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Document 52006XA1031(02)

Dichiarazione di affidabilità redatta dalla Corte dei conti in relazione al sesto, settimo, ottavo e nono Fondo europeo di sviluppo (FES) per l'esercizio finanziario 2005

OJ C 265, 31.10.2006, p. 256–257 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

31.10.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 265/256


DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ REDATTA DALLA CORTE DEI CONTI IN RELAZIONE AL SESTO, SETTIMO, OTTAVO E NONO FONDO EUROPEO DI SVILUPPO (FES) PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2005

(2006/C 265/02)

I.

La Corte dei conti europea (di seguito «la Corte») ha esaminato i conti del sesto, settimo, ottavo e nono FES, nonché le operazioni sottostanti, per l'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2005. Questi conti comprendono i rendiconti finanziari, gli stati sull'esecuzione finanziaria, i rendiconti e le informazioni fornite dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) (1). In virtù dei regolamenti finanziari, la Corte è tenuta a presentare al Parlamento europeo ed al Consiglio una dichiarazione concernente l'affidabilità dei conti, nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti, per quanto riguarda la parte delle risorse FES della cui gestione finanziaria è responsabile la Commissione (2). La Corte ha svolto l'audit secondo le proprie politiche e norme di audit. Queste si basano sui principi internazionali di audit generalmente accettati, adattati al contesto dei FES. In tal modo la Corte ha ottenuto una base ragionevole su cui poggiano i pareri espressi qui di seguito.

II.   Affidabilità dei conti

La Corte è del parere che gli stati sull'esecuzione finanziaria dell'esercizio 2005 e i rendiconti finanziari al 31 dicembre 2005 riflettano fedelmente le entrate e le spese del sesto, settimo, ottavo e nono FES per l'esercizio e la loro situazione finanziaria al termine dello stesso.

Pur non esprimendo riserve in relazione al parere sopra formulato, la Corte attira l'attenzione su:

a)

la riserva formulata dal direttore generale responsabile del bilancio riguardo all'incapacità del sistema informatico esistente di fornire informazioni contabili complete e all'assenza di dati definitivi sull'esito dei controlli contabili, che potrebbero portare a una presentazione imperfetta dei conti (cfr. paragrafo 15);

b)

la sottovalutazione dell'importo delle garanzie presentato nelle note dei rendiconti finanziari (cfr. paragrafo 17).

III.    Legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti

A.   Test di convalida delle operazioni

Per quanto riguarda le operazioni effettuate sotto la sola responsabilità della Commissione, l'audit della Corte non ha rivelato alcun errore. Per quanto riguarda le operazioni avviate negli Stati ACP sotto la responsabilità degli ordinatori nazionali:

a)

la Corte ha constatato che l'impatto finanziario degli errori riscontrati non è rilevante (cfr. paragrafi 19-21);

b)

per quanto concerne i programmi a preventivo e le convenzioni di sovvenzione, sui quali si è particolarmente focalizzato l'audit della Corte, sono stati riscontrati errori nell'applicazione delle procedure di gara [cfr. paragrafo 19, lettera a), e paragrafo 22].

B.   Analisi dei sistemi di supervisione e controllo

L'audit della Corte ha confermato la necessità che la Commissione, nell'ambito del suo piano di azione per un quadro di controllo interno integrato, continui a migliorare i sistemi di supervisione e controllo (cfr. paragrafi 40-42) per affrontare in maniera più efficace il rischio di errori che inficiano la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti.

Conclusione sulla legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti

Tenuto conto delle constatazioni sopra esposte, la Corte ritiene che le entrate, le dotazioni FES, gli impegni e i pagamenti dell'esercizio finanziario siano, nel complesso, legittimi e regolari.

Senza esprimere riserve in relazione al parere suddetto, la Corte attira l'attenzione sul crescente rischio di errore per quanto riguarda le operazioni avviate negli Stati ACP sotto la responsabilità degli ordinatori nazionali (cfr. paragrafi 19-21).

7 settembre 2006

Hubert WEBER

Presidente


(1)  Conformemente alle disposizioni dell’articolo 96, paragrafo 1, degli articoli 100 e 101 e dell’articolo 125, paragrafo 2, del regolamento finanziario applicabile al nono FES; si tratta, concretamente, da una parte, dei bilanci finanziari e degli stati associati compilati dal contabile e, dall'altra, dei conti di gestione comprendenti alcune tabelle elaborate dall'ordinatore principale di concerto con il contabile. Questi rendiconti sono presentati per ognuno dei quattro FES, nonché in forma completa e consolidata. La presente dichiarazione non riguarda i rendiconti finanziari e le informazioni forniti dalla BEI (cfr. nota 13).

(2)  Conformemente all'articolo 103, paragrafo 3, del regolamento finanziario suddetto; ciò implica, in riferimento all'articolo 1 del medesimo regolamento, che la dichiarazione non copre la parte delle risorse del nono FES gestite dalla BEI sotto la sua responsabilità.


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