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Document 52010AE0984

Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 861/2006 del Consiglio, del 22 maggio 2006 , che istituisce un'azione finanziaria della Comunità per l'attuazione della politica comune della pesca e in materia di diritto del mare COM(2010) 145 def. — 2010/0080 (COD)

OJ C 44, 11.2.2011, p. 171–172 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

11.2.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 44/171


Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 861/2006 del Consiglio, del 22 maggio 2006, che istituisce un'azione finanziaria della Comunità per l'attuazione della politica comune della pesca e in materia di diritto del mare

COM(2010) 145 def. — 2010/0080 (COD)

2011/C 44/31

Relatrice generale: María Candelas SÁNCHEZ MIGUEL

Il Consiglio, in data 31 maggio 2010, e il Parlamento europeo, in data 12 maggio 2010, hanno deciso, conformemente al disposto dell'articolo 43, paragrafo 2, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla:

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 861/2006 del Consiglio, del 22 maggio 2006, che istituisce un'azione finanziaria della Comunità per l'attuazione della politica comune della pesca e in materia di diritto del mare

COM(2010) 145 definitivo — 2010/0080 (COD).

L'Ufficio di presidenza del Comitato economico e sociale europeo, in data 25 maggio 2010, ha incaricato la sezione specializzata Agricoltura, sviluppo rurale e ambiente, di preparare i lavori in materia.

Vista l'urgenza dei lavori, il Comitato economico e sociale europeo, nel corso della 464a sessione plenaria del 14 e 15 luglio 2010 (seduta del 15 luglio), ha nominato SÁNCHEZ MIGUEL relatrice generale e ha adottato il seguente parere con 135 voti favorevoli, nessun voto contrario e 4 astensioni.

1.   Conclusioni

1.1   Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) valuta positivamente le misure proposte per modificare l'attuale regolamento (CE) n. 861/2006, in quanto sono tese a rendere trasparente il finanziamento della raccolta di dati e della realizzazione di studi scientifici e a conferire maggiore concretezza alle misure che si adottano nel quadro della politica comune della pesca (PCP). Nelle discussioni in vista della riforma della PCP si è evidenziato che occorre una base di dati solida per garantire che le realizzazioni di tale politica corrispondano a necessità reali, in modo che la PCP sia sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

1.2   Le nuove disposizioni mirano a chiarire il sistema di finanziamento della raccolta di dati e l'elaborazione di studi scientifici rilevanti per la PCP. Viene inoltre ampliato il concetto sotteso al termine «raccolta di dati» attraverso la regolamentazione della gestione e dell'uso di tali dati dal punto di vista della certezza del diritto in rapporto alla informazioni ottenute. Il controllo dei dati da parte degli Stati membri ne consentirà un uso ordinato.

1.3   Il finanziamento delle spese di funzionamento dei consigli consultivi regionali (CCR) non sarà più limitato, come avveniva sinora, alla sola fase di avvio di questi organismi.

1.4   Inoltre, si propone di finanziare le spese di partecipazione dei rappresentanti del comitato consultivo per la pesca e l'acquacoltura (CCPA) alle riunioni del Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (CIEM) e del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP).

1.5   In rapporto alle procedure amministrative per la richiesta di finanziamento e il relativo controllo, si evidenzia la necessità di disposizioni più specifiche per i piani pluriennali degli Stati membri e per l'approvazione di tali piani da parte della Commissione, in modo che essi siano soggetti alla disciplina di bilancio dell'UE.

2.   Introduzione

2.1   La proposta di modifica del regolamento (CE) n. 861/2006 mira a chiarire la portata delle misure finanziate e soprattutto a migliorare il contenuto di alcuni articoli relativi alle spese per le attività di controllo e all'esecuzione di tali spese.

2.2   Le modifiche previste vanno in tre direzioni:

quelle che recepiscono l'evoluzione del quadro legislativo,

quelle che toccano il campo di applicazione, e che devono essere in linea con le attuali esigenze,

quelle che chiariscono le azioni, contemplate dal suddetto regolamento, che gli Stati membri devono intraprendere nella raccolta di dati e nella realizzazione di studi connessi alla PCP.

2.3   Inoltre, nel quadro delle relazioni internazionali concernenti la PCP, viene chiarita la tipologia dei partenariati (bilaterali, regionali o multilaterali).

2.4   Allo stesso modo, viene adottato un nuovo formulario amministrativo per la richiesta di finanziamento e il disbrigo del relativo iter, chiarendo la portata applicativa di tale disposizione e il tipo di controllo eseguito dagli organismi competenti.

3.   Osservazioni del CESE

3.1   Il CESE valuta positivamente le modifiche proposte al regolamento (CE) n. 861/2006 in quanto esse tengono conto delle norme per lo sviluppo ulteriore di tale regolamento. Appare particolarmente opportuna la richiesta di dati e studi scientifici sulla situazione dei mari e degli oceani, nonché della pesca, affinché qualsiasi misura che venga adottata in rapporto alla politica della pesca sia fondata su basi solide e garantisca l'uso sostenibile delle risorse esistenti.

3.2   L'obiettivo è quello di migliorare non solo la trasparenza del finanziamento, ma anche l'utilizzo dei fondi accordati, ampliando i casi in cui si può concedere un finanziamento. Il finanziamento della raccolta di dati e il controllo da parte degli Stati membri dell'utilizzo di tali dati permetteranno alla ricerca di essere un elemento di rilievo nel quadro della PCP e di portare a uno sviluppo sostenibile del settore della pesca.

3.3   Il contenuto della proposta di regolamento può essere esaminato in rapporto ai seguenti blocchi tematici:

3.3.1

Quadro comunitario per la raccolta, la gestione e l'uso di dati nel settore della pesca e sostegno alla consulenza scientifica per la politica comune della pesca. La particolarità della proposta è che il finanziamento non riguarda soltanto gli Stati e gli organismi pubblici competenti, ma anche il settore privato. L'obiettivo è soprattutto quello di riconoscere un dato di fatto che si registra attualmente nella realtà, la partecipazione del settore scientifico privato; per questo motivo si ritiene che l'inclusione di questo settore nella normativa apporti una maggiore trasparenza.

3.3.2

Partenariati internazionali con paesi terzi (accordi regionali, bilaterali o multilaterali) per la raccolta di dati e l'elaborazione di studi. Questa disposizione implica che si mantiene un controllo scientifico non solo sulle nostre risorse di pesca, ma anche su quelle di altre regioni nelle cui acque la flotta peschereccia dell'UE eserciti la sua attività, in modo da migliorare la valutazione scientifica e tecnica della pesca e il controllo delle attività in tali regioni.

3.3.3

Finanziamento delle spese di partecipazione dei rappresentanti del CCPA alle riunioni dei CCR, del CIEM e del CSTEP - allo scopo di agevolare un'assunzione di decisioni fondata su una base il più possibile ampia. Questo finanziamento è motivato dall'interesse speciale che l'ambito in questione riveste per l'UE. Si ritiene che si debbano coinvolgere maggiormente le suddette organizzazioni, non solo per quanto concerne la loro partecipazione alla raccolta di dati, ma anche nell'assunzione di decisioni nelle questioni attinenti alla pesca che rientrino nelle loro competenze e che vertano sul miglioramento della PCP.

3.3.4

Procedure in materia di raccolta, gestione e uso di dati. La modifica della sezione 2 del regolamento mira ad armonizzare l'attuale procedura per la richiesta di finanziamento con quanto stabilito nei programmi pluriennali che gli Stati membri presentano e che la Commissione approva. In questo modo il controllo finale sull'utilizzo del finanziamento seguirà le norme dell'UE sul controllo della spesa.

3.4   Infine secondo il CESE, benché la riforma della PCP non abbia ancora preso corpo, questa proposta di modifica del regolamento è opportuna, in quanto consente di anticipare gli effetti benefici che possono derivare dall'uso di dati scientifici e obiettivi nella programmazione delle future misure che si dovranno adottare una volta approvata la nuova politica, senza attendere fino al 2013. In ogni caso, l'ampliamento e lo sviluppo delle stesse pratiche nei paesi terzi avranno degli effetti importanti sulla situazione dei mari e degli oceani.

Bruxelles, 15 luglio 2010

Il presidente del Comitato economico e sociale europeo

Mario SEPI


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