ricorso a tutti gli strumenti, i mezzi e le politiche UE pertinenti. Occorrono ulteriori sforzi per una piena attuazione della dichiarazione UE-Turchia nei confronti di tutti gli Stati membri. |
1.3 |
La COSAC plaude alle proposte della Commissione sulla direttiva rimpatri, sull'Agenzia per l'asilo e sull'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (1), che garantiscono la massima efficienza nell'uso delle risorse e lo sviluppo di standard minimi comuni per la sorveglianza delle frontiere esterne, nel dovuto rispetto della responsabilità e della competenza degli Stati membri, assicurando un efficace controllo parlamentare. Al contempo la COSAC invita tutte le parti interessate a portare avanti le discussioni per raggiungere un accordo sulla riforma del regolamento di Dublino, che consentirà un approccio più equo con una condivisione degli oneri più efficace. La COSAC sottolinea l'esigenza di trovare una soluzione rapida per il sistema europeo comune di asilo e invita il Consiglio a continuare a dedicarvisi per concludere i lavori il prima possibile. |
1.4 |
La COSAC rammenta che i capi di Stato o di governo dell'UE si sono riuniti a Salisburgo il 19 e il 20 settembre 2018 in occasione di un incontro informale per discutere tematiche rilevanti in materia di sicurezza interna, hanno fatto il punto sui progressi compiuti e hanno convenuto, tra le altre cose, di intensificare la lotta contro tutte le forme di criminalità informatica, manipolazione e disinformazione. A tale proposito, la COSAC chiede provvedimenti per contrastare le attività illecite o malevole di carattere informatico o rese possibili da strumenti informatici e per realizzare una forte cibersicurezza in termini di protezione dei diritti fondamentali, con particolare riferimento alla tutela della vita privata. Le attività legate a tutte le proposte recenti della Commissione dovrebbero concludersi prima della fine del ciclo legislativo. |
1.5 |
La COSAC sottolinea l'importanza di misure per il rafforzamento della capacità di prevenire e affrontare efficacemente la radicalizzazione e il terrorismo. Sostiene le recenti azioni volte a migliorare l'interoperabilità dei sistemi informatici e delle banche dati e a rafforzare la capacità di gestione delle crisi dell'Unione nonché la coerenza e l'efficacia dei meccanismi di risposta alle crisi a livello nazionale e UE. |
2. ASSICURARE LA PROSPERITÀ E LA COMPETITIVITÀ ATTRAVERSO LA DIGITALIZZAZIONE
2.1 |
La COSAC sottolinea che, per assicurare la prosperità e la competitività dell'Unione europea in modo sostenibile, lo sviluppo del quadro normativo dovrebbe mantenersi al passo con i rapidi progressi tecnologici. È fondamentale che l'UE eviti sistematicamente l'eccesso di regolamentazione e che progredisca nei settori dell'innovazione e della digitalizzazione. |
2.2 |
La COSAC invita i colegislatori a portare avanti rapidamente i lavori sulle proposte relative alla tassazione del digitale e all'ultimo «pacchetto dati», pubblicate dalla Commissione nell'aprile 2018, e ad attuare prima della fine dell'attuale ciclo legislativo le restanti proposte sul mercato unico digitale, inclusa la proposta sull'e-privacy, che rappresenta l'ultimo strumento necessario per l'aggiornamento del quadro giuridico sulla protezione dei dati dell'UE. In linea con la posizione del Consiglio europeo, la COSAC plaude ai lavori in corso nell'ambito delle istituzioni europee e degli Stati membri per un piano coordinato sull'intelligenza artificiale. |
2.3 |
La COSAC si compiace del fatto che la proposta della Commissione per Orizzonte Europa porta avanti strumenti di finanziamento ben consolidati e al contempo fornisce un nuovo slancio, con riferimento al Consiglio europeo dell'innovazione ma anche agli sviluppi in direzione di un maggiore orientamento alla missione della ricerca e dell'innovazione. La COSAC sostiene lo sviluppo delle capacità chiave del programma Europa digitale quali il calcolo ad alte prestazioni, l'intelligenza artificiale, la cibersicurezza e le competenze digitali avanzate, nonché la garanzia di un ampio utilizzo e dell'accessibilità di tali capacità in tutti i settori dell'economia e della società, da parte delle imprese e del settore pubblico. Inoltre, il rispetto dei diritti fondamentali, in particolare dei diritti al rispetto della vita privata e alla tutela dei dati personali, saranno garantiti e opportunamente contemplati nello sviluppo di tali iniziative. |
2.4 |
La COSAC teme che il persistere del divario digitale di genere in tutta l'UE stia compromettendo il progresso in quest'ambito. In Europa nel settore digitale le donne sono sottorappresentate a tutti i livelli. Sebbene si tratti di un settore in rapida crescita, che genera centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro ogni anno, la quota femminile è in diminuzione. Per contrastare tale tendenza, la COSAC sostiene le iniziative volte a combattere gli stereotipi, a investire nelle competenze digitali e potenziarle, e ad agevolare la partecipazione delle donne all'innovazione e all'imprenditoria digitale. |
3. BALCANI OCCIDENTALI / EUROPA SUDORIENTALE E VICINATO DELL'UE
3.1 |
Insieme alla presidenza austriaca del Consiglio dell'Unione europea, la COSAC riconferma il proprio sostegno e un maggior coinvolgimento per lo sviluppo di una prospettiva UE concreta con risultati misurabili nel rapporto con i paesi partner dei Balcani occidentali e dell'Europa sudorientale, sulla base delle rispettive prestazioni nazionali e dei principi e dei valori condivisi quali la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo, la libertà di espressione e l'indipendenza dei media, il rispetto dei diritti umani, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato nonché la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. |
3.2 |
La COSAC plaude alle dichiarazioni congiunte sulla cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato, sui dispersi e sui crimini di guerra, sottoscritte a Londra il 10 luglio 2018 in occasione del vertice dei Balcani occidentali nell'ambito del processo di Berlino, e all'agenda prioritaria di Sofia approvata in occasione del vertice UE-Balcani occidentali tenutosi a Sofia il 17 maggio 2018. La COSAC sostiene la presidenza austriaca del Consiglio dell'Unione europea nel portare avanti l'agenda. |
3.3 |
La COSAC sottolinea l'esigenza di fornire finanziamenti adeguati per i potenziali nuovi Stati membri dell'UE nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale. |
3.4 |
Sebbene riconosca i progressi compiuti dai partner dei Balcani occidentali e dell'Europa sudorientale, la COSAC ribadisce la necessità di maggiori sforzi per accelerare i processi di riforma nazionali, incluso il rafforzamento delle istituzioni democratiche e la riforma della pubblica amministrazione, e per raggiungere risultati irreversibili e sostenibili. La COSAC sottolinea la necessità di sforzi costanti e prolungati anche per affrontare le controversie bilaterali irrisolte nella regione, anche sul tema delle frontiere, accrescendo così la stabilità e la prosperità di quest'area. La COSAC plaude agli sviluppi positivi in questa regione, in particolare all'accordo storico tra la ex Repubblica jugoslava di Macedonia e la Grecia sull'annosa questione della denominazione. |
3.5 |
La COSAC chiede ai partner dei Balcani occidentali e dell'Europa sudorientale di rafforzare la propria resilienza alla disinformazione e alle interferenze straniere destabilizzanti, e di impegnarsi nelle scelte strategiche con un pieno allineamento alla politica estera e di sicurezza comune dell'UE. |
3.6 |
Per sottolineare l'importanza di tutti i paesi vicini la COSAC riconosce il ruolo di primo piano del partenariato orientale e sottolinea che, perché l'accordo abbia successo, occorrono necessariamente sforzi congiunti di tutte le istituzioni dell'UE, degli Stati membri e dei paesi partner orientali. La COSAC ribadisce la necessità di portare avanti le sanzioni nei confronti della Russia fino alla piena attuazione degli accordi di Minsk. |
3.7 |
Il progetto PESCO, in quanto parte integrante della politica di sicurezza e di difesa comune, mira a contribuire alla stabilità e alla sicurezza nel contesto geografico dell'Unione europea. La COSAC reputa questa collaborazione un utile strumento per rafforzare la difesa europea. |
4. BREXIT — SITUAZIONE ATTUALE
4.1 |
La COSAC riconosce che i leader dell'UE a 27 hanno ribadito durante la riunione del Consiglio europeo (art. 50) del 17 ottobre 2018 la piena fiducia in Michel Barnier quale capo negoziatore dell'Unione e la ferma volontà di restare uniti. La COSAC sottolinea che l'integrità del mercato interno e della giurisdizione della Corte di giustizia dell'Unione europea sui principi del mercato interno deve essere preservata. |
4.2 |
La COSAC evidenzia la necessità di proteggere in modo incondizionato l'accordo del venerdì santo, indipendentemente dal risultato dei negoziati, per offrire ai cittadini una soluzione sostenibile e insiste sulla necessità di dimostrare solidarietà all'Irlanda. |
4.3 |
La COSAC plaude al progetto dell'accordo di recesso e incoraggia il capo negoziatore dell'Unione affinché porti avanti i propri sforzi per raggiungere un accordo sulla dichiarazione politica relativa ai rapporti futuri. |
4.4 |
La COSAC sottolinea l'importanza della cooperazione a livello interparlamentare con il Regno Unito dopo la Brexit ed esaminerà le possibili modalità per portare avanti la propria collaborazione con il Regno Unito dopo la conclusione dell'accordo di recesso, quando sarà noto il quadro dei futuri rapporti tra il Regno Unito e l'UE. |
5. CLIMA POLITICO E UNIONE DELL'ENERGIA
5.1 |
La COSAC ribadisce l'impegno dell'Unione europea e dei suoi Stati membri per una piena e rapida attuazione dell'accordo di Parigi e per mantenere un ruolo di primo piano nella lotta ai cambiamenti climatici, anche con l'adozione delle proposte legislative pendenti a livello UE. L'accordo rimane una pietra angolare degli sforzi globali per affrontare i cambiamenti climatici in modo efficace a livello mondiale. Alla luce della recente relazione del gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), la COSAC sottolinea la necessità di limitare l'aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali, proseguendo l'azione volta a limitare tale aumento a 1,5 °C. |
5.2 |
La COSAC plaude al progetto dell'Unione dell'energia e a tutti gli sforzi per una politica energetica più sicura e sostenibile. Sostiene l'approccio globale che pone l'Unione europea in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e prevede una maggiore produzione di energia rinnovabile. In vista della COP24 che si terrà in Polonia dal 3 al 14 dicembre 2018, la COSAC auspica l'adozione di norme di attuazione dell'accordo di Parigi ambiziose e globali. |
5.3 |
La COSAC ritiene che il progetto dell'Unione dell'energia possa portare un contributo sostanziale al conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi. In particolare, sottolinea che la promozione delle energie rinnovabili contribuisce al conseguimento degli obiettivi definiti nell'accordo. Allo stesso tempo l'uso dell'energia rinnovabile riduce la dipendenza dell'Unione europea dalle importazioni di energia. |
5.4 |
La COSAC appoggia le misure per una rapida e completa adozione del pacchetto Energia pulita, in particolare tutti i provvedimenti adottati per la creazione di un mercato interno dell'elettricità e per una migliore capacità dell'Unione europea di reagire di fronte ai rischi. La COSAC accoglie inoltre con favore la creazione di un sistema di governance dell'Unione dell'energia che integri la pianificazione in materia di clima ed energia in un quadro unico, poiché si verrebbe a creare un meccanismo di cooperazione per la supervisione dell'attuazione degli obiettivi di politica energetica e climatica dell'UE per il 2030. |
5.5 |
La COSAC osserva che diversi Stati membri si affidano a un unico fornitore di energia mettendo in difficoltà l'Unione europea, il primo importatore al mondo di energia. La COSAC sostiene tutti gli sforzi volti a massimizzare l'uso da parte dell'UE di fonti di energia locali nel pieno rispetto degli obiettivi climatici e ad assicurare l'approvvigionamento energetico, e promuove la diversificazione delle fonti energetiche. Evidenzia che le misure adottate per la tutela dell'ambiente e per una maggiore produzione di energia rinnovabile stanno contribuendo anche a potenziare la competitività dell'Unione europea. In tale contesto, la COSAC sottolinea l'importanza delle attività di ricerca e sviluppo e sostiene la promozione delle nuove tecnologie dell'energia e di soluzioni innovative. |
5.6 |
L'energia deve rimanere accessibile per i cittadini e per le imprese. Sebbene promuova i progetti per la tutela del clima e dell'ambiente, la COSAC sottolinea la necessità di garantire un futuro sostenibile dell'industria e dell'imprenditoria e una concorrenza leale. Occorre tenere presenti l'accessibilità economica dell'energia e la competitività dell'industria europea, considerando anche le esigenze specifiche dei settori ad alto consumo energetico. |
5.7 |
La COSAC ribadisce che la lotta al cambiamento climatico deve rimanere uno degli impegni principali nell'ambito della politica ambientale dell'Unione europea. Al contempo non si possono trascurare altre cause dell'inquinamento. In proposito, la COSAC rileva che la plastica, e in particolare le microplastiche, contribuiscono in larga misura all'inquinamento, soprattutto delle acque interne e degli oceani. La COSAC ritiene importante intensificare le attività che contrastano l'inquinamento dovuto alla plastica e cessare l'uso delle microplastiche in vari gruppi di prodotti e appoggia le misure per la riduzione dei rifiuti di plastica, soprattutto nel caso di plastiche monouso. |
5.8 |
La COSAC plaude alle attività del programma LIFE dell'Unione europea, che sostiene l'azione per il clima e i progetti dedicati alla tutela dell'ambiente e alla conservazione della natura nell'UE, e sottolinea l'importanza di tali progetti. |
6. UN'UNIONE EUROPEA TRASPARENTE E PIÙ VICINA AI CITTADINI IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO
6.1 |
La COSAC sottolinea il ruolo centrale del principio di sussidiarietà nell'avvicinare l'Unione europea ai cittadini. Le decisioni sono prese nella maniera il più possibile aperta e vicina ai cittadini. |
6.2 |
La COSAC accoglie con favore la relazione della task force per la sussidiarietà e la proporzionalità e per «fare meno in modo più efficiente», nonché la recente comunicazione della Commissione europea dal titolo «I principi di sussidiarietà e di proporzionalità: rafforzarne il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE» e le raccomandazioni in essa contenute per rendere la sussidiarietà più attiva e visibile. |
6.3 |
La COSAC sottolinea che la dovuta partecipazione dei parlamenti nazionali ai processi legislativi e di definizione delle politiche a livello europeo è fondamentale per garantire un elevato grado di trasparenza, efficienza e accettazione da parte del pubblico. La COSAC incoraggia le istituzioni UE e i parlamenti nazionali e regionali, gli enti regionali e locali e la società civile a lavorare insieme per migliorare lo scambio di idee tra parlamenti, enti e cittadini in tutta l'Unione. |
6.4 |
La COSAC plaude alle proposte della Commissione europea per una maggiore comunicazione con gli enti regionali e locali, affinché si tenga conto delle loro specificità nelle consultazioni generali. La COSAC invita gli enti regionali e locali a intensificare l'interazione con la Commissione europea. |
6.5 |
La COSAC ritiene che la relazione della task force per la sussidiarietà e la proporzionalità e per «fare meno in modo più efficiente», nonché la comunicazione della Commissione europea dal titolo «I principi di sussidiarietà e di proporzionalità: rafforzarne il ruolo nel processo di definizione delle politiche dell'UE» rappresentino una buona base per ulteriori discussioni. In linea con la posizione espressa nelle Conclusioni della LVIII COSAC in merito alla procedura per l'istituzione della task force, la COSAC sottolinea quanto sia importante invitare i parlamenti nazionali e il Parlamento europeo a partecipare attivamente a tali discussioni. Fra i temi da trattare vi sono la proroga del termine di otto settimane per la presentazione di pareri motivati nell'ambito del meccanismo di controllo della sussidiarietà con l'esclusione dal conteggio dei periodi di recesso e la valutazione della possibilità di introdurre un termine di dodici settimane, nonché la questione dell'offerta ai parlamenti nazionali dell'ulteriore opportunità di esprimere la propria posizione sulla proporzionalità e sulla base giuridica di una proposta legislativa attraverso pareri motivati, tenendo presente che alcune modifiche non implicano un emendamento del trattato. La COSAC ribadisce la propria approvazione del meccanismo del «cartellino verde» quale ampliamento del dialogo politico tra la Commissione europea e i parlamenti nazionali. |
6.6 |
La COSAC plaude agli sforzi delle istituzioni dell'UE per una maggiore trasparenza. A tal proposito riconosce gli sforzi in atto da parte del Consiglio per la revisione dei propri standard di trasparenza sul piano legislativo e plaude alla richiesta di maggiore trasparenza da parte del mediatore europeo e dei parlamenti nazionali. La COSAC seguirà con attenzione le discussioni del Consiglio, invita il Consiglio a comunicare a tempo debito qualunque sviluppo inerente alle presenti riflessioni e ribadisce le conclusioni di cui al paragrafo 2.8 del Contributo della LVIII plenaria COSAC (Estonia) e ai paragrafi 2.6/2.7 del Contributo della LIX plenaria COSAC (Bulgaria). Per quanto attiene alla proposta della Commissione di un registro obbligatorio sulla trasparenza, la COSAC chiede a tutte le parti interessate di affrontare la questione in modo costruttivo. |
6.7 |
La COSAC sottolinea che la rappresentanza dei cittadini dell'Unione in seno al Parlamento europeo si basa su elezioni eque e libere. I partiti politici a livello europeo fungono da collegamento diretto tra i cittadini e il sistema politico, contribuendo alla trasparenza e a una migliore comprensione dei processi decisionali dell'Unione. |
6.8 |
In vista delle prossime elezioni europee del 23-26 maggio 2019, la COSAC apprezza gli sforzi delle istituzioni dell'UE per il rafforzamento della resilienza democratica in Europa. I provvedimenti volti ad assicurare la trasparenza nella pubblicità elettorale online, a combattere le campagne di disinformazione, a migliorare le norme sui finanziamenti ai partiti politici europei e a potenziare la cibersicurezza sono importanti al fine di contrastare efficacemente nuovi tipi di minacce allo svolgimento di elezioni libere ed eque. |
6.9 |
La COSAC incoraggia tutti i cittadini europei a partecipare attivamente alle imminenti elezioni europee. La COSAC ricorda inoltre che ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di partecipare direttamente alla vita democratica dell'Unione attraverso, tra l'altro, l'iniziativa dei cittadini europei. |
(1) COM(2018) 634 final, COM(2018) 633 final, COM(2018) 631 final.