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Document 62017TN0479

Causa T-479/17: Ricorso proposto il 2 agosto 2017 — PO/SEAE

OJ C 347, 16.10.2017, p. 35–36 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

16.10.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 347/35


Ricorso proposto il 2 agosto 2017 — PO/SEAE

(Causa T-479/17)

(2017/C 347/44)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: PO (rappresentanti: N. de Montigny e J.-N. Louis, avvocati)

Convenuto: Servizio europeo per l’azione esterna

Conclusioni

Il ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

annullare:

la scheda di calcolo del 10 novembre 2016 trasmessagli dalle risorse umane del SEAE e, se del caso, il messaggio di posta elettronica del 24 ottobre 2016 con il quale il medesimo servizio gli ha comunicato che egli non ha diritto al rimborso delle spese scolastiche dei suoi due figli oltre il massimale previsto all’articolo 15 dell’allegato X dello Statuto dei funzionari, essendo egli impegnato in attività di riqualificazione professionale;

se del caso, la comunicazione recante rigetto esplicito del suo reclamo del 16 maggio 2017;

condannare il convenuto alla totalità delle spese di giudizio.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del ricorso, il ricorrente deduce tre motivi.

1.

Primo motivo, vertente su un’eccezione di illegittimità, in quanto la scheda di calcolo del 10 novembre 2016 (in prosieguo: la «decisione individuale impugnata»), la nota del 15 aprile 2016 e la nota del 22 settembre 2016 sulle quali essa si fonda, nonché le Guidelines, violerebbero lo Statuto dei funzionari dell’Unione europea (in prosieguo: lo «Statuto») ed il suo allegato X.

2.

Secondo motivo, vertente su un’eccezione di illegittimità, in quanto dette note sulle quali si fonda la decisione individuale impugnata violerebbero le Guidelines.

3.

Terzo motivo, vertente sull’illegittimità della decisione individuale impugnata in ragione delle seguenti censure:

violazione dei principi di prevenzione, del legittimo affidamento e di certezza del diritto, nonché la violazione del principio di buona amministrazione e dei diritti in base ad essi acquisiti;

violazione del diritto alla famiglia e del diritto all’educazione;

violazione dei principi della parità di trattamento e di non discriminazione;

mancato bilanciamento degli interessi e mancato rispetto del principio di proporzionalità della misura adottata.


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